Verso la parità formale e sostanziale. Un bilancio a 64 anni dalla sentenza della Corte costituzionale che aprì le porte alle donne nelle carriere pubbliche

Buongiorno a tutti
Benvenuti a questo importante convegno seminario
Che traccia dovrebbe tracciare un bilancio a sessantaquattro anni dalla storica sentenza che aprì alle donne la carriera pubblica
Un bilancio del tantissimo che è stato fatto
Dalla corte e non solo
E del tanto che naturalmente ancora resta da fare
E visti che ho visto che abbiamo tempi abbastanza stretti rinuncio diciamo alla alla all'introduzione che mi ero studiato perché dovete sapere che Dino Martirano
Dell'ufficio stampa della della corte costituzionale mi ha dato da studiare tutti i podcast fatte dalle dalle giudici costituzionali per il imparare il cammino delle donne nelle varie sentenze della corte
Quindi rinuncerò a questa parte e ho l'onore di dare subito la parola al presidente nostro ospite il professor Barbera
Nome della dei giudici della corte costituzionale sono ben lieto di ospitare questo seminario della rette per la parità
In genere siamo anche un po'avari nel riconoscere nell'ospitare dei seminari
Qui che abbiamo voluto invece
Subito accettare questa proposta
Per diversi motivi
Perché il superamento del divario sotto il profilo giuridico tra di genere è uno dei fiori all'occhiello Della Corte costituzionale
Sin dalla prima sentenza quella che ha visto come protagonista dove tutto resta o dottoressa Rosa Oliva nel mille novecento
A sessanta la la sentenza trentotto del mille centosessanta
E a partire da quella decisione ormai sembra
Dopo un'altra epoca quando le donne non potevano accedere a taluni concorso verde pubblico Miss azioni non potevano accedere
E concorso in magistratura spesso sono invece pienamente
Anzi su una maggioranza del magistrato il magistrato è donna
Anche se ancora per quanto riguarda gli incarichi direttivi naturalmente ce un certa
Disparità
Quindi questa motivo più importante per cui siamo lieti di ospitare questo
Siamo partiti dalla trentatré per sessanta Italtel sentenze che hanno consentito quello riforma
Hanno agevolato ulteriormente approfondito la riforma del diritto di famiglia tutta una serie di altre decisioni avrà modo di parlare certamente la collega chiamano era Navarrete fino ad arrivare alla più recente che appunto riguarda
Cognome tema dello cognome del
Chi ancora tra l'altro visto che poco conosciuto
E poco conosciuta dal CIPE non
E anche quindi poco utilizzato Marco succede così quando ci sono appunto del forte innovazione che hanno tempo devono avere tempo per per maturare e c'è un altro motivo
Per il quale sono
Dietro anche di riandare
Alla tentazione del sessanta perché l'avvocato che
Aiuto nell'impresa rosa viva era altre serviva era Costantino Mortati
Costantino Mortati per tutti noi costituzionalisti maestro e quello che ha fondato il diritto diritto costituzionale
In particolare poi glielo così è uno dei miei maestri e quindi
Ricordo che quando andavo a trovarlo
Lui
Ci metteva sempre la sentenza trentatré sessanta perché non
Soprattutto un professore ma questo successo come avvocato lo innovativa il modo particolare dicevo che è un fiore all'occhiello la giurisprudenza della Corte sulla disparità di genere
Però sapendo bene utili che la giurisprudenza della di una scorte costituzionale può presentare noi possiamo soltanto intervenire su leggi esistenti sul leggi esistenti per sindacare contrasto con principi valori norme costituzionali più di tanto non possiamo fare non possiamo intervenire
Su settori che e comunque non possiamo intervenire se non ci vengono poste delle questioni di legittimità
Sì saremo contribuito abbiamo contribuito a una attenuare disparità di genere nella legislazione ma rimane il fatto che
Il divario salariale ad esempio tra uomini e donne quattro per cento nel pubblico leggevo e diciassette per cento nel nel privato
Che non motivi che sono che non non spetta a me
Riprendere quel sono i motivi dovrà scegliere se costrette a scegliere spesso tra maternità e lavoro
Guardato con interesse avevo guardato con interesse alla legge centosessantadue del due mila ventuno
Perché forse di ci sarebbe la possibilità di qualche intervento ma ripeto non siamo noi che dobbiamo promuovere promuovere questione
Non mi resta che
Dare passare la parola dottoressa
E che la Presidente del de La sette
E per augurarvi buon lavoro grazie
Buongiorno grazie alla innanzitutto un sentito ringraziamento al presidente della corte Augusto Barbera che abbiamo appena ascoltato e che ha già dettato l'opportunità di poter incontrarci in questa sede così prestigiosa ringrazio e saluto anche le giudice i giudici presenti e le relatrici e tutte le persone che hanno voluto onorarci della loro presenza in questa nostra giornata
E e naturalmente ringrazio il Francesco da
Bay che sarà il nostro moderatore per tutta la mattinata
Considerò questo seminario particolarmente importante sia per il tema che viene trattato che naturalmente riguardano soltanto le donne ma possiamo dire
Che riguarda l'intera società civile e poi per Icardi rilievo e che al che abbiamo potuto dare a questo incontro proprio data la la la Lo Cascio come ora si dice depresso la Corte costituzionale che ci ospita ed è un veramente un po'biposto di enorme rilievo e poi perché un convegno è sempre un momento di scambio e di di conoscenza e di confronto
E quindi abbiamo sentito anche dal tristemente Barbera che stiamo celebrando i sessantaquattro anni della sentenza sessanta trentatré milioni centosei mila centosessanta
Che la prima come è già stato detto che la corte ha emanato in per assicurare i diritti delle donne ma per noi della rete per la parità è una sentenza particolarmente importante e fondamentale perché proprio nel due mila dieci quando si celebrarono i cinquant'anni della sentenza
Fu poi fondata la rete per la parità ad opera proprio di Rosanna Oliva che tra l'altro ora ne è presidente onoraria
E che alle comunque rivolgo un ringraziamento non solo per quanto fatto e l'associazione ma anche per quanto ha fatto e continua a fare per tutte
Per noi donne per Farris rispettare soprattutto i diritti delle donne
Da quella sentenza naturalmente sono stati fatti molti passi avanti ma certo non si è raggiunta quella parità di cui fa cenno di cui si parla nell'articolo tre della Costituzione e uno dei problemi secondo me è anche di lungaggini che purtroppo aggravano in tutto il sistema se pensiamo appunto che questa sentenza del del mille novecentosessanta in pratica è stata compiutamente attuata soltanto degli anni Duemila
Quando finalmente le donne hanno non sono potute entrare delle nei ruoli delle forze armate
Che erano stati fino all'epoca preclusi
Naturalmente è stato l'ultimo l'ultima barriera che è stata superata un'ultima resistenza diciamo a questo cambiamento
Che una resistenza che riscontriamo moltissime volte e c'è da dire che a fronte di in di sentenze illuminanti
Illuminate non corrisponde una cultura in grado di riconoscere il riconoscete il valore e di orientare anche la società e un esempio è anche quello come appunto detto più che so va be'era del riforma del cognome ormai sono passati otto anni un argomento che la lite per la parità sta seguendo con molta molta attenzione fin dalla sua fondazione quindi addirittura dal due mila dieci
Prima ancora della sentenza ma ancora siamo arrivati a otto anni da quella sentenza e ancora e ancora non abbiamo un legislatore non ha provveduto a una riforma organica che consenta appunto alla la l'ordinamento l'abolizione del patronimico
Detto questo posso dire che essendo il il motivo il il principio fondante della lite per legge per la parità proprio lo abbiamo visto proprio questa sentenza la nostra associazione insieme ad altre associazioni ed università che sono una nostra aderenti non può che far altro che sta promuovere e seguire l'attuazione del principio appunto costituzionale di parità e per questo fin dalla fondazione ci siamo date tre linee guida e cerchiamo comunque di di seguire la prima e mai più portatrici d'acqua per la presenza di donne qualificate nelle assemblee elettive ci siamo anche battendo perché sia dicono inizia introdotta la doppia preferenza di genere in quelle regioni dove non è stata ancora prevista
Mai più donne invisibili appunto per accendere le donne visibili nella società e quindi questo è uno dei primi argomenti appunto il cognome
Materno una rappresentazione non stereotipata dei doni della donna nei media un linguaggio inclusivo e la possibilità di avere titoli onorifici accademici e il funzionali declinati al ma al femminile e altra l'altra linea guida mai più discriminate sul lavoro e questo affinché le non ci siano più discriminazioni nell'accesso nelle tende nel nel lavoro nelle carriere e e che le donne possono raggiungere gradi apicali e non avere carriere opportunità di leadership naturalmente alla nostra attenzione anche rivolta a tutte le forze di violenza e ce ne sono purtroppo tante
E zie siamo siamo siamo stati anche audite in a Commissione giustizia alla Camera dei deputati proprio in relazione ai le proposte di legge relative alle la violenza domestica di genere domestica e per allargare sempre di più le nostri interessi abbiamo anche istituito delle aree d'intervento su argomenti che riteniamo importanti a monitorare e quindi il stiamo seguendo la la parità di genere del mondo dello sport e anche nel mondo delle nuovo nel mondo scientifico per cercare anche poi di spingere le le giovani a intraprendere carriere esterna
Seguiamo anche delle scuole cerchiamo di portare questo nostri temi della parità e del nel contrasto agli stereotipi nelle scuole soprattutto in alcune scuole italiane e di Roma
E altro nostrano
Arcopinto importante quello l'abbiamo seguito e stiamo seguendo un gruppo di rifugiati atto Danae
Che sono arrivati in Italia con un corridoio umanitario nel due mila ventidue ormai dopo due anni stanno più o meno raggiungendo un'autonomia e colpire completando il loro ciclo di studi e e per loro stiamo per firmare un protocollo con il Museo delle civiltà per l'istituto la in costituzione di un museo on line delle tradizioni delle donne afgane
Ideato da una di queste ragazze che sono perfetti particolarmente colte e preparate
E inserita nel due mila ventisei due mila sedici siamo anche parte attiva che nell'asfissia questo diritto non voglio tediarvi con le nostre innumerevoli attività sono veramente tante e posso dire solo per conclude perché per concludere che questo stato di di svantaggio che rende le donne quindi rende ancora troppo spesso subalterna e vulnerabili e quindi è forse necessario cambiare il contesto sociale che purtroppo è stato è costituito a forma a misura d'uomo e quindi occorre secondo me creare una società più equa e più inclusiva per le donne
E questo quindi occorre avere una maggiore coscienza dei problemi il lavorare perché vengono apportate quelle modifiche anche legislative
Necessarie per garantire che il principio della dell'articolo tre della nostra Costituzione questa Costituzione che è appunto il fondamento della nostra democrazia repubblicana diventi una una realtà in ogni ambito sia privato che che pubblico e questo credo che sia un impegno che dobbiamo renderci un po'contro tutti e tutte e soprattutto ce lo siamo prendendo noi della rete per la perdita vi ringrazio per l'attenzione
Della
Perdono il grasso quindi
Le sentenze son diverse
L'ultima è del ventidue ottobre ventidue più esatto
Durante e pienamente operativa cioè è vero non ecco non
Come tanti altri come altre decisioni nostri che richiedono l'intervento del Parlamento ad esempio per quanto riguarda
Ad esempio per quanto riguarda il fine vita cosette Cappato no che ha bisogno poi di essere completata da una legge questa è completamente e operativa abbiamo fatto riferimento abbiamo richiesto al ma poi ce lo spiegherà medio dal
Collega Navarrete abbiamo invocato il legislatore ma per il futuro cioè per quello che potrà accadere per le generazioni future quando ci sarà il problema di evitare l'accumulo di diversi diversi cognomi ma questa è una tenendo sottolineare è una sentenza operativa i cittadini e le cittadine italiane possono utilizzarla fin da adesso
Ci tenevo sottolinearlo perché importante grazie
Grazie presidente
Adesso la
Credo di rispettare la vostra seconda regola la giudice
La giudice Emmanuelle allora retto si parla della di di quello che ha fatto delle varie sentenze della Corte Costituzionale per i diritti delle donne prima scherzando dicevo dei podcast ma davvero invito invito sono fatti molto bene questi dedicati al percorso per l'emancipazione femminile
Che attraverso le sentenze della Corte invito dal sito della Corte costituzionale ad ascoltarli perché sono veramente interessanti e non sono per niente professorali ecco sono veramente per tutti
E volevo solo ricordare due date per dire diciamo che anche
Il cammino dentro la Corte è stato relativamente recente
Il cammino delle donne perché
E quest'anno cade il decennale
Della prima giudice costituzionale eletta dal Parlamento in seduta comune la professoressa Silvana Sciarra che è stata anche presidente della corte
E soltanto nel due mila venti cioè quattro anni fa per la prima volta è stata eletta una donna alla corte costituzionale da parte delle supreme magistrature quindi diciamo è un cammino anche solo conquiste anche abbastanza recenti
Per invece per capire ricordarci quello che è già stato fatto
Dalla Corte costituzionale appunto
Cedo la parola alla dalla giudice Emmanuel una Barretta per la corte costituzionale per i diritti delle donne prego grazie
Grazie
Ma non molta iniettabile intervenire in queste con
Il cammino verso la parità di genere che ha tracciato la Corte costituzionale sempre in un dialogo con il legislatore lo possiamo ricondurre attriti minerario
Il superamento di discriminazioni che erano contenute negli stessi testi legislativi
L'affermazione della piena tutela dei diritti fondamentali delle donne
E infine le pari opportunità di perseguire progetti di vita e di partecipare all'organizzazione della società
Partiamo dal primo itinerario partire con una frase di Alex sonetto
Solo articolando esperienze che abbiano umiliato la dignità della persona
Si possono convalidare quindi a spetti alla luce dei quali l'eguale andrà trattata in maniera eguale e diseguale in maniera diseguale
Ebbene davanti alla Corte costituzionale in virtù del giudizio incidentale sono arrivate sin dalla fine degli anni Cinquanta voci di donne è una via accanto a me
Che denunciavano due grandi ingiustizia
Da un lato l'esclusione delle donne dal importanti contesti lavorativi e di rappresentanza politica
E da un altro lato da loro subordinazione nel contesto familiare
Con la storica sentenza trentatré del mille novecentosessanta la Corte ha avuto inizio è tutto un merito quello di dare al soggetto di diritto il volto concreto della persona
Perché si affermava l'unicità del soggetto ma poi si limitava la capacità d'agire della donna si compensava questo è uscita con una compressione della sua capacità
Quella stessa legge il cui articolo aveva dichiarato incostituzionale la mille centosettantasei del diciannove
Aveva finalmente abrogato le norme che avevano reso la donna sposata incapace di compiere atti di diritto privati contatti se non aveva l'autorizzazione del marito
E la legge che aveva consentito anche di esercitare professioni
No
Conteneva ancora l'esclusione
Con l'articolo sette continuava escludere le donne da impieghi Kempe Cassero poteri pubblici giurisdizionali l'esercizio di diritti e di potestà politiche o che attenessero alla difesa militare dello Stato
La corte rimuove questo limite e allontana anche un possibile ostacolo all'effettività dell'eguaglianza un ostacolo che poteva essere contenuto in un inciso del l'articolo della Costituzione dell'articolo cinquantuno
Che condizionerà l'accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza ai requisiti stabiliti dalla legge
E la Corte esclude che questi requisiti possano essere associati a presunte attitudini propria del sesso femminile
Un'idea che in realtà l'assemblea costituente aveva già rigettato grazie soprattutto agli interventi dell'onorevole Maria Federici
Che nella seduta del quarantasette pronuncia queste parole del ventidue maggio
Poiché le attitudini non si provano se non con il lavoro escludere le donne da determinati lavori significherebbe non trovare mai la loro attitudine a compierli
Dunque la Corte nella sentenza trentatré quel dice che questo requisito non sta questo inciso non sta a significare che il legislatore ordinario possano maniera non senza limiti alla sua discrezionalità dettare norme attinenti al requisito del sesso
Veniva così superata la discriminazione escludente
E solo in rari casi la corte dovute ancora intervenire inizi Eraldo illegittime norme come quella che riservava ai soli uomini la partecipazione al concorso per vicedirettore della banda musicale della guardia di finanza
Sentenza centottantotto del novantaquattro o quella che non differenziava il requisito della statura statura minima Finzi di altri giusta l'altezza minima fra uomini e donne ovviamente veniva misurata sulla statura dell'uomo
Limitando l'accesso delle donne le che le direttive di concetto nei servizi antincendi sentenza centosessantatré del novantatré
Quanto all'altro versante delle discriminazioni quelle per Prete perpetrati tramite la subordinazione della donna nel contesto familiare quindi come moglie e come madre
Anche in questo caso la la corte ha dovuto allontanare la potenziale insidia insite in un altro inciso costituzionale quello che nell'articolo ventinove della Costituzione
Limita il principio di Abu sembra limitare il principio di eguaglianza al rispetto dell'unità della famiglia sull'Unità la famiglia come possibile limite del principio di eguaglianza fra cose
In un primo momento la Corte si è limitata a dirimere questo rapporto fra eguaglianza e il limite dell'unità della famiglia rispetto a specifiche vicende
Dicendo per esempio nella sentenza centoventisette il sessantotto che se l'adulterio della donna offende l'unità della famiglia anche quello dell'uomo inficia quel medesimo obiettivo
E quindi ha dichiarato illegittimo reato di adulterio per eventualmente differenziato da quello di concubinato che perso volte è stato dichiarato
Il legittimo e di lì a poco hanno ceduto al vaglio di legittimità costituzionale
Tutte le norme civilistiche che differenziavano le conseguenze per Roma e per la donna della Milazzo nello stesso dovere di fedeltà sentenze degli anni settanta
Poi l'abbia a partire da una sentenza degli anni Settanta centoventidue concernente i rapporti patrimoniali fra coniugi però in quel caso era stato il marito ha
Lamentare da di ragioni disparità di trattamento rispetto al mantenimento della moglie
In quel caso la Corte ha cominciato a offrire una lettura chiarificatrice in termini generali dell'articolo ventinove perché scrive che
è proprio l'eguaglianza a garantire l'unità e viceversa è la diseguaglianza a mettere in pericolo l'unità della famiglia
E questo appare come diceva il presidente il cammino a una vera comprensione del senso dei principi del costituzionali sul
A partire dall'articolo ventinove e si apre la stagione delle grandi riforme del diritto di famiglia settantacinque fino arrivare a quella della filiazione due mila dodici due mila tredici
Ma è rimasta diciamo indenne da questo fase di grandi riforme del diritto di famiglia riportare divisi fra migliaia ad essere conforme al principio di quell'articolo tre proprio la disciplina della trasmissione del cognome
Del padre ai figli
Una disciplina che era il più evidente riflesso della condizione di subordinazione della donna cioè della sua esclusione dalle società subordinazione e famiglia
Questo lo dice in maniera molto efficace una sentenza anche della corte costituzionale tedesca nel settantotto
Contesto in cui era già stata superata la la la regola della prevalenza del cognome paterno perché in quella sentenza del Bundestag Fasson Scary CIPE si dice
Che questa regola della trasmissione il cognome paterno era giustificata perché in quanto l'uomo si attribuiva il compito di agire nella società solo era il cognome che doveva rappresentare la famiglia Nesta e
Collezionare in maniera più sintetica dice si era resa invisibile la donna con questa duplice discriminazioni
Ecco per muovere anche in Italia questo che è un simbolo veramente di questa condizione discriminazione della donna è dovuto intervenire oramai nel nuovo millennio dopo aver fatto tante sentenze di inviti al legislatore
La Corte costituzionale con la sempre la sentenza del due mila sedici che veniva citata prima
Centosessantuno appare la sentenza del due mila ventidue la centotrentuno che ha reso immediatamente operativa la disciplina e ha inciso sulla regola di base cioè sulla trasmissibilità del solo cognome del del
Dei pacchi
E l'argomentazione della Corte in tutte le sentenze parte proprio dal rapporto fra unità della famiglia e uguaglianza
Si dice unità di eguaglianza non possono coesistere se Luna nega l'altra
Se l'unità opero come un limite che offre un velo di apparente legittimazione a sacrifici che sono imposti in una direzione solo unilaterali
Su questo presupposto la corte chiarisce che l'eguaglianza su cui l'unità della famiglia si deve radicare non vuol dire egualitarismo nel senso che non è necessario a tutti i costi dare il cognome di tutte e due genitori
L'eguaglianza può essere garantita anche attraverso l'accordo per dare il cognome di uno dei due purché sia un accordo egualitario come in Germania
Cioè ci vuole un accordo che essi Balzan su presupposti paritari allora la regola in base alla quale si dava automaticamente il cognome paterno non era un presupposto paritario l'accordo sarebbe stato una concessione non un apporto e allora di qui l'auto immissione la Corte si è rimessa a se stessa questo problema
E con questa sentenza centotrentuno del due mila ventidue lo ha risolto fondendo noir modelli quello tedesco e quello e quello spagnolo dicendo
Che
I coniugi i genitori scusate perché vale per tutte le ipotesi di filiazione
Possono per accordò
Decidere di dare il cognome o del padre o della madre
Se non sono d'accordo di qui la regola paritaria che garantisce che l'accordo sia paritario
Viene attribuita il cognome di tutti e due i genitori una regola neutrale e quindi
Perché riflette
Automaticamente l'eguaglianza e garantisce che anche l'eventuale accordo per dare un unico cognome sia riflessa nel principio di uguaglianza
Questa regola già esiste nell'ordinamento ed è applicata perché ora se non si dichiara per accordo il cognome di uno dei due sì dal cognome di tutti e due
Ci sono profili di disciplina di dettaglio
Cioè cosa accade stessi dando il due cognomi e poi il figlio che ha due cognomi a sua volta avrà dei figli e questo cognome va trasmesso un problema che già c'era perché già nel due mila sedici era possibile dare doppio cognome
E che su questo deve intervenire il legislatore che può intervenire anche su altri profili che può anche intervenire come vuole ma diciamo la regola già c'è si tratta solo di intervenire su alcuni profili di
Allora no conta che sull'identità del figlio sin prima di necessità il segno identificativo sia del padre sia della madre
Ma che attraverso il con
Io me sia quello di uno dei due genitori dato per accordo paritario sia quello di entrambi i genitori sì e trasmette al figlio un'identità
Nella quale sia riflessa alla cultura dell'eguaglianza
Un frammento normativo che apparentemente era innocuo poteva sembrare innocuo come quello del cognome lasciano in realtà penetrare attraverso il linguaggio di attraverso l'identità delle persone
Una cultura antitetica a quella sottesa al principio d'uguaglianza alla cultura ed aveva riso la donna invisibile perché esclusa della società subordinata nel contesto familiare
Eliminare quel frammento credo che abbia consentito alle famiglie di respirare che uguaglianza quando nasce il bambino che solo del vero decidere
Paritaria mente quale cognome vuol dire respirare più eguaglianza e ha rimosso l'ultimo baluardo di un diritto di famiglia che generava esso spesso discriminazione
Ma ben altro il compito che l'articolo tre assegna il diritto il quale diventare Luís strumento di attuazione di promozione della parità
Di guardia passa osservava Rizza John formaggio si snoda su livelli progressivi che segnano Vieri un incremento di condizioni richieste al legislatore per rispettare le Quaglia
E il livello successivo rispetta il divieto di discriminazione è quella di garantire
La pienezza dei diritti fondamentali tenendo conto delle condizioni personali e quindi la pienezza dei diritti fondamentali delle donne
Quindi si deve plasmare il diritto alle condizioni delle persone senza cadere direbbe che ci sono nella prigione della propria carne cioè nella specificità di ciascuno
Ma il diritto si deve plasmare alla condizione della donna e questo ci porta è la cornice nella quale si collocano gli interventi della Corte concernenti il corpo della donna e la funzione protettiva
La corte sin dalla sentenza ventisette del settantacinque
Nel dichiarare illegittimo il reato di Oporto qui era sottesa all'idea di un controllo sul corpo della donna a tutela dell'interesse generale all'integrità della stirpe pane
Introduce una prospettiva nuova
Non del tutto nuova ma un nuova rispetto a questo contesto una prospettiva di bilanciamento che è diversa dalla tradizionale contrapposizione fra diritti
La Corte riconosce la specificità della relazione fra l'embrione e la madre
E all'interno di questa peculiare relazione di questo particolare bilanciamento afferma la necessaria tutela della salute fisica e anche psichica della donna
E chiaramente anche la sua autodeterminazione che imprescindibile per qualsiasi intervento sul suo corpo
L'equilibrio ha indicato dalla Corte con questa sentenza ammesso le premesse per una legge la centonovantaquattro del settantotto la cui forza risiede proprio in questa eguaglianza e relazionale in cui tutti gli interessi vengono considerati e che si oppone a visioni assolutizzare anti
Una forza che poi la sentenza trentacinque del novantasette ha inteso preservare riconoscendo alla citata legge i tratti di una disciplina costituzionalmente vincolata
Se guardiamo un attimo svolgiamo un attimo lo sguardo alle a quello che accaduto negli Stati Uniti
La sentenza dopo essere del due mila ventidue
Capiamoci dove diciamo si è persa la tutela federale per l'interruzione della gravidanza che le critiche che erano state mosse a suo tempo dalla dalla Ruth Bader Ginsborg dai Guido Calabresi
Alla scelta che era stata fatta nella prima sentenza di focalizzare interruzione gravidanza tutta sulla privacy
Erano critiche che erano ispirate alla consapevolezza di rischi insiti in una polarizzazione un'assolutizzazione del dibattito su questo tema
Ecco la nostra corte invece ha proseguito nel suo cammino diventato ad una prospettiva relazionale del principio di uguaglianza ad un adeguamento del diritto alle condizioni personali della donna
Adottando questa prospettiva anche negli interventi relativi alla legge sulla procreazione medicalmente assistita
Con la sentenza centocinquantuno del due mila nove ha ritenuto illegittimo il divieto di creare un numero di embrioni superiore a tre perché si poneva in via di automatismo senza tenere conto delle concrete condizioni di salute della donna
E ancora avendo riguardo sempre alla profonde implicazione della salute fisica e psichica della donna nella produce procedura che porta la fecondazione medicalmente assistita
E tenendo conto del suo particolare rapporto con l'embrione
La corte ha invece escluso l'illegittimità costituzionale della disciplina che consente alla madre di chiedere l'impianto dell'embrione anche se si è sciolta la relazione con la coppia che aveva progettato dal genitorialità e nonostante il dissenso del padre sentenza centotrent'sessantuno del due mila ventitré
Si dice l'autodeterminazione del padre non può opporsi alla salute all'autodeterminazione della madre nel suo legame in questa relazione particolare con lampioni
Il che non esclude che palleggiatore nella sua discrezionalità può dare anche una tutela al padre ma non in una logica conflittuale ma incidendo sulla sua responsabilità genitoriale
Quindi la norma sull'irrevocabilità del consenso del padre è stata ritenuta non irragionevole e tale da non generare una disparità di trattamento
Rispetta la madre che invece può revocare il suo consenso perché lei non si può imporre impianto in maniera furtiva
Solo la donna in queste situazioni può invocare l'abbia scorto Urso
Saper distinguere sapere equiparare
Questa è la grande qui abbiamo saputo qui abbiamo distinto dopo dalla donna
E questa è la la sfida più complessa per il principio di eguaglianza quando distinguere quando equiparare e che ci porta all'ultimo livello del principio secondo una tassonomia che ho ripreso dalla Tizzy's John formaggio
Quella di garantire le pari opportunità di perseguire i progetti di vita e di partecipare all'organizzazione della società
è una sfida che ha davanti a sé il dilemma della differenza quello di cui parla Marta Mino nel libro McCain Gold differenza
E ti chiediamo alle persone come dire se per compensare le conseguenze negative della loro
Differenza però poi a volte l'etichetta della diversità
Esaspera le conseguenze negative della differenza che questo è un dilemma dal quale non è facile sfuggire
Però univoca l'obiettivo l'obiettivo che la Corte costituzionale ha fissato con la sentenza centottantatré dell'ottantanove dove ha scritto
Alla donna lavoratrice si devono assicurare gli stessi diritti dei lavoratori
E a parità di lavoro le stesse retribuzioni non solo nell'impiego pubblico ma anche nell'impiego privato perché l'articolo trentasette della Costituzione
è uno dei limiti che si impongono la libertà di iniziativa economica privata
Credo che solo oggi con il Codice delle pari opportunità ecco di più cioè recenti interventi legislativi cui ha dato importante impulso anche il diritto antidiscriminatorio di matrice euro al mio navale si sia realmente compreso il senso di quell'intervento dell'ottantanove
Che non era un invitò semplicemente al singolo giudice di intervenire sui contratti
Ma era un invito anche inciso l'attore e alla contrattazione collettiva di garantire non solo la tutela della maternità del POR Poerio quindi l'eguaglianza del rapporto fra la burattini c'è e datore di lavoro
Ma a garantire l'eguaglianza nella comparazione fra lavoratori lavoratori uomini e lavoratori donne quindi era un invito rivolto al legislatore alla contrattazione collettiva
In ultima battuta anche il giudice se proprio c'è bisogno
Invocando la forza del principio di uguaglianza anche attraverso le clausole che illumina il clausole generali che illuminano il contratto di lavoro
Bene in questo dialogo con il legislatore e la corte offerto un importante contributo nel capire quando differenziare quando non differenziare e che strumenti ad operare
Nella prospettiva la sentenza dello centoventi dell'ottantasei ha visto dichiarare costituzionalmente illegittimo il divieto di lavoro notturno
Perché è una previsione che operava una differenziazione artificialmente correlata al sesso tale da rendere più profondo solco della differenza a scapito poi delle stesse dormendo
Inoltre soprattutto adottato una prospettiva relazionale la corte che coglie l'opportunità di intervenire non solo a favore della madre lavoratrice ma favorendo il padre lavoratore perché e nel nel condividere le responsabilità genitoriali ultimo invece del contesto lavorativo continua bilancino e discriminazione ai danni delle donne
Ecco io credo che una serie di sentenze che ora non storiche male per ragioni di tempo abbiano aperto una breccia nella quale si stanno collocando i primi tentativi che fa il legislatore per affermare un congedo obbligatorio paterno
Che sono l'equiparazione fra congedo obbligatorio paterno il congedo obbligatorio materno elimina
Il fattore discriminante anche in sedi di assunzione
E poi la Corte ha invocato l'effettività dei rimedi
è invocato da nullità per esempio per il licenziamento della donna
Che era stata licenziata in più di una gravidanza in un momento in cui c'era solo il differimento del licenziamento
E ha invocato in una recentissima sentenza la duecentoundici del due mila venti trenta
L'anticipazione nelle immissioni in ruolo e di una donna che aveva vinto un concorso a vice ispettore però per essere immessi in ruolo aveva bisogno di seguire un corso di formazione
Non aveva potuto seguirlo perché era gravidanza era la gravidanza concomitante e per questo corso di formazione arrivato dopo tanti anni ecco la Corte ha fatto retroagire l'immissione in ruolo in nome dell'effettività
E la Corte ritiene che l'ordine fermato in una sentenza seicentonove del novantatré che sia compatibile con la Costituzione anche che dicessi che ci siano degli delle azioni positive
Siamo anche importante legge Mosca Golfo
Purché siano delle compressioni ragionevoli della libertà dell'ENEL di impresa perché queste servono a eliminare quegli ostacoli di fatto che si frappongono all'effettività delle Quaglia
E questo obiettivo quello di rimuovere gli ostacoli di fatto non può rivolgersi solo alla libertà d'impresa al mondo del lavoro ma deve riguardare quest'ultimo punto che tocco anche la libertà elettorale la rappresentanza delle donne nell'agone politico
Questo è molto importante lo diceva Jürgen Habermas sa non possiamo capire qual è il diritto che quando del del diritto dobbiamo differenziare quando non differenziale
Fino a che non avremo rafforzato la posizione delle donne nella sfera politica e dunque se prima non non diritto non avrà promosso la loro partecipazione a quelle aree pubbliche
Alle quali soltanto spetta di chiarire quali siano gli aspetti rilevanti della parificazione e quali no
Ebbene la Corte costituzionale dopo un primo inciampo costituito da una sentenza del novantacinque
Con la sentenza quarantanove del due mila tre a indette chiarito a quali condizioni si può
Incidere per rendere più effettiva la rappresentanza politica garantendo la parità di genere senza determinare quella che si chiama un'arroganza destra M&A Chanel senza determinare un'eccessiva compressione della libertà elettorale
Come si come possibile questo garantendo il principio di eguaglianza attraverso norme formulate in termini neutrali e combinando
Il principio di eguaglianza con il formare con quella sostanziale attraverso una disciplina paritaria che intervenga nella formazione delle liste elettorali quindi a monte
E non a valle rispetto al risultato della competizione questa sentenza
è è aperto un pochino la strada era diciamo era già nell'aria però alla riforma che poi c'è stata in quello stesso anno dell'articolo cinquantuno dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Anche rispetto a questo tema della rappresentanza politica ci sono importanti sentenze della Corte costituzionale in A quattro e il due mila dieci ottantuno al due mila dodici la sessantadue del due mila ventidue
Sino all'ultima nega questa del due mila ventidue una delle ultime in cui la Corte appunto ha detto il legislatore nella sua discrezionalità può adottare tutte le tecniche che vuole per promuovere l'eguaglianza nell'accesso alle cariche elettorali
Divieto di liste composte da un solo stress o quote di lista variamente congegnate previsioni di regole di garanzia della preferenza
Purché
Sia garantita l'effettività cioè ci vuole un rimedio se poi queste regole non vengono assicura
E chiudo dicendo
Proprio che la chiave di volta del principio di eguaglianza oggi è effettività
Spal Dos che voi ne dice non siam
Mai stati tanti uguali mai tanto DiVersi
L'eguaglianza ora è è si illumina nelle fonti del diritto accompagna l'immaginario collettivo l'immaginario di tutti
Eppure le discriminazione atti a scapito delle donne continuano ad essere presenti nei meandri vorrei dire dei rapporti sociali
E come si manifestano nella subordinazione di fatto all'interno di relazioni familiari che spesso poi sfociano nella violenza di genere
Che è animata da un'idea di possesso della donna
Si manifestano nella reificazione del corpo di donne rese fragile dal bisogno economica economico nelle molestie nelle violenze perpetrate nei luoghi di lavoro
Negli algoritmi che implementando nuove forme di esclusione della donna nello sfruttamento di donne all'ombra della società multiculturale
Spetta certamente credo all'educazione anche alla formazione dei giovani fa penetrare veramente nel cuore della coscienza della Società una cultura dell'eguaglianza
Ma spetta ancora al diritto agli alla corte costituzionale nella sua leale collaborazione con il legislatore perseverare nell'attuazione del principio di eguaglianza
Alle ricerca di una comprensione sempre più profonda della complessità del reale che collochi l'eguaglianza e una prospettiva relazionale concreta avulsa dalle sterili contrapposizioni
Dunque il cammino deve proseguire ma credo che la direzione resti quella tracciata da parole credo indimenticabili pronunciate nel quarantasette dall'onorevole Teresa Mattei
Quali affido la chiusura di questo mio intervento spero non troppo lungo
Non vi può essere un solo passo sulla via della democrazia che non voglia essere solo formale ma sostanziale
Non vi può essere un solo passo sulla via del progresso civile e sociale che non possa e non debba essere compiuto dalla donna insieme all'uomo
Se si voglia veramente che la conquista fermata dalla Carta costituzionale divenga stabile realtà per la vita e per il miglior avvenire dell'Italia
Grazie
Prego tutti di stare nei tempi perché abbiamo per fortuna tutte donne molto impegnate nello rispettivi ambiti quindi devono tutti chi prendere un treno che un aereo che i presiedere una riunione quindi prego veramente sta nei tempi con grande piacere adesso do la parola Linda Laura Sabbadini già direttrice della dell'Istat e
Editorialista di Repubblica se lo posso dire
Che è stata una una delle non solo la pugnace diciamo attivista per i diritti delle donne ma è stata anche una delle pioniere nell'ambito della statistica nel dimostrare anche il valore economico del lavoro femminile oltre che una delle diciamo inventrice della di uno degli degli indicatori economici che si chiama Bess che diciamo sta prendendo il posto del PIL per dare conto diciamo di quello che lo lo sviluppo anche dall'ambiente diritti dello sviluppo non soltanto quello economico
Linda Laura ci parlerà delle sfide che ancora restano per rompere le resistenze prego
Sessantaquattro anni sono tanti e sono stati anni di profonda trasformazione del mondo femminile anni che dobbiamo saper analizzare nel profondo perché alla luce dei dati come vedremo la situazione delle donne a comprare ancora lontana dall'attuazione dell'articolo tre della Costituzione così tanto voluto dalle nostre madri costituenti
E ne basta uno per tutti il cinquantadue virgola sei per cento delle donne che lavora l'altra metà
Non è autonoma economicamente e quindi è più esposta al rischio di povertà e al tempo stesso più esposta a rischio di violenza domestica
Difficile per una donna avviare un percorso di rottura di un'unione
Se non a la possibilità di mantenersi economicamente anche in presenza di violenza da parte del proprio partner e allora affrontiamo un po'cercherò di tinteggiare quello che è successo in questo percorso in questi lunghi sessantaquattro anni
La prima grande rivoluzione femminile delle donne avvenuta nell'istruzione
Gli anni di maggiore crescita delle iscrizioni sono gli anni cinquanta e sessanta per le superiori e gli anni sessanta e settanta per l'università
Pensate le iscritte all'università nel mille novecentosessanta erano solo settanta mila
Dei vent'anni dopo sono diventate quattrocentoquaranta mila
E poi nel due mila otto due mila nove siamo arrivati al milione ormai c'era stato il sorpasso e ora siamo intorno a quella cifre e c'è stato il sorpasso femminili degli anni e che stringano il sorpasso delle donne sugli uomini
Sono gli anni Ottanta nelle secondarie e gli anni Novanta nell'università la presenza femminile
Non più lisce nessuno quantitativamente in questi anni
Ma cresce quindi nel Complesso ma cresce anche negli indirizzi in cui erano meno presenti le donne sia nelle superiori che all'università
L'esempio più eclatante è quello degli scientifici del licei scientifici dove c'era soltanto un trenta per cento di donne dove invece poi si è raggiunta la parità
Per più non emerge solo una crescita quantitativa
Ma cresce anche c'è anche una crescita qualitativa cioè le donne riescono negli studi meglio degli uomini l'incidenza Dini non ammessi alla classe successiva è più bassa in tutti gli ordini di studio
E si evidenzia negli anni anche una maggiore probabilità di successo nel conseguimento ossia del titolo di studio superiore che in quello universitario e quello che va detto che ci siamo non avviene solo sul fronte scolastico le donne giovani negli anni hanno cominciato a rompere lo svantaggio per esempio nell'utilizzo delle nuove tecnologie nell'utilizzo di internata
Presente all'inizio e invece ancora presente per le generazioni più anziane e quelle adulte
E soprattutto le ragazze non solo hanno investito di più informazione Mattia via negli anni investe dimostrano di investire di più
In fruizione culturale lettura di libri frequentazione di Rea di teatri frequentazione di concerti e così via
Quello che va detto che questa grande rivoluzione
Istruzione ha posto le basi del cambiamento di moderno di partecipazione al lavoro da parte delle donne e cioè si entra nel mercato del lavoro in età più avanzata
Proprio nel momento in cui le generazioni precedenti iniziavano ad uscirne
Con un livello di aspirazioni e con un'istruzione più elevata e soprattutto con intenzione di nonna abbandonarlo in futuro
L'ingresso nel passato negli anni settanta era un ingresso molto precoce e Lin la curva
Cambiava un'età molto cominciava a declinare ad un'età molto molto bassa cioè al momento del matrimonio
E invece la curva diciamo della partecipazione per età del mercato del lavoro comincia ad avvicinarsi a quella degli uomini
Ciò determina ovviamente una partecipazione negli anni maggiore al mercato del lavoro da un lato e dall'altro anche l'emergere però di una fascia intermedia tra il lavoro del non lavoro quella che viene chiamata la fascia alla zona grigia
Quella delle indecise tra virgolette specie al Sud lasciare
Che sono donne che impenna non intendono stare completamente fuori dal mercato del lavoro siccome si collocano in una situazione
Da tesa ma che molto spesso sono scoraggiati e nella ricerca e quindi non rientrano
Nella definizione di disoccupate che prevede la ricerca attiva del proprio lavoro
Era una fascia ampia nel passato
Ma è una fascia che continua a essere
Molto presente nel nostro Paese
Anche e soprattutto nel Sud dove è già difficile per un uomo trovare opportunità lavorative lo è ancora di più per una donna salvo che non sia laureata e questo è un dato molto importante che forse spesso le donne del Sud non sanno ma i tassi di occupazione femminile ormai da tanti anni nel sud delle laureate supera nel sessantacinque per cento mentre i tassi di occupazione delle donne
Che non hanno la e che hanno al massimo la licenza media inferiore
Arrivano non arrivano al Sud neanche al trenta per cento siamo intorno al ventitré al ventitré per cento
Ora
Quello che va detto però è che la crescita del lavoro femminile è lentissima dalla fine degli anni settanta non ci troviamo negli anni settanta in cui il lavoro femminile il tasso occupazione femminile era il trentatré percento più o meno come il tasso di occupazione femminile oggi al su tra questa era la situazione dell'Italia all'ore guardate che la differenza tra nord e sud non era molto elevata c'era sempre un po'più di occupazione femminile al centro nord ma non una distanza atto come quella a cui si è arrivati
Però dalla fine degli anni Settanta
Fino al mille Nova alla diciamo recessione che c'è all'inizio degli anni novanta il tasso di occupazione quindi sono tanti anni il tasso di occupazione femminile cresce solo di cinque punti percentuale
Quindi una crescita molto lenta
Che cosa succede voi
Intanto va detto che questo significa che in quegli anni ancora l'impatto della crisi scita dell'istruzione femminile ancora non si vede e come impatto forte nel mercato del lavoro cosa succede invece successivamente il grande cambiamento avviene proprio agli inizi degli anni novanta subito dopo la recessione del novantadue novantatré
La caduta dell'occupazione all'inizio degli anni Novanta Piccole donne è stata minore che per gli uomini e questo per un motivo molto semplice
Hanno perso occupazione anche loro ma siccome la crisi aveva compito soprattutto l'industria questo ha fatto sì che fossero colpiti molto più gli uomini che non le donne che tradizionalmente sono più presenti all'interno del settore dei servizi ma già nel mille novecento novantacinque riprende inizia una sostenuta ripresa dell'occupazione femminile
Che cresce ininterrottamente fino al due mila nove
Quindi qui si apre una fase dal novantasei
Al due mila nove in cui il tasso di occupazione femminile cresce di nove punti percentuali a parità di numero di anni precedenti
Questo è un dato molto importante perché sono un milione quattrocento mila donne in più
Che entrano nel mercato nel mercato del lavoro quanti tutti i posti di lavoro aggiuntivi
Di cui Periodo sono stati femminili il l'ottanta per cento della crescita è stato femminile ma che cosa avviene come avviene questa crescita acquista Crisci età è molto squilibrata
Cioè le distanze tra nord e sud
Rimbalzano cioè diventano molto più grandi perché la stragrande maggioranza di questa crescita si concentra nel centro nord
Del Paese dove avviene una vera e propria io rivoluzione negli incontri ingresso delle donne nel mercato del lavoro
Mentre
In qualche modo quello che succede è che al Sud arrivano solo le briciole di questo incremento di occupazione
Solo militare intorno alle duecento alle duecento cinquanta mila e quindi la grande fase di crescita dell'occupazione femminile in Italia
Si caratterizza per una crescita delle leggi su uguaglianze tra donne del nord del centro nord e donne del Sud badate bene
Disuguaglianze che non si sono mai più recuperate e Conti che continuano ad essere particolarmente critico il grande cambiamento non è solo quantitativo il grande cambiamento quantitativo ma anche qualitativo le donne svolgono di più tutti i tipi di lavoro entrano in vari tipi di lavoro e soprattutto c'è un elemento il part-time diventa un volano in quegli anni e per la crescita dell'occupazione femminile
Com'era successo precedentemente in altri Paesi europei
Come i Paesi nordici e non solo loro cioè il part-time come strumento di conciliazione dei tempi di vita
Ha rifiutato questo ingresso massiccio delle donne spiegandone la maggioranza degli ingressi che ci sono stati in più quello che va sottolineato è che le donne sono entrato in un po'in tutti i tipi di lavoro
Sono entrati
Nelle qualifiche più basse ma cominciano a entrare anche nelle qualifiche
Più alte la crescita avviene anche nella pubblica amministrazione
Anche se va sottolineato tutti pensano che quello il Periodo dove
Presa fondamentalmente è cresciuta l'occupazione femminile per questa cresce della PA
è vero ha avuto il suo contributo ma non è stata maggiormente la Puglia tutto il settore dei servizi che ha permesso diciamo questa spinta
Il processo di femminilizzazione dell'Appia era iniziato già dagli anni Settanta
Quello che è successo tra il novantaquattro il due mila otto diciamo due mila nove è che le donne in si incrementano di circa trecento mila ma come dicevo prima il che l'incremento complessivo di occupazione femminile è stato ben più alto perché si è arrivati
A un milione quattro cento mila la crescita ha interessato tutti i comparti della pubblica amministrazione tranne il la le aziende autonome ma che cosa succede invece in quest'ultima fase
Prima che si apre con il due mila otto due mila nove io l'assegno così
Perché da quel momento in quel momento con quella che visti
E è cominciata la diminuzione no c'è stata per la prima volta dal novantacinque dal novantatré la diminuzione della si interrompe le diciamo così la crescita
Allora qua si apre una fase molto critica
Non solo per l'occupazione femminile ma anche per l'occupazione maschile perché molto critica perché si riapre una fase in cui si solfare appongono gli affetti i distretti Rizzi
Due mila otto due mila nove due mila tredici due mila venti dopo il copyleft
Non si faceva in tempo a risolvere i problemi del di una crisi che si riproponeva una successiva Pierluigi più nel due mila otto due mila nove quella crisi è stata lunga
E quindi ha contribuito con i bassi tassi di occupazione femminile che comunque il nostro Paese si portava dietro anche se c'era stata quella crescita
Perché non eravamo arrivati ancora al cinquanta per cento di tasso occupazione femminile
Più o meno
Eravamo arrivati al quarantasei per cento e nonostante diciamo quello che che
Sì che cosa succedeva che praticamente
Immediatamente dopo si ricreata la situazione critica quindi
Siamo passati da alternativamente no da Carlo recupero Carlo recupero ogni volta si recuperava un po'di più
Ma tutto questo ha inciso fortemente perché il ritorniamo ai livelli di crescita dagli alla fine degli anni settanta a l'inizio degli anni novanta cioè anche adesso sì cresce discinte Que miseri cinque punti percentuali
Allora alla vigilia nel due mila otto due mila nove noi ci trovavamo che eravamo ancora
Pieno ultimi nella classifica europea come tasso di occupazione femminile dietro di noi c'era Malta
Poi siamo andati avanti
E comunque eravamo ancora penultimi Malta se sganciato è cresciuta molto eravamo penultime dietro c'avevamo la Grecia nel due mila ventitré siamo definitivamente ultimi
Non solo
Quello che era successo
è che la crisi
Anche del due mila venti ma in sostanza quello che è successo è che se non solo eravamo ultimi ma abbiamo mantenuto questi incremento Gnisci in quei punti percentuali questo periodo solo per la crescita delle ultracinquantenni tra le occupati
Cioè pensate che le donne Giovanni da venticinque a trenta quattro anni ancora oggi non sono riuscite a tornare ai livelli di tasso d'occupazione che avverranno
Due mila otto cioè prima della Christie in quindici anni ancora per questi o sono sempre molto critica
Quando quando si dice report dell'occupazione femminile sì diciamoci pure record
Però dobbiamo fare i conti Hoecke
è un triste report perché qui noi siamo in una situazione in cui l'unico tasso di occupazione femminile che in questi undici anni
Ecco Sciuto notevolmente di circa quattordici punti percentuali è quello delle ultracinquantenni questo in parte perché c'è stata una maggiore permanenza
Per gli affetti della legge pensionistica che ha rilevato no cioè levato il
Il limite di età no per andare intenzione e anche perché cominciano a arrivare tra gli ultracinquantenni le generazioni
Che già lavora che avevano iniziato massicciamente a lavorare proprio in quella fase di crescita degli anni novanta benissimo
Allora cosa succede indolente minuti che la crisi quanto
Sì la crisi del due mila venti è quella che ha colpito di più
L'occupazione femminile perché non ha colpito settori prevalentemente del degli industria come nelle precedenti i settori più colpiti sono stati quelli femminili e in particolare quelle quelli dei servizi
Il problema è che in questa fase è successa una cosa che non era successa nella precedente che è anche peggiorata la qualità del lavoro femminile
E questo elemento sia concretizzato
Nel peggioramento delle conciliazione dei tempi di vita nella sopra istruzione aumento della sopra istruzione le donne soprattutto l'aumento di part-time che non è più come il part-time della fase precedente
Conciliazione dei tempi di vita ma è part-time annunci scelto dalle donne è part-time involontario scelto dalle prese per ridurre i costi
Ora parallelamente diminuisce anche il come dire rallenta anche la presenza delle donne nei luoghi decisionali una crescita molto importante avvenuta come sappiamo nella magistratura lo cito perché ovviamente in questo ambito non possono cita
Quindi due minuti in più per per dire questo
E cioè noi sappiamo che l'incidenza passa dal tre per cento di donne nel settantasei al venticinque per cento nel novantaquattro
Al trentanove per cento nel due mila otto e adesso alla maggioranza quindi diciamo questa crescita è stata molto importante dal due mila quindici le donne diventano maggioranza in magistratura il problema che però ciò non succede negli incarichi direttivi
Degli incarichi direttivi dati che produce il CSM ogni anno ci dicono che le donne sono al trenta percento
E che questo crescita è rallentata ex siamo fermi da sette anni su questa percentuale dopo che fino al due mila diciassette in dieci anni
C'era stata una crescita importanti quindi attenzione ci siamo fermati ma il problema riguarda anche la sanità conta solo il diciannove per cento
Di
Primarie
Il problema riguarda l'università conta solo il ventisette per cento di ordinari quindi avanzamenti ma molto lenti il problema riguarda persino la scuola dovute e la percentuale di insegnanti si sta all'ottanta novanta per cento ma la percentuale di donne
Direttrici didattico
Al cinquantasei nonostante la stragrande maggioranza degli insegnanti siano donne
Quindi il problema l'unica cosa che stress mostra in dieci anni particolarmente rilevante è quella in particolare
Dei le donne né con nei CDA ma perché lì cessata la norma
E lì c'è stato un balzo l'unico che si è visto nei luoghi decisionali dal due per cento al trentacinque per cento e questo ce la dice lunga sulle cose che ci si dicevano prima
Sull'importanza di agire in questo senso
Ma allora qual è il problema il vero problema e che le donne si trovano in un percorso a ostacoli e devono affrontare questo percorso a ostacoli perché
Hanno barriere all'accesso alla permanenza nel lavoro e alla carriera su tutti e tre i fronti c'è un acciaio penali chi la penalità della vere un figlio che agisce molto di più che negli altri paesi europei il venti per cento delle donne lascia il lavoro alla nascita di un figlio
Non solo il passaggio da
Donna senza figlia Donna con figli porta a un drastica riduzione delle redistribuzione
E quindi quali sono le sfide
Le sfide sono fondamentalmente queste
Bisogna fare i conti con un ritardo culturale fondamentale da parte delle politiche
Che non hanno mai messo qui non do sconti hanno nessuno non hanno mai smesso al centro Led donne nella loro azione le donne sono state messe al centro solo in termini
Di promesse
E non sia investito in quelli che sono strumenti fondamentali per limitare l'asimmetria dei ruoli nella copia del nostro Paese più tradizionale che in altri paesi Attraverso congedi parentali che essi hanno retribuiti di più Attraverso congedi di paternità che non siano solo di dieci giorni sviluppare se
Vizi sociali la legge del settantuno istituiva i nidi pubblici oggi ai nidi pubblici scippare il quattordici per cento
Di bambini da zero a due anni quanti anni si deve ancora aspettare investire Mele il lavoro diciamo che di assistenza nei confronti di anziani e disabili che ricade tutto come lavoro non retribuito
Sulle spalle delle donne su tutti questi aspetti non si è fatto un passo in avanti tranne una parentesi
Nel a cavallo tra il novantotto e il due mila quando c'era Livia Turco ministro degli affari sociali che si era dato un pacchetto di azioni ma quelle azioni non sono state poi finanziata etnici sono stati definiti i livelli essenziali delle prestazioni per quanto già riguarda la legge dell'assistenza questo che vuol dire vuol dire che l'ha sfida è alla politica che non si possono più accettare
Misure parziali c'è bisogno di un'azione globale che metta insieme tutti questi aspetti e dia finalmente
Una risposta sul fronte dei bisogni delle donne
Grazie
Grazie doloroso nipotini
Non ha smentito punto il suo carattere pugnace anche nel finale
E e con piacere che adesso do la parola a Serena Lippi presidente dell'associazione donne italiane diplomatiche con una carriera molto interessante attualmente
Non ci
Passo in Piemonte
Coda per se stessa
Cerami Michela Murgia che aveva introdotto in Italia il termine ma nella in negativo naturalmente un'asta crasi fra due parole inglesi me un un un pannello solo di uomini vece questo affaire è un umane al non so medesimi
Bene se se siete d'accordo io andrei avanti perché abbiamo un problema di tempi da recuperare
Stavo dicendo che essere me Lippi è attualmente consigliere consigliera consigliera
Diplomatica del ministro dell'istruzione lo è stata in precedente nel precedente governo del ministro dell'ambiente della transizione ecologica ma anche una lunga carriera diciamo al fronte come si dice perché è stata per esempio console generale a Nizza quando ci fu quel terribile attentato terroristico nel due mila sedici gestì quella crisi
Ci parlerà della della di uno dei fronti diciamo più difficili per le donne quello della della carriera diplomatica ricordo due due dati prima di cedere la parola la prima donna nella carriera diplomatica entra nel mille novecentosessantasette ma la prima ambasciatrice è solo del mille novecentottantacinque attualmente se non sbaglio se non se il dato che ho è corretto sono duecentotrenta le donne nella diplomazia italiana
Prego
Silvio Buongiorno tutti veramente sono particolarmente onorata di essere è stata invitata oggi dalla presidente onoraria della Rete per le parità Arosio Oliva un invito raccolto con immenso piacere proprio perché grazie diciamo alla il suo intervento sono qui oggi come ricordava le le primedonne in diplomazia sono entrate nel sessantasette erano due all'epoca
E nell'ultimo concorso diplomatico subendo quarantotto sono dodici quindi
Sono passati molti anni ma insomma i numeri non sono aumentati molto ringrazio anche la presidente della Rete per la parità Patrizia De Michelis e ovviamente sono anche felice di essere questo evento col patrocino della corte costituzionale colgo anche l'occasione appunto per salutare il Presidente che ci ha lasciati poco fa la Consulta peraltro è stata anche la sede il Palazzo della Consulta del nostro ministero degli Esteri
Verso appunto dal mille ottocentosettantaquattro fino al primo mila centoventidue poi il Ministero delle Colonie quindi anche un po'
Una certa emozione
Attualmente come appunto giustamente diceva il moderatore sono consigliera diplomatica ci tengo al nome al femminile perché appunto noi nella nostra lingua abbiamo il femminile ed è ingiusto poi ognuno fa quello che insomma preferisce io su questo però essendo una donna insomma consigliera va benissimo
Ho fondato nel due mila uno al Co insieme ad altre colleghe il sedici ottobre del due mila uno a Rho da pochissimo entrata in carriera la la dite che appunto l'associazione delle donne italiane diplomatiche dirigenti che da un anno anche l'onore
Di di presiedere appunto dicevo la nostra Costituzione per me la essere qui oggi alla Corte Costituzionale veramente
Fonte di grande soddisfazione perché è stata proprio la mia passione per il diritto al rispetto dei principi e valori costituzionali che poi mi ha mi ha spinto un po'anche affondare
Questa associazione di fatto appunto abbiamo la nostra Costituzione articolo tre è stato citato articolo cinquantuno della Costituzione che dà anche una diciamo nella nella novella fornisce proprio la copertura costituzionale al fatto dell'introduzione delle azioni positive quindi quelli che sta ora Brasile azioni positive per promuovere la parità e le pari opportunità delle donne sotto rappresentate nelle funzioni pubbliche e appunto nelle cariche elettive però ancora vediamo che i numeri purtroppo anche se si fanno progressi
Nonna non sono a diciamo
Sì posso dire esaltanti nel mondo lo da un osservatorio internazionale quale quello che appunto della Farnesina ovviamente mi è facile poter dare qualche dato ovviamente
Il Global Gender Gap la riporta dello guarda Economic Forum ultimo rapporto è stato pubblicato nel ventitré giugno due mila ventitré dice chiaramente che ci vorrebbero ci vogliano
Oltre cento trent'anni questi ritmi di evoluzione per colmare il divario di genere a livello globale oltre cinquanta nell'Unione europea
Il segretario generale insiste moltissimo delle Nazioni Unite sulla l'uguaglianza di genere come una delle priorità delle Nazioni Unite
Ovviamente
In al molti contesti in tantissimi Paesi permangono diverse resistenze proprio nell'integrazione di una prospettiva di genere nelle policy nazionali nei tavoli negoziali
E appunto alla commissione sullo status delle donne delle Nazioni Unite l'ultima eh se Santos tesi ma sessione del marzo ventiquattro
è stato sottolineato proprio l'urgenza necessità di difendere i diritti delle donne citando una addirittura inversioni di tendenza che ci sarebbe negli ultimi tempi di quelli che sono progressi faticosamente conquistati
In molti paesi del mondo ovviamente dove si registra un crescente divario
E aumento della violenza contro le donne ma anche addirittura un crescente divario digitale perché è un altro importante aspetto proprio questo del del divario digitale di genere nelle
Predominanza degli uomini ancora nelle tecnologie digitali in particolare intelligenza artificiale
Nonostante diciamo l'ultimo rapporto appunto su sul tema del del due mila ventitré del fine due mila ventitré
E sia stato dimostrato che appunto la piena partecipazione e il coinvolgimento delle donne nei processi di pace nei processi negoziali
Rende significativamente più solidi e duraturi gli accordi addirittura raggiunti
Il ruolo delle donne nei processi decisionali internazionali anche di mediazione in i tavoli negoziali è in forte calo e questo nonostante
I progressi fatti anche grazie a una risoluzione del Consiglio di sicurezza divenuta appunto famosa mila trecentoventicinque del Duemila perché ha dato vita a quella che è l'agenda donne pace e sicurezza delle Nazioni Unite
Che all'obiettivo proprio di garantire la piena equa ed efficace partecipazione delle donne dei processi negoziali e in tutte le attività di prevenzione e risoluzione dei conflitti
Quindi diciamo che il divario purtroppo tra parità formale che sostanziale esiste nel mondo quindi non è un fenomeno solo italiano però appunto
Nel in Italia diciamo siamo ancora diciamo sotto
I riflettori da questo punto di vista lo dico anche come la grazia la mia esperienza che ho maturato con dieci anni di lavoro presso la rappresentanza dell'Unione Europea a Bruxelles
Dove appunto purtroppo notavo che l'Istituto europeo per la parità di genere colloca sempre l'Italia in fondo alla
Agli ultimi posti nel Gender Equality Index dell'Unione Europea sia in tema come diceva appunto ricordava anche la e direttrice Sabatini di lavoro che anche nelle posizioni apicali
E nella gestione del tempo quindi problematiche di conciliazione e l'approccio alle conoscenze
Appunto la l'Istituto europeo per la parità di genere segnala proprio come dato più significativo la lentezza con cui sta procedendo si sta procedendo anche in Italia ha perso l'equilibrio di opportunità tra i generi e come tutti sanno le opportunità sono quelle su cui si può e si basano i percorsi di carriera perché se siamo brave però non ci vengono date le opportunità né nostri cambiare rimangono ferme
In tutta l'Unione europea tra in particolare il nostro Paese quindi i dati registrano un progresso lento e molto debole
L'Italia soltanto grazie come citavamo prima alla legge Lella Golfo quindi grazie al fatto che nelle nei CdA delle società quotate in borsa i risultati sono invece addirittura superiori perché l'Italia
La presenza di donne Micidial supera il quaranta per cento contro una media europea del trentatré per cento quindi sono in questo settore l'Italia a diciamo in pole position per il resto purtroppo siamo ancora veramente molto
Indietro nonostante poi la normativa sull'uguaglianza di genere in Italia esista
Dal Codice delle pari opportunità del due mila del mi sei la direttiva della Presidenza del Consiglio due mila diciannove per promuovere le pari opportunità nelle pubbliche amministrazioni da ultimo linee guida pubblicate
Il sei ottobre due mila ventidue dalla Presidenza del Consiglio dai due dipartimenti appunto della Presidenza del Consiglio
E e che sono assolutamente in linea con tutte queste normative ma non vengono chiaramente applicate perché si parla sempre di azioni positive ma le azioni positive poi concretamente dalle amministrazioni non vengono anzi quasi hanno paura di sentire questa parola
Quindi
Poi ovviamente nel Pnr arrabbiamo un fortemente orientato alla prospettiva di genere mira a rafforzare l'empowerment femminile a livello economico sociale
è un tema la bandiera dell'focus principale della presidenza italiana del G venti presidenza italiana del G7 adesso appunto
Stiamo lavorando in a livello anche trasversale in tutti i ministeri adesso in quanto consigliere diplomatico del Ministero delle dell'istruzione e del merito sono particolarmente orgogliosa anche le aggiunta di questa parola perché finalmente una donna sono una delle pochissime credo siamo in due consiglieri diplomatico donne peraltro e questi ruoli di sono anche particolarmente sempre stati appannaggio delle degli uomini da noi perché sono ruoli più vicini ovviamente al potere politico e quindi di conseguenza diciamo le le candidature femminili molto spesso non vengono proprio presa in considerazione
In questo sono stata fortunata sono stata chiamata espressamente appunto dal ministro distruzione del merito io ero quasi commossa quando quando ricevuto questa questa telefonata perché insomma finalmente anche in merito a alcune volte viene dimostra che è valorizzato anche nelle donne
Per quanto riguarda i dati della carriera diplomatica ovviamente noi scontiamo in diplomazia nella diplomazia italiana questo
Gatta diciamo di anni in cui appunto l'ingresso prima era in poi possibile soltanto grazie a questa sentenza della Corte costituzionale che oggi celebriamo è stato permesso nel sessantasette
Ci possiamo consolare sul fatto che a livello mondiale solo il quindici per cento degli ambasciatori è donna ma sicuramente in Italia agli ambasciatrici di grado attualmente
I numeri appunto sono veramente ridotti perché sono sei
Su ventisette l'ambasciatore di grado è il ruolo più alto a cui appunto proprio la il grado dell'ambasciatore perché un conto è la funzione diceva l'ambito ottantacinque è stata chiamata la prima donna ma non ambasciatore di grado ammassata nominata rappresentare il nostro Paese all'estero
Con la funzione di ambasciatore ma non con il grado di ambasciatore quindi invece la prime donne nominate ambasciatori di grado bisogna aspettare il due mila cinque quindi dal sessantasette
Due mila cinque
E comunque appunto e quindi o questo dimostra soltanto la lentezza appunto dell'avanzamento della nostra progressioni
In carriera ovviamente si renderebbero necessarie delle misure concrete e rapide periti equilibrio dalla presenza di genere alla Farnesina
Per questo la nostra associazione diciamo delle donne diplomatiche
Appunto in stretta collaborazione ovviamente con i vertici della Farnesina con cui ci confrontiamo in maniera appunto trasparente
Un dialogo aperto e costruttivo ovviamente sta insistendo sì si registra da parte della ovviamente dei vertici una sempre maggiore attenzione ai temi una maggiore sensibilità anche sui temi della conciliazione però come dicevo i dati sono ancora sconfortanti alle ultime tornate di nomine apicali di ambasciatori solo dieci dieci su dieci solo uomini
Quindi nessuna donna e nel grado quello subito precedente di ministri provenzali che possono poi svolgere all'estero la funzione di ambasciatore cinque donne su ventidue le ultime promozioni e tre su diciassette nelle nel due mila ventitré
Quindi ovviamente se esiste un problema di donne e diplomatiche che ai vertici della carriera
Ovviamente che però anche alla base come dicevo prima non è migliore perché esse all'ultimo concorso soltanto dodici
Su quarantotto al mio concorso mi ricordo io sono entrata novantanove due mila eravamo nove donne su quarantasette quindi non vedo queste questa casa dicono che appunto il motivo è che le donne si scoraggiano a e non a fare il no nostro percorso dichiariamo da un certo punto di vista lo posso anche capire perché giustamente con tutte le problematiche che e ci sono anche le conciliazione famiglia-lavoro con spostamenti continui missioni o sono state invidia quattro anni sono stata appunto gestito un consolato generale con un attentato terroristico ovviamente
La possibilità di avere una famiglia tradizionale Mulino Bianco arriva è diciamo un po'più complessa e qui e sicuramente e questi numeri non ci aiutano nel potere dare un'immagine della Farnesina come Gender friendly
Perché siamo siamo ancora diciamogli a livelli quindi che Dean che dicevi dati poi parlano da soli
Mentre io credo e come dicevamo il il lavoro che possono svolgerà il danno in diplomazia si assolutamente consono alla personalità femminile nei contesti negoziali nelle attività di mediazione siamo assolutamente capaci però appunto dobbiamo continuare quindi a investire di più sicuramente sul miglioramento dell'organizzazione del lavoro sulla conciliazione e sui metodi di lavoro che sono ancora un po'arretrati da questo punto di vista nel nell'ottica di genere
Voglio concludere anche perché non vorrei rubare tempo alla collega peraltro la nostra associazione l'anno scorso proprio in questo periodo al tre maggio organizzato una tavola rotonda è stata la prima volta in cui appunto erano invitate sia la direttrice Sabatini che e il colonnello appunto Vinciguerra e abbiamo organizzato questa tavola rotonda proprio sul tema della parità di genere nelle pubbliche amministrazioni
Volevamo fare un po'un coordinamento per vedere se i provvedimenti normativi che esistono come dicevo da tempo in materia sì a livello nazionale che europeo a come sono applicati nelle varie amministrazioni
E ovviamente quelle linee guida come dicevo prima della sulla parità di genere che sono state pubblicate congiuntamente
Del due dipartimenti la Presidenza del Consiglio passò sicuramente rappresentare un grande ausilio nelle azioni future qualora si decida che si vogliano fare
Ovviamente per per concludere vorrei anch'io di allacciarmi anche alla conclusione che ho molto apprezzato della giudice Nava retta che citava appunto non solo Ruth Bader Ginsborg chiama anche l'onorevole appunto Teresa Mattei io ce l'ho puntato sui taxi sulla necessità dei passi verso l'uguaglianza per colmare questo grappette era parità come dice occorre male e parità sostanziale
Io citerà i appunto la la giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti che è una delle prime donne entrate ad Harvard e divenuta appunto negli anni proprio il simbolo della parità di genere quindi Ruth Bader esotismo perché dice il vero cambiamento il cambiamento duraturo
Avviene un passo alla volta quindi sicuramente noi qui anche oggi stiamo facendo un altro passo in questa direzione ma quello che bisogna veramente fare è che questi passi vengono compiuti ad un ritmo più sostenuto se vogliamo veramente seriamente che colmare questo questo c'è antergata e che ancora ci separa dei paesi più virtuosi in Europa e nel mondo
Ed adottare degli standard più elevati più ambiziosi più moderni in tema di parità di genere che ci consentono finalmente di costruire un futuro che sia più equo migliore Prospero e soprattutto pacifico
Grazie Presidente diciamo se c'è un ambito Gender a un friendly nella nostra percezione comune sicuramente quello della difesa in particolare in Italia
Siamo stati io leggevo l'ultimo paese della NATO ad aprire ad aprire la carriera alle alle donne donne soldato nel mille novecento novantanove quindi è con grande piacere che adesso do la parola a il tenente colonnello Rosa Vinciguerra
Che se non sbaglio è capo sezione delle politiche di genere dello stato maggiore della Difesa
Per raccontarci appunto la lenta Lunga Marcia delle donne in questo ambito della pubblica amministrazione grazie grazie a terra che si indirizzano è la seconda volta che mi trovo in questa sede così prestigiosa e mi incanta sempre devo dire
Sì noi siamo le ultime nate in casa parità in casa diritti per la parità in casi in casa pari opportunità in Italia insomma era un l'ultimo baluardo che bisognava battere grazie alla sentenza del sessantatré insomma siamo arrivate anche noi diciamo che sta un po'più di tempo perché la una delle prime
I primi disegni di legge che ci riguardava risale proprio al mille novecentosessantatré negli anni se la sono spalleggiata come si dice in termini calcistici l'hanno messa nel cassetto l'hanno tirata fuori dallo riguardata ma adesso che facciamo come si vede no
Sicuramente le donne nelle forze armate sono arrivate non perché qualcuno ha ragionato in termini concreti su facciamo questo percorso
C'è stato un momento storico in cui bisognava sospendere la leva le forze armate erano entrate in un contesto operativo immissioni che richiedevano una professionalità che non era data da un anno di servizio militare
Per cui per una questione proprio di opportunità operativa
Sì deciso di rimodulare lo strumento difesa in quella rimodulazione in un'ottica di professionalizzazione sono state come dire ammesse anche le donne quindici siamo arrivati come dire di di riflesso ecco non in maniera diretta non c'è stata una sentenza non c'è stata una lotta l'opinione pubblica era molto fredda rispetto a un discorso di donne nelle forze armate c'erano era un tema divisivo perché da un lato c'erano associazioni come per esempio le donne in nero che in generale quindi anche la parte italiana non vedevano bene le donne nelle forze armate la lega delle donne per la pace non vedeva le donne nelle forze armate poi c'era tutto un altro mondo di filmini SMI perché punto insomma le le le le organizzazioni le associazioni i i pensieri femministi sono anche loro diversificati viva dio per cui c'è stato un po'di così di di di di dibattito fatto sta che quando siamo arrivate non si era pronti come opinione pubblica ad accogliere questa presenza femminile a capire queste donne nelle forze armate esattamente che dovevano fare
Perché sono più fragili degli uomini fisicamente siccome le forze armate notoriamente sono strumenti operativi dove bisogna essere prestanti
Fisicamente in grado di fare delle cose almeno questo lo stereotipo cioè leone che ci fanno sono un problema in più poi peraltro fanno i figli perché poi nello nell'immaginario collettivo le donne fanno i figli non è mai un discorso di natura integrata ma di questo parleremo magari è un'altra in un'altra in un'altra sede
Cosa ci ha aiutati che contestualmente alla legge numero risultante del Duemila che del novantanove che ha aperto alle donne
Legali e di militari quindi reclutamenti sono iniziati nel due mila io sono una delle prime quattro donne entrate nell'esercito documento biturbo con corsa nomina diretta per occuparmi di marketing e comunicazione
Qualità della vita tutti i temi che con la leva le forze armate non avevano mai affrontato quindi siamo stati in questo senso uno strumento anche come dire di integrazione di efficacia ma ci ha aiutati la tredici venticinque la nomina la prima il consigliere Lippi contestualmente alle donne nelle forze armate italiane il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che è il massimo organo
E la cassazione in tema di di sicurezza e pace internazionali ha stabilito ha sancito con una risoluzione adottata all'unanimità proprio la numero dodici venticinque del due mila
Che le discriminazioni di genere
Lei violenze sulle donne
La disparità di genere il fatto che le donne non partecipino alle ricostruzioni dopo i conflitti è un tema che tocca la pace e la sicurezza internazionale quindi per la prima volta nella sua storia il Consiglio di sicurezza ha preso a tema
Il la discriminazione e la violenza sulle donne come tema che impatta la pace e la sicurezza internazionale in questo concetto ha chiesto a tutti i Paesi del mondo di quindi a tutti i Paesi riconosciuti dalle Nazioni Unite
Di impegnarsi per adottare e fare immediato Tare una prospettiva di genere nelle attività di post conflitto
Impiegando le forze armate che sono i primi strumenti che entrano con una particolare attenzione alla presenza femminile nelle forze armate questo perché perché i bisogni di sicurezza delle donne in tantissimi contesti del mondo
Non si possono ascoltare se non da altre donne perché non sappiamo ci sono mondi dure
Le donne non possono parlare se non con gli uomini della famiglia e noi ci siamo mossi ci muoviamo come forze armate nazionali che poi sono integrate in ambiti delle Nazioni Unite in ambito NATO in ambito in una bella in contesti dura queste situazioni sono all'ordine del giorno per cui alle donne militari che è arrivato questo questo tasto questo compito specialistico cioè fare qualcosa che solo le donne potevano fare
Quindi a quel punto noi siamo entrate come dire in un sistema dove qualcuno dall'esterno ha detto guardate che le donne servono sono utili vedono in uniformi sono indispensabili sono lo strumento moltiplicatori di efficacia della missione
Perché se io ascolto i bisogni di sicurezza diversificati del genere nei posti dove vado a lavorare lavoro meglio
E ho soprattutto la possibilità di intercettare meglio le minacce alla sicurezza perché un altro stereotipo è che va in teatro operativo magari la donna della popolazione di quel teatro operativo non è così minacciosa come l'uomo non è così pericolosa come Duomo negativo per cui abbattiamo gli stereotipi per la nostra sicurezza ma mettiamo gli stereotipi anche per fare in maniera con la morte abbiamo ascoltato questi bisogni in maniera più diretta possiamo intervenire con dei progetti ma non solo noi
Che sono utili
A a risolvere delle volanti che entro il mattino immediate le forze armate italiane quando si muovono si muovono con degli assetti specialistici tra cui ce n'è uno che si chiama sismica cooperazione civile e militare
Questi assetti hanno il compito di sviluppare dei Progetti Quick Inc Quick Impact progetto Progetti
Che durano senesi ma sono progetti che servono come principio per garantire la sicurezza della missione perché bisognava schieramenti agli operativi
E in casa di altri quindi dobbiamo fare qualcosa per quelle persone anche per farci accogliere per evitare che ci vedano Comi dei degli invasori adottando una prospettiva di genere anche visti Progetti di piccolissime entità che non sono certo quelli della cooperazione internazionale
Diventano uno strumento per migliorare la condizione delle donne ve ne facciamo tantissimi in ottica di genere per cui in tanti contesti abbiamo fatto cose banalissima il corso di cucito il corso per la conservazione della del pescato
Il corso anche di
Alfabetizzazione digitale per dare ad ogni in contesti dove assolutamente non hanno nulla non devo essere qui a dire cinque persone molto dispersivi Menna in materia
Quella piccola scintilla per poter
Girare un po'la ruota della loro vita e siamo riusciti riusciamo con questo tipo di progetto e fare tantissime cose ma ci riusciamo
Perché ci siamo noi che parliamo con queste donne mi ascoltiamo le necessità ovviamente a livello organizzativo siamo stati integrate in modo da dare tutto quello che potevamo come visione perché le organizzazioni militari producono un servizio che tre servizio di difesa e sicurezza
E lo erogano in favore di popolazioni che sono a spanne cinquanta per cento composte da uomini cinque per cento da donna senza la nostra integrazione senza la nostra visione quel servizio di sicurezza e di difesa veniva confezionato con una sola visione ed ha una visione monca
Quindi il fatto che ne siamo presenti ha dato questo elemento di integrazione fondamentale per portare avanti degli obiettivi che sono adesso strategici a livello a livello mondiale
Dal punto di vista poi delle posizioni non siamo tantissimi siamo però l'otto per cento sembra poco
Nell'ambito erogazione militare consigliamo che l'ambito NATO paesi che hanno iniziato decenni prima di noi sono su una media del dodici tredici per cento quindi diciamo siamo lentamente in crescita ma cresciamo quest'anno è tornata dalla dal Kosovo la prima collega che ha preso il comando di battaglione battaglione un'unità
Composta da quasi tre quattrocento persone quindi portare in teatro operativo un un un unità di questo tipo significa avere come dire guadagnato il riconoscimento più ampio a dire in iniziato un percorso di comando
Di di organizzazione di unità militari che non sono mai state aperte alle donne a questo livello
Come questa collega ce ne sono tante altre che sono arrivate a comandare i battaglioni nel due mila e ventisette vola prima nomina a un dirigente superiore quindi un colonnello pieno comandante di reggimento o comandante di vascello insomma a seconda delle delle forze armate di cui parliamo
Due anni fa una collega gestito da sola in Kosovo livello non non altissimo un capitano ottocento profughi afgani su una missione guidata dalla NATO dopo l'operazione Aquila Omegna descritto azione dalla dall'Afghanistan
Quindi noi ci siamo siamo a tutti livelli alti gradi siamo presenti un po'io dico come sale nella minestra
E l'obiettivo della della mia articolazioni io sono il capo sezione politiche di genere quindi Gender advisor dello stato maggiore della Difesa dobbiamo anche figure professionali specifiche che formò io con i corsi ad hoc mi sono in genere basta degente Focal Point di vengono richiesti per in dottrina riformare i colleghi ma dare consulenze comandanti soprattutto nelle missioni internazionali su come implementare l'agenda donne pace sicurezza è un tema questo molto ampio molto variegato però tornando alla nostra realtà
Io dopo venticinque anni l'anno prossimo facciamo un quarto di secolo quindi lo festeggeremo sicuramente come donne nelle forze armate le e nell'arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza perché siamo entrati tutti insieme
Posso dire che tanto siamo abbiamo camminato sulle spalle dei giganti risse che si sono mossi prima di noi quindi siamo arrivati con questo questo viatico già già compiuto
L'obiettivo adesso è quegli enti avere più più reclutamenti perché le forze armate sono sempre più sette cronologiche Sempre più stemma
Sempre più scientifiche tecnologiche ingegneristiche matematiche il divario nell'estrema non è tema di questo tavolo malgrado importante
Che noi nelle forze armate stiamo cercando di di colmare in questo momento sto scappando per andare al Salone del Libro di Torino perché abbiamo preparato un libro una pubblicazione sulle stelle della difesa dove c'è l'occhio di genere quindi c'è un pezzo domani diciamo abbiamo bisogno di idee Didone queste discipline
Sia per questioni operative ma anche perché in questi dieci mila e bisogna dirlo
Chi arriva in alto così vicine guadagna guadagna bene c'è una remunerazione importante che empowerment
Importante è talmente finanziario dove le donne dobbiamo comunque arrivata quindi impegniamoci tutta grazie
Grazie grazie alla dottoressa Vinciguerra salutiamo chi ci lascia per per impegni
A conclusione di questa prima parte della nostra mattinata lasciamo l'ambito del del diritto e della pubblica amministrazione ed entriamo nello sport perché abbiamo la testimonianza
Di Alice Pignagnoli forse alcuni di voi ricorderanno che la vicende a di di Alice che è stata che che è una atleta professionista
Nel calcio femminile nel ruolo di portiere
Portiera non so se si dice si dica così
è stata su tutti i giornali perché è stata oggetto lei stessa di discriminazione da parte della società per la quale lavorava quindi le cedo la parola molto volentieri per concludere questa prima parte grazie
Buongiorno a tutti intanto Roma davvero un onore essere qui e
A raccontare la mia storia che in realtà è la storia di di una bambina che aveva un grande sogno che era quella di fare la calciatrice ma a metà degli anni Novanta fare la calciatrice medici vanno non è un mestiere e non è un mestiere da femmina
E quindi io cercate di diciamo non capendo dove fosse il problema non è numero cinque avevo conquistato i miei compagni di squadra quale altro problema ci potesse essere una bambina che giocava a calcio invece ho dovuto sicuramente combattere tanti abbattere tanti muri e fino puoi arrivare a giocare la Champions League evincere degli scudetti
E pensavo che il mio percorso forse non dico al terminal però che le mie battaglie fossero finalmente legittimate da quello che avevo dimostrato sul campo invece
Ad a nel due mila diciannove scopre di essere incinta di Eva la mia prima bimba allora giocava il Cesena e quello che succede in quel momento è che la Società chiamo la federazione la Federazione gli dice ma
Si sa cosa si fa con una cacciatrice incinta Celli si strappa i contratti in faccia perché questo era quello che si faceva fino al due mila venti
Io ho firmato quella risoluzione contrattuale mi rendo conto solo ora in totale
Come se fosse normale no che è una un'arancia attrice incinta un po'più prestare servizio e quindi viene messo da parte
La siccità del Cesena ho avuto il merito di riconoscermi né un valore diciamo umano all'interno degli spogliatoi e mi ha detto va bene per ora ti prendi una pausa però vorrà confetture sparsi vicino alla squadra
Insieme abbiamo costruito questo percorso che in Italia nessuno aveva fatto cioè di rientro post parto a cento giorni dal Cesario sono rientrate per la prima gara ufficiale contro il Milan e poi giocato tutte le partite ufficiali di quel campionato
Ma soprattutto il Cesena ha rinnovato al il contratto al settimo mese di gravidanza alle medesime condizioni dell'anno precedente
I e ha diciamo aperto un dibattito sul fatto che ci fosse un vuoto perché il nostro contratto collettivo
Non parlava c'è tutelava le giocatrici in caso di infortunio ma non si parlava della maternità e quindi non ne parliamo cosa succede strappiamo i contratti e qual è stato un momento sicuramente molto importante per cani
Credo che dimostrare sul campo che una mamma opporsi possa continuare a per formare come prima e farlo anche meglio perché personalmente mi sento sicuramente una calciatrice molto più completa nel momento in cui sono è diventata mamma
E è stato fondamentale dalle dal due mila ventuno infatti il nostro contratto era eccita l'impossibilità di rescindere il contratto in caso di maternità dell'atleta quindi sicuramente una conquista fondamentale sul campo
Forse sicuramente saprete che dal due mila e venti tra le cacciatrici di serie A sono professioniste ed è il primo caso in Italia
Cioè sono le calciatrici sono professioniste nessun altro sport credo a nessun professionista
E questo io non no diciamo le conoscenze giuridiche
E Cesari per parlare in questi termini ma credo sia dapprima grandissima dell'azione dell'articolo tre
Per cui in Italia se donne e uomini fanno i denti le stesse cose però non vengono inquadrati e tanto meno pagati allo stesso modo
E attualmente il professionismo
Non mi sento di dire in un certo senso un po'uno specchio per le allodole perché in questo grande movimento fondamentale per quella mia generazione di calciatrici
Ha combattuto per quindici anni e quelle prima di me per gli anni precedenti
Diciamo sotto questo cappello sono entrati solo dieci squadre
Che compete compongono nasseriano mentre al di sotto ad esempio io gioca in serie B attualmente tutte le altre calciatrici sono considerate dilettanti dilettanti non significa solo non aver diciamo gli stipendi degli uomini perché serate tra una cacciatrice seria
Ha uno stipendio che pari a un magazziniere di una squadra di calcio di Lega Pro quindi questa è la parità che diciamo stiamo combattendo
Però in serie B significa non avere un euro di pensione versata io trentasei anni no duecento cinquanta partite tra serie A e serie B
Oggi fa tra Champions Diego vinto scudetti e quando smetterò di giocare non altro un euro di pensione versata non non ai contributi non hai ovviamente nessun tipo di
Di malattia e in serie B vengono pagati solo gli effettivi mesi di attività quindi dieci mensilità
Tutto il resto che fa parte del comunque lavorare per per formare da quando ti alzi la mattina quello che mangi come ti alleni come divini
Quello non non fa parte diciamo di quello che è giocare per diletto cioè il nostro inquadramento attuale
Dopo questo percorso con il Cesena
E gli offre
Proprio perché è quella bimba non potevo più permettermi di essere presidente io vivo a Reggio Emilia con la mia famiglia e di fare la spola tra Reggio Emilia e Cesena tutti i giorni
E il Cesena ha deciso poi di non proseguire il suo rapporto con me e quindi approda alla Lucchese ante probabilmente mi avrete e avete visto anche lì viene diversi format televisivi perché è scopre di essere incinta di Mattia
Nell'ottobre del due mila ventidue e la Lucchese mi dice nella persona dell'amministratore delegato
Della squadra maschile perché la squadra era quel fondo mentalmente una sola mi dice sono contento per termale già comunicato al tuo procuratore come intendo procederà e il suo come intendo procedere significava non pagarmi Nay gli arretrati che già vantava o per cui avevo regolarmente giocato
E né tanto meno le mensilità che beh io orgogliosamente vantavo che il mio contratto tutelava anche in caso di
Di maternità e soprattutto mettermi fuori rosa escludere mi dalla squadra chiedermi la restituzione del materiale sportivo e di liberare un posto letto in modo che non potessi più avere contatti con la squadra
Ovviamente questa cosa mi ha molto toccato perché il contratto è stato firmato da due parti c'è un articolo otto
Che io fisicamente avevo conquistata sul campo
E invece l'amministratore delegato di una squadra che costa circa immaginati cinque sei milioni di euro l'anno
Decide di non pagarti due stipendi da dilettante e decide di farlo autonomamente senza che ci sia un nessun tipo di trattativa
E queste dice ancora secondo me tanto della condizione di come diciamo in generale gli uomini che decidono pensa di poter gestire le donne sotto di loro
Il problema che ha trovato una persona che non era tanto arrendevole e quindi ho rilasciato un'intervista ad opera alta alcuni mesi perché speravo che salisse perché non l'incapacità voi di come di fronte anche a qualcosa di scritto si potesse parlare in questo modo invece nel giro di tre ore quest'intervista ha fatto il giro d Italia e il loro avvocato ha chiamato il mio avvocato dicendo cosa volete
Io ovviamente ho rifiutato diverse persone anche istituzioni mi hanno detto chiede i danni perché nel frattempo era incinta ed ero fuori dentro dagli ospedali per questo stress ha rischiato di perdere il bambino in più volte
Però io ho richiesto solo che la Società si assumesse le proprie responsabilità di fronte a un gesto che non voglio che tra due anni dopo il caso Lugli il caso Pignagnoli fra due anni ci indigniamo quel fra due anni abbiamo il un altro caso i vorrei che questo fosse l'ultimo caso di un atleta che viene discriminata sicuramente in un momento così difficile ma anche così bello come la maternità
Il resto della stagione io l'ho passato da esclusa cioè non ho potuto vivere per la squadra sto stata pagata coi dal dal fondo della Federazione però non hanno mai potuto più avere contatti con la mia squadra come se questa maternità fosse una sorta di peccato da espiare
Oggi questa diciamo questa bambina una ragazza
Sicuramente cocciuta è uscito un libro che racconta un po'la mia storia che tra l'altro era già in stampa prima del caso della Lucchese e ne sono felice perché credo che avrebbe da tronfi assapora un po'amaro al finale
Proprio questa settimana è uscita la versione per bambini del libro perché credo che dobbiamo possiamo fare la differenza lavorando sulle nuove generazioni
E e soprattutto educando la famiglia nel senso che ha la cosa che mi sconvolge sempre
è che
Il si dica le donne hanno i figli no le famiglie fanno i figli quando mi chiedono ogni volta che io vado a giocare e richiedono ma i bambini dove sono ma i bambini io sono in mezzo alla strada un Papa hanno dei no il mio è un sacco di persone che gli vogliono bene questa domanda mio marito ovviamente non è mai stata fatta e voglio spendere un'ultima parola per per lui perché penso sia parte di questa piccola rivoluzione che stiamo cercando di mettere in atto noi donne diciamo combattive che non accettiamo che possa esserci un ordine prestabilito e si debba portare avanti per forza quello e quando io dopo l'arrivo di Mattia ucciso di rientrare nuovamente in campo
L'obiettivo era ovviamente dimostrare soprattutto alle ragazze che questa cosa si poteva fare perché l'idea è sempre che che sa che ai più giovani dimostrare sul campo faccia sempre la differenza
Mi sono seduta di fronte a lui ho detto tu sai che io voglio tornare a giocare di nuovo
è illuminante come facciamo no
E e ammetto che in quel momento ha sentito dentro di me il fatto che forse sbagliato che ancora una volta dovessi lasciare la famiglia mettere davanti ai miei figli comunque il ritorno in campo e pura
Alla fine spiegando le cose mio marito si è preso un congedo molto ampi ciò che mi ha permesso di allenarmi mattina e sera Edipo e tornare in campo in tempi così brevi
E però la reazione della società è ancora tutta troppo troppo diciamo rigida nel senso che il suo capo la guardate come se avesse chiesto di andare a fare una rapina in banca e tutti gli amici
Ma cosa fai stai a casa coi bambini e quindi questo mi mi dice ancora che è tanta la strada da fare che sicuramente le persone che sono qui ne stanno facendo un pochino un centimetro alla volta però
Che non ci possiamo assolutamente considerare arrivati
Grazie per questa testimonianza anche commovente a tratti e voglio anche ringraziare prima di scendere la parola Massimo la la collega Simona Rossitto che condurrà l'intervista corroso l'IVA e Gabriella Luccioli
Voglio anche dire che ringraziare radio radicale che sta trasmettendo i nostri lavori indiretta
Per le conclusioni appunto di questa mattinata prevista un'intervista alle nostre due protagoniste di Simona Rossitto Simona prego
Pensate
Allora innanzitutto voglio
No a tutte tutti io sono nato giornalista del Sole ventiquattro Ore Radiocor mandava alcuni anni mi occupo
Di i diritti delle donne per agli un po'il blocco del Sole ventiquattro Ore che ti dica fatto alla Diversity e appunto alla parità di genere quindi e per me davvero un grandissimo onore
Essere qui a intervistare due donne che con la loro vita con la loro carriera hanno davvero contribuito scrivere la storia di diritti delle donne
Rosanna Oliva de Conciliis è Gabriella Luccioli fanno l'Iva de Conciliis come tutti sappiamo è la promotrice di questo ricorso molto importante nel mille novecentocinquantotto
Per cui poi dopo la corte costituzionale ha emesso la famosa sentenza di cui oggi noi celebriamo l'anniversario
E insomma la tua diciamo la tua vita lato carriera davvero costellata di tante iniziative e tanto impegno a favore delle donne
E potrei insomma parlarne a lungo però visti anche i tempi stretti dal vorrei innanzitutto iniziare con una curiosità sei appunto qui domina in denominata rosso olivastra o alcune tue pubblicazioni dove sei Rosanna Oliva in altre Rosanna Oliva de Conciliis abbiamo già parlato di cognome materno tanto e quindi chiedo ecco spiegarci un po'
Sì e il motivo è proprio quella io anagraficamente sono nata e sono tuttora non ho cambiato anagraficamente cognome perché avrei dovuto cambiare il codice fiscale alla mia età sai cosa mi spaventava
E quindi io sono Rosa Oliva giustamente alla corte costituzionale anche perché quella Rosa Oliva presentare ricorso fin qui mi piace essere ancora nel corso Lila
Però mi dispiaceva essere solo Rosa Oliva perché io da quand'ero bambina ho avuto un rapporto egualitario
Nei confronti di mio padre e di mia madre e di tutti i parenti numerosi cugini e zii nonni entrambe le famiglie e quindi io dall'inizio sentiva appartenere a due famiglie Oliva questa di mio padre di Conciliis quella di mia madre fra l'altro entrambe delle famiglie molto stimolanti
Perché c'erano delle donne che in epoche in cui le donne borghesi non lavoravano avevano studiato
Lavoravano
Ho addotto avuto delizia che hanno avuto quattro figli
E figlie e hanno avuto delle bellissime interviene
Il segreto era che avevano sposato proprio giusto
E quindi io avevo questi esempi anche mia nonna materna
Nata nel mille ottocentosettantanove
Unica delle tre sorelle si era diplomata maestra in un'epoca in cui le ragazze più incerto accento studiava una cassa Policarbo forte un po'di francese un po'di italiano tutto qui
Mi ha norme maestra
E le è servito questo diploma quando il marito è andato in guerra il Velella sostituito la prima ero e perché quindi è questo il motivo per cui anche perché sono impegnata da tanti anni nel volere che ci sia queste identità riconosciuta l'appartenenza a entrambi in famiglia che a un certo momento preciso invitiamo
Dei concili se perché Rosanna perché
Via ma mia mamma è stata in qualche modo costretta a far ribattezzare col cognome col nome della nonna paterna perché al Sud sarebbe stato scalda uso no va ad acquisire non le piaceva molto un ponte
E quindi mi ha chiamato dal da quando sono nata Rosanna
Perché benissimo benissimo
Torniamo un attimo alla sentenza la famosa sentenza detto e scritto un libro per le celebrazioni del cinquantesimo
Cinquant'anni non sono bastati cioè non sono bastati a realizzare quei diritti che sono però riconosciuti nella Carta costituzionale
Ecco sessantaquattro anni son passati per realizzati magari ma gli altri non sono bastati
Abbiamo ascoltato oggi dalla viva voce tante testimonianze interessanti come purtroppo non sono bastati e purtroppo ce ne sono ancora tantissimi per arrivare alla parità
Quella parità formale e sostanziale voluta dall'articolo tre che è l'articolo della Costituzione il più importante se mi dicesse no salva salva un solo articolo senza dubbio penso che non solo io sapere quello
Tra l'altro un articolo V fortemente voluto dalle madri costituenti
Che soltanto ventisei su cinquecentosessanta
Sono riuscite a far privati del loro o Plinio con le loro posizioni in un contesto maschilista basta leggere cosa dicevano i costituenti contro l'ammissione che ogni magistratura
Però in cui hanno trovato alleanze negli uomini e alcuni uomini illuminati
Uno di questi mi piace ricordare Costantino Mortati che era appunto componente l'Assemblea costituente e sono riusciti a mantenere questo che sembra un miracolo ma non è un miracolo è stato la strategia vincente
Hanno lasciato da parte tutte le differenze che c'erano
Democristiane e comuniste del pittore una donna dell'uomo qualunque con una storia che completamente diverse e molto divisive raccolte
Questo hanno dimenticato insieme gruppo
Assolutamente compatto con l'alleanza di alcuni uomini hanno ottenuto davvero cose bellissime e miracolose
Benissimo se dovessi chiedere tu sei impegnava davvero tutti i giorni nelle tue Battalion ti piace questo tanto questa definizione però se impegnata davvero con mille iniziative se dovessi dire né sinteticamente tre che secondo te sono le battaglie più questo momento importanti per la parità
Ecco io non le chiamerei Bartali perché è un termine troppo
Aggressivo
E anche perché la pace invece l'obiettivo più grande le cose più importanti da da Bulgaria al a tutte noi all'Umanitaria e ai Paesi territori
Si sono stati i temi pegni importanti tra l'altro io mi sono sempre chiesta ma se quel giorno in cui mi trovavo qui in questo palazzo
Unica donna sta a quattro con tutti i giudici davanti me penso che non tutto Palazzo forse se c'era una donna erogato Marte le pulizie con tutto il rispetto per quel lavoro
Se mi avessero detto dopo sessantaquattro anni Settanta ora qui in questo luogo a parlare della conquisterà la parità ancora nota aggiunta cosa avrei risposto per fortuna io sono noti proprio
O per fortuna o per disgrazia perché mi rende la vita difficile una persona alla quale gli ostacoli
Carica più c'è l'ostacolo più ovvio dono ce la devo fare devo devo evitare questa cosa che non piace
Come battaglie incidiamo che io ho condotto in questi sessantaquattro anni appunto si si sintetizzano in questa conquistati quella uguaglianza formale sostanziali segnata
Dall'articolo tre della Costituzione è stata sempre il mio faro e continua a essere ed è quello soprattutto dell'associazione Architectura parità con la quale ci stiamo impegnando moltissimo grazie all'aiuto di tante donne competenti anche uomini competenti dei vari settori nelle università
In cui lo sport ecco queste testimonianze bellissime della Giovanni
Cacciatrice davvero sono poi portare la il discorso sulla parità non in termini soltanto formale anche importantissimo la relazione dal giudice retta è stata avente ecco un testo vincit diritto costituzionale nella visione di genere però portare la testimonianza
Mia personale e anche delle altre e un discorso che riesce a essere più seguito anche soprattutto alle giovani generazioni perché non ci dobbiamo rivolgerci soprattutto alle giovani
A proposito del tuo impegno ieri c'è stata l'Università della Tuscia ottenere la tua prima lectio magistralis penso che ha parlato anche degli ha diritto alla felicità che nella nostra costituzione non è esplicitamente previsto a differenza di altre carte costituzionali qual è la tua opinione a proposito ma innanzitutto l'idea di
E adottare questo titolo un po'particolare per fortuna lectio magistralis Eva felicità diritto della persona o compito della Recup
è nato perché una delle mie uno due muore strano molto legata è un bene
E su Linked In Italia pubblicato un commento al fatto che io oltre
Raccogliere insieme con Anna Maria disastri anche qui presente quei contributi nel libro cinquant'anni or sono bastati in contemporanea o in qualche modo tradotto al maniera che possa potesse essere adatto per i bambini bambini anche dai quattro cinque anni fino ai dodici tredici
Queste i messaggi in un libro carrellini ti scrivo che praticamente la la lettera del gruppo al passaggio del testimone Afghanistan abbia un tempo quote
Che ora diciassette anni io questa lettera l'ho scritta quando lei aveva tre anni
E praticamente gli ho chiesto dice liberare i i cento anni della sette
E e poi gli ho fatto un augurio
Mi auguro che quanto sarà la giovane donna tu ed ecco i coetanei
Siate finisci di essere minate donne
E con questa frase ampia molto colpito coi soldi in che ci sono stati i commenti eccetera a me marinata queste ha detto ma io so che il diritto alla felicità nella Costituzione non c'è scritto però ancora meglio e che scrivere soltanto che si ha diritto alla ciclicità perché leggendo
Quelli la maggior parte di trecentotrentasei articolo della Costituzione si vede che e tutto mirato ad assicurare Annoni tutti a tutti di queste generazioni delle future
Il diritto alla felicità perché innanzitutto
Assicura la democrazia
Non ci può essere crescita sviluppo della persona se non sia in un mondo teocratico
E vediamo quello che succede in Iraq in Afghanistan le tragedie che costruiscono può in particolare alle donne e bambine e bambini perché in pieno Cam mancare minimo antidemocrazia
Il ripudio che il e la guerra
Articolo undici ma possibile a tutti e nove sorgono tempo ma potrei elencarne tantissimi e credo che tutti e due cross tutti voi possiate immaginare quanti di gli articoli siano in realtà urna
Nella Costituzione c'è il diritto d'asilo felicità ma la cosa più bella e quel secondo comma dell'articolo tre che è compito e la Repubblica assicurare che siano eliminati chiede House che possono evitare impedire l'effettiva uguaglianza
E questo allora compito della Repubblica ma alla Repubblica siamo tutti noi
La Repubblica non sono il Policleto persone politica o con incarichi importanti istituzionali da Repubblica tutti siamo tutti poi quindi è compito di tutti e tutti noi assicurare da criticità soprattutto alle nuove generazioni
Grazie davvero strana
Gabella Luceri prima presidente di sezione
Il corte di cassazione tra le prime magistrati in Italia durante tutta la sua carriera a si è distinta per le sentenze che hanno poi riscritto il diritto di famiglia
E anche il mio diritto quelle volevo ritornare sulla sulla sentenza
Anche per il proprio per verificare quali sono stati gli affetti nel suo campo nella magistratura è già stato detto che le donne sono più degli uomini la parità insomma è stata raggiunta o ci sono ancora
Spunti su cui lavorare Silvia grazie il fatto di essere l'ultima prendere la parola in questo convegno mi impone di essere estremamente sintetica però due parole brevissime sulla sentenza le voglio dire
Voglio dire innanzitutto conoscendo la grande intuizione di Rosanna Oliva che nel momento in cui non si dibatteva di diritti delle donne non si non c'era il femminismo l'Italia era ancora la situazione di di grande arretratezza da questo punto di vista intuì
Intuì che dovrà fare una battaglia lei sapeva benissimo che la sua domanda di ammissione al concorso in Prefettura non aveva nessuna possibilità di essere colta eppure la fece questa battaglia e la vinse ottenendo una sentenza molto bella
Molto ariosa moderna
Che e addirittura esaminò la questione sotto uno spettro più ampio di quanto era stato prospettato perché il alle questione di costituzionalità proposta
Si incentrava sul rapporto fra la legge del mille novecentodiciannove e l'articolo venti del regolamento successivo che elencava una serie di professioni interdette al alle donne
E la Corte Costituzionale allargò no dobbiamo esaminare nella sua interezza quest'articolo sette
E considerare che l'articolo cinquantuno della Costituzione non costituisce che è una specificazione
Articolo tre quindici questa fu la grande conquista
Silvana Sciarra
Commentando questa sentenza ha parlato di Effetto farfalla
Perfetto farfalla riprendendo un'immagine di una giurista statunitense Caterina McKinnon che diceva anche basta un una battito Dan
Allora per provocare un uragano da un'altra parte del mondo
Qui l'uragano non sia determinato in un'altra parte del mondo ma nel nostro Paese perché
Perché la sentenza ha aperto le porte anche se ci sono voluti altri tre anni tre anni
Per arrivare alla legge sessantatré ma era comunque costituito un fattore forte di accelerazione verso questo risultato aperto alle donne a alle donne la magistratura
Poi ci sono state le donne nella magistratura amministrativa contabile e militare e le donne nel diplomazia abbiamo sentito oggi la testimonianza
Di una componente della mattina della magistrati della diplomazia e quindi un effetto dirompente
Per tanto dirompente che adesso le donne magistratura sono venne il cinquantasei virgola due per cento da ogni dati dalle di recente pubblicati dall'ufficio statistica del CSM che mi dicono che siamo sono cinquantasei virgola due per cento e questo è un processo di femminilizzazione destinato ad aumentare perché le donne vincitrici di concorso sono ormai da vari anni più del sessanta per cento
è un processo di femminilizzazione che potrebbe anche suscitare qualche perplessità io per esempio ne occupa comunque il processo assolutamente inarrestabile
A fronte di questo dato però o ci sono delle cose che ancora non ci soddisfano perché innanzitutto abbiamo per la prima volta una donna prima presidente Cassazione ma ci sono voluti quasi sessant'anni
E è un dato fortemente importante simbolico ma è il segno di un processo ancora non compiuto perché se andiamo a vedere le statistiche vediamo credo che le donne che ricoprono uffici direttivi sono ancora del tutto
Inadeguate numericamente rispetta quel cinquantasei virgola due per cento della composizione dell'ordine giudiziario
Le donne nel direttivi gli uffici giudicanti sono il venti e trenta tre virgola due per cento ma ben più grave quelle negli uffici direttivi requirenti sono il ventidue virgola tre per cento
Inoltre nessuna donna è mai diventata procuratore generale in Cassazione il procuratore nazionale antimafia e e potrei Conte avvocato
Procuratore generale aggiunto e potrei continuare
E quindi il soffitto di cristallo non è ancora infranto quest'
L'altro quadro insomma perfetto
Le volevo chiedere in una domanda sulla sugli stereotipi sull'esistenza degli stereotipi nella magistratura falso perché c'è stata una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che lei conoscerà benissimo nel due mila ventidue che ha riconosciuto che ha condannato l'Italia per stenotipici sessisti
Nella sentenza ecco secondo lei il giudice di Strasburgo ha colto nel segno se ci sono ancora stereotipi sessisti tre magistrati e tra le magistrate
Io credo che ci siano e e sono gli stereotipi e pregiudizi sono un fenomeno molto insidioso e molto pericoloso perché si tratta di un fenomeno minimizzato direi al nostro interno o sottovalutato quanto meno perché molto spesso si nega l'esistenza del pregiudizio e si nega ricorrendo ad altri pregiudizi che servono per nascondere il pregiudizio
Di fondo
Quindi è un cammino difficile lungo ma più va combattuto ricordiamo che negli Stati Uniti questo tema degli stereotipi di genere è ben presente nell'opinione pubblica ma anche nell'ordine
Giudiziario tanto che studi sul tappeto secondo cresce classici del sistema anglosassone hanno posto in evidenza che nei vari distretti
Il pregiudizio di genere è un dato presente che incide fortemente nella gestione dei processi nella valutazione delle prove e nella decisione finale e da noi si tende ancora a negare
Si tende ancora a negare e si tende a negarlo spesso anche da parte delle donne
Perché si nascondono anche non tutte ovviamente ma gran parte delle donne
Non riescono a vedere con gli occhi di genere ecco c'è ancora un modello assimilazionista presente al nostro interno lei ha citato la sentenza della corte Due
Ma ce ne sono più di una io ho fatto una brevissima indagine io ho trovato che solo nell'anno
Da gennaio a novembre due mila ventidue cioè boom un dieci metri undici mesi ci sono stati cinque casi di condanna dell'Italia perenne adeguata protezione delle vittime di violenza
E questo riflette un problema di valutazione del fenomeno della violenza domestica chiaramente quindi
Bobbio diceva che il pregiudizio è più pericoloso dell'errore perché mentre l'errore si può o riconoscere confutare eliminare il pregiudizio è più difficile ad avere da rimuovere proprio perché si tende a negarlo
Un altro argomento che tornato molte volte stamane quello del linguaggio in particolare della declinazione dei femminili cosiddetti crimini di professionali
Notaio notaia magistrato magistrata c'è chi dice suona male
C'è chi dice che una questione solo di forma che Street la parità si gioca su altri tavoli ma la crema della Crusca mi pare che si espresse il gruppo Esso sì il problema del linguaggio riflette in qualche modo il pregiudizio
Perché il linguaggio non è mai neutro si tende a a sostenere che linguaggio maschile è un linguaggio neutro universale non è così
Si dice anche che la Costituzione adopera un linguaggio maschile quando fa riferimento al alle determinati uffici
Ma non è corretto neanche questo perché il linguaggio esige che la determinazione sia conforme
Alla identità del soggetto che ricopre quell'istituzione che ricopre quell'incarico
Ecco ritardavo che una collega dalla Corte di Cassazione
Voleva firmare le sue sentenze
Declinando al femminile la consigliera è un no poi è così facile così semplice ai ha dovuto combattere una battaglia e il Consiglio il comitato pari opportunità della corte di cassazione a a sollecitato un paniere dell'Accademia della Crusca per cercare di appurare se fosse corretto secondo la lingua italiana l'uso della consigliera
E avuto una risposta favorevole positiva da parte del al cadere del Crusco finalmente questa collega può affermarsi
La consigliera
Benissimo guardare con le volevo concludere questa doppia intervista davvero molto interessante con una battuta di entrambe
Volevo una battuta entrambe finale per concludere ecco ai cent'anni della celebrazione in questa di questa famosa sentenza cosa che ho curato e per le giovani generazioni
Da cui io l'avevo già detto che siano felici di essere date nata intorno
Le donne e che accanto che ci siano alla pari tanti uomini dominati come quelli che ci sono stati voglio ricordare Stewart mille e Salvatore Morelli che meno conosciute nostro italiano un uomo del Sud che ha presentato in Parlamento il primo Parlamento italiano una serie di proposte di legge sul divorzio sul cognome
Davvero aveva accomunato i principi avanza naturalmente tutte proposte mastelli dimenticate e spero invece che questo Parlamento questo Governo riescano a essere un po'più al passo con quella che è la società che è cambiata la Costituzione che ha tanto
Innovato rispetto all'ordinamento invece purtroppo certe lungaggini come quelle e la riforma organica del cognome che è stata dichiarata indifferibile nella prima sentenza sul cognome quella del due mila sedici perciò Patrizia De Michelis parlava di otto anni
Nonostante altre due sentenze del due mila ventidue questa che è stata ricordata ampiamente molto innovativa è molto demolitrice disposizioni incostituzionali eppure ancora questa riforma organica indifferibili cognome non c'è
Gabriella Luccioli ma io mi aggancio facilmente alle parole di osanna ricordando che i diritti e non si acquistano per sempre
Ma vanno sempre difesi
Perché è molto facile tornare indietro e quindi alle nuove generazioni io auguro di avere sempre
Indosso gli occhiali di genere di difendere i diritti acquisiti per ricordare un po'quanto cammino è stato fatto dalle donne per arrivare a questi traguardi
Ma Conte e nello stesso tempo impegnarsi per continuare a difenderne grazie
Allora grazie a tutti e tutti e concludiamo qui questa mattinata
Beh