Lo sciopero dell'Usigrai: intervista a Elisabetta Gardini

E radio radicale siamo con l'onorevole Elisabetta Gardini di Fratelli d'Italia per parlare dello sciopero del dell'Usigrai che si è portato dietro tante polemiche
Ma che però non è lo sciopero dei vecchi tempi perché adesso tredici indagati
E i giornalisti Rai non ce n'è più uno ce ne stanno ce ne sono due
E quindi questo affatto un po'diciamo non è mai riuscito come riuscivano una volta allora cosa ne pensa delle polemiche sono uscite fuori da questo sciopero e vede diciamo un bavaglio all'interno della RAI
Allora guardi le polemiche io noi non siamo entrati proprio nella polemica perché si rispettano tutti i sindacati e il diritto di sciopero e il diritto di sciopero che è sacrosanto inviolabile intoccabile
Quello che dispiace a me che ho fatto passato tanti anni a lavorare con questa azienda e che amo la RAI come tutte le persone che ci hanno lavorato e di vedere che ci siano certe strumentalizzazioni anche dall'esterno di un'azienda che è servizio pubblico che ha come editore
Che abbonamentino sono ricordate le campagne fatte proprio sempre dei giornalisti RAI uno abbonato alza la voce eccetera eccetera ecco
Che non sia il che non si rispetti il fatto che ci siano le voci più rurali all'interno del delle aziende che ci siano anche quindi più sindacati seconda quella che per la tradizione italiana perché e nel nord Europa che c'è il sindacato dei ferrovieri e punto e basta da noi abbiamo avuto storicamente non sempre sindacati che avevano una loro riferimento ideale ad una visione di società che corrispondeva poi anche da una visione politica
Quello di come venga che finalmente c'è unirai mi sembra che riunirà è io ricordo i tempi in cui il il Gruppo dei Cento aveva dato vita alla al sentirai che poi invece non fu mai riconosciuto e quindi dovettero tornare Maggi ma oggi tutti quanti dell'unica casa che l'Usigrai
Ecco io credo che accettare la pluralità delle voci anche dal punto di vista sindacale
Sia un atto dovuto anche da parte del sindacato
Sicuramente a una una vita lunghissima perché è stato per decenni da sempre l'unico sindacato dentro la RAI
Poi che ci sia questa
Questa questa censura è è assolutamente
E riscontrabile da tutti e che non sia così
La la la la stella stesse lisce line acché parlasse ditte ditele Meloni quando poi i i
I terzi che e conteggiano il minutaggio
C'hanno detto che e proprio il segretario del Pd situata in era la più quella cargo voto più minutaggio di tutti anche più del Presidente della Repubblica mi sembra quindi che i fatti siano lì ai numeri siano chiare
Come ha trovato alle polemiche poiché poi del sul caso Scurati dove lui aveva fatto questo scrittore ha fatto questo monologo dove poi attaccava la Meloni per di per dire a c'è tutto un legame tra il vecchio
L'ha fatto verrà fatto un triplo salto mortale perché e invitato a parlare del primo maggio no e aveva
Parlato del dell'assassinio Matteotti volendolo attualizzare con la politica di del due mila ventiquattro quindi dopo quante ottant'anni Centanni cento acquietarsi ampia gialle dei fatti
Quindi assolutamente strumentale cercano questi scontri e alcuni per farsi pubblicità di fatti ha venduto dal pessimo il suo libero alla mi dicono che sia andato
In ristampa addirittura e quindi direi che è una operazione di marketing è riuscita sul contenuto invece lo trovo veramente stucchevole perché andare ad additare a livello internazionale l'Italia come un Paese dove non ci sia la libertà di stampa di pensiero e di parola
Caso mai siamo stati noi per tanti anni e vedere il pensiero unico della sinistra declinato in tutte le salse il perito in tutti i canali a reti unificate
Se si cerca di di di dare un po'più di pluralità
Credo che sia tutto di buona veda la cultura è stata occupata dalla dal dopoguerra dalla sinistra mio papà che era pittore mi racconta sempre che bussarono alla porta proprio
E dirigente del Partito comunista padovani chiedendo ai pittori
Di iscriversi al Partito Comunista devo dire che quelli che lo fecero ebbero poi una carriera più facile più in discesa con
Con una diciamo così dei
Dei risultati che spesso non corrispondevano ai meriti ecco noi siamo quelli del merito vorremmo che le persone
Indipendentemente dal loro credo politico indipendentemente poi da quello che vadano a votare che poi dopo potrebbe e dovrebbe anche restare una cosa personale privata se proprio non lo vuole far sapere
E c'è l'hanno nelle loro professioni per il merito e per la capacità e il talento certo sette l'ultima domanda l'Usigrai chiedeva assunzioni di
Che i nuovi giornalisti considerato la lì l'ampio bacino di precariato che c'è all'interno della RAI
Basterebbe razionalizzare un po'le risorse far lavorare un po'più le persone che sono ai margini oppure che non hanno un contratto assolutamente io questa questa macchina di antica della dell'azienda RAI i concorsi sono si sono rarefatti
Io all'epoca quando lavoravo io l'ultimo concorso era stato quello che aveva
Portato dentro Michele Santoro mi auguro che da con altresì è stata fatto probabilmente sì
Però quella è una piaga antica non ci sono concorsi non ci sono sanzioni le le assunzioni da troppi anni avvengono a seguito di cause lavoro
Quindi io direi che se il sindacato vuole regolarizzare sia perché comincia a stabilizzare le persone che sono dentro che vivono con un precariato che è veramente incompatibile anche con le loro con le loro
Idee con le loro con quello che loro poi professano a parole quindi dovrebbero prima di tutto mettere in pratica quello che dicono bene grazie come sempre gli Sabetta Gardini Fratelli d'Italia