Presentazione del libro di Goffredo Bettini «A sinistra. Da capo» (PaperFirst)

L'istituto
Ringrazio tutti voi
Naturalmente i relatori che
Sono abbastanza conosciuti
Presentarmi ecco il sindaco
E naturalmente ringrazio
Goffredo
Questo libro di Goffredo per
è un libro che che
Penta di qualificare anche l'azione politica
E tenta soprattutto di
Acchiappare ancora apolitica
è un libro che
Ci si trova passione civile
Tratti sofferenza attratti in speranza ma c'è sempre
Un'idea che ritornare in questo libro che è un po'una trilogia
Dopo oltre i partiti
Agorà
Con un questo saggio chiude un po'
Una fase su che cos'è il partito su che cos'è la sinistra ma soprattutto che cos'è la politica senza l'umano
E per certi versi potrebbe apparire perché diciamo è un po'testimone della nuovo senza testa un libro antico
Perché parla di comunità di legature sociali
Parla soprattutto
Di questa nuova umanità che si affaccia alle porte della democrazia
E Goffredo in più di un'occasione
Cerca di incrociare
L'essenza della politica con il riscatto dell'umanità
Dell'umano
E io credo che siccome in tutti questi anni abbiamo
Ragionato molto di Moro
Perché è una caratteristica di Goffredo è quello di essere un po'spugna
Cioè
Ha una capacità di ascolto di curiosità per capire anche nell'altra parte della storia quella del cattolicesimo del cristianesimo
Come si muovesse una personalità come Moro
E io in questo libro ho potuto notare il grande assonanza
Con il pensiero Moloch un
Quando lui cita in più di un capitolo
Questa nuovo umanità
E beh a me ricorda un po'l'intervento del ventuno novembre del sessantotto al Consiglio nazionale dove Moro dice
Il fatto che i giovani sentendo sia un punto nodale della storia non si riconoscono nella società in cui sono e la mettono in crisi
Sono tutti i segni di un grande cambiamento e nel travaglio doloroso del quale nasce una nuova umanità
Ed è nel profondo di questa nuova umanità che vuole farsi è il modo irresistibile della storia
In questo passaggio cioè cioè cioè Goffredo
Perché in tutti i capitoletti all'inizio della parte prima
C'è questo
Momento importante dove Goffredo dice guardate che se la politica diventa l'occasione burocratica
Per stare dentro l'ossificazione nelle correnti dove ci rappresenta spesso solo le proprie ambizioni e non il volere del popolo il partito diventa una cosa morta
Ed è per questo lui dice che per fare un partito che non per forza deve Tevere aggettivi come nuovo ma deve tenere dentro un'attenzione civile una tensione morale
Una passione organizzata
Perché se no il rischio è che si organizza una sorta di OLAF oligarchia un autoconservazione e noi invece dice Goffredo dobbiamo usare dobbiamo avere una visione
E quando ragiona dell'ottantanove dice forse siamo stati anche un po'troppo frettolosi
Perché nel frattempo dice anche quando ragioniamo di simboli di tradizioni di sacralità quel tempo il tempo in cui il partito era anche educazione ed era la capacità di far togliere dentro quella umanità
E dentro quella con umanità che cosa il cittadino la persona meno sola perché c'era una comunità c'era una grande comunità e questi dice Goffredo sono i grandi partiti di massa
Quei partiti che hanno avuto la capacità anche di educare di alfabetizzare
Che hanno avuto la capacità di essere in visione ma di essere anche strumento di riscatto a un certo punto lui dice guardate che spesso tra la forza e la debolezza qualche volta vince anche la debolezza e la debolezza vince quanto la politica incominci ad incrociare l'umano
E se incontra l'umanoide incontrano un solo per rappresentarlo ma per avere una grande capacità di sintesi coi perché in questo libero
Cioè un tratto che per certi versi ragiona dirà BCE innovazione
A un certo punto dice ma guardate se noi non abbiamo la capacità di cogliere questi giovani che sono figli della libertà citando Bettiol facciamo fatica a capire come ci incamminiamo nel tempo nuovo
Cogliere queste novità significa capire significa per recepire che nel frattempo questi figli della libertà hanno cercato un tempo di politica fuori dalla politica
Il che significa movimenti di volontariato movimenti per la pace il che significa movimenti e altri
E non trovano nei partiti porte aperte non trovano nei partiti la capacità di accoglienza
La capacità di includere e se la sinistra non è accoglienza non è la capacità di includere passati ricca a capire come questo mondo sta cambiando
Allora questo libro che un libro che naturalmente cerca di mettere in campo anche
La novità di che cosa fare per il futuro
E Goffredo che ha una caratteristica
E da un difetto
Lui è troppo generoso
Lui dice a un certo punto ogniqualvolta mi si chiede un parere un pensiero io sono qui
Poi quando si decide che cos'è il potere Goffredo non certo più eppure
Vengo disegnato come uomo del potere
E lui dice scende il potere e raccogliere la sfida degli invisibili forse sì se il potere e la divisione tra correnti ossificato e io ho un'altra idea
Ed è per questo che qui c'è un'assonanza
Con il pensiero di Moro
Cioè Goffredo racconta nel libro che vive in quaranta metri quadrati
Questo è la testimonianza di chi sceglie la politica come pensiero di chi sceglie la politica scienza rincorrere incarichi e quando qualche mese fa
Mi raccontò dicendomi ma retta mi ha proposto di candidarmi
E io ho detto Dino il mio tempo sul campo spiegò alletta e terminato il mio tempo sul pensiero andrà avanti queste Goffredo Bettini
Allora quando ragioniamo di che conosce il nuovo e di che cosa è l'antico facciamo fatica e anche nel dibattito congressuale di questi tempi io mi auguro che non facciamo ancora il casting trovando il nome giusto per organizzare un tempo nuovo
Dovremmo legare il candidato segretario come dice Goffredo in questo libro ha una linea politica a un modello di organizzazione
A un modello di organizzazione nel Mezzogiorno perché qui
Perché qui nel Mezzogiorno per quello che sta accadendo con l'autonomia differenziata ci vuole un grande riscatto sociale e civile
Di classi dirigenti che incominciano a immettere su una visione
Del mezzogiorno e allora questo partito questa sinistra dice Goffredo
E anche la capacità di guardare che cosa sono le radici e a un certo punto di un capitoletto dice nonché cosa voglio per un partito che cosa io non Volpi o per un partito
E per un partito di sinistra
Dice il partito non può essere un qualcosa che non rincorre la voglia di cambiare il mondo c'è il partito cioè la sinistra non ha più quella voglia di cambiare il mondo non è più a sinistra
Ecco perché credo che tra i temi che Goffredo mente
Sul tavolo della discussione c'è anche quello del cristianesimo e del cattolicesimo
Guardate che esce quaranta quarantotto per cento dei cattolici vuota la Meloni c'è un tema
E quel tema e tutto dentro anche a quel libro che Goffredo
Ripesca ogni volta nel libro quello di Carpi
Sulla Chiesa bruciata c'è un modello di cattolicesimo nazionalista di cui si rifà la Meloni e qualche altro che quello di Orban
Che è quello della Polonia
Hanno in testa un modello di nazionalismo cattolico che non c'entra nulla
Con la storia di Dario Franceschini del solidarismo dell'enciclica della Populorum Progressio che non c'entra nulla con l'idea dossettiani apolide amore UPEA
Non c'entra nulla con un cattolicesimo che per stare con le parole di monsignor dice guardate che il compromesso storico
E qui Goffredo l'uscita non è solo un'alleanza tra due partiti
E anche due mondi che cercano di mettere ancora le proprie nasce e non solo le proprie masse nel circuito democratico
Perché comprendo dice che se c'è
La più grande invenzione di del Novecento e lo stato sociale
Perché lo Stato sociale ha permesso a chi stava sotto di poter scendere e poter salire nella scala sociale e questo significa la ricchezza di partiti di massa
Io penso che questo libro questo manifesto questa traccia queste idee
Sono una pietra su non solo sul congresso sul dibattito della sinistra perché noi dovremmo avere anche la capacità di fare in modo che le diamo la nostra idea di partito a quella che è accaduto e io penso che il laboratorio
Che abbiamo costruito a Napoli con il sindaco Manfredi è un laboratorio che tutto sommato
Van rinforzato
Va costruito va aiutato
Perché le forze politiche e questo Goffredo lo spiega hanno anche un'evoluzione
Allora
Per restare ancora le parole che lo utilizza nel libro dice
Guardate questo il tempo o sarai il tempo di usare e di capire che cosa accade nel mondo non solo nel nostro circuito nel nostro ombelico o si farà fatica e noi dobbiamo avere la capacità di guardare quello che accade intorno a noi
Questo libro
E anche la testimonianza di un uomo come Goffredo
Che spesso si spende molto per gli altri
E molte volte viene coinvolto con una diciamo capacità innata degli altri di metterlo in mezzo ad ogni Beta ma la forza e lo posso dire
Del mio amico Goffredo
E quella che in fin dei conti chi non cerca incarichi
Chi non cerca prebende
Chi non cerca candidature
è un uomo libero noi dovremmo organizzare
Noi dovremmo organizzare un partito la sinistra
Organizzata da uomini liberi da un omini che hanno in testa il popolo e non se stessi grazie
Adesso do la parola al sindaco di Napoli il professore Manfredi
Allora grazie
Mi tocca parlare per primo dopo la tua introduzione così veemente o in diciamo
Su un tema che credo ho letto con attenzione il libro di Goffredo
Su un tema che è un tema che oggi credo sia centrare rispetto non solo al dibattito politico
Della del paese ma rispetto anche a quella che poi ha una dimensione della vita delle persone perché quando ne parliamo di politica quando parliamo di partiti quando parliamo di risposte credo che Polito in fondo la politica è uno strumento che serve per dare delle risposte alle persone quindi dobbiamo immaginare una politica che non parli di se stessa ma che parli
Dei cittadini e di chili di coloro che vuole rappresentare di coloro rispetto ai quali vuole dare una prospettiva
Il libro di Goffredo fa una lunga disamina di quella che è stata l'evoluzione della della struttura politica del Paese e questa struttura politica del Paese
è cambiata profondamente dal dopoguerra da quando si parla del delli dell'inizio dei grandi partiti di massa almeno nella dimensione democratica della nostra Repubblica è cambiata profondamente perché cambiata profondamente la società
E la politica di uscite incidere
Nella nella vita delle persone quando è stata capace di legarsi a quelle che sono le sensibilità ai bisogni e il le aspettative dei tanti
Ecco nel nell'ambito di questa lunga disamina che viene portata avanti da da Goffredo
C'è un passaggio che io volevo sottolineare che
E quello dell'atomizzazione a un certo punto in un po'in un punto si parla dell'atomizzazione dell'atomizzazione della Società dell'atomizzazione dei partiti dell'atomizzazione dei comportamenti dell'atomizzazione del delle aspettative delle persone che è stato un po'il processo che ne abbiamo vissuto negli ultimi anni quando dopo la crisi dei grandi partiti di massa si è andata sempre di più verso una visione individuale
Individualistica del rapporto donna diciamo con la politica ma anche in una società che è diventata sempre più fatta di individui e poco di comunità
Il a questo punto io lo ritengo un punto centrale rispetto rispetto alla riflessione che viene fatta nel libro ma anche rispetto a quello che immagino nelle prospettive di cui si parla cioè della possibilità che ci Possa essere io non usare il termine Rifondazione che ci possa essere una reali una rielaborazione del ruolo della sinistra democratica oggi all'interno del sistema politico italiano
Ho diciamo ma anche del sistema politico europeo perché poi queste tematiche non sono solamente delle tematiche riguardo nel nostro Paese
E
Il illustro Chamot fare questo dibattito una città come Napoli ha un senso diverso
Lo dico perché la nostra città che ne tutti quanti conosciamo adesso il privilegio di essere un po'il sindaco della dire o il pretesto essendo di questa città
è un po'un'immagine della del nostro Paese un'immagine della nostra società che vista attraverso una stele una specie di lente d'ingrandimento
Cioè noi viviamo nascita dove i temi dei divari i temi dell'emarginazione ma anche i temi dell'eccellenza dei temi della partecipazione alla vita pubblica o dell'isolamento della rispetto alla vita pubblica
Vengono esaltati in maniera assoluta Linda una città di un milione di abitanti e una dimensione urbana complessa in un in una città non di grandissime dimensioni e quindi in una città intensa molto densa per quanto riguarda la sua popolazione è il suo modo di vivere il suo modo di essere
E proprio questa città dal rappresenta un po'un'immagine di quelli che sono i tanti bisogni e le tante aspettative e credo rappresenti anche un po'una cortina di torna il sole
Rispetto a quelle che sono le risposte che i cittadini si specchia si aspettano da una politica nuova da una politica capace di rispondere a quelli che sono i bisogni
E questo punto è un punto che io ritengo centrale rispetto al dibattito che è stato messo in campo
Perché il tema dei divari che è un tema che spesso è riportato nel del libero di di Goffredo soprattutto guardando a quella che sono
è la storia degli ultimi anni dopo la grande crisi del due mila otto è un tema centrale nella nell'ambito della visione della politica con della politica di oggi
I divari che esistono in una città come Napoli
Immaginando quello che avviene in un quartiere di periferia o nel centro della nostra città sono guardando gli indicatori spesso più grandi rispetto a quelli che ne immaginiamo anche che ne possiamo misurare tra il nord e il sud dell'Italia
Le l'Italia il Paese europeo dove i divari di vari di educazione educativi di vari economici i divari di partecipazione al mondo del lavoro i divari dei diritti sono tra i più ampi quelli che ne misuriamo in Europa
E viviamo costantemente in una dimensione di conflitto tra chi e all'interno di un sistema o si sente all'interno di un sistema che offre una prospettiva e chi invece si sente escluso da questo da questo mondo per chi pensa che la sua opportunità non c'è non ci sarà mai
Ora chi pensa che le sue aspettative sono superiori rispetto a quello che realmente può fare poi i diritti a cui vuole accedere e non vengono garantiti
E quando si parla oggi di sinistra in una dimensione contemporanea io ritengo che Ray rimettere al centro del dibattito il tema dei divari delle opportunità i temi dei diritti di cittadinanza dei diritti sociali in una città come la nostra dove abbiamo larghe fasce della popolazione che hanno livelli di reddito estremamente bassi non hanno accesso a servizi che sono dei servizi
Garantiti i conti delle indagini con diritti che sono garantiti dalla Costituzione
Che vive in realtà urbane che ritiene marginali rispetto a quello che vede come nella nel nel suo nella nel mondo dei media e della sua delle sue aspettative di vita sia oggi il vero tema che ne dobbiamo mettere al centro del del dibattito
E che nella nel libero di Goffredo traspare soprattutto nella parte in cui discute degli ultimi dieci anni della nostra storia in maniera molto evidente
Il qual è oggi la differenza tra una rappresentanza di sinistra o di centrosinistra rispetto a quella che è una rappresentanza di destro rappresentanze di centrodestra
Io ritengo che uno degli aspetti sì sì ritengo che ci siano due anzi tre parola che sono molto importanti il tema del riformismo
E il tema dell'inclusione e il tema della comunità
Che sono tre temi che in alcuni casi vengono visti in maniera quasi
Diciamo confliggenti tra loro ma che dal mio punto di vista invece sono del sono dei temi che possono essere coniugati benissimo insieme
Perché
Il tema del riformismo
Senza cambiamento senza una visione del futuro senza una capacità di creare una visione che dia un'opportunità diversa a chi pensa di aspirare ad altro credo che il la tensione ideale di un approccio politico diventa molto labile
Ecco io penso che quando dove oggi parliamo dei di una nuova sinistra questa nuova sinistra non può essere lontana non punti essi prescindere da una visione riformista
Dalla dal è questo lo non solo per il mio appello soprattutto pensando anche i nostri giovani guardando alla necessità di a vere una prospettiva una visione un'opportunità al a dare a chi oggi
Affronta la vita la la la prospettiva di un cambiamento e questo credo che sia oggi uno dei temi che deve essere messo al centro del del nostro dibattito essere capaci di governare il cambiamento e soprattutto rimettere impieghi quella fessura quell'ascensore sociale che per molti è considerato oggi completamente fermo
Ma questo riformismo non deve essere un riformismo estrattivo un riformismo che di separa i vincenti e dei perdenti quelli che sicuramente ce la fanno da quelli che sicuramente non è non ce la faranno mai
Ma deve essere capace di mettere al centro la capacità di includere tutti di dare un'opportunità di essere in grado di poter vivere
Il di poter vivere la capacità di una visione che dia un'opportunità che sia un'opportunità
Non esclusiva ma una capacità di una opportunità inclusiva capace di guardare a tutti non lasciare nessuno indietro
E questo riformismo inclusivo deve avere un senso della comunità
Capace di rispondere al bisogno del singolo
Ma senza prescindere da una visione di un bene comune di una visione comunitaria
Te li in cui l'interesse del singolo individuale individuo si sposa però con un il bene della collettività sembrano parole semplici parole forse ovvie ma alla fine rappresentano l'essenza di quello che la l'aspettativa che credo molti hanno si prefiggono che vogliono e concludo rapidamente
In una città come Napoli dove noi passiamo dalla bellezza di questi luoghi dalla storia di questi luoghi dalla bellezza della nostra piazza
Plebiscito alle nostre periferie dove spesso le in percentuale di disoccupazione giovanile e femminile
Superano il cinquanta per cento dove il i livelli di dispersione scolastica sono tra i più alti d'Europa quando noi vediamo in pochi chilometri queste grandi differenze ci rendiamo il cui ci rendiamo conto che il senso della della opportunità dell'accusa del riprendere il tema dei divari diventa un senso concreto non un tema da da discussione accademica diventa un tema che significa dare una risposta concreta alle persone
E nel dare questa risposta concreta alle persone
Ne dobbiamo dobbiamo essere capaci quindi di essere rappresentanza di essere rappresentanza sociale di essere in grado di a vere del di un mondo di realtà di sogni o richieste a cui dare una risposta senza la spocchia di pensare che non esista alla povertà non esista la difficoltà non esista la marginalità perché sono cose che esistono del mago tocchiamo con mano tutti i giorni e quindi necessariamente dobbiamo dare una risposta
E questa dispone non dobbiamo vergognarci di dire che le persone vanno aiutate perché quando c'è una difficoltà lari le persone vanno aiutate perché in una in una comunità se non c'è solidarietà non c'è neanche comunità
Ecco io credo che ripartire da quelli che sono i fondamenti di una di una con le società che essi che sia più equa che si che sia in grado di poter dare una risposta a tutti però farlo senza rinunciare al cambiamento senza rinunciare al riformismo senza rinunciare a una visione di futuro sia la vera scommessa venne abbiamo davanti
Contrapporre cambiamento e di inclusione contrapporre opportunità a alla e merito contrapporre la possibilità di
Essere
Di rispondere ai bisogni del simbolo dell'individuo al senso di essere comunità è un errore perché io ritengo che tutte questi fattori possono stare insieme in una proposta che possesso una proposta veramente innovativa
Allora dal messaggio di del insomma uno dei messaggi che io colgo nella nell'Inter nel libro di Goffredo è proprio questo
Imparare dall'esperienza che ne abbiamo fatto del passato ma non avere paura di poter affrontare il cambiamento del futuro e questo facendolo e questo è un pensiero che io profondo anche partendo dalla mia esperienza non solo dal dal dalle idee dei valori
E ma trovando poi insieme il il valore diciamo del percorso comune oggi si parla tanto di alleanze si parla tanto bisogna stare con questo bisogna stare con l'altro io credo che noi dobbiamo essere capaci di parlare più di persone e parlare più di Progetti parlare più di valori se ne siamo in grado di rimettere al centro le cose da fare
Rispetto a a confiscare alla fine
La la la compagine l'alleanza il modo di perché di camminare insieme lo si trova naturalmente ecco io questo credo che sia la riflessione che io lo consegno a questo dibattito partendo dal dall'Inter dal dal contributo che ha dato Goffredo
Che noi non dobbiamo dimenticare di essere una grande forza diciamo un un grande una grande forza riformista una grande forza però riformista ed inclusiva guardando a tutti e dando una speranza a tutti
Speranza e futuro sono due parole che debbono camminare insieme che non in un momento così complesso come quello di oggi debbono essere patrimonio credo di una sinistra che veramente voglio parlare a tutto il Paese grazie
Grazie al professor Manfredi sono darei la parola a Dario Franceschini
Grazie davvero
Mi fa molto piacere sei qua oggi
Parlare di un libro che non si capisce
Con immediatezza che cos'è quando si legge è un'autobiografia
è un diario politico
è un saggio sulla sua sulla sinistra
La storia a sinistra
Io credo che non si capisce con esattezza perché tutto veramente mescolato incrociata
Com'è la vita di Goffredo
In quella non è una storia personale in cui è forse difficile addirittura e forse difficile distinguere l'aspetto personale dall'aspetto politico specie individuale dall'aspetto collettivo tanto forte la passione per la politica tante totalizzante tante perenne
La politica vissuta non come una parte un periodo una parenti della propria vita un hobby per qualcuno
Mappa della politica come
Elemento caratterizzante dell'intera vita che si incrocia profondamente con con le vicende collettive con le visite e le vicende familiari si incrociano le vicende personali s'incrociano
Tutto mescolato come io devo dire che venendo da una storia diversa da sì sì italiana ho sempre guardato con ammirazione e qualche volta anche senza capire come fosse davvero così totalizzante la parte dell'impegno politico rispetto alla vita personale
Vendere la nostra tradizione veniva vissuta con un maggior vistato forse con maggior leggerezza
Ed è un valore andando è un elemento negativo
E poi nel libro si osservano
Molte cose nuove se sarà nuove generazioni siamo una rivendicazione si cerca di capire davvero osservando
Cercando di individuare
Degli elementi non conosciuti perché lontani dal punto di vista generazionale cosa cos'è cambiato profondamente la società dove i giovani sono sperduti dove sono alla ricerca di elementi di punti di riferimento
C'è una rivendicazione di meriti e di errori
Poi c'è emerge anche se indirettamente
Quello che abbiamo conosciuto tutti cioè il ruolo che lo farei dovuto nel percorso della sinistra italiana e ha avuto dalla nascita del PD come uno dei protagonisti della nascita del Partito Democratico nos non soltanto anche dal punto di vista organizzativo con dibattiti e molto dimenticati ma che erano anche ripetete meglio credo io pensavo che il dibattito nel due mila sette due otto sul partito liquido e fu liquidato
Vendeva e chiaramente la ricerca di qualche cosa di nuovo quella compressione che già allora le forme tradizionali di partito non potevano più reggere
La grande cambiamento dei tempi grami cambiamenti sociali ma soprattutto a parte l'impegno delle il contributo organizzativo il contributo di pensiero
E molte volte
Capitato nel libro viene ricordato
Diversi passaggi
Come uno degli elementi di critica nei confronti di della presenza forte quindi ben di Bettini nella vita del sinistra del PD
Sia perché parla se non a ruolo
Che è esattamente un grande riconoscimento perché è facile essere riconosciuti ascoltati influenzare i processi politici quando si ha un ruolo è molto più difficile riuscire a farlo quando non si ha nessuna posizione sul luogo per inciso Masi missili inascoltati soltanto per la forza delle proprie idee del proprio le cose che si pensa delle cose che si scrivono come in questo caso Songs anche questo oggetto i volti di parte di Voltri versione quindi veramente la la capacità di corredo di farsi ascoltare di influenzare anche dei tempi recenti poi c'è la seconda parte del libro nel diario politico che indirettamente con eleganza ma lo dimostra
Di di di influenzare davvero molte però si svolge senza avere la forza dell'uovo in questo forse l'editore ci ha messo un po'di malizia esita
Perché nel nel il libro si chiama sinistra daccapo
Nella lingua italiana da capo si può scrivere con due cd da capo
Le scritte romanzo questo titolo così così vere staccato da capo si legge sinistra da capo può voler dire di nuovo ricominciando pure da capace come capo a sinistra come capo quindi non so se c'è o non c'è il caffè
Una lista maliziosi dai volontari delle
Fra vedendo a sinistra da Kafka
Goffredo appartiene a una generazione
Che è sconosciuto profondamente la politica per dei grandi maestri e la politica
Che sa perfettamente la forza della ragionamento qualcosa della riflessione quanto può influenzare al di là della forza del momento appartiene a una stagione che sembra dimenticata
In cui c'era una verità elementare prima della parola c'era il pensiero
E sulla parola pronunciati dopo avere riflettuto pensato molto spesso non soltanto individualmente ma collettivamente oggi nei tempi dei sociale e i tempi del twitta
Tutto viene bruciato scompaiono i tempi di riflessione di approfondimento io ricordo come
Io ne avete voi siete dietro questo tavolo quella stagione magari non eravamo giovani e sono usciva veniva preparato per mesi un un documento della direzione nazionale il PC
Veniva discusso veniva approvato si riuniva dopo dieci giorni la direzione della Democrazia Cristiana che rifletteva sul documento ragionava e dopo venti giorni ci fu una risposta
Adesso ci consuma tutto nel giro di qualche secondo nel senso che se tu non sei veloce aria a leggere vivesse sempre collegato che non poi per la notizia commentare immediatamente tutto questo a far scomparire
Quelle cose che sono indispensabili alla politichese riflessione pensiero ragionamento condivisione di condivisione di idee e il libro esattamente la prove invece di questo mese di questo metodo che dobbiamo in qualche modo recuperare
Ci pone anche delle domande io ricordo molto bene che dopo la caduta del muro di Berlino
Le società occidentali anche nostro dibattito fu attraversato
Dall'idea scomparse le grandi Darius contrapposizioni ideologiche sarebbe diventato tutto più o meno uguale sarebbero scomparse le differenze tra destra e sinistra
Che si sarebbero ridotte su alture in realtà il percorso degli anni successivi la globalizzazione e grandi sfide di questo tempo hanno dimostrato che quel confida esiste eccome
E anche su quello che dobbiamo lavorare un confine di valori
In cui le le differenze siano veramente sui sui sul sui modelli di società che vogliamo costruire e credo che la globalizzazione i nostri tempi avevano fatto emergere ancora pronti maggiore chiarezza le differenze non più basate sulle ideologie del Novecento
Ma sui metodi di opporsi alle future anche queste mese
La differenza tra destra e sinistra esigenze dei ritiri di rinvio di rinvigorire le ragioni sinistramente con molta forza nel nel pennelli però
Il libro che dimostra che questo indirettamente sempre con la stessa eleganza come il PD sia un approdo di un percorso naturale
Rispetto al quale ore di lavoro oltre che essa non si può tornare indietro non si deve tornare indietro
Affrontando il dibattito tutti abbiamo detto il partito che abbiamo le dico anche a dispetto che dei confini più larghe non smarrito molti partecipa al dibattito ricercati nel PD anche senza farne parte del giusto che sia così perché quando siamo una stessa famiglia che si sia piuttosto frammentati e divisi
Ma c'è bisogno di una grande riflessione
Anche eliminando la seconda parte volti Mammoth appassionato e naturalmente alla parte più il diario con le riserve di flessione non perché sono le cose co.co.co. Fred abbiamo
Condiviso degli ultimi anni e credo che spieghi anche questi indirettamente lo spazzino via alcune sciocchezze che io vorrei invece spara tentare di spazzare via in modo un po'più esplicito
Una delle accuse fatte al Pd di questi tempi dell'essere con le ragioni della crisi è perché siamo stati governisti
Sono molto bene no il PD è sempre stato al governo senza aver vinto le elezioni negli ultimi anni allora io vorrei che basta di per riflettere un attimo anche in questo caso prima di parlare cosa avremmo dovuto fare vero
Noi abbiamo vinto le ultime elezioni con Prodi nel due mila sei
Cosa dovevamo fare nel due mila undici quando lo spread era cinquecentocinquanta e fummo chiamati a presiedere pubblica a sostenere il governo Monti avremmo dovuto dire no tutta casa pace né voluto subito
Cosa avremmo dovuto fare quando ci siamo trovati di fronte al bivio all'esito di una legislatura che pensavo fosse una legislatura con la maggioranza e siamo ci siamo ritrovati con la maggioranza solo in una camera nel due mila e tredici avremmo dovuto dire di no al governo Letta respingerà che questo caso indichiamo le presiedere Buliga tornare a votare immediatamente
Cosa avremmo dovuto fare durante nel momento nel due mila diciannove quando siamo stati chiamati al bivio andare al voto come voleva Soldini immediatamente
O viceversa e cercare di dare un governo al Paese cercasse di approntare per fortuna che quelle avvenuto per le epidemie supera la Palme misure da qualche mese dopo
Cosa dovremmo OVV dovuto fare quando il presidente Repubblica chiamato Draghi per guidare il Governo per gestire la fase finale della legislatura dire no vogliono dall'Otto subito
Allora io vorrei che da questo punto di vista ci fosse un po'di capacità di riflessione ci sono dei momenti in cui l'interesse del tuo partito nell'interesse del tuo Paese coincidono con la scelta è facile
Ma quando ti trovi di fronte ad un bivio in cui deve scegliere ciò che conviene rifiuto partito usati come rifiuto paese devi sceglie senza esitazione cosa Rovereto dove ESE
E questo è quello che accetta di fare anche probabilmente pagandone i costi ma non è un argomento
Secondo elemento interno riemerge quotidianamente sui giornali da un gran fastidio le correnti
Come quando non si sa con chi prendersela rispetto a un quadro situazioni di crisi ce la si prende con le correnti allora le due cose non stanno insieme ci sia un piccolo partito identitario costruita attorno a un capo del momento
Si può essere anche tutti d'accordo se si vuole si si ambisce sci state si ambiti o si è o si ambisce a essere un grande partito e voi far convivere le diversità vediamo attrezzate nel dibattito nostro quando questo emerge come fai a non averne il dei luoghi
Non di spartizione di potere ma in cui si ritrovano le persone che condividono progetti a politiche il Pd è nato da differenze profonde che hanno scelto la strada o già oggi non c'è più il tema delle provenienze come c'è stato nei primi anni del PD
Ma se vogliamo essere un partito in cui convivono diverse culture politiche bisogna che si riconoscano
Che siano palestre di riflessione di incontro che ci sia una sinistra che sulla parte moderata che ci siano persone che si è dato dalla raccolgono attorno sensibilità comune che insieme diventano affluenti che arricchiscono l'unico fiume del partito
Quindi differenze come elemento di richiesta no di diversità
O di penalizzazione terzo punto computer grande contraddizione quotidiana
Credo Fred in qualche modo va evocata
Il campo largo cioè il fatto che ne siamo consapevoli che per via delle legge elettorale per via dei numeri dobbiamo per forza allargare il nostro campo il più possibile per battere questa destra che stiamo vedendo che cos'è lo vedremo temo sempre di più
Nelle prossime settimane i prossimi secondo la natura emergerà con prepotenza rispetto alla alla
Ma copione
Chi ci vogliamo in campo largo
Come si concilia questo compatto che poi quando cerchiamo di tradurre i nomi e cognomi insidioso campo largo non va bene a nessuno
Non va bene vengo ieri non vanno bene resi Calenda perché una tradito l'altra è strano non va bene la sinistra perché troppo sinistra sì sì fraterni legiferato gli anni dei Verdi non va bene non vanno bene i Cinquestelle perché con loro abbiamo rotto non va bene lavorati perché troppo Diviesto non va bene niente
Quindi su questo è un grande tema se vogliamo costruire Capolago dobbiamo accettare di convivere con delle diverse stabiliremo i compiti abbiamo accettarlo possiamo dire e belli siamo a Roma non va bene a nessuno
Nessuna gira venne cornice e che la cosa che emerge quotidianamente lo stiamo vedendo anche del sui temi dell'alleanze
Alle prossime regionale ultimo tema
I Cinquestelle
Ne parlò a lungo prende fa capire come una cosa che
Capo discusso insieme abbiamo condiviso
Quando abbiamo scelto di fare il Governo Conte due
Non c'era soltanto l'esigenza immediata più che sufficiente per giustificare la scelta di fermare le lesioni che Salvini vuole immediatamente più in quel momento puramente vincendo con facilità ma c'era anche il tentativo
Di avvicinare a un campo riformista democratico rispettoso delle regole Cinquestelle non abbiamo iniziato alle sette del due mila e diciotto con le forze populiste sopranista chiamatele come volete che erano più dei due terzi del Parlamento
E si sono messi insieme per governare il Paese pure partendo da posizioni diverse riammessa Dossetti riusciamo a fare un percorso che non soltanto per me le lezioni in questo momento ma vicini Cinquestelle al campo progressista e riformista è una cosa che serve al Paese al di là di come andrà a finire
Ora qui a altra contraddizione
Questo percorso è un percorso che ha portati cinque sia da cambiare
Io dico profondamente la corsa aveva loro natura da partito semplicemente delle dico i temi
La casta della dell'antipolitica nelle le altre cose che abbiamo visto sovrani stesso polizia internazionale anti europeista il percorso che abbiamo accompagnato a Porta Ticinese da devolvere in direzione del nostro campo
Ora al di là delle responsabilità gravissime che non del della della scelta di Conte di rompere col Governo Dry riconsegnare il Paese sono anticipate che quello che ha motivato la rottura tra noi e loro idolo in quel momento evidentemente non recuperabile abbastanza evidente anche perché non c'era nessuna volontà di recuperarla da parte dei Cinque Stelle
Ma adesso che i Cinque Stelle si collocano sempre di più
A parole e con qualche fatto nel campo progressista ci dà fastidio
Ma c'è qualcosa che non torna c'è qualcosa che non torna certo possono diventare più concorrenziali con noi perché competono su un piatto d'un tipo di elettorato molto vicino ma ci dà fastidio che servono di parlare alle fasce popolari
Io credo che spot possa diventare se siamo intelligente una competizione virtuosa
Ma che sia un fatto positivo che i cinque se l'evoluzione di sì ma se l'era quello che volevamo si è arrivati a portarli a far parte di un grande campo si chinava debole al punto che temiamo di essere scavalcati a sinistra ma chi l'avrebbe detto due anni fa che il tema era questo
è un insuccesso è un risultato positivo al di là ripeto di quello che è avvenuto sbagliate grave sulla ad uno del governo Draghi
Ho finito sabato Ceronda del fra tre giorni c'è un appuntamento importante del PD
Le assemblea che dovrà stabilire le regole per arrivare al percorso di allargamento del la fase costituente le le sue no segretario
Io credo che ci sia una cosa alla base di questo che serve serve anche fuori dei confini stretti o attuale del nostro partito tornare sette sulla comunità
Basata sulla richiesta di culto riversi su comuni sensibilità ma che si sente una comunità smettendo di sentire questo ritornello di questi giorni si evince quello se vince quella me ne vado
Non è così nei fatti di cui siamo cresciuti nessuno ha mai pensato se perde il Congresso me ne vado e quando è venuto è stato un dramma un trauma
Allora io penso che ci sia una cosa molto semplice
Torniamo tutti a dire il partito democratico è la mia casa per molti di noi e la casa che abbiamo costruito portando un singolo mattone
Della resterà nostra casa al di là e chi vincerà il prossimo congresso
Grazie vario darei la parola direttrice Lucia Annunziata
Dovesse chiamarmi direttore la nuova
Allora
Ci sarà anche il problema della segretaria del perché la segretaria sì ecco qua e dunque ci sarà anche il problema della segretaria perché se leggete una donna segretaria in italiano non ha la stessa valenza di segretario di un partito
La Treccani è una notizia che veri vedo qualche mese fa fece un seminario proprio sulla film la possibile femmina d'infezione femminilizzazione delle cariche
Al femminile delle cariche ufficiali e semplicemente prezzi Front io alziamo le mani dicemmo non è possibile le cariche li hanno inventati gli uomini che lasciamo gliele e basta assommano quindi io sono molto quelli della segretaria non è la stessa cosa del segretario se domani eleggete meglio mi faccio chiamare la signora segretario insomma va bene
Quindi è un discorso legittime sto scherzando
Io diciamo non sono parte del PD però insomma ho avuto il privilegio un po'per le amicizie antiche è un po'per il mio lavoro di aver seguito in questi anni sempre abbastanza da vicino questo partito rosso avendo peraltro buone fonti
Del libro di Goffredo o
Come dire detto abbastanza in televisione l'intervista in cui finalmente fatta arrabbiare e quindi praticamente è venuto fuori al meglio Goffredo
Quindi oggi o non ritornerò su Libero con la vi dico perché sono qua perché secondo me questo libro interessante
E alla fin fine perché dà voce a un pezzo della tradizione che c'è nel Pd a un pezzo della televisione che c'è iniziale che quello comunista
Su una cosa che davvero comunista il dover essere dobbiamo fare questo dobbiamo essere questo dobbiamo andare da questo posto abbiamo questi doveri il dovere sale è una diciamo scusate io non assumerò no future come si dice adesso
Politica perché io non faccio parte questo partito tenterò di rimanere diciamo modestamente dal punto di vista dell'osservatore per cui se questi Tonioli così dirò non ne entrano in questo dibattito me ne scuso però insomma Santo stata invitata intendo parlare
Questo doveva essere che io ho sempre ammirato diciamo che c'è sempre stata nella mia vita perché io una come sapete diciamo mia una famiglia comunista molti di voi forse hanno ancora crociato mio padre insomma
I è stata sembra così nella vita mia trattenuto dal diventare una comunista nel senso che non c'è niente di più spaventoso di più esposto al fallimento di da sì dei livelli altissimi di tenerezza
Quello che vedo allora
Quelli questo libro è la prova che c'è un signore che vede il suo partito parola come dire perché poi la storia del partito recente essa sua in fondo per per pezzi perdere convinzioni perdere centralità e scrive un libro per dire e allora dobbiamo rilanciare e intendiamo andare degli operai e dobbiamo mettere al centro l'eguaglianza eccetera una persona con meno è una bellissima società che D'Alema ci dirà le stesse cose perché viene lo stesso mondo
Ma professore come meglio di così ma come siete in una situazione di gravissima difficoltà perché Franceschini al di là poi io sta uscendo il mio libro nel ventinove che ci sono tutti ventinove novembre faccio un po'di pubblicità spero di venirlo a portare a Napoli
E li chiameremo queste stesse persone in cui ho fatto la disamina dei governi dal due mila undici in poi e forse lì dentro qualche errore c'è da troverai
Sono seicento pagine abbiamo fatto un lavoro diciamo sui documenti sulle interviste eccetera quindi io non andrei così facilmente sul fatto che in fondo una non era quella l'unica strada
E questo secondo me è importante perché il punto è cosa il PD deve ripetere ma per fare un discorso di questo genere ci deve essere un discorso ti chiarezza
Su quello che è diventato son d'accordo su una cosa
Che dici
Che a questo tavolo mi sembra che sia nello spirito per cui il senso che si sia lo spirito giusto
Il problema di c'è la classe dirigente non ce la classe dirigente e c'è uno bravo non c'è uno bravo bisogna mettere insieme le correnti tutto questo è un gioco veramente a perdere che non porta da nessuna parte il problema vero è lo stato di un partito
Che arriva un punto da essere stato grande protagonista di questa anche in questi ultimi dieci anni naturalmente sempre protagonista indifferenti spazia Noviello che e che però alla fine il tutto questo è un partito che rimanendo anche il secondo partito però come si dice un po'dirlo un po'significa consolarsi con la dietro si dice a Roma insomma se secondo partito non secondo prestito che per quello che ha dato per come si è impegnato per il suo ruolo nell'Italia oggi appare incapace
Di rilanciare se stesso allora io penso che la prima cosa metodologica me ridere interesserebbe come giornalista cominciare a capire un'analisi strutturale di quello che il partito è diventata a questo tavolo ci sono molte persone
Uno sicuramente alla mia sinistra che è molto meditato su su un su naturalmente sul suo ritornato molto in voga con governi a in Ucraina anch'io modestamente di guerre ne ho fatte come dire non seguite un po'e penso che per esempio la guerra in Ucraina da un solo punto di vista ci potrebbe portare a fare una domanda al corretta sul Pd
Quando Putin non voglio parlarvi Putin e dividerci perché son certo che in questa stanza ci sarebbe una divisione voglio portare su una sola cosa è un'annotazione che credo unisca tutti Putin ha lanciato una guerra in Ucraina
Convinto di avere i mezzi la forza la potenza per farlo
Il punto vero di quella guerra non è che a torto che a ragione e che la Russia nel portare avanti i suoi obiettivi
Ha dovuto prendere atto perché l'ha visto davanti a tutti di non avere poi allo stato reale
La potenza di fuoco la potenza di volontà l'unità nazionale i generali la struttura gli uomini per poter fare questo ritorno in grande nella costruzione del suo impero in Europa allora
Il punto è proprio questo
Quando non si va bene la prima cosa che bisogna fare grande come nel piccolo e dire
Ma che cosa sono diventato io invece piuttosto di che cosa non sono è chiaro non siamo quelli che più parlano agli operai non siamo quelli che più vanno in periferia non siamo quelli che sono in grado che cos'è diventato il partito io penso che questo sia un interessante approccio capire chi è e chi è il partito partirono da una esperienza che sempre
Mi ricordo
Di uno dei momenti più probabilmente forti della sinistra in Italia ci fu a fine degli anni Novanta unno convegno a Firenze sulla Terza via ti ricordi Massimo niente
Dove peraltro anche tutta la Roma bene si prendeva pugno di Signori dei vari così visitato no di questi grandi commis di Stato litigavano pervenire a questa cosa non sarà mai vista un convegno a Firenze dove tutta la società bene l'Italia voleva venire
E ed era è stato probabilmente quello il momento più alto
Diciamo della capacità della sinistra di funzionare il momento in cui era nella cuspide del tempo in cui il partito era giusto per il tempo e il tempo richiedeva quel partito per il convento sulla Terza via Cerano sospende c'era D'Alema c'era Clinton c'era Blair un momento Maggi con cui si allineano la tua nonché sull'asse atlantico
Quattro classi dirigenti con quattro diciamo leader ma e la classe dirigente del partito che c'è dietro che era interessante
Che appariva vincente come forza come capacità di attrazione ma soprattutto come risposta ai problemi dei tempi
Questa sarebbe dive durata pochi anni
Io vorrei anche mettere
Nel contesto infatti il problema dei PdL centrosinistra italiano con quelli degli altri paesi
E si è granata quella storia dopo quel momento di grande forza se strana perché il punto centrale il momento magico è stato che il la globalizzazione aveva bisogno di nuove ricette e di nuova forza intellettuale perché la globalizzazione ha bisogno di intelligenza l'unica classe dirigente globale
Che aveva l'educazione e l'interconnessione per essere incerti per sempre o banale era quella della sinistra
Chi era Blair un uomo del popolo che era andato a Oxford specchiera Clinton un uomo un figlio di un qualche fascio l'uomo che era andato Aiel e poi anche a Oxford
Chi erano questi otto se sono andato al Sant'Anna alla Normale di Pisa ma insomma staffe
Sono stato scherzato c'era ci siamo tutti dentro quel patto quella classe dirigente lì al come in America come altrove è stata classe dirigente che sapeva cosa fare per lo sviluppo del tempo
Case dei coniugi
Cioè
Questo rapporto magico tra quello che i tempi richiedono quello che è un partito può offrire sia il fronte si è rotto da parecchio tempo perché perché la globalizzazione e riprendo qui tutte le le critiche che la sinistra fa in questo momento al partito torna al PD
Perché la globalizzazione non è stata solo una mano santa diciamolo come si dice a Napoli
è stato un processo di trasformazione che è entrato dentro la tela dello sviluppo ha portato altro i vincitori gli emersi da una parte e coloro che sono stati sommersi dall'altra parte il punto davvero oggi il PD e il figlio di una crisi per cui c'è un pezzo di umanità che poco perire
Il Pd può coprire molto bene un pezzo di umanità rispetto a cui siete
Come dire distaccato non ha più non ha più avuto lei possibili cioè la capacità la formula per avvicinarlo
Questa è la ragione per cui in tutto il mondo su questa faglia dei Forgotten me ne dicono in America nulla tutta la la vicenda della break zitti in Inghilterra cioè questa è stata la faglia in cui tutta la sinistra
A fallito in tutta l'Europa e dalla famiglia dove sono nati i nazionalismi i sovrani SMI dove è nato Trump paradossalmente dove si è ficcato anche puntino ma questo lo lascio da parte fa rima un convegno da un'altra parte quindi il coste il partito la crisi del partito non è chiedersi chi è il più bravo o a fare mettiamo non è una questione di Gender non è una questione anche di capacità se ne
Non è un dato strutturale
Fatto questo lunghissimo e mi avvio a finire perché voglio lasciare poi sul tavolo alcune cose se poi vedete cos'è il partito il partito di cui parla il vostro Sindaco cioè il partito di Napoli il Partito del Sud
è un'altra cosa rispetto al partito di Roma
E il partito di Roma e del sud non hanno niente a che fare con quello del bene anche ancora meno a che fare con quello di Milano
E lì c'è una giornalista che avevano come Giorgia Rombolà e che ne abbiamo mandato a fare un solo servizio dopo le elezioni andare a depistare il signore bene di Milano
Nel quartiere più bello più importante e più ricco di Milano che è stato l'unico quartiere che in tutt'Italia ha avuto una maggioranza vostra grande quasi il novanta per cento di voto a sinistra allora
è questa la realtà e questa è la realtà questo partito è diventato molte cose in questo periodo molte cose differenti
E uno dei problemi che il partito ha non è quello di trovare un uomo che copra tutto questo ma tentare di capire se la forma attuale può essere una forma permanente vi dico una cosa che voi non piacerà perché a tutti questo tavolo verso il grande partito la grande organizzazione e se il grande partito la grande organizzazione
Nato di fatto creature della rivoluzione industriale fossero finite
Ma abbiamo bisogno veramente di avere un grande partito che va bene per la classe media per la classe operaia siamo sicuri che questi non è una formula impossibile da sostenere
Allora il siccome è facile parlare dire una cosa del genere dal momento che io non voto gusto nel partito però sembra avete chiamato qui ripeto il partito questo partito e diventato molte cose ma se hanno guardate a una forza importantissima anche quello che ha sui territori
Il partito di Milano va bene a Milano e a chi risponde a Milano alle signore bene del centro milanese buttarle via e questo partito qui e sala e anche la Moratti mio
Non non entro nel merito non non è mio compito dire serio
Il partito che si è formato al Sud su dei patti di versi sindaco
è un partito che non può non vedere perché non ci sono zone bene e zone cattive Napoli un grandissimo Calderone non puoi distinguere chi è
Emerso e chi è sommerso
Una particolarità di Napoli e forse anche del Sud detto questo su un milione di persone quattrocento mila con reddito di cittadinanza ci fa anche pensare che ci sono dei tempi specifici dei modi specifici di lavoro in questa città che non saranno quelli del Veneto
Dove peraltro come voi ben sapete un partito che facesse lì una sezione di partito non grande battaglia sull'immigrazione perché il problema di Zaia che Zaia non vuole dire che cos'è
Perché lui mi grandi rivuole ne han bisogno non rompesse i cosiddetti casi Salvini ecco cioè voglio dire ogni se si è questo partito si è adeguato
A quello che il territorio ora se non li volete il problema di costruire un centro questo non va bene Mazzini volete porre il problema di cogliere la forza di quello che è diventato un partito non di quello che volete
è chiaro c'è una forza molto forte in campo sui territori allora questo è uno dei punti l'altro punto è manca al centro una classe dirigente ma davvero manca una classe dirigente
Ok manca una classe dirigente rispettiamolo
Quello che manca al centro che rende insoddisfatto una persona con me che segue questi partiti nessun partito più ha una capacità di elaborazione centrare di storia di filosofia
Di questioni tecnologiche non si fa più un convegno da un secolo cavolo da un secolo quelli che facevano dieci giorni per fare un documento e altri venti giorni poi per rispondere la DC Franceschini e la gente che nel frattempo studiamo prende dei conti girava mi ricordo
Non ci sono stata ma mi ricordo che conservo segreterie del PD del PC mi ricordo quelle erano tutti discussioni interne insomma questo partito deve produrre cultura non classe dirigente perché la classe dirigente è formata dal fatto che tu dai i dati quando io mi sono trovata davanti
Diciamo l'altro ieri il ministro degli interni e passato semplicemente dire ok questa è la vostra posizione sulle leggi poi di porsi detta dei dieci scusi eh le energie e portano a casa soltanto il dodici per cento di quello che sbarca
In più l'Italia prende lo zero virgola sei per cento di tutti immigrati rispetto tutti quanti
Richiesta all'ISPI che ha fatto il Castelli abbiamo missioni
è il povero ministro degli interni dei dei testi non sapeva che dire cioè la domanda è ci sono i dati questo è una struttura è un momento di allarme come dite voi o no ci sono il cioè bisogna avere ve lo dico io vorrei che il centro e chiudo qua mia o di rete per questo non io vorrei che il centro fosse di del partito ci fosse un partito forte nelle periferie non partito centrale che facesse un think-tank
Contendente
Che producesse come Cansiglio INFOR lenisce non dico astenne perché quella è un'altra cosa che producesse
Classe dirigente che processo cultura che producesse libri che producesse anche diavolo un giornale io ringrazio Goffredo perché ha citato una cosa molti mesi primi e chiudo qua
Che Repubblica la Gepi fosse cambiasse di mano sono andato da lui ho detto guardate era già che cambierà di mano
E questa storia cambierà gli equilibri nell'informazione anche quelli a vostro favore perché siete stati così arroganti da pensare di avere giornali amici questa è una sciocchezza
Voi non avete giornali amici ognuno fa i propri partiti della cultura fa le proprie partite
La differenza di queste cose siete stati arroganti e sciocchi a non capire che dovevate entrare nell'era dell'informazione e chiaro a tutti i livelli
Discutendo i sociale non lasciando mai portavoce che fanno i riti perché poi sbagliano
Implicando un po'tentando di capire che cos'è che cambia e nel rapporto con la politica davvero in un momento in cui i media sono un'altra cosa e nessuno di voi li ha in mano il PC che sembra prodotto libri riviste e giornali
Per televisione non ha più niente questo si chiama disarmo
è chiaro fin cestini non è una questione di chi è colpevole si chiama disarmo allora non mi venite a dire che senza un esercito si può andare a conquistare il sol dell'avvenire perché non succede
Grazie
A al direttore non riuscì non sia
Do la parola a Massimo D'Alema
Mi giustificavo con Lucia think-tank dal salisse alla da vent'anni diciamo tengo invita una fondazione culturale o una rivista cartacea
Che non ha alle spalle
Nulla e nessuno né un partito né un'istituzione allo stato delle cose sulla mia persona
Tuttavia
Continua ad esistere allora interrompo attacchi moderazione sì o no e devastazioni teiera giornali tornavano decennale San pagata sette non faccia convegni
Mi sono un po'accanto anzi è l'unica iniziativa editoriale della sinistra che non sia fallito
Un bilancio attivo
Segnalo ma chiusa questa parentesi personale sul
Ma libero beh innanzitutto diciamo e non è facile parlare di un libro di Goffredo Bettini per me perché noi non siamo conosciuti grosso modo la metà degli anni settanta del secolo scorso quindi ha trascorso un po'di tempo
E
E quindi uno ha la sensazione di rileggere momenti della della propria vita diciamo fra fra l'altro nel volume ci sono proprio momenti anche della mia vita diciamo
E in particolare
Momenti in cui abbiamo discusso
In cui non eravamo esattamente della stessa opinione però ci sono anche alcune testimonianze del modo in cui discuteva
Che
Era comunque un modo di persone che si prendevano sul serio si rispettavano anche quando non avevano la stessa opinione
Io penso che questo daccapo voglia dire due cose al di là sono d'accordo con Franceschini della malizia delle editoriale fissa vuol dire dall'inizio
Perché
Qui c'è uno sforzo nella parte iniziale di andare a a riscoprire ieri da dove veniamo
Quale la scintilla da cui diciamo al preso origine la sinistra del Novecento nella sinistra italiana
E anche forse di nuovo
Nel senso di
Guardare al futuro con l'idea che ci si debba arrivi ancorare a quei valori fondativi
Certo in una forma nuova giustamente poi dirò operò
Insomma se uno dovesse
Trarre un un su Cosimo tecnico di questo volume Complesso che poi una raccolta di pensieri di di episodi ma un filo robusto
Sta forse in un'espressione che cioè verso la fine che dice ma insomma
L'innovazione sempre innovazione di una tradizione
Via tra la trovandoci qui in una sede filosofica diciamo bisognerebbe citare un grande filosofo della scienza che diceva che la struttura delle rivoluzioni scientifiche è una struttura conservatrice
Cioè senza conservazione accumulazione delle conoscenze dell'esperienza
Non si produce una rivoluzione scientifica non si produce l'innovazione
E
Nel libro I Goffredo che secondo me entra nel dibattito della sinistra pratico io per braccio dirò qualcosa sul Partito democratico ma con rispetto che essi di vedere un po'dall'e sterno agisce
Che non si non sono dentro i meccanismi congressuali degli eletti le correnti se solo non sono iscritto al Partito Democratico
Ma
Io penso che c'è un problema che va oltre il partito democratico è quello di di della ricostruzione della sinistra o di un campo di forza in questo Paese in grado di
Non soltanto di avere come dire di dare all'opposizione una prospettiva una speranza di governo
Che certamente
Ciò che rende l'opposizione più forte
Ma anche forse di
Caricare questa speranza di governo di un programma di una speranza di cambiamento della società assenza alla quale
Io credo la sinistra finisce per perdere se stessa
Che poi è quasi peggio che perdere le elezioni
Perdere le proprie ragioni
Ora
Io ho trovato molto apprezzabile in questo qui in questo sforzo di ricominciare dall'inizio il modo in cui sia pure diciamo attraverso
Momenti certe libero non ha la pretesa di essere una storia della per della sinistra nel corso del secolo beh scorso perché avrebbe richiesto più volumi diciamo però torna sulla vicenda storica della sinistra italiana della prima Repubblica
E un po'un guardare alle radici del partito democratico
Perché il partito democratico
è di fronte ad una scelta ci ci sono due morti di costruire un partito che nasce dalla storia di forse diverso e così diverso
Un modo eh coltivare la pluralità delle proprie radici
Il che non è facile
E rielaborare senso
Delle diverse storie che confluiscono nel partito Dem l'altro modo invece li quello di di dire un partito senza radici
E quindi nuovo perché sono finite l'ideologia del Novecento e quindi non si possono più avere partiti ideologici io trovo che questa ideologia della fine delle ideologie è stata disastrosa ed è una delle ragioni
Della fragilità del partito democratico
Ora è chiaro che che che un albero che ha radici diverse
Può essere anche un vegetale strano
Ma comunque sta in piedi
Un angelo senza radici
Carte
E questa è una prima grande scelta che deve fare il partito democratico
Ritornare alle sue alle sue ragioni fondative alle diverse tradizioni
Ritornare a quel legame con la storia dell'Italia repubblicana
Che noi abbiamo vissuto come una debolezza perché aveva vissuto un periodo di damnatio memoriae della cosiddetta Prima Repubblica
E invece era sbagliato
E Goffredo lo dice
Lo dice dice ed era parte una parte con trovato un bella diversa del e variamente bello questo libro perché dice cose anche
Da questa parte importante
è importante che
Il Paese dopo tanti anni di antipolitica di nuovismo torni a ragionare sulla storia della democrazia italiana
Individuando certamente le contraddizioni i punti di debolezza ma anche i punti di forza di questa storia
Ed è importante che lo faccia il Partito Democratico
Direi che è una delle scelte fondamentali
Se questo partito vuole Ria fondare le radici nelle storie nella storia democratica da cui prende origine oppure se vuole essere il partito nuovo del del mondo senza ideologie
Salvo poi scoprire
Che al governo cioè il più novecentesco dei partiti italiani
Quello che si è portato persino a dispetto di tutti i nuovissimi la gli ha ma del movimento suo sfa parte al governo del paese
A dispetto di tutte le ideologie che dicevano che per vincere bisognava liberarsi del passato come un fardello di cui vergognarsi
E questo è un primo punto
Una scelta culturale appunto
Cioè Goffredo fa questa scelta e non solo
Ritornando diciamo sulla storia del partito comunista ma anche ragionando
Sul Moro e pensino ancora un giudizio che io condivido
Equilibrato su quello che ha rappresentato non solo la tradizione socialista ma anche Craxi cioè quanto di più controverso diciamo per noi
E io con diciamo d'accordo sono d'accordo poi uno può discutere questa frase questa alta ma adesso non è qui né il luogo né mi abbiamo il tempo ma sono d'accordo con lo spirito con cui
Ogni ragionamento sul futuro non può che ripartire da lì
Da dove veniamo da dove viene la Repubblica diciamo
Che cosa ha dato quella che non perché sia ripetibile quell'esperienza storica evidente sono d'accordo con Lucia i partiti le ricambiato dirò qualche opinione su questo diciamo che
Però
Comunque
Il riconoscimento degli elementi di valore che ci sono in quella storia è fondamentale
Perché anche un è un patrimonio su cui si può ricostruite altrimenti non c'è una base su cui ricostruisce
Il secondo aspetto è diciamo
Diciamo di nuovo nel senso che un una forza di cambiamento non può che
Considerare che
Il legame con il lavoro nelle sue forme nuove
La lotta alle diseguaglianze all'obiettivo dell'innalzamento degli ultimi c'è questo nucleo fondamentale
Quando cadde il comunismo Bobbio che non era mai stato comunista
Senti però il bisogno di scrivere un libro sostanzialmente che ebbe un grande successo per dire che le ragioni della sinistra continuavano ad essere fondamenta
E chiede la ragione fondativa della sinistra lotta alla diseguaglianza ora noi possiamo
Condividere tutti i giudizi sul cambiamento lo sconvolgimento la la il mutamento dei Soggetti eccetera ma che il capitalismo globale non produca diseguaglianze questo proprio non lo possiamo e perché coi siamo di fronte anzi una delle ragioni della crisi drammatica della politica democratica non solo nella sinistra è che la il capitalismo globale
Non solo produce diseguaglianza ma largamente distrutto gli strumenti attraverso i quali la tradizione riformista poneva rimedio più alle diseguaglianze quindi noi siamo dentro una questione anche quelli simili riformismo riformi Berlusconi
Modo propagandistico noi siamo riformisti loro sono populisti io trovo sinceramente proprio culturalmente sgangherata una discussione di questo che
Perché la base fondamentale del riformismo
Era costituita dal fatto che come dicevano non mi diceva la socialdemocrazia fissa sue
Dal fatto che
Tu non ti volevi l'obiettivo di distruggere il capitalismo perché il capitalismo era la pecora da tosare no
E quindi
Dopo tu attraverso lo Stato nazionale difficile concepire il riformismo senza lo Stato nazionale
Perché lo Stato
La forza
Per riformismo
Lo Stato nazionale redistribuisce la ricchezza garantisce i diritti sociali questo è stato il riformismo storicamente
Ora nel momento in cui sono intervenuti due cambiamenti strutturali
Che sono cominciati negli anni ottanta e poi hanno dilagato con la globalizzazione e cioè
Che cioè la libera circolazione dei capitali
E quindi la ricchezza è defiscalizzato
Sostanzialmente
E quindi la principale diciamo il principale elemento redistributivo
è impedito la fiscalità grava soltanto sulle imprese e sulle imprese sale sul sul lavoro e sull'impresa e non delocalizzati
La seconda grande trasformazione è stata diciamo la internazionalizzazione dei processi produttivi cioè quello che viene chiamato le catene del valore eccetera
Che hanno colpito al cuore la forza del lavoro
Perché i turchi laico e la forza del lavoratore
Forza contrattuale
E quindi diciamo il il luogo del conflitto era la fabbrica perché lì il lavoratore negoziata
Con l'altra parte diciamo il salario e quindi la sua parte della ricchezza
Questo non c'è più
Perché o c'è in una misura molto più che evita perché
I grandi processi riproduttivi sono delocalizzati verso le aree del mondo dove e più basso il costo del lavoro dove ci sono minori tutele dove sistemi regolative vi sono più diciamo sono sono mi meno vincolanti
E progressivamente diciamo quello che Marx descrive come l'estrazione del plusvalore nella fabbrica è diventato un grande processo sociale
In cui non c'è un luogo della negoziazione
Come sempre più difficile ecco allora
Noi siamo di fronte quindi ad una crisi del contesto storico in cui è cresciuto il riformismo tant'è vero che la parola riformismo assunto un significato completamente diverso nel corso di questi anni
E il riformismo è diventato il fatto di adattare la società alle esigenze del capitalismo globale mentre prima il riformismo era condizionare il capitalismo alle esigenze sociali
Il riformismo è diventato adattare alla società l'esigenza del capitalismo globale le frodi nelle riforme
Quindi curarmi sono fatte ex nonché noi
Non che noi diciamo
Preceduto questa è accaduto negli anni novanta
Anche
Non è
è una ricostruzione posso María quella di dire che eravamo tutti i blairiani tutti per la terza via
Noi non lo eravamo venissi chiamata così per avere io mi sono intero del college erano due piccoli particolari quel convegno diciamo uno che
Blair voleva che si facesse un convegno con Clinton Blair e Novi
Noi dicemmo se viene Clinton vogliamo che discuta col socialismo europeo e quindi con i tedeschi di quelli francesi
Il che cambio informato
Perché c'era Schroeder eccetera lo Spada
Secondo io mi sono riletto sarà pubblicato diciamo e non è che tutti dicevamo le stesse cose
Non è che tutti dicevamo le stesse cose
All'epoca dicevamo delle cose diverse su alcuni punti a cominciare dal tema della necessità di una tassazione delle transazioni finanziarie su scala globale
Sicuramente diciamo
Sia Blair che Clinton incrinarono su una posizione più liberista devono molto più potere di noi devo dire che dopo la crisi Ca'Grande Crisi
Del due mila sette due mila otto sette che parliamoci chiaro poi noi adesso siamo nel due mila ventidue
E non possiamo non renderci conto che non l'altro ieri ma quindici anni fa quel meccanismo è entrato in crisi
Io ho letto una
Una seria autocritica di Bing intorno
Sulla politica di liberalizzazione dinanzi aria e una riflessione su quegli anni cioè voglio dire c'erano tutti gli elementi
Oramai almeno quindici anni
Per dire che l'ottimismo per sulla globalizzazione che poteva avere delle motivazioni negli anni novanta si era rivelato un modo fragile di affrontare quella scritta
Ma insomma eccetto questo è il grande tema tanto è vero che io ho trovato molto interessante del libro di Goffredo questo riferimento al fatto che
La sinistra daccapo
Ha senso solo se assume una dimensione internazionale transnazionale che uno dei punti diciamo che lui sottolinea con maggiore forza perché ci sono alcune di queste sfide che non si possono affrontare se non nella dimensione di una nuova regolazione
Dello sviluppo
Di una nuova capacità come dire di fronteggiare il mercato
Con un grande potere politico che non può essere solo quello degli Stati nazionali
E pensate nel capitata a recitarlo diciamo ma
In fondo questa questione qui
Era stata intuita da Antonio Gramsci dopo la crisi del ventinove e quell'uomo rinchiuso in prigione
Scriveva all'inizio degli anni Trenta ci troveremo di fronte ad un enorme problema e cioè la contraddizione tra il carattere cosmopolita dell'economia scriveva così vi diremo globale oggi
E il carattere di strettamente nazionale della politica
Quindi voglio dire noi avevamo pochi forse anche nei nostri corrono uso disfa poco qualcosa
Sempre per quella necessità di studiare a cui faceva riferimento Lucia io sono d'accordo che fosse anche quello di studiare rileggere anche qualche classico diciamo a volte utile persino per capire imprese cioè questo problema
C'era c'era già nel Novecento diciamo e poi diventato esplosivo con le trasformazioni di questi anni
Però sia pure con tutte queste difficoltà
E questo è l'orizzonte in cui può ricostituirsi una forza di cambiamento
Plurale come deve essere necessariamente il Partito Democratico ma plurale nel senso
Appunto non della cancellazione delle radici parte della loro
Il fatto valorizzazione siamo nella diversità e quindi è un partito che deve necessariamente avere una fortissima dimensione di dibattito culturale di ricerca e io sono d'accordo questa
E una delle condizioni quelli del centro non può che essere diciamo innanzitutto un luogo di cultura e di formazione
E non soltanto di di gestione poi in fondo al Nomentano all'opposizione può essere anche una buona occasione per fare queste cose l'opposizione Research
E Fazio anche utile diciamo io io sono della teoria bisogna sempre stare all'opposizione penso che un partito debba anche andare al governo diciamo quando accade P. fa parte diciamo meglio
Un partito che sta sempre all'opposizione diciamo e e e come una persona che non faccia mai l'amore diciamo certo punto gli vengono i brufoli diciamo però è anche vero
Che dei periodi
Di opposizione sono utili
Sono utili intanto a richiamare tutte le forze migliori di un gruppo dirigente a occuparsi del partito
E non a occuparsi del voi
C'era questo diciamo e poi anche a riflettere su se stessi sia
A a incamerare energie secondo me anche anche anche a fare un po'di pulizia di quanto di conformismo di di diciamo di quelli che
Che li che vengono dette io ho sempre ricorderò sempre noi adesso citiamo uno di quelli che stanno al governo diciamo una vera alle lezione
Di
Sociologia italiana che mi dette Francesco Storace
All'indomani dell'elezione del novantasei quando noi andava ancora non sì
Recite contavamo qualche volta lo stadio
Lui e romanisti Lori diciamo si direbbe fascista tanto non si offende io di opinioni però si è statico
E mi disse
Chiedo all'Elenco
Di quelli che verranno dati abbracceranno e ti diranno con le lacrime agli occhi finalmente abbiamo vinto dice sono gli stessi che sono venuti da noi dice fatta attacca
Sempre sempre tenuto a mente questa cosa perché una piccola lezione di Sociologia della borghesia italiana che è sempre utile tenere in tasca eccitato perché è una chiave interpretativa ora quando stai all'opposizione
Vengono meno verso
No
C'è poco da fare c'è una selezione
Un'altra un'altra periodo che scopo letto sul sul foglio che mi devo dedicano all'aneddotica
E non pare trame politiche
è un articolo di un
Illustrissimo collega allora io tre faccio racconta un altro aneddoto diceva quando sono stato trovare Lula
Poi dirò perché interessante Lula
In prigione
Mi ha detto adesso ne stava stava braccianti ci rivedremo eccetera poi mi ha detto io mi ricorderò tutti quelli che sono venuti a trovarmi approvarla alto interna palazzo presidenziale
E anche quelli che sono venuti a trovarmi qui ci questi secondi me le ricordo e non meglio perché sono stati meno diciamo perché qui e tettuccio
E che ne è una selezione del personale ecco è una selezione ma
Io credo che
Se la sinistra nove ricostruisce nei termini possibili anche con una visione internazionale una prospettiva perché in Italia non si è mai fatta una grande in Europa andrebbe fatto una gran una vera grande battaglia di massa per la tassazione
Delle dei movimenti finanziari a Brevi su scala globale che è un grandissimo tema
è un grandissimo tema del pensiero economico perché il pensiero economico è molto più avanti della politica nel criticare il capitalismo globale ma noi non abbiamo e badate e concludo su questo e e naturale che
Se noi non siamo in grado di restituire agli juventini
Anche in qualche modo tornando in contatto con l'ho trovato bellissima la citazione del Papa sul sul contatto sul sul tornare ad un contatto fisico con il popolo
E ha toccato sì fisico contatto fisico
E
Se noi non lo restituiamo alle persone più più svantaggiate la speranza che qualcosa possa cambiare queste persone sono progressivamente escluse dal processo democratico
Cioè io sono andato a vedere non abbiamo toccato una punta del trentasette per cento di astensione vinta
Oramai le basi della democrazia si vanno restringendo in modo drammatico
Quando ne abbiamo vinto le elezioni del due mila e sei dovendo diciannove milioni di voti per governare la vergogna che si dodici
E come se proprio un pezzo dell'Italia fosse scomparso
Ma se vai a vedere
Tra nelle classi popolari
Si rovescia e il trentasette per cento che vota
Perché i poveri non volta
Bene l'eccezione straordinaria di Lula che quello vince perché è uno dei pochi leader del mondo che porta impoveriti a buttare
Lui ha avuto cinquantanove milioni di voti cioè in un'epoca di crisi della democrazia c'è stato una crescita impressionante della partecipazione al voto in Brasile e ha stravinto nella parte totale
Ora se noi non riusciamo a restituire una speranza a questa parte della società
Io credo che è molto difficile
Diciamo tornare esercitare e il ruolo determinante a cui bisogna aspirare e
Io penso che anche per questo vedete non era soltanto un problema di tattica e di numeri perché era interessante a vere aperto un dialogo e una collaborazione col Movimento cinque Stelle
Perché il Movimento cinque stelle è una delle forze politiche italiane non di destra e la forza politica italiana non di destra che raccoglie più voti nella parte povera della popolazione
E allora
Questi sotto tipo di rapporto
Diciamo era utile al Partito Democratico
Perché oltre ad essere una collaborazione politica importante dal punto di vista dei numeri era anche un modo di creare una coalizione in cui accanto allo Z TLC fosse qualche periferia
E questo secondo me rimane un problema anche per il futuro grazie
Grazie a Massimo D'Alema la parola Goffredo Bettini subito dopo Goffredo firmerà le copie del libro
Grazie ai gli amici e le amiche e compagne dei compagni di Napoli
Grazie in particolare a Franco Vittorio sia per la sua Paroli sia perché è stato insieme ad altri promotore di questo incontro così
Così è riuscito grazie a voi che avete partecipato con così grande attenzione
E grazie naturalmente a tutti coloro che hanno parlato che in forme diverse
Con nome hanno interloquito con il libro con grande
Generosità e con grande intelligenza
Sono state dette tante cose con le cose che io penso stanno scritte dentro questo libro
Però voglio
Cercare in modo semplice di spiegare e poi alla fine
Il nucleo essenziale di quello che io volevo trasmette
E il nucleo essenziale poi il seguente
Si è parlato molto delle nostre radici
Da dove noi veniamo
La mia storia è molto Chiara non solo non la rinnego ma l'ho più volte ricordata
è la storia di un giovane comunista che si scrive a quattordici anni al Partito Comunista con un piccolo sotterfugio perché non ci si poteva quell'età
E poi via via si diciamo questo partito in tutte le sue evoluzione
Ma quello che mi ha fatto aderire giovanissimo a quel partito non sono stati certamente nei libretti
Di Marx nei
I libri di legni lavoro le relazioni dico agli atti io quattordici anni francamente avevo altre letture diciamo comunque altri interessi in particolare il finale
Quello che mi ha portato lì inveisce
E
Il fatto Lino
E nello stesso tempo il sentimento di empatia che decisione
Che io ho sentito molto precocemente credo anche per ragioni psichiche
Sono così decisive diciamo nella nelle scelte politiche
Nei confronti
Della debolezza
Che si trasforma in forza
E cioè l'insopportabilità persino fisica se volete
Di vedere gli offesi che non hanno la possibilità di una risposta
E che quindi non si fanno forza
S e alla forza
Se la forza non è intervenuta un'altra forza
Non si commuove
Nei si muove
Questo ce lo racconta tutta la grande tradizione della realismo politico moderno
E questo sentimento di riscatto
Io lo definisco molto vicino
Alla condizione del malato psichico cioè
Quando top
Senti schiacciata la tua umanitario parlo dei giardini e dei laghi ti mentali diciamo pure tu ti sei costruito in irrompono cavalli Patarino Zoccoli barbariche
Rendono quel giardino
Una un Gerbino diventi
Questo sentimento nel Novecento ha trovato una forma politica
Ha trovato il
Ciò carissimo
E ha trovato il lampo così dicono il libro del diciassette
Perché parte quello che insuccesso dopo il diciassette di errori e di orrori
E tuttavia mai come in quel momento
La grande politica la grande politica
A realizzato quello che era impensabile
Cioè il capovolgimento del comando tra gli uomini gli emarginati distrutta
E invece pure più di me autocrate
La domanda che pone il libro in maniera molto chic
No il comunismo così tornerò un attimo no no e neppure in socialismo nelle forme dell'ottocento
Oggi possono essere riproposto come ricordava anche D'Alema
Ma questa scintilla
Questo sentimento
E nasce molto prima del socialismo e del diciassette ma che la storia
Nel corso dei secoli degli uomini e degli oppressi traspare attacchi alle rivolte contadine a Monza
Ma il fondo questo sentimento che innaturale
Che in natura o ha un suo profilo politico
Oggi pensa
Oggi è alla base
Le formazioni politiche della sinistra che dovrebbero innovare pure nello stesso tempo raccoglierlo questa è la domanda Phillips
E la risposta è lei
Che invece è disperso per tanti motivi
Pellissier
Non conta non pensa
Non è il motore
Della politici
E in questo senso
Vado un po'per le spicce perché poi Franceschini dato molto bravo nel senso che
Giustamente richiamato
Questo pluralismo nel partito democratico ma io qui il Pardo
Anche discutendo del partito democratico di quanto possa contare innovando sì la mia
Perché al contrario degli anni settanta questa forma politica
è scomparso dove la sinistra o il Partito Democratico un partito che la rissa
Mi schiatta tante cose col fisco ci tornerò su
Un pezzo del sentimento
Di sinistra
E dentro a varie formazioni minoritaria
Una parte agli fruito nella silenzioso
Una parte milita
Nell'elettorato del Movimento cinque Stelle
Ma il disprezzo
Non mi pesa non ha un profilo non ha una forma politica
E io ci siamo arrivati acquisto perché perché io non mi ritorno per una parte importante degli
Secondo me
Noi abbiamo introiettato dopo l'ottantanove
Volenti o nolenti
Occhetto ha definito più volte una come una feconda più gioioso la possibilità non mi ricordo io ricordo che poi
Diciamo votai sì come segretario della Federazione del partito di Roma soprattutto perché nel rapporto della conversazione
Le discussioni con D'Alema che però nuova chiamava mi pare perché eravamo ma dolorosa necessitasse
Il nono una gioiosa occasione
Però dopo l'ottantanove noi appunto abbiamo introiettato un po'la fine di una storia top
E dopo l'ottantanove noi non siamo riusciti a rimettere in campo questo il loro modello negli ultimi decenni nove segreteria villetta degli ultimi decenni non siamo più riusciti a ricostruire nelle nuove condizioni un punto critico sulla protetti
E non siamo riusciti neanche a costruire una forma partito
Estensione del tutto nuova
Ma nello stesso tempo che svolgessero una funzione fondamentale dei partiti di massa
Nel trentennio glorioso della rete
E stata una funzione di raccordo di rappresentanza apparire popolo e il potere
E questa funzione era tanto più fondamentale di una democrazia come quella italiana
Che veniva dal fascismo e prima che il fascismo era stata elitaria indotta a vigilare
E quindi i costituenti non costruiscono solo una cornice di valori o di precetti da seguire
Massive all'iniziativa politica
Il compito di realizzarli
Una vera giustizia e libertà nella democrazia italiana
Occorre rimuovere gli Oscar come dice l'articolo tre nella Costituzione Italiana quel compito l'hanno svolto i partiti
E il successo dei partiti di massa è perché la lunga fondamentale di alla presentazione di una parte ma nello stesso tempo di interpretazione di movimento più generale
Della democrazia italiana e della sua politica
Non riuscendo a fare quei sto nel nuovo partito da un punto di vista critico noi fissiamo racchiusi lo voglio dire una cosa su quel coso
Risposte da Dario siamo rinchiusi in una dimensione di solo cuore
Ma non ho detto che quella dimensione tanto che non è libero dico che abbiamo tante volte salvato di tanti
Che abbiamo salvato la democrazia dell'economia italiana
Ho detto solo
Che Dario sa perfettamente la nostra collaborazione nostro lavoro comune
Direi anche versi nuova Nossa solidarietà nel momento difficile di questi ultimi anni
Che è stata decisiva per accettare la sfida del governo
A partire da scontro dunque
Però un asso una dimensione solo di governo
Non acchiappa tutta la realtà
Alla fine lo disse D'Alema anche un po'autocriticamente riformismo dall'alto
Alla fine si abbiamo ripeto salvato l'Italia ma non abbiano
Più toccato in profondità il
E soprattutto non abbiamo capito non abbiamo vissuto le trasformazioni straordinarie e anche molto negative
Che il popolo stava subendo
Sulla base dei colpi della globalizzazione la sua dispersione da suora
Un ritorno a una rozzezza antica
E ma senza toccare il popolo un partito di sinistra non va da nessuna parte
E infatti io riprendo molto
Quell'espressione
Di Papa Francesco il toccare poi ha avuto anche una è un dibattito che gli è stato risposto in parete Mancuso
Sulla stampa ma noi toccare non è importante importante vedere
E parlare no
è importante il toccare
Perché nel toccare Fell attraversamento offrire orientale
Perché hai quello sforzo che il mio uno stesso tempo intellettuale e umano
Di non avere diffidenza
Di accreditare la rudezza della realtà
Di capire offre cari di cattive
Le ragioni profondo
Di una sofferenza e quindi di stabilire
Senza toccare il popolo
Non si va da nessuna parte e questo è un grande tema del partito democratico nel prossimo futuro
E la stessa sfida con i cinque Stelle la ricordato D'Alema
E partita per quanto mi riguarda proprio per questo dato
Cioè c'era una ragione politica
Tale è stata ricordata
Noi andavamo incontro a un'elezione avventuroso
Con una destra molto vorrà
è per certi aspetti pericolosa
Quindi dovevamo dare una soluzione
Al governo dell'Italia una soluzione democratica
Ma soprattutto
Noi abbiamo accettato la sfida con il Movimento cinque Stelle
Proprio perché sentivamo o almeno alcuni di loro uni sentivano che lui c'era una prova
Una prova per noi è una prova per il Movimento cinque Stelle
La nostra prova era rimette il fin contatto direttamente con quello che in parte avevamo sniffato
Sulla base di una posizione elitaria
Sprezzante
E ci faceva bene
Ne ero sicuro free Ferrero
E nello stesso tempo quello di cambiare vento Cinquestelle di fare un'analisi differenziata si parla tanto di riformismo
Questi benedetti riformisti che hanno polemizzato fino alla crocefissione
Soprattutto nei miei riguardi oppure erano in dubbio su
L'esperimento che
Straordinario di Napoli che perché il sindaco
Manfredi è riuscita a realizzare in questa città
E dovrebbero essere i riformisti
E proprio quelli che sanno articolare il discorso
E sanno capire differenza che sanno insinuandosi nelle contraddizioni è chiaro che il momento Cinquestelle
è un momento era un movimento di sinistra evidenza
Un marchio neanche i conforti o pezzo di populismo che unito a quello della Rete
Prendeva dalla lega dei partiti ONU
E non era invece incalzato distingua
Passare condurle una prova il Governo per dimostrare di essere anche qualche altra cosa
Come è andata spegne tricolore
Dopo due anni di un Governo che forse si può definire uno dei governi più di sinistra della Repubblica Ceca
Dario la vissuto giorno per tipo
E a un certo punto mi ha detto ti ricordi questo cioè guarda che esso
Sono cambiali stanno imparando
Stanno imparando a salire cosa quali compromessi deteriori
Ma capire che CEE oltre alle opposizioni
Pure
Un meno oppure ma astratte cioè la dissi ho citato il professore
Non l'abbiano i filati e io sono cambiati perché sono deviati sull'Europa
Sono cambiati e sulla Esione della Scienza perché la scienza attorno a guidato la nostra politica
Per superare la pandemia
Sono cambiati perché viene nostre manovre economiche nel conto il due noi abbiamo sempre messi insieme il futuro con l'emergenza perché nei tempi lunghi diceva
Che il suo cioè siamo tutti morti
Quindi in quel momento correva anche dare una risposta per il non si rilanciare completamente il tessuto
Imprenditoriale italiana
Che sta
E invece è stato maledetto
Quell'esperienza di colore
Selvaggiamente attacca
Considerata una anomalia da cancellare
Vedete
In questo senso
Sono un voglio entrare in merito
A come anche nel Partito democratico c'è stato un confronto due anime diverso rispetto
A quello che avevamo fatto
Però vedete rispetto a questa
Questo percorso del partito che
Il quadro che prima ricordavo
C'è stato un punto
Questo voglio ricordare anche per interloquire con Darius questi questioni ma non credo che non sia
D'accordo
C'è stato un momento in cui comunque
Seppure in una situazione sostanzialmente difensiva
Dopo l'ottantanove la sinistra italiana però
Ha governato il sale barca minata
Ha portato avanti anche battaglie giuste però so tutto sommato
Stava rimontando
Democratico
E di promozione sociale
E manici patiscono
Con i difetti
Ho trovato un po'c'è stato qualcosa di nuovo
Non voglio entrare in una discussione su Renzi che sui dei nomi
Voglio dire soltanto che la segreteria di Renzi e il suo governo soprattutto
Perché all'inizio ha suscitato speranze
L'abbiamo visto anche noi con benevolenza
Che io persino D'Alema aveva costruito un minimo filo magari attraverso la maglietta della ruota insomma un minimo figli
Le poesie rapidamente spezzato
E tuttavia l'unica inserito qualcosa che più
E un pluralismo di culture e un pluralismo di linee politiche
No
Lui ha inserito dentro il Partito democratico
Una contraddizione identità
Vi fu
Tra una visione del tutto legittima ma che non appartiene più al campo
Della sinistra varie pure di quello democratico progressista il cattolicesimo democratico è una visione apologetica della Italia
Chissà bene
In questa modernità quel gruppo dirigente sui saperi
Non uso il termine litri sgozzava pazzo qualcosa sì
Era visto come una susseguirsi di occasioni di possibilità
E tutto
Si riconduceva per quanto riguarda le difficoltà
Tipico del populismo
Ha facoltà d'Elia
I sindacati sono disastro
La sinistra ottocentesca impedisce ricorrere
Gli intellettuali tranne quelli che suonano il piffero sono dei rompiscatole
E così via cantando
Dico nel libro tra un aereo di Stato che ti porta
A visitare i grandi del mondo una cerchia di amici indicano locali invece in questo senso cioè il locale transnazionale
Locate abbastanza individuabili anche territorialmente
E finalmente hanno il potere di stracciare diciamo di decidere in maniera del tutto arbitraria le liste le cose eccetera io dico
Ci si perde l'anima
E questo se e umanamente comprensibile
Politicamente è stato inaccettabile
E questa visione apologetica sì accompagna invece una revisione critica
Sulla modernità
Si parlava di riformare il capitalismo ma riformare il capitalismo il minimo che si possa dire
Ma ma ci rendiamo conto e il minimo che si possa dire ma è illegittimo
Il capitalismo in seno né buono né cattivo e il Cappi tantissimo
Per una forma
Umana
Autonoma di produzione che in sé a lo smisurato perché nella sua natura a livello su misura
Ma lo smisurato porterà catasto
Alla catastrofe ambientale
Alla catastrofe sociale
Allora un momento delle ineguali innanzi
Ecco perché ci vuole la politica
E ci vuole Los muore la coscienza ci vuole un afflato spirituale
Contro
Una naturalmente franchigia
Del capitalismo che non pensa altro e apprese
Nelle forme in cui nei presente si può determinare il massimo per
Ma se non siamo cresciuti
Se la sinistra non è questa forza
E si contrappone con altrettanta forza un altrettanto forte a questo smisurato pallida funzione
Scompare
E quindi anche le discussioni sul riformismo è ridicola
Io non la uso più questa qua
Perché è stata una parola abusata fraintesa storpiato
Il riformismo è una cosa molto chic
Alla fine
Per i conti veri veri se attraverso l'attuazione
Sono diminuite le distanze
Alla dannazione il privilegio oppure quelle distanze sono rimaste uguali anzi sono aumentate
Questo è riformismo
Ecco perché io nel congresso
Dario aventi i candidati interessano relativamente
Niente ma anche che come detto
A me interessa una discussione politica non periti cioè
Su questa contraddizione identitaria
Poiché siamo uniti
Ma dobbiamo capire chi siamo che cosa vogliamo come siamo collocati in questa fase di vita del paese e del mondo
Siccome non si può transigere
Io non so se ci sarà un candidato che in parte o del tutto prenderà in mano queste una parte il senso di queste parti non lo so
Non lo so
So soltanto che queste pagine
Per quello che ho potuto esprimere nei limiti che naturalmente o che avrò anche nel futuro debbono vivere nella discussione come
Perché altrimenti il Pd è appunto una mezza Italia
Si capisce che non perché abbiamo avuto una difficoltà nell'elezione
Perché voi oltre al fatto che ci siamo molto molto identificati troppo identificate
A me mi hanno criticato perché hanno detto tu hai detto che era il capo dei progressisti conterà Suma anzi sinonimi ma era una constatazione banale
Prodi fu a un certo punto il punto di riferimento di prodotti prestissimo
Quando uno governare eccedente tutto il mondo progressista sostenerlo è puntuali riferimento a dei progressi si direbbe
Cozzo imitando Feltri e fattuale
E Farquhar
Ma io non ho detto mai che il capo nel partito democratico ed elastici ma
Perché noi abbiamo vissuto quell'esperienza con lealtà ma con autonomia
Grazie anche ai nostri ministeri
E grazie soprattutto
Alla capacità di coordinamento
E anche di
Punitive di puntualizzazione continua e anche Visco
Che ha avuto il nostro capo delegazione che allora Dario Franceschini
Dipinto spesso no
Così il diritto capocorrente nelle forme in cui si polemizza con le correnti in maniera
Certe volte strumentale anche se poi il tema esiste come sono via Appia diventate ricorrente ma che in realtà si è dedicato anima e il cuore
Alle sorti del Paese
E della sinistra in quel esperienza vigore
E altrimenti la gente non capisce non stiamo con l'Europa
Con la sua autonomia
Con il ruolo che deve avere l'Europa per la pace
Il dialogo dirà condotto in un mondo multipolare usciamo con i caschetti della NATO intenda
è un tema
Io milito dico chiaramente che l Ucraina anche l'invio delle armi
è stata una scelta giusta perché quando per la violenza sopra sta perizia in quel momento devi aiutare il Los Secci
Per riequilibrare un rapporto di forza ma ponte devi avere un doppio o
Aiutare e capire come chi costruisce equilibrio
Come lo ricostruisce sulla base del fatto inoppugnabile
E la Russia da dopo l'ottantanove da impero che è stato degradato Ammar incrinare versato regionale
E questa umiliazione è stata la il motivo fondamenta e ha portato Putin
Cioè quel politico
Governare il Paese quel grande Paese perché al mittente per tanto tempo
Ma noi vogliamo che la Russia sia asiatica
E diventa l'altra parte del mondo contro il quale l'Occidente quale Occidente ci sono tanti incidenti si dovrebbe scagliare
Oppure la Russia Europa
Io ho visto che hanno polemizzato con mini su questo
Bettini mentre il Parma parla della Neva
Il fiume di San Pietroburgo al fascino di quei posti
Ma guardate
Dice dice dicevo in questi a guardare avevo ricordiamo a Bettini e Roma cioè il Tevere e l'Aniene
Ma grande risposta ramo
Direi in cui il il polemista
Cosa che ritengo
Senza sapere che cosa è stata sempre San Pietroburgo per l'Europa la sua letteratura
Go Go fusti
Lo so Jesi
E poi la sua grande musica senza sapere che la sinfonia di Shostakovich quando
La suonarono con i bombardamenti nazisti
The terrorizzavano la città
Era un inno alla libertà
Che non era un soffitto a Stalin
Ma era invece
Un inno alla libertà di scampo europei
Perché parlava al mondo
Perché attraverso quel ritmo sincopato che ricordava danzata di Carmati di Hitler quella Sinfonia ricordava il valore universale
Rispondere alla violenza e di affermare principi in libertà
E senza sapere che il mio riferimento alla nera non era mio non era una nostalgia del comunismo
Ma è preso dalle pagine di una della più grande poetesse
Russia
Vissuto durante il periodo stalinista l'Achmatova
Una dissidente
Come al fine
Per proprio lei ricorda quello che li muove il vento
Quella città
Che ieri è stata un punto fondamentale è critico della coscienza euro
Ma potrei continuare
Siamo per la prudenza oppure siamo per una netta linea
Sulla fiscalità sulla progressività sull'intervento sulle rendite finanziarie sull'intervento anche mirato sui grandi patrimoni
Siamo il salotto buono oppure siamo della borghesia italiana cui siamo con i lavoratori con la piccola e media impresa potrei continuare all'infinito il congresso deve dire parole chiare su questo
E non può esserci o non so come si svilupperà la discussione che l'itinerario lo dico subito che a me non convince
Non tanti tempi sui tempi Dario Manna va a me basta che si facciano le cose giuste sul piano della discussione
Sulle linee politiche sui punti di vista sul mondo ora
Però ecco non facciamo un un nuovo documento
Sui valori prima delle discussioni politiche
Perché altrimenti la cornice dei valori ci porta al indicare valori generici che vanno bene per tutti
I valori senza legarli a una scelta politica
Sono comica su cavalli appeso
Per non contano niente che vanno bene per tutti
Io credo che noi abbiamo le carte perché ci crede
Per guardare il futuro ecco e misura non sono pessimista il libro è duro ma non non pessimista
Perché credo che le contraddizioni del mondo siano sotto gli occhi di tutti in questo sviluppo ha cambiato no ho detto l'ambiente le disuguaglianze e poi perché c'è una
Nuova generazione
Lo ricordava bene Vittorio nella sua bella introduzione persino troppo generosa ma comunque
Si ricordava
Quello che vecchi definisce i figli della libertà
Cioè paradossalmente era il fatto che ormai
Le grandi risorse che governano il mondo hanno questo loro carattere lontano le trans nazionale in qualche modo impedisce loro di controllare bene
Ciò che succede nel territorio
E da lì possono nascere tante cose esperienze alternative tante cose che già sono in campo la manifestazione della pace dell'altro giorno è stato un esempio mirare
Sono già
E non sono il ritorno al comunismo io vedete Giorgio Merlo
Sulla
Sul giornale il foglio no
Ha detto di Bettini io mi sta simpatico perché mi dice Lazzate però lei dice fino in fondo pensare tutto sommato
Il commento del
Giorgione dici
Ecco quel giornalisti
Ma che essi
I giornalisti
No no no è un altro si non è una non è quello lì
Sì forse Salvatore mellotron o meglio quello di del Piemonte ma non c'entra niente
Dieci e lode dice vari dice che in fondo gli sta simpatico cioè un comunista bisogna in comune insomma
Io ho la sensazione che quelli che lavorano per lo status quo
Filiera o fare gli dia fastidio qualsiasi increspatura
Cosa sia si increspa turco
Qualsiasi resistenza
Così la si voglia di combattimento
Per loro la buttano sul comunismo ma il comunismo non hanno non hanno paura del comma dove sta
Ma dove sta
Quali sono questi fantasiosi dove sono questi
Loro hanno paura di qualsiasi increspatura risposto di rispetto a questo sviluppo così Olea o così indiscutibile
Finisco dicendo il libro
è un libro appunto anche di speranza
è un libro che propone anche un orizzonte del partito democratico di livello transazionale di valorizzazione dei territori e soprattutto dei sindaci
Sono stati qui c'è
Grande sindaco
Che io ringrazio per quello che sta facendo
Sul tema
Si ricordava l'Annunziata con grande efficacia
Ma dove sia
Dove si approfondisce dove si danno gli strumenti quindi mi mi è piaciuta molto questa cosa territorio e pensieri
Penso che sia una suggestione pezzi Cuccia
E infine sull'euro
Però nega nel finale temono proprio su questo
E in particolare qualcosa che mi preme
E che
Riguarda quello che la tradizione ha depositato
Vedete
L'ideologo la nostra energia
Non è un sentimento
E guarda indietro
La nostra il girare un sentimento straordinario che ci spinge verso il futuro
Perché le nostalgie soprattutto il ricordo di quello che Amato è evoluto
Ma che non hai potuto realizzarlo
E quindi ti spinge continuamente al fa
Attraverso una nostalgica Recuperi quella vitalità
Che ha espresso e che non ti è stata concesso e che è stata negata
Quindi ma questo non lo dico io l'avevo detto grandi filosofi del Novecento
Un sentimento al al quale attingere a piene mani
E non c'è innovazione Tottenham d'avanguardie artistiche non hanno ripetuto mille volte
Senza
Conoscere la tradizione perché l'innovazione sempre innovazione nella tradizione
Io ho avuto la fortuna di conoscere di lavorare insieme a Luciano Berio il più grande musicista nel Novecento italiano
Perché abbiamo costruito insieme
Oppure persino quasi una fatica fisica l'Auditorium di Roma
E lui mi diceva sempre
Bada egoistico
La musica nuova musica d'avanguardia
La musica che
Pronte la Sinfonia tradizionali
E diventa che diventa più spezzata
Non esistere
Se questi grandi innovatori
Non avessero conosciuto mozza bretone
L'Atm
Rossi
Perché bisogna innovare dei componenti
E cioè ritornando ai suoni lo certe volte stavano a tavola Michel senti questo suo che era con lui come lo si tocca il suo ritornare alla passi materiale della musica
E poi però ricostruirlo
E nella ricostruzione cioè la sapienza e chi viene dalla tradizione
E io penso che questo sia anche molto nell'imporre
E nella tradizione italiana che cosa
è una grande sinistra
Negli anni settanta punto eravamo quasi maggioranza era comunista socialista e laica
Ma non può Calenda con la marcia
E aggiungeva quasi ora il cinquanta per cento
Se ci si metteva anche quella parte del mondo cattolico democratico superando il cinquanta per cento che già dialogava
E che rappresentava comunque un elemento progressivo
Non da Mentana Società italiana
Questa è la nostra tradizione
E poi la tradizione cristiana in una tradizione socialista e una tradizione rischia
E comici uniscono scusate
Ma intimamente non solo politica in intimamente delle coscienza del
Le chiese sono
In crisi si lo diceva anche Andrea Riccardi rispetto alla Chiesa cattolica noi abbiamo la nostra chiesa intesi
Malta oltre le nostre chiese che sono in crisi cioè
Un diffuso Sapelli e veniamo a quelli
E c'è una
Un'espressione che è stata volte ripetuta come non dirsi tutti cristiani lo dico come non diversi tutti socialisti
Ritiene l'incontro di queste due culture di questi due tradizioni certamente una guarda all'aldilà
Perché la fede Valpelline grazie
Io sono
Non credente
Non ho questa grazie
Però nel percorso comune della vita
Tutte queste tradizioni questi editori tradizioni citando il braccetto
Nei tempi della storia su un punto fondamentale
Tutto il due uno ora non è prevista
Non è disprezzo
Non la gerarchizzazione
Non so se ci sta sopra e chi sta sul non l'aliena no la voglio fare tra vogliono far esprimere interamente
Dal profondo dell'esistenza
Onore annullati
E noi dobbiamo ripartire da lì perché il limite che facciamo oggi non è solo una questione di etico sono faticose
Soprattutto per le donne che iniziano la mattina uno portare i figli a scuola fanno la colazione rivestono s'immergono nel traffico poi devo andare in ufficio magari fanno qualche capo ufficio superiore non piccoli doni
E poi devono andare a riprendere i figli forse un po'di ginnastica poi la scena
E poi la finestra Razzano
Sul divano a vedere un po'di televisione questa non è vita
Questi sono spezzoni sborsati di vita
E sia il cristianesimo
Sia il socialismo lì si incontra
E si incontrano io finisco con un autore centri come il più grande poeta di novecento pensa farà
Uno dei più grandi
Nel suo ottantunesimo cane
Per i Canti pisani
Lui dice proprio questo rivolgendo sia un favore
Non sto unitari non andare fuori misura
Perché la natura che dà misura le cose dice
Ma è inutile che tu sbattere qua e di là
Cercare un puro Vuolo Chris superiore a quello che la natura ci ha concesso
Nella considerazione dei limiti
Perché ha concesso
Però dice anche
Se queste vanità
Il fare
Non è David
Il fare e anzi quella dimensione
Per superare il tuo esista
Esitare attive pienamente la ricca
Ed è proprio in questo fare
E si incontrano queste grandi tradizioni della storia italiana
Finora