Immigrazione: visita al campo di Lipa di una delegazione del PD. Intervista a Brando Benifei

Radio radicale siamo in collegamento con l'eurodeputato del PD e capo delegazione del PD a Strasburgo Brando beni Fay per parlare della sua visita al campo di il limbo Lipa e anche delle perché era stato fermato al confine croato onorevole intanto buongiorno e benvenuto radio radicale
Salve buongiorno buongiorno di voi a chi ci ascolta e grazie per questa opportunità
Allora dicevo della sua visita al campo di Lipa ma faccio un passo indietro il giorno prima era sta eravate state fermati dalla polizia rinnovata ricordiamo i nostri ascoltatori che la Croazia fa parte dell'Europa naturalmente
Certo no è vero noi dobbiamo partire dal giorno prima l'abbiamo organizzato Honda
Altri io e altri tre eurodeputati del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino Pietro Bartolo Alessandra Moretti una visita nelle donne calde del confine provasse a volte con due finalità ininfluente parchi diciamo dell'attività una sia andare una tempesta due attività era quella di andare a visitare il confine tra Croazia e Bosnia all'atto croato
Per poter verificare con i nostri occhi quello che accadeva in particolare in questa zona vicino alla cosiddetta foresta di voi li nasconde sono avvenuti documentati dalla stampa anche da organizzazioni indipendenti violente nei confronti i migranti i respingimenti legali di potenziali richiedenti asilo e quindi noi a arrivando anche le autorità croate per tempo avevamo chiesto di poter andare a osservare quello che accade al confine
Tenta una spiegazione ce lo hanno impedito mettendo un un nastro dica di carta prima molto prima del confine e inventando io dico inventando perché un non sono sono stati in grado dispiegare diciamo le motivazioni per cui gli
Non farci
Passare e alla fine hanno anche deciso di fare un muro di polizia senta ancora molto lontano dal confine un muro di poliziotti armati che ci hanno impedito di di avvicinarci una cosa impressionante è che siamo stati anche accusati dal ministro degli Interni
Coro atto di aver voluto tentare di sconfinare quando noi abbiamo prove fotografiche audio-video che dimostrano il contrario cioè abbiamo parlato con la polizia anche con l'ambasciatore croato in Italia per dire
Chiaramente che noi come era stato concordato volevamo solo osservare il confine non certo sconfinare illegalmente
Ci è stato impedito è molto grave noi ora sottoporremo a tutti i livelli la questione a partire dalla dalle istituzioni europee perché noi paghiamo con
Le risorse europee per esempio l'agenzia Frontex che si occupa
Dei della della cooperazione nella gestione dei confini e quindi da un dovere di verifica di quello che accade soprattutto quando vengono riportati i fatti che sono illegali sono temi che anche voi da Radio Radicale avete seguito tante volte quindi so che e perché simili a questi temi anche gli ascoltatori credo fosse nostro dovere
Quindi molto grave quello che è accaduto poi il giorno dopo siamo invece arrivati seconda parte della missione come previsto al campo di rifarsi Borgna
Per militare verificare le condizioni sul campo dei ai richiedenti asilo dei migranti abbiamo trovato l'assoluta astrazione che rifila e ve lo dico con sincerità meno otto meno nove gradi sotto la neve una nevicata pacchetta quando siamo andati noi con persone con le scarpe rotte con quindici dolce per mille persone
Una situazione che che richiede non solo oggi canali umanitari mediatiche coi diciamo cercheremo di sollecitare ulteriormente anche sperando di avere al diciamo creato un po'di attenzione in più uditive
Sensibilizzazione anche con questo lavoro
Ma anche poi risposte politiche più complessive cioè chiaro che questa situazione che abbiamo visto sia quella del confine
Che ci hanno occultato sia la situazione poiché in campi è la dimostrazione del fallimento delle politiche migratorie attualmente in vigore in Europa a partire dal Regolamento di Dublino
Senta in questo campo ci sono anche molti minori c'era stato un incendio in precedenza quindi i problemi vengono da lontano
Sì il campo è molto famoso proprio per questo incendio ora i bambini sono stati trasferiti anche se il dico la verità abbiamo trovato o giovani che formalmente sono maggiorenni ma qualche dubbio
Ce l'abbiamo con lo fossero convincerà venti anni i bambini sono stati trasferiti in altre
Strutture anche perché parliamoci chiaro lì si rischia di morire assiderati quindi hanno diciamo le persone più fragili sono state portate via ma io temo che a lungo anche persone più esistenti di finiscono per morire perché chiaramente parliamo di una situazione terribile e come ho detto ci sono alcuni che sicuramente erano diciamo potevano benissimo essere dei minori ecco questo non lo possiamo sapere non con certezza
Vengono esclusa o no onorevole mi scusi se l'ho interrotta volevo sapere vengono separati dalle famiglie per allontanarli minori o e tutto il nucleo familiare che sta a
L'ho spostata al nostro Marche diciamo negli anni di campi e nelle situazioni ci sono degli squatter di fatto anche dove vengono
Sistematiche famiglie e minori non accompagnati purtroppo ci sono molti minori non accompagnati anche diciamo
Sia dal lato croato sia
Come in in Bolivia nella zona di confine parliamoci tutto il territorio intorno alla città di piaccia li vediamo di nuovo una situazione determinata dalle regole europee che abbiamo bisogno di cambiare già questo questo diciamo collo di bottiglia di Pia cioè che al confine con la Croazia e liscia cura tutta la pressione migratoria non abbiamo incontrato anche il sindaco avere incontrato il Presidente della Regione
Perché come accade in altri posti anche dentro l'Unione europea e siamo io sono ligure pensiamo a quello che accade a Ventimiglia anche di invece in un confine con strattona
Poi colonia Ca'quindi con il l'extra Unione Europea si crea una pressione per diciamo tentare il passaggio che
Poi insostenibile anche per la popolazione locale chiaro chiaro molto e molto sotto pressione anche rispetto al resto della bottiglia
Certo non si può riversare sulle spalle di un territorio questo tipo di pressione senta lui e passa no non solo o migranti asiatici ma anche mediorientali ci sono problemi tra le comunità ci sono mediatori culturali che lei sappia
In quello che abbiamo trovammo è una situazione dove le autorità locali anche per difficoltà per povertà perché parliamo comunque di un Paese non certamente ricco alla Bosnia hanno pochissimi bravissimo personale pochissime strutture e alla fine riescono a supplire a questa situazione anche per il tema della mediazione culturale
Le che le organizzazioni umanitarie tra i tempi sono molte anche italiani ma anche del resto del mondo penso al famoso tensione ci Council molto presente in questi contesti ma Caritas Croce Rossa IPSIA per citare alcune che abbiamo incontrato che sono presenti sul territorio
E del e nel campo e che fanno delle funzioni fondamentali solo di sostegno per esempio per la la distribuzione del cibo ma anche proprio per il dialogo fra le comunità la il rapporto però realtà persone diverse io ho parlato con ragazzi ripeto sempre giovani che appunto teoricamente maggiorenni ma non mandiamo se il Pakistan della dell'Iraq dell'Iran quindi ci sono realtà molto molto diverse presenti ecco e quindi il lavoro delle organizzazioni non governative in questo è fondamentale abbiamo visto come tenta di loro sarebbe una situazione ancora ancora peggiore
Parlando con questi migranti le hanno denunciato violenze abusi
Certamente sì alcuni hanno raccontato di intanto che il l'incendio lui di cui si è parlato accettato causato dai migranti hanno detto chiaramente il più di uno che sono certi che siano stati invece il delle persone della popolazione
Locale che volevano mandarli via equivalente non lo possiamo provare ma molto laici questo così come ci hanno raccontato di violenze avvenute al confine nel tentativo che avevano di a raggiungere il confine con la Croazia e di in qualche caso magari fare anche domanda Bianchi dopo e qualcuno invece sicuramente cercava di passare diciamo illegalmente ma sono stati respinti violentemente ci hanno raccontato violente su questo e diciamo molti ci hanno anche raccontato le condizioni del campo che appunto prima accennavo al di là della o figli mezzi sanitari anche per esempio riscaldamento che funziona solo in parte pensiamo a queste grandi tende con trenta quaranta persone dentro
Che però sono in un contesto come ho detto di e imperatore glaciali quindi un contesto molto difficile dove e quando siamo nati noi a visitare dato un po'messo apposto immaginiamo come era diciamo quando c'eravamo noi bastardini tossici Ale è stato utile per noi militare il campo anche per permettere a molta stampa e i fotografi delle organizzazioni
Umanitarie e giornalisti di entrare evitare il campo perché prima della nostra avidità per molto tempo era stato impedito quindi abbiamo aiutato anche a fare ulteriore documentazione delle condizioni del campo diventano
Avete già in previsione le faccio l'ultima domanda al di là adesso della questione con la polizia croata avete intenzione e avete già in agenda di tornare al campo di Ripa
Noi riteniamo che intero Parlamento europeo data anche le risorse europee il caffè questa questo territorio la Bosnia paese
Che ha avviato il procedimento per entrare all'interno dell'Unione europea sarà sostenuta in tante cose dalle risorse
Europee e la Croazia è un Paese dell'Unione allora noi vogliamo che tutto il Parlamento
Europeo continui a a inviare rientri a partecipare abbiamo visto quanto è importante esserci con quello che è accaduto in questi giorni di dibattito che ha generato sincro attacchi embolia che anche in Italia quindi noi vogliamo che il paramento ci sia noi e altri parlamentari
In modo da sostenere come dire da questo lato l'impegno poi parlamentare e politico legislativo che è quello di usare il poeta ventuno
Sperando di uscire da gradualmente dalla Critical Hit
Per riformare le regole sulla migrazione c'è un patto per la migrazione proposto alla Commissione europea un primo passo finalmente per rimettere mano alle Regolamento di Dublino a riprovare a riformare le regole
Sulla migrazione ci lavoreremo molto il collega Bartolo che era con me che ho citato è il nostro relatore del provvedimento per il Gruppo dei Socialisti democratici ci lavoreremo in prima persona perché poi noi vogliamo coerenza e tutto questo non si esaurisca solenne impegno umanitari fazione magari i corridoi per queste persone quindi per risolvere l'emergenza ma per cambiare davvero strutturalmente le politiche e devono essere più rispetto dei diritti umani e soprattutto organizzate in modo da non creare disastri umanitari evitabili regole diverse
Superare il Regolamento di Dublino permette di movimenti secondari costruire quote di solidarietà di ricollocazione obbligatorio possono costruire un'Europa che uno e richieste in maniera semplice anche le peggiori condizioni capiamo che un dibattito Complesso ma vogliamo andare avanti il Parlamento europeo c'è sicuramente per far
Onorevole a meno rimane che veramente ringraziarla per la disponibilità ringraziamo l'eurodeputato del Pd e capo delegazione del Partito Democratico a Strasburgo Brando beni Fay grazie