Il programma dell'Unesco "La memoria del Mondo" e l'Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli

Rigorosissimo Wynton
Non succederà
Pensa che il suo
Limite d'età in cui buona sera iniziamo questo incontro nell'ambito della settima Conferenza nazionale dell'Associazione italiana degli istituti di cultura
Con
L'analisi e una riflessione sulla programma dell'UNESCO la memoria del mondo e l'archivio storico della Fondazione Banco di Napoli
La Fondazione Banco Napoli nei mesi scorsi ha presentato la propria candidatura nell'ambito della programma unisco la memoria del mondo
Per ottenere nella iscrizione nel registro della memoria del mondo della dei dei propri dei propri beni che raccolgono le transazioni degli otto banchi pubblici napoletani
Tra il sedicesimo e l'inizio del diciannovesimo secolo
Che costituisce un patrimonio documentali unico di conoscenza storica di età moderna su scala europea ed oltre
Nell'ambito di questa giornata abbiamo con noi
Il Presidente della Fondazione Banco Napoli avvocato Francesco Caia
Il professore Orazio Abbamonte
Eletto presidente la Fondazione Banco di Napoli dal ventuno novembre prossimo
Il senatore Alfonso anche al presidente del Centro universitario europeo per i beni culturali e il senatore professor Valdo Spini presidente l'associazione delle istituzioni di cultura italiane gli se ne sta molte cose dal Senatur deputato per votare passante avremo ritenuta bene onorevole professor saranno una sì sì l'esistenza ha ragione
E allora diamo la parola al presidente Francesco Caio avvocato Kharja
Era un
Saluto iniziale bene grazie Mark Marcello rompere che ogni paese l'ottimo avvocato e professore a sfidare i modi più parenti
Consigliere Generali della nostra fondazione per fatti sia oltre a ad Orazio Abbamonte come Consiglio Generale dedicata alla cultura
Al segretario generale Ciro Castaldo archetto Iaquinta Marcello è stato uno dei protagonisti di questo percorso
Che speriamo da qui a breve porti il nostro archiviò commissario nostro fondo commissario nella memorie del mondo dell'UNESCO
Saluto che anche il presidente Spinelli è un un onore dello spietato con questa rete Conferenza nazionale del dell'Aci
E saluto anche il il Presidente non sono Andrea che ne conosciamo sia dell'esperienza politica ma anche come Presidente Centro Estero europee per i beni culturali
E sono diverse attività in sinergia abbiamo organizzato con la presente under ultimare la Revlon in Costiera amalfitana la bella iniziativa di di respiro internazionale devo purtroppo mi sono scusato Presidente andrà soltanto mi incidente
Ha impedito alla partecipazione su temi assolutamente rilevanti lì si parlava di tutto e democrazia quindi culture sono temi assolutamente importante fondamentale già Marcello mi ha anticipato rispetto alla descrizione di questa importantissima iniziativa che tende a valorizzare nostro fondo può fissare come eccellenza a livello mondiale e quello che Enzo Aldair racchiuso nella memoria
Il nostro archivio di otto banchi pubblici napoletani un periodo che va dalla dalla dal sedici Simo al diciannovesimo secolo è un fondo che narra della storia della nostra comunità napoletana meridionale e anche a livello del Mediterraneo
Ed è un patrimonio non soltanto bancario ma proprio di una memoria di della nostra comunità e in questo contesto che hanno abbiamo cercano di valorizzare ulteriormente il fondo può di stadio in questo percorso
Importante ma diciamo non soltanto della Fondazione pensiamo e la nostra città però nostra regione quello di inserire fondo bussare morire del del dell'utile UNESCO
In questo dobbiamo ringraziare innanzitutto il sostegno che non abbiamo avuto da parte della sovrintendenza
Che il che a non arrendersi archivistica che il soggetto sostenitore di questa grande iniziative del dei suoi interventi che non ancora allo sviluppo cestini anch'egli ha sta per arrivare il sulle terapie Gabriele
Capo Al Capone e non è soltanto il alla Sovrintendenza ma sono tanti i sostenitori di questa iniziativa non quello coi enumerare tutti ma sono tutti i rappresentanti di importanti istituzioni nazionali che hanno sostenuto questo percorso dovrebbe concludere Ciano e speriamo nella primavera prossima e di una serie di incontri anche a livello nazionale internazionale la Lega se non son posso provo Dada marcio da Ponte al nostro segretario cioè Gastaldo archetto Iaquinta è stato ospite proprio delle del dell'UNESCO a Parigi nel giugno scorso perché fondato Di Sario e riassumere ottantuno due pit piccoli diciamo Brevi piani lettura poiché vorrei che Orazio ponte spiega assieme più di gas in maniera più prima specifica il perché di questo percorso da una parte perché come già ricordava Marcello D'Aponte la fedi di credito che questo diciamo il il tesoro dello appunto commissario in realtà è un cambio provo di passo nel rapporto tra l'uomo e il denaro dei rapporti tra le persone perché non soltanto sommo come cambia il rapporto col denaro ma anche le motivazioni delle transazioni che fanno descrive storie contenute nelle sedi credito
E quindi che la storia degli otto banchi pubblici napoletani proprio modo diverso non soltanto approcciassero ammonita ma anche di vivere quella comunità in un percorso storico che si dipana negli anni ho detto dal mille cinquecento a finanziare gli ottocento quindi un grande patrimonio
Che va valorizzato inserirlo proprio nelle memorie dell'UNESCO diciamo Gulbuddin inserirlo tra il più importanti archivi biblioteche a livello mondiale quindi valorizzare nostra eccellenza non come un dato della fondazione ma volevo offrire la nostra comunità napoletana
Nazionale internazionale questa che ne possiamo la ricchezza e vogliamo che offriamo al mondo per farla conoscere in maniera più approfondita maggiormente quindi io finisco uso mi abbia intervento introduzione ringrazio
I partecipanti all'incontro di oggi venga solamente sia Valdo Spini che il che il presidente Andrea per la loro presenza per la collaborazione e la Fondazione questa importante iniziativa che siamo stati tanti grazie
Allora grazie al Presidente Gaia
Volevo solo salutare presente in sala il consigliere generale della Fondazione Marco Tiburzio
Il presidente dell'associazione gli amici della Fondazione presentatelo guardiano
Presso la parola ad Orazio Abbamonte professor Orazio Abbamonte è stato eletto pochi giorni fa presidente della Fondazione Banco Napoli entrerà in carica il ventuno novembre prossimo
Ci aspetta un non lungo cammino e tortuoso cammino ma al presenta pronta non mancano le qualità e quindi diciamo partiamo da questa importante prospettiva della nostra nella nostra richiesta di inserimento nel programma Fondazione dalla fondazione la memoria del mondo di cui avremo notizia nei primi mesi della prossimo anno
Grazie Marcello grazie anche agli agenti per l'incoraggiamento perché sarà una lunga traversata in un in un semplice grazie dall'associazione
Gli istituti di cultura che ha scelto per una tornata dei suoi lavori
La nostra sede insomma arricchendo in maniera qualificata in un a e non da poco il nostro nostro curriculum liscia
La Fondazione Banco di Napoli ha nel suo statuto
Un compito assai gravoso
Ed è il compito il principale compito statutario è quello della valorizzazione dell'archivio
Che custodisce e che le fu affidato un compito che non è implicita da realizzare
Anzitutto per un fatto in fatto di carattere direi culturale
Oggi il presidente Spini ha rilasciato un'intervista al Corriere del Mezzogiorno se non vado errato
Dove diceva che nei nostri giorni si vide nel pragmatismo del presente immersi nel presente è vero purtroppo
I nostri sono tempi in cui la cultura storica il significato della custodia del passato
E praticamente venuto meno
Eppure diciamo gli esseri umani si sono distinti dagli animali quando hanno cominciato ricorra presente seppellire i morti
Cioè a andate a comprendere la rilevanza del della continuità a comprendere la rilevanza dell'accumulo dell'esperienza
Grazie al linguaggio le esperienze si sono potute conservare hanno potuto poi operare e hanno potuto costituire patrimonio per quello sviluppo in termini di civilizzazione che dovrebbe caratterizzare la società in cui viviamo
Senonché diciamo che nell'ultimo secolo questa attenzione alla dimensione del passato questa questo ristretto perciò April chi ci ha preceduti
Ha finito con l'essere essenzialmente oh bej nubilato dà risultati probabilmente molto importanti che si sono conseguiti risultati di carattere proprio di avanzamento scientifico tecnologico di conforto il che naturalmente è il lusso che si potesse dimenticare tutto quello che è stato per giungere a questi livelli di feudo civilizzazione
Con la conseguenza che si mette seriamente a rischio la stessa poi possibilità di conservare questi livelli di civilizzazioni liti
Con un forte diciamo così che si sono conseguiti soltanto accosto appunto di un accumulo lento di conoscenze e saperi e rispetto del passato quindi di gli anni che noi diamo i disegni che mi viviamo sono decenni in cui non è facile fare intendere
L'importanza delle conoscenze storiche ed il rispetto per la storia e così mi paragoniamo il peso specifico
Che nella diciamo nella nella fenomenologia dello spirito se vogliamo dire così avevano le scienze storiche nel diciannovesimo secolo in quello che hanno avuto nel ventesimo per non parlare di quello che sta accadendo
Mi mi mi somme negli anni proprio che viviamo e ci rendiamo conto che le domande che si rivolgono alla storia lo storico sono assai poche sì
Sono in pochi quelli che criticano che l'interrogazione storica il senso della storicità della vita abbia ancora un qualche rilievo un qualche significato e si è insomma un qualcosa di rispettabili quindi come dire questo esserci impegnati Neil tentativo perché da oggi primo vedere che riscontro mi avremo dalle istituzioni preposte da metterci allora registro delle memorie del mondo questo esserci impegnati per tentare di ottenere questo assai prestigioso riconoscimento
Si colloca anche nella linea di valorizzazione di questo patrimonio storico degli indisponibili
E giusto due parole su questo patrimonio storico non voglio annoiare ma insomma sono problemi come si vide veramente seri
E veniva un po'anche del del futuro non fa finalmente l'archivio del Banco di Napoli può incidere sul futuro ma la perdita di cultura storica incide certamente sugli orientamenti che il nostro futuro umano potrà potrà prendere sta prendendo anche lui
I contenuti di questo archivio ma sono contenuti di veramente preziosi
Anzitutto perché c'è se lo consideriamo nella sua complessità
La testimonianza
Di un lavoro dell'uomo
Quindi importanza davvero
Direi proprio
Costitutiva
Sol che si pensi che in questi Dante nella vita di questi banchi sia inventato un po'l'attività bancaria
è nei miei banchi pubblici negli otto banchi pubblici napoletani che hanno lavorato dalla metà del Cinquecento fino all'Ottocento quando poi si fusero il banco delle delle due Sicilie
Cella elaborazioni di tutte quelle forme giuridiche e diciamo ragionieristiche
Che hanno consentito a questi banchi di funzionare da banche pubblici di sostituire praticamente la munite con il con le polizze alle quali accennava il presidente Italia e cioè con titoli di credito che
Ovviamente facilitavano enormemente gli scambi anche la sicurezza degli scambi garantiti da istituti di credito e soprattutto meno esposte ai rischi abbastanza
Consistenti allora come oggi della diciamo di rapine furti di di perdita di valori
E poi altro contenuto questo diciamo considerando l'archivio nella sua complessità ma se poi si va a guardare
Alla al materiale che vi è custodito di in termini di conoscenze storiche
Beh noi abbiamo che questi titoli di credito di polizze alle quali ci si riferiva prima
Hanno la caratteristica assai importante schivi settanta si visitasse Museo della Fondazione mi avrebbe una contezza immediata diciamo incorpori villi
Perché i titoli di credito che all'epoca sì utilizzavano non si limitavano a dare Pramerica estremi del traente il cartario il la somma oggetto della transazione
Ma fornivano a volte in maniera estremamente diffusa a volte un po'più sinteticamente le ragioni dell'operazione
Quindi noi d'ogni titolo di credito possiamo estrarre informazioni non altrimenti evincibili
Su tutta quella che era la vita economico sociale e culturale
Di un segno che era una media potenza europea chiedeva anche rapporti commerciali potenze europee del livello della Spagna della Francia
E quindi abbiamo qui come dire un si usa in questi casi un'espressione di stipula osservatorio privilegiato una possibilità di accesso alla vita
Direi quasi l'intitolare
Della del Regno e abbiamo anche la possibilità di ricostruire
In maniera ma relativamente complete certamente complessa
Anche i modi di organizzazione della società
Sovrintendente Capone che salutiamo
Buona sera direttore generale protesta il sovrintendente che vuole come dicevamo accompagnato molto da vicino questo percorso della del entri quindi l'inserimento della diciamo domande di inserimento nel registro di minori del mondo il direttore scale Alois
Concretamente attuato insieme alle altre persone che sono stati citati prima quindi da questo archivio è possibile ad esempio ricco ricostruiti tutti i meccanismi che oggi mi definiremo del terzo settore ma e che erano tutti i meccanismi di solidarietà sociale che nelle società di antico regime non erano realizzati dallo Stato ma erano realizzati da privati che si servivano proprio di questi banchi pubblici
Per acquisire risorse da poter reinvestire
In questo genere di attività possiamo studiare la vita la vicenda vita artistica ed è stato anche fatto ampiamente del del regno di commesse possiamo studiare la vita di corte insomma è praticamente una miniera di informazioni venga ordinate per informazioni ciascuna delle quali con una propria indipendenza ma ben collocabili su di una linea di conoscenza storica
Che non è impossibile non è assolutamente possibile altrimenti ritrovare poi il oltre a questo fondo che prezioso perché probabilmente il più vasto fondo bancario di età moderna al mondo
Perché tendenzialmente completo questa Fondazione custodisce carte che vanno vanno molto in avanti cioè una parte significative della vita di Banco di Napoli abbiamo di recente acquisito una parte dell'archivio degli stemmi Elio
Mi auguro in questo periodo di di di governo della Fondazione del quale sarò corresponsabili di riuscire a porta dentro anche la rimanente parte dell'archivio stemmi c'era un disegno che non si è potuto realizzare ma insomma
Il senso di questa di questo tentativo di sedimento nel registro di memorie del mondo e di avere un ulteriore opportunità importanti opportunità per valorizzare la diciamo il patrimonio di storia che qui è presente per contribuire nei limiti in cui posso farlo una fondazione insensibili Zarate
La società in cui andiamo sulla rilevanza della conservazione i della interrogazione del passato
Ti ringrazio sperimentale si parla troppo
Grazie a pressione Abbamonte abbiamo numerosi autorevoli ospiti presenti in sala mi dimentico sicuramente qualcuno ad ogni intervento cerco di ricordare
Quelli che vedo e saluto e ringrazio di essere presente il presidente di Caresana Domenico crede in vino di presidente la banche credo popolare Mauro Ascione
Il sovrintendente ai Beni Archivistici Gabriele Carbone
E poi il dottor Bruno D'Urso nuovo consigliere d'amministrazione attuale consigliere generale la fondazione e il nostro sindaco Raffaele gli anomali spero di non dimenticare nessuno ma al prossimo giro recupererò eventuali dimenticanze
Do adesso la parola alla senatore Alfonso Andrea già presidente la provincia di Salerno deputato europeo
Parlamentare della Repubblica
Attualmente consigliere di amministrazione nel parco archeologico di Paestum
A cui cedo volentieri la parola prego
Tutta la parte che tutta la parte che precede riguarda prezzo
Riguardo alla memoria per l'appunto
E invece il presente
è un bel presente perché riguardo all'Istituto culturale come quello del Centro Universitario Europeo per il bene culturale che ha sede nella villa Rufolo a Ravello
E che è attivo da circa quarant'anni nell'anno prossimo celebreremo appunto il quarantesimo anniversario dalla sua costituzione
Io
Nella riunione precedente che è stata diciamo un'Assemblea esci però con una coda molto significative vivace presidente spine
Perché si è parlato molto per l'appunto di futuro di prospettive ma anche del presente di una la Federazione sette così la posso chiamare un'associazione di istituzioni con gli istituti culturali italiani
Che ne abbiamo avuto il piacere di accogliere a Ravello in una passata occasione la sua conferenza annuale
Del due mila diciotto quella che appunto in questi giorni viene ospitata a Napoli
Si è fatto come dicevo più volte riferimento a questa esperienza
Ravelli se a questo transito della Dellai Scheepers Ravello vorrei prendere le mosse proprio da qui perché a conclusione di quella iniziativa
Il presidente Spini che era stato già presente ospite di Ravello Lab che all'epoca era ancora in cammino oggi al da da poco concluso la sua diciassettesima edizione quindi presidente Caio per quanto la riguarda il presidente Abbamonte
Ormai presidente della della Fondazione Banco Napoli siete entrambi in tempo per la prossima edizione che sarà la diciottesima e quindi sarete graditissimi ti graditissimi ospiti oltre che devo anche aggiungere a tutto questo non soltanto l'invito ma un ringraziamento per il sostegno che la Fondazione accorda appunto a Ravello Lab dicevo
Concludemmo presidente Spini quella nostra iniziativa quella tua iniziativa che nessun portammo dal punto di vista organizzativo dando anche un po'un piccolo contributo di pensiero e di idee
Con una carta di Ravello due mila diciotto
Quella carta e straordinariamente attuale e tante delle cose che oggi sono state dette magari senza far di caso
Sono state in qualche misura già anticipate da quella carta come ogni carta che si rispetti è una sorta di manifesto
E anche una come dire indicazione di percorso per il futuro per esempio si è fatto costante riferimento al rapporto tra Comunità e territorio
Se volete questo è un po'il portato della convenzione di farlo alla quale ne siamo molto affezionati come centro di Ravello qui tra l'altro la presidente di alibi
Rosa Maiello ha celebrato proprio a Ravello
Una iniziativa di questo genere e il tematismo era esattamente questo quello diciamo rivolto all'attualità della convenzione di faro anche alla stregua degli strumenti
Più recenti dal PM Israele di cui pure si è largamente detto questo pomeriggio fino agli obiettivi ai diciassette obiettivi della del del dell'Organizzazione delle Nazioni Unite venti trenta quelli dello sviluppo sostenibile io dovrei aggiungere adesso per ragioni di attualità quelli del copia della per l'altro giorno rispetto alla al due mila cinquanta ne abbiamo sempre scadenze molto diciamo in avanti poiché non ci rendiamo conto qualche volta che il tempo trascorre
E io lo dico da ecco da ex parlamentare europeo si diceva in quegli anni venti venti venti entro il due mila venti
Perché bisognava diciamo risparmiare il venti per cento sul piano dei consumi energetici bisognava ridurre le emissioni di essere di gas a effetto serra nell'atmosfera nella misura del venti per cento in via dice entro il due mila venti per il due mila venti è arrivato ma di fatto quegli obiettivi non sono stati realizzati che cosa c'entra questo mio riferimento ai temi dei cambiamenti climatici penso che sia estremamente pertinente con tutto quello che riguarda il repertorio non soltanto quello custodito qui nella fondazione Banco Napoli su cui dirò semplicemente una parola ma semplicemente da fruitore da spettatore certamente non da esperto perché non lo sono ma che cosa in che modo incide anche il tema così attuale del clima
Sulle sulla conservazione del patrimonio documentale is in misura eccezionale di gran lunga superiore a quella che ciascuno di noi già diciamo legittimamente dovrebbe aspettarsi
E quindi questo posto la naturalmente una risposta adeguata da parte degli istituti culturali preposti ciascuno degli istituti qui rappresentati e
Aggregati nel grande autorevole contenitore dei laici a un suo prodotto da custodire che magari
Rappresenta un po'la specificità della sua mission
Qualche volta si tratta di biblioteche specializzate qui abbiamo il soprintendente Gabriele Capone e in questo senso in Campania sta svolgendo un ottimo lavoro ma viene da lontano a una lunga esperienza da questo punto di vista ci siamo
Pochi giorni fa proprio alla Provincia Salerno confrontati
Su una questione anche quella molto centrale la conservazione del patrimonio fotografico
Anche quello diciamo di enorme valore di grandissimo rilievo dal punto di vista documentale ecco allora tutto questo che è stato un po'anticipato il tema della formazione
E insieme anche il tema della formazione di formatori
Che siano adeguatamente istruiti per poi potere diciamo
Come dire costruire il ricambio
E e quindi mettere anche nelle tante realtà pubbliche o private che siano personale adeguatamente specializzato professionale aggiornato anche ai alla contemporaneità ai temi del digitale come anche esperto di tutto ciò che è patrimonio documentario antico qui abbiamo semplicemente l'imbarazzo della scelta perché trovandoci
In una realtà come quella della fondazione Banco Napoli al cospetto di una patrimonio così
Delicato ma anche così particolare così sì così emblematico e significativo sotto il profilo della interconnessione qui non è
Presidenti
Che parliamo semplicemente di patrimonio
Cartaceo che ha un valore naturalmente inestimabile dal punto di vista della storia del territorio e della storia economica del territorio in modo particolare ma dentro questo c'è tutta una trama molto sottile
Che riguarda le abitudini che riguarda le usanze che riguarda le memorie e la memoria di questa parte di mondo e che riguarda quindi un valore immateriale
Che è fatto di relazioni umane che fatto per l'appunto di costume
Basterebbe
Andare al al piano superiore come tanti di voi avranno fatto faranno a visitare questo luogo straordinario oggi tra l'altro anche impreziosito da da bellissima mostra una mostra nella mostra
E quindi c'è veramente da da stravede ecco perché c'è una plausibilità non devo certamente io corroborare una scelta che è anche di non solo di ambizione ma di legittima aspirazione dal punto di vista della politica della cultura affermare finalmente all'interno di quella lista che è composta in Italia da soli otto elementi un nodo elemento che sia del Mezzogiorno che rappresenti del Mezzogiorno un come dire il il precipitato di qualcuno che ha fatto da battistrada nei secoli trascorsi e che ha aperto il mondo alla relazione
Economica commerciale
Agli scambi
Tutto ciò e quello che viene presentato inno in un contesto molto significativo molto autorevole come quello del Memory of the world
Il programma memorie del mondo che l'UNESCO ha lanciato nel mille novecentonovantadue
Che forse ancora troppo pochi conoscono e che proprio questa iniziativa di fondazione Banco Napoli consentirà di diffondere maggiormente sul piano della
Della conservazione della situazione anche critica
Dal punto di vista dello stato di conservazione di tanta parte del patrimonio documentario in varie parti del mondo è e quello è stato in fondo il il motivo fondativo diciamo così di questo programma
Dell'UNESCO a suo tempo proprio la spinta che ha consentito di prendere coscienza di questa situazione di criticità che poi qui si era presentata una eccezione
Tanto meglio
Ma ci sono tanti altri luoghi in cui testimonianze così significative così
Oggi dei costi e lette come quella della dell'Archivio Storico bancario della Fondazione Banco di Napoli
Non ci sono c'è semmai il contrario ce lo stato di abbandono e quindi c'è una perdita anche di identità collettiva
Non soltanto di identità individuale delle singole
Parti della comunità dei singoli individui ma delle comunità nel loro insieme dei territori nella loro rappresentazione non soltanto geografica ma identitaria per l'appunto
E allora tutto questo deve convincere qualcuno mi auguro che questo accada oggi più di ieri perché oggi si sono aggiunti ulteriori rischi
Alla cancellazione alla perdita di questo patrimonio non soltanto quelli tradizionali e talvolta inesorabili implacabili come quelli che ho tentato di definire quelli poi di natura immateriale
Che rappresentano qui sul piano dei rischi non sul piano dei valori l'amnesia collettiva
Questa perdita di memoria
Da parte di tanti anche perdita di memoria di un'identità sul piano delle delle realtà locali di negligenza di ingiuria del tempo che appunto poi spaziano fino al tema delle condizioni climatiche alla distruzione qualche volta
Persino deliberata persino intenzionale
Come testimonia la guerra in questi mesi
E questi mesi di guerra di invasione della Russia del territorio ucraino hanno anche testimoniato tutto ciò e la
Deliberata volontà di colpire i simboli
Identitari
Ma le identità delle persone dei loro valori non potranno essere cancellate non c'è una bomba un missile che possa colpirli perché perlomeno quelle sono indenni da questa aggressione selvaggia
Oltre che un incida sul piano delle vite umane ma anche sul piano delle delle tutte le identità come ho detto dei territori e delle comunità e allora l'obiettivo è molto alto e quello naturalmente di restituire ai territori culture democrazia vorrei riprendere il tema portante di quest'anno dell'edizione di Ravello Lab che si è appena conclusa che noi organizziamo da diciassette anni come ho detto in collaborazione con Federculture come centro di Ravello
E da un paio di anni ci ha affiancato anche il alla Fondazione scriva bene rurali presieduto dal professor Vincenzo Trione e di cui è direttore Alessandra Vittorini
Ecco abbiamo questo partenariati o molto ampio
Su spero per quanto ci riguarda non dico degli altri perché non sono adeguatamente molto qualificato e cerchiamo anche di attingere alle esperienze significative importanti quest'anno presidente Spini come ci ha raccontato al telefono abbiamo avuto nella sessione inaugurale la presenza di Claudia Ferrazzi che fino a tre mesi fa è stata consigliere alla cultura del Presidente ma crolla
E quindi un po'il portato di quell'esperienza e anche una voce che viene da una
Professionalità altissima maturata nel contesto europeo e in un Paese così importante da questo punto di vista come la Francia e allora
E e vado poi rapidamente verso la conclusione mi sembra importante ancora una volta
Accentuare la severità dell'ammissione a queste liste l'UNESCO ha sempre diciamo ottenuto ad una selezione molto severa
E lo ha fatto per il patrimonio materiale per la lista del patrimonio materiale dell'umanità lo ha fatto per il patrimonio immateriale noi in Campania siano abbastanza così campioni da questo punto di vista avendo vari siti UNESCO nel territorio campano pensate che nella sola provincia di Salerno
Un anno dopo l'altro cosa rarissima abbiamo conseguito due di questi obiettivi il Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano presto Morelia nella Certosa di Padula e l'anno precedente tocco alla Costiera amalfitana
Poi sull'immateriale abbiamo avuto invece
Per la dieta mediterranea nel tempo più recente ecco o tutto questo significa però anche attrezzare
Non non spetta a me invadere un campo che non mi compete fa il professor Abbamonte dall'alto della sua cattedra così autorevole ha voluto anche per sottolineare certi valori e certi requisiti caratteristici peculiari di quello che vi preparate ad affermare da parte nostra può esservi soltanto sei ci è consentito un semplice accompagnamento una speranza
Ben fondata sulla qualità del vostro progetto Basurto soprattutto sulla qualità di questi e la esclusività
Del prodotto che voi presentate di questo prodotto di cultura e di storia che presentate al cospetto dell'UNESCO e che aspira secondo me più che legittimamente ad entrare in quella famosa lista
Così selettivamente composta ma questo diciamo è una ragione in più per sperare che questo proposito e questa candidatura incontri nel successo che meritano un grazie
Entrambe le operazioni
Grazie ho omesso di salutare che il direttore generale educazione Ricerche Istituto culturale del ministero di cultura Mario Turetta
Saluto e ringrazio di essere intervenuto numerose nonno formale suggestioni l'intervento di Alfonso hanno delle che ringrazio devo dire che sono importanti riferimenti
All'ambiente alla digitalizzazione
Ma devo dire meritevole di particolare attenzione la riflessione sulla tutela della memoria collettiva e dell'identità culturale si tratta gli aspetti non secondari
Che si collocano bene nella Progetto della Fondazione di adesione al programma dell'UNESCO e che rappresentano lo strumento concreto e attivo di dimostrazione di come questa fondazione intende conservare preservare ma soprattutto soffrire alla fruizione futura
Della stronzio patrimonio così significativo e rilevante
E mi sembra interessante
Nel giudizio anche il riferimento alla la Francia e alle all'attenzione verso questo questo questo Paese che preserva con tanta cura la propria cultura proprio con la Francia
E sono in corso una attraverso rapporti con il consolato iniziative
Future che vedranno impegnata la fondazione in situazioni che porteranno anche ad una diffusione della patrimonio in quella in quel pei accadde la conoscenza del patrimonio Fondazione in quel Paese
Adesso diamo la parola alla all'onorevole professore Valdo Spini per la conclusione di questa interessante giornata
Ringraziando lo per per portato a Napoli
La Conferenza dell'Associazione italiana degli istituti di cultura
Grazie professor da ponte ringrazio il presidente in carica Francesco Caia il futuro presidente il professore
Abbamonte non c'è dubbio che noi come ai ci siamo venuti a Napoli per una scelta precisa
E cioè per una considerazione molto chiara del ruolo nazionale della cultura napoletana e del ruolo nazionale della cultura del Mezzogiorno
E vedo che questa scelta è stata compresa è stata apprezzata ma devo sottolineare che senza il sostegno della Fondazione del Banco di Napoli probabilmente questa impresa non l'avremmo potuta compiere il sostegno della Fondazione del Banco di Napoli è stato quel sostegno locale
Che ci ha permesso di realizzare una modesta assolutamente sobria manifestazione Bach come tutte le manifestazioni ha bisogno certamente di un supporto
E penso e spero di poter dire questo anche a nome della direzione generale che che i organizza insieme a noi questo convegno che qui presente autorevolmente col direttore Mario Turetta bene
Otto banche pubbliche confluiscono nel banco delle due Sicilie
Nel mille ottocentosessantuno il banco delle due Sicilie viene meno e arriva il Banco di Napoli
C'è una serie di storici che hanno visto nella assunzione da parte della nazionale delle riserve immunitarie e delle riserve del Banco delle Due Sicilie hanno visto l'inizio di un processo mal condotto di unità nazionale
Allora non è che noi possiamo rimediare a questo
Ma in qualche modo la nostra presenza qui vuole essere anche diciamo così dal punto di vista simbolico un elemento in contrasto rispetto a questo fatto siamo qui a Napoli proprio perché siamo convinti che il problema non è accentrare ma il problema è far ridere
La nostra nazione attraverso le sue regioni attraverso le sue principali capitali io ho visitato l'archivio nella volta che veniva a fare precedentemente visita anche co-direttore da Stendhal alla Fondazione
E allora ognuno fa le sue tendenze la mia potete capire e di andare a schiacciare il bottone mille settecentonovantanove Repubblica partenopea
Io ho visto che schiacciando un bottone potevo vedere quante erano costati cannoni per difendere le postazioni della Repubblica francese cioè guardate che questo è il informatizzazione
Almeno per me è straordinaria cioè a dire puoi porre al sistema delle domande di questa precisione e dai immediatamente una risposta e quindi questo consente di studiare in modo evidentemente è diverso
Poi devo dire che quando sono venute alla visita un pochino anche fatto un po'di competizione
Perché sapete che secondo noi la cambiale lei tentata Francesco Datini
E il famoso archivio Datini di Prato ma insomma anche questo archivio non scherza quindi possiamo un po'rivaleggiare anche dalla data dell'invenzione delle fedi di credito e quant'altro
Devo assolutamente dire che per quanto io ne posso capire naturalmente che l'archivio è di una grande rilevanza e poi è stato informatizzato in un modo veramente eccezionale
E credo che sia giusto la affermazione che è conosciuto non sufficientemente certo che è conosciuto ma non è conosciuta sufficientemente e quindi mi auguro che questa nostra visita Possa contribuire in questa direzione
Aggiungo che forse il minimo sindacale diciamo così ma io ho ricevuto una lettera del presidente della Commissione italiano dell'UNESCO il professor Bernadette che si scusava di non poter essere venire ma che diceva che aveva gradito questo invito e anche questo evidentemente un segnale di attenzione
Per farla conoscere credo che un contributo può darlo effettivamente anche laici perché l'hai sia attualmente con queste ultime adesioni ultima anche la Società di Storia Patria di Napoli l'avevano messo oggi ha passato ormai le centocinquanta adesioni
Per carità nessun dottore ha prescritto alle fondazioni o di istituti di cultura di iscriversi a laici non è obbligatorio non c'è nessun vantaggio particolare se non il vantaggio di mette segrete di condividere l'esperienza di condividere le informazioni e quindi credo che anche questa nostra visita alla archivio della Fondazione del Banco di Napoli posso effettivamente in quest'ambito per correre erano sarete e attirare anche quella attenzione che è assolutamente necessario
Ricordava il professor Abbamonte come siamo già in un sito UNESCO
Ma certamente il fatto che era il programma del primo livello del mondo dell'UNESCO pot Possa cogliere l'archivio storico della Fondazione del Banco di Napoli sarebbe un riconoscimento più che merita
Quindi per quanto penso che sia importantissimo che lo potrà fare il ministero ma per quanto ci riguarda come molesta associazione per le fondazioni sono dico di monitorare i faremo quanto il nostro meglio per unirci vediamo se dovete fare una ancora diciamo un documento di studiosi o quant'altro vediamo qual è lo strumento giusto ci uniremo vedo parlo con Breton Marta Herling davanti a me se vogliamo fare un documento anche di sostegno siamo assolutamente assolutamente disponibili
Di proprio perché riteniamo poi lo abbiamo dimostrato anche nelle precedenti visite Alfonso anche ricordava Ravello non è che veniamo a fare la conferenza salutiamo ringraziamo e abbiamo potuto di una buona accoglienza i possedimenti di una buona gastronomia di
Un buon cibo eccetera no noi vogliamo che la nostra presenza significhi più adesioni delle fondazioni più dialogo e più inseguimento
Ecco perché ci interessa molto
E ieri o proprio oggi alle dodici e sono stato raggiunto da una telefonata che dice che anche la Regione sarà domani presente e questo naturalmente finora ci fa piacere questo significa che il discorso evidentemente va avanti
Però noi non riteniamo che queste nostre venute siano fini a se stessi ma che siano invece un qualcosa di fecondo che possa portare al un grappolo apporti più stretti naturalmente anche altre adesioni perché non lo nascondo abbiamo adesioni di prestigio ma se uno guarda sulla carta d'Italia e fa tanti circoletti quante sono le associazioni di associate all'ACI ahimè la concentrazione maggiore al Centro-Nord nel sud e nelle isole c'è ancora molto molto da fare ma penso che essere venuti a Napoli sarà un contributo perché si possa fomentare la nostra adesso inviso a Fini è nostro socio azione che gli hanno sedi e che sono situati del Mezzogiorno diciamolo con franchezza ci sono intere regioni che non hanno social la Calabria presente ecco io lo vedo come una specie di rimprovero a me stesso col mente non siamo stati capaci di raggiungere di spiegare di informare e dobbiamo assolutamente farlo
Proprio perché un'associazione che è nazionale Marche animata da tanti centri che nel territorio si muovono in tutto lo stivale di ciò si muovano per fare cultura gestire i loro archivi cestino biotech
Fare delle iniziative convegni seminari io credo sia una grande ricchezza per il nostro Paese
Ecco perché non sa per carità i contributi che vengono dati alle fondazioni musicali o Teatro del Maggio
Non hanno niente a che vedere le modeste cifre che vengono date però per i nostri istituti sono la vita e la morte anche una piccola aumento può significare veramente può significare veramente tanto per le nostre per le nostre istituzioni e quindi credo che offrire al Paese il quadro di cosa stiamo facendo e di che cosa avviene abbiamo cercato di migliorare anche nostro sito di modo che anche il visitatore sterno nostro
E l'ideale sarebbe che il visitatore esterna potrebbe sapere ecco in questa settimana che cosa si svolge in tutta Italia però insomma già si comincia a dare una bella e devo dire che non vogliamo tornare indietro non so qual è stata la vostra esperienza anche poi con l'archivio
Il loro da un ci ha costretto a fare le cose spesso in remoto
Per carità ora siamo felicissimi di rifarle presenza però non è che possiamo respingere quelli che hanno usufruito di seminari conferenze attività in remoto dicendo che ora o prendete un bel frena qui fatte cinque ore di treno o senno niente io credo che le due cose vanno assolutamente accoppiate parlo anche delle realtà periferiche
Quindi perfino anche della situazione e dell'esperienza difficile che abbiamo fatto durante lo condanna possiamo fare tesoro credo per potere cercare di intrecciare le due esperienze e quindi valorizzare certo ricordo l'esperienza del
Del Museo Galileo Galilei di Firenze non so se non conoscete penso di sì
Museo di storia della scienza
C'è anche tre dita di Galileo se volete fare un sorriso sarà
Avevano tantissimi visitatori stranieri ora hanno molti di più
Visitatori informatici
Da un lato si perde certamente la presenza dall'altro lato però c'è una condivisione culturale del mondo che assolutamente già eccezionale e dobbiamo assolutamente puntare su questo
Quindi siamo in piena evoluzione piene RR ci dovrebbe aiutare e stimolare in questa direzione noi cercheremo di prepararci al meglio ne parleremo anche domani siamo assolutamente convinti ma so che non solo laici mai direttore Turetta e su questa lunghezza d'onda che non si capisce perché si debba essere forzati a passare al ministero del lavoro non si possa rimanere visto che la scultura come ed è ovvio che il legittimo
Mica niente di male ma è ovvio che ci intimo che si sia vedremo se questa è la volta buona
Si potrà prendere un'iniziativa in queste direzioni ecco ma di fronte a un'accoglienza così generosa come quella che ci è stata fatta oggi con queste sale con cui abbiamo potuto fare la nostra Assemblea
E celebrare quest'incontro
E il sostegno che la Fondazione ci è stata data noi ci sentiamo in qualche modo responsabilizzati
Tanto più responsabilizzati a fare di questa conferenza che domani svolgerà la sua sessione pubblica un successo
Che questo successo sia comune per laici come associazione nazionale e per Napoli la campagna e il Mezzogiorno che la ospita
Ho visto che un giornale locale regionale di Napoli oggi farla di medici avendo il meridionalista fiorentino la considero esagerata onestamente suocera
Ma la considero veramente una promozione ma soprattutto do considero un impegno per me naturalmente per tutti noi
Credo che questo entusiasmo con cui siamo stati accolti devono essere lo stesso entusiasmo con cui laici condurrà la sua azione per sviluppare ulteriormente la sua presenza e il suo interesse la sua incidenza all'interno della città di Napoli e del Mezzogiorno
E allora su questi propositi ringrazio ancora una volta professore Valdo Spini ai laici per il sostegno anche alle iniziative nella Fondazione Banco Napoli che devo dire ha ottenuto un un grosso apprezzamento a Parigi in giugno quando abbiamo presentato no se la candidatura c'è stata una straordinaria attenzione per cui siamo fiduciosi confidenti e confidenti che possa andare come auspichiamo grazie a tutti era assente
Grazie dell'imprenditore acquista dei ministri
Ci siamo ci siamo tenerne dicesse scrive il testo o con il presidente
Purtroppo sono