FaiNotizia - Agricoltura e UE #1. La puntata settimanale

Benvenuti all'appuntamento settimanale con fai notizia appunto i Little Pharma di inchieste di radio radicale non del lunedì alle ventitré e trenta e quindi replica sempre lunedì malessere al mattino
In questa puntata torniamo a parlare di agricoltura e pesticidi in particolari in vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo il prossimo otto e nove giugno
Annunciato dalla Commissione europea nel giugno due mila e ventuno la proposta di Regolamento per l'utilizzo sostenibile dei fitofarmaci la surroga
Conteneva al suo interno obiettivi di riduzione dell'uso dei pesticidi legalmente vincolanti per gli Stati membri
A meno di tre anni di distanza però in concomitanza con le proteste degli agricoltori in diverse città europee la presente la Commissione europea Ursula valutarla e anni annunciato il ritiro una notizia che le principali organi l'ambientalista e tra cui WWF Italia hanno accolto con preoccupazione e disappunto influenze ad esempio ha definito la cancellazione degli obiettivi di riduzione dei gas climalteranti agricoltura il ritiro del regolamento
Sur per la riduzione dell'uso dei pesticidi un grave colpo alle strategie del green via il e alla tutela dell'ambiente della salute dei cittadini
La strategia Farm tu forche dei clienti all'insieme una strategia di diversità due mila e trenta affrontava infatti per la prima volta in modo sistemico il tema della sostenibilità ambientale e sociale
Ed economica dalla produzione in campo fino al consumi allo spreco degli alimenti responsabilizzando sì agli agricoltori S. acqua i comuni cittadini ma ricordato infatti che l'asso l'agricoltura a livello globale
Contribuisce al ventidue per cento delle emissioni dei gas climalteranti il nove per cento
A livello dell'Unione europea il sette per cento a livello italiano ma calcolando tutte le emissioni
Nell'intera filiera agroalimentare il contributo stimata a livello globale può essere può arrivare fino al trentasette percento in Europa e in Italia infatti l'agricoltura è la principale causa di perdita degli habitat naturali e delle specie selvatiche
In Italia nel due mila e ventuno inoltre sono stati venduti oltre cinquanta milioni di chili di sostanze chimiche per l'agricoltura il nostro Paese si colloca al terzo posto in Europa dopo Spagna e Francia
Pelle a vendita di prodotti fitosanitari dati insomma preoccupanti assolutamente rilevanti noi oggi insieme a Franco Ferroni responsabile agricoltura
E biodiversità di WWF Italia vogliamo fare il punto sulle politiche europee in materia di agricoltura dell'unione europea in vista anche e soprattutto delle elezioni di giugno buon ascolto e ne torniamo in studio solo per i saluti tra venti minuti
E io sono Franco per ogni mi occupo di agricoltura e biodiversità
Nell'ufficio sostenibilità del WWF Italia
Benissimo sia in progetti che anche le attività istituzionali sul tutti i temi che riguardano l'agricoltura
Ecco per quanto riguarda le politiche agricole dell'Unione Europea chiaramente con le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo all'orizzonte prima ma fare un attimo il punto c'è stata in particolare un annuncio
A febbraio da parte della presidente della Commissione sul sul Regolamento sud di che cosa si tratta
E come commentati e questo annunciato ritiro anche nel contesto delle insomma delle politiche sul comparto dei delle politiche europee rispetto al comparto agricolo
Sì il ritiro del regolamento surreale c'era relativo all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari solo un tassello nel quel processo di demolizione delle Greenville agricolo
Era avviato da tempo e che ha avuto l'apice con la manifestazione dei trattori del dei mesi scorsi
Il il Regolamento Musuro era fu uno strumento fondamentale di attuazione di quelle due strategie
Del green deal che sono la strategia Franco folk la strategia biodiversità venti trenta indicavano degli obiettivi importanti al due mila e trenta nello specifico la riduzione del cinquanta per cento dell'uso dei pesticidi la riduzione del cinquanta per cento di quelli più pericolosi cioè quelli che sono inseriti nella lista dei pesticidi più tossici destinati alla ad una rapida sostituzione
Purtroppo il con la il ritiro del di questo Regolamento ma non solo non ci sono stati altri provvedimenti legati Ali queste due strategie
Viene meno quello che l'efficacia di questi strumenti alla fine
Gli obiettivi delle Greenville agricolo legati a queste due strategie il fatto si riducono a delle mere enunciazioni di i principi senza nessuna ricaduta pratiche operativa
Ora è abbastanza paradossale che il invidia sia stato accusato di essere la causa della crisi del settore primario quando in realtà le politiche ambientali legate alla politica agricola comune rappresentano uno delle soluzioni raggiunge del del settore del comparto
Tra l'altro SIEG chiamato in causa il ridere indire gli obiettivi di queste due strategie
Senza che queste di fatto abbiamo mai visto la luce cessati siamo accusando praticamente il gentil di indica un brindisi inesistente né i fatti di essere la principale causa dei problemi
Economici del dei nostri agricoltori quando in realtà i problemi della sostenibilità del reddito degli agricoltori derivano da ben altri problemi sono problemi strutturali problemi legati ad accordi di libero scambio con i Paesi extra-europei senza il principio di reciprocità
Il fatto che non ci sia stato un applicazione anche in Italia corretta di quella norma europea su crolla
Le pratiche sleali e quindi oggi come oggi lungo la filiera ai nostri Micol coi va una percentuale che oscilla tra il dieci e il trenta per cento al massimo di quello che il valore commerciale che i consumatori
Di fatto diluiscono con i loro acquisti ai ai prodotti di tutte le filiere agroalimentari
Quello che sta quello che è successo un Coppo un uso strumentale delle maniche delle del malessere degli agricoltori che si è manifestato con con i trattori nelle piazze di molte città europea devo dire abilmente orchestrata dalle associazioni agricole
Morandini in questi mesi abbiamo vissuto una situazione paradossale perché noi ambientalisti siamo stati molto critici nella approvazione della attuale riforma della PAC una parte del ricavato in pratica molto in ritardo un'OPA che doveva essere operativa dal due mila e ventuno lo è diventata solo a gennaio due mila e ventitré
Ed era una pacca molto debole Rispetto proprio agli obiettivi ambiziosi che erano indicati dalle due strategie del del green deal
Una pacchetti continua ancora oggi a privilegiare favorire le grandi aziende agricole a discapito delle piccole bene ricordare che i circa trecentottanta miliardi di Euro che era panche destina al settore primario vanno per l'ottanta per cento
Ma solo al venti per cento delle aziende agricole e sono esile essenzialmente le aziende agricole più grandi questo tre che oggi il l'attribuzione i sussidi della PAC sono legati essenzialmente al possesso della terra
Quindi vengono favorite di fatto aziende agricole che hanno grandi dimensioni
Inizi superfici agricole utilizzate e non si non si considera ad esempio quello che il il valore del lavoro le ma ancora di più non si considerano quello che il valore delle esternalità positive di certi modelli di agricoltura per cui noi oggi stiamo utilizzando il fatto fondi pubblici
Per sostenere un modello di agricoltura che ha enormi impatti sul sull'ambiente quindi anche sulla nostra sulla nostra salute
E io voglio ricordare che i dati che sono stati forniti dall'Agenzia europea
Per l'ambiente ma confermati anche in Italia dal dall'Istat
Tale da attribuiscono
All'agricoltura maggiore responsabilità nella perdita di specie ed habitat
Sempre East ma ci segnala con il suo rapporto periodico sull'inquinamento delle acque e da pesticidi quello che impatto dell'utilizzo della chimica di sintesi
Sulle acque superficiali sulle acque sotterranee ma indagini indipendenti come sono
Quelle condotte ad esempio dal la compagnia del suolo con una campagna a cui ha partecipato anche il WWF Italia
Candidata liquidati sono disponibili in rete hanno evidenziato un'altra ora inquinamento da pesticidi anche nei suoli né suoi né dei vincoli
Bene ricordare che oggi in Europa presso il dato dell'Osservatorio europeo sulla sul suolo
Il settanta per cento dei dei suoli agricoli sono degradati e hanno un bassissimo livello di sostanza organica e di biodiversità
Quindi noi stiamo di fatto minando le basi stesse su cui si regge la la produzione agricola e idee per questo ancora più paradossale
Il fatto che la lui che è la risposta che la Commissione europea e il Parlamento sono riuscite a dare alle al male legittimo ma l'essere degli agricoltori è stato indebolire impegni ambientali dell'attuale politica agricola comune
Sarà operativa fino al due mila ventisette
Ma dopo un anno dalla sua entrati in vigore gioca già subito
Con la votazione di in dieci giorni fa da parte del Parlamento europeo nelle mutilazioni importantissime proprio sugli impegni sugli impegni ambientali
Ecco il Regolamento del suo si inserisce in questo contesto ma come dicevo non è il solo
è bene ricordare che la Commissione europea
Pur avendo fissato l'obiettivo di riduzione del cinquanta per cento dell'uso di pesticidi e ha rinnovato l'autorizzazione all'uso dei risposato per altri dieci anni
Così come l'agricoltura è stata vede erogate è stata esclusa dagli impegni sulla lo difesa del clima al due mila e quaranta quindi l'agricoltura sarà l'unico comparto o tutti Ivo che non dovrà assumere impegni per indurre drasticamente le emissioni di gas climalteranti in particolare quelle del comparto zootecnico che rappresentano la la quota più importante soprattutto per la produzione di metano vedi il protossido di azoto qui sono gli asset che hanno un effetto dannoso sul clima molto più potente rispetto rispetto alla C o due un altro dato che sia si associa
Ad esclusione completa dell'agricoltura dal piano dal piano clima aver escluso ad esempio il i bovini dalla direttiva sulle emissioni industriali inquinanti per fortuna
Sono stati non mantenute le emissioni legate agli allevamenti o vincoli
Agli allevamenti di suini ma i bovini rappresentano sicuramente la componente maggiore più importante anche in questo caso è stato escluso ora incredibile come la crisi per comparto del settore primario del comparto agricolo e ha molte ragioni cominciare dalla contingenza internazionale che si è venuta a creare
Dopo dopo la guerra in Ucraina con l'impennata dei posti dei combustibili fossili di conseguenza di tutti i mezzi tecnici legati al petrolio gas come sentirmi Santi chimici i pesticidi
Vede questa crisi alla fine abbia avuto come prima vittima quella transizione ecologica
Chi veniva annunciata con con il green dire europeo
L'unico obiettivo e di fatto è sopravvissuto a ma questa ovvero il vero e proprio disastro l'obiettivo sulla crescita dell'agricoltura biologica in Europa l'obiettivo del venticinque per cento di superficie agricola utilizzata al due mila e trenta
Resta raccolgono ancora in vigore l'Italia travato ai primi posti per superficie agricola
Utilizzato con il metodo biologi conosciamo quasi al diciotto per cento velano sto superficie agricola quindi non siamo lontani
Da quel venticinque per cento fissato a livello europeo
Tra l'altro il piano strategico nazionale del della PAC anticipato al due mila ventisette per italiani il raggiungimento di in questo obiettivo
Questa è l'unica strada che oggi ci rimane da percorrere anche se noi siamo convinti che ci sia una forte sensibilità e volontà diffusa da parte dei cittadini
L'affinché la transizione ecologica riprenda il suo il suo cammino
Le premesse in questo momento non sono certo propositive vediamo vedremo cosa succederà con le prossime elezioni europee sono da questo punto di vista sono verrà messa erano veramente un momento decisivo per le sorti della transizione golosità del gruppo e più in generale per le sorti del del green deal
Ecco e sulla quasi
Ne delle lezioni all'orizzonte torniamo a brevissimo ma diciamo brevemente dal vostro punto di vista come se potuti arrivare da un somma da un regolamento dal green viale che era stato presentato dal labbra stessa presente alla Commissione europea come un passo fondamentale addirittura ricordo paragonato
Allo sbarco sulla Luna a definirlo appunto pochi mesi fa in concomitanza delle procure delle proteste
Degli agricoltori comune con lamento controverso e quindi annunciando di fatto una serie di passi indietro sul tema
E citavi prima appunto del ruolo che sicuramente ha avuto la guerra in Ucraina ma come mai in in così pochi anni appunto si è arrivati a in qualche modo un cambio di rotta
E quale Stato se c'è anche il ruolo delle industrie del settore
Assolutamente sì i principali artefici del della demolizione del green dire sono state proprio delle associazioni agricole le corporazioni agricole e l'industria dell'Argot chimica in in particolare non dimentichiamoci che appena fu presentata la strategia Francoforte la strategia biodiversità non a caso presentati congiuntamente le due strategie
Condividono moltissimo obiettivi soprattutto quelle legate proprio alla agricoltura bene ricordarli oltre al già citato riduzione del cinquanta per cento dell'uso di pesticidi
Queste strategie prevedevano la riduzione del venti per cento dell'uso dei fertilizzanti chimici la riduzione del cinquanta per cento del degli antibiotici negli allevamenti
In fatto di arrestare la perdita di sostanza organica nel suo volo limitare fortemente immissioni in particolari dei nitrati
Legate al soprattutto lo spandimento delle dei liquami zootecnici con relativo inquinamento del delle acque
L'unico Obiettivo come dicevo che è sopravvissuto e quello del dell'agricoltura biologica appena furono presentate queste due strategie le dei potenti nobili che di fatto fanno veramente profitti giganteschi sulla sulla commercializzazione dei mezzi tecnici devo dire
Proprio sulle spalle degli agricoltori
Hanno subito avviato una campagna perché gli forte opposizione all'attuazione di queste strategie per bene ricordare che le strategie europee di per sé
Non hanno nessun effetto pratico e non ho nessun vincolo
Per gli stati membri se non sono seguite da regolamenti attuativi
La gravità della del ritiro del regolamento su sui pesticidi così come la quel la non presentazione del Regolamento sul cibo sostenibile quello non è neanche arrivato in discussione
O il blocco che in questo momento abbiamo dell'unico Regolamento che ha superato la fase di negoziazione ventriloquo
Quindi la compro tra Consiglio Commissione Parlamento che il Regolamento sul ripristino della natura oggi incredibilmente bloccato nonostante ci sia stato l'acconto di questo negoziato mais cosa mai successa fino ad oggi bene il blocco di questi regolamenti sta arco il lo sgomento con cui quelle queste potenti lobby economiche sono riuscite a Busatto
Rendere assolutamente innocuo il imprenditore cioè non serve a niente a nessuno continuare enunciare dei dei principi e degli obiettivi ambiziosi in avanti sonanti sì lunghi mettono in campo gli strumenti che rendono questi obiettivi vincolanti per gli Stati membri soul inutile il il mondo agricolo
Appoggiato anche da
Alcuni gruppi parlamentari presenti nel nel Parlamento europeo sono stati veramente abili perché abbiamo avuto prima
Il la decisione di non includere gli obiettivi di queste strategie all'interno dei regolamenti della PAC e se questo fosse accaduto noi avremo legato questi obiettivi ambientali alle regole con cui oggi noi distribuiamo i soldi pubblici agli agricoltori che sarebbe stato già avuto un primo atto decisivo e vincolante bene questa cosa non è accaduta
All'epoca con la motivazione e le strategie nomignolo appunto venti vincolanti che mancavano i regolamenti e che quindi bisognava attendere i regolamenti e partito tutta la fase di elaborazione dei regolamenti si è arrivati dopo lunghissime discussioni
Ad arrivare a dei testi che
Aspettavano solo il il passaggio finale
In Parlamento europeo con con il dibattito poi il negoziato del primo gol
Sono state chieste delle valutazioni di impatto aggiuntive addirittura annunciando il rischio di una crisi alimentare in Europa si queste se questi regolamenti avessero avessero visto la luce così che sono ampiamente smentite dai dati che sono forniti anche dal dagli mia che l'istituto e si occupa appunto di economia
A carico dell'Europa è molto lontano da qualsiasi ipotesi di crisi alimentare anzi l'Europa è uno dei maggiori
Muti agroalimentare in tutto il mondo
Quindi il rischio che l'Europa Possa avviene di fronte uno scenario di crisi alimentare veramente una fichi musei una falsità reclamo cosa non sostenuto da nessun dato eppure le associazioni agricole
Che sono coordinate a livello europeo dal Copaco Jack
Insieme alle associazioni industriali e conducono i mezzi tecnici su cui si basa gran parte del business economico legato all'agricoltura sono usciti veramente a
Vendere benissimo questa questa chi questo rischio di questa crisi imminente prima da subito dopo
Lo scoppio della guerra in Ucraina
Si ricorderà che l'annuncio non voleva il degli effetti devastanti che la crisi in Ucraina il avrebbe avuto sulla su sulla disponibilità di fabbisogno alimentare
Oggi ti è venuta a creare una situazione che è esattamente opposta serie difficoltà anche gli agricoltori hanno manifestato con con i loro trattori nelle piazze son dovuti in gran parte popolo a quelle agevolazioni economiche con nell'eliminazione dei dazi
Per avere un giusto aiuto allora nera l'Ucraina per potere commercializzare i pochi prodotti agricoli in moto questo determinato un avere un arrivo sui mercati europei di un'enorme quantità
Di produttivi agricoli che hanno inevitabilmente fatto crollare i prezzi e quindi danneggiato
Direttamente il gli agricoltori europei ecco abbiamo vissuto queste grandi contraddizioni
Le risposte che la Commissione europea il Parlamento europeo hanno dato sono assolutamente ininfluenti rispetto lo soluzione dei veri problemi deve agricoltori l'unica vittima che c'è stata la politica ambientale per poter vendere la nostra agricoltura e più sostenibile
Ecco e in questa ottica parlavamo appunto della delle delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo da senatore insomma te elezioni che dicevi i cui risultati insomma faranno cruciale comunque determineranno probabilmente l'l'evolversi o il fallimento di di queste politiche a questo proposito WWF anche lanciato questo osservatorio natura chiama Europa che da un lato permetterà
E ce la mette di confrontare diciamo le proposte dei vari partiti e dall'altro mette anche a disposizione degli strumenti
Per diciamo analizzare qual è stato il il lei comportamento insomma elettorale dei dei membri del Parlamento europeo e Rieti il loro voto insomma rispetto ad una serie di che argomenti registrazioni poi dire un po'di più appunto di che cosa si tratta
E e che cosa emerge anche dalla dall'osservatorio perché è uno strumento insomma importante da e per gli elettori può essere importante diciamo consultare
Sì è una organizzazione non governativa come il WWF è sempre stata
Indipendente ed equidistante dai partiti politici ma questo non significa non fare politica e noi facciamo politica proprio cercando di fornire ai cittadini tutte le informazioni utili per una un voto responsabile
Quello che noi abbiamo fatto una cosa molto semplice siamo andati a vedere come nell'ultima legislatura europea i diversi gruppi presenti nel Parlamento europeo hanno votato su provvedimenti per la della dell'ambiente
Se non se una semplice valutazione di tipo voglio morire statistico è matematico alle conclusioni del però si arriva facilmente indiscutibile dai nostri dati che le forze di di destra e di centro perché l'ago della bilancia soprattutto negli ultimi accadimenti è stato di tipo il Partito Popolare Europeo che si è contraddistinto
Proprio con clamoroso voltafaccia proprio nei confronti del gentil non dimentichiamoci che Ursula von der Vaime è un esponente del Partito popolare europeo e quindi
Ci siamo trovati
In una situazione a dir poco paradossale
Dove la maggior parte del Parlamento europeo aveva votato in favore del di rinvii aveva votato in favore delle strategie al gruppo perché biodiversità venti-trenta ma quando poi si arrivati a dover votare
Sugli strumenti attuativi appunto rendevano vincolanti per gli Stati membri questi strumenti c'è stato una clamoroso voltafaccia
E voti che sono andati in palese contraddizione con con i voti precedenti
Quello che è emerso dal nostro lato la nostra analisi ripeto puntuale non ci siamo limitati ad andare a vedere come punti rilievo parlamentari hanno votato mi ha gli che erano fondamentali per rendere concreto il il Greenville è attuare le sue le sue strategie quello Emerson
Che c'è quella che rischia di essere tra l'altro la nuova maggioranza del del Parlamento europeo stante alle statistiche ai sondaggi il grosso rischio che noi abbiamo di fronte
Ovvio che in questa componente del Parlamento europeo fiscale volesse maggioritario nella prossima legislatura europea e questo significherebbe
Di fatto mettere veramente una pietra tombale sul sul green deal europeo e sulla transizione ecologica del dell'economia del dell'Europa l'Europa
Potrebbe veramente essere il faro della transizione ecologica dell'economia a livello mondiale
Questo era un po'l'aspirazione che si aveva con con il green deal
L'Europa ha grandi responsabilità sugli impatti ambientale livello globale pensiamo solo l'impatto
Che l'Europa sulla deforestazione
Per legate in gran parte anche le filiere alle filiere agroalimentari
Bene l'Europa poteva dare il buon esempio e spingere anche altri paesi che sono più riottosi pensiamo fra la Cina e l'India spesso si dice l'Europa non può permettersi di essere più virtuose di altri perché da sola non riuscirà mai a risolvere i problemi ambientali globali
Non possiamo imporre sacrifici alleati impresa le aziende quando Lupoi la Cina e gli Stati Uniti l'India vanno in in altre direzioni bene in realtà questi Paesi si stanno comunque muovendo più di quanto dicono i detrattori del del green deal il il serio rischio che noi abbiamo che l'Europa mettendo archiviando il percorso della transizione ecologica finisca paradossalmente per nel medio-lungo termine per avere uno svantaggio anche economiche competitivo anche in ambito economico è abbastanza Icaro che se noi del non salvaguardiamo le basi ecologiche su cui si basa l'economia rischiamo veramente di non a vivere non non avere futuro questo è un qualcosa che purtroppo non è ancora
Ampiamente compreso devo dire un po'anch'vuole di più nel mondo agricolo
Mi sembra una banalità ma
Direi che non esiste Adil con cura senza natura in sembrerebbe retorica un ragionamento talmente banale
Non che
Sarebbe difficile nato a trovare gli argomenti per sostenere il contrario come si può pensare di garantire la produzione agricola senza per l'ENI fare etilisti senza ad esempio l'uso la presenza importante degli impollinatori non dimentichiamoci che il ventotto per cento della produzione agricola mondiale dipende dalla presenza di insetti come le api e farfalle visive Fini
Eppure noi abbiamo perso negli ultimi trent'anni il settanta per cento della biomassa di questi insetti ma ora dire riuscirà a far capire anche al al cittadino comune
E il quello che noi mangiamo tutti i giorni e la nostra gran parte della nostra economia si basa sulla sopravvivenza di insegne
In
Pongo nuovamente di una una banalità una ridicolaggine in realtà le cose stanno proprio così cioè il la Rete che sostiene la vita sul nostro pianeta sostiene anche la nostra economia
Questo era quello che l'abbinamento della strategia Francoforte della strategia biodiversità avevano ho cercato di mettere in evidenza però ripeto limitarsi alle enunciazioni nei principi
Serve a poco come auspicare la pace e nello stesso tempo preparare la guerra ecco è un po'quello che noi abbiamo fatto con la transizione ecologica l'abbiamo annunciata
Ma poi non c'è stata da parte del della una parte rilevante dei partiti presenti nel parlamento europeo la volontà di passare dalle parole ai fatti
Rieccoci sodio questa era l'intervista con Franco Ferroni responsabile agricoltori bio diversità di WWF Italia vi ricordiamo che qui fu guastato
Conto lanciato un Osservatorio indipendente liberamente consultabile per confrontare idee proposte e programmi per l'appuntamento elettorale
Dell'otto e nove giugno due mila e venti quattro per il rinnovo del Parlamento europeo per oggi fa notizia si conclude qui vi ricordiamo come sempre che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fai notizia ritorniamo lunedì prossimo al ventitré e trenta
I primi replica lunedì successivo alle sei del mattino salutano buona settimana Daniela fallo