Articolo 3 della Costituzione, "Il principio di uguaglianza e i diritti fondamentali"

Bene buon pomeriggio a tutte e a tutti
Stame darvi il benvenuto oggi a questa bellissima giornata sulla Costituzione innanzi tutto i ringraziamenti a presidente dalla Commissione affari costituzionali Nazario Pagano che
Ha organizzato un po'al promotore di di questa giornata Elisabetta Gardini Gianni Cuperlo che sono i componenti dalla Commissione affari costituzionali che sono qui con noi
Al alla direttrice del Dipartimento di sociologia e diritto dell'economia dell'Alma Mater Claudia Collino a Michele Belletti Riccardo Brizzi e Giuseppe De Vergottini che poi animeranno la la la giornata di oggi insieme a noi Benvenuti all'Università di Bologna agli studenti presenti
Credo con grande piacere così numerosi e a tutti quelli collegati da remoto che ci seguono su streaming
Siamo onorati che abbiate scelto l'Alma Mater Università di Bologna tra gli atenei italiani che ospitano questi importanti incontri
Di approfondimento su alcuni principi fondamentali della Carta costituzionale
In occasione dei settantacinquesimo anniversario dalla sua entrata in vigore credo che siano momenti molto importanti di riflessione perché oltre ad essere molto utile
Per la promozione della cultura della Costituzione attraverso il confronto tra nuove generazioni ampiamente rappresentate qui in quest'aula
Di Esperti ci fa riflettere su quanto sia ancora attuale il dettato costituzionale nonostante sia nato in un contesto molto differente da quello di oggi
Questo si evince in particolar modo quando si parla dell'articolo tre che il protagonista dell'incontro odierno un punto di riferimento per per l'università
E non solo l'articolo tre ma anche l'articolo trentaquattro dalla Costituzione
Dove ritroviamo le radici del diritto allo studio universitario che io amo ricordare
Tutte le volte che parliamo di diritto allo studio
L'articolo tre afferma che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini l'articolo trentaquattro sancisce che la scuola è aperta a tutti
Che i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno il diritto raggiungere i più alti gradi dell'istituzione ecco questi principi sono presenti anche tra le norme di indirizzo dello Statuto
Della un amateur studio Roma
Tra Statuto che tra l'altro stiamo rivedendo proprio in in questi in questi giorni l'attuazione di questi due articoli ad opera un po'con tutti i mezzi disponibili affinché il pieno esercizio del diritto allo studio non sia impedito da ostacoli di ordine economico sociale
Affinché l'impegno nel merito siano costantemente riconosciuti premiati all'interno del nostro ateneo
Il diritto allo studio sono è uno dei più rilevanti Problemi o delle più rilevanti questioni nell'azienda universitaria italiana così come delineato dall'articolo tre dall'articolo trentaquattro oggi è la somma di un convergenza di tanti diritti diversi ed ugualmente importanti
Il diritto all'abitare il diritto alla piena e completa mobilità nazionale ed internazionale
Il diritto a vedere riconosciute le proprie specificità personali in un mondo universitario che si apre o che si dovrebbe aprire a tipologie di studenti sempre più differenziate dal punto di vista sociale culturale anagrafico geografico
Oggi l'Università di Bologna è un'università dove il sessanta per cento dei nostri studenti viene da fuori regione dove quest'anno superiamo i dieci doge del né in quei dati nuovi siamo oltre il dodici per cento di studenti internazionali quindi queste sempre più vero
E ancora il diritto a ricevere un orientamento chiare costante durante tutto il proprio percorso di studi dalle scuole medie alle scuole superiori che durante l'università e anche qui la presenza oggi di tanti studenti di diverse di dire diverse sedi Rollo testimonia
Il diritto ad un sostegno costante anche di carattere psicologico nei momenti di difficoltà personale
Che sono sempre più frequenti nella vita delle giovani generazioni soprattutto anche a valle del del Covent perché è stato un momento difficile un po'per tutti ma soprattutto per i nostri studenti
Momento storico attuale segnato da da tante difficoltà non sto qui ad elencarle le conoscete tutti i problemi abitativi problemi economici che rendono sempre più difficile l'accesso agli studenti universitari un contesto nel quale del le guerre ormai si si stanno diffondendo con una velocità imprevedibile e ogni volta abbiamo studenti coinvolti del del delle diverse
Popolazioni coinvolte dalle guerre e ogni volta dobbiamo affrontare problemi sempre maggiori la crisi energetica
Fra e tutti i problemi che che ne conseguono oggi guardavamo il bilancio del nostro ateneo un ateneo solido stabile ma
Abbiamo sempre più difficoltà con l'aumento dei prezzi
Attenere dietro tutti gli impegni che che abbiamo ecco sono tutte problematiche molto sentite dal nostro ateneo tanto che sono diventati oggetto di alcuni degli obiettivi principali del piano strategico
Nel nel cito solo tre l'Obiettivo uno incrementare gli interventi per il diritto allo studio alcune tra le misure che abbiamo messo a punto
Ci sono la revisione periodica del sistema di tassazione per garantire maggiore equità e massima tutela delle fasce più deboli e abbiamo fatto interventi che hanno innalzato
La no tax area trentatré mila euro una riduzione forte tra trentatré quarantacinque mila divise insomma tutti interventi che vanno in questa direzione
L'incremento del agevolazione per gli studenti meritevoli ma privi di mezzo
La sottoscrizione con accordi con realtà pubbliche private nel nel terzo settore per agevolare l'accesso ai servizi altro tema assolutamente di attualità
L'obiettivo cinque potenziare i servizi per studenti studentesse tra questi l'assistenza psicologica e medica
Medica per gli studenti fuori sede qui a Bologna psicologica con aumento degli investimenti rilevanti in molte le misure di contrasto alla discriminazione alle molestie
Che ci vede in prima linea tutti i giorni l'adozione di nuove strategie di comunicative volta diffondere la conoscenza dei servizi che noi facciamo sempre su una
Rincorsa di una comunicazione che volte
L'obiettivo sette incrementare la disponibilità e la qualità degli alloggi
Ecco questo è un tema sempre più complicato qui sulla città di Bologna ma non solo
Abbiamo vissuto un periodo non facile dopo il il Covito dove siamo tornati in presenza abbiamo avuto un aumento degli iscritti consistente aumentarle fuori sede e questo crea ancora più prudenti alloggi abbiamo un aumento di aziende che hanno portato qua il loro quartier generale a Bologna
Un aumento dei bed and breakfast e qui
Devo dire che ne parlavo l'altro giorno col col ministro Giorgetti mi mi fa molto piacere che siamo stati messi anche interventi che che limitano o cercano di limitare la diffusione dei bed and breakfast nella prossima Finanziaria se servono azioni di questa natura perché altrimenti il problema non lo risolveremo mai
Le le nostri mister perché per conto nostro abbiamo messo a punto diverso iniziative la stipula di nuovi accordi con le realtà pubbliche e private del territorio per ampliare l'offerta di alloggi il sostegno alle politiche edilizie patrimoniali volti a incrementare la disponibilità la qualità degli alloggi per studenti e studentesse
Nonostante non sia nostro compito noi abbiamo costruito negli ultimi anni due alloggi ne abbiamo presentati altri due
I servizi per facilitare la ricerca dell'alloggio a favore di incontri domande offerta e l'azione di misure svolte volte a rendere più sostenibili i costi degli affitti cola una misura innovativa di contributo affitti per seicento
Studenti
Che abbiamo messo a punto l'anno scorso abbiamo confermato nel triennio insomma questo è un po'quello che abbiamo fatto noi su questi temi
Ma credo che siano di assoluta attualità poterne parlare oggi credo che sia molto importante
La società attuale è una società sempre più complessa propone sempre nuove istanze nuove problematiche e per questo l'impegno dell'Alma Mater così come dal nostro articolo numero uno ma
Come ribadito dagli articoli tre e trentaquattro della Costituzione
Sono volti non solo ha rispetto costante dei diritti fondamentali della persona da tempo acquisiti ma anche di quelli che emergono da un mondo in continua evoluzione
A favore in ogni ambito delle attività istituzionali e sono i principi che ribadisco tutte le volte che ci sono problemi di questa natura quelli di equità sostenibilità inclusione e rispetto delle diversità che sono i principi che credo che ogni università debba garantire
Non solo al proprio personale ma tutti gli studenti che fanno parte di questa comunità io mi fermo qua perché non voglio poi sottrarre tempo alla discussione di oggi vi ringrazio
Mi auguro che iniziative come queste siano riproposte perché credo che siano un arricchimento per tutti grazie ancora e buona giornata
Bene buongiorno a tutti anzi buon pomeriggio visto che siamo nel pomeriggio fateci un applauso tutti quanti perché credo che
Se non è il piattino
è un ancora più forte al vostro lettore che stava voglio dire perché se lo merita
Grazie davvero
Al professor Giovanni morali direttore di questa straordinaria bellissima incantevole università anche soltanto stare in questa Aula Magna
Fa venia davvero i brividi perché qui siamo davvero nella storia ragazzi voi siete parte di questa storia la parte contemporanea però questa è un'università che tra pochi anni avrà mille anni la prima università d'Europa
Quindi la prima del mondo di fatto e io sono davvero onorato di essere qui insieme alle persone che sono qui intorno a me e che poi dopo citerò ricorderò una per una perché con noi ci sono Claudio Golino direttrice del dipartimento di Sociologia diritto ed economia Alma Mater su John Università di Bologna però io lo voglio l'applauso perché Carlo
Il professor Riccardo Brizzi professore ordinario di Storia contemporanea crescente
L'onorevole Elisabetta Gardini deputato della prima commissione i funzionari
Sicuramente conoscente
Il professor Michele Belletti ordinario di
Aveva capito e portato alla che lascerebbe però pagati il caffè tutti è complicato e quindi vediamo un po'
Complimenti complimenti verso dove l'onorevole Gianni Cuperlo dalla prima Commissione affari costituzionali
E infine il professor Giuseppe De Vergottini professore emerito dell'Alma mater studiorum ritirarlo fianco la storia in questa università
Come nasce questa iniziativa io intanto voglio ringraziare anche la dottoressa Amato la dottoressa
Se Beugnot tre seggi Chiello che sono qui con me che son venuti da da Roma
E che sono
Sono davvero come dire le persone che mi hanno aiutato a realizzare questo piccolo sogno che mi auguro come diceva il vostro lettore si possa ripetere anche negli anni a venire perché perché di fatto è la prima volta che accade che la prima Commissione affari costituzionali ma credo che in generale una una commissione della Camera dei deputati si affacci direttamente presso l'Università cioè la politica che esce dal palazzo e incontra la classe studentesche al la popolazione studentesca
Cioè la classe dirigente del futuro perché siete voi i protagonisti
Che noi votiamo
Incontrare delle persone i giovani che saranno la classe dirigente del domani le persone che dovranno costiero un Paese migliore quello che noi in questo momento
Viviamo che cerchiamo di gestire nel modo migliore possibile però siete voi la speranza nostalgia speranza che Italia possano essere migliori e di quello che posso continuare a crescere e cosa può fare secondo me un buon politico una persona che ha in mente il bene di questo Paese sopra tutto che lo ama incontrare i giovani quei giovani che che in questo momento fosse non sono poco sempre vicini
Sì mi al mondo della politica perché c'è stato un momento anche abbastanza
Todo lunga ATO nel quale i giovani si sono allontanati dalla politica perché pensavo che la politica fosse brutta sporca e cattiva ma non è così perché fare politica significa anche costruire
Un futuro migliore cercare di migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi il gettone ha citato un po'dei problemi che riguardano questa vostra università che sono poi sul voto legati ovviamente alla vita di ciascuno di voi ha citato
Per l'ultimo un tema che è sicuramente di grande attualità c'è quello delle le residenze degli studenti perché è un problema per gli studenti trovare casa per la possibilità di frequentare le lezioni in presenza sapendo che prima che ha dei costi degli affitti aumentano le più disponibilità degli alloggi siano sempre di meno ha citato uno dei tanti problemi che riguardano la popolazione studentesca non solo di Bologna
Però questo a dimostrazione del fatto che la politica si abbia anche a questo si deve fare e si deve come dire fare delle domande cercare di dare delle risposte delle risposte che siano le migliori possibili
Io credo che quello che stiamo facendo noi oggi qui a che abbiamo già fatto
I nei giorni passati in altri tre università noi già siamo stati alla LUISS a Roma sono stati a Peschiera all'Università D'Annunzio e siamo stati due settimane fa anche la Statale di Milano quindi però stiamo incontrando le università che noi riteniamo più significative incontreremo gli studenti anche della Federico secondo di Napoli e concluderemo a fine mese con la sapienza a Roma che se la batte come popolazione studentesca con voi come mi mi spiegava il professor molari perché voi qui siete quasi cento mila studenti vi rendete conto quanti siete siete davvero una città intera distribuita ovviamente
Non solo nella città di Bologna ma in altre realtà perché la l'Alma Mater è davvero una università straordinaria che ha sedi distaccate in altre città dell'Emilia Romagna è questo come dire secondo me deve responsabilizzare anche ciascuno di voi perché voi siete parte di tutto questo ho visitato poco fa la vostra straordinaria aula magna anche qui alle nostre spalle
Ed è una cosa incredibile viene vero
Ecco come direbbe viene la pelle d'oca anche soltanto a visitare questi luoghi che raccontano la storia di questo di questo paese di questa università che una storia lunga ma veniamo all'incontro di oggi nessun incontro chiome
Ha spiegato io sto elettorale che riguarda l'articolo trema anche il trentaquattro veniva citato
Dal rettore e che sicuramente rappresenta un un'occasione straordinaria io mi accodo solo adesso che ho invertito le le nel i il i lavori la scaletta che prevedeva la professoressa la professoressa Golino e prendere la parola io dopo direi a questo punto dopo la questo punto il vestito di fatto la scaletta dopo quindi la parola alla professoressa Golino però prima vorrei ricordarvi che che questa è un'occasione nella quale io mi auguro che quando poi alla fine degli interventi
Dei dei vari gli elettori ecco voi possiate intervenire perché proprio per le ragioni che spiegava all'inizio topo per ragioni legate al fatto che i protagonisti alla giornata di oggi ci rete voi che voi possiate interloquire Coni nostra di relatori che cosa ti fai rivolgere delle domande sicuramente sui temi oggi in discussione non ci avete intenzione voglia di chiedere anche ai rappresentanti della politica oggi qui presenti anche su temi che riguardano la politica non direttamente collegati all'incontro di potete farlo noi e gradita questa cosa e quindi io come dire rivolgo un appello ciascuno di voi di essere oggi protagonisti di questa giornata
E ringrazio e in bocca al lupo a tutti i nostri relatori a cominciare dalla professoressa Claudio a Torino a lei
Le dico
Grazie mille grazie mille all'onorevole Pagano spero di essere altrettanto contagiosa ma non ci scommetto perché veramente e la sua energia veramente incredibile comunque vorrei aprire questi miei brevi saluti innanzitutto ringraziando l'onorevole Pagano e tutta la Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati in particolare l'onorevole Gardini l'onorevole Cuperlo per averci dato la possibilità di un dialogo sulla nostra con la nostra Costituzione e ringrazio anche il Magnifico Rettore dell'Università di Bologna la nostra università però per aver reso possibile questo incontro tra la Camera dei deputati
E l'ateneo di Bologna è un momento del molto significativo per la celebrazione della nostra Carta quindi credo che sia importante anche la presenza degli studenti qui oggi perché vuol dire che la carta costituzionale ancora
Attuale e il dialogo con la carta è ancora importante anche per le nuove generazioni quindi io ringrazio anche gli studenti per essere qui oggi perché perché la loro presenza qui stia
Assolutamente significativa
E permettetemi anche di ringraziare il processo Giuseppe De Vergottini per onorarci della sua presenza qui oggi il professor De Vergottini non ha bisogno di presentazioni è un illustre magistrato il diritto e ringrazio anche i colleghi e amici professor Belletti persero Brizzi a cui mi lega una
Profonda amicizia una grande stima
Io mi trovo qui oggi in una doppia veste lasciatemelo dire zia come direttrice del dipartimento di Sociologia diritto dell'economia della nostra università
Ma anche come studiosa di diritto pubblico per cui i miei mio indirizzo di saluto
Probabilmente non ha soltanto una valenza istituzionale ma proverà anche a sfociare in qualche considerazione legata al tema della giornata di oggi
Quindi sono molto onorata di portare qui oggi la presenza del Dipartimento di sociologia e diritto dell'economia
E che è un progetto culturale fondato sul concetto di ubi societas ibi jus sa da qui discende la natura interdisciplinare del nostro dipartimento laddove c'è una società Alice nel diritto e possiamo leggerla anche la sua diciamo viceversa un virus Ibis societas là dove c'è il diritto c'è una organizzazione sociale come già ricordava Santi Romano nel suo l'ordinamento giuridico del mille novecentodiciassette quindi è una locuzione
Che già dall'ora un peso importante e quindi nostro dipartimento come diceva una natura interdisciplinare parte fondata su questo antico concetto giuristi e sociologi
Convivono dal due mila e dodici in un ambiente che nonostante le differenze cerca di produrre delle convergenze e di col trading collegare fra loro i cambiamenti sociali e il diritto
Diritto che cerca in qualche modo di dare al all'i cambiamenti sociali una regolazione normativa
I benefici di queste contaminazione dedichiamo su tutti i fronti e in particolare il nostro dipartimento
Dissente in maniera profonda per quanto riguarda la ricerca che ha aperto nel tempo dei nuovi orizzonti di riflessione
Anche e soprattutto sul tema dell'uguaglianza che lo voglio ricordare a mio avviso rappresenta un perno ideale della nostra società consegnando delle nuove sfumature ad un principio che ci appare come immediato nella sua accezione teorica
Ma è maggiormente Complesso lo ricordava rettore prima nella sua attuazione
Quindi nell'agire delle istituzioni e proprio a parlare proprio a partire dalla prospettiva che mi deriva dall'ambiente accademico che ho la fortuna di respirare quotidianamente oggi vorrei provare a considerare l'articolo tre della nostra Costituzione non soltanto come una norma con una norma giuridica
Ma come una lente prospettica attraverso cui lo dicevo prima guardare i fenomeni sociali e umani
E sulla base del quale sulla base della quale e intervenire per governarli
Quindi guardato in questi termini l'articolo tre della nostra Costituzione è insieme un metodo per osservare la realtà ma anche una guida per orientare le sue trasformazioni
è un aspetto particolare per una norma giuridica perché dico questo perché se è vero che il diritto non procede in maniera indipendente rispetto alla realtà che viviamo quotidianamente
Quando la norma posta non è più coerente con le esigenze sociali viene cambiata viene abrogata viene in generale messa in discussione in altri termini la regola giuridica rappresenta soltanto l'ultimo stadio
Delle trasformazioni che avvengono all'interno della società
E quindi l'articolo tre in questo senso è il il simbolo di questa caratteristica del diritto a questa particolarità promuove il cambiamento rimanendo una parte fondamentale dell'ordinamento giuridico
Se vogliamo sviscerare in maniera più articolata questa considerazione che ho appena fatto parto da quanto osservato da Pasquale Femia in una voce che ha scritto per la Enciclopedia del diritto sul divieto di discriminazione
La differenza è un dato categoriale fondato sulla percezione di caratteri comuni agli individui di una specie
La disuguaglianza è la norma o la passi che usa tale dato quale indice per fondare una discriminazione e presuppone un conflitto fra gruppi quindi in questo modo in questa chiara enunciazione di Femia si chiarisce il doppio registro che deve essere mantenuto dal giudice dal legislatore nel categorizzare che cosa sia diverso per natura o cultura
E che cosa si è invece discriminato per norma giuridica o sociale
Quindi in questo senso che il l'articolo tre diventa un metodo per trattare la realtà
è un riferimento che orienta l'interprete nel distinguere tra un trattamento differente ma giusto
E uno invece differente e discriminatorio
Quindi in questa prospettiva vorrei leggere il primo comma dell'articolo tre che considera il cito testualmente la Costituzione che tutti i cittadini
Hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza in lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali
E sociali il secondo comma invece lo ha citato prima il magnifico rettore contiene la tensione finalistica del principio di uguaglianza laddove si evidenzia la necessità di intervenire sulle Formenti disuguaglianza
Che nelle inevitabilmente attraversano la realtà che viviamo quindi la società da un lato e l'ordinamento giuridico dall'altro
A questo proposito la la nostra carta costituzionale non consacra come sottolinea Marzia Barbera che è un'esperta di diritto antidiscriminatorio
Una parità assoluta di trattamento ma un'eguaglianza complessa e riequilibra attrice non un disegno di livellamento ma un Progetto di emancipazione
Quindi nell'articolo tre stanno insieme la fermezza di un principio giuridico del comma uno che non può conoscere modifiche sfumature o ripensamenti
Ma anche la dimensione più prettamente politica intesa come una sfida volta proiettare la lotta alle disuguaglianze nel dibattito parlamentare secondo quelle che sono le diverse sensibilità dei partiti che la animano
Così come anche questo avviene a seconda del momento storico che si vive
Come ben chiarisce Sabino Cassese l'articolo tre della nostra Costituzione è considerato una super norma
Che costituisce l'ancoraggio costituzionale dei diritti sociali e riconosce che la struttura sociale ed economica di cui la Costituzione stessa espressione va superata
Non essendo in grado di garantire quei principi che essa afferma in questa norma ci tocca sete è consacrato l'impegno dell'ordinamento a cambiare la società e qui torno a quello che dicevo in precedenza il principio di uguaglianza si configura come una lente attraverso cui leggere tutti i principi fondamentali della nostra Costituzione
Quindi non soltanto i primi dodici articoli ma consente di leggere tutta l'architettura costituzionale su cui si fondano le istituzioni repubblicane repubblicane la loro azione
D'altra parte non posso fuggire come parte della grandezza dell'articolo tre della nostra Costituzione risieda proprio nel comma due quindi nell'azione che la nostra Costituzione deve la nostra istituzioni repubblicane devono mettere in campo
Quindi la uguaglianza sostanziale attraverso il richiamo alla rimozione degli ostacoli che di fatto così dice la Costituzione limitano la libertà e appunto l'uguaglianza e cittadini lo stesso Aldo Moro
Citando l'Assemblea costituente i lavori dell'assemblea costituente del del dell'epoca sottolineano
Come con l'articolo tre si tratta di realizzare in fatto il più possibile l'eguale dignità di tutti gli uomini
Il senso di questo articolo è precisamente questo non accontentiamoci di parole di dichiarazioni astratte
Facciamo in modo attraverso la nostra legislazione sociale che il più possibile siano in fatto e uguali le condizioni e le possibilità di vita di tutti i cittadini
Quindi il richiamo alla legislazione sociale come strumento per andare oltre dichiarazioni astratte che possiamo intervenire eventualmente nel comma uno del dell'articolo tre
Pensa penso che debba essere
Un come dire debba continuare a pungolare il legislatore nel muoversi verso un contrasto quotidiano alle disuguaglianze in quanto appunto la semplice statuizione della nostra Carta non ha rimorso tutti i divari che sono presenti
Quindi va accolta l'uguaglianza come metodo dell'agire delle istituzioni repubblicani inoltre mi fa piacere ricordare
Come quel di fatto presente nella nostra Costituzione sia un richiamo proposto e voluto anche da da e per le donne
Trovo questo sporche questo aspetto rappresenti una straordinaria conferma della vocazione trasforma attrice del nostro articolo tre della Costituzione
Ancora una volta voglio richiamare i lavori dell'Assemblea costituente in particolare l'intervento dell'onorevole Teresa Mattei del marzo del quarantasette
Volendo cogliere immediatamente tutta la forza di un principio
Voleva calarsi nel fondamenta della società andando oltre la semplice uguaglianza formale citando l'intervento della onorevole Martelli le donne italiane desiderano qualche cosa di più semplicità e concreto che le aiuti a muovere i primi passi verso la parità di fatto in ogni sfera economica politica e sociale della vita nazionale
Sappiamo che la strada è ancora lunga ma penso che questo sia davvero un bel monito il ricordo di questo intervento sia un bel monito per tutte e tutti noi
L'uguaglianza può anche essere qualche cosa di esplicito e di concreto così come lo è la disuguaglianza
Dunque per concludere non volendo togliere
Spazio agli altri relatori vorrei ringraziare di nuovo davvero tutta la Commissione affari costituzionali della Camera particolare
L'onorevole pagano l'onorevole Gardini l'onorevole Cuperlo e tutti i relatori qui presenti oggi e l'Università di Bologna per ospitare questa importante iniziativa sui viali di dialogo con la Costituzione spero davvero anche che l'evento di oggi rappresenti anche una nuova opportunità
Per calarsi in dialogo con la nostra costituzione con i suoi principi grazie ancora davvero tutti e mi dispiace se ho abusato del
Grazie grazie no no altro che abusato che è stata una prolusione molto molto interessante grazie professoressa Claudio Golino davvero
Anzi sarebbe bello poi avete tutti i testi del de degli interventi di oggi questo punto credo che mai come in questa circostanza
In una non inizia così antica così
Come due dove così tanto si respira scogli all'interno di quest'aula absidale parlando di settantacinque anni di costituzione
E la per il il primo relatore chiedo che anche il sia il più adeguato cioè lo gotico quindi cedo subito la parola professor Riccardo Brizzi professore ordinario di Storia contemporanea dell'Alma Mater studioso prego professor breccia vecchio amico
Tanto buon pomeriggio a tutti a tutti grazie per presidente per avermi dato la parola spero di essere all'altezza della responsabilità che mi che mi conferisce e intervenendo in un consesso
Al fianco di prestigiosi giuristi eviterò di addentrarmi in dotte disquisizioni di carattere giuridico e tecnico anche perché le sarei all'altezza e da storico cercherò di restituire un po'
Il contesto il clima in cui è maturata la stesura della Carta e più nello specifico del dell'articolo tre
Ecco in sede costituente la percezione dei protagonisti in particolare della Commissione dei settantacinque che si occupò di redigere
Il testo della Costituzione
Di vivere una cesura storica decisiva e era estremamente chiara
Al tempo stesso era chiaro a questi protagonisti il fatto che il contesto europeo nel quale si trovavano
Aveva già vissuto e stava vivendo momenti simili una sorta di Ora Zero della storia in cui si riparte verso un nuovo inizio
La Costituzione italiana ad esempio venne elaborata nel medesimo frangente della carta costituzionale francese della Quarta Repubblica
Sì voto in entrambi i Paesi lo stesso giorno il due giugno del mille novecentoquarantasei per l'elezione alla Costituente
E in entrambi i Paesi vi erano gli stessi spetta agli stessi timori il cosiddetto spettro del tiranno si veniva da esperienze di tipo autoritario e totalitario il fascismo in Italia a regime di Vichy in Francia che indussero propri costituenti a optare per un regime di tipo parlamentare
Per il timore di un eccessivo accentramento di potere nell'esecutivo
Ma un'altra esperienza che avevano ben presente molti costituenti era quella della Repubblica di Weimar
In particolare l'aveva presente un protagonista di quella stagione politica e costituente che era
Alcide De Gasperi
La Repubblica di Weimar secondo una famosa espressione definizione dei contemporanei era stata una Repubblica senza repubblicani una repubblica senza partecipazione una repubblica senza un'anima una Repubblica senza un sostegno concreto dell'opinione pubblica
Che aveva nel corso degli anni venti dei primi anni Trenta progressivamente dato sostegno alle ali estreme dello schieramento politico tedesco che proprio quella Repubblica volevano rovesciata distrugge ecco allora il vero problema cui si trovano di fronte i costituenti italiani è come dare un'anima come costruire i
Veri repubblicani e la risposta fu sostanzialmente univoca l'istituzione a cui veniva conferito quel compito erano essenzialmente i partiti
La Repubblica italiana sì configura da subito è il titolare di un famoso importante libro Di Pietro Scoppola come Repubblica dei partiti
Partiti di massa partitiche conquistano
I tre quarti dei voti alle elezioni del due giugno quarantasei consegnando comunisti socialisti democrazia cristiana partiti che stanno gonfiando le proprie fila in termini di militanti la democrazia cristiana raggiunge il milione di aderenti
Nel mille novecentoquarantotto già nel quarantasei il Partito Comunista oltre due milioni di iscritti il Partito socialista ottocento mila iscritti
Sono partiti molto diversi dai partiti attuali senza voler fare evidentemente connotazioni in termini valoriali ma erano partiti che rappresentavano dei mondi rappresentavano
Sostanzialmente dei sistemi di vita erano orizzonti di senso Orizzonti identitari
E i partiti godevano di una legittimazione senza pari in questo frangente si erano sostituiti a uno Stato che era crollato che era imploso
Erano stati partiti animare la resistenza
E anche questo è una specificità italiana in Francia i due leader della Resistenza sono da un lato della Resistenza Esterna dei gol in generale dall'altro della Resistenza interno al così detto Macchi diciamo la un prefetto
Sono due rappresentanti dello Stato che guida il Movimento di resistenza in Italia sono i partiti nella loro complessità nel loro carattere plurale multiforme
E sono sempre i partiti a incanalare la partecipazione nell'immediato dopoguerra a mettere in piedi i primi governi e a negoziare la partecipazione internazionale del nostro Paese
Ecco i partiti nel contesto dell'Assemblea Costituente all'indomani della Liberazione sostanzialmente rappresentano un poi il tessuto connettivo il canale di comunicazione tra la società italiana e
L'obiettivo politico di creare una carta costituzionale che al tempo stesso un patto orizzontale tra i cittadini un patto verticale tra i cittadini e le istituzioni
Ed è una carta che come ha detto molto bene prima di me la professoressa Golino vede nell'articolo tre uno snodo decisivo è una promessa anche dei confronti da società che da lì sarebbe sorta costruita attorno al concetto di uguaglianza
Evidentemente l'unica forma di uguaglianza che un testo costituzionale può garantire l'uguaglianza
Davanti alla legge ossia l'io sono mia
Insonnia di tutte le parole più bella già Erodoto nel quinto secolo avanti Cristo celebrava questo valore lo sappiamo che nella storia e pensiamo ad esempio la Dichiarazione d'indipendenza americana
Tra le verità di per sei identiche vengono citate nel preambolo viene l'uguaglianza
O meglio gli uomini sono stati creati uguali
Ecco i nostri costituenti sapevano che uomini e donne non nascono e non nascevano tutti eguali
Ma in quanto cittadini hanno il diritto di essere trattati dalla legge in maniera eguale
E la presa di distanza dei costituenti non è soltanto rispetto all'Ancien Régime cioè un assegno Società articolata per ceti all'interno della quale gli individui godevano di un trattamento legale in base al gruppo di nascita e alla loro posizione sociale ma anche al più recente passato fascista
E così si precisò che l'uguaglianza dinanzi alla legge avvenisse senza distinzione di sesso
Di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
E mi limito a prendere in considerazione solo il primo riferimento quello al sesso per cercare di analizzare come la volontà di rottura rispetto al recente passato fascista fosse significati perché il fascismo è stato una rivoluzione politica ma è stato anche tanto altro è stato una rivoluzione antropologica l'obiettivo di creare un nuovo uomo un nuovo italiano
Ma è stata anche una reazione rispetto alle fibrillazioni della società
Nell'immediato primo dopoguerra
E tra queste fibrillazioni tra questi fermenti vi era anche una forte moto di emancipazione femminile
Non è un caso che le guerre oltre a essere massacri lo vediamo tutti i giorni purtroppo sono anche potenti acceleratori sociali cioè fenomeni che velocizzano
Elementi aspetti che già in nuce che già sotto la cenere stanno covando e uno di questi era ad esempio l'estensione del diritto di voto alle donne non è un caso che le due grandi fasi di accelerazione su questo terreno di concessione del voto alle donne siano avvenute dopo i due conflitti mondiali
Regno Unito
Già nel Regno Unito Germania e Stati Uniti dopo la prima guerra mondiale Francia Italia dopo la seconda
Ecco il fascismo si propone da questo punto di vista come un movimento d'ordine
Che vuole riportare ordine gerarchia nella società sconvolta nelle fabbriche e nei campi dal biennio rosso ma anche nelle case
In cui le donne stanno avanzando stanno provvedendo diritti perché durante la guerra hanno dimostrato di poter lavorare sostituire mariti fratelli e padri nel lavoro nelle fabbriche eccetera
Ecco da questo punto di vista il fascismo si propone di riportare le donne in casa la donna doveva essere madre e doveva essere sposa
Alla luce di questo noi vediamo che la Resistenza è stata non solo un importante movimento
Di liberazione nazionale ma è stata anche un riscatto morale e una promessa di emancipazione
Che qui a Bologna un simbolo potente secondo me che la statua del partigiano della partigiana che campeggia Porta lame
E che è stata costruita da edificata dallo scultore mo'modenese Luciano Minguzzi con il bronzo fuso del Busto equestre di Benito Mussolini che ha campeggiato sopra la torre di maratona lo stadio
Dal mille novecentoventisei sino al mille novecentoquarantatré
Ecco da questo punto di vista la costituzione doveva formalizzare questa promessa di emancipazione riprendere un discorso che era stato interrotto oltre vent'anni prima
E questa era un compito molto chiaro a gran parte delle ventuno
Deputate elette nella prima assemblea costituente rappresentavano meno del quattro per cento del totale della costituente
Ma avevano chiaro un obiettivo e svolse un ruolo importante lo svolsero appunto anche nella stesura di questo articolo tre e un ruolo importante ebbe proprio la deputata a cui faceva riferimento la professoressa Golino poco fa l'onorevole Teresa Mattei
Appena venticinque anni più giovane deputata di quell'assemblea costituente
Ecco
Mi avvio alla conclusione osservando come la stesura di questo articolo fu un delicato compromesso
Come osservato un politologo Gianfranco Pasquino in un volume la costituzione in trenta lezioni
Occorre notare come i tre termini a cui fanno riferimento i costituenti in questo articolo ossia cittadini persone lavoratori sono termini che fanno riferimento alle tre principali culture politiche ideologia si sarebbe detto
Che hanno lavorato alla stesura di questa carta
La prima formulazione sottoposta la discussione in commissione l'undici settembre del mille novecentoquarantasei non parlava di cittadini parlava più genericamente di uomini sarà un deputato liberale
Roberto Lucifero a proporre di sostituire il cosmopolita uomini con il più connotato cittadini che fa riferimento a un termine caro alla rivoluzione francese
I cali Tari e borghese e che indica con efficacia a tutti coloro che vivono all'interno della stessa città della stessa polis della stessa comunità politica
Ugualmente il termine persona umana persona umana in termine
Che fa riferimento al pensiero cattolico democratico elaborato nei primi decenni del Novecento da una serie di intellettuali tra cui Emmanuel Mounier e Jacques Maritain intellettuali molto Kharja una parte importante della componente cattolica presente
Nell'Assemblea costituente a partire da Giuseppe Dossetti a partire dai così detti professorini cioè il la Pira di Moro il Fanfani che quella col missione animarono nonostante le gerarchie ecclesiastiche fossero di umori di tendenze tutt'altro che progressista
Infine i lavoratori anche lavoratori non compare
Si va nella stesura iniziale di quella di quella Carta era un termine guardato con diffidenza dai cattolici un termine osteggiato dai liberali e dalla destra in quell'Assemblea è un termine che evidentemente fa riferimento alla cultura marxista filtrata dal pensiero di Gramsci
Filtrata anche dalla capacità politiche di mediazione di Palmiro Togliatti e in cui il termine lavoro inteso come ciò che da non solo uno stipendio ma dà dignità all'uomo e da un senso profondo alla democrazia
E chiudo dicendo che studiando la fase di stesura e l'elaborazione di quest'articolo sia sostanzialmente una rappresentazione del compromesso di alto profilo che è stato alla base della nostra Carta stesura la quale costituenti e partiti annui continuato a lavorare nonostante la collaborazione di governo fosse saltata all'inizio del mille novecentoquarantasette sull'onda delle tensioni della guerra fredda
E la storia della stesura dell'articolo tre e del testo costituzionale ci deve far riflettere non solo su quanto diceva al presidente
Appunto pagano in apertura circa la politica che non è tutta da buttare via da cancellare ma anche come la parola compromesso non sia una parola deteriore ma come l'etimologia stessa di questa parola ossia
Promesse insieme significa una sorta di patto collettivo che guarda al futuro
E lo sforzo sostanzialmente per giungere a una sintesi partendo da posizioni differenti e questa era la consapevolezza dei nostri padri costituenti ecco nella consapevolezza che quel testo dovesse rappresentare il nucleo su cui fondare quella comunità di destini in cui ha settantacinque anni dalla entrata in vigore di quel testo tutti noi ancora oggi facciamo parte grazie
Complimenti complimenti pure il suo Brizzi grazie
è fondamentale per capire il presente soprattutto Costruire il futuro conoscere la nostra storia
Quindi avete avuto adesso questa lezione da parte del professor Brizzi è fondamentale perché fu straordinario davvero il lavoro di questi componenti dell'Assemblea Costituente queste persone
Che all'indomani della seconda guerra mondiale un'Italia distrutta un'Italia tutta da costruire dopo un ventennio
Di dittatura doveva doveva costruire un futuro migliori un futuro di libertà e quindi ricordare anche e soprattutto le donne che fecero parte di quell'assemblea costituente poche ma straordinaria pensate erano delle vere e proprie pionieri e no del di quello che doveva essere la costruzione di un mondo migliore che vedesse anche la donna protagonista di quel fenomeno è proprio per questo mi fa piacere adesso passerà parola d'una donna una componente della prima Commissione affari costituzionali deputata Elisabetta Gardini ha avuto un altro una bellissima esperienza anche presso il Parlamento europeo che quindi a quindi anche questa bellissima
L'esperienza che certamente la commedie fatta che riesce da un punto di vista politico in una logica che non è più solo confinata
All'interno del perimetro del nostro dei nostri confini ma in quelli della dell'Europa che tengo a precisare sicuramente la nostra casa l'onorevole Elisabetta Gardini prego a te la fa
Grazie
Grazie presidente grazie a tutti devo dire
Che ringrazio
I relatori che ci hanno preceduto dal magnifico rettore a tutti i professori che abbiamo ascoltato e anche una certa soggezione devo dire che mi mi mi mi mi accingo
A a parlare in quest'aula così importante sono padovana quindi diciamo che abbiamo università che un po'lo spin-off no dicevamo prima
Dell'università di Bologna
Tra l'altro mi dichiaro subito io faccio parte di quegli studenti che non hanno mai concluso gli studi universitari perché portata dopo aver per la passione per il teatro nata sui banchi del liceo grazie un professore di greco mi ha portata prima intraprendere gli studi di filosofia
E e poi però incontrato il teatro e quindi mi sono diplomata alla bottega di Firenze di Vittorio Gassman ma e quindi operò in qualche modo come dicevo prima ha continuato a studiare il pensiero dell'uomo l'evoluzione delle società attraverso lo l'il teatro proprio perché se ne pensiamo dall'antica dal dall'antica Grecia le tragedie greche gli archetipi la filosofia che passa nei testi delle tragedie greche fino al teatro contemporaneo
è una anche quello un modo per attraversare la crescita il cammino dell'uomo il il costume la società però non vi consiglio di farlo o comunque avuto comunque avuto dei professori sia al liceo ossia all'università presento il professore Enrico Berti piuttosto che il professor Francesco Gentile
Delle persone che mi hanno aperto orizzonti e sentivo parlando prima con delle giovanissime dottoresse Quiché anche loro tutta la stessa esperienza quindi siamo nel luogo
Che fa crescere la persona nel luogo che fa che che da come dire attualità a questo terzo articolo della Costituzione
E
Che forse è l'articolo che a me piace di più della Costituzione soprattutto il secondo comma mi piace veramente tanto perché il secondo comma esprime proprio il concetto
Per me è più bello perché vuole realizzare il pieno sviluppo della persona umana e secondo me è proprio il segno il senso del nostro attraversare
Questa nostra vita terrena perché noi nasciamo con delle potenzialità con dei talenti con delle capacità e io vorrei proprio che ognuno di noi ognuno di voi fosse messo nelle condizioni dallo Stato dalle istituzioni che regolano il nostro vivere insieme nelle condizioni di confrontarsi con i propri limiti non con i limiti messi da una società ma regolata mal gestita a volte anche ingiustamente gestita che foste che fossimo tutti messi nella nella possibilità
Di sviluppare i nostri specificità lenti io poi sono
Sempre molto felice di pensare di essere nata in una cultura in una civiltà che ci dice che siamo unici e irripetibili e che comunque quindi non indispensabili però unici e irripetibili si
Quindi ogni vita umana
E ogni persona è un mondo e ha una
Un valore inestimabile per questo io amo particolarmente questo terzo articolo della Costituzione che è stato così benna
Espresso e spiegato dai relatori che mi hanno preceduto che sarà altrettanto commentato e sviluppato dai relatori
Che verranno dopo di me
Io devo dire che lo sento intrinseca parte sulla la Costituzione si tiene tutta cioè una non non c'è un articolo che viva da solo è tutto un e con un racconto è un è una uno porta all'altro e tutto l'insieme è viva
E prove la sensazione che siano leggendola
E non è fredda e basta entri in un articolo vai a vedere i lavori del del dei nostri padri costituenti e delle nostre madri costituenti e entri in un mondo è un
Ti innamori niente del lavoro che è stato fatto e di questa ed di questa carta
Che il frutto di questo lavoro per me è assolutamente e collegata all'articolo che la precede no all'articolo due perché
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo questo questa rivoluzione copernicana perché pensiamo nel mille novecentoquarantasette dopo tutto quello che abbiamo sentito si usciva da vent'anni
Di regime fascista e non solo perché insomma erano terza rivoluzione copernicana veramente straordinaria perché la persona ritorna al centro l'uomo ritorna al centro e questi diritti suoi inviolabili questi suoi diritti
E che lo Stato deve riconoscere che non ti concede ma che deve riconoscere e rispettare è un po'la nostra storia anche politica
Mi riferisco al presidente ma avevamo anche un credo laico che diceva no io lo Stato al servizio dei cittadini e non i cittadini al servizio dello Stato
Ecco devo dire che forse qui io trovo anche il le ragioni del mio cambiamento di vita perché mi resi conto negli ambienti di lavoro che frequentavo e c'erano tante storture e che questo che la nostra Costituzione chiede allo Stato ma anche alla società perché anche la Società che cammina non è solo lo stato e le sue nel su i suoi organismi
C'erano tante persone che non erano messe nelle condizioni appunto di espandere la propria
La propria personalità e di realizzare il lo sviluppo della propria persona ecco e io
Però torniamo al al al al dall'articolo all'articolo tre è già stato detto bene non sono due due commi che si tengono
Si tengono insieme i padri costituenti li hanno ottenuti insieme assolutamente perché nel primo comma non si determinano i fini nel secondo si stabiliscono le modalità
Il principio di uguaglianza è un obiettivo però
Io credo che non potremo forse mai fino alla fine della storia
Dire che è stato raggiunto in modo definitivo lo vediamo in questi tempi così difficili così se detto non ci sono le guerre ci sono rigurgiti di sentimenti
Che pensavamo di avere lasciata alle nostre spalle io tra l'altro adesso che ringrazio il presidente per aver ricordato io cosa ad undici anni a Bruxelles
Però adesso la grande opportunità di far parte della delegazione al consiglio d'Europa che è proprio l'organizzazione no nata dopo la la seconda guerra mondiale ne fanno parte del su quarantasei Paesi dopo che la federazione russa è stata per ovvi motivi espulsa ma che ha proprio il compito essendo collegata all'accedono alla Corte europea dei diritti dell'uomo di
Monitorare che le democrazie siano democrazie pluraliste che ci sia lo stato di diritto che i diritti umani siano rispettati
E quindi c'è tantissimo lavoro da fare e quando si sta lì che in questo Osservatorio ci si rende conto di quanto cammino è stato fatto ma di quanto cammino forse quello che abbiamo davanti ancora più lungo di quello che abbiamo le spalle
Ci sono tantissime tantissime aree di crisi Dalma Gorno Karabakh le tre rapporti Serbia Kosovo e
Per non parlare
Delle dell'Ucraina piuttosto del Medioriente adesso quindi veramente noi dobbiamo sapere che è
Che che è un cammino che continua e che è nelle nostre mani nella nostra responsabilità veramente di tutti
La la la la la Costituzione sì sì recitano nel primo comma quelle che sono le differenze che non devono incidere sull'uguaglianza
Alcune alcune lo so si parla senza distinzione di sesso oggi è è subentrato anche no il genere rispetto alla scrittura
Dei del dell'epoca siamo nel mille novecentoquarantasette
E oggi quando lo leggiamo questo articolo ci sembra quasi scontato ma scontato non è per nulla non solo per quello che distano appena detto ma anche proprio perché
Ascoltando gli interventi dottor della professoressa Golino e anche del dello storico
Anch'io era andata con la mente a
A tutte le battaglie fatte dalle d'orto dalle donne anche prima no della della del del regime fascista ma noi noi noi italiani siamo andate al voto per ultime
In Europa perché nel mille novecentoquarantasei siamo andate al voto ma credo che fu sono sulla Svizzera sia dopo c'è arrivata al voto dopo di noi nuovi servizi sbaglia molto perso parecchio però in una abbiamo avuto una storia un po'particolare perché in tutto l'Ottocento
C'erano stati i no dei dibattiti sul cambiamento del ruolo della donna Alitalia liberale aveva provato anche a con un po'di diffidenza che dallo storico se se ricordo bene che Illy l'Italia liberale aveva anche un po'di diffidenza nel dare il voto alle donne perché in sala che le donne avrebbero votato o il partito democristiana o il Partito socialista piuttosto che che loro ecco ma c'è per dirmi come il teatro anche possano ripercorrere e accompagnare e approfondire e magari anche
Far sentire più vicini quelli che sono state le conquiste anche del pensiero
Della nostra della nostra sculture civiltà prima no dicevo del secondo articolo e quindi dei dei dei diritti che lo Stato deve riconoscere e non concedere e io ho avuto la fortuna di interpretare presenta Antigone Antigone quando dice allo Zio no io vado incontro alla morte ma la tua legge nulla nulla posso rispettare perché devo dare sepoltura a mio fratello c'è una
Qualcosa nel mio cuore che me lo impone oppure pensando in epoca moderna è mia e nasce proprio il teatro moderno a Casa di bambola di Senna
Quando no ora e Thorvald il marito al allora le donne non potevano chiedere un prestito senza avere la firma di un marito o del padre i difetti in Italia
Sì annullò questa
L'autorizzazione maritale nel mille novecentodiciannove pensate nella ne è norvegese l'autore ed e in Norvegia ambientata la storia anche se poi fu scritto il finale in una in Italia ad Amalfi
Ma
Lei
Viene scoperta ricattata perché ha falsificato la firma del padre per poter avere questi soldi e portare il marito a fare un viaggio in Italia perché era malato e questo viaggio Secondo il medico l'avrebbe guarito e di fatto è guarito e tutto nasce perché lei ha falsificato questa firma
Per il bene ma poi questa cosa le apre la gli occhi e abbandonati il marito con con Ifi con tre figli
E pensate che la Duse che l'ha interpretato per prima
Nel mille novecento e non ricordo quanto alla prima mandarono gli inviti a questa per questa prima importante consigliando ai mariti di non portare le mogli
Perché avrebbero potuto a bere qualche cattiva perché caccino suggerimento vedere assistere a questa
A questa pièce teatrale dove c'era una donna che decideva di abbandonare il marito e di abbandonare quindi figli perché all'epoca non poteva fare altrimenti io immagino che se avesse potuto si sarebbe portati figli ma all'epoca non poteva fare altrimenti
Ecco per dire no ognuno di noi ha dei percorsi e i percorsi li portano lette ti portano a magari a cambiare e quindi io
Questo ve lo dico perché vedendo tanti giovani vorrei dare un po'anche il senso di una persona che non è nata facendo politica che non è cresciuta da ragazza
Lei nelle segreterie di partito ma che poi a un certo punto ha capito che c'erano delle cose che andavano cambiate e quindi l'invito soprattutto se non vi piace la politica soprattutto se siete critici della politica
Impegnatevi in prima persona perché se non diffidano degli altri di voi pezzo chiarificate inquinamento politico dico infilarmi voi stessi e quindi io credo che questa sia una cosa
Per questo poi io credo che come sempre noi lasceremo anche i contatti perché potremmo restare in contatto e potranno avere loro del ma poi anche insomma se stesso qualunque cosa di cui abbiano voglia di parlare con noi
Ecco io non voglio ripetere le cose che sono state dette però la la l'accelerazione è vero è stata fatta con con le guerre purtroppo
Del della del cammino delle donne perché mi sono un po'soffermata riflettere sul percorso delle donne visto che questo terzo articolo parla di tutto ma la la la la la essendo donna
Però e avendo oggi una Presidente del Consiglio donna che ha rotto il penultimo tetto di cristallo perché l'ultimo resta quello della della Presidenza della Repubblica
Nonostante questo non è fatto tutto perché abbiamo visto anche in altri paesi no le delle cancelliere delle delle premier donna ma non è che questo significhi che il la cosa risolta perché noi donne abbiamo ancora tante tante tanti problemi e tante discriminazioni che viviamo quotidianamente anche oggi che siamo nel terzo millennio e anch'io di Fatima ero segnata la la la
La quell'appunto che il di fatto no perché magari sulla carta è tutto perfetto ma di fatto restano hanno abbiamo una bellissima legge sul di Prost per proteggere no alla alla alla maternità ma di fatto resta ancora invece un ostacolo insormontabile per tantissime donne anche se la legge italiana riconosciuta una delle migliori da tanto tempo
Però di fatto e quel di fatto inserito
Dalla Teresa Mattei che è stata l'ultima delle delle donne delle madri della patria lasciarci nel due mila tredici una donna sicuramente non era dalla mia parte politica sicuramente avremmo avuto tante cose seguiti ci saremmo trovati su su fronti diversi
Infatti è stata una delle più battagliere diciamo così come dire avversarie della riforma della Costituzione del due mila cinque quando ci fu il referendum nel due mila sei lei fece cit decine se non centinaia di incontri per dire che è una riforma sbagliata ecco e quindi lei
Stava da un'altra parte però
Io
Io io credo che noi abbiamo questa questa uguaglianza oramai come
Stella polare e abbiamo la dignità della persona un altro concetto che qui è ricordato e sul quale io ricordo delle straordinarie
Lezioni le chiamerei di Stefano Rodotà che penso che
Loro troppo son troppo giovani la maggioranza la peggior parte di loro per averlo incontrato incrociato penso però per fortuna esistono i documenti e gli iscritti i video e vi invito veramente a sentire perché io non ho mai sentito raccontare
Della dignità della persona come state inserite nella Costituzione di come anche quella si è nata in qualche modo dal terribile drammatica
Se esperienza della Shoah no
E e credo che siano parole che che che che i ragazzi ma forse lo lo avete già già fatto voi per loro ecco poi uno spunto allora per dirvi come siamo e chiudo che un chiudo chiudo sino a uno spunto per dirvi come la nostra società
Sia piena di contraddizioni e come si facciano salti in avanti ma si resti legati tante volte no al passato io rimasi sconvolta qualche anno fa me lo sono andato a ripescare un articolo del Guardian
Che ricordava la schiavitù no quando fu abolita la schiavitù Corno sulle veri
Abolisce un Act del mille ottocentotrentatré
Formalmente furono liberati ottocento mila africani
Però sapete nessuno di loro ha percepito un penny per quello che aveva subito però al contrario Petrovic al Guardian ma poi ci sono le università Oxford Cambridge che hanno fatto studi approfonditi su queste cose e hanno fatto visto quante della società
Del partenti importanti da banche università eccetera avevano guadagnato dalla schiavitù
Il governo britannico
Pando all'equivalente di sedici miliardi di sterline atti non agli ex schiavi alle loro famiglie ma agli ex proprietari di schiavi per compensarli per la perdita di proprietà tra virgolette ma la cosa che mi ha sconvolto è che questo debito nazionale è stato pagato dal governo britannico fino al due mila e quindici l'ultima rata due mila e quindici
Quindi stiamo all'erta e attenti perché non bisogna mai abbassare la guardia e vorrei proprio chiudere con questo con questa sollecitazione verso di voi che siete dovete essere i i i primi paladini di tutto quello che questa carta costituzionale porta che è straordinario grazie grazie Elisabetta
Ai sfuocato portarono se è stata così
Strada ordinaria nel nel racconto anche della tua esperienza personale che credo abbia catturato sicuramente l'attenzione adesso passiamo alla tua destra c'è un una un amico una persona un professore che ho avuto modo di conoscere la passata legislatura ragazzi lei deve sapere che ho in Senato nella passata legislatura lo vicepresidente vede della prima Commissione Affari costituzionali quindi come dire mio Loggia collocato nell'ambiente giusto e ho avuto modo di conoscere nel corso di alcune audizioni
In in Senato appunto il professor Michele Belletti e ricordo che quando poi ci fu l'otto da un tutti chiusi in casa e allora
E quelle sarà fosse un'occasione almeno utile per me e per il approfondire alcuni temi che mi stavano a cuore
E devo dire che ho avuto modo in quel periodo lui lo ricorderà di sentirlo telefonicamente ci siamo anche confrontati su alcune questioni che lui lo ricorderà e pertanto io vi annuncio l'intervento del professor Michele Belletti promesse ordina diritto pubblico prego
Professore che tieniti nei nei tempi è non fai come Elisabetta Gardini mette in itinere dentro manda due tre minuti prima c'è una una
Grazie grazie veramente beh ringrazio il presidente Nazario Pagano che oltre a essere presidente commissione Affari costituzionali veramente sia diventato un caro amico
Appunto dall'esperienza della scorsa legislatura qual era quando era la Commissione affari costituzionali del Senato presidente Pagano è un vero liberale un vero liberale perché quando andavo in audizione
Io mi preoccupavo di dirmi anche di che cosa avrei voluto parlare come che taglio volevo dare due mila diceva
Parla di quello che vuoi
Ci confrontavamo nel merito ma di potevo dire liberamente quello che volevo e si dibatteva e si discuteva nel merito quindi veramente
Un vero liberale che ringrazio e che ha fatto anche in questa legislatura iniziative importanti penso all'indagine conoscitiva sul sulle lobby che ha coinvolto tanti costituzionali se veramente
Presidente grande grande capacità grandi responsabilità ringrazia Claudio fallimento
Non l'ho pagato e non lo paga son tutte cose che vengono non ci credo ancora che siamo riusciti a organizzare questa bella questa bella giornata
Ringrazio il Magnifico Rettore che quando gli ho prospettato questa possibilità ha colto subito con entusiasmo questa possibilità e la realizzata ringrazio i colleghi qui presenti Claudia
Professor Benzi il maestro uno dei miei maestri professor De Vergottini
E ringrazio gli onorevoli Cuperlo e Gardini che per la loro presenza ma soprattutto quando hanno iniziata a visitare queste Aule c'hanno ricordato della fortuna che abbiamo noi professori
Nell'Università di Bologna di poter lavorare nell'Università più antica al mondo in queste bellissimi
Edifici e con questi meravigliosi studenti perché non siamo noi che insegniamo a loro sono loro che insegnano a noi sono loro che insegnano e che ci tengono vivi ci tengono giovani ci tengono
Veramente diciamo ci danno tanto noi diamo poco e loro danno tanto a noi
Bene andiamo al punto al principio di eguaglianza articolo fondamentale del nostro testo costituzionale come è stato detto più volte da tutti
Ecco in realtà in questo principio d'uguaglianza in questo articolo tre della Costituzione le norme sono due
Sono due le norme sono due principi il primo comma non soli leggerlo perché sappiamo tutti qual è il testo del primo comma a tutti i cittadini hanno pari dignità sociale
Eccetera eccetera il primo comma reca il principio dell'eguaglianza formale
Il principio dell'eguaglianza formale è un principio di matrice liberale lo troviamo anche nei testi liberali lo troviamo anche nello Statuto Albertino trovavamo nello Statuto Albertino in particolare nell'articolo ventiquattro
Dello Statuto Albertino
Il quale recitava tutti i regnicoli qualunque sia il loro titolo grado sono eguali Divan dinanzi alla legge tutti godono egualmente i diritti civili e politici sono ammissibile alle cariche civili e militari
Salvo le elezioni le eccezioni determinate dalla legge
Ecco questo è il primo elemento di differenza tra la nostra Costituzione lo Statuto Albertino lo Statuto Albertino pone il principio dell'eguaglianza formale ma dice salvo le eccezioni determinate dalla legge i miei studenti sanno bene perché perché lo Statuto Albertino era una costituzione flessibile era una costituzione non una fonte suprema ma una costituzione fosse flessibile
Modificabile con legge ordinaria può essere proprio per questa
Quelle costituzioni sono degenerate negli autoritarismi perché non c'erano gli elementi di rigidità gli elementi di garanzia che conoscono oggi le costituzioni le costituzioni
Democratico pluraliste e quindi quella Costituzione doveva rispettare le altre leggi doveva rispettare le altre leggi e poteva essere modificata dalle altre leggi
Voi ben capite allora che il principe d'eguaglianza formale posta in una nostra con nella nostra costituzione in una Costituzione rigida ha tutt'altro significato a tutt'altra rilevanza
La e il principio di eguaglianza formale posta in una Costituzione rigida è un monito soprattutto al legislatore vieta il primo comma a legislatura e di discriminare
Vieta legislatore di discriminare in ragione dei fattori citati che sono stati richiamati dall'onorevole Gardini in ragione dei fattori citati proprio nella primo comma dell'articolo tre della Costituzione perché vieta di discriminare poiché tutti gli individui si utilizza il termine individui
Hanno non so individui non solo i cittadini anzi siti individuati si utilizza il termine cittadini ma riferimento agli individui tutti gli individui hanno pari dignità sociale
Tuttavia in un contesto democratico pluralista
L'eguaglianza formale non basta anche questo emergeva a quanto detto dall'onorevole l'eguaglianza formale non basta il secondo comma è un'altra norma è un altro principio è un principio è tipico dei contesti democratico pluralisti pone l'eguaglianza sostanziale è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Se il primo comma vieta di discriminare il secondo comma impone a legislatura e di riequilibrare impone legislatore di riequilibrare come attraverso le azioni positive
Che il legislatore pone in essere
Ma la cosa importante anche questo è stato detto che due principi si integrano si completano ma allo stesso tempo si limitano perché nelle riequilibrare il legislatore ai sensi del secondo comma non può discriminare non può riequilibrare al punto tale da discriminare
Qualcuno che resta che resta fuori ad esempio in una prima fase le cosiddette quote di genere
Discriminava no perché mettevano una percentuale fissa e la Corte costituzionale ha detto no quella non è un'azione positiva ma è un risultato che produce effetti discriminatori quindi vedete come
Delicato l'intersecarsi tra questi due principi ancor di più dal primo comma dell'articolo tre della Costituzione se desunto il principio di ragionevolezza ragionevolezza e molto di più delle quali Anza formale
Perché secondo questo principio della ragionevolezza non soltanto il legislatore non deve discriminare ma per non discriminare deve trattare in maniera eguale situazione eguali
Deve trattare in maniera diversa situazioni diverse
Così quando legislatore ai sensi del secondo comma dell'articolo tre pone in essere un'azione positiva per riequilibrare
Quello incontra il limite della ragionevolezza di quell'azione positiva quell'azione positiva non può discriminare
Sono contento di essere intervenuto dopo perché tanti spunti mi son venute anche dalle dalle altre relazioni come diceva l'onorevole Gardini importante l'articolo due della Costituzione
E vi è una stretta correlazione tra l'articolo tre principio d'eguaglianza e articolo due nella costituzione diritti fondamentali diritti inviolabili
Nell'individuo cita l'articolo richiama l'articolo due della Costituzione
Perché vi è una stretta correlazione perché da quell'articolo si desume che i diritti inviolabili sono di tutti nessuno escluso sono di tutti anche il non cittadino anche colui che non esiste per l'ordinamento ma per il solo fatto che mette piede sul nostro territorio a dei diritti inviolabili diritti inviolabili sono di tutti Spatola l'individuo in quanto tale spettano all'individuo in quanto tale e
Non solo all'individuo
Ma anche alle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità
La Repubblica la Costituzione si preoccupa non solo dell'individuo ma si preoccupa anche dell'individuo nella società nella socialità nelle formazioni sociali dove si svolge dove quell'individuo si sente realizzato
E la Repubblica cosa fa
Non elargisce diritti siamo le costituzioni applicate non elargisce diritti ma si limita a riconoscere e a garantire l'esistenza di quelle in diritti a quelli individui secondo una concezione naturalistica dei diritti non certo una concezione statua lista dei diritti che sono concessi dallo Stato
Ma vado qua a temi più recenti il divieto di discriminazione ragioni ma in ragione del godimento dei diritti emerge anche nel rapporto tra Stato e regioni in tema di grande attualità
Il tema dei livelli essenziali delle prestazioni la lettera m del secondo comma dell'articolo centodiciassette la Costituzione
Con questa norma definita da un collega forse il più bravo dei costituzionalisti attualmente
Evidenti Massimo Luciani definito una rete di salvataggio la Costituzione dispone in questi articoli che si può decentrare al Psi possono decentrare alcune funzioni alle regioni
Ma nel decentrare queste funzioni vi deve essere un nucleo essenziale di diritti
Un contenuto essenziale di diritti che deve essere uguale su tutto il territorio nazionale quindi spetta allo Stato definire i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e che devono essere garantiti sull'intero territorio nazionale
Ma in realtà e questo ancora più bello per il legame che c'è tra storia e diritto
E ancora più avvincente ancora una volta ci dice quanti siamo noi fortunati noi professori universitari che veniamo pagati per studiare una cosa meravigliosa veniamo pagati per studiare quasi siamo fortunati quasi come i calciatori
In realtà dato molto bello l'eguaglianza formale esiste da prima della Costituzione
Da quando i due decreti luogotenenziale rispettivamente del mille novecentoquarantaquattro del mille novecentoquarantasei hanno previsto che l'elezione dell'Assemblea costituente
E al referendum sono anarchica e Repubblica dovevano avvenire per la prima volta in Italia a suffragio universale maschile femminile
Le donne per la prima volta acquisivano elettorato attivo potevano eleggere ed elettorato passivo potevano essere letti è già stato detto tra i cinquecentocinquantasei membri dell'Assemblea Costituente solo ventuno
Erano le donne costituenti ma hanno avuto un ruolo fondamentale vedremo in quale passaggio
E mi piace i riferimenti che ha fatto l'onorevole Gardini alla alla tema del comma al tema né Complesso e anche conquistato a fatica dell'elettorato attivo delle donne perché un grandissimo
Politologo giurista forse anche sociologo Gaetano Mosca un grandissimo studiose sapete che cosa diceva quando sul finire del Novecento
Sul finire del Novecento si discuteva di estensione dell'elettorato proprio e poi non nascondiamoci dietro un dito quando c'è un'estensione del dottorato si ragiona chi può avvantaggiare chi può essere svantaggiata eccetera eccetera
Ma Gaetano Mosca rispondeva grandissimo
Studioso ma perché è dare il voto alle donne ci sarà sempre un padre ci sarà sempre un marito ci sarà sempre un fratello che potrà manifestare in sede di elezioni la volontà la volontà delle delle donne
E quindi ecco quello diciamo la prima
Vedete le costituzioni sono figlie dei tempi
E noi invece abbiamo siamo arrivati
Alla referendum istituzionale del quarantasei con l'elettorato attivo e passivo ma vado subito al punto perché vado verso la conclusione il tema è la domanda è
Ma è precettivo questo principio d'eguaglianza la risposta sì perché vedete si è discusso ad esempio sull'elettorato attivo poi la fine la risposta è sì perché è precettivo perché porre questo principio in una
Norma costituzionale costituzione rigida significa che può essere azionato può essere azionato davanti ai giudici può essere azionato davanti alla Corte costituzionale
Vi cito soltanto due articoli poi magari ne vedremo altri la costituì la la Costituzione parla nel secondo comma della famiglia della famiglia del matrimonio ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi non era così la famiglia di allora
è diventata così la famiglia di allora grazie anche a questo principio costituzionale
Ma soprattutto vi voglio parlare dell'articolo cinquantuno primo comma della Costituzione
Proprio su quell'articolo si sono soffermate le donne costituenti perché quell'articolo oggi prevede che tutti i cittadini dell'uno e dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici
E alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza secondo i requisiti stabiliti dalla legge questo recita la recitava il primo comma dell'articolo cinquantuno la Costituzione che è stato poi modificato implementando lo di quei contenuti
Ma le leggi ordinarie non erano in quel senso le leggi ordinarie in quella fase storica vietavano alle donne l'accesso sto per concludere gettavano alle donne l'accesso a importante cariche pubbliche ad esempio alla Prefettura alla magistratura eccetera eccetera e quelle donne in Assemblea costituente si sono battute proprio perché rimanesse quel principio nella costituzione perché fissare quel principio
Nella costituzione fissare quel principio nella Costituzione significava porre le basi per scardinare quella legislazione ordinaria
Fare diventare incostituzionale quella legislatura quella legislatura
Ordinaria
Ecco allora tante altre cose avrei da dire magari possiamo dirle anche nel corso del dibattito tanti altri articoli ci parla neanche quali anziana costituzione articolo trentadue la salute la salute di tutti gli indigenti possono avere diciamo cure gratuite l'istruzione è di tutti
L'articolo ventiquattro della Costituzione la difesa all'articolo trentasette della Costituzione sulla condizione delle donne lavoratrici leggetelo è un articolo che sembra veramente
Di portata rivoluzionaria oggi figuriamoci nel mille novecentoquarantasei
L'articolo trentotto sulla i disabili e lavoro ma ecco concludo veramente e allora riavvolgiamo il nastro proprio con riferimento all'articolo all'articolo cinquantuno del della costituzione
Perché l'artefice di questa rottura
Non è stato un professore universitario meglio anche un professore universitario non è stato un magistrato ne ma tale Rosa Oliva per cui qualcuna di voi avrà sentito parlare
Che si è laureata alla Sapienza e aveva una grande era molto determinata ebbe una grande fortuna a differenza vostra non aveva come professore di diritto pubblico Michele Belletti
Ma aveva come professore di diritto pubblico il più grande costituzionalista di tutti i tempi Costantino Mortati
Non solita una volta laureata si fece domanda in Prefettura ma la sua domanda venne
Venne respinta perché la legge prevedeva la possibilità la possibilità di entrare in quei ruoli soltanto agli omini lei si rivolse al punto al suo professore Costantino Mortati
Il quale faceva anche l'avvocato sollevò questione di legittimità costituzionale di quella legge quindi il contrasto di quella legge proprio nei confronti degli articoli tre e cinquantuno della Costituzione vinse la causa
La causa di fronte alla Corte Costituzionale la sentenza del mille novecentosessanta e a quel punto però Rosolina aveva già vinto un altro concorso all'Intendenza di Finanza
Ma nonostante quella battaglia non diventò perfetto non voleva diventare il prefetto voleva che quelle dopo di lei potevano diventare prefetto grazie
Nel finale
Finale che dimostrerà che le battaglie di principio sono fondamentali perché poi dopo quelle battaglie se vinte da presentano qualcosa di straordinario per il futuro del suo passo la parola un'altra figura molto significativa della prima Commissione Affari costituzionali cioè l'onorevole Gianni Cuperlo punto deputato e membro della prima commissione
L'uomo di grandissima cultura
Il suo intervento seppure ecco liste dette in dieci minuti perché ti chiedo di serie tempi siano poi non possiamo ascoltare gli studenti lo consegnate prego onorevole Cuperlo a te la parola
Grazie grazie presidente
E tu lo sai e tremenda la tua introduzione retto dici uomo di grandissima cultura
Se è ovvio che io guarderò gli occhi questi ragazzi che sono per garbo tutta ce l'hanno
E tra qualche minuto penseranno mosse questa è una di quelle di grandissima cultura macelli altri come sono ecco quindi devi sempre partire bassissimo nell'introdurre tuoi oratori perché io mi ricordo che al liceo quando anche lecco mi chiamava riceva Cuper lo vedi tu oggi mi attendo moltissimo del tè e alla fine dobbiamo sempre essere cauti nelle nella presentazione sono state dette moltissime cose io quindi rispetterò i tempi e cercando di non ripetere peggio sicuramente lo farei le cose che avete sentito Piero Calamandrei che è stato un grande giurista un grande uomo di Stato grande costituente
Definiva la Costituzione come qualcosa che doveva essere necessariamente prescritte la costituzione doveva essere capace di guardare lontano nel tempo non essere miope
E lo diceva in particolare nella parte che riguarda i diritti doveri innovazione più profonda e e come avete ascoltato in questo e mezzo l'articolo tre di quella innovazione profonda e forse l'espressione più potente e anche più simbolica
Ora sul merito è stato detto praticamente tutto e ripeto non saper aggiungere nulla in modo più efficace
Il primo comma uguaglianza formale la novità e il secondo come la vera novità il secondo comma compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana quello quello è un capolavoro tanti sono i capolavori in quella prima parte della nostra Carta quello è il capolavoro di un socialista illuminato Lelio Basso di un socialista raffinatissimi un giurista raffinatissimo Massimo Severo Giannini
E e di quella giovanissima costituente che è stata ricordata da più oratori prima di me Teresa Mattei venticinque anni anche questo mi fa riflettere non ragazzi su che cosa sono le biografie degenerazioni che incrociano la storia come fai a venticinque anni ad avere quella storia alle spalle
Pensate che uno dei privati intellettuali del Novecento Piero Gobetti fa tutto quello che fa e muore venticinque anni per le conseguenze delle percosse di una squadra fascista che lo aggredisce
Ma le cedeva ce ne sono sempre figli un po'anche dello tempo e questo riguarda guardato tutti noi che siamo uomini e donne Mattuglie riguarda sicuramente anche voi
Certo con quel secondo comma dell'articolo tre non avevano risolto il conflitto tra forma e sostanza dei diritti però avevano sicuramente tracciato una strada tracciato una via e quella via rimasto bussola nel corso del tempo ed è bussola anche per noi legislatori di adesso che si ragioni delle tematiche del mercato del lavoro che si ragioni di coppie di fatto
Che si ragioni di libertà religiosa ora è anche vero che molte promesse di quella Costituzione furono inviate nel tempo
Non è oggetto della riflessioni di oggi ma qui ci sono delle autorevolezza che ve lo racconteranno nelle ore di lezione la Corte Costituzionale inizierà a funzionare in Italia nel mille novecentocinquantasette il Consiglio superiore della magistratura
Nel mille novecentocinquantanove le regioni come sapete dal mille novecento e settanta
E il cammino dei diritti in questo Paese sarà un cammino accidentato nel corso del tempo le mine duecentosettantasei e un pretore particolarmente ligio manda al rogo le pizze non nel senso della Margherita ma nel senso del cinematografo
Di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci è insomma era l'altro ieri però pensa che quella matrice incisa scolpita nell'articolo due nell'articolo tre come è stato detto apre dei sentieri che sono K
Ah ci saranno capaci di alterare la Profezia di Piero Calamandrei e cioè in che modo si avvera quella Profezia nel passaggio dalla costituzione formale dalla costituzione scritta a quella che sarà la costituzione materiale del Paese ha come cambierà il modo d'essere e anche il modo di pensare di milioni di cittadini di famiglie di persone qual è la stagione più dirompente da questo punto di vista che cambia la costituzione materiale dell'Italia o la stagione lontana nel tempo per voi che siete nati molti anni dopo forse c'erano i vostri genitori
Secondo molti analisti e osservatori e politologi sono gli anni settanta del nostro Paese gli anni Settanta della Repubblica quel decennio in decennio tragico e tremendo per la violenza politica che insanguina il Paese e io io non mi ricordo che cosa facevo il quindici marzo del mille novecentosettantotto e neanche il diciassette marzo di quell'anno ma sto benissimo
Che cosa facevo dovevo la mattina del sedici marzo del mille novecentosettantotto perché alle dieci e trenta del mattino all'incirca nel mio liceo venne il preside che aziono i microfoni interni e ci spiegò che dovevo andare in Aula Magna perché a Roma una brigatista un commando brigatista aveva sequestrato il presidente della Democrazia Cristiana
E quella mattina cambia in qualche modo il corso della nostra adolescenza ci scoprimmo un po'più adulti del tempo che pensavamo di avere davanti
Ma in quel decennio che il sedici marzo del settantotto che il nove maggio di quell'anno vi è che tale ritrovamento del corpo del presidente muovono
Che cena delle stragi che si conclude simbolicamente il due agosto del mille novecentottanta in questa città e sapete ben dove in quel lo stesso decennio si producono si determinano le condizioni per un volume di riforma del nostro Paese che non ha eguali nella storia repubblicana all'abbassamento della maggiore età da ventuno a diciott'anni
Lo Statuto dei lavoratori il nuovo diritto di famiglia che per la prima volta riconosce i diritti dei figli nati fuori dal matrimonio l'attuazione dell'ordinamento regionali termini massimi per la carcerazione preventiva
L'obiezione di coscienza la delega al Governo sul nuovo Codice di procedura penale il nuovo codici del nuovo ordinamento penitenziario
è un lunghissimo elenco che arriva fino alla riforma della RAI e al mille novecentosettantotto che ogni contatto sedici marzo via Fani nove maggio dei petali e l'anno più grandioso e tragico della storia repubblicana perché in quello stesso anno in quella manciata di mesi
Le Brigate Rosse assaltano il cuore dello Stato
Mettono in discussione la tenuta del nostro ordinamento democratico sequestrano uccidono il presidente della democrazia cristiana uccidono la strategia politica del compromesso storico ma in quello stesso anno il Parlamento della Repubblica quello dove sediamo
Alcuni di noi oggi indegnamente almeno nel mio caso licenzia tre riforme che completano coronamento simbolico anche in questo caso ma soprattutto materiale quel percorso riformatore tre riforme che hanno cambiato la vita degli italiani
E la continuano a cambiare giorno dopo giorno sono la legge centonovantaquattro sull'interruzione della gravidanza la centottanta la riforma psichiatrica di Franco Basaglia
E la legge che istituisce il servizio sanitario nazionale e sappiamo quale ruolo prezioso svolga quelle istituzione quali sono le due caratteristiche fondamentali tra le altre di quelle tre riforme anzi di quel pacchetto di riforme che caratterizza quel decennio incredibile e irripetibile o comunque io ripetuto della nostra storia recente
Queste due caratteristiche sono una riguarda noi Nazario Elisabetta una che quelle riforme quasi tutte quelle riforme che cambiavano la costituzione materiale del Paese vennero approvate in Parlamento da maggioranze molto più ampia delle sole maggioranze politiche che a loro sostenevano i governi in carica
E la seconda caratteristica legata alla prima e che dietro ciascuna di quelle riforme non c'erano soltanto le forze politiche o i rappresentanti delle forze politiche nel Parlamento
Ma c'era la spinta popolare dal basso di grandi movimenti che premevano perché l'urgenza di quelle riforme era sentita nel corpo sociale del Paese
Era la classe operaia sul terreno del diritti del lavoro
Era il pensiero delle donne il pensiero femminista su cui tante cose sono state già anticipate accennate
Era il movimento giovanile studentesco se manca questa capacità di scambio costante tra la sfera sociale e civile la sfera politica e istituzionale
Allora prefetto è che la politica si rinchiude su se stessa
A sua protezione a protezione disse stessa e dei suoi interessi e perde la sua capacità di rappresentanza e allora chiudo quali sono i rischi quando questo accade
I rischi sono da un lato che i diritti
Che hanno la loro vita dieta è stato ricordato Stefano Rodotà e da una ricordo molto giusto i diritti tornando ad essere frammentati
In una logica di tipo corporativo settoriale segmentato mentre l'unitarietà dei diritti è capire che i diritti delle coppie che hai sono anche i diritti di chi che ai non è ma riconosce quei diritti come una parte della ricchezza della cittadinanza nella realtà storica nella quale si trova a vivere
Se viene meno questo allora la protesta rischia di essere più isolata più individuale più solitaria
E allora non ai grandi cortei di lavoratori ma magari agli operai che si arrampicano sulla tua difendere il loro posto di lavoro senza capire o sentire più alle loro spalle
La protezione e la difesa del cinema presente i diritti e poi l'ultima cosa che dico è che se la politica smarrisce questa capacità di contestualizzare i diritti nel processo storico
Rischia di interpretare la stessa vicenda della carta costituzionali gli stessi diritti scolpiti in quella carta come dei principi che rischiano di divenire astratti
Son stati citati diversi articoli della Carta io ne cito uno che non è stato ricordato oggi ma serve soltanto come esempio per chiudere è un articolo bellissimo anche quello l'articolo trentasei
L'articolo trentasei recita più o meno ogni ogni lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata
Alla quantità e la qualità del lavoro prestato e comunque tale da garantire a lui alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa un capolavoro assoluto
E poi e poi succede che un paio di anni fa a Milano
Piove un acquazzone tremendo è una ragazza della posterità che pedala a cottimo spinto per quattro cinque ore euro all'ora per consegna delle pizze scivola sulla rotaia di un tram
E e si risveglia in ospedale senza
La parte della carta
E allora se tu se la politica cosa fai tali davanti a quelle Toto ospedale
E quel ragazzo Ricci che l'articolo trentasei della Costituzione un capolavoro
Ma lui ci guarda e si dice bellissimo peccato che io questo articolo non abbia mai incrociato nella mia vita
Perché nessuno mi ha mai garantito una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro che ho prestato e allora il compito della politica è sempre quello di interpretare quei principi e quei valori scolpiti in quegli articoli della nostra carta costituzionale
E ricollocati nel concreto conflitto e nella concreta realtà storica che si trova a vivere il nostro mondo e con utilità dell'incontro di oggi grazie
Al Presidente pagano
E anche il senso di questo scambio tra di noi perché comunque la pensiate per le ragioni che abbiamo provato ha raccontato di oggi pomeriggio
Il vostro compito sarà quello di studiare l'istruirli di laureati di rivedere la vostra vita
Ma di impadronirmi delle istituzioni della democrazia di questo Paese perché sono il luogo dove la democrazia si fa storia in atto e comunque la si pensi non è poco vi ringrazio
Grazie onorevole Cuperlo grazie Gianni fra mettere
Anche perché il tuo messaggio finale credo che sia
Sia fondamentale nella logica e nello spirito che ci ha portati qui oggi a Bologna con voi ragazzino allora concludiamo adesso
Il il nostro noi la nostra carrellata di interventi con una figura estremamente autorevole straordinaria fatto la storia non solo di questa università e cioè il professore emerito dell'Alma Mater Giuseppe De Vergottini app applaudiamo lo subito
Prima ancora che serio che si guadagni di applausi con il suo intervento aspetta dopodiché dopo la conclusione del professor De Vergottini vuol dire che qualcuno di voi possa rivolgerci una domanda di volgere la i nostri due relatori ai nostri cinque e i nostri professori
E ai nostri politici e i nostri deputati che sono qui perché vuol dire che anche voi oggi foste
Protagonisti di questa giornata prego professor De Vergottini a te la parola
Grazie
No io anzitutto
Vorrei iniziare ringraziando il magnifico rettore per averci dato questa possibilità quest'incontro
Di tutti i colleghi di questo universitari studenti presenti ovviamente credo che
La presenza devono pagare
Che l'onorevole Gardini
Dovremo recuperarlo sia particolarmente indicativa perché vedete il fatto che
Il mondo della politica direi la politica a livello istituzionale come la Commissione affari costituzionali della Camera deputati e le università
Ebbene che si incontri del bene che si parlino che si conoscano quindi questo può essere una delle tante occasioni
Da non perdere per potere tenere vicine piste del monte cioè non dovrei Sermonti sparati ampi a monte intercomunicanti mi pare che l'esperienza di oggi
Anche le parole iniziali ti pagano già state molto chiare in questa direzione quindi credo sì perché questa esperienza anche se breve possa far piacere possa essere utile più studenti presenti per lavoro vivamente ma gli occhi credo che la cosa interessante sarebbe poter dire è un caso è un esempio speriamo che ce ne siano altri
Vedete io l'ho sentito comunque ho seguito con attenzione gli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto gli onorevoli che hanno preceduto non mi passa neppure per la testa di fare una un contrappunto una replica sui vari rivali
Le varie considerazioni fu farei una considerazione Globe in sintesi se mi consentite sperando che possa
Aggiungere qualcosa ma non molta quello costituito fino adesso io credo che dovremo partire dall'inquadramento storico che abbiamo sentito
La questa Costituzione nasce in un momento particolare come è stato detto dalla storia
Non solo costituzionale la storia politica di Europa anche del mondo nazioni unite tra carta detrazioni versare i diritti dell'uomo
Seguita dalla costituita dalla convenzione dalla carta di Strasburgo del consiglio d'Europa
Praticamente è un momento possiamo dire di ottimismo cioè dopo lo sfacelo della guerra sì diciamo si cerca di uscire dal buio e recuperare realismo riannodare i contatti con la cultura europea
Precedente è stato citato giustamente Weimar però non c'è stato solamente vai marzo è stata che la Costituzione austriaca del mille centoventi quella quella cecoslovacca
Di una cosa mirabile anche se poco conosciuta per quanto riguarda i diritti fondamentali
E il disegno di Alceste De Ambris temperato dal D'Annunzio della costituzione del Carnaro in cui ci sono delle clausole costituzionali che sembrerebbero scritte nel mille novecentoquarantotto buone mille duecentodiciotto diciannove
Però quindi c'è questo sforzo di rimettere
Diciamo l'automobile sulla carreggiata di riprendere un percorso in una luce di tre punto di ottimismo quindi c'è l'ottimismo e di fiducia la fiducia nell'uomo perché vedete non non riesco a dire molto di più però è molto importante polo è stato detto sul collegamento fra articolo due l'articolo tre
Quindi problema dei diritti della persona il problema della eguaglianza non solo formale ma anche sostanziale
Queste due clausole che non dimentichiamo sono clausole immodificabili cioè non sottoposto fanno parte di quella parte
Bisticcio farà parte di quella Costituzione che non potrebbe anche volendo essere soggetta a revisione costituzionale quindi son dei pilastri dei capisaldi
Sono architravi di tutta la costruzione successiva che la cosa importante per andarla sintesi e che al centro di queste clausole
Non c'è soltanto se volete il cittadino il lavoratore l'individuo c'è l'uomo l'uomo con la sua dignità
Quindi la persona umana che al centro di tutto e importante questo perché per esempio quando veniva adesso ci affatichiamo sui diritti degli stranieri immigrati ma forse molto semplice da un certo punto di vista culturalmente non possiamo dimenticare che il nostro costituente ha voluto che la non discriminazione che l'eguaglianza
Che la valorizzazione della persona investisse la persona in quanto tale a prescindere dal suo origine la sua qualificazione politica qui non è solamente il cittadino l'uomo e questo credo che sia un punto essenziale che è stato già giustamente ricordato
Quest'articolo tre di cui
Che è un po'il punto di partenza del giramenti di oggi ma chiaramente
Scrive il come è stato giustamente ricordato si dipana in tutta una serie di altre norme costituzionali quest'articolo tre in realtà è veramente qualcosa di basilare
E è diventato anche un riferimento per altri ordinamenti costituzionali pentola costituzione spagnola a c'è un articolo a questo spagnola che ha praticamente copiato drastico offende la nostra Costituzione ci sono alcune costituzione libero americane che fanno la stessa cosa questo perché perché si è si è riconosciuto il valore della della eguaglianza sostanziale lavorata formale una cosa molto bella molto importante la cosa essenziale qui non possiamo ricordare giustamente è stato ricordato c'è già nell'assoluto al destino quindi possiamo anche fare un salto indietro invece
Di secoli ma in conto e parlare di un abbagliante in senso formale cosa che a cui non possiamo rinunciare qui tutti tutto quello che si scrive sulla non discriminazione parte dalle dell'eguaglianza in senso assoluto
Però momenti in cui si dice patate non ci basta l'eguaglianza e la mente formale ma vogliamo che sia anche declinato in senso sostanziale cedo Yamamoto eliminare tutte le forme di discriminazioni disparità di trattamento a diversi livelli personali sociali ambientali culturali
Quindi è veramente una un principio di più interesse di un'importanza eccezionale
Il da cui non possiamo deflettere e questo tutto questo
Ce lo dice la Costituzione ce lo dice tutta una serie di legislazioni successive
Ma non dimentichiamocelo qui non è stato sfiorato l'argomento ma mi mi limito a fare un cenno perché non rischiamo andare fuori tema non dimentichiamo quello che ha fatto la corte costituzionale
Perché ieri la Corte costituzionale intervenuta a tappeto nel corso dei decenni per cioè mette in evidenza coniugando anche il principio di ragionevolezza che è stato giustamente citato
Come a parte quelle che sono dei limiti oggettivi insuperabili però tutte le volte che la limitazione signora causate da fattori ambientali sociali politici bisogna assolutamente fare tabula rasa di queste discriminazioni questi limiti
E poi e quindi promuovere assicurare che effettivamente la eguaglianza in senso sostanziale
Quindi questo direi che fa sottolineato e vi chiedo scusa per la Sint la sintesi ma c'è un punto che a cui devo vorrei aggiungere una chiosa che mi sembra importante
Questa idea il nostro ordinamento non è qualcosa che sta nel nulla lapicidi molle che gira per conto suo e universo è collegato tutta una serie di altre esperienze costitutivo politiche costituzionali per cui noi abbiamo tutta la se gli ordinamenti che in qualche modo si toccano si guardano si confrontano si imitano fra di loro speriamo che lo facciano nel meglio e non del peggio beninteso ma intenti nel campo in cui parliamo noi la tendenza è quella di omologare al meglio quelli che sono le le quello che è il trattamento dei diritti che deve essere fatto a favore dell'uomo
Qui noi non potremmo oggi parlare dell'articolo tre come l'articolo due se non facessimo riferimento al fatto che le nostra Costituzione è una di quelle che è servita come modello alle carte dei diritti
Cioè la convenzione del mille novecentocinquanta la convenzione di Strasburgo
La Carta dei diritti fondamentali che la Carta di Nizza quella Carta dei diritti fondamentali dell'europea
Contengono cioè riflettono quello che in Italia è stato detto nel quarantasei quarantasette
Quindi non solo la carta la Costituzione
Il tedesca del Co del quarantanove e tributaria della Carta italiana e non solo
La che la Costituzione Giosetta spagnole settantotto e tributaria ma potremmo fare veramente una serie di chi di di esenti a Caterina perché i collegamenti le influenze reciproche sono state particole menti intense oggi come oggi anche la nostra sia nostra corte costituzionale sia i nostri giudici in generale chiunque di voi abbia tra minori pratica con l'esperienza dei tribunali
E difficile che leggendo una sentenza io parlo dei tribunali regionali palle così è stato parate nostra Corte di Cassazione
è difficile che una sentenza non contenga riferimento acquisite soli strumenti internazionali i diritti
Chi è presente oggi come oggi la lettura di una clausola costituzionale che quasi sempre accompagnata da un riferimento alle clausole delle carte internazionale i diritti
Questo perché si è creata tra il suo piano comparativo
Una influenza reciproca un'interferenza reciproca una fecondazione reciproca per cui il documento costituzionale va letto alla luce delle carte internazionali come le carte internazionali sono derivate da precedenti clausole di di Carte costituzionali la nostra è una di quelle carte costituzionali che ha fatto dottrina
Che ha avuto buoni spedisca ispirato altri costituto costituenti e altri
Diciamo trattati
Strumenti internazionali sui diritti quindi questo mi pare che sia una cosa che va sottolineata
La Carta dei diritti fondamentali non europea poi trattato di Lisbona nel modificati trattato europea ha stabilito permettetemi se vi leggo due due righe per ma mi sembra che dicono veramente tanto
L'unione europea si fonda sui valori di a dispetto della dignità umana della libertà della democrazia e dell'eguaglianza dello stato di diritto del rispetto dei diritti umani compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze quindi praticamente queste clausole questi clausole possano essere visti anche con uno dei tanti sviluppi di di quelli che sono i principi condensati nell'articolo due articolo ferroso e Costituzione comunque sono complementari acquisti questi diritti requisitoria del anche accertato sul
Funzionamento europea segue questa strada e quindi si batte per il contrasto alle discriminazioni fondate sul sesso la razza origine etnica religione per convenzione personali la disabilità Letta e orientamento sessuale
La faccio breve avrà questo per dire che veramente oggi come oggi se noi ci affacciamo sul versante di quelle che sono le normative sui diritti abbiamo di fra primo difficoltà a ignorare uno degli Oblati al discorso c'è oggi come oggi noi qui che vi assicuro che chi qualunque avvocato qualunque giudice
Che affronta argomenti i diritti inevitabilmente metti insieme una da parte di diritto che ci deriva direttamente la nostra Costituzione di una parte di quello che ci hai dibatte trattati da corti internazionali
Cioè un mondo questo punto di vista è veramente c'è stata veramente una frattura sorta di globalizzazione io non amo molto questo termine lo trovo troppo semplificante
Però è così c'è questa Inter interferenza reciproca le costituzioni sono modello per le carte internazionali
A loro volta le carte internazionali ricadono sui nuovi Stati quindi questo processo è chiarissimo per esempio nelle nelle Costituzioni delle dell'Europa orientale o che quindi prima che son partiti la Costituzione italiana francese tedesca sono andate nella carta di stile Strasburgo da lì poi quando si è stata il superamento di blocchi sono ricadute sulle nuove costituzioni polacche storici fidanzate
Inglese e così via quindi tutto questo che non è qualcosa che si tiene che valletto oggi da un punto di vista globale noto complessivo
Q comunque è vero e chiudo è vero che possiamo sicuramente non sentirci fuori tema sì diciamo che quest'articolo tre è uno dei capisaldi odiava perché architravi te la nostra struttura costituzionale il nostro destino politico grazie
Grazie grazie professore
Allora andiamo verso la conclusione ci sono degli studenti che intendono rivolgere domande di vedo già ecco perfetto cinici poi c'è un ritorno sono c'è un microfono ah eccolo qui arriva il microfono
Dice il tuo nome è la tua domanda il suo voto a chi la vuol rivolgere scarto
La voglio rivolgere al professore di Storia contemporanea
Beh i patrizi sia prego dove si vado dai come sempre che il discorso della giustizia territoriale dell'equità territoriale nel discorso Cappon doc
Da quando il suo dal punto è stato annesso al Regno d'Italia ma soprattutto dopo il quarantotto dove della Costituzione c'è scritto che indifferentemente dal luogo di nascita ogni cittadino vivere ha diritto alle stesse opportunità che qualsiasi cittadino divenne le varie parti all'Italia ma questo discorso dell'equità territoriale come si integra nel discorso del rispetto dei diritti e della non discriminazione perché a tutti gli effetti questa è una discriminazione no
Chi magari per esempio qualche attimo favorisce l'articolo su Repubblica verbalmente si diceva che con una bambina nasce in Calabria con l'aspettativa di vita inferiore di minori circa quindici anni rispetto la bambina che nasce a Milano c'è questo come si è visto è chiarissimo va bene grazie
Dice il tuo nome
Lorenzo Lorenzo grazie Lorenzo prego questo bensì velocissimo by solo iper sintetico diciamo che è un tema che oggi è molto dibattuto dagli storici anche rispetto a una full Gatta
Che vuole che sia stato il Regno d'Italia sostanzialmente a scavare una distanza tra nord e sud che diciamo così il Regno dei Borboni invece sarebbe stato un regno particolarmente illuminato da questo punto di vista ho dei dubbi a riguardo ma sullo specifico diciamo così della storia
Repubblicana diciamo che già nell'immediato dopoguerra vennero meno se in campo tutta una serie di misure preso misure legislative mi limito a citarne una
La Cassa per il Mezzogiorno nel tentativo di ridurre quel gatto a cui lei giustamente fa riferimento che questo poi sia stato coronato da Successo è un altro discorso nel senso che sappiamo tutti che purtroppo quella differenza in termini di opportunità in termini di divario economico sociale purtroppo si è tradotta e l'onorevole Cuperlo citava gli anni Settanta ad esempio in un forte fenomeno di migrazione interna dal Sud al Nord proprio perché quella promessa da carta costituzionale sin dai primi decenni ha faticato a rendersi operativo
Certo la domanda comunque opera adeguata complimenti Lorenzo perché bello questo questo e tuttora purtroppo un tema nazionale ci sono altri ragazzi altri studenti che ecco qui prego una microfono qui c'è una ragazza in davanti a me in quarta fila prego
Di certo a nome e la Spallato mandava il e camicia io vorrei chiedere separato tanto dell'articolo tre appunto che garantisce i diritti fondamentali per ogni uomo chino assessore cittadino però c'è ne fa un po'arrabbiare il fatto che alla fine l'italiano in
E garantisca i diritti inceppava indirettamente aderente gratis e diritti fondamentali degli altri tensioni che magari non sono cittadini italiani finché con emigranti faccio un esempio che con ritagli Lidia
Ed è una cosa che mi fa veramente arrabbiare perché dico cioè siamo qua a parlare di questo articolo a dire ok è un grande caposaldo della Costituzione italiana ne abbiamo i diritti garantiamo diritti eccetera
Trenta non l'ho fatto cenno fate intendo non voi indirettamente però in senso il Governo fa e quindi se sono qui a chiedere perché perché chi vuole rivolgere questa domanda ma principalmente magari gli all'esponente di e ti dà dirette no era
Va be'rispondo io allora allora il tema il tema del il tema che il posto è un tema purtroppo non di facile soluzione perché integra anche problemi appunto di integrazione un un percorso che in Italia si sta svolgendo ovviamente
Non è propriamente proprio così nel senso che in Italia per esempio
Lo ha citato l'onorevole Cuperlo esiste il servizio sanitario nazionale la possibilità e quindi anche perché non è un cittadino italiano di il volgersi per esempio o nostro pronto soccorso nostro spera di essere curato tiene conto di questo non accade
In qualunque altro Paese né d'Europa o del mondo nel nostro paese questo avviene ci sono c'è un percorso in atto un fenomeno che va guidato siamo ancora in una fase interlocutoria però è chiaro che siamo tutti uguali dispetto alle alle nostre leggi però anche le persone che vengono da noi si devono comportare dei correttamente in integrate
Sì ok c'è qualche altra posso da a potrebbe integrare il profilo prego prego professor Belletti italiane è una velocemente perché abbia studentessa al bocciodromo andiamo a lezione grazie comunque della domanda
Il tema è un tema molto compresso i diritti quelli che cita l'articolo due della Costituzione sono spettano all'individuo in quanto tale e quindi anche se c'è un straniero clandestino che non esiste per l'ordinamento perché non è non è tracciato quindi non si sa chi è ma se lo si trova moribondo per la strada in quanto individuo
Deve essere viene tutelato assistenza di qualunque tipo ci sono degli Stati dove se non all'assicurazione ventisei moribondo per la strada rimane in me un moribondo per la strada
Quindi il tema è molto complesso ma i diritti di prima generazione i diritti fondamentali quelli di cui parla l'articolo due spetterà l'individuo in quanto tale chiunque esso sia
Il tema si pone per i diritti sociali i diritti sociali ecco stiamo attraversando un periodo molto complicato io vi ho parlato a lezione verrà nel di cos'è successo nel passato dallo Stato liberale lo Stato democratico pluralista
Sta succedendo qualcosa di simile in un ascensore dove ci stanno venti persone ne stanno entrando duecento
E la quell'ascensore rischia di rompersi quindi cito come ci si citava l'onorevole Galdino Cartini
Prodotta che in uno dei suoi ultimi libri dice la solidarietà un'utopia necessaria ecco quando si attiveranno forti strumenti di perequazione ecco quando veramente era la solidarietà diventerà una realtà
Riusciremo ad affrontare anche perfetto grazie tendere una frase Soros solo una frase vetrina no no perché va ad agire al di là dell'Italia all'Europa e ricordo quando nel due mila dodici Angela Merkel venne in Parlamento e disse tre numeri che mi sono rimasti impressi l'Europa e adesso ancora si è risicato un po'al numero rappresenta circa il sei per cento no della degli abitanti
Della dell'amico
E circa meno del venti per cento a Sousa il diciotto per cento del PIL mondiale più del cinquanta per cento della spesa Welfare allora voi capite che questa è una specificità europea italiana ed europea che noi vogliamo
Continuare a garantire ma le sfide sono veramente
Favore maglie Ponzi perfetto c'è qualche altro studente che intende rivolge a darsi ecco gli dice no sì c'è una ragazza dice il tuo nome dici
Chi vuoi rivolge la domanda rivolgi la e poi ci dice che Salvezzano Martina e mi rivolgo all'onorevole Pagano voleva cedere secondo lei quali sono ancora oggi i maggiori problemi all'applicazione all'articolo tre
Grazie
Bene non è che non è facile rispondere è ovvio che un la nostra Costituzione lo hanno detto tutte tutti i relatori e delle delle delle attrici relatori che mi hanno preceduto Amina bevono ben acquoso ovviamente
Per un un principio che doveva essere un delitto ed è stato come dire ed edera fonda ed è fondamentale che fosse contenuto la nostra Corte costituzionale secondo comma doveva trovare
Il modo i sistemi perché tutto questo potesse avvenire alla proiezione che ne ce l'abbiamo dare è sempre quella di cercare di raggiungere
L'obiettivo e dobbiamo lavorando in questo senso oggi siamo qui per discutere questo per approfondire questo tema con voi con con voi ragazzi perché voi nella mia nella mia idea nella mia logica di esponente politico è quella di coinvolgere soprattutto i giovani io
Amo avere un rapporto con voi e credo che la proiezione debba essere quella di cioè di far di tutto perché si possono aggiungere i nostri obiettivi perché la nostra società sia la migliore possibile
Abbiamo concluso ci sono altre richieste di intervento
Non ne vedo non ne vedo più io a questo punto lo concluderei con
C'è una richiesta al congedo scusa scusa perdonami non ti avevo visto lo tu sei l'ultimo poi dopo concludo con i saluti prego
Ti volevo chiedere un po'a tutti di fronte a a quello che lei ha appena detto appunto all'astensionismo delle ultime elezioni
Secondo voi quale sarebbe uno dei modi per riavvicinare soprattutto i giovani all'interesse per la politica in generale per quello che è una forma di vita comunitaria allora mi dice il tuo nome Gianluca Gianluca riguarda la tua è una domanda che io speravo che qualcuno mi facesse
Io rispondo poi se vuole aggiungersi a me qualcuno oltre a me ci vuole aggiungere qualcuno può farlo
L'idea e cerca di e di aggiungere esattamente quello che abbiamo fatto adesso cioè far uscire la politica dal Palazzo
E non abbiamo fatto questo oggi voi avete tu Gianluca ai pienamente That degli esponenti politici dei parlamentari di maggioranza di opposizione siamo qui a discutere
Secondo me su un tema straordinario che la nostra carta costituzionale che noi vogliamo l'avrei detto adesso mi saluti finali ma lo
Lì considero questi a questo punto i miei saluti ab origine al due giugno riguarda ben poche poi lasciando allora la parola
Al collega Cuperlo l'idea mia è che lo dobbiamo uscire fuori dal Palazzo e Cecchetti raggiungervi in tutti i modi
Coinvolgendo i giovani significa appassionarli a quella che come dire la storia del nostro Paese è quella che può essere la possibilità di incidere per per il nostro Paese ovviamente cercando di raggiungere degli obiettivi che tendono a migliorare la vostra vita la vita di tutti gli italiani
E ovvio perché questo accada significa che dobbiamo stimolare della vostra attenzione abbiamo stimolato il vostro interesse dovrò farmi capire che la politica non è una cosa lontana è che non è sempre una cosa sepolta una cosa cattiva
E ovvio perché tutto questo significa come ha cercato di dire all'inizio
Anche in risposta al bellissimo intervento introduttivo del magnifico rettore che io ancora ringrazio e che ovviamente bisogna cercai di spiegare di collegare di parlare a voi di renderli protagonisti così come impari abbiamo cercato di fare oggi come cercheremo di fare anche nei miei nemici avvenire negli anni a venire almeno finché ci sto io io penso che non bastano non basta sputati addosso pensate che sia tutto sbagliato bisogna cercare di migliorare ciò che è sbagliato perché ci sono tante cose che non funziona tante cose vanno male
E voi andate comunque secondo me dovete essere coinvolti in tutto questo
Il il fatto che qui non vi siano soli può solo politici ma anche vostri docenti secondo me fondamentale
Il target il format che non abbiamo voluto dare a queste a questi incontri è quello di mettere insieme i vostri docenti e noi mortali che insieme possiamo cercare di coinvolgendo di come dire i fari qualcosa prenda
Stimolare il vostro interesse
Prima con Claudio Ugolino sì di ragionava poco di questo delle di come stimolati Bossi interesse ovvio che usciti fuori da questo edificio dovranno essere i vostri professori a fare questo vostro lavoro io mi auguro che il magnifico rettore sia coinvolto in questa Coco quindi in questo tentativo in questa speranza di futuro migliore perché siete anche voi dovete essere protagonisti alla vostra vita sin da adesso sin da adesso questa la mia risposta ma voglio dare la parola
A Gianni Cuperlo che voleva aggiungere qualcosa e poi chiudendo io con un saluto finale ma proprio telegrafico si
Ci sono una cosa secondo me che la politica non può fare
Può fare quasi tutto giusto o sbagliato che sia non accusa non la può fare ed è togliere la speranza alle persone
Quando succede questo collassa anche la tenuta di un ordinamento democratico come il nostro
E una delle ragioni della crescente disaffezione alle urne nella crisi progressiva che anche il nostro Paese conosciuto come tutte le uova per l'Occidente di un'istituzione che non è un'istituzione politica molesto azione sociale decisiva nel definire il compromesso
Democratico che ha segnato la seconda metà del Novecento e premi decenni del nuovo millennio qui l'istituzione si chiama classe media
A me la la classe media è stata al la l'architettura diciamo la il pilastro che avete in qualche modo questo compromesso democratico nel nostro Paese
Ma la classe media e non collassa quando il rapporto dei bond tedesche con i nostri sfiora una quota incompatibile con la tenuta dei conti pubblici o quando il deficit esporrà
I parametri di Maastricht la classe media collassa
Perché durante la mia giovinezza la mia adolescenza capitava che una coppia di marito e moglie dopo cena spegne il televisore e facesse una bella discussione perché dovevano decidere quale suggerimento dava il secondogenito per la facoltà data sceglieva l'università
E quando trent'anni dopo quaranta anni dopo una coppia di genitori i vostri genitori spengono televisore la sera si guardano negli occhi e la discussione dura e faticosa
Perché devono trovare le parole giuste per spiegare loro secondogenito che non hanno la possibilità di mandato dall'università in quel preciso momento la classe media collassa
E viene a mancare anche uno dei pilastri che aveva compromessa democratico di questo Paese la speranza e legata alle opportunità che offrì alle persone io Presidente ho un ricordo della mia quasi infanzia molto dolce molto bello ed è che ho fatto l'esame di terza media lo stesso anno in cui lo ha sostenuto mia madre
Che aveva lasciato la scuola media perché orfana a undici anni
In quell'anno o il costo delle centocinquanta ore concordato dai sindacati con l'istituzione lo ha consentito
Le scuole serali Pechino voleva recuperare il diploma di terza media o questo ricordo dei miei tredici anni quando la sera si sparecchia il tavolo di cucina e ai due lati della cucina
Il capo mia madre a fare i compiti e per l'esame che avevano sostenuto praticamente negli stessi giorni ma ricorda anche l'orgoglio di questa giovane donna aveva ventisette anni è stata una mamma giovane
E ricordo l'orgoglio di questa giovane madre nel dire di poter conquistare un traguardo e taglia un traguardo che le condizioni della vita li avevano negate se la politica rimuove questa dimensione la possibilità di pensare che il domani sarà migliore del tempo storico che è alle spalle la politica smette di svolge la sua funzione
E adesso tocca nei tuoi ringraziamenti
Sì grazie
Volevo
Volevo dirgli
E volevo dire anche a Gianluca che ha fatto questa domanda in conclusione delle cose dette da da Cuperlo che ti ringrazio perché la speranza e uno di quegli elementi fondamentali io ci aggiungerei anche quello che ha detto il professor De Vergottini quando parlava della fase successiva alla seconda guerra mondiale l'ottimismo c'è stata un'Italia l'Italietta quella del miracolo economico quella degli anni fine anni Cinquanta inizi anni sessanta che era molto ottimista
Lavorava quella stessa quella se se Italia quale appartenuto la mamma di Gianni Cuperlo e che non ha potuto diplomarsi quando avrebbe voluto ma lo al ha comunque avuto lo stimolo per farlo poi successivamente e come dobbiamo un po'le cupe agrarie
Quel tipo di stimolo quell'ottimismo che ci rendeva migliori comunque la si pensi comunque
Voglio dire d'dal dallo sguardo che noi intendiamo avere allora io concludo dicendo di questo e siamo venuti qui
Ricordando il settantacinquesimo anniversario della Costituzione mi piace tantissimo nostra costituzione capisco anche che e nata tanti anni fa quarantasette
Tanto tanto tempo trascorso e qui l'Italia di allora non nell'Italia di oggi
Capisco anche che ci sono alcuni principi e valori anzi sono convinto di questo che sono immutabili allora io concludo dicendo vi questo proprio qualche giorno fa è stata proposta dal governo attuale una proposta di riforma costituzionale sulla forma di governo e possibili che proprio quella riforma venga assegnata alla nostra Commissione alla commissione prima affari costituzionali della Camera dei deputati
Se questo dovesse avvenire sarà nostra responsabilità a discutere di un tema importante che significa modificare un aspetto fondamentale della tenuta del nostro sistema
Allora io la promessa che posso rivolgere questo primo che lo faremo nel mio nel modo più corretto possibile perché il Parlamento deve continuare a svolge il proprio un ruolo perché credo che sia questo sintomo di grande democrazia
E concludo dicendo mi mi auguro di poter discutere di quel tema di quegli argomenti con voi l'anno prossimo questi e non sto invito al nostro e la nostra speranza per il futuro grazie
Tutti gli atti e mai