Pniec: un piano per l'azione - Decarbonizzazione, sviluppo, innovazione, lavoro

Buongiorno buongiorno a tutti e grazie di essere qui
Grazie di essere qui perché oggi credo che sia una giornata importante per confrontarci sul piano nazionale integrato Energia e clima credo che sia una giornata importante perché oggi qui in questa in questa meraviglio fa fede
Ci sono
Le
Ottime menti e le migliori idee possono nascere in questa sede fortemente simbolica
Ho voluto che fosse qui
Nel cuore della del Parlamento proprio per
Partire da un presupposto il premier che di oggi
Forse lo strumento più importante
Di politica della transizione ecologica che possiamo immaginare nei prossimi mesi anche alla luce del fatto che si apre a giugno una nuova legislatura europea
E allora
Disegnare una visione disegnare un percorso provare a costruirlo assieme magari qui magari attraverso la parlamentarizzazione del per niente significa molto
Significa confrontarsi significa uscire dalle stanze ministeriali entrare nelle stanze parlamentari
Partiamo da un presupposto
Partiamo dal presupposto che oggi non è più in discussione se c'è una necessità di transizione ecologica
Poteva presupposto diamo per assunto che oggi c'è una necessità di transizione ecologica acclarata
E che in molte nazioni in particolare le nazioni economicamente più avanti sono già partite alcune stanno correndo
Se l'Italia ancora si pone la domanda se siamo meno se è opportuno o meno attivare procedure politiche
Economiche sociali
Che hanno riguardo con la transizione ecologica già sta facendo qualche cosa che fuori dal tempo
Partiamo quindi dall'assunto almeno a mio capire che nel momento in cui siamo firmi essere firmi il costo dell'inazione è un costo costo reale che non è solo un costo politico un costo economico
Mi spiego meglio
Recenti studi cd civili affermano che negli ultimi quarant'anni il costo dell'inazione e pari a oltre duecento miliardi di euro ma quale l'elemento
Che questo trend
Cresce geometricamente nel corso degli anni più si sta avvicinando alla data di oggi
L'ultimo anno c'è costato diciassette miliardi di euro
Sono dati che dobbiamo tenere presenti
Il premier credo che a giugno va depositato in via definitiva segue quello del due mila e diciannove che portava la mia firma quando ero ministro e l'ambiente ma cinque anni sembrano un'era geologica
Cinque anni non sono cinque anni solari
Sono politicamente un mondo completamente diverso il più niente di quest'anno ben diverso da quello di cinque anni fa con i suoi le sue positività alle sue negatività del due mila diciannove
Non era il più bello non era il più brutto però era molto diverso per il semplice motivo che cambiato tantissimo nel frattempo e di questo dobbiamo tenerne conto oggi io vi propongo
Una riflessione e chiudo per augurare poi buon lavoro ai pannelli visti
Io mi propongo questa riflessione oggi c'è una necessità di costruirlo assieme perciò mi fa piacere che siete qui
Oggi c'è bisogno di costruirlo assieme tenendo conto di tre elementi il mondo produttivo in tutte le sue sfaccettature dalla grande industria alle attività produttive minori
Il tessuto produttivo dell'Italia la coesione sociale
E il mutamento climatico mitigazione e adattamento questi tre elementi devono camminare assieme questi tre elementi non possono camminare a strappi noto camminare uno più velocemente dell'altro
Il grande sforzo la grande visione che si chiede al premier che in termini politici ma anche in termini tecnici è proprio questo quello di camminare assieme e per camminare assieme bisogna ascoltarsi nelle rispettive necessità
Tutti e tre questi mondi assieme
Oggi è un piccolo esempio ma abbiamo quattro mesi davanti e dobbiamo fare in modo
Ecco perché chiedo che avvenga qui in Parlamento la discussione dobbiamo fare in modo e dell'altra riflessione
Che non venga piegato il più niente alloggi che elettoralistica
In relazione alle prossime europee sgombriamo il campo vi prego passiamo disegnando il futuro della transizione ecologica dell'Italia all'interno dell'Europa che se non si posiziona
Sarà l'ultima della classe
E non ce lo possiamo permettere
Economicamente e socialmente questi tre
Pilastri del nuovo premier che devono camminare assieme
E devono diventare a mio Parisi re anche lo commentavamo poc'anzi nella mia stanza con chi
Abbiamo preso il caffè
Devono anche diventare l'elemento ulteriore per essere considerato un cliente immediatamente attuativo pensò con la deliberazione Cipressa con Enrico Giovannini abbiamo parlato
Lo dico con affetto perché abbiamo fatto la grande battaglia
Nel conto e due per aprire il PD per avere il cipresso finalmente ci siamo riusciti abbiamo fatta assieme ne sono orgoglioso ecco vedete già ci sono delle pietre mila miliari che ci siamo dette
Che ci siamo detti delle cose che hanno un senso politico
Non hanno un senso diverso non è mai colorato cui sto
Il camminare assieme fa la differenza
Iorio interverrò alla fine dei lavori provando a tracciare una sintesi di quanto emerge nel corso della mattinata
E e quindi rimarrò qui appositamente per ascoltare con attenzione tutti i pannelli Steve vi ringrazio di essere presenti perché oggi veramente può essere per questo aspetto un giorno importante grazie Bono
Buongiorno a tutti
Buongiorno grazie di essere qui
Ad un anno di distanza dal primo incontro che abbiamo avuto in questa stanza in qui per la prima volta abbiamo parlato di richiami al Jackie ma cos'è il piano energetico nei fatti è il contributo dell'Italia verso l'Accordo di Parigi mediato dalle norme europee ma si tratta di quello che dobbiamo fare per raggiungere gli obiettivi di Parigi
Cosa è successo cosa successe in quest'anno dove siamo oggi
Il gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti basti pensare semplicemente alienanti semplicemente gravemente gli eventi alluvionali
Della regione Emilia-Romagna dello scorso anno e con il costo in termini di vite umane e il costo economico che questo evento ha avuto
In quest'anno l'Unione europea si anche resa conto del fatto che fosse necessario confrontarsi
Con i Gianni pluriennali l'investimento pubblico che le grandi economie mondiali stavano mettendo in piedi per cercare di sostentare la produzione delle cosiddette Clean Technologies le tecnologie per la transizione
Alla fine dello scorso anno inoltre alla Coppa ventotto le quasi trecento parti dell'Accordo di Parigi hanno sancito in maniera molto chiara la necessità di allontanarsi
Dal modello basato sui combustibili fossili per gettare le basi di nuovo modello di sviluppo
Ed è qui che siamo oggi quindi la transizione in atto è semplicemente in atto la scorsa estate il governo ha inviato la bozza di Piano a Bruxelles al
La commissione a dicembre emanato le proprie raccomandazioni che vanno all'Italia innanzitutto di ridurre il gap emissivo che appare evidente in nella proposta di Piano
Prendere il piano così come ha chiesto anche gli altri Paesi il più possibile attuativo concreto in qualche modo
In quest'ottica quindi nell'ottica di poter provare a dare un contributo a a questo processo di definizione per forza perfezionamento del piano
Abbiamo con ecco provato a simulare degli scenari per capire come l'Italia potrebbe effettivamente raggiungere gli Obiettivi descritto Fifty fai dal due mila trenta dal momento che la transizione comunque un percorso un percorso che viene aperta la tempestività della realizzazione di queste carte ci porta più vicini alla metà diciamo così
E abbiamo individuato tre
Ma profilo uniti politiche che sarebbe necessario realizzare per ottenere questo obiettivo il primo e più importante è una più incisiva per interazione delle rinnovabili nel sistema elettrico
Il piano ha già dei buoni a
Obiettivi in questo senso presente ripone Bitti in questo senso ma sarebbe ancor più necessario allineare il piano rispetto a quello che l'obiettivo che si è prefissata l'Italia con gli altri Paesi G7 lo scorso anno nell'anno precedente
Rispetto ad un sistema elettrico predominante mente pratica Bonizzato nel due mila trentacinque
E per far questo occorrerebbe che la penetrazione le rinnovabili fosse accompagnata da politiche che favoriscano il funzionamento del mercato che favoriscono abbiano un ambiente regolatorio che
Incida
Nel senso di questo obiettivo e consegna delle infrastrutture abilitanti le reti di trasmissione e distribuzione gli accumuli la flessibilità della domanda
Se fai un altro filone in cui l'Italia storicamente eh
A delle performances storicamente molto importanti che all'efficienza energetica occorre proseguire in quel solco ancorché Complesso proseguire in quel solco in particolar modo nei settori di consumo dell'energia
E infine ma non in ultimo l'elettrificazione di consumi
A nostro avviso nel piano l'elettrificazione dei consumi benché annuncia trattata nei capitoli del civile e dei trasporti dovrebbe essere in maniera ancora più incisiva e soprattutto dovrebbe essere considerata tale strategia di decarbonizzazione anche nel settore industriale dove è possibile
Perché l'elettrificazione e sono della scorsa settimana la notizia dei i livelli di inquinamento della Pianura Padana livelli inquinamento cronici che dipendono da una serie di fattori ma non si può non pensare ai confini fisici che una strategia denitrificazione dei consumi porterebbe anche rispetto alle dimissioni di degli inquinanti con effetto locali siano polveri sottili o i loro precursori quindi gli anni o X
Quali dovrebbero essere quindi secondo noi i requisiti del piano rispetto a questi obiettivi il piano dovrebbe sorreggere diciamo così Italia la realizzazione di questi obiettivi
Con una impalcatura con una strategia di attuazione che al momento forse elemento mancante per ognuna delle misure occorrerebbe individuare
Il fabbisogno finanziario necessario per queste misure e come soddisfarlo quanto di pubblico e quanto il pubblico può fare dagli orientamento dell'erba rispetto agli investimenti privati
Allo stesso modo gli impatti socio economici delle politiche dovrebbero essere tenuti in grandissima considerazione dal momento che nessuna transizione possibile serie politiche non sono non solo appetibili ma convenienti
Terra per i cittadini e per il e per il mondo produttivo
Tutta questa impalcatura dovrebbe reggersi a nostro avviso sono intanto di governance molto solido del piano a partire appunto dal suo provvedimento di approvazione
E dalle strutture di coordinamento e responsabile dell'attuazione del piano che dovrebbero essere in grado di coordinarsi in maniera molto serrata con le altri con le altre
Amministrazioni del governo centrale come con le amministrazioni locali come con tutti i soggetti a più livelli e ha diverso titolo coinvolti nell'attuazione come sono gli stakeholder privati l'impresa i singoli cittadini
Un altro requisito che ci sembra essere
Simbolico e che catalizzati tutto questo di cui stiamo parlando è la necessità di coprire in maniera più organica e di affrontare in maniera più organica la questione della decarbonizzazione dell'industria nazionale dell'impresa
Il il settore produttivo nazionale la spina dorsale del nostro tessuto socio economico rappresenta il quindici per cento del PIL ma anche il ventidue per cento delle emissioni
Ed è anche il
Luogo in cui appunto le cosiddette Clean Technologies sono prodotte
Ed è per questo che ne vediamo un'opportunità strategica nell'inquadra le prospettive di sviluppo industriale del Paese dentro la prospettiva della decarbonizzazione e della transizione ecologica
Occorrerebbe quindi dal nostro punto di vista benché non richiesto per legge ma comunque auspicabile introdurre un contributo organico attraverso il pino h
Per pensare una decarbonizzazione dell'industria che la affronti in maniera settoriale e mette in campo renda possibili le soluzioni attuabili oggi Tupelo sono impostare invece la strategia di decarbonizzazione per i settori portuale Bate che deve essere disponibile domani
Allo stesso tempo le politiche per la la ricaduta si dovrebbero essere i integrate per i settori industriale e appunto mettere insieme sia
Le politiche appunto che favoriscono la riduzione delle emissioni nei processi produttivi ma anche valutare le ricadute sul tessuto produttivo che dalle carbonizzati
E gli altri settori determina quindi l'incremento o il decremento di alcune produzioni dove si realizza che impartì che impatti determina e in particolare al due mila trenta ci sembrò opportuno necessario inserire un obiettivo è una strategia di elettrificazione le scale del calore a media e bassa temperatura
Nei processi produttivi in cui questo è possibile darebbe un contributo significativo ridurre quegli atti emissivo di cui parlavamo prima che la Commissione ha chiesto di ridurre dal momento che molte di queste imprese non necessariamente anzi per lo più non NRG intensiva ricadono nell'Obiettivo di riduzione nazionale
E creare Irpinia potrebbe creare una diciamo così il presupposto di un ambiente regolatorio favorevole anche il presupposto di un riequilibrio tra le tariffe rispetto al gas e all'elettrico
In conclusione questa fase di revisione del piano per noi è un'occasione è fondamentale ed è fondamentale sia per rispondere alle raccomandazioni della Commissione in maniera efficace
Ma anche per fare in modo che il piano posso abbracciare il suo scopo più ampio che ha a che vedere con la concreta attuazione delle politiche con lo sviluppo delle paese con l'accompagnamento delle politiche come si diceva in introduzione non si tratta più di capire se la transizione avverrà si tratta di capire quando eccome ed è tra questa questione nella sua realizzazione che c'è lo spazio di azione della politica riteniamo e lo spazio di azione della politica una presa di consapevolezza e responsabilità innanzitutto a fornire gli strumenti dettare l'Indirizzo
E dare le risposte su come accompagnare questo processo in maniera efficace grazie a tutti
Allora Buongiorno grazie grazie a tutti allora vite sette sonoro Nina Moric si sono
La direttrice di quotidiani energia eolica il compito di moderare questo questa prima tavola rotonda del convegno parto innanzitutto presentando degli degli ospiti che animeranno questo primo questa prima parte dei lavori che sono Enrico Giovannini direttore scientifico dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
Simona Fabiani area delle aree politiche per lo sviluppo della CGIL Raimondo Orsini direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile per circa Salvemini caposegreteria
Tecnica del Ministero dell'ambiente della sicurezza energetica Alessandro Garrone vicepresidente esecutivo di ERG
Alessandro Maggioni direttore area tecnica relazioni istituzionali di anime Francesco naso segretario generale di moto si allora come è stato detto chiaramente negli interventi nell'intervento iniziale del presidente vicepresidente Costa e di Chiara anima nella relazione dichiara Di Mambro ha l'obiettivo di questo convegno diciamo e facilitare un confronto tra soprattutto qui presenti in questa prima tavola rotonda del mondo produttivo del del mondo del lavoro della della società civile delle delle aziende
Per diciamo affrontare la transizione energetica e le trasformazioni che comporta un percorso è stato detto
Lo sappiamo tutti ineludibile che già cominciato già in atto però ha bisogno di di politiche efficaci perché sia fattibile e anche di una comunicazione e l'informazione aggiungo io per raggiungere ed anche i cittadini che sono protagonisti di questa trasformazione e Benigni è che in quest'occasione importanti storica perché è uno strumento di programmazione a lungo termine si interseca con altri e strumenti di pianificazione su cui il governo all'Europa stanno lavorando miete impassibile dizione è stato detto e lo sappiamo giusto ieri è partita una nuova consultazione da parte del maxi
Che darà tempo fino al trentuno marzo per ulteriori osservazioni su cui magari poi
Fra primo degli aggiornamenti da parte e di Francesca Salvemini e c'è partita anche la basta che un altro momento di riflessione e di analisi e la valutazione di impatto ambientale strategica quindi abbiamo appena quattro mesi che ci separano questo momento lo ricordava Costa e quindi al di là dei passaggi istituzionali che ha indicato il contributo atteso del Parlamento e da anche dare occasioni come queste che ai decisori politici a mio avviso possono arrivare
Indicazioni e riflessioni importanti da chi la transizione la sta vivendo sulla sua pelle sta lavorando per farla i
Questo zar mi taccio il il lavoro il confronto che ascolteremo ora verrà diviso in due momenti ragioneremo con i relatori qui presenti prima su come gestire la transizione
Con diciamo tre dei relatori qui sul palco e poi sentiremo la voce delle dell'imperiese che farci raccontare quello che serve per per renderla fattibile narrazioni energetica
Allora io parli partirei da da Giovannini
Tartari Motegi eredità due giri di tavolo quindi chiedo di stare concentrati venti minuti a testa naturalmente tra l'altro implicherebbe il Cristo
E intervenne in modo insomma quali ritornare da voi allora parlate di energia significa parlare di ambiente Sensi a parlare di crisi ma e insultiamo diciamo ragionando su una ricorrenza che cade proprio in questi giorni e se sono due anni
Che la tutela dell'ambiente è stata inserita nella Costituzione
Una novità sicuramente importante e altrettanto sicuramente secondo me poco conosciuta e le chiedo Giovannini diciamo come si può tradurre questa innovazioni costituzionali nell'ordinamento
Diviene da sottolineare che c'è già animisti è un'occasione importante che la riforma di sempre del codice ambientale su cui il governo ha deciso di di lavorare creando una commissione ad hoc dispetti comunque in generale e serve sicuramente io una legge sul sul clima su cui lavorare c'era ridisegnare correttamente la transizione energetica
Non so al microfono aspra
Perfetto grazie grazie buongiorno grazie presidente di questo invito Prato sono po'emozionato perché otto anni fa in questa sala inizio ASI chissà
E allora la domanda eterna tra otto anni quando ci rivedremo a discutere di Cook
Ha cambiato la nostra vita e cosa ci diremo
Certamente è una questione ambientale ma fatemelo dire da economista il problema economico in primo luogo perché perché vediamo nell'opinione pubblica e in tante discussioni questa falsa contrapposizione tra ideologia e pragmatismo
L'Unione europea che vuol dire governi perché ricordiamoci che le decisioni in Europa riprendono i governi
Non la commissione ha deciso di imbarcarsi Negrin villa come uno strumento per la competitività il futuro del nostro Paese oltre che di quei trecento mila morti prematuri all'anno che abbiamo in Europa a causa dell'inquinamento
E loro non hanno i trattori
Nessuno li difende
Ma noi perdiamo in Europa trecento mila persone all'anno e cinquantadue più o meno cinquantacinque mila in cambia
Quindi immaginate di essere un legislatore europeo ma di queste persone ci vogliamo interessare all'anno ovviamente dobbiamo riuscire a fare quel salto quella trasformazione che non faccio pagare
Ai lavoratori agli imprenditori dei costi eccessivi per fare questa transizione
Da questo punto di vista purtroppo la nostra opinione pubblica sa un po'sbandando bisogna dirselo
Perché abbiamo capito che questa è una questione molto seria molto complessa
Forse qualcuno pensa troppo complessa per un Paese un po'disarticolato come noi talvolta appariamo ecco dove il più niente è una sfida assolutamente vitale
Piccola parentesi
Con l'autonomia differenziata che distribuiamo anche ventitré potenzialmente ventitré materia noi avremo un sistema più coeso per realizzare ecco o meno coeso
è una domanda che mi sento di porre perché abbiamo già fatto nel passato una serie di errori che rendono oggi estremamente difficile
Fare questa transizione perché perché lo sappiamo ce lo dicono i dati
Molte regioni non stanno facendo quello che dovrebbero fare secondo me il tema è in tema di interesse nazionale oltre che di sicurezza nazionale come abbiamo imparato
Allora come si fa a darsi delle regole per
Assicurarsi che questo piano tra otto anni produca i risultati primo punto
Come è stato detto o l'attuazione del piano rischia di essere
Il problema come tanti altri piani in carriera quindi non si può dire ora facciamo il Piano e potenziamo alla governance per l'attuazione potenziamo all'attuazione no
Questa idea dei due tempi non ci porterà da nessuna parte anche perché sono reduce da un seminario ieri pomeriggio di tre ore a porte chiuse
Noi ci siamo già siamo in un ritardo pazzesco e parlando con tutti gli operatori nessuno crede che non riusciremo a raggiungere gli obiettivi del Knack da qui al due mila trenta successione diciamocele queste cose perché o diamo un'accelerata drastica oppure noi non raggiungeremo gli obiettivi e questo sarà un costo oltre che ambientale
Anche con dico
La legge per il clima la legge per il clima è un passaggio cruciale perché rende appunto apolitica
La trattazione di questa tematica vuol dire darsi una prospettiva di medio e lungo termine ci sono delle proposte in Parlamento anche noi come a sud-est ci stiamo lavorando
è una richiesta al Parlamento che spesso dice di essere schiacciato dal governo di turno non solo questo ma avendo fatto parte anche delle compagini governative so di cosa sto parlando cosa
Altro potrebbe trovare il Parlamento per fare un salto di qualità e mettere queste cose al centro che una legge per il clima due punti ancora
Occhio terminato questi primi minuti
Certamente il il cambio della Costituzione è molto importante noi come ha spesso lo abbiamo proposto fin da dal due mila sedici in questa sala quindi siamo molto contenti che sia avvenuto cosa sta comportando
Le prime sentenze dei TAR che dicono
Rispetto alle opposizioni per esempio nuovi impianti no l'articolo nove dice che l'ambiente altrettanto importante quanto il paesaggio
Anche perché non sopravvivere vero le colline senesi per esempio a tre gradi in più scordiamo cielo
Quindi già sta avvenendo in termini di giurisprudenza cosa non è avvenuto
Beh presidente costa ricordato la nascita del CIPE Hess volemmo il cambio del nome proprio come ha spesso lui come ministro peccato che le procedure non sono cambiate
Eppure c'è una proposta per una delibera CIPE essa che dica ogni nuovo progetto ogni nuovo investimento deve guardare ai temi dello sviluppo sostenibile a tutto tondo economico sociale e ambientale spero veramente del governo arrivi in questo e l'ultima parola
Abbiamo una sfida di cui forse l'opinione pubblica non si è accorta
Nelle pieghe della revisione del Pnr
Con mia grande sorpresa il Governo va d'accordo con la Commissione europea ha inserito la revisione dei Saud
Cioè dei sussidi dannosi per l'ambiente è un tema su cui nessun governo di fatto e mai voluto entrare bene entro il due mila venticinque bisogna tagliare di due miliardi Isard quindi non proprio quisquilie e poi
è un programma molto ambizioso che Piero risponderebbe alle esigenze dell'impresa dei lavoratori perché ricordo che anche dopo la crisi siamo circa trenta miliardi di saldo stabili
Straordinarie opportunità per sostenere l'innovazione dunque
Dobbiamo però discuterne perché sappiamo quanto complicato e quindi come vede
La riforma costituzionale sta entrando in qualche modo nella realtà ma bisogna essere consistenti coerenti e ci sono questi passaggi comprovato indicare come opportuni per rendere il cambio dei principi costituzionali per la prima volta nella storia della repubblica realtà
Grazie
Peraltro mi sembra che la riforma del saggio sì anche tre punti della Consulta della consultazione
Sul premier che se ne parla credo anche nella nella nuova consultazione avviata dal mar sette
E
Allora parli diceva giustamente Giovannini parlare di pegni ecco di Terzigno situazione Sifi a parlare di temi economici non significa parlare solo di ambiente quindi parlerà di lavoro con con una Fabiani allora a inizio anno la la CGIL a calcolato che possono essere circa centoventi mila i lavoratori a rischio crisi proprio per se non viene gestita adeguatamente per la transizione del digitale ossia da volano per l'occupazione
In assenza di un piano per il lavoro rischia di avere degli effetti diciamo di impoverimento sul tessuto produttivo cioè rischiamo di perdere un'occasione quindi accanto un premier che servirebbe un piano per il lavoro quindi lascio a lei la riflessione su queste
Intanto vorrei
Sì volevo anch'io iniziare ringraziando il presidente costa perché un'occasione vera
Intesa cessionario e di confronto su niente vorrei sottolineare che come organizzazioni sindacali più volte abbiamo chiesto di essere convocati per affrontare appunto anche il tema del lavoro ma non solo
Non c'è stato mai nessun coinvolgimento è uscita appunto ora questa consultazione online però ovviamente non è qui sta la cover non sa che ci si aspetta in un piano che come veniva chiamato prima sarà determinante per il futuro del Paese da un punto di vista economico o ambientali
Di sviluppo di occupazione eccetera quindi ringrazio davvero non formalmente per quest'occasione
Allora intanto quello che vorrei dire prima è che per quanto riguarda il lavoro non si parla mai di quelli nessuno
Le conseguenze negative sul lavoro del cambiamento climatico cioè si parla solo della transizione ma prima della transizione se ci sono gli effetti diretti che al cambiamento climatico sul lavoro
A livello globale uno virgola due miliardi di posti di lavoro dipendono dalla benessere evitiamo sistemi e ci sono dei testi delle stime dell'Organizzazione internazionale del lavoro che ci saranno ottanta milioni di lavoro di posti lavoro tenersi entro il due mila trenta solo a causa delle ondate di calore diciamo l'agricoltura al turismo tutto quello prima Yara richiamava quello è successo in Emilia Romagna con le alluvioni quindi insomma ecco di questi posti di lavoro non se ne parla mai si parla solo di quelli andrebbero persi in materia transizione per esempio ne settori delle fonti fossili eccetera
Anche su questo però
Per fortuna ci sono numerosissimi studi che ci dicono quanto la transizione ecologica con il patto occupazionale come saldo positivo perché è vero che ci saranno dei posti di lavoro andranno persi
Necessariamente perché le fonti fossili devono essere superate ma non solo il foglio ile produzione altamente inquinanti tutto il mono uso della plastica la mobilità andrà ridotta per essere sostenibile si dovrà passare più alla mobilità collettiva eccetera
Però è molta di più lo alcune occupazioni si crea non abbiamo fatto una stima citava prima
Considerando sia le crisi i tavoli di crisi aperti al ministero di cui molti sono legati al tema della transizione partire dagli fa la Marelli eccetera ma anche vecchie saranno gli impatti più complessivi
Sulla partire da la siderurgia al settore locomotive eccetera è stata fatta una stima dalle nostre categorie prendendo anche dati dell'ansia o piuttosto il ministero eccetera e arriva a una stima di cento dieci mila posti di lavoro a rischio nella transizione a cui vanno aggiunti quelli dell'indotto quindi diventa un numero notevolmente più alto perché appunto
La stima fra diretti e indotto e in alcuni settori di una due in altri di una tre questo però non significa che il sindacato si oppone alla transizione dicendogli si perdono posti lavoro significa esattamente il contrario
Significa questi posti lavoro musichetta Air dopo se si sta fermi
Se non si fanno politiche industriali se non si fanno Investimenti se l'Italia rimane ancorata al vecchio sistema fossile mentre il resto del mondo corre come diceva prima il presidente perché questa transizione quote Treesse necessario urgente per rispondere al cambiamento climatico è già in atto
E chissà nuovo per primo ne voglia anche le opportunità occupazionali ti sviluppo di creazione di nuove filiere ma non solo perché poi transizione significa non solo trasformare le produzioni Massimiliano
Proprio trasformare radicalmente il modello di sviluppo quindi pensare anche a tutta l'occupazione che si crea nell'adattamento ai cambiamenti climatici la tutela degli ecosistemi i servizi pubblici di qualità eccetera eccetera quindi è una canzone a trecentosessanta gradi
Che va fatta però e quello che noi vediamo mancare nel Mietta a partire appunto da un coinvolgimento diretto di chi si occupa di queste cose e quindi neanche calato dall'alto e non tiene conto di quelle che sono le esigenze dei lavoratori Temperini sede dei cittadini perché comunque poi infatti ci saranno anche sui cittadini e quindi c'è da valutare anche misure giusta transizione non solo per il lavoro ma anche per gli impatti sociali
E a che manca Coop Adriatica veramente una politica di attuazione mancano le politiche industriali mancano gli investimenti perché si fa una stima di quelli che saranno
Investimenti necessari ma non si dice dove si riferiscono risorse questo è stato
Fatto ben presente anche dalla commissione
Ma mancano quelle politiche così ambiziosi e necessarie perché comunque tutto niente
è fondato su una resistenza cioè si parla di Apted gas di app della FIT CS
Ma per tutto il resto invece sono deve politica estremamente limite la proposta che fa eco dicendo anche sull'elettrificazione sullo sviluppo delle rinnovabili si può fare molto di più e invece ex su tutti questi temi è molto timido
Quindi facendo di di di di fatto danni su varie spetti dal punto di vista rimati ambientali perché comunque il contributo al nostro Paese e importante perché non comunque abbiamo
Anche le capacità industriali per poter fare questo passaggio e quindi niente mi fermo perché c'è un po'tanto rappresenteranno infrazioni si grazie quel serbatoio grazie
Allora Corsini perseguire su questo Fidone poi magari c'è anche l'interrogarsi quanto debba essere dettagliato il Pd e anche per evitare che diventi uno strumento troppo anche troppo dirigista che forse magari può essere anche rischioso questo e allora Orsini continuerei a parlare di questo quindi di industria di sostenibilità dell'industria e per lei è insomma lavora in un'associazione Carlo sviluppo sostenibile proprio nel nome nella missione noto tramite un approccio piuttosto diciamo concreto e pragmatico su questo e le chiedo secondo lei nella proposta di niente c'è un un approccio il concreto nella direzione della sostenibilità assieme la competitività dell'industria insomma di garantire entrambi le dimensioni
Allora anzitutto grazie sono contento anche di vedere saggio coste giovanili che hanno partecipato agli stati generali la green economy più volte perché questo termine di green economy spesso viene spezzato a metà ciò parliamo del green o parliamo dell'economia è questo quello che diceva
Enrico Giovannini ed è è determinante cioè noi non stiamo valutando indipendentemente dalle posizioni politiche che possono giustamente se diverse sulle formule da attuare
Non lo stiamo valutando quanto le imprese italiane possano beneficiare
Dalla transizione no ma non stiamo dando pago numericamente mentre chi è a contatto con le imprese italiane e chi è a contatto anche con il mondo del lavoro vede che queste questa prospettiva cioè quanto la transizione energetica in vista
A degli obiettivi climatici possono essere un volano di sviluppo non possiamo parlare di mia chi italiano se non vediamo qual è la prospettiva industriale globale che stiamo vivendo
Io faccio solo boh vale solo cuccetta mi un secondo sulla Cina non per Pallavicina ci vorrebbe un'altra conferenza ma quando il ministro cinese dei negli stati generali della green economy l'acconto la storia delle due montagne
Che noi non conoscevamo e disse
La non ci sono due montagne una è quella d'Oro è una è quella verde all'inizio noi pensavamo
Di prendere Energia da quella vera deve far crescere quella dopo abbiamo detto per far crescere quella dolo dobbiamo proteggere quella verde altrimenti scompare
Oggi abbiamo scoperto che la montagna verde eh la Montagna Donato ora al di là di tutto quello che si può dire alla Cina invece su quello che sta facendo perché sta facendo crescere
In maniera esponenziale investimenti sulle auto elettriche che sono già già una su cinque diventano due su cinque dell'immatricolato sulle rinnovabili che già raggiunto record storico
Ma sta facendo crescere anche il carbone per cui la montagna diciamo verde è quella dove insomma non sono ma ancora molto sintonizzate
Ma il concetto della crescita economica di sviluppo innovazione lavoro per l'economia italiana e per le imprese italiane non è ancora abbastanza approfondito da noi abbiamo attuato su questo e non c'è etnie che dovremmo inserire la politica industriale proprio concreta nel niente abbiamo trovato uno studio di Confindustria RSI del due mila e ventitré quindi non è la Fondazione per lo sviluppo sostenibile o gli stati generali della green economy no Confindustria quindi correre secche stima che l'approccio che porta alla realizzazione degli obiettivi schifosi Stifani per l'Italia comparato al business è sì un giorno
Porterebbe a sessantasei miliardi di euro di risparmi per il sistema Paese al due mila e trenta a cinquecento trenta miliardi di euro
Di maggiori entrate per lo Stato e a uno virgola quattordici milioni di occupati aggiuntivi ogni anno
Allora avendo questi numeri
Sarebbe bello prima cosa se uno non non è d'accordo con questi numeri analizziamoli confrontiamoci cerchiamo di capire quali sono
Diciamo la le matrici masse poi questi numeri si rivelano veri come io penso forse la politica industriale italiana
Deve essere al centro e deve essere collegata al più neanche io dubito che quando la Francia la Germania e gli altri Paesi fanno un piano energetico non ci sia dietro
Un percorso industriale nazionale diverso per ogni Paese ragionato in base a quegli obiettivi per cui se noi come italico planet abbiamo proposto per esempio rispetto al Mia altri anche il settantaquattro per cento di elettriche
Rinnovabili invece del del sessanta del sessantacinque perché crediamo che le imprese italiane possano e siano in grado sei aiutate
Dal governo del Parlamento vincere questa sfida perché noto cominciare a produrre anche l'Italia molti più tecnologie di quelle che sono prodotte oggi quindi quello che manca secondo noi al di là dei singoli numeri è questo aspetto e la politica industriale non è di destra o di sinistra secondo me
Ha voglia di stare di tutti
Quindi dovremmo insieme fare questo passo
Allora e giovane interno da lei per finire questa prima sessione dedicata alla governance vi chiedo di essere un pochino più brevi del primo giro così andiamo avanti con i lavori allora in vista dell'elaborazione niente niente
A sinistra aveva elaborato dieci raccomandazioni al governo proprio con sua del fatto che è uno strumento che orienterà gli investimenti per i prossimi anni
E tra le raccomandazioni c'era la necessità di una coerenza tra niente gli ha chiesto gli altri piani su cui ha lavorato il Governo il piano nazionale dei trattamento
Climatico la strategia nazionale dello sviluppo sostenibile peraltro entrambi appena appena aggiornati quindi insomma è notizia di questi giorni
E l'aldilà interamente questa coerenza tra questi strumenti è secondo lei ancora diciamo solo poco diciamo allineati no sulla carta la vediamo anzi il fatto che il Governo
A settembre abbia approvato la nuova strategia di sviluppo sostenibile che dovrebbe essere il cappello soprattutto ci sto citando il direttore generale del Tesoro
Non più di qualche giorno fa quindi anche sopra al Def al Documento di economia e finanza perché la e diciassette obiettivi dell'Agenda due mila trenta poi coprono tutti gli aspetti
Peccato che i fatti non siano coerenti
Lo stesso giorno in cui il governo diciotto settembre approvato la revisione punto della strategia all'ONU
E il rappresentanti italiani si impegnavano a farlo un programma di accelerazione
Perché siamo indietro su quasi tutti abbiamo visto traccia del progetto di accelerazione del programma di accelerazione no
Due casi ancora per essere estremamente concreti sono assolutamente d'accordo che senza politica industriale non andiamo da nessuna parte dunque
Il niente
Spiega come si fa purtroppo no
Come hanno fatto altri Paesi pensiamo all'Inghilterra dieci anni fa settore per settore gli imprenditori i sindacati di scienziati i ricercatori
Uno per uno in sequenza no naturalmente in parallelo come si fa a fare la decarbonizzazione
Così bisognerebbe affrontarla perché se ineluttabile ma molti pensano che non sia ineluttabile questa Inghilterra
Allora bisogna concretamente farlo io spero che niente
Finale da questo punto di vista scelga questa strada
Per uscire dalle parole ancora due punti rapidissimi
Visto che abbiamo il piacere di avere qui uno dei candidati alla Presidenza di Confindustria
Perché
Chiedo scusa assolutamente parente stretto acconto
Posso dire che leggendo i programmi del dei quattro candidati non vedo questa decisione in questa direzione benché abbiamo i dati che dimostrano che le imprese che hanno fatto il salto
Guadagnano competitività guadagno l'occupazione allora questo elemento mi sembra molto importante perché deve venire dalle forze sociali che tu ancora scusa per l'errore
Questo è il pragmatismo
Non rinviare
Perché gli altri Paesi non stanno rinviando stanno correndo infine la questione delle politiche industriali il governo nella revisione del PM RR a giustamente enfatizzato con crediti d'imposta lo sforzo dell'impresa e per la riconversione peccato che lo sappiamo il rischio che il i soldi non vengono spesi entro il due mila ventisei che è l'anno di rendicontazione
Dunque ecco non possiamo lasciare il tempo passare e soprattutto non possiamo lasciare
Particolare l'impresa con il dubbio che questa sia la strategia del paese e che dunque tutti gli strumenti i fondi di coesione vadano in questa direzione abbiamo la possibilità di farlo
Se poi l'Europa deciderà di dare ascolto a Mario Draghi e quindi deciderà di aumentare gli investimenti in questa direzione tanto meglio ma non abbiamo già tantissimi fondi a disposizione per andare in questa direzione
Grazie
Allora Fabiani intorno rapidissimamente da lei allora insomma ritardi parole che abbiamo ascoltato finora una lacuna diciamo che individuati diciamo come questa mancanza di attenzione a alla politica industriale e se c'è un settore sicuramente impattato dalla transizione è quello dell'auto monotipo ne parleremo poi magari con nastro che rappresenta insomma la mobilità elettrica e uno dei settori su cui paese più e il ritardo e concretamente si dovesse indicare ecco cosa serve anche per non marcare un ritardo rispetto agli altri competitor europei lasciamo stare i giganti asiatici raggiera momento in Europa anche se la dizione molto ristretta però si si individua la differenza rispetto agli altri piani
Elaborati da Francia e la Germania non so se avete fatto una riflessione su questo su che cosa possiamo colmarlo se Luca se il piano non è ancora chiuso ci sono ancora quattro mesi davanti quindi è il momento adesso per fare delle proposte
Sì
La intanto però detto che tutti i settori saranno intaccati e questa scelta di volersi focalizzare solo con alcuni per non è un problema perché tutti i lavoratori dovranno essere tutelate insomma la Grimani livello dei nove significativa lo dicono però sicuramente importante però avere sempre da presenti che sarà un impatto su tutti i settori economici in tutto il paese e quindi servono politiche giusta transizione a trecentosessanta gradi
Poi per arrivare invece al settore dei locomotive intanto io credo che bisogna dire anche un po'di prospettiva cioè dire la mobilità sostenibile dovrà cambiare completamente quindi non solo passare verso l'elettrico ma anche passare molto verso la mobilità collettiva trasporto su ferro eccetera quindi quello è necessario e quello mi sembra priva di Sheva Giovannini come è stato fatto in Gran Bretagna qualche anno fa che andrebbe fatta anche nel nostro Paese
Prendere settori nel settore vedere quali sono gli impatti quale sull'oreficeria e vanno sviluppate intanto la filiera appunto dell'auto elettrica la filiera
Del trasporto collettivo quanti saranno gli impatti occupazionali quindi effettivamente quanti nonostante facendo queste politiche saranno posti che verranno ridotti e quindi come si devono anche compensare con altri settori andranno incrementati
La mobilità magari diminuirà assumo strada momento era su ferro e quindi a sta entrando sviluppate altre figlie cioè bisogna avere la capacità di mettersi seduti a un tavolino prendere settore per settore fare un'analisi oggettiva di quelle che saranno le prospettive future senza infingimenti perché non si può pensare che rimanda tutto uguali se deve cambiare tutto però avere il coraggio di dire andranno persi questo otto posti di lavoro in quel settore perché non è più sostenibile
Quali altri settori si svilupperanno qualcosa di del genere è stato fatto per esempio
Stagnanti crescente loro l'hanno fatto solo su alcuni settori sono partiti prima con la chiusura delle miniere a Carboni e poi l'hanno fatto sulla chiusura delle centrali a carbone e quindi non è il cento per cento però è un esempio positivo si sono seduti tutti insieme università ricerca e sindacati imprenditori Governi enti locali hanno visto cosa andava chiuso e hanno progettato insieme che cosa andava aperto al posto di quello andava chiuso
Insieme stanno cercando finanziamenti ecco qui il punto mi sembra un delle politiche industriali due è la governance che non c'era non c'è questa Governance multilivello commenti esci viene dettato anche dalle regole europee e poi mancano i le politiche per gli Investimenti la ricerca l'innovazione
Quindi mi sembra un po'tanto lavoro da fare benissimo questo occasioni di riflessione spero ecco che arrivi il messaggio che il coinvolgimento di tutti gli attori non è un limite ma una ricchezza e quindi spero che da questa occasione di stamani ci sia un proseguimento di questo lavoro collettivo ecco perché Luca piano che cambia il futuro del Paese non può essere calato dall'alto va fatto con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati
Grazie
Allora
Corsini chiediamo con lei faceva un cenno Fabiani nel suo intervento soprattutto nei settori come i trasporti come civile sarà importato cambiamento abbia dei comportamenti esponenti solo questione di e certamente di politica industriale ma anche comportamenti individuali lo riconosce lo stesso mi h sono settori in cui le stiamo un pochino più il ritardo
E quindi serviranno osé cambiamenti negli stili di vita verso comportamenti più efficienti a minore impatto ambientale e su questo cito fitte mie che ci sono adesso per come i Fossa riguardare serviranno incentivi per facilitare questi cambiamenti ma anche proprio una corretta comunicazione informazione per spiegare cosa bisogna fare per andare tutti insieme verso la stessa parte secondo lei quanto può giocare questo questo aspetto accompagnato tuttora sabbia mancato però c'è anche una parte che chiama in causa protagonismo dei consumatori del cittadino
Alte e bisogna fare molta strada soprattutto per aiutare una comunicazione vera su questi temi e anche questo bisogna dirlo anche al mondo delle imprese e ridurre il Washington perché il pericolo della transizione ecologica che siccome l'Italia fa delle imprese molto forti e anche molto dinamiche
Utilizzare le diciamo nella comunicazione delle diciamo dei messaggi più trasparenti possibile la direttiva sul green washing europea contro il rimorchio europea e Green Crane sancita adesso è fondamentale i cittadini hanno bisogno di capire quello che possono fare
Ma noi dobbiamo fare molto su questo mondo delle imprese
Pensate che una volta è stato fatto un teste in un ristorante
E venivano dati due minuti sono stati calcolati è stato calcolato la scelta fra i due minuti un menu era sostanzialmente a basse emissioni era diciamo vegetariano fra virgolette l'alto era un menu normale se questo menu vegetariano veniva chiamato col titolo menu vegetariano
Con gli stessi piatti quel mettere aveva cinquanta preferenze se invece di avere il nome vegetariano Eva altri nomi menu a ma a basso impatto meno positivo per l'ambiente aveva più scelta perché perché il cittadino non vuole essere categorizzato in alcune scatole noioso devo essere vegetariano per forza ma debba vuole mangia ad esempio meno carne se capisce che questo ha un impatto positivo allora il potere della comunicazione importante
E su questo le imprese ma anche le scuole devono agire Palano
Con Enrico Giovannini qualche tempo fa la formazione su questi temi
Fondamentale se se uno parla con i tassisti e e chiede usa i tassisti come portatori diciamo di del punto di vista di del cittadino visto che ne ne trasportano tanti scopre che ci sono delle idee sulla transizione ecologica alcune assolutamente bislacche
Che però hanno una una una enorme forza perché non c'è un'informazione sana e corretta alla come si fa
Usciamo dal dal modello partigiano io sono il più in io sono l'industriale che di cioè lavoriamo insieme per trovare i modelli di comunicazione giusta corretta i cittadini poi sono contenti di fare la loro parte e quando è nata la raccolta differenziata e non lo dico perché il mio presidente
La fece nascere il dubbio principale era ma tanto gli italiani non lo faranno mai che si metteranno dividere i rifiuti ecco oggi in Italia anche grazie imprese è il primo paese europeo per il riciclo dei rifiuti
Grazie
Allora e andiamo avanti adesso coinvolgendo gli assicuratori parlando diciamo può più lato intrise di iniziale di ammasso abbiamo accennato prima alla
Insomma ritardo della mobilità elettrica
In Italia sul fronte delle infrastrutture voi avete dato nei nelle scorse settimane di dati certi tabù passi in avanti ci sono cinquanta mila
Infrastrutture di ricarica pubbliche del paese e quindi un numero diciamo importante considerando anche numero di auto elettriche in circolazione che non sono tante
Quello su cui invece ci ha sicuramente un ritardo nella produzione della nella filiera per i vicoli elettrici secondo lei c'è ancora il margine per recuperare questo ritardo come e come si fa
Ok
Mi hanno mandato fumando agosto intanto ringrazio risultante col signor
L'invito
Volevo dire due cose su sono due turni anche per noi mi raccomando zucchero allora volevo dire vuol dire due cose intanto sul sul tema del del prima e che quindi insomma
Sono molto d'accordo sul su quanto dice il vicepresidente Costa devono essere obiettivi comuni e accusa diciamo al di là di qualunque tipo di schieramento non pilastri
Il primo che si dice quali tecnologie ci aiutano verso la transizione un sono provocazione non è tecnologicamente neutrale nel senso che in realtà tecnologicamente plurale ci dice
Quali tecnologie sono migliori all'interno di alcune applicazioni per potervi carbonizzate e questo non è l'approccio più più saggio in assoluto
Manca un po'il come
Diciamo che ci sono gli utili molto sfidanti dal punto di vista del mobilità elettrica quei quattro virgola tre milioni di di veicoli elettrici Buri sono un obiettivo molto molto importante e dobbiamo capire come arrivarci
Visto che significa diciamo nelle curve di immatricolato raggiungere il cinquanta per cento dell'immatricolato Pin tre-quattro anni
Vuol dire una sfida enorme visto che siamo al quattro due per cento no
Non è detto che non ce la facciamo una noi siamo molto ne siamo molto convinti che con delle politiche adeguate e con la crescita tecnologica si possano raggiungere quegli obiettivi
Basti pensare che quest'anno annunciato il dimezzamento del costo delle batterie all'SP
Per le le le batterie litio ferro fosfato che sono le nuove batterie che vengono inserite all'interno dei dei veicoli elettrici di dimezzamento da un anno all'altro queste queste il ritmo a cui sta andando la
La tecnologia
Quanto di di dei veicoli elettrici sarà
Sarà cinese sarà americano sarà extra europeo io ho visto troppo spesso il dibattito concentrarsi su sull'elettriche la prima auto cinese costruita in Cina Marco cinese venduta in Italia e a benzina
By fare molto più venduta delle delle auto elettriche marchio marchio cinese e e costa meno di una banda questo cominciamo a darci dei numeri no perché
Il il problema non è
Le ripeto non sono non non sono i veicoli elettrici il tema è quanto è competitiva la nostra industria livello di prezzo e quanto costa poco oggi comprare un'auto per per il cliente finale in Italia
Quindi dobbiamo concentrarci da una parte sul tema della domanda
La domanda significa anche ricambio del circolante benissimo che ci sia un incentivo ecobonus quest'anno però non possiamo pensare che gli incentivi siano la risposta nei prossimi anni fino al due mila e trenta al ricambio del circolante non è sostenibile dal punto di vista delle delle finanze pubbliche quindi lo dobbiamo pensare a una politica fiscale che aiuti
L'impresa cambiare il proprio parco auto siamo praticamente l'unico paese dove non c'è deducibilità al cento per cento sulle auto aziendali a zero emissioni
Negli altri paesi CEE anche in assenza di incentivi in cui ci sono momenti difesa oltre agli incentivi in Germania in altri in altri Paesi
Però ci sono politiche fiscali importanti sulle flotte aziendali che sono le prime lettrici cabina assoluto e che portano nel mercato dell'usato
Veicoli elettrici di buona qualità nel giro di due-tre anni questa è la durata media di un di un auto aziendale
Dal punto di vista ci sono delle politiche a mettere in campo no la potenza della del del circolante c'è anche un tema di riduzione del circolante l'abbiamo detto quaranta milioni di veicoli sono troppi dal punto di vista privato non è non è pensabile e questo scisto va fatto con gradualità perché il cambio degli stili di vita è una cosa che che va va trattato con gradualità così come il il cambio della modulazione di Saddam che è una cosa molto importante e delicata perché si toccano le le tasche dei cittadini che molto spesso non si possono permettere neanche di cambiare un euro zero questa è la è la situazione attuale
Dal potestà di infrastrutture Romina nei mi ha dato un assist stiamo andando in una direzione buona soprattutto la potestà di infrastrutture di ricarica
Ad accesso pubblico bisogna lavorare tanto sul privato perché sarà tantissimo un un'applicazione fondamentale per la ricarica dei veicoli elettrici episodio lavorare anche sul merci perché i furgoni si rettifica erano molto molto presto di questo
Lo dico con con dovuto anticipo per poter fare una pianificazione però oggi come oggi serve una regia unica e troppo spesso ci ritroviamo con politiche gestite da ministeri differenti sarebbe molto importante che faccio un esempio io faccio il tifo ma per i maschi va solo non è veramente non è captatio benevolentiae Pera per avere una regia unica è riuscito a raggiungere gli obiettivi che possano essere iscritti affiancati a quelli del pH manca quindi l'aggiornamento del famoso prive del piano nazionale delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici
E manca ci sono
Tali tecnologie tutte le poi arrivo al alternandosi nel secondo turno soccombono da quel veleno quindi preparavo il terreno altra non voglio eludere la domanda
Però a sulle infrastrutture molto importante questa regia unica sempre perché al ma se c'è tutto il rapporto con le righe lette righe ricordiamoci che i veicoli elettrici sono un tassello fondamentale per gestire al meglio anche la penetrazione maggiore di di rinnovabili non va fatto parecchi studi su questo se c'è bisogno
Siamo a a completa disposizione
Per il momento mi fermo ma ripeto non voglio eludere la domanda sull'industria sicuramente ci sarà modo di parlarne grazie
Repetti rispetto al presidente etnie diciamo sono divise le competenze nostro dava diciamo di Automotive versi si occupava
Di più certi mobilità si occupava di più sicuramente anche ministero allora era il ministero dello Sviluppo economico forse adesso vado vado a memoria allora Alessandro Garrone vere Beverley diciamo voi si parla sempre della transizione delle imprese hard è un esempio di transizione che a casa insomma io
Ricordo compie quando inizia ad occuparmi di Energia ERG veniva benzina raffinata petrolio produceva elettricità dal gas oggi diciamo progressivamente niente di tutto questo oggi è un'azienda totalmente
Rinnovabile e in particolare oli col fotovoltaico allora
Ci racconti lei come si fa così transizione in case soprattutto anche interessante secondo me è una trasformazione del personale delle competenze no perché ci sono delle persone che lavoravano per voi che improvvisamente Rizzato occuparsi di tutt'altro
E siccome si parla sempre del Nord delle competenze per la transizione quindi questa è un aspetto secondo me interessati da da sentire da chi l'ha fatto
Certo grazie volentieri buongiorno a tutti grazie
Onorevole costo di questo invito a rappresentare qua il il settore delle diciamo di chi opera nelle rinnovabili
Intanto Giovannino ha fatto un errore perché a questa sede doveva esserci Edoardo in affetti ma è discretamente impegnato in in campagna elettorale devo dire invece che nel suo programma
E questo ne faceva piccole operazione proprio al punto sette del suo programma al parla c'è un
Due o tre pagine dedicata alla transizione energetica misura d'impresa quindi non ha voluto magari esagerare per non essere non sembra retto non essere accusato di essere troppo di parte ma sicuramente ha ben presente il tema
Io sì vorrei parlare un attimo di ERG ma non per far pubblicità era gamma per dire che
La transizione energetica si può fare
è nato ottantacinque anni fa per settant'anni è stato un'azienda petrolifera raffinazione e distribuzione e negli ultimi quindici anni
Su decisione sul visione strategica abbiamo deciso di cambiare passare totalmente alla produzione di energia da fonti rinnovabili oggi era
Produce energia al cento per cento da fonti rinnovabili quindi abbiamo abbandonato tutta la produzione anche piangente derivava da fonti fossili abbiamo tre gigawatt abbiamo un piano di arrivare al cinque gigawatt nel due mila ventisette siamo presenti nove Paesi europei siamo entrati a inizio di quest'anno in due Stati
Americani e quindi sicuramente
Possiamo anche in questa discussione in questo consesso dire la nostra perché conosciamo molto bene la realtà italiana siamo i primi
Produttori di energia eolica in Italia
Ma conosciamo anche gli altri Paesi europei e al presepe intorno al mondo quindi un contributo che magari darò nella seconda fase a quello che la mia visione del PdL e di altre temi regolatori italiani lo darò volentieri quindi siamo riusciti in quindici anni a fare questa trasformazione totale come ci siamo riusciti ma io credo che e questo dovrebbe anche essere riflesso poi nel appunto nel nel nel paniere che e normative che arriveranno io credo che ci voglia professionalità sicuramente visione conoscenza dei mercati profondi e quindi dei meccanismi con cui poi si può investire e crescere a vere solidità finanziaria comunque possibilità di finanziamento degli investimenti governare molto bene i processi decisionali e poi i processi
Di gestione degli asset e non da ultimo vere una
Un'attenzione forte al territorio in cui si va a parare io credo che noi abbiamo applicato tutti questi principi alla alla nostra transizione ci siamo usciti con le stesse persone che prima lavoravano
Nella raffinazione piuttosto una distribuzione perché poi la fine il
La
Questo business non è più Complesso interni di gestione Dias di quello che poteva essere i business petrolifero è diverso ma non è più complesso quindi noi grazie all'esperienza avevamo derivante dal petrolio siamo riusciti ad applicare
Le nostre conoscenze e crescere in questo settore
Io magari poi secondo tiro fuori coi dati Polo solo
Anche lanciando mia quello che ha detto all'inizio l'onorevole Costa
E un po'la sensazione che si parla tanto di climate change di Total cambiamento climatico di non arrivare a superare nei prossimi trenta quaranta anni l'aumento di temperature
Però poi nella realtà dei fatti ogni tanto viene qualche dubbio che la gente veramente ci creda questa cosa no ma l'ha pianto Kato con mano anche il nostro settore solo due anni fa
Prezzo di regia il prezzo del gas è schizzato alle stelle per per quello che sapete il prezzo medio è salito che cosa è successo
è successo che abbiamo riaperto le centrali a carbone abbiamo riaperto le centrali a olio combustibile
Abbiamo tassato per degli extra profitti inesistenti da aziende che invece dovevano investire io rinnovabili e ci siamo pianti addosso perché non avevamo abbastanza produzione da rinnovabili in Italia
è successo tutto questo oggi che il gas non costa più niente tu lo regalano non c'è più l'esigenza di gas
Sembra che sia tutto finito
La spinta alle rinnovabili non è cambiata
E quindi occhio perché magari fra un anno e lo scenario può cambiare di nuove potrà possiamo ritrovarci come eravamo due anni fa saremmo troppi ha gli occhi addosso credo l'abbiamo abbastanza autosufficienza rinnovabili e altre fonti di energie
Per combattere l'aumento del caro energetico quindi questo è una mia paura e che non credo e e non vedo riflesso nelle pieghe poi parlano troppo
Queste attenzioni e il il il test definire come fare le cose piuttosto che definire che cosa fare in quattrocento pagine di documento
Allora grazie Garrone allora Alessandro Maggioni allora da un produttore parliamo passiamo alla dotta alla domanda di energia insomma l'industria che rappresenta l'industria meccanica una componente importante la domande nel Cile Italia rappresenta l'industria manifatturiera ecco suggerisce gli inserire un capitolo ad hoc non etnie che ha dedicato a all'industria e tra i proposte avanzate c'è anche quello di sfruttare il potenziale di elettrificazione anche per industrie come la vostra è una strada percorribile le chiedo
Sì
Beh intanto naturalmente ringrazio come ringrazio anche per l'invito a sono vicepresidente Costa per la l'opportunità per essere qua oggi ma non solo per dare sono spero anch'io un piccolo contributo ma per razzismo l'opportunità di poter fare partecipare ascoltata insomma l'incontro così stimolante del dire che sono usciti già tantissimi tantissimi spunti e tantissimi elementi su cui riflettere ognuno per la sua parte anche anche voi insomma in rappresentanza dalla del dell'industria meccanica che non voglio eludere la domanda in sette va bene
è una domanda solare
Non semplice articolata che mi irrita insomma poi una una cena mentre insomma una un approfondimento magari dopo volevo sparò collegandomi a questa domanda sul tema del per l'aspetto del dell'impatto sull'industria l'industria meccanica italiana
è un po'una cartina di tornasole di quello che può essere l'impatto del PD è che e delle politiche che vanno ridefinite tramite il premier che ha sul sul nostro tessuto manufatturiero per prima sono al dottor Perrone parlava portava l'esperienza porta l'esperienza di una grande azienda sicuramente importante che ha avuto la capacità insomma di trasformarsi destare sta evolvendo
L'industria italiana nel suo complesso
E è un'industria che è fatta da piccole miti impresa è un'industria che fatta sommata aziende che hanno perso nel nostro cervello chiedendo una grande capacità tetti competere sui mercati ma quando accompagnata ecco fra le tante parole tutto importante fra i tanti temi che sono stati
Definiti oggi insomma discussi oggi vorrei mentre l'accenno proprio sul tema della politica industriale ieri e l'energia il clima il Prix ecco sono un grande elemento di politica industriale con tutte le conseguenze
Che questo può avere in termini occupazionali ma in termini di competitività insomma futura nel medio nel breve e nel lungo periodo dalla nostra della nostra impresa ecco queste politiche industriali
Devono essere modellati avendo ben presente quali sono le caratteristiche dalla nostra impresa quali sono insomma le le capacità ma anche le difficoltà anche le chiama vorrei così
Insomma quel peso che ci portiamo dietro delegato alle caratteristiche dimensionali per esempio la capacità delle nostre imprese nel loro complesso di riuscire a seguire a partecipare a essere insomma un elemento trainante di grandi trend che stava attraversando è nostra e le nostre le nostre economie quindi questo un aspetto fondamentale il fatto di riuscire a modellare le politiche del premier non in astratto ma sulla realtà del nostro tessuto
Tessuto industriale il che vuol dire una piena conoscenza delle nostre capacità di offerta è una piena conoscenza delle nostre capacità di domanda quello che si citava prima
Il risultato è solo gli studi del dello studio fatto da Confindustria qualche lo abbiamo partecipato
Con RS suite vantarci del delle politiche legate all'energia il clima sono sicuramente una grandissima opportunità ma dietro quei numeri ci sono anche i costi
Altrettanto fondamentale insomma l'aspetto di un'analisi reale realistica dei fabbisogni finanziari che ci sono dietro le politiche che vengono definite del PPE che e dietro insomma la capacità di riuscire ad attuarle con una sostenibilità che anche di carattere economico è anche legato al fatto di avere insomma
Come uno dei nostri obiettivi
Non soltanto rispondere all'esigenza della domanda della dell'industria parlando questo punto di vista per riuscire insomma raggiungere obiettivi che abbiamo nel complesso ma anche a sostenere la capacità produttiva in termini di offerta tecnologica della nostra industria
Allora vi avete facilitato il compito tenendo vita domanda adesso Koizumi non me la devo rifare la vi chiedo solo di essere vedo così perché sia un pochino in ritardo attribuiti non lascia spazio a la seconda tavola rotonda quindi naso da tornò da lei per diciamo in ritardo a vela
Produzione di veicoli quindi
Sì
Sì
Ritornando a quello intanto diciamo che il tema non è necessariamente legata la transizione cioè l'Italia sconta comunque un calo di produzione dell'Automotive perché in declino da vent'anni e per fortuna la la filiera della componentistica retto Victor mettiamo mettiamo in ordine quello che è successo non è una questione di di transizione queste queste crisi affondano radici ben più profonde
Anzi direi che le opportunità che si possono creare in futuro sono proprio legate ai nuovi modelli e soprattutto i modelli elettrici quindi la partita che si sta giocando oggi e che il governo devo dire con sforzo sta giocando perché ereditato il debito delle problematiche non sono certo
Causa a causa sua
Ci sta ci sarà ci sta lavorando a ardentemente la potenza della politica industriale e parliamo di politica industriale perché questo è il momento di farlo soprattutto con le europee alle porte
Sorpasso va fatta su due livelli uno e quello europeo e la c'è un importante tema di estensione del temporali Framework Della revisione della normativa sugli aiuti di Stato e sui fondi di stabilità
Perché troppo spesso si ci si fa concentrare su zone de industrializzate o a scarsa presenza industriale quando noi abbiamo un problema di trasformazione in Italia e questo è un problema che va gestito
L'altro tema è un fondo comune europeo per formazione e trasformazioni e attrazione di investimenti
Ce l'hanno la c'era la Cina c'erano gli Stati Uniti l'Europa a fondamentalmente un sistema d'aiuti comparabile ma non un sistema di aiuti centralizzato è semplice ed immediato come può essere la di lei americano o come possono essere i piani industriali cinesi a sette anni che ci sono ormai da il dal due mila e dalla hanno per quanto riguarda invece il piano italiano ci sono due due temi da affrontare alcune l'attrazione di investimenti
E la c'è un ci sono delle delle vie da perseguire fra cui grossi investimenti di di produzione che insomma non lo dico io lo dice anche Confindustria ha bisogno di un certo sistema di supporti per esempio sconti sull'energia perché l'Italia sconta un problema sotto quel punto di vista decontribuzione del delle assunzioni anche la il costo del lavoro è un tema per quanto riguarda invece la trasformazione della fine resistente dobbiamo conoscere la figlia resistente noi abbiamo creato un osservatorio per questo non posso farlo anche senza scusate
Abbiamo creato un osservatorio per questo proprio sulle trasformazioni delle così stiamo dovuti vitaliano abbiamo tastato il polso di due mila e cento imprese che sono già parte dell'automotive o che possono lavorarci che lavorano anche sulle infrastrutture di ricarica il il sentiment diciamo l'ansia non non è e estrema cioè le le imprese possono affrontare con positività
La la trasformazione anche perché sotto i mille cento imprese poco meno di cento hanno un portafogli prodotto completamente concentrato sull'endotermici può ci stanno anche altri componenti
Il problema però è che sono tante tante tante PMI molto spesso queste PMI
Hanno un problema di assunzione reperimento delle risorse e questo è il primo la prima cosa che ci hanno segnalato nel questionario che gli abbiamo mandato cioè non riescono a essere competitivi nell'assumere personale preparato sulla transizione su nuovi prodotti anche perché il personale di alto livello viene formata in Italia anche piuttosto bene e poi viene assunto all'estero questa è una cosa che succede troppo spesso il reperimento comunque delle risorse il problema a tutti i livelli e anche sull'uso di tecnici specializzati Cossu o sugli operai
E poi c'è un c'è il tema della della della formazione dei di queste di queste risorse d'altro canto un'attenta revisione di strumenti di supporto è necessaria oggi come oggi faccio l'esempio ci sono strumenti di supporto anche questo lo diciamo da una vita
Come i contratti di sviluppo che la vita non sono adatti a dare una mano a le PMI perché i limiti minimi di accesso per i sistemi per i sistemi di supporto sono troppo alti ma come le il gran parte della filiera automotive beffata da PMI quindi cioè cominciamo a ragionare su come fatta la nostra filiera di che cosa ha bisogno c'è bisogno di investimenti di innovazione
C'è bisogno di formazione e c'è bisogno di supporto sugli investimenti produttivi
Grazie
Allora e Garrone torna rapidamente Hurley allora lei prima diceva quali appunto diciamo anticipato qualcosa di considerazioni supplire calma che la crisi abbiamo la crisi è alle spalle però con le rinnovabili non ci sta comunque correndo però diciamo si può osservare un trend
Di cambiamento anziché l'autorizzativa o che era una grossa la mente hanno degli operatori rinnovabili adesso le autorizzazioni stanno arrivando questo mi sembra che il trenta secondi ecco numeri sono cambiati nel senso Martinez diciamo fanno magari non è quello che che che voi non nell'ottimo raggiungibile però che Anna delle spetta un blocco del passato i numeri stanno crescendo lo scorso anno comunque sono state artista nati cinque gigawatt di rinnovabili che rispetto al passato non è magari non è il ritmo che serve ma è un ritmo che sta è un parente stare invertendo quindi resta ancora oggi quella la criticità del settore delle rinnovabili mi sembra di capire sull'avviso ce ne sono altri
Sì
Ci sono due criticità che non ho visto riflesse anche nel PRG ovviamente tutta la parte che riguarda la produzione del da fonti rinnovabili uno
I tempi i tempi di autorizzazione su cui c'è stato qualche miglioramento ma sinceramente non quanto ci dovrebbe essere per raggiungere gli obiettivi
E dunque
Una regolamentazione anche per quanto riguarda il mercato e adesso qua vorrei fare due esempi poi attività
Allora lei ha detto in Italia del ventitré sono stati installati cinque virgola sette gigawatt di rinnovabili di cui mezzo replica solo di eolico il restante solare
Però di cui di Utility scheggia impianti grossi che son quelli che poi danno un contributo vero alla produzione economica di energia sfruttati solo un gigawatt due e tutto il resto sono state installazioni sui tetti grazie al centodieci eccetera eccetera
Sicuramente fa perché aumenta la produzione da fonti rinnovabili ma non è quello che può far raggiungere gli obiettivi
Al due mila trenta
Di cinque sette nove in teoria per raggiungere obiettivi a tre al due mila trenta avremmo dovuto installarli dieci civica quindi siamo a metà strada allora se proiettiamo questo trenta
Da quattro mila trenta ma rimaniamo molto indietro fatto né troppo panche che il premier che garantire che
Nelle previsioni che fa non arriva intermedi installato a quello che si dovrebbe avvenire per raggiungere gli obiettivi che fa un po'strano per lo meno siamo un po'pubblichiamo un po'il cuore oltre l'ostacolo quindi questo tema
E la lentezza esista ancora
Abbiamo fatto dei passi avanti noi come che sono stati i primi a vere fatture Power in Italia Sicilia l'impianto eolico e paure in però è importante faccio esempi anche in altri Paesi dove abbiamo esperienza parlo dalla Germania la Germania nel ventitré ha installato diciassette logica di rinnovabili di cui tre di eolico e quattordici di solare e non parlo di Olanda Svezia ovviamente non parlo di Cina perché la Cina a hai scalato cinquecento fisica in un anno ha raddoppiato la sua capacità ma perché in Germania ci riescono e nove non ci riusciamo
E parlo di due cose uno
Il sistema di mercato tutti il prezzo a cui poi gli operatori possono venderlo Energia siamo qua ancora discutere sul meccanismo delle aste sui prezzi delle aste Sirti tutti i paesi hanno dei quattro le aste parlo di Francia parlo di Germania parlo di Gran Bretagna
E e Irlanda del Nord hanno adeguato le aste perché il costo di produzione di energia da fonti rinnovabili aumentato perché abbiamo avuto anche nella rinfresco siamo a novanta cento euro a megawatt in Italia abbiamo ancora settantacinque euro megawatt
Dobbiamo rinunciare a fare impianti perché non avrebbero ma neanche un ritorno sufficiente avrebbero un ritorno negativo quindi questo va sistemato
Stiamo a Brest aspettando da tempo decreto Fare Rixos che dovrebbe regolare queste ed altre cose
è un decreto che dovrebbe recepire alla rete due del due mila ventuno
Denuncia
Stiamo aspettando
La legge sulle aree idonee su cui installare impianti eolici fotovoltaici non sappiamo ancora dove suonare donne allora di questo passo sinceramente ho seri dubbi che riusciremo a raggiungere
Ma neanche una una parte degli obiettiva due mila tre ci dispiace come operatori Cisal piace come persone sensibili al al al climate change
La nostra industria sicuramente
è a disposizione pronta ad investire se ci sono le condizioni per investire il nostro Paese
Però come abbia dimostrato Hergé quando non ci sono le condizioni previste il nostro Paese andiamo a fare a investire in altri Paesi addirittura negli Stati Uniti questo credo che per l'Italia non sia una bella cosa cerchiamo di recuperare questo trenta grazie
Maggio vi chiediamo con lei divagare la parola Francesca Salvemini degli spunti non sono mancati i benefit file non sarà un compito altre fasi del suo allora
In in due minuti vi fu una riflessione sulla potenzialità dell'elettrificazione mi in industrie come le vostre
Rocca
E beh il tema dell'elettrificazione dei consumi sicuramente importante devo dire che condividiamo in pieno le le tre priorità che sono state individuate dalla dottoressa Di Mambro all'inizio l'elettrificazione forse è la l'ampia prioritaria ma non è l'unico o quanto meno non va vista con un approccio tocco Mantico
Va comunque affiancato un aspetto fondamentale che anche è uscito discussioni precedenti che il tema non tanto di una natalità tecnologica questo lo apprezziamo all'interno del Pd acché ma di una pluralità tecnologica quindi l'elettrificazione è l'obiettivo ma quando è possibile quando è realistico nell'ambito delle tecnologie che sono disponibili e che sono state individuate come come prioritarie per esempio parlando in positivo in affiancamento pria Camera alta parte assolutamente collegata al più niente devo dire che apprezziamo molto il lavoro che si sta facendo adesso
Sull'idrogeno che è una delle attività dei temi fondamentali di affiancamento al tema delle celebrazioni dei consumi con la definizione di una strategia che andrà insieme etnie che che attrae cose importanti anche il fatto di andare da un lato
Sono individuare quali sono le le insomma come incentivare l'offerta della filiera tecnologica nazionale per fare in modo che abbia una ricaduta sono nostri indusse dall'altro lato come supportare l'utilizzo di questo vettore energetico
Non andando a insomma sostenere soltanto i costi di investimento ma fondamentale tema in generale soprattutto per edificazione di consumo e sui costi di esercizio presso l'aspetto importante
Per insomma avere una piena attuazione un ultimissimo prima il tema dell'efficienza energetica prima adesso forse questo l'aspetto per un approccio non talk malati Equense
Su come attuare le politiche del pria che per esempio come dette ficcare i consumi prima cosa come è stato detto anche e nelle sulla nella relazione introduttiva l'efficientamento energetico questo un aspetto importante sul quale si si può fare assolutamente di più è stato fatto l'avete detto in un un intervento importante anche ieri insomma con
Dl PNR R. insomma l'intervento sul piano RR con transizione cinque punto zero non c'è tempo da approfondire
Ci sono pregi e difetti su quello che vediamo un pregio in portante che si parla si metta al centro la decarbonizzazione dei processi produttivi con l'efficientamento energetico ecco questo devo dire è una delle priorità che noi riteniamo vada potenziate sostenuta grazie ancora
Passi pure il microfono a Francesca Salvemini a cui dalla parola per le conclusioni insomma di quest'anno dibattito articolato dove insomma non non sono mancati gli spunti a mio avviso prego
Grazie sente che prego però intanto volevo ringraziare presidente costa per quest'invito un anno fa ero qui dall'altra parte perché qui c'era Bossi eravamo entrambi appena arrivati al ministero
Che di pH iniziavamo a parlare
Un anno fa
A giugno abbiamo presentato questo primo progetto di pietra è stato un lavoro molto duro perché aggiornare Targetti quel progetto in tre mesi è stato molto faticoso
Da noi si chiama impresa impossibile ma ci siamo riusciti comunque abbiamo fatto credo un lavoro discreto una commissione ce ne ha dato atto e che però comunque diciamo come è stato sottolineato qui il mondo è cambiato dal diciannove
Ad oggi il molto è cambiato dal Creed cori tra crisi energetica i prezzi regia la massimizzazione del carbone e via dicendo la prima cosa che si è fatto
Proprio nell'aggiornamento e sarebbe stato capire dov'eravamo
Perché come molti hanno detto qui oggi il cliente è uno strumento di programmazione a lungo termine
Ma questa programmazione ha un obiettivo che non è più tanto a lungo termine perché il due mila trenta e domani e poi cento mila quarantaquattro mila cinquanta
Stiamo contando anche il cuore oltre oltre l'ostacolo nel senso che oggi abbiamo qui presidente Garrone che diceva appunto che da un punto di vista poi di numeri cioè distaccato i grandi numeri abbiamo fatto sui tetti grazie al centodieci e dobbiamo in realtà i salari molto per raggiungere quegli obiettivi nei siamo sull'obiettivo di fonti di produzione consumi la fonti rinnovabili molto
Avanti però bisogna poi farli quei numeri questo questo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare normalmente e ed è un esercizio estremamente complicato come epoca più o men che meno emerso qui
Io ho partecipato anche a diversi incontri di ecco perché penso che diciamo questo sia
Una modalità di lavorare cioè capire cosa viene dall'esterno
O anche visto tantissimi scenari tra cui quello citato di Confindustria e di RSD qualche anno fa che spingeva verso l'elettrificazione molto molto spinta dei consumi che diciamo passa comunque terrà
Una crescita dell'offerta
Che abbiamo visto che alle difficoltà che ha e anche per diciamo
Se passiamo sì perché siamo i trasporti per una catena dell'approvvigionamento dei veicoli che non sta dietro con i numeri perché noi abbiamo messo sei milioni mi pare nel nel progetto di pH so farli
è complesso e complicato anche con politiche diciamo di incentivo spinte
Altro diciamo tema che emerso qui la difficoltà di sui trasporti
Abbiam tranne qualcuno ha detto ci sono molte colonnine di ricarica ma pochi veicoli ed è così cioè abbiamo anche messo il re Power o una di potenziamento di tutte le misure previste già per l'installazione delle pericolosi ricarica ma poi alla fine se non ci sono i veicoli da ricaricare
Siamo un po'indietro ecco quindi quell'esercizio molto complicato
Che cosa sta facendo il masse abbiamo presentato a giugno questo Progetto questo progetto è stato trasmesso dal ministro ai presidenti di Camera e Senato da un punto di vista istituzionale
è stato trasmesso adesso la conferenza unificata perché appunto si apra un dibattito abbiamo avviato siccome il pianeta come avete diciamo come si era è stato rilevato non traghetta soprattutto in termini emissivi gli obiettivi dati dall'Unione Europea soprattutto nel settore non è chiesta quindi cosce in e parlo prevalentemente incide trasporti abbiamo avviato due tavoli subito nel settore civile per capire quali sono
Diciamo dove abbiamo invitato tutti i soggetti che tutte le istituzioni quindicenne fa ovviamente rappresentato perché il civile
Passa anche per una riforma della delle detrazioni fiscali e quindi senza il MEF al tavolo
Non possiamo fare niente quindi madre sta facendo un po'da pivot rispetto comunque ha competenze che sono competenze centrali da un punto di vista amministrativo come di governo che coinvolgono altri ministeri ma anche regionali e locali perché diciamo una transizione a una governance come si è detto multilivello ed il piano energia clima non è che uno strumento di programmazione
Poi però le politiche e poi indicare le politiche poi però diciamo il fatto delle politiche ritenne non solo da quello che uno scrive ma poi dai vari livelli di governo che uno ha davanti
Qui abbiamo attivato un tavolo sul settore civile che sta in qualche modo si sta attrezzando anche perché a livello europeo sono arrivate le due direttive efficienza energetica e PD e quindi abbiamo diciamo nell'ente di nuova misura in ingresso
E dovremmo definire gli strumenti che ci consentono di fare quei di raggiungere quegli obiettivi abbiamo attivato nel settore trasporti un tavolo i trasporti
Co presieduto da trasporti permise ai trasporti e noi per individuare ulteriori misure anche se diciamo dalle proiezioni il diciamo la misura determinante per arrivare a quei targhetta è la riduzione dei veicoli circolanti qui stiam parlando qualcuno a cui ha fatto riferimento a
Caminetto i consumi a una mobilitazione dei cittadini ecco significa tutti rinunciare a muoverci con la macchina e a muoverci con i mezzi pubblici mezzi pubblici devono anche funzionare
Quindi questo diciamo un altro tema
Però diciamo su quando abbiamo visto scenario emissivo nel settore trasporti l'unica misura capace di traghettare quella diciamo quegli obiettivi era una riduzione dei mezzi circolanti
E quindi diciamo è difficile
Passare dalle parole ai fatti perché poi queste sono qualcuno ha fatto riferimento esatta prima sono misure che incidono nella carne
De dei cittadini e quindi non solo inciso sulla canna vanno attentamente studiata e passano per diversi strumenti di governo
Ancora abbiamo attirato un tavolo proprio perché c'è questo tema sociale che molto importante
Sul sociale
Si è riunito da poco vi partecipano diversi attori e appunto cercheremo di capire quali sono gli perché perché Nooteboom di raccomandazioni europee era appunto quella di lavorare un po'di più sulla dimensione appunto povertà energetica sociale vi dicendo agli impatti sociali del di nella delle transizione abbiamo avviato questo tavolo
Quindi abbiamo un tavolo sul civile al tavolo sul trasporto il tavolo sul sociale abbiamo appena avviato un tavolo sulla strategia sull'idrogeno
Perché anche in Europa si è puntato tanto sull'idrogeno ma si sta iniziando a capire adesso che l'orizzonte temporale su questa tecnologia è più lungo di quello che in qualche modo ci sta si prevedeva e quindi al laser abbiamo attivato questo tavolo proprio per capire un attimo nel lungo termine come possiamo attrezzarci
Su questa tecnologia che dovrebbe consentirci in qualche modo di traghettare gli obiettivi della transizione
Abbiamo avviato la piattaforma per uno sgarro sostenibile proprio perché
A parte diciamo c'è stata una mozione di maggioranza e di minoranza che ci ha detto che tutto sommato la ricerca l'innovazione del nucleare dovevano essere portate avanti
Abbiamo attivato questa piattaforma per il nucleare sostenibile che si compone di sette gruppi di lavoro dagli scenari alle tecnologie di fissione e fusione formazione comunicazione che
E normativa stiamo cercando di capire
Se e quando potremmo riagganciare lo sviluppo tecnologico di questa tecnologia anche in termini fusione che sta andando comunque avanti nel resto del mondo a cui le imprese italiane partecipano attivamente all'estero
Quindi questo è un altro fronte che stiamo attivando consultazione
Abbiamo ieri pubblicato
Una seconda una seconda diciamo tornata di consultazioni la prima era stata fatta quando abbiamo fatto la prima fase di aggiornamento del Prc adesso ieri è stato pubblicato sul sito del Maze
Questa questa questa seconda consultazione la durata avrà un mese ci sono delle domande che in qualche modo cercano di toccare gli aspetti critici evidenziati sia dalla Commissione europea che appunto da dalle discussioni che sono che si sono state vari livelli
Quindi diciamo sommelier tempo c'è anche una parte finale libera
Per diciamo dire tutto quello che è non si è detto nelle nelle domande e
E stiano procedendo con l'Anas
Sulla Rossa abbiamo percorso critico molto molto diciamo che serrato perché è un processo lungo abbiamo attivato un gruppo di lavoro congiunto ma a sinistra siamo adesso in fase di consultazione
Speriamo di riuscire a rispettare i termini di giugno speriamo perché insomma la massa segue comunque sul processo
E anche lì ci sarà un'altra fase di consultazione a più livelli dei vari stakeholder coinvolti su questo piano
Che dire il lavoro è arduo
Al lavoro e hanno sono contenta appunto
Di essere qui oggi e che insomma penso che anche dal Parlamento adesso arriveranno appunto suggerimenti iniziative spunti per proseguire in questo lavoro grazie grazie al
Allora grazie a tutti i vostri interventi intanto che ci accomodiamo c'è un video messaggio con confortati Miti il ministero Pichetto Fratin ma che non è potuto essere presente ma ha mandato un messaggio di saluto grazie dalla parola poi passo la posizionato battaglia
Buongiorno sono lieto di portare il mio contributo costa importante giornata di lavoro
Un saluto particolare tutte le personalità presenti agli esponenti di di primo piano dell'istituzione del Parlamento italiano della società civile a Sergio Costa vicepresidente della Camera il mio predecessore una un parterre che ha da solo mostra al quale si è la rilevanza del del perché per il futuro del nostro Paese con l'orizzonte al due mila cinquanta finale un piano che ci vede impegnati
Per il cambiamento del della nostra struttura produttiva peraltro come conseguenza di cambiamento scrittura sociale
Di fronte e mutamenti climatici che stiamo vivendo abbiamo il dovere di di mettere al riparo le nostre comunità
La mitigazione e l'adattamento sono i due veicoli sono misure essenziali tanto per tanto per i cittadini quanto per il sistema delle imprese un tutt'uno de carbonizzato nella nostra attività e indispensabile Compart corso Complesso un percorso Complesso mobilitato non non deve però essere un passaggio traumatico che lasci dirlo se nuovi problemi invece di soluzioni
Ecco perché abbiamo definito il McRae Neck realistico nella sostenibilità il sistema economico del sistema sociale lo abbiamo aggiornato con un approccio concreto e e tecnologicamente
Beh troppo possiamo definirlo così d'Italia conferma il suo sforzo sul clima la sicurezza energetica in linea con con quelli che sono gli impegni che abbiamo assunto a livello europeo ma anche a livello mondiale con l'arco
Ma lo facciamo tenendo conto della della esercitati conciliare le diverse posizioni diverse proposte a trovare il punto d'equilibrio un'udienza che si manifesta anche nella composizione della della platea
Dell'appuntamento di oggi appuntamento ritengo molto positivo che sindacali padronali Parlamento esperti siano o siano qui a confrontarsi Da Costa fattiva disponibilità emerge quello che deve essere a mio avviso l'approccio l'approccio da seguire nelle valutazioni significa lavorare insieme unendo punti di vista e aspettative suggerimenti e raccomandazioni e anche critiche diverso
Ognuno ognuno nel suo ruolo
Tutti potremo contribuire ad affinare strumenti accennare le consociate GE
E in questo spirito che ritengo si possono accogliere i suggerimenti dello studio di oggi che oggi viene intercettato con una una governance efficace unite a una strategia per l'attuazione quali sopra dei misure che dobbiamo da realizzare che dobbiamo realizzare
Un'attenzione particolare va dedicata alla magistratura italiana in grande trasformazione la forza Italia cottura o d'impostazione che esprime il proprio quella quella concretezza quei per la ragionevolezza che perché deve guidarci nella quale ci ispiriamo
Elementi preziosi confronto e nelle varie frase che ci porteranno all'adozione finale al trenta giugno
Siamo ai passi finali dell'iter del piano da qui a giugno potrebbe ulteriormente migliorato indubbiamente accogliere proposte possiamo e dobbiamo farlo
Insieme si possono inviare quindi approvazione accostata la proposta di Piano che abbiamo presentato se hanno un lavoro
Ha più ma non intreccio normativo e di potere decisionale il né è strumento prezioso
Con un orizzonte di pianificazione più ampio va oltre la legislatura e e soprattutto però Saud affetto immediato devo se le azioni immediate del beh è prevedibile devi essere misurabile
E si vedono quindi i risultati concreti da qui nasce l'importanza e la delicatezza della materia che che impongono quindi una grande attenzione credo che dalla collaborazione tra istruzione e istituzioni corpi sociali che ricerca emergerà
La rotta per seguire le correzioni per la proseguire quella che ci porterà verso il due mila cinquanta del nuovo nuovo paradigma dell'arcobaleno dell'economia dei carbonizzata dovremo arrivarci tutti insieme in armonia
Dobbiamo tutelare l'ambiente la nostra biodiversità le nostre comunità nostre imprese
E questa l'attenzione deve restare dietro nessuno non dobbiamo sacrificare i nostri cittadini questo impegno questo il nostro dovere impegno di oggi è iniziare a ribaltare
Questo rapporto fra forse il e rinnovabili
Andando verso un nuovo orizzonte che l'orizzonte futuro del carbonizzato grazie buon lavoro a tutti
Ringraziamo naturalmente il ministro Pichetto Fratin e per questo videomessaggio dovuto a ad altri impegni istituzionali
Ringrazio anche erano Romina morissi che mi ha ceduto il microfono mi presento sono Luca Fraioli mi occupo di clima e ambiente per la Repubblica e per Green Emlou
Coordina rock questa ultima parte della mattinata che dedicata al ruolo del parlamento nella valutazione appunto del del premier che e nella sua poi applicazione concreta ma prima di invitare i parlamentari che ne discuteranno qui con noi corre cedere la parola a Matteo Lonardi che è direttore e cofondatore di ecco il think tank italiano per il clima che introdurrà appunto il tema del ruolo del Parlamento
Per il Pd prego la merce
Buongiorno
Forse prima più che introdurre il dibattito con i parlamentari
Dopo le tante parole dei tanti spunti della mattinata vale la pena provare a riassumere i punti che sono stati sollevati
Forse per sintetizzare al massimo questo riassunto
E introdurre il dibattito con i parlamentari provare a dire che cosa ne dite se tra il dire e il fare c'è di mezzo la politica
Cioè se questo dibattito
Parte da l'accettazione del fatto di non parlare più del sei e cambiamento climatico sì cambiamento climatico no qui e là ma del come
Cioè agganciarsi agli infiniti spunti che sono stati sono emersi
Dal nostro lavoro durante quest'anno che sono stati più o meno confermati da chiunque abbia parlato oggi su questo palco tenderà selezionare alcuni di questi punti di impadronirsene anche politicamente per assicurarsi che questi pezzetti che rendono possibile la decarbonizzazione diventino azione politica
E vadano ad accompagnare la piano la strategia che invece dice come e quali sono le dimensioni e quali sono
Gli obiettivi quantitativi per ciascun settore
Nel lavoro che abbiamo fatto durante quest'anno e mi sembra in giro anche dal lavoro di questa mattina
Lavoro che è stato fatto con
Le istanze che avete visto rappresentate quindi la componente sociale la componente industriale quello istituzionale
Mi sembra che ci siano delle questioni ricorrenti
E dopo la ricorrenza di queste questioni implica la necessità di qualcuno che se ne impadronì Isca e te le porti a termine proprio per riuscire a portare avanti questo percorso
E queste cose ricorrenti sono la governance
Quindi qual è la struttura che ci sita
Per assicurarsi che quanto viene detto dentro una strategia venga implementato
E non solo implementato ma venga monitorato nell'efficacia delle politiche sono state scelte per la sua implementazione
Perché il monitoraggio è una questione centrale fondamentale per valutare l'efficacia di una politica e l'incapacità di monitorare una politica l'incapacità di vedere
E di distinguere quelli che sono i fenomeni contingenti dei cicli da quelli che è la capacità di un Paese ti risponde diritti consegnare un obiettivo è una componente centrale della capacità politica
è ovvio che le rinnovabili aumentano di cinque circa quando il prezzo del gas di trecento euro a megawattora
Ma nel momento in cui il prezzo del gas torna dei livelli storici
Che prima della crisi gas erano dei livelli di crisi
Quanto era basso il prezzo del gas siamo sicuri che l'assetto
Del nostro Paese
Mantenga una traiettoria di sviluppo delle rinnovabili allineata a quelli che sono gli obiettivi decarbonizzazione
Di questo impianto io non vedo ancora traccia e mi sembra che ci voglia una dimensione di volontà politica per questo tipo diventi possibile
Attraverso una legittima attraverso la traduzione del principio costituzionale deve sull'organizzazione attraverso un dialogo multilivello attraverso le diverse possibilità di declinazione politica
Anche a seconda dell'appartenenza della politica ma non
Nella confusione dell'obiettivo quindi un primo aspetto quello della governance come secondo aspetto ricorrente
E quella della necessità di una capacità di visione settoriale per accompagnare l'industria
E quindi non confondere le difficoltà dell'industria
Con la difficoltà ma la necessità di creare dei percorsi settoriali per la decarbonizzazione
Dei nostri lavori e oggi
Vediamo come l'industria segmentate in tanti settori alcuni che subiranno la decarbonizzazione alcune che venisse vinceranno dello decarbonizzazione
Alcuni che hanno dei servizi tecnologici pronti per la decarbonizzazione alcuni che devono aspettare gli sviluppi tecnologici e si auspicano che gli sviluppi tecnologici avvengano nelle proprie vicinanze e non nella lontananza dei mercati
E questa è una pezzo che ancora manca
Perché si vuole confondere il dibattito sulla del carbonizzazione sul serio anziché su come si segmenta l'industria manifatturiera italiana nelle proprie peculiarità siamo esposti nei settori altamente missili acciaio cemento chimica
E siamo esposti nei settori cuore della nostra compagine produttiva che la piccola media impresa
Che è velocissima nell'adattarsi ma se non ha accesso al credito se non una chiarezza delle politiche di domanda sicuramente non riuscirà a farlo
E quindi questa è la seconda componente
E all'interno di questo non può sfuggire la centralità dell'elettrificazione dei processi industriali ci sono processi industriali che oggi possono benissimo elettrificata sì
Col calore a bassa temperatura
E una loro successo nel fare questo fa guadagnare tempo l'industria che con più difficoltà riuscirà le carbonizzato ex ma se noi ritardiamo anche la decarbonizzazione di quei processi che sono già pronte le carbonizzato sì
Andremo ad aggravare il peso dei processi che invece hanno difficoltà quindi non è negando la decarbonizzazione o ritardando la decarbonizzazione ma esse commentando
E diverse componenti industriali e produttive della carbonizzazione e dando forza a quelle che sono pronti a farlo che si riesce a raggiungere collettivamente l'obiettivo come strategia industriale
E per fare questo ci sono nessun emergono i sono ricorrenti alcuni passaggi centrali il primo tra tutti il metter mano la differenza fra le tariffe gas e le tariffe elettriche
Il nostro sistema produttivo si è sviluppato grazie al gas
E quindi a delle strutture fiscali tariffarie che incentivano l'uso del gas
Giustamente perché siamo cresciuti con quel vettore energetico oggi però il non metter mano e non ribaltare a queste relazioni significa mettere un freno
A chi oggi è capace è possibile elettrificare dando degli importanti segnali a tutta l'industria manifatturiera a monte cioè dateci la dateci ingegneri da CCC tecnici dateci impiantisti dateci tecnologia per elettrificare
Ma se l'elettricità mi costa più del gas evidentemente non ha senso farlo
La componente sociale quindi anche qui non è in sé
Ma il come
è ovvio che se non no i soldi per
Mettere in efficienza la mia casa quell'obiettivo non diventa più il desiderabile
è ovvio
La questione come e chi si sta occupando di traghettare tutto il sistema di incentivazioni ecobonus superbonus o come lo vogliamo chiamare
Affinché accompagni la società nel suo complesso nella visione della corruzione normativa delle direttive europee
Non in maniera conflittuale al di là del dibattito era delle e del confronto con l'Europa ma ne ha consapevolezza che comunque le nostre case dovranno essere efficienti
E che se non ci sono le politiche per accompagnare chiunque in questo processo evidentemente qualcuno rimarrà indietro
Non per colpa della transizione dalla decarbonizzazione ma per colpa del fatto che non si è costruito la strada per fare in modo che tutti arrivassero a quel punto lì
E come ultimo punto la questione della finanza la questione dei principi e delle regole con cui si accede al debito pubblico
Che è una cosa che grava sul nostro paese e sulle generazioni future
In un momento in cui le istituzioni finanziarie
Europee e mondiali si stanno interrogando su come includere il rischio climatiche nelle valutazioni del debito ma finché questo non viene fatto
Le nostre mani di spesa pubblica sono legate ai parametri di debito e quindi anche qui quali sono i principi con cui si usa la spesa pubblica dentro la decarbonizzazione
è ancora opportuno finanziare infrastruttura fossile
Quali sono gli strumenti per cui io mi assicuro che il finanziamento dell'infrastruttura fossile
Sia garantito dentro un percorso complessivo di decarbonizzazione
Anche di fronte agli eventi estremi della crisi ucraina quali sono gli strumenti quantitativi di dibattito di verifica di principio col quale mi sono assicurato per lo sviluppo dell'infrastruttura fossile non abbia ecceduto
Un solo metro cubo rispetto alle effettive esigenze
Perché il mio vero obiettivo è evidentemente come Stato detto da chiunque e quello della decarbonizzazione
Ecco questo è il secondo me il tema con cui proverei ad affrontare il dibattito con la politica quindi uno se si accetta il fatto che si sposti la conversazione dal se
Al come
Questo è il primo punto
E secondo me è quali aree presidiare
Affinché tra otto anni come suggeriva Giovannini quando ci vedremo qua diremo ha però
Questo questo questo questo è stato fatto
Grazie grazie a tutti per la partecipazione grazie a film
Ha contribuito all'evento
Grazie grazie Matteo Leonardi e che ha aggiunto ulteriori elementi a quelli già emersi nella prima parte della mattinata credo che si stanno Giacomo andando i parlamentari appunto se come ci è stato segnalato tra il dire e il fare c'è di mezzo la politica ora sentiamo la politica come intende fare le cose
Che stiamo vedendo sono ormai necessarie per portare il nostro Paese ad un cammino di decarbonizzazione e per non perdere appunto le opportunità che questo significa limitando naturalmente i costi allora vi presento molti due naturalmente vi conoscete vi presento i nostri ospiti questa mattina l'onorevole Chiara Braga presenta il gruppo parlamentare del PD l'onorevole Mauro Rotelli presidente della commissione Ambiente che la camera Enrico Cappelletti commissione attività produttive appunto nei assente con mi è stato comunicato ora onorevole Mazzetti per causa di di un altro impegno istituzionale doveva essere qui con noi
L'onorevole Gianpiero Zinzi commissione Ambiente
L'onorevole Filiberto Zaratti segretari di presidenza della prima Commissione Benvenuti a tutti io ecco ricordo i due punti che ha che ha elencato Matteo Lonardi e che possono farci un po'da bussola se siamo davvero passati dal se al come cioè se il il dover affrontare la transizione la decarbonizzazione è ormai un valore che accomuna pur nelle differenze nei diversi punti di vista le forze politiche e quindi se questo ci lascia ben sperare che poi si lavori tutti insieme nella stessa direzione naturalmente ciascuno con con i propri gruppi di interessi che che verranno rappresentati lo chiederei inizialmente all'onorevole Chiara Braga i aggiungendo però una una un'ulteriore riflessione abbiamo sentito che il paniere che avrebbe forse bisogno
Di qualcosa che lo renda da un elenco di buone intenzioni qualcosa di con una governance con una una quadro normativo certo che permetta poi di attuare i buoni propositi
Elencati ecco c'è la possibilità di una legge sul clima qualcosa che metta nero su bianco gli impegni che noi poi andiamo a prendere in Europa e anche in occasioni internazionali come la Coppa ventotto
Funziona buongiorno a tutti grazie della dell'invito ringrazio in modo particolare vicepresidente
Costa chi ha promosso questa mattinata di confronto e di ascolto per me molto preziosa diciamo con tante voci
Su uno degli strumenti che credo siano il più tre più importanti che guideranno non solo il tema della transizione energetica ambientale ma nell'ambizione che dovrebbe essere anche il modello di sviluppo del nostro Paese
Per i prossimi anni non a caso l'abbiamo parlato questa mattina con tanti rappresentanti del mondo economico delle parti sociali oltre che del mondo scientifico insomma di chi quotidianamente si impegna su questi temi convinti che il termine ch'piano nazionale integrato energia e clima sia davvero un piano per il Paese
Io credo che quello acquisivamo e finivamo in qualche modo sollecitati poco fa cioè di trovare ad archiviare se possibile una discussione sull'asse sulla necessità di questo scarto su questa sulla convinzione che sia indispensabile inevitabile a trattare questo approccio sia il punto di partenza fondamentale mi fa piacere ovviamente strip confrontarmi
Su questo punto con colleghi che hanno oggi anche una responsabilità importante nella guida delle commissioni
Nella definizione della maggioranza politica che sostiene questo governo mi auguro che sia veramente così
Non posso nascondere qualche volta diciamo la preoccupazione che invece il dibattito nel nostro Paese rischia ancora di deragliare sulla diciamo
Ho urgenza di attuare
E gli obiettivi di riduzione delle emissioni e quindi il raggiungimento delle politiche climatiche ma assumendo diciamo modo ottimista il fatto che questo passaggio l'abbiamo fatto oggi la grande sfida capire come attuarlo
Io devo dire ho sentito anche le parole del ministro dell'ambiente della sicurezza energetica ha ricordato come questo è un piano che ha voluto essere molto realistico bene credo che il livello delle ambizioni che non può mancare debba accompagnarsi a una consapevolezza che oggi quello che serve una capacità di a di attuazione di queste politiche
Molto più incisiva credo di quella che abbiamo visto fino ad ora ci arriviamo con un certo ritardo abbiamo modo e tempo per accelerare e per recuperare questo ritardo
Però con una vertenza di fondo se si vuole dare attuazione alle misure agli obiettivi di questo piano
Credo che non ci si possa diciamo in qualche modo cadere su un equivoco che in parte vedo ritornare anche nel dibattito cioè quello della neutralità tecnologica
Senza una guida forte di governo pubblico che significa anche assumere delle scelte precise delle direzioni che si vogliono realizzare non ci sarà l'attuazione possibile per il film per infine quindi la formula a volte secondo me un po'ideologica si e ambigua della neutralità tecnologica nasconde
Una difficoltà ad assumere invece pienamente la responsabilità di queste scelte e tra queste scelte per non sottrarmi in modo particolare alla domanda che mi è stata posta io credo che il tema della governance per un Paese come il nostro che ancora troppo abituato a ragionare per compartimenti stagni per competenze settoriali dei ministeri di fronte ad una sfida che invece è e così complessa di integrata è un punto di passaggio ineludibile fondamentali sia sull'attuazione del premier ch'nella proposta che oggi ecco diciamo ci sottopone c'è la necessità di dare piena legittimazione a questo piano anche attraverso
Un'assunzione di
Condivisione attraverso una delibera
Che in questo caso viene ricondotta all'organismo che era stato istituito proprio per sviluppare in maniera integrata le politiche di sviluppo sostenibile cioè il Cipressa
Credo che il tema dell'implementazione e del monitoraggio in un sistema come il nostro che troppo poco dedica attenzione alla verifica dell'efficacia delle politiche per un piano di questa natura invece sia fondamentale
Il tema della legge sul clima una degli impegni che anche con diversi colleghi che rappresentano altre forze ci siamo assunti
Non soltanto perché abbiamo da Necci da recuperare una ritardo una mancanza rispetto ad altri Paesi europei che sono già dotati di questa legge
Ma soprattutto perché l'ambizione di accompagnare attraverso una legge che sviluppa ci mette a fuoco per i vari settori
Gli obiettivi e il target da raggiungere e che abbia anche supporto e dal sostegno di un organismo tecnico Occhionero manchi di un organismo scientifico consulti che che abbia un ruolo appunto consultivo indipendente quello che abbiamo ipotizzato grazie anche il confronto con molte associazioni con molti soggetti il Consiglio scientifico del clima
Penso che sia una delle forme per dare più diciamo così supporto forza e sostegno ad un'azione che deve vedere impegnate sicuramente le istituzioni ma anche il confronto continuo con i portatori di interesse con i soggetti che poi hanno una responsabilità nell'implementazione di queste politiche
Mi viene da dire
L'attuazione di un piano con queste caratteristiche non può avvenire a diciamo così a condizioni attuali vigenti serve uno sforzo anche di innovazione degli strumenti di governance per potere realizzare davvero
Più
Questo piano
Perché no no giuro che non sono stato io
Ringrazio onorevole Braga ore che era all'onorevole Rutelli che guidato se non sbaglio la delegazione dei deputati a mediazione parlamentare accoppiamento otto Dubai occasione in cui l'Italia anche giocato un ruolo importante soprattutto nella prima fase delle trattative
Comprendendo impegni importanti ecco però appunto a questi famosi pulegge questi impegni che si prendono poi naturalmente diventa faticoso metterli metterli in pratica allora
Il la maggioranza che rappresenta come intende dar seguito a questi impegni sentivamo che secondo Braga pochi serve effettivamente un quadro un po'più stringente anche normativo per riuscire a
Concretizzare seguono sentiamo proprio necessità di mettere mani ancora altri processi di carattere legislativo per quanto riguarda la vicenda delle rinnovabili e non solo lo sto dicendo diciamo con un po'di sarcasmo perché diciamo abbiamo già un quadro normativo che è particolarmente complesso
Andrebbe addirittura per alcuni aspetti semplificati non così delicato non diciamo complicato magari uno spera di potere mettere in campo delle attività legislative che possono servire essere utile per questa intanto però mi faccia ringraziare il presidente costa perché sono questi
Momenti che tra virgolette ci regala insomma perché ci dà la possibilità di poterci incontrare sono veramente importanti
In una quotidianità delle commissioni che non ci permette spesso e volentieri di fare riflessioni approfondite somma anche l'apporto di ecco per noia decisamente importante interessante devo dire che esattamente un anno fa
E a proposito di Coppa di delegazione su questo palco feci un passaggio sulla diplomazia collegata all'ambiente alle necessità di avere una diplomazia ambientale
Perché poi queste vicende sono sì nazionali quindi che cosa mettiamo in campo a livello diciamo italiano ma per lo più lo sappiamo sono di carattere europeo se non internazionale ho avuto modo l'ultimo fine settimana di stare negli Stati Uniti e seguire i lavori del sì Facca questa diciamo kermesse con sé dei conservatori a Washington è uguale al centro di una parte anche importante diciamo delle discussioni e degli interventi c'era la c'è stata la diatriba
Tra Stati Uniti e Germania rispetto al nostri al Nord Stream uno
E due
Non proprio cosa scollegata rispetto a quelle che sono le esigenze e le necessità di cui stiamo parlando visto che insomma quali implicazioni rispetto a questo dibattito sono di carattere assolutamente internazionale la coppa ventotto è uno di questi esempi diede prova di diplomazia
Ambientale di carattere mondiale fondamentali sappiamo quali sono stati diciamo i punti portati a casa
Anche diciamo in una piazza in un palco che non era proprio così scontato potesse dare determinati risultati visto insomma che eravamo ospiti
Di uno dei Paesi insomma che più basano diciamo la propria con la mia e la propria produzione sulle fonti sulle fonti fossili come non era scontato che ci fosse questo impegno importante a livello internazionale compreso per quanto riguarda il nostro governo per quanto riguarda l'Ossola ed emerge fa un dono che comunque sia interpreterà una parte diciamo fondamentale
Delle necessità che ci sono di riequilibrio a livello internazionale sappiamo che alcuni di questi procedimenti e procedure sono seguiti perché inseriti all'interno di processi che prevedono del diciamo del controllo costante quindi rifacendomi al passaggio chiede che valuta quale la modalità alcuni di questi fondi insomma i fondi del PNR R. ma anche altri sono legati a degli step ben precisi
La spesso lo stesso provvedimento sulle aree idonee
Citato anche diciamo nella appunto diciamo nel panel precedente ha ormai delle scadenze fissate essendo un milestone esattamente come insomma nuovo Codice degli appalti che doveva ad essere chiuso ha una data
Sappiamo perfettamente tutti anche chi è stato sul palco poco fa che c'è stato c'è un dibattito particolarmente acceso su questo su questo provvedimento che però eh tanto atteso
Non nascondendo alcune e su questo provo a chiudere per non dilungarmi non nascondendo alcune
Diciamo alcuni fastidi a livello territoriale potrei fare
Decine di esempi
Tutti siamo assolutamente profumo solo tutti siamo assolutamente tutti siamo assolutamente convinti che non c'è più una questione di sé no ma quando intervenire e quel siamo tutti d'accordo però ci sono alcune aree del nostro Paese che hanno raggiunto un livello di saturazione per quanto riguarda presentano la produzione di queste energie che non è più diciamo sopportabile
Io ritengo che ci sia anche la necessità di difendere il territorio in una certa maniera come alcuni switch e non possono essere fatti dall'oggi al domani Civitavecchia
A una centrale a carbone tristemente nota tristemente perché naturalmente ha comportato nei decenni diciamo seri problemi a quel territorio Torre Valdaliga Nord
Questa centrale a carbone potrebbe essere spenta adesso in questo momento non serve assolutamente più non c'è per adesso una vera e propria alternativa industriale che però domani posso diciamo sostituire questo tipo di Pd produzione e quindi si passiamo partiamo cari di Orrico off-shore o di altre possibilità che però hanno dei tempi industriali diciamo di un certo tipo e per poter entrare in funzione per chiuderla veramente lo dobbiamo continuare a portare avanti attraverso iniziative come quello portato avanti da prestati la coppa ventotto ma anche con il piano Mattei questa diplomazia che ci permetta diciamo di avere la giusta produzione di energia e mi permetto di dire anche giusti costi perché poi questo insomma fa abbastanza la differenza grazie
Grazie allora fare lei
Passerei la parola onorevole Cappelletti che è stato tra i primi firmatari di una mozione parlamentare
Che
Voi nella quale uno degli impegni era provo l'adeguamento del del Pini Heck alle indicazioni europee allora qui siamo parlando però di questo non sa di come riuscire a rendere operativo queste cose qua a che punto siamo secondo lei anche anche da quello che sta sta emergendo stamattina
Si poggiano a tutti noi abbiamo posto la questione in l'aveva portata in discussione in Parlamento ancora a maggio dell'anno scorso è l'avevamo avevamo proposto a colori calendarizzazione molti mesi prima si trattava di discutere dell'utilizzo dei fondi da del papa re io
E mancava in una discussione alla discussione parlamentare una discussione in commissione ma anche una discussione nel Paese
Che che invece avrebbe dovuto essere fatta economia all'epoca chiedemmo che è che i fondi potessero essere utilizzati con un'ottica
Di transizione legata alle imprese alla decarbonizzazione naturalmente dell'impresa tessuto industriale produttivo del Paese potessero essere utilizzati proprio per sostenere l'impresa nei processi di efficientamento energetico
Potessero essere utilizzati per incentivare sistemati recupero delle materie prime quindi d'economia circolare e pace tutto discorso della elettrificazione di cui si è abbondantemente parlato sono un pochino le priorità
Che sostato elencata anche da da da da da ecco Ina IMI introduzione di questa né di questo il nostro incontro e che ci trovano assolutamente in sintonia
Però
Manca nel niente un capitolo per le imprese
E Stone a questo perché
Essa diciassette otto è già stato detto molte volte che questa mattina è una straordinaria opportunità primo che
Non non si può una scelta se procedere o meno con questo processo di transizione per cui
Quando non c'è una scelte comunque una direzione obbligata la la scelta se per riuscire a creare le condizioni perché nostro tessuto produttivo nazionale e quindi direi
E quindi anche il profilo occupazionale Possa trasformare questo periodo Strohl storico incredibile in una opportunità di crescita e di sviluppo
Ora sarà ancorati invece ad un sistema che che già conosciamo che in qualche su quali sulla sui quali basi in qualche maniera si è sviluppato nel suo Paese
Negli scorsi decenni che però in questa ma in questo modo non è più compatibile con la direzione che sta prendendo il mondo intero molto colpito volevo città molto colpito un'arma attestazione con Pomara di Giovannini che
Il Rettore Giovannini che diceva nessuno crede e che raggiungeremo gli obiettivi
E è questo il punto perché se qualche giorno fa al ministro Urso Ina l'inaugurazione della della fiera di Milano sulla sulla pelle è una delle eccellenze italiane
Dichiara che cioè la transizione nel ecologica e la cultura che sta alla base della transizione
Ha la finalità di distruggere il tessuto imprenditoriale industriale del nostro Paese
Abbiamo un grosso problema sia chiede la comprensione del momento storico in cui ci troviamo aveva la in questo momento
Sia ecco e corriamo il rischio di nuovo mettere in grado del nostro paese di cogliere l'opportunità ecco io credo che questo sia fondamentale capire che un percorso che dev'essere colto in termini di di di di canto opportunità per per le imprese per la per l'economia
Manca attenzione alle politiche industriali questo è il punto fondamentale del self niente credo che da qui a ma a giugno abbiamo quattro mesi
Abbiamo quattro mesi di tempo per cercare qualche Marina di migliorare anche per dare una risposta rispetto l'osservazione è stato sollevato a livello dell'Unione Europea
è un periodo di tempo fondamentale per poter in qualche maniera cambiare se vogliamo gli obiettivi che non posso non devono essere quelle di investire e nel cast in questo momento l'Italia sempre meno bisogno di gas
Se andiamo ad investire immobilizzare investimenti per decine di miliardi
Un settore che nel migliore dei casi non sarà non si vedrà nulla nel peggiore dei casi sono investimenti che bloccheranno il processo di transizione verso le fonti sostenibile un po'di vista energetico
E questo è chiaramente un problema come dobbiamo porsi veramente la domanda ma veramente dobbiamo investire miliardi di euro
Sul CCS cioè la mente crediamo che il problema delle missioni C o due al nostro Paese c'è quello di prenderle di immagazzina l'in qualche maniera in maniera tale da renderle inoffensiva ben questo è una tecnologia che ancora in fase di sperimentazione ed è soprattutto una tecnologia molto costosa rispetto ad altri sistemi che ci permettono di abbattere la stessa quantità di CO due
Molto più economici e ci farebbero anche fare un passo in avanti dal punto di vista dell'autonomia energetica
Ecco da questo punto di vista chiaramente c'è ancora molto lavoro da fare confido naturalmente né i colleghi della maggioranza rispetto ad una sensibilità che rispetto a quella importante far partire economia del paese anche in un momento come questo che non è particolarmente brillante
Grazie onorevole Cappelletti
Allora rivolgermi a al mio vicino onorevole Zinzi effetto altra mo'seduti accanto anche prima e notavo la quantità di appunti che ho preso quindi questo più bravo di me perché son perso tante cose di non essendo arrivato puntuale
Essendo arrivato puntuale alle dieci non avevo granché da fare e quindi ho ascoltato tutti ho preso appunti perché mi è sembrato comunque utile è utilissimo e c'era e c'era da imparare da prendere anche negli interventi è stata assolutamente da ha sicuramente appuntato anche la domanda non so quanto retorica di Enrico Giovannini il quale chiedeva si chiedeva
Se lavora la l'autonomia differenziata Condoleezza autonomia differenziata il Paese sarà più coeso nel nel mettere in pratica il premier calcola e rispondere
Sì posso rispondere e ribaltando anche la domanda perché non dovrebbe esserlo
Intanto rispetto all'autonomia differenziata il Parlamento svolge una funzione centrale perché
Sulla capacità delle regioni che vorranno avocare a sé competenze maggiori sarà il Parlamento a dover valutare e quindi se nel caso del niente della transizione ecologica
La competenza su alcune materie fosse argine al completamento del percorso il Parlamento non darebbe l'ok non darebbe seguito ma io ritengo che la criticità sulla governance che è stata posta proprio oggi
In apertura di questa tavola
Sia una criticità che si sviluppa in assenza di autonomia differenziata io qui ho la o la pagella di ecco
Intanto mi complimento con l'associazione ringrazio Sergio Cossa dell'invito se esistono delle crisi delle criticità esistono a prescindere da quello
Che sarà il nuovo assetto di architettura istituzionale dello Stato per cui su questo ritengo non sarà un problema piuttosto ritengo che ci sia una necessità di semplificazione
Anche nel dialogo con gli enti locali
Nel senso che penso che uno dei problemi
Proprio per rispondere al primo quesito assolutamente il come anzi mi domando perché siamo ancora qui a domandarci
Se esista un se
è evidente però che le procedure debbano essere più snelle e quindi come diceva il presidente Rutelli abbiamo una necessità e anche un compito semplificare perché dobbiamo creare le condizioni
Per velocizzare i processi e se non lo facciamo se non lo fa il legislatore italiano non non c'è nessun altro potrà farlo quindi io ritengo che abbiamo una grande responsabilità rispetto tutto questo
Lo dobbiamo ai cittadini ma anche all'impresa
Che investono e che hanno una sempre maggiore richiesta di semplificazione e la formulano proprio alle istituzioni e quindi noi dobbiamo assumerci questo tipo di responsabilità
Benissimo la ringrazio onorevole Zinzi
All'onorevole Zaratti
Vorrei chiedere subito sentito prima parlare imprenditori parlare anche sindacalisti si naturalmente
Ricordiamo espressione molto forte di un ex ministro mai del della transizione ecologica che parlava di bagno di sangue parlando in termini occupazione di costi della transizione pur essendo il ministro della transizione ecco come si fa a conciliare
Diciamo la perseguimento di questi Obiettivi di questi target climatici con la lotta però le disuguaglianza non accentuare anzi disuguaglianze che già esistono
Ma intanto mi permetta di ringraziare anch'io il presidente Costanzo per l'iniziativa che su tutti gli anni ci permette di fare un punto di riflessione su questi argomenti
E dopodiché io sono molto d'accordo con Matteo Leonardi quando dice che bisogna accantonare il sì e parlare del come aggiungerei una parola aggiungerei quando perché noi ci troviamo a giocare una partita i cui tempi di gioco non li decidiamo noi vari deciderà chi sistematica e quindi quando fare queste cose
Diventa assolutamente strategico da questo punto di vista io penso che il neanche che è stato presentato nella sua bozza diciamo nel mese di luglio passato abbia necessità di essere immediatamente rivisto dobbiamo consegnare la bozza definitiva nel mese di giugno e in base a questo io penso che abbiamo un'ulteriore opportunità sia per rispondere ai rilievi fatti dalla Commissione europea
Per quanto riguarda diciamo idee non certe condizioni drammatiche per la limitazione delle emissioni e altrettanto dicasi per l'implementazione del Gerry novantenni
Quindi risponderà a questi quesiti e migliorare appunto il premier che per renderlo in grado di centrare appunto contemporaneamente le due parole cioè come e quando ecco io penso che è un'occasione che la maggioranza il Governo mi dispiace non sia presente
Il ministro però penso che sia un'occasione nella quale effettivamente noleggio via un pezzo importante del nostro futuro e anche delle cose molto interessanti che sono state dette qui arriverò poi alla vicenda diciamo che mi ha posto il nostro moderatore però intanto vorrei ricordare che insomma il rapporto annuale fatto in collaborazione data Legambiente fra gli altri sulla performances climatica di sessantatré Paesi più l'Unione europea nel suo complesso vede l'Italia arretrare rispetto all'anno precedente di quindici posizioni scegliere scendendo al quarantaquattresimo posto
E aggiungo anche che per quanto riguarda diciamo l'eolico
In Europa nel due mila lire in Europa sono state installate in ordine le ventitré di La sette g Covatta di nuova potenza eolica
Nemmeno in realtà il sessanta per cento di quanto dovrebbe rispettare i proiettili ricorda Nizza azione
L'Italia è addirittura imbarazzante nemmeno mezzo GWh ovvero meno di un quarto dei propri obiettivi al due mila trenta che necessiterebbero di una giunta di due gigawatt annui
Questi sono i dati sulle quali noi ci dobbiamo confrontare
Perché Ceva che è necessaria una semplificazione io sono naturalmente d'accordo
Ma la semplificazione in questo Paese che cos'era qual è il sistema autorizzativo di questo Paese
è che per la autorizzare un rigassificatore la media diciamo di tempo necessario utilizzarlo solo sei mesi per autorizzare un campo eolico fotovoltaico nel modo particolari
Per l'eolico offshore ci vogliono sei anni
Qual è l'imprenditore diciamo così che può concepire tale Periodo per fare un investimento in questo settore
Questi sono i grandi ostacoli che noi dobbiamo rimuovere se vogliamo effettivamente mettere in atto una politica di transizione che risponda ai tempi drammatici della crisi climatica
Voglio ricordare che negli ultimi dal novanta dal novanta al ventidue L'Italia ha subito danni valutati intorno e in due miliardi
A proposito di costi della transizione vera per dire la verità perché diciamo quando si conteggia negozia transizione si dovrebbe anche conteggiare i danni che noi subiamo
Negli ultimi anni negli ultimi dodici anni in Italia a erogato trecento otto miliardi di sussidi ambientalmente dannosi
Trecentootto miliardi negli ultimi dodici anni questi sono dati Legambiente
Allora è evidente che bisogna invertire la tendenza cambiare direzione
Io voglio ricordare a proposito della domanda
Una come dire affermazione fatta dall'ex hangar del mille novecento novantaquattro quindi molti anni fa che diceva che la transizione ecologica la conversione ecologica nel suo caso ecco per essere accettata deve essere socialmente desiderabile
Nel senso che deve essere una transizione giusta da questo punto di vista numerico ma può esserne ho presentato la nostra proposta di legge per il clima che tra le altre cose pone diciamo al centro diciamo l'istituzione del fondo sociale per il clima
Che diciamo coordinando tutti diciamo i finanziamenti nazionali ed europei per quanto riguarda il clima
Posso assicurare appunto una transizione giusto è un supporto adeguato alle classi sociali più poveri nell'ambiente del nostro Paese
Io penso che questa sia una stato indispensabile indispensabile perché la crisi diciamo di investimento e di sociale non possono essere esente sulle spalle diciamo e colpire le tasche
Delle persone più deboli ti coloro che
Pago le tasse di coloro che perdono il posto di lavoro
Ma invece tutt'altro è necessario ridistribuire la ricchezza perché intorno all'ambiente intorno alle questioni fondamentali come quelli di cui stiamo parlando si creano enormi patrimoni io non vorrei ricordare quegli extraprofitti energetici
Che insomma sono amministrate con il conte già nel nostro Paese intorno ai sessanta miliardi
Che sono una cifra spaventosa tre finanziarie per essere precisi ecco questi sessanta miliardi sono stati sottratti dalla terra dalle tasche dei cittadini al proposito di di come dire ingiustizie sociali sulla transizione dai Castelli cittadine per i cittadini e sono finiti nella rendita delle grandi multinazionali dell'energia tra i vari temi
E contemporaneamente Annie mette in campo una la vera politica estere italiana collega Rutelli noi non la fa il ministro Tajani nella ministro del Frattini
L'affare direttamente Annie la politica energetica italiana quando va a trattare in tutto il mondo per trasformare il nostro Paese una del gas
Domanda
Ma consumare più gas diventare una bergamasca e compatibili col di più gli obiettivi del termine
è compatibile con gli obiettivi della battaglia contro i cambiamenti climatici
Da risposta alla potrebbe dare alcun bambino che studiare alimentari
è evidente che nella migliore delle ipotesi la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra in questo governo
E che quindi bisogna riportare ad unità bisogna riportare a un progetto coordinato coerente che vede nella come dire battaglia contro i cambiamenti climatici l'obiettivo primario che noi dobbiamo perseguire ovviamente basato su due elementi fondamentali che sono appunto quello di coniugare da G. struzzi ambientale con la giustizia sociale questa è l'unica strada io penso che su questo ci dobbiamo impegnare
Grazie grazie onorevole grazie
Reiniziare questo secondo e conclusivo giro di opinioni ricordando
Un paio di cose che ha detto il il nostro padrone di casa il presidente costa che cioè niente dovrebbe uscire dalle stanze ministeriali entrare in quelle parlamentari non mi sembra che il suo successore ne abbia fatto cenno nel nel nel suo messaggio intendo né il ministro e poi anche detto presente costa uscire da qui con una proposta politica e allora ecco se prendiamo atto compiacere come osservatori come come analisti di di queste vicende che ormai è archiviato il se e stiamo parlando del come ed eventualmente anche del quando quindi questo mi sembra John ottima notizia però proviamo a a a scendere ancora un pochino in dettaglio e mi permetto di iniziare questo giro con il il l'onorevole Rutelli in qualità appunto di presidente la commissione Ambiente per andare un po'dritto per dritto cioè nel suo ruolo appunto di presidente
Intende procedere in qualche modo l'esame parlamentare del niente ed eventualmente con quali strumenti ha intanto si grazie per la domanda però mi permetta di fare un minimo di passaggio perché insomma sentire un po'di cose
Allora intanto pure qualche dubbio rispetto a questi processi non vuol dire essere automaticamente negazionisti quindi sorprendersi per il fatto che qui nessuno sia facendo il dubbio del se Mother quando insomma io lo trovo assolutamente fuori dal contesto anche dal dibattito siamo solamente tutti convinti che dobbiamo raggiungere determinati obiettivi
Ma la neutralità tecnologica
Non è proprio una posizione ideologica e non le parlo per questo per questa situazione ma per tante autocitazione abbiamo parlato anche col presidente costa in altre situazioni di necessità per esempio di avere un approccio non ideologico ma pratico su delle filiali importanti come quelle del riciclo del riuso per quanto riguarda la nostra azione che hanno anche delle eccellenze ma che possono essere magari con provvedimento
Insomma Romeo di poche righe assolutamente tagliate fuori da processi produttivi che sono fondamentali e anche omotetia particolarmente sviluppati nella nostra nazione io non so
Sì ENI faccia le politiche diciamo estere della nostro Stato ma so sicuramente che il bambino che dovrà rispondere la domanda di prima di Zaratti alla necessità di consumare un bel po'di energia ogni giorno
Come gli uno di noi
Anche se diminuisce quella prodotta dalle fonti fossili come diceva giustamente il collega Cappelletti ancora quella che ci serve più di tutti
E se non abbiamo le modalità attraverso le quali poterci fornire queste merci adesso no domani dopodomani con i percorsi quest'anno parlando
Ma non soltanto di averla ma di averla buon costoro sottolinea ogni volta perché sembra di poca importanza ma insomma questo fa dipendere fuori la competitività del nostro sistema produttivo con quelle degli altri
Paesi diventa un problema non da poco quindi si chiama ministero dell'ambiente della sicurezza energetica perché una delle prime dice sita che questo governo si è trovato ad affrontare forse anche nella prima o leggi di bilancio è stata totalmente dirottata su l'abbattimento dei costi dell'energia per le famiglie per le aziende è stato proprio questo quella necessità di trovare alternative per potersi insomma dare questa disponibilità di energia infrastrutture che non solo hanno necessità di essere implementate
Ma che possono essere poi magari terminata questa fase utilizzate anche peraltro perché poi potrebbe succedere anche questo che finirà questa fase di necessità di differenziare i fornitori questi forni queste infrastrutture possono essere utili anche per altri scopi per quanto riguarda l'attività della Commissione
Che oltretutto già fra quindici minuti quindi insomma tocca pure corti Wiesenthal perché veloci
Assolutamente easy nel senso che diciamo musica per le nostre orecchie parlo sia per Chiara Braga bianca per Gianpiero Zinzi anche per gli altri due diciamo colleghi di altre Commissioni perché purtroppo oggi oltretutto parlando sempre di questioni collegate al clima la nostra commissione è stata impegnata per lo più in decreti e in provvedimenti che hanno riguardato invece le quello che succede quando il clima diciamo impazzisce non faccio l'elenco perché veramente impietoso
Di decreti cani impegnato anche risorse particolarmente ingenti su questioni che sono partite dalla frana rischia che sono arrivate all'ultimo forse sul bradisismo
Dei Campi Flegrei
Quindi sì c'è da fare un percorso lo possiamo fare naturalmente lo dovremmo fare anche velocemente perché dobbiamo rispettare la fine di giugno che a quella diciamo nel quale più niente e poi diciamo possa essere consegnato grazie
Grazie alle onorevole anche per la per la sintesi allora alle foto a domanda parte proprio per il ruolo che ha però vorrei fare un'ultima domanda conclusiva comune a tutti i nostri ospiti
E che che che appunto visto il terreno comune che ha non bisogna più stupirsi del fatto che tutto sommato il percorso è segnato
Ecco
Come come intendete lavora ai quali sono le le condizioni essere perché lavoriate tutti insieme come schieramenti politici come maggioranza e opposizione per portare a casa questi risultati conseguire questi traguardi comincio dall'onorevole Braga chiedendo anche a tutti voi se queste diciamo questa terreno comune che in parte c'è non rischia poi di perdersi nelle fasi acute della polemica politica perché naturalmente i tempi di approvazione niente coincideranno con la campagna elettorale
Per le europee e quindi c'è il rischio che alla prima manifestazione di agricoltori qui ci diciamo che siamo tutti d'accordo ma poi però si va in qualche modo a inseguire il consenso di determinate fette di elettorato allora ecco la la domanda è duplice come lavorare perché il Parlamento opere in quella direzione e anche per sottrarre il paniere che da dinamiche
Di campagna elettorale che rischiano rischierebbero di Azopardo
Per la domanda nel senso che mi pare che ci stiamo avventurando in una fase in cui pochi come altri pochi temi come queste diciamo diventano invece oggetto di di di scontro anche politico io mi permetto diciamo il mio presidente di Commissione di dire che certo la commissione ha lavorato su molti provvedimenti ma se vogliamo fare una discussione vera come peraltro molti di noi hanno ospitato sul Pieck è un po'complicato che ci poniamo questo tema diciamo l'ultimo giorno di febbraio nel senso che un percorso ovvero di condivisione di discussione
Forse avrebbe dovuto partire immediatamente dopo diciamo la la definizione dell'aggiornamento e poi riavere e a primavera anche diciamo così quel respiro di discussione TGR di di confronto che può consentire luogo parlamentare mi pare che diciamo abbiamo un po'sprecato del tempo utile
Io penso questo che questa possibilità di condivisione in realtà simili si realizzasse cerchiamo anche di guardare i dati e i fatti con un po'più di realismo
Non è vero che l'energia fossile oggi costa meno di quella rinnovabile
Cioè continuare a legittimare questa idea io penso che sia un problema oggi il costo dell'energia rinnovabile e soprattutto si è prodotta con certe caratteristiche molto più conveniente dei costi complessivi
Non solo quelli economici che può avere la la produzione di energia fossile
Allora
Non riconoscere questo aspetto mi sembra un elemento che inquina un po'anche il nostro ragionamento
E la nostra buona volontà di affrontare davvero insieme questi questi obiettivi questo lo dico anche perché è vero che non abbiamo
Vissuto una fase in cui per far fronte alle esigenze di sicurezza energetica sono state compiute alcune scelte ma l'ho sentito dire anche poco fa
Siamo sicuri che i percorsi di accende accelerati semplificati alcune scelte che sono state prese anche sull'onda di una sì condizione di difficoltà che viveva al Paese
Oggi debbano essere pienamente riconfermati alcune scelte di potenziamento di alcuni tipi di infrastrutture a proposito di neutralità tecnologica hanno ancora senso oggi in questo momento non voglio banalizzare perché qui ci sono le imprese che ovviamente fanno di questo tema anche una un oggetto della loro previsione di Investimenti quindi non possiamo permetterci di avere una politica energetica che cambia diciamo così con una velocità una superficialità che non ha senso però oggi io penso che bisogna essere molto cauti perché se si in si percorre diciamo una strada che molto quella consolidata del come si è sempre fatto
Ci si fa del male da soli sulla necessità invece di essere più rapidi più determinati più più decisi a darsi degli obiettivi che possono poi essere effettivamente realizzabili questo vale sul tema energetico ma vale anche sulle politiche industriali e più generali di contrasto alla crisi climatica però resto ottimista quindi se avremmo la possibilità di farlo piena disponibilità
A lavorare insieme anche su a livello parlamentare sull'attuazione e sul contributo che possiamo dare per l'attuazione del termine
Grazie colore Cappelletti è è ottimista anche lei
Ma noi Elsa diversi mesi fa abbiamo chiesto una discussione in commissione Attività produttive sul più niente
Risultato è che non abbiamo discusso quindi tanto ottimista non sono però se il presidente da sotto sull'impegno parlarne in a questo come se l'ambiente di ammissione diviso l'attività produttive dal presidente kosovaro alleva però sicuramente c'è sicuramente una sensibilità
Che va al di là chiaramente forse opposizione contraria
Se mi consenta una battuta autonomia energetica
è vero è una necessità e importante che non sapesse residente dal punto di vista energetico
Bonito sequestrato su contributo quanti son trovate in situazioni di crisi energetica alla alla alla DIA di due nuovi rigassificatori ma
Qui era la strada che dobbiamo intraprenda riciclabili ai prossimi venti trenta quarant'anni cioè se la strada essere quella di aumentar conto tampona l'emergenza un conto avere una strategia che ci permette di aumentare l'autonomia
Nostro Paese e la resilienza purissima gettito sia un problema di dipendenza nei confronti di un Paese
Come un tossicodipendente dipendenza nei confronti lo spacciatore non è che cambia lo spacciatore risolto il mio problema è dipendenza disposto la mia dipendenza da un paese rispetto ad un altro quando nel nostro Paese le risorse che sono acqua vento e a e e solenne però in quantità rispetto delle dalla Germania sentire certi risultati da un potere d'estate per fotovoltaiche tutti in Germania che è un Paese che veramente mi che meno meno
Poi almeno potenzialità di noi da questo punto di vista e chiaramente ci dovrebbe far riflettere
E e e cerca di capire qual è la strada da percorrere è una strada sicuramente prevista indicata con il collega precedenza servono delle semplificazioni e quella semplificazione per eccellenza lo sappiamo tutti a decretare Idone
E che tale idonei non semplifica
Adesso vediamo e c'è un percorso in essere ci sono addizionali c'è una valutazione c'è una gamma così chiaramente ora ci sarà un un risultato di un confronto con le regioni ma deve semplificare ci sono in questo momento mille trecento
Progetti di installazione di impianti fotovoltaici nei cassetti che attendono approvazione
E poi ma perché quindi dovremo che lo dovremo procedere cioè quei due giustifichiamo la necessità della mancanza Energia per per fare degli investimenti che sono diversi la facciamo funzionare il sistema della dell'autorizzazione povertà energetica mi consenta una battuta questo è un problema che ci cioè partiamo in maniera particolare e abbiamo presentato in commissione una risoluzione per discutere di questo problema anche sopra ma specifico in qualche maniera però delineando che la che potrebbe su una proposta non di soluzione ma comunque di contrasto
L'idea è quella di coniugare e le opportunità straordinarie che sono legate proprio l'innovazione transizione data l'energia da fonti sostenibile ossia le cento e le comunità energetiche rinnovabili
Per dare una risposta a quelle situazioni di fragilità di debolezza di problemi in questo momento sono progetti frasi del tipo beneficiano del bonus energia
Il bonus energia tra l'altro ci sono anche diversi miliardi di euro che vengono erogati da questo punto di vista sì in mi mi permettono di pagare la bolletta ma non mi risolvono problema perché a sei mesi un anno il problema ce l'ho di nuovo on incentivo invece per questi soggetti per poter aderire agli per le comunità energetiche rinnovabili
Risolverebbe ma un non vota metro in buona parte questo problema di di di di debolezza crani qualche maniera un'anima citazione energetica quindi è anche una saprò anche delle opportunità straordinaria questo punto di vista lo ma aggiungo solo una battuta mi prima e che è una grande opportunità abbiamo quattro mesi tempo possono essere bene se ben utilizzate possono essere straordinari
Se e qui faccio mia la la la l'osservazione presidente costa non c'è una logica elettoralistica ecco questo spero proprio che non ci sia
Grazie Cappelletti ecco lo immaginiamo anche allora e Zarate c'è il rischio che una logica le come come alleanza di sinistra se preoccupati che per le elezioni europee possano qualche modo adesso con tritacarne per questi temi in qualche modo indebolire
La politica anche europea italiana il clima no io devo dire siamo molto preoccupati
Che ci sembra che lo scontro politico che c'è in questo momento inaugura OPA verte essenzialmente su queste riflessioni sui temi legati alla transizione ecologica la testa del continente ha scelto questo argomento per contrastare fortemente diciamo alla commissione europea le scelte che l'Europa ha fatto in materia di lotta ai cambiamenti climatici e quindi è evidente che questo è il tema fondamentale dello scontro politico e anche molto importante dell'esito di questo scontro politico e cioè se al prossime elezioni europee ci sarà una maggioranza diciamo così che riconosce appunto
La necessità di pensare al come piuttosto che al se e pensare al quando punto gli interventi fondamentali per combattere la crisi climatica ossia altrimenti ci sarà fondamentalmente una maggioranza maggiormente negazionista questo è un elemento indiscutibile che ci preoccupa tanto e sulla quale non intendiamo impegnarci
Però certo bisognava chiarire dalla recessione del fatto che quello che abbiamo di fronte il grande molto della crisi climatica
è un mostro che non si combatte unicamente con una posizione di parte
Io sarei favorevolissimo lanciare una proposta di una grande alleanza per il clima
Fatta da non soltanto dalle forze politica delle forze sociali delle forze imprenditoriali per cercare di mettere in campo davvero delle politiche contrastino
Appunto alla catastrofe che noi abbiamo di fronte ed il cui si accorgono fondamentalmente forse più le nuove generazioni che noi in questo in questo momento però bisogna arrivare a una condivisione dei dati diceva bene
La collega Braga quando parlava del fatto che il prezzo del gas è crollato c'è una grande quantità di gas questo dice pure che le politiche messe in atto dal nostro governo precedentemente erano sbagliate
Perché tutti i rigassificatori diciamo che sono state acquistate a un prezzo a volte tre o quattro volte superiore al prezzo di mercato ecco
Erano delle lo strumento che era sbagliato che non vedeva bene come stava andando il mercato quale non le prospettive soldi buttati al vento
Sul soldi buttati al più a meno che
Non si vuole trasformare non nelle l'Italia dell'atto del gas
Ma diciamo in un luogo di grande spaccio come diceva giustamente il collega prima no quindi nel passare dalla fase artigianale dello spaccio una base industriale dello spaccio quindi in controtendenza rispetto a a
L'avvocato
Diciamo seguito Police
Perché ho fatto dal collego perché sembra che diciamo che che che che se non voleva essere un'offesa spero che tu non ti sospeso per una battuta come questa ma comunque sia cioè è una politica sbagliata che in un momento nel quale è necessario invertire
La rotta invece non si fa nient'altro che rafforzare ancora di più è sempre di più le scelte di politica energetica sbagliate da questo punto di vista l'autonomia differenziata
Non ci aiuta per niente neanche un po'
Perché nel momento nel quale noi ci dovessimo trovare con il fatto che abbiamo venti regioni che hanno venti politiche energetiche diverse così come chirurgicamente consente l'autonomia referenzialità se approvata nascite verremo in una situazione di totale incapacità di reagire in nessun modo rispetto a quelle che sono i grandi temi che abbiamo che abbiamo di fronte
Quindi io penso che noi dobbiamo arrivare sulla piattaforma di ragionamento comune che si basa sui dati reali dello stato della crisi tematica delle questioni delle politiche energetiche dell'Algeria di quali sono appunto e di su come passare la conquista della nostra autonomia
Energetica io lo condivido lo condivido anche non soltanto in ragione di un'autonomia politica del nostro Paese perché più si è liberi e più si autonomi dal punto di vista energetico rispetti perché era mercati internazionali e maggiore si maggiormente si può giocare un ruolo di pace un ruolo di solidarietà come il Paese
Ma lo condivido anche per le tasche degli italiani
Perché è oggettivo che produrre l'Energia con il vento o con il sole costa di meno di quella che noi andiamo a prendere in casarca devo prendere l'Egitto che acquistiamo degli Stati Uniti d'America
E via discorrendo
Ed è oggettivo e che quindi se noi vogliamo salvare l'economia del nostro Paese
E la tenuta sociale del nostro Paese e contemporaneamente garantiti di un'autonomia anche dal punto di vista della politica internazionale è necessario puntare sulle energie rinnovabile
Puntare documentare
Nel la produzione di energie teorico puntare aumentare Energia da fotovoltaica sostenere la produzione di energia idroelettrica questa l'unica strada che noi abbiamo di fronte per il futuro del Paese non di una parte del Paese di tutto il Paese ed è per questo che a me piacerebbe che di questa diciamo emergenza tra le emergenze ci fosse una piena consapevolezza tre sotto i sociali industriali politici che hanno il dovere di tutelare la vita dei cittadini e delle cittadine grazie grazie allora sarà
Concludo perché siamo davvero abbiamo iniziato un po'più tardi del previsto ma siamo siamo sforando onorevole Zinzi allora niente significa che unifica re per il prossimo decennio le politiche energetiche climatiche del Paese
Naturalmente è una pianificazione che serva ad aiutare anche le imprese anche gli agricoltori che vediamo in strada
Hanno hanno tutto l'interesse forse non nell'immediato ma nel lungo termine ad avere una politica energetica climatica che metta al riparo diciamo il nostro Paese da disastri climatici da siccità ad alluvioni quindi bisogna aiutare penso anche le categorie a guardare un po'più lontano allora secondo lei al netto delle differenti posizioni riusciamo a a rendere come dire a mettere al riparo i primi a che ora c'è il mio micro cosa non lo troviamo un altro ecco riparo inietta queste tensioni fibrillazioni che naturalmente diciamo possono presentarsi nei momenti elettorali
Beh nel dibattito di oggi è emersa la consapevolezza da parte di tutti che l'obiettivo da raggiungere sia l'indipendenza energetica in particolar modo nell'ascoltare il collega dei cinquestelle mi ha sorpreso e mi ha fatto piacere
Il riferimento alla dipendenza dagli altri Paesi no è evidente che immaginare la transizione ecologica soltanto legata all'elettrico civile portare al ad una prospettiva reale di dipendenza da importazione di batteri cinesi ad esempio e allora è ovvio che l'indipendenza energetica non la si raggiunge soltanto perseguendo una strada ma c'è bisogno della consapevolezza
Di dotare il nostro Paese i più opzioni allora questo non vuol dire essere contro qualcosa vuol dire semplicemente avere la consapevolezza dell'obiettivo che si deve raggiungere
E dopo di che il tema del condizionamento elettorale se una forza politica difende gli agricoltori non lo fa perché deve recuperare i voti lo fa perché c'è una convinzione evidentemente alla base di un impegno io penso per esempio
Alle alla direttiva case di Rino ha una ricaduta sociale e penso onestamente che sia una direttiva folle ma questo non significa essere contro la transizione ecologico la transizione energetica per cui c'è la base di un confronto a partire da quanto detto questa mattina noi siamo disponibili
Ma è ovvio che le ricadute sociali rispetto a quanto noi stiamo dicendo e alquanto faremo sono importanti e sono centrali in un Paese come il nostro
Bene la ringrazio mi piace si concluda comunque con un terreno comune di confronto vediamo se la pensa così anche il presidente costa a cui lascio il microfono per le conclusioni questa mattinata prego si affaccia
Grazie a tutti grazie a tutti di essere stati quindi tutta la mattina confrontarci in un panel tecnico e in un panel fortemente politiche io ringrazio veramente
Tutte le idee che sono emerse e prova a tracciare una linea di quanto stamane
Diventato patrimonio di tutti
Il primo elemento fortunatamente non si parla più di sì
Si parla di come
Si aggiunge un quando
Ma si parla principalmente di come e questo appartiene se non ho intuito male a tutti gli schieramenti politici ma anche a tutti coloro che hanno rappresentato il primo pannello ovverosia la coesione sociale la produzione
Industriale l'adattamento la mitigazione
Allora climate change
Questo mi fa molto piacere un punto fermo dal quale partire non ecumenismo il miglio è stato detto con molta chiarezza
Faccio con voi alcune considerazioni
è emersa la questione della coesione sociale e dei lavoratori
La rappresentante della CGIL ci dice attenzione che abbiamo tanti posti di lavoro però siamo disposti a fare questo percorso
A parte condizione che ci sia
Tra virgolette un capitolo politico non entro solo nella questione più squisitamente tecniche tecnica del PIL vigliacche che tenga conto di questo elemento e che quindi se da una parte si perderà l'altra parte si deve mettere però attenzione non mi accontento nessuno si accontenta di dire qualcuno perderà qualcun altro
Troverà un lavoro il tema
Che emerge forte una rigenerazione formativa di chi è già lavoratore una formazione lavorativa di chi ancora lo deve diventare quindi formazione rigenerazione formativa sono elementi importanti elementi significativi che fanno parte del piano di lavoro che danno coesione sociale ma che addirittura si incrementa il numero di posti di lavoro emerso con chiarezza stamattina
Emersa con chiarezza stamattina la necessità di semplificazione Nola confondere i con la necessità di semplicismo
C'è sempre un errore
Faccio un esempio banale anche della mia vita professionale ma non si possono più sopportare conferenza dei servizi che durano in tempo immemore
Si dice si diceva dalle mie parti una quaresima no basta anche basta la conferenza dei servizi resteremo lascia otto
Basta si decida esibire a udire nella conferenza di servizi chi investe sul territorio
Si deve audire deve essere parte che non decide ma che propone in quella sede gouaches otto una sola volta
E poi si decide
Perché non è possibile oggi è un esempio banale molto territoriale ma io vengo dal territorio molto territoriale ma per esempio per me questo è semplificazione
Però questo che cosa vuol dire porre al centro dell'attenzione per esempio nella Conferenza permanente Stato Regioni questi temi
E dire costruiamo insieme Stato-Regioni il meccanismo di semplificazione perché permetterà a terra qualcosa io non lo posso solo pensare a livello nazionale quando come ha detto la rappresentante del marzo che ringrazio
Capo della segreteria tecnica e multilivello il sistema non c'è il ministero con lo puoi gestire da solo lo deve gestire insieme a qualcun altro allora facciamo un disciplinare unico
Delle modalità di semplificazione disciplinare unico però mi bene nel meccanismo regionale di messa a terra del sistema si può fare dove sta scritto che è vietato
Ci vuole un ministero che lo propone
Magari un po'mia un primo che che lo preveda è una conferenza permanente Stato-Regioni che
Ne prenda atto
E che lo costumista questo disciplina
Si può fare amministrativamente non è impossibile
Penso
Alla questione del Patto di stabilità del debito pubblico
Fateci caso
Tutti coloro che hanno parlato hanno rappresentato necessita di essere aiutati pensò in particolare al capitolo che mancasse del nel più niente delle politiche industriali
La politica industriale qual venuta con splendidi esempi ma ha anche detto noi ci siamo ma costruiamo un percorso che ci consenta di stare al passo di non inciampare
Ma noi col debito pubblico che abbiamo come Paese
Probabilmente non abbiamo gli spazi che ha per esempio la Germania
Perché non possiamo farlo
è un fatto tecnico
Allora forse
Il premier che questo tipo di politiche
Vanno strutturalmente spostate fuori dal patto di stabilità
Perché altrimenti con il posizionamento di competitività di cui Enrico Giovannini parlava cioè la grande sfida che noi vogliamo accettare a livello proprio non la possiamo seguire noi o la Grecia che abbiamo un debito pubblico talmente elevato che non abbiamo spazio fiscale
Per la politica industriale perché non c'abbiamo lo spazio letteralmente il debito pubblico non ce lo consente
E se il patto di stabilità attuale recentemente firmato
Non deroga da questa considerazione noi non avremo mai una possibilità di competitività a livello nazionale a livello europeo avremo sempre in Europa a più velocità io questo ho capito da quello che voi avete detto come Confindustria
E come mondo produttivo
E allora lì che si deve fare la battaglia politica
Questo patto di stabilità forse il meno peggio io non lo so dico che nella prossima legislatura europea bar rivisitato subito altrimenti la sfida del green di è persa
Perché noi non riusciremo a far camminare come abbiamo detto all'inizio del Nord di questa mattina il mondo della produzione al mondo della coesione sociale della mitigazione della talmente il climate change infine in orizzontale non ci riusciremo
Perché è chiaro che se non altro ci abbiamo troppo debito pubblico non riusciremo a far camminare l'industria il piano industriale da questo nasce
Vedete non c'è nessun ideologismo questi sono dati sono fatti
Questo è un modo per camminare insieme questa è una battaglia che non ha colore politico di nuovo
Allora diventa il come
E diventa anche il comune
E lo dico da ex ministro diventa anche il come cliente che fa Governance
è emerso questo fatto
Lo possiamo lasciare a un ministro barra al ministero non parlo in termini Poletti parlo in termini tecnici lo possiamo fare no
Non c'è il ministro che alla le spalle così larghe da poter sostenere una transizione epocale del genere
Deve essere molto più trasversale si deve alzare il livello per lui il livello lo dico l'ho detto all'inizio e lo ribadisco si chiama Cites
Di nuovo lì
Dove la governance il monitoraggio e
Il passaggio epocale va gestito
Si alza il livello il Marsella tra virgolette propone nel CIPE s'
Nasce il dialogo il confronto se no quella parola quel nuovo acronimo Cites essenze sta per sviluppo sostenibile
Non avrebbe senso
Diventerebbe un bel quadro come tante arazzi che vediamo qui li apprezziamo
Ma poi
Allora vedete stamattina sono emersi tutti questi fatti sono molto di sostanze Cambiano completamente allora la prospettiva di come concepire il concetto di gas e molto bella l'idea ma scusate la tariffa del gas la tariffa dell'energia elettrica vanno rivisitate
Se vogliamo fare questa transizione molto interessante quanto è uscito di nuovo in un tavolo di governance però si può fare una roba del genere
è molto interessante in quel tavolo di governance a parlare di sarde
Ricordo
La norma che feci fare il Bilancio due mila e ventisei sabbia
Che tocca la carne viva dei cittadini
Ma si sa d'dobbiamo dire qualcosa ma possiamo dire nel momento in cui almeno proponiamo una redditività pari al saldo zero in modo tale da poter
Mettere quelle risorse a favore di coloro che perdono qualche beneficio affusti in funzione del fatto che magari lo guadagnano con ISAF
I suoi figli ambientalmente favorevoli almeno il saldo zero ma per poter fare questo abbiamo bisogno di spazio nel deficit vedete che tutto
Ho tutto ritorna in questo cerchio che ci stiamo dicendo
Quindi non esiste il ragionamento la via non c'è la riesce ed è una via tutta politica perché la tecnica l'ha dimostrato il primo pane è disponibile a fare questo l'avete detto tutti
Non è più se ne è come il quando è adesso perché se questo abbiamo se in questo caso abbiamo anche la fortuna un limite ma la fortuna che a giugno
Ah si apre una nuova nuovo quinquennio europeo facciamolo diventare la priorità politica dell'italiano il suo posizionamento a Brussel facciamola diventare qualcosa che non ha una colorazione e che ci dice io sono disponibile
Questo nasce secondo me dalla parlamentarizzazione non so se lo dettero scioglilingua
Della del dice del dibattito suppliche
Perché allora il parlamento che lo fa non è un colore che lo fa son contento che che Mauro Rotelli presidente la commissione Ambiente abbia accettato di porlo in Commissione ma perché sia prodromo a quest'altro discorso altrimenti diventa una cosa piccola piccola
Qua il tema di volare più alto e allora lì che troviamo l'appuntamento del due mila e trenta del due mila e quaranta del due mila e cinquanta consentiti nell'ICT solo fischi fai a un una ricaduta vera
Non di facciata
è lì che noi le PMI nel nostro tessuto
Produttivo ce lo portiamo dentro e non diventa qualcosa da cui loro si devono difendere con lo dobbiamo guardare con sospetto è ridicolo tutto questo
E lì che troviamo anche una chiave di lettura per la vicenda degli agricoltori
Che non è il green ville che li sta distruggendo ma il sistema di gestione sui gli ettari dei fondi
Per cui sono premiati chi ha più ettari e chi come in Italia fra una media di quattro ettari di produzione di di di attività agricola di gestione agricola non prende una lira
Prende un ego
è lì che è cambiato è Missoni luoghi di di vero confronto è lì che cambia tutta la politica industriale e della mobilità che riguarda per esempio la quale età dell'aria in Pianura Padana dove noi siamo fortemente penalizzati che stiamo seguendo in questi giorni nel dibattito pubblico ma al dibattito pubblico che oggi lo vediamo forte Maggia nasce da molti anni il can Aiart dialogue che l'Europa ci aveva proposto ma se non abbiamo spazio fiscale ma come lo possiamo fare
Allora
In questa in questa vicenda io oggi sono e chiudo veramente molto felice di questo dibattito sono felice perché dei punti fermi sono stati messi adesso facciamo in modo che questa sfida l'accettiamo tutti
E io chiedo al tutte le organizzazioni produttive e quelle sindacali di incominciare a fare Rete attraverso il sistema delle nostre Commissioni quindi insieme alla alle diverse colorazioni politiche ma anche a quelle colorazioni che hanno messo al centro del loro del loro intento quello di
Risolvere affrontare la cosa a me è sembrato chiaro qual è il percorso per l'uscita non è semplicismo l'inizio mai osservazione di dati di fatto e io credo che su questo possiamo lavorare diamoci altri appuntamenti andiamo avanti grazie a tutti