Le sanzioni Usa contro il Venezuela: intervista a Lamberto Dini

Radio radicale siamo con il senatore Lamberto Dini per parlare con lui delle dei degli dell'iniziativa degli Stati Uniti che in vista delle prossime elezioni
Presidenziali in Venezuela hanno diciamo inasprito le le sanzioni contro questo Paese governato da maturo che giungere ebbe con il prossimo voto credo al terzo mandato presidenziale
Allora
Al le volevo chiedere senatore cosa pensa di questa iniziativa che l'Amministrazione by venne
E soprattutto pensa che siamo Dino di fronte a un nuovo inasprimento dello scontro con il Venezuela che aveva portato negli anni scorsi al riconoscimento dica i don come nuovo leader politico del del del Venezuela
Sì certo senta io vorrei partire da un po'più lontano se mi permette
Avevo incontrato cha Amex quando era in campagna elettorale che è venuta a Roma un ministro degli Esteri
E ho detto ma se questo diventa presidente certamente cambia la Costituzione diventa un dittatore questa è l'impressione che ho avuto io è purtroppo aveva come l'altra parte politica c'era una bella ragazza che era stata ammessa Venezuela qualcosa del genere e ha vinto Ciarlo x e naturalmente ha cambiato la Costituzione diventato un dittatore
Benissimo Halloween al seguito ma duro ecco e ora lei ma duro mi dice che al terzo mandato
Però quello che io trovo effettivamente
Inaccettabile
è il fatto che un altro paese che si apporti però gli oneri di del suo potere verso la sua forza l'arroganza del potere che si voglia dettare quello che può essere
Un'elezione quindi un terzo mandato ma per quale ragione
Lo sappiamo che Maduro un dittatore lo sappiamo che ha rovinato il Paese va isolato eccezione c'è lo sappiamo che ha subito
Le le sanzioni degli Stati Uniti ma il momento in cui sanzioni contro l'esportazione del petrolio venezuelano
Ma nel momento in cui Baden aveva bisogno di abbassare il prezzo del petrolio le sanzioni americane sono state tolte e ora sede impongono soltanto perché non si vuole che Maduro vinca a queste elezioni
Ogni paese ha il suo sistema elettorale poi le elezioni possono essere toccate più o meno questo noi non lo sappiamo
Ma ogni paese ha il governo che si merita che la gente decide in un modo o in un altro
E allora
Questa diciamo quella che io chiamo l'arroganza del potere siccome sono forte e quindi io dico voglio imporre un cambiamento di regime in Venezuela
Come in altri Paesi si cerca di contro l'arroganza del potere di cambiare
I governi di altri paesi questo io non lo trovo inaccettabile
E ritiene che gli Stati Uniti abbiano ancora l'ambizione di intervenire a all'interno delle delle delle leadership politiche nel Sud America non è la prima volta che si si trovano in difficoltà ma ora con nulla tetto un altro
Il quindici paure
In primo luogo
Lula
Ha dichiarato che è inaccettabile che il commercio internazionale debba essere pagato in dollari e quindi con i Brics
Di nuovo l'attacco quello che mi ha sorpreso Gerini e leggendo la prima pagina del Financial Times è che gli Stati Uniti stanno andando verso
Un nel debito pubblico ritenuto eccessivo
Dal dal Fondo monetario internazionale e perché può avere un debito purga eccessivo e avere stabilità perché il dollaro è tenuto detenuto internazionalmente
E questo è il vantaggio che gli Stati Uniti hanno però cominciano a esserci preoccupazioni per questa politica espansionistica
Che ha fatto Obeid M che può essere un handicap anche diciamo durante le prossime elezioni intendiamoci
La scelta ex
Che esplicita Dini americani non ho davanti come ha detto Federico Rampini è fra un delinquente un deficiente e quindi c'è la più grande democrazia del mondo
Per quella lì c'è soltanto da essere preoccupati età ritiene che questo inasprimento degli Stati Uniti
In qualche modo ossa provocare un inasprimento dei prezzi del del petrolio
Perché quando circola meno petrolio insomma è una legge economica e poi compattare anche i Paesi come l'Iran nella Cina che sostengono il Venezuela
E si è probabile il prezzo del petrolio ottantacinque euro ottantacinque doleva al barile
Non penso che
I Paesi esportatori di petrolio lo ritengano sufficiente per i loro politica interno no perché offrire loro specie eccetera eccetera
Questo livello qui va bene ma ogni volta che ci sono inasprimenti attenzioni come ora sul Mar Rosso o ulteriori sanzioni all'Iran
Eccetera eccetera il rischio che mercati reagiscano con altri con altri aumenti che certamente è il risultato della politica questi Paesi compresi gli Stati Uniti che in un certo senso vogliono penalizzare l'Iran
Ma dall'altro non vorrebbero che il prezzo del petrolio Salis e quindi qui spesso
Questo è è il dilemma
Si ritrova bene io la ringrazio l'ultima cosa chiaramente lei parla dell'Iraq né io sono stato sorpreso che il Governo italiano come i governi anche dell'Europa a questo Borrell e altri
Non hanno mai di condannato Israele per aver attaccato Siria l'ambasciata un ambasciata iraniana dove hanno fatto coinvolgere tre morti perché non l'hanno fatto
Mentre appena c'è stata la reazione considerato l'uomo non considerata io credo condivisa prima che si erano alla bombardamento sia stato fatto che hanno subito condannato l'Iran
Ma questo non va bene
Che in questo caso si diventa Fazio
Ho capito che tipo di valutazione ha fatto senta io senatore la ringrazio molto per le valutazioni che ha fatto su tutte le questioni di cui abbiamo parlato ringrazio il senatore Lamberto Dini col quale abbiamo discusso dell'inasprimento delle sanzioni contro il Venezuela anche delle e l'Iran grazie tante senato no si figuri