Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì ventitré maggio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta
Quest'oggi vogliamo aprire per una volta con il tema delle politiche migratorie dell'unione europea perché diversi giornali internazionali hanno pubblicato un'inchiesta realizzata con laica austro Reports
Sui soldi dell'Unione europea che finanzino di fatto i rastrellamenti di migranti neri e poi il loro abbandono nel deserto
Da parte di tre Paesi la Tunisia la Mauritania il Marocco su questo leggeremo l'editoriale dal titolo dal titolo
Sponsorizzare il maltrattamento dei migranti pubblicato ieri da El Pais
E a proposito di Tunisia leggeremo anche una storia raccontata oggi da le Monde
Su su questo paese che bersaglio oggetto delle attenzioni crescenti della Russia
Di Vladimir Putin poi ci occuperemo della richiesta di mandato d'arresto presentata dal procuratore della Corte penale internazionale
Contro tre leader di Hamas ma soprattutto il premier israeliano Benjamin Netanyahu il suo Ministro della Difesa
La stampa internazionale e divisa come i governi ieri vi abbiamo letto un commento molto duro il critico del Wall Street Journal
Il Guardian invece molto più positivo minare la corte penale internazionale significa minare gli standard internazionali
Anche le mondo oggi un editoriale la giustizia internazionale contro l'impunità il titolo
In parte scettico almeno sull'efficacia di questa richiesta il Times di Londra
Azione ingiustificata il titolo dell'editoriale di ieri la minaccia di processare per crimini di guerra Benjamin Netanyahu non fa nulla per aiutare i civili palestinesi e per avvicinare la pace a piazza a proposito di Gaza in questo sommario almeno vogliamo segnalarvi un commenta ho pubblicato sempre da le Monde oggi e firmato il film pari
Gaza sulla via della umanizzazione una situazione alla Somalia
Perché perché
Dopo l'uso della forza da parte di Israele
In modo totalmente
Esagerato arriva al momento del disordine sottolinea tra l'altro Gil pari
Partiamo però da dalle politiche migratorie e dall'editoriale uscito ieri sul Paris sponsorizzare il ma il trattamento dei migranti in Marocco Tunisia Marocco Mauritania utilizzano i fondi dell'Unione europea
Per detenere abbandonare nel deserto i migranti in transito verso l'Europa scrive El Pais danni l'Unione Europea stanze centinaia di milioni di euro a favore dei Paesi africani per bloccare chiunque cerchi di raggiungere l'Europa saltando un recinto imbarcandosi su una barca
Questi fondi almeno nei casi di Marocco Mauritania Tunisia vengono utilizzati in parte per formare agenti acquistare veicoli
Comprare imbarcazioni e altre attrezzature che vengono utilizzate per rastrellare immigranti in massa
E trasportarli forzatamente nei deserti e in altre aree remote lì vengono abbandonati senz'acqua cibo o telefoni cellulari esposti ai pericoli e ha abusi delle autorità e dei trafficanti la mancanza di trasparenza del sistema di finanziamento dell'Unione europea nei confronti dei Paesi terzi
Non rende facile seguire la pista del denaro ma un'indagine condotta da El Pais insieme all'organizzazione laica Ausserer Force
E da diversi altri media internazionali a rivelato quello che era un segreto di Pulcinella l'Unione europea i suoi Stati membri non solo sanno che i loro partner africani gestiscono l'immigrazione irregolare con metodi brutali ma contribuiscono a finanziare queste pratiche
La Spagna ha un ruolo di primo piano in questa politica sottolinea El Pais la Spagna è stata pioniere nel sovvenzionare i paesi terzi per monitorare meglio i loro confini e ha difeso questa politica Brussel con successo un esempio né il caso della Mauritania
L'Unione europea affatto su due queste politiche e afferma ha firmato accordi simili con diversi paesi Marocco Tunisia Egitto Mauritania Libano
E tutto nel corso dell'ultimo hanno questi patti scrive El Pais hanno suscitato dure critiche
Perché attraverso questi accordi l'Unione Europea subappaltato senza garanzie minime una politica essenziale come quella migratoria
Che ha un impatto inequivocabile sulla politica comprese le elezioni europee del nove giugno
La Spagna dispone di agenti sul posto e parte dei suoi fondi finanziano le forze di sicurezza locali per arrestare imprigionare trasferire i migranti contro la loro volontà volontà in luoghi remoti e isolati
La Commissione europea afferma che i suoi contratti con i Paesi africani
Che aiutano a tenere lontana l'immigrazione irregolare dalle frontiere europee contengono clausole per il rispetto dei diritti umani e allora perché non vengono applicate
è evidente che l'Unione europea non può intervenire nelle politiche dei Paesi sovrani ma può condizionare il modo in cui viene speso il denaro pubblico di tutti gli europei
Se non esistono ancora meccanismi adeguati per evitare di contribuire alla barbarie è urgente
Crearli
Per rispetto della dignità dei migranti e dei valori europei ma anche perché questa politica genera più sofferenze che risultati
L'immigrazione irregolare prosegue il Paese è una questione complessa per la quale non esiste una bacchetta magica
Il problema non è risolto ma può essere gestito in modo più umano ed efficiente se affrontato da tutte le prospettive
Gestire bene il fenomeno migratorio è la migliore ricetta per combattere anche l'estrema destra che ottiene così tanto profitto
Vendendo facili soluzioni per sfide che non hanno facili soluzioni
Insieme alle ormai notte pratiche
Quelle appunto di pagare per i rastrellamenti di migranti in Paesi terzi
La settimana scorsa quindici Paesi dell'Unione Europea hanno inviato una lettera la Commissione proponendo di inasprire ulteriormente la politica dell'Unione Europea
E questo subito dopo l'approvazione da parte dei ventisette di un nuovo patto su immigrazione e asilo che è già molto più restrittivo rispetto le regole precedenti
Questi quindici Paesi guidati dalla Danimarca chiedono la creazione nei paesi extra-europei di centri in cui deportare le persone salvate in mare o da espellere
Questa semplice idea unità all'inchiesta
Sui rastrellamenti e l'abbandono nel deserto
Questa semplice idea dovrebbe risvegliare la coscienza dell'Unione europea e ricordare l'Unione Europea che oltre agli interessi deve tenere conto dei valori europei così El Pais
Oltre a questi Paesi c'è la Tunisia
Accordo di luglio Memorandum firmato dall'Unione europea organizzato dall'Italia
Il regime dica il saliente che si sta rafforzando sempre di più repressione di chi critica le politiche sui migranti gli avvocati per strada
I militanti e gli avvocati in galera
E cosa succede in Tunisia lo racconta tra l'altro nel mondo oggi con un articolo di Fredrik Bobba immessi in via satellite
La Tunisia oggetto delle attenzioni crescenti della Russia si parte dalle rivelazioni del quotidiano italiano Repubblica secondo cui degli aerei militari russi sarebbero atterrati negli scorsi giorni a all'aeroporto di Djerba
Le autorità di Tunisi hanno taciuto sull'argomento per contro la Russia ha smentito in un comunicato via ambasciate in Libia non quelle in Tunisia
La Tunisia tradizionalmente legata al campo occidentale il suo esercito è strettamente re legato gli Stati Uniti e un'eventuale evoluzione filorussa del Paese
Segnerebbe sicuramente una rottura
Anche se in questa fase molto teorica
La deriva autocratica del Presidente Qays Sayed sempre pronto a criticare i diktat dell'Occidente però secondo un diplomatico mostra la porosità e la permeabilità di Cai di sei calle
Dica Isaia ed al discorso in voga a Mosca
Le Monde poi conferma le informazioni di Repubblica su rotazioni di erri
A Djerba a che probabilmente hanno trasportato russi affiliati all'ex compagnia Wagner ribattezzata Afrikakorps
C'è poi la presenza di un una nave
Che la la mercantile russo
Meccaniche Maccari in nel porto di Süss che dovrebbe fare prossimamente tappa Sfax
Tutto ciò non è estraneo al nuovo dispiegamento dell'influenza russa nel Sahel e i libri e in Libia anche se nel caso della Tunisia
La la presenza militare diretta e ancora
Assente
Secondo le Monde i rapporti tra Tunisi e Russia si stanno rafforzando
Dopo essere stata rinviata per due volte probabilmente su pressione americana la visita del ministro degli esteri russo Sergei Lavrov si è svolta a Tunisi il venti ventuno dicembre scorso gli scambi commerciali crescono in modo esponenziale anche se a scapito della Tunisia
Grano russo aumentato del Quattrocento trentacinque per cento
Nonostante le sanzioni internazionali Tunisi anche triplicato le importazioni di carbone petrolio e derivati
A tutto ciò si aggiunge una maggiore cooperazione politica in particolare nel questioni elettorali
Tra poco si voterà per per il Presidente della Repubblica
L'autorità superiore indipendente per le elezioni responsabile dell'organizzazione del voto in Tunisia ha firmato il quindici marzo un memorandum di cooperazione con la Commissione elettorale russa
E poi c'è il suo spagnolo ERP russo cioè l'accusa la propaganda per diverse settimane sono apparsi manifesti pubblicitari che promuovono la versione araba del canale Rascia Today
Cioè la casa russa che organizza eventi di ogni tipo in questa fase la presenza russa in Tunisia resta timida ma è sempre più disinibita
Un diplomatico occidentale sottolinea che il terreno fertile favorevole in questo contesto segnato anche dalla doppia svolta russa nel Sahel
E i biacca East Side è un frutto maturo inattesa di cadere nelle mani dei russi spiega già Lella ascia week
Ricercatore del però dei Royal United del Royal United Services Institute
Per gli studi sulla difesa e la sicurezza
Cambiare il paradigma strategico tuttavia non è semplice la Tunisia ha ottenuto lo status di alleato non nato degli Stati Uniti nel due mila e quindici almeno sulla carta e membro della Forum Ramshtain per sostenere l'Ucraina
Di cui imbarazzo o meglio una certa confusione percepibile a Tunisi così tra l'altro nel mondo
E veniamo al Medioriente corte penale internazionale richiesta di mandato d'arresto nei confronti di Netanyahu in particolare cosa che divide la stampa estera come
Del resto i governi occidentali
Ieri le abbiamo proposto il Wall street journal durissimo con la corte dell'Aja il suo procuratore Cannes
Il Guardian sempre ieri era un po'più o moderato anzi sostiene la la corte
Minare la Corte penale internazionale significa minare gli standard internazionali la Corte penale internazionale scrive il Guardian nel suo editoriale e nata più di duecento i fa due decenni fa in gran parte a seguito dei genocidi in Ruanda
E nella ex-Jugoslavia grazie agli impulsi contraddittori che questi genocidi hanno ispirato il triste riconoscimento del peggio della natura umana e la determinazione ottimistica di rigettare il peggio
Più di centoventi Paesi hanno ratificato il trattato di Roma ma la superpotenza mondiale gli Stati Uniti e altri come Russia Cina e India hanno rifiutato di farlo
Il risultato è stato quasi inevitabilmente di creare una corte costruita per l'Africa e per i delinquenti con
Putin per usare le parole di un leader riferite dal procuratore Karim Khan
In effetti l'incriminazione di Vladimir Putin un anno applaudita dagli Stati Uniti ed altri è stata considerata un cambio di passo per questo organismo che sinora aveva messo sotto accusa soprattutto leader e funzionari africani lunedì però è arrivato un altro momento fondamentale canna chiesto mandati d'arresto per alti funzionari di Hamas
E di Israele perché Rimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi nell'attacco di Hamas del sette ottobre e nella conseguente guerra ANIASA
Iaia si noir il capo di Hamas a Gaza Mohammed dei fan che dirige l'ala militare e Smile Aniene il leader de l'ufficio politico sono ricercati per sterminio omicidio presa d'ostaggi stupro violenza
Sessuale e tortura
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu il ministro della Difesa Yoav Galant sono accusati di uccisi Cisi ore di massa di aver causato la fame
Di aver usato la fame come metodo di guerra di aver negato aiuti umanitari e di aver preso deliberatamente di mira civili
Se i giudici dovessero approvare la richiesta questi ultimi mandati sarebbero i primi emessi nei confronti di leader di un Paese alleato dell'Occidente
Sebbene Israele non abbia mai ratificato il trattato istitutivo della Corte lo Stato di Palestina riconosciuto dalla corte lo ha firmato e dunque la Corte ha giurisdizione sui cittadini
Palestinesi sui crimini commessi sul loro territorio
Molto in Israele compresi i critici di Netanyahu sono indignati da quello da quella che considerano come un equivalenza tra un'organizzazione terroristica è un governo democraticamente eletto
Nel breve termine questo potrebbe aumentare il sostegno interno all'impopolare Netanyahu danneggiando ulteriormente la posizione globale di Israele e ostacolando l'ad diplomazia
Ma il caso sollevato da Cannes non mette sullo stesso piano secondo il Guardian i due attori nelle accuse contro di loro
Tratta tutte le vittime come degni di giustizia sebbene Israele sostenga di disporre di meccanismi interni per affrontare presunti crimini di guerra
è improbabile che questo basti a soddisfare i giudici non vi è alcun indizio che dica che lo Stato di Israele intenda indagare sulle azioni di Netanyahu
In questo conflitto il Guardian poi dà conto delle reazioni su una cacca detto decisione profondamente inutile by Bernanke alla definita oltraggiosa
La risposta appropriata
è quella data da Francia Australia e altri cioè sostenere l'indipendenza e l'importanza della corte
Cannes è un procuratore di diritti umani di grande esperienza che agisce con il sostegno unanime di un gruppo di esperti
Il contrasto tra gli Stati Uniti altri paesi che incoraggiano l'arresto l'arresto di Putin e poi dei migrano le accuse rivolte a Netanyahu
Evidente
Ho gli standard si applicano a tutti oppure non sono standard non è la Corte penale internazionale
Che deve essere messa sotto processo ma la volontà delle grandi potenze di sostenere i principi del diritto internazionale a cui dicono credere così tra l'altro il Guardian altro editoriale che vi segnaliamo a sostegno della corte è quello di le monde di oggi la giustizia internazionale contro l'impunità il il titolo chi invece
Un po'più critico
è il Times di Londra azione ingiustificata la minaccia di processare per crimini di guerra Benjamin Netanyahu non fa nulla per aiutare i civili palestinesi o per avvicinare la pace a Gazala Netanyahu ha parlato di oltraggio morale di proporzioni storiche definito Karim Khan come uno dei grandi antisemiti dei tempi moderni la sua furia è dovuta al fatto che il procuratore lo accusato insieme a tre leader di Hamas di crimini di guerra questa appare un'equivalenza morale tra l'attacco omicida di Hamas contro i civili israeliani e la feroce risposta militare di Israele
Ed è secondo il Times su un equivalente sa sbagliata
è tuttavia ingiusto accusare la corte come fa Netanyahu
Di interferire nella guerra e di antisemitismo cani affermato esplicitamente che Israele ha il diritto di difendersi il procuratore e i suoi collaboratori hanno basato la loro richiesta
Sul blocco della Striscia annunciato subito dopo il massacro di Hamas dal Ministro della Difesa
Il procuratore ha affermato che i crimini inconcepibili di Hamas non esentando Israele dal suo obbligo di rispettare il diritto internazionale umanitario
L'accusa tuttavia a basi fragili soprattutto quando afferma che Israele ha scelto mezzi criminali per raggiungere i suoi obiettivi di guerra Agasa provocando intenzionalmente morte fanno i grandi sofferenze e gravi lesioni civili
Israele popoli ragionevolmente soste sostenere che i civili sono vittime collaterali inevitabili di una guerra provocata da mass
Che gli aiuti destinati ai palestinesi sono stati dirottati proprio da Hamas insomma sembra che la Corte penale internazionale stia soprattutto assecondando le accuse di molti paesi ostili a
Israele così tra l'altro il Times
L'editoriale prosegue dicendo che alla fine e controproducente questa richiesta soprattutto per l'andamento della guerra e per i civili palestinesi
I mandati d'arresto devono ancora essere confermati da dei giudici nell'interesse del buon senso dovrebbero essere rigettati
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale