L'Italia in crisi

Radio radicale Italia in crisi Europa in una ripresa anzi Europa un po'acciaccata abbiamo i nostri microfoni infatti il professor Paolo Guerrieri che ci
Dalle ultime notizie sul fronte europeo professor Guerrieri la ripresa è già un po'affaticata in Europa tanto per dare la prima notizia non particolarmente positiva
Quindi è una una una notizia anche abbastanza sostanzialmente perché diciamo da credo di un paio di mesi l'economia europea in forte rallentamento un rallentamento che a questo punto si sta muovendo contro corrente perché il resto dell'economia mondiale
In realtà prosegue quella crescita che lo scorso anno aveva trovato addirittura diciamo una sua delle sue performances a livello
Record nel senso che erano anni che non si vedevano dati così positivi l'economia europea rallentato ha rallentato nel suo complesso ha rallentato soprattutto la Germania
A partire dall'inizio del del di quest'anno particolarmente un rallentamento avesse accentuato poi nel mese di febbraio e di marzo
E che
Ancora è alla ricerca poi una sua vera e propria spiegazione ci sono naturalmente spiegazioni più ottimistiche che parlano i problemi in qualche modo diciamo transitori la cattiva stagione il e e quindi si aspettano in qualche maniera una un un un ritorno avrete su ritmi che possono essere molto più confortanti in realtà interpretazione che a me sembrano più in qualche modo convincenti sono poi due uno e che questo e l'effetto positivo di questa formidabile espansione monetaria che c'è stata da parte della Banca centrale europea papà ormai diciamo da diverso tempo perdendo la sua efficacia e a questo effetto non sono subentrati
I moli in qualche modo nuovi in secondo luogo che in realtà quello che ha spiegato è quello che è successo l'anno scorso cioè l'economia europea è cresciuta molto al di sopra diciamo del suo potenziale lungo periodo oggi è intorno all'uno a uno virgola cinque per cento puntava su vittime eguali doppi del tre per cento ecco quello che potrebbe essere
In corso oggi è in realtà una ritorno a quelle che poi sono le reali possibilità normalità dell'economia europea e quindi in entrambi i casi però vale a dire che questo rallentamento
In corso sia qualche cosa appunto di più di una di una temporanea battuta d'arresto
I problemi in generale per le economie europee ma soprattutto per quanto ci riguarda perché noi come al solito cresciamo intorno al col cinquanta per cento sessanta per cento dalla media europea
E questi problemi che
Immediatamente avranno una ricaduta in tanto non positivo
Sovente sui nostri sulla nostra evoluzione e devo dire che i dati dell'imputato e della Banca d'Italia e più recenti dell'inizio del due mila e diciotto in in larga parte confermano questo andamento nel nostro Paese ma soprattutto quindi come riflesso di un andamento più generale
Quindi rivela per la prima la prima notizia non particolarmente positive che c'è l'economia europea sta rallentando in modo sta andando controcorrente secondo fronte di notizie come stanno andando i colloqui negoziati per la riforma dell'eurozona
Ecco questa è la seconda oggi per il ramo non certamente positiva che ci viene dall'Europa perché per quanto queste trattative poi si stiano muovendo
Su piani informarli perché poi come direi i tavoli ufficiali in realtà registrano ancora ben pochi risultati la situazione generale
E che rispetto a quello che erano poi le attese non dimentichiamo
Che solo qualche mese fa diciamo in lega il discorso di di marrone alla Sorbona e il il l'apertura verrà a dire di una prospettiva di riforma su larga scala della della governante dell'area dell'euro
è tutto questo in realtà le soprattutto in quest'ultimo periodo sembra lasciare il passo a qualcosa innanzitutto di molto meno
Diciamo di di di di di di cambiamenti chiamiamoli minimalisti nel tanto che si tende in qualche maniera toccare quanto meno possibile contando sul fatto che abbiamo visto che poi questo sta e in qualche modo venendo meno che c'è una ripresa in corso le cose vanno bene e quindi si tratta
Diciamo di lavorare con il cacciavite ma in secondo luogo quello che sta prevalendo si potrebbe dire ripeto la la solita alternativa cioè da una parca la linea del rigore dell'aggiustamento i Paesi devono guida delle discipline
Perché poi nel il resto verrà e dall'altra parte invece chi si preoccupa che il problema dei di questa riforma sia soprattutto dotare l'area dell'euro di nuovi politiche nuovi strumenti che ne possono in qualche modo garantire crescita e una maggiore crescita e coesione per rispetto a queste due alternative
La tentazione molto forte che sia a livello di pienamente i Paesi sia a livello di contenuti sia prevalendo nettamente questa linea chiamiamola del rigore ed all'aggiustamento un po'diciamo come finalità prioritarie e in qualche maniera facendo premio su qualsiasi considerazione che riguardi poi crescita e coesione e questo gli schieramenti perché si sta delineando conforto e questo diciamo raggruppamento da un lato dei del del nord Europa soprattutto degli otto Paesi che hanno fatto quella dichiarazione a marzo di di di Mietta diciamo rigetto di qualsiasi ipotesi chiamiamola ma cronista ma Marco
E in secondo luogo c'è una un una una relativa conduzione almeno su questi temi sui quattro Paesi del Centro Est Europa cioè il Gruppo di Visegrad
Per cui c'è un blocco diciamo che che che che formalmente o informalmente sembra avanzare che proprio nell'ultimo summit e poi ha fatto in modo che di questa riforma non si potesse parlare se non a livello dei ventisette Paesi mentre invece l'idea era quella poi di avere una discussione soprattutto per i Paesi dell'Euro e sui contenuti quello che prevale sia per il completamento dell'unione bancaria con lei in fasi
Diciamo sia soprattutto per quanto riguarda questo problema di come ridurre
In maniera diciamo molto molto netta questa dotazione dei titoli pubblici nei portafogli delle banche che naturalmente è una cosa che ci riguarda innanzitutto
Da vicino sia per quanto riguarda questa creazione del fondo monetario europeo che dovrebbe prendere diciamo il posto di questo meccanismo di stabilizzazione che è in corso anche in questo secondo caso c'è questa ipotesi che con sempre più forza si affaccia che poi un aggiustamento dei paesi debba trovare questi una possibile diciamo limite o comunque vincono in questa ipotesi di ristrutturazione dei libri nazionale
E il che aprirebbe delle prospettive completamente nuove e anche in questo caso molto sfavorevoli per Paesi ad alto debito come con come elitaria
Quindi la tentazione è che attraverso questo schieramento da un lato che si sta consolidando
E questo come dire avanzamento forte di questi contenuti in termini di soprattutto disciplina aggiustamento
E quindi forme in qualche modo di garantire che i Paesi non sia si chiama azzardo morale cioè non si approfittino della situazione
Più che non poi del dotare l'area dell'euro di strumenti che siano in grado di garantirne una maggiore crescita ecco la tentazione e che questa linea diciamo del del nord Europa più ortodosso stia prevalendo
E quindi soprattutto a dispetto delle ambizioni e delle proposte poi fatte da da Macrone dalla Francia
Che peraltro però non si capisce poi quale mancano ancora il Presidente dà con quali carte abbia in mano per ribaltare eventualmente una trattativa come come questa perché non è facile
Proprio per l'isolamento che in qualche modo si è trovato a
Qual è la posizione della Germania in tutto questo nel governo da me con la posizione punto quello che lascia capire che poi ci post
Sa essere questo questa prevalenza di questa linea che abbiamo chiamato e così più ortodossa e Padova che il da parte della Germania si stanno diciamo in in quest'ultimo soprattutto nere i segnali che sono stati lanciati sono Chekkouri e i segnali di di di diciamo un forte in tipi di menta di quella come dire propensione a sposare un'alleanza con la Francia e quindi a rilanciare un un un un un un un motore franco tedesco almeno alla tentazione e che la Germania che ha soprattutto preoccupata uno
Della della situazione interna e quindi del fatto di dovere la cancelliera Merkel non scoprirsi fianco per quanto riguarda una forte spinta che a destra come sappiamo davanti un anno per quanto riguarda la al il il contento politico interno alla Germania e in secondo luogo è molto preoccupata di tenere insieme comunque il gruppo dei ventisette paesi di fronte a quello che sta avvenendo e quindi questo anche apprezzo di scontentare il l'alleato diciamo francese ma crolla
Non è una partita che si può definire chiusa e una partita ancora aperta nel senso che poi non c'è una cordoli del proprio eh sì posso dire che è stato stilato e naturalmente si può capire quanto importante sarebbe in una situazione come questa di questo genere
La presenza
Fino all'entrata in via bello o rimuovendo italiano e l'altro coloratissimo riprenderemo questo discorso prossimamente perché mi pare poi per quanto riguarda la politica italiana il nucleo della faccenda ringraziamo tantissimo l'economista il professor Paolo guerriere come sempre un saluto da Radio radicale