OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Luca Giunti

Buongiorno agli ascoltatori nuova puntata anche questa settimana della trasmissione open Polish numeri alla mano questa mattina torniamo in compagnia di Luca giunti che innanzitutto salutiamo bentornato a radio radicale Luca
Buongiorno originale buongiorno agli ascoltatori
Allora Luca questa mattina torniamo su un tema naturalmente con una visuale specifica di cui abbiamo parlato spesso contee le trasmissioni precedenti sono presenti nel sito di radio radicale possono anche servire diciamo per la larga are questo ragionamento che facciamo con tema come sempre segnaliamo il sito di open Police
Parliamo dei temi che riguardano i giovanissimi più giovani i bambini con i bambini è proprio la Stark
A cui si riferisce il tema di oggi parliamo di sport a scuola lo sport a scuola per riavvicinare i giovani alla pratica
Sportiva è un'angolazione molto specifica però Luca ancora una volta acida un segnale sul come stiamo su come va il nostro paese il come va l'Italia qual è il primo dato che ci presenti da questo punto di vista
Il primo dato all'aumento dei minori sedentari durante la pandemia sono aumentati di sei virgola quattro punti percentuali minori che in particolare nella fascia tra sei e dieci anni sono sedentari quindi non svolgono ne né sport né nessun tipo di attività motorie
E diciamo che nella pandemia fra tre mila diciannove due mila ventuno in particolare
Di la quota di sedentari tre minori è aumentata molto e non ha riscontro nel resto della popolazione le come media della popolazione per dare un quadro generale è rimasta piuttosto stabile
Passando dal trentacinque sei al trentatré sette per cento quindi tanto prima quando dopo la pandemia più o meno la media della popolazione un terzo sedentaria tra i minori questa quota è molto molto più bassa però è cresciuta molto di più durante questo periodo due mila diciannove due mila ventuno passando appunto
Da diciotto al diciotto virgola cinque per cento a quasi il venticinque per cento tra sedici anni dal quindici sette per cento al ventuno virgola tre per cento tra undici e quattordici anni
Quindi diciamo questa è un po'il dado di partenza che curato un dato che va con la fine del l'emergenza
Diciamo tornato su dei livelli un po'più un po'fisiologici però comunque anche nel due mila ventidue
Grosso modo resta sedentario un minore su cinque ecco questo è interessante questo primo dato coi svilupperemo anche
Il tema che hai ritoccato adesso in chiusura di questo tuo primo intervento Luca quindi una prima conclusione di questa mattina e possiamo dare che purtroppo la pandemia ha colpito il più piccoli in questo specifico settore lo possiamo registrare comperò dicevi che nel due mila e ventidue tratta al due mila ventidue cioè qualche cosa che indica una tendenza non dico inversa ma in qualche modo su cui si può fare un ragionamento diverso o sbaglio
Perché esatto perché chiaramente
Sul sull'aumento dei minori sedentari durante la pandemia hanno pesato
Ovviamente le restrizioni dovute alle alle necessarie cautele per il Covent quindi questo soprattutto tra i minori perché i minori sappiamo da ed apre pandemia
Che sono quelli che più spesso svolgono sport in contesti organizzato un ponte Fingruppo quindi necessariamente diciamo proprio per il tipo di di attività sono state
Precluse durante durante la pandemia
Però questo non significa che non ci siano degli altri motivi dietro diciamo alla sedentarietà
Questo ce lo dicono sia dato precedenti alla pandemia sia da successivi per quanto riguarda quelli precedenti alla pandemia sappiamo che c'è una quota
Non non del tutto residuale di minori che non fanno sport per motivi economici in particolare raggiunge quasi il trenta per cento dei bambini tra sei e dieci anni comunque riguarda il venti per cento circa dei ragazzi tra undici e diciassette anni quindi una volta un tutt'altro che tutt'altro che marginale
Non abbiamo dei dati più aggiornati al post pandemia su questo però ci sono degli elementi che ci segnala il fatto che questo tema sia ancora e se possibile forse anche più più grave rispetto apre con dei mio
Pensiamo che in quasi sei minori su dieci tra quelli che si trova in una condizione di deprivazione s'un sociale non possono permettersi
Attività di svago fuori casa appagamento e questo cosa ci dice fondamentalmente che a dover rinunciare più spessa alle attività pomeridiane tipiche di bambini e ragazzi sono soprattutto e soprattutto chi nasce una famiglia a rischio esclusione questo tra l'altro questa queste percentuali sono aumentate rispetto alla precedente rilevazione delle pandemie Fabio e questo ci dice insomma come un l'uso del tempo libero e anche se non abbiamo dati specifici è ragionevole supporre anche la stessa possibilità di praticare sport è stato uno degli ambiti più compromessi in questi anni soprattutto per i minori che vivono in disarmo e da questo punto di vista il ragionamento perché abbiamo proprio provata sviluppare nell'approfondimento per l'osservatore povertà educativa è proprio il rapporto e il supporto che possono fornire le palestre scolastiche sia nella produzione dello sport tra i minori Cervellera possibilità di comunque di fare sport sia durante le attività curricolari ma che poi magari nel in attività pomeridiane
D'accordo Luca questi dati fanno davvero riflettere ci dicono appunto molto ti quello che è stato l'effetto della pandemia ma quella che anche la condizione delle persone che vivono in Italia poi come sempre voi io proporrei se guardate le cose anche da altri punti di vista sviluppiamo questo ragionamento di questa mattina attraverso di edifici scolastici che ci vuoi dire da su questo
Sì perché io il il ragionamento è che
Per poter utilizzare se le palestre possono essere
Uno strumento per la promozione dello sport anche con l'attività pomeridiane pranzo per esempio in alcuni contesti locali sono state realizzate delle convenzioni
Per associazioni sportive o altro proprio per utilizzare le palestre anche in in attività pomeridiane
Diventa interessante anche capire quanti degli edifici scolastici statali presenti sul territorio siano dotati di palestra scolastica e pesante abbiamo realtà come i comuni di Monza e Firenze dove stando ai dati dell'anno scolastico due mila ventidue due mila ventitré del ministero dell'Istruzione oltre il settanta per cento degli edifici scolastici è dotato di palestra mentre invece in altri in altri territori questo molto meno particolare in media nel Sud continentale così come nelle isole circa il trenta per cento degli edifici alla palestra quindi meno della media nazionale del trentacinque virgola otto per cento poi ci sono alcuni comuni in particolare tra i capoluoghi che hanno in cui le squallido Babbi Balestra sono meno del dieci per cento del totale come L'Aquila Forlì Catanzaro e Catania
E d'accordo purtroppo la mappa che emerge da questi rilevamenti ci dice porci dice sempre un po'cita sempre lo stesso messaggio su diciamo le differenze che ci sono purtroppo
Nelle strutture e nelle infrastrutture nel nostro paese anche se vedo il dato dell'Umbria in qualche modo è in contro tendenza no Luca
Ma appunto questi dati ci servono a a raccontare la situazione ecco abbiamo ancora un minuto a disposizione per parlare della questione solida che poi teniamo sempre a mente opera con con voi di Hopa in palese cioè la reperibilità dei dati come è andata ma questa volta
Ora diciamo che dobbiamo dobbiamo distinguere tra i dati relativi a l'edilizia scolastica su cui da alcuni anni il ministero dell'Istruzione
Sta facendo un lavoro di pubblicazione attraverso i suoi bendata che voi punto sono quelli che siamo andati a realizzare in questo caso
Chiaramente c'è un terno che legato all'uscita dal Covent troviamo non solo su questa questione dello sport ma anche su altro di riuscì a capire la condizione dei minori e delle famiglie nel post corrida attraverso indicatori che si ha dopo possibile specifici e disaggregati territorialmente
E da questo punto di vista devo dire che
Lato Istat sono stati fatti dei grandi sforzi per disaggregare il dato a livello territoriale degli ultimi anni
E anche attraverso il censimento permanente alcuni nuovi dati piano piano stanno uscendo chiaramente il nostro il nostro impegno è la nostra attenzione che aumenti sempre di più perché solo valutarlo lei a livello locale si può effettivamente comprendere la situazione fenomeni scattando sul territorio
Allora la schiena di cui abbiamo parlato questa mattina a questo titolo lo sport a scuola per di avvicinare i giovani alla pratica sportiva la trovate nel sito di open Police nel macro argomento che riguarda alla povertà educativa i contenuti collages Villagra con i bambini di cui tante volte abbiamo parlato
In questa trasmissione in particolare con Luca giunti ci fermiamo però anche per questa mattina perché il tempo e finito con l'auto gli open Parise come sempre ringraziamo gli analisti che vi presento il loro lavoro in particolare questo perché era il nostro grazie va a Luca giunti che è stato con noi grazie Luca
Grazie a voi