36° congresso dell'Anm. Intervista di Lorena D'Urso a Andrea Reale, esponente di "Articolo 101"

Al Congresso dell'Associazione nazionale magistrati siamo con il dottor Andrea reale Aspes Ponente di articolo accento uno il gruppo anti correnti della magistratura associata allora dottor reale e c'è questo questa proposta del governo di venerdì scorso dopo il vertice a Palazzo Chigi
In quel punto è stato al termine del quale è stato annunciato la volontà del
Governo del ministro Nordio di presentare un ddl costituzionale che prevede fra le altre cose
La la separazione delle carriere dei magistrati su presso la magistratura associata si sia mai capire sia pronta a fare le barricate c'è stato anche un incontro al ministero con lo stesso ministro i vertici
Dell'Anm con il presidente Santa Lucia ma insomma
E questo è un è un è un tema sul quale presidente tutte le le correnti
Tutti i gruppi del le varie anime dell'associazione magistrati poi si ritrovano uniti e compatti anche voi che siete molto critici per molti versi rispetto al all'operato delle altre correnti
E su questo invece poi vidi unite nel nel dire non nel rispingere
In questa questa ipotesi di riforma che peraltro finora nessuno ha visto se ne parla è stata annunciata ma siamo al quindicesimo annuncio di concreto poi abbiamo visto poco
Sì e devo dire la verità secondo me già la separazione delle carriere per noi già insiste in fatto comunque esiste con una netta divisione dei percorsi professionali sia dei pubblici ministeri che dei giudici e riteniamo che non sia questo il problema per questo siamo uniti con degli altri gruppi associativi e con tutte le correnti perché non è questo il problema della giustizia italiana non è una diversa posizione del Pubblico ministero
In udienza e nello svolgimento delle indagini rispetto a quello del giudice e quello di cui ha bisogno di tale vivere ha bisogno di magistrati che faccio i successi che li faccia nei tempi più rapidi che secondo le regole del processo che non utilizzino le indagini per fare politica fosse di questo abbiamo bisogno è senz'altro capisco che può essere un tema molto caldo ma imbrigliare il Pubblico ministero sotto lecita di un altro Consiglio superato la magistratura
O sotto l'esecutivo e la distruzione del sistema costituzionale italiana ed è la tripartizione dei poteri
Ma con la separazione delle carriere in realtà Shiba abbia
Verso lei quel l'applicazione dell'articolo centoundici della Costituzione che parla del giudice terzo e il peraltro non è un caso
Se insigni e giuristi da trent'anni sono favorevoli a questa separazione netta non di funzioni ma proprio di carriere d'altra parte le la carriera unificata lo ricordava
Qualcuno nei giorni scorsi ormai essa ce l'hanno in in Turchia in Romania e Bulgaria insomma in tutti gli stati europei c'è una separazione fra pm giudicanti
Sì ma è anche vero che in alcuni Paesi comunque c'è e sono sotto il ministero dalla giustizia i pubblici ministeri queste fatto se non vogliamo un pubblico ministero elettivo non la popolazione può decidere i cittadini decidano che pone un pubblico ministero elettivo la prepara cone con gli altri paesi cure mi ha detto mi perdoni ma non è calzante per il semplice fatto che il nostro sistema costituzionale
E quello che garantisce pesi e contrappesi tra i vari poteri dello Stato e anche nello svolgimento delle indagini rispetto a quella che è la funzione giudicante le dico anche di più del replico anche sul profilo della diciamo del unifichi di unicità in questo momento l'unicità del dei concorsi a garanzia di giurisdizione propria terzietà del giudice che parte ma è anche il parziale e le l'altro elemento che invece di fatto dimostra che in realtà non c'è questo genere di problematiche nel cinquanta per cento ancora di case anche il primo orali i processi vanno a finire una soluzione allora le sarei d'accordo con la politica e con lei con quella parte di stampa che ritiene magari che sia necessaria questa separazione per rispettare certi principi
Se vedessi nei fatti una atti appiattimento del giudice c'è il Pubblico ministero questo non c'è
Io personalmente che faccio il giudice da vent'anni non mi sono mai sentito
E lo ricordiamo il giudice a Ragusa esatto esatto non mi sono mai sentito condizionato dal pubblico ma causa ci sono stati casino anche eclatanti ricordiamo i casi di di Tangentopoli quando no
Il la jeep si appiattirà totalmente sulle richieste dei pm
Ma ne paghiamo le conseguenze appunto che stiamo e e quindi forse una riforma andrebbe Andrea dovrebbe anche anche fatta e l'ultima cosa che cosa ne pensa del fatto che appunto trent'anni fa siamo a Palermo ora la sua la sua terra questa questa città che che che ricorda molte vittime di mafia molti Nagisa Giovanni Falcone
Era favorevole alla separazione legale e sicuramente Giovanni Falcone non era un antidemocratico o un magistrato
O provano o di destra insomma proprio mentre arrivava anche lui ad una serie considerazione di Travel mette in quel caso in quel periodo storico anche i pubblici ministeri e i giudici possano fin troppo vicini incertezze equazioni
E per metà ha vissuto deriva dunque mi ricordo anche questo che pubbliche Giovanni Falcone fu il primo a parlare di metodo mafioso dentro il Consiglio superata la magistratura
Con una diciamo palazzo dei veleni Palermo storicamente volumi fu la prima vittima di questo merito di quello dobbiamo parlare secondo me cioè non del fatto che ci sia un'unica carriere pubblici ministeri e per giudici ma quello che possono fare le camarille
Di pubblici ministeri e giudici insieme dentro i palazzi del governo
Va bene comunque sicuramente questo tema sarà ricorrente in questi tre giorni qui a Palermo del congresso
Dell'Associazione nazionale magistrati ci sarà anche l'intervento della del ministero Nordio lo sentiremo che cosa che in un primo momento non non non doveva partecipare poi ha deciso dopo queste polemiche roventi e l'ultima se no no ha deciso di di partecipare quindi sentiremo appunto con interesse l'intervento del ministro intanto grazie grazie davvero al dottore Andrea reale grazie
Grazie