09 MAG 2024
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Postsovietika

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - Radio - 07:28 Durata: 6 min 25 sec
A cura di Enrica Izzo e Francesca Rosini
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Con una cerimonia monarchica Vladimir Putin inaugura il suo quinto mandato.

Grande officiante, il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill.

Una messa solenne accompagna il rito e, per la prima volta, anziché essere un evento di raccoglimento privato, viene trasmesso in diretta tv.

Kirill paragona Putin al principe Aleksander Nevsky.

Un'evocazione storica gradita al Cremlino, poiché consente di enfatizzare, in linea con la tradizione sovietica staliniana, il ruolo di un eroico difensore della Russia contro i nemici teutonici: ai tempi di Stalin si trattò di identificarli con i nazisti,
oggi la minaccia viene dall'Occidente.

Come Nevsky, la Russia deve difendere i confini occidentali e preferire l'abbraccio con i nuovi 'mongoli'.

Il lapsus rivelatore di Kirill, che si rivolge a Putin con l'espressione 'Sua Altezza'.

E auspica che rimanga al potere fino alla fine dei tempi.

Le riprese del team di Navalny rivelano che nella residenza di Putin le sale dello spogliarello e dei giochi da casinò sono state sostituite da cupi arredi e ritratti di glorie militari russe, una stanza con un trono e il trittico con Cristo, Maria e San Vladimiro.

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  • Anna Zafesova

    analista de La Stampa e de Il Foglio

    Autrice di «Navalny contro Putin. Veleni, intrighi e corruzione. La sfida per il futuro della Russia» (Paesi Edizioni)
    7:28 Durata: 6 min 25 sec