20 anni di tutela per le persone private delle libertà

In funzione l'accesso grazie grazie davvero di essere presenti questa sera una serata non diciamo bellissima per per Torino diciamo già pensavo già di essere in primavera invece sabato ritornati diciamo nell'autunno
Avevamo pensato come coordinamento dei garanti piemontesi di fare una serata dedicata Aia vent'anni dalla istituzione della figura di garanzia
Va be siamo un po'autoreferenziali ce ne rendiamo conto però abbiamo poi pensato cominciando l'altr'anno comma la valorizzazione delle scadenze che avevano visto Roma Capitale e la Regione Lazio celebrare a vent'anni dall'istituzione nel maggio due mila tre e nell'ottobre del
Due mila tre prima Comune di Roma e poi la Regione Lazio un percorso che ha portato in Italia ad una processo dal basso verso l'alto delle figure di garanzia dedicate alle persone private della libertà limitate della libertà o come cita la legge della Regione Lazio che poi è stata copiata da molte istituzioni anche dalla Regione Piemonte delle persone sottoposte a misure
Limitative della della libertà personale
Io sono Bruno Mellano sono il garante detenuti della Regione l'abbiamo pensata all'interno appunto di questo coordinamento
Dei garanti piemontesi siamo l'unica Regione che ha per ogni città sedi di carcere un garante comunale istituito per la delibera comunale e attivo mai
Insomma da tanto tempo in quasi tutti i comuni
Perché qualcuno è arrivato tardi ma
Il percorso iniziato davvero subito e nell'occasione ci è sembrato importante proprio perché con il due mila ventiquattro si cedevano i i vent'anni della figura di garanzia istituita dal Comune di Torino
E quindi era il giugno del del due mila quattro adesso stiamo appunto a fare un bilancio un piccolo bilancio di una
Percorso che ha comunque
A nostro giudizio dato elementi di criticità o elementi diciamo di innovazione in un settore molto complicato come quello della della libertà personale della dignità delle persone in contesti di limitazione
Della libertà che non sono solo il carcere chiaro che il percorso iniziato con un'attenzione particolarmente
Poco dal carcere dall'esigenza di amministrazioni territoriali di avere un confronto con il luogo chiuso per definizione
Come il carcere ma sin da subito Gianni le delibere istitutive nelle leggi istitutive non sia parlato soltanto di carcere ma in generale di misure delle varie misure di esecuzione penale e poi anche di altri ambiti dal TSO al
Alle limitazioni di tipo sanitario alle limitazioni derivante dalla detenzione amministrativa e dall'ambito della
Del ministero dell'interno del dell'attività di polizia
Quindi diciamo un panorama molto ampio che ripeto ci poteva mettere un un piccolo bilancio un bilancio problematico
Sicuramente
La figura del garante una figura che è scomoda scomoda un po'per tutti a in primo luogo per le amministrazioni che l'hanno nominato te l'hanno istituito perché in qualche modo l'interlocuzione
Prioritaria è proprio con le amministrazioni
Perché si sono dotati del garante e poi nella nel rapporto con le altre istituzioni che hanno imparato in qualche modo a collaborare o a farsi forza anche del osservatore esterno che il Garante
E indubbiamente possiamo dire che con l'amministrazione penitenziaria col ministero di Giustizia si è arrivati ad una definizione ad un anche codifica dei ruoli ed Elia e delle possibilità di intervento non così insomma con il ministero dell'interno con gli ambiti
Della detenzione amministrativa e paradossalmente anche con gli ambiti sanitari e quindi le competenze sanitarie non è ancora del tutto diciamo semplice o più o preciso
Finisco qui questo così premessa fin troppo lunga
Io sono molto contento che i relatori che abbiamo invitato per aiutarci a fare questa serata di approfondimento abbiano accettato diciamo sono anche contento che sta pure Ciampi lo sia in ritardo perché così Polydor conteniamo segue sempre lo è il garante della Regione Campania ed è il portavoce della Conferenza nazionale
Dei garanti territoriali e in un aereo che in particolare ritardo quindi se va bene arriva per le conclusioni a scatola chiusa e quindi
Vedremo che cosa che cosa dice però invece abbiamo la presenza qui ne sono particolarmente contento di Maria Pia Brunato che è stata la prima garante nominata in Piemonte nominata appunto dal comune di Zogno di Torino
Delibera istitutiva nel giugno del due mila quattro e poi decreto di nomina mi pare nell'ottobre dello stesso anno poi abbiamo Emilio Rossi che è stata per otto anni garante nazionale componente delle Collegio del Garante nazionale
Un la prima esperienza del garante nel nostro Paese un'esperienza particolarmente significativa collegio presieduto da Mauro Palma composto da Emilio Rossi Daniela De Roberto
Un'esperienza appena conclusa e c'è stata la nomina recente a gennaio del nuovo collegio
Sicuramente sentire la voce ed esperienza di Emilia ci può aiutare in qualche modo la riflette anche sul recente passato sul percorso
Progressivo del nostra figura di garanzia
Davide Petrini che
Già docente dell'Università di Torino e di Alessandria prima è stato però garante della città di Alessandra ed è componente del
Quel comitato scientifico che la Conferenza dei garanti ha voluto istituire per in qualche modo continua a riflettere partendo dall'esperienza maturata nella sua figura di garanzia e infine ovviamente infine ma non da ultima
Monica Gallo che la garante e Comune di Torino e che dopo Maria Pia la figura che ha rivestito questo ruolo che sta registrando questo ruolo
Allora io termina qui facendo una piccola ancora chiosa mentre insomma mi preparavo a questa serata ho fatto un breve conto e spero di avere dimenticato nessuno ma in Piemonte sono in Piemonte e noi abbiamo avuto in questi vent'anni venticinque garanti perché abbiamo avuto per i i comuni
Una serie di nomine che hanno del abbiano durata diversa in base alla delibera qualcuno tre anni qualcuno quatto anni qualcuno cinque anni qualcuno che si è dimesso prima qualcuno che ha rinunciato insomma
Venticinque persone e tenendo conto che tranne regionale comunali di Torino sono sostanzialmente dei supero volontari che si assumono ruolo anche particolarmente gravoso e particolarmente diciamo ostico pieno di responsabilità e pieno anche di
GP IED
E e di pesantezze credo che poi se ritrovo l'elenco farò comunque la citazione dei dei nomi
Deriva colleghi garantì che hanno contribuito davvero nella pratica quotidiana a in qualche modo costruire questi vent'anni di tutela
E adesso do la parola Maria Pia Bonato ringraziando particolarmente di essere qui stasera
Bene grazie buonasera a tutti per me è un è un rientro perché sono dieci anni Longo che non ho questo ruolo ma hanno nono dimenticato né dal punto di vista emotivo né dal punto di vista affettivo mettiamo così
I dieci anni di esperienza all'interno del carcere di Torino
Io sono stata nominata dal sindaco Chiamparino
Arrivavo da un'esperienza istituzionale per cui mi occupavo già in precedenza figli di sociale
Nell'anni in quel ruolo istituzionale che avevo prima mi ero occupata di carcere e in particolare del delle donne in carcere
E da lì forse a stimati al Perrino è nata l'idea di di scegliere mete come come garante
Come raccontavo prima mentre parlavo con gli amici presenti
I primi quattro cinque anni sono stati di anni di costruzione
Parlo di come figura del Garante non del rapporto con con il carcere e poi di parlerò del rapporto con il carcere di costruzione perché in Italia eravamo in tre quattro credo
Ci incontravamo e abbiamo incominciato a costruire quello che poteva essere la figura e il percorso del del Garante non esisteva un garante nazionale
Per cui ci incontravamo con un gruppo di poi via via tre quattro cinque forse siamo arrivati di cui un po'diciamo il capo del gruppo era Franco Corleone ovviamente mi sgridava sempre ma detto questo
E insieme abbiamo
Presentato una proposta di legge per la figura del Garante nazionale analogamente nel nel mio piccolo come garante di di Torino
Ad un certo punto adesso scusate ma essendo passati tanti anni non non mi ricordo le le date
Organizzato comunque la struttura che il Comune di Torino mi ha messo a disposizione
Devo dire il Comune di Torino è sempre stato molto attento sia dal punto di vista del dell'attenzione rispetto a quello che faceva ma anche molto attento nel dare l'ufficio del Garante disponibilità
Sia di personale sia di organizzazione e appunto con con l'ufficio abbiamo organizzato un convegno importante a cui ha partecipato
Il suo credo avesse la più in quel momento fosse sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti
Gian Carlo Caselli
E in quella sede con alcuni consiglieri regionali abbiamo incominciato a ragionare sulla legge regionale che poi sarebbe diventata la legge che ha istituito il Garante itinerante regionale
Analogamente avevamo come garanti nonostante fossimo veramente pochi poi io insomma
Per carità tu senza nulla togliere al Torino anche ex capitale è stata però insomma errori garante di una città e non di una regione
Però avevamo molta attenzione da parte del governo centrale io ripeto non ricordo assolutamente quali fossero i governi di allora
Ma ad esempio inizialmente lo ricordavo con Bruno prima
Con Spadaccia che allora era il garante di Roma io e Spadaccia siamo stati ricevuti da Amato che era ministro della giustizia ebbene innamorati con la mente convocati dal DAP
Per sentire quali fossero le nostre opinioni sul sul sul sulle condizioni del carcere
E quindi andiamo visto crescere la figura del del garante IMET colleghi che poi erano anche amici
Ognuno con le proprie esperienze le proprie le proprie situazioni il rapporto all'interno del carcere allora io sono stata fortunata perché quando sono stata
Nominata garante all'interno del carcere di Torino c'era un direttore
Particolarmente capace mettiamola così e cinque vicedirettori
E nonostante ci fossero
Mille cento mille duecento detenuti qualunque problema qualunque istanza io di andavo credo tre mattine la settimana
E ogni mattina sentimmo sette otto detenuti che mi facevano delle richieste
E qualunque richiesta mi venisse fatta che poi io riportavo al direttore
Il direttore sapeva esattamente di chi io stessi parlando e quale problema questo detenuto o questa detenuta avesse quindi io ripeto io ho passato un po'di anni con sempre Corleone che mi sgridava
Quasi come fosse una collaboratrice della dichiarazione e nomi quella che come l'occhio doveva guardare le pecche del del carcere
Però i miei primi quattro tre quattro anni sono stati quelli poi via via la situazione ha incominciato a peggiorare perché sono andati via un po'di vice direttori poi non mi ricordo forse cambiato il direttore
Sì
Con gli educatori con i quali avevo un buonissimo rapporto anche lì Danon solventi sono diventati dieci
Poi c'è stato il problema della riforma sanitaria
Sicuramente il fatto che le persone detenute fossero considerate al pari delle persone libere
Tutelate dal servizio nazionale come Prince
Il pio correttissimo ma come spesso accade in Italia non è stato governato per cui il passaggio dalla sanità penitenziaria alla sanità
Pubblica è stato sicuramente un un problema perché si sono interrotti dei dei rapporti vi faccio un esempio al carcere di Torino finanziato dalla Compagnia di San Paolo che è sempre stata attentissima adesso non voglio fare spot per la Compagnia di San Paolo però non so se se fa ancora del Robert ma e sempre la Compagnia di San Paolo è sempre stata molto attenta al carcere di Torino e uno dei progetti era il progetto protesi
Per cui la compagnia di Santa il col il l'ufficio Pio è un ramo la Compagnia di San Paolo
Andava a un pezzo delle cure dentistiche cioè la faccio breve delle cure dentistiche dei detenuti che uno degli aspetti della salute dei detenuti
Non dico tra i più importanti ma importante immaginate che molte del persone detenute hanno problemi tossicodipendenza o sono persone est
Immigrate che a loro volta per motivi loro non non hanno usufruito diciamo di cure dentisti
Ecco questo passaggio in cui è stato complicatissimo perché l'ufficio Pio non è non è poco più potuto intervenire
Nel pagare le cose ti aspetta che avrebbe dovuto pagare avrebbe voluto pagare perché si era passati alla sanità pubblica ecco altro aspetto che durante il mio mandato è stato molto critico nonostante il principio fosse come dire di nuovo importante è stato l'indulto
Allora l'indulto che doveva svuotare le carceri eccetera però è stato pensato da un giorno all'altro e adesso non mi ricordo forse sì no ma forse il Milan sono ricorda non se lo ricorda lo sa meglio di me
Nel giro da quando il soggetto poteva usufruire dell'indulto quando dovrà essere liberato ci ci volevano dodici ore credo il provvedimento del giudice
E quindi tutta una serie di persone venivano rilasciate senza che avessero costruito un percorso per per quando uscivano
Allora io mi ricordo ministri essendo che questa sera non ci sia non mi ricordo che una sera mi ha telefonato alle undici di sera Elisabetta Sasso che una colonna del Tribunale del malato
Dicendomi che un detenuto era stato rilasciato perché usufruiva dell'indulto
In sedia a rotelle ma siccome la sedia a rotelle era di proprietà dell'ASL e quelli del carcere cioè uscito dal carcere tra l'anno seduto sul marciapiede
Questo qui non e Elisabetta mi ha telefonato dicendo cosa ne facciamo
Elisabetta se l'è portato a casa
Tanto per farvi un esempio ma al di là di questo aspetto insomma
Per settimane noi dell'ufficio abbiamo avuto perso decine di dette ex detenuti che ci venivano a chiedere e adesso io cosa fa sono non a casa non un lavoro settanta
Allora tutto questo per dirvi che se da un lato si intende agire a favore delle persone detenute
Offrire loro dei percorsi però bisogna pensare anche quali sono i percorsi
Detto tutto questo appunto passati i primi quattro cinque anni di costruzione della figura del del garante
Che che credo siano stati importanti infatti il risultato è quello che si diceva
Nell'anno cioè in Piemonte abbiamo un numero di DDT davanti che copre tutte le le case penitenziari abbiamo avuto venticinque persone che si sono prestati a farlo
E però io progressivamente o o invece vissuto il decadimento
Del del sistema penitenziario
Perché via via ho visto che dagli e difficili dal dire la professionalità delle degli agenti penitenziari non non mi sento di dirlo ma insomma sicuramente forse sono diminuiti sono diminuiti i numeri degli educatori manca mancavano gli psicologi
Nel appunto nel passaggio tra la sanità penitenziaria in quella pubblica sono mancati i medici e alla fine ci siamo ritrovati con delle carceri che sono quelle che io oggi oggi non ormai appunto sulle dieci anni non me ne occupo più ma sono quelle che ai che leggiamo sui sui giornali con insomma mi e e mi sembra che adesso è inutile dire che è un la civiltà di un Paese si misura da però allora quando c'ero io c'era
Volontà di costruire con la Camera penale c'era Davide mosso adesso non so chi ci sta
No va be c'era Davide Cozzo vecchio decrepito con poi ci telefonavamo
Voglio dire la la città rispondeva raccontavo qualcuna prima nota qualcuno prima che ero riuscì non nero son con con con il Comune di Torino avevamo aperto uno sportello una volta a settimana per l'anagrafe in modo tale che i documenti delle persone detenute potessero essere fatte
Direttamente in carcere senza che i volontari al si recassero in comune
Cioè via via tutte queste iniziative io le ho viste
Le ho viste svanire
Ma non per non per volontà di
Qualcuno quanto conta sarebbe ma perché molto probabilmente mancavano le risorse eccetera eccetera secondo me la cosa però più che che almeno a me ha più ha colpito
Al di là della decadenza degli edifici
Però è stata la mancanza di rinnovamento nel personale cioè sia nel nei direttori nelle direttrici sia appunto degli educatori nel cioè alla fine
Queste persone non è che lavorassero male e che non ce la facevano allora quando io sono arrivata e il famoso direttore che è un fatalità una persona speciale ma però condirettore con cinque vicedirettori sicuramente al di là dei derisi delle sue doti personali può lavorare in un certo modo
Un direttore con mille duecento detenuti
Non ce la fa
Per Maria Pia non per toglierti la parola ma per ringraziarti per il lavoro che hai fatto io o o devo anche detto nelle riunioni a cui ho partecipato alle prime riunioni che faceva sempre a sacco Corleone a Firenze quando da garante comunale diventato garante regionale
C'era sempre qualcuno mi chiedeva e Maria Pia e Maria Pia dove quello e sicuramente diciamo poi ciascun garante ha interpretato interpreta la figura a modo suo con le proprie capacità sicuramente tu hai lasciato un segno nella creazione delle reti come il privato sociale del territorio della città
Volendo chiosare quel prendendomi può questo ruolo d'aver da moderatore sicuramente tu sei stata testimone di una fase in cui c'era sicuramente una speranza
Di cambiamento una speranza di costruzione anche materialmente no i capannoni costruiti con i con i fondi della Fondazione
Il il trovare gli spazi per fare delle attività il trovare le forme per fare dell'attività le cooperative l'ingresso del delle attività anche le più diciamo bizzarre o le più insomma innovative
E sicuramente la metafora che usate di sfogliare un po'la Margherita no non sembrano utilmente questa immagine mentre parlavi di più un sistema che invece di riuscire ad avere le risorse personali di denaro
Di professionalità per partire di lì per andare avanti invece in questi anni
Travolto dall'emergenza travolta dai vari sovraffollamento ire
Il cambiamento della popolazione penitenziaria ha finito per perdere petali e quindi giustamente come dicevi tu il direttore che rimane da solo a presidio
Della casa circondariale con mille cinquecento detenuti diventa obiettivamente l'ha presa e problematica adesso chiedo Emilio Rossi invece di parlare della sua esperienza peraltro con avvisi
Una visuale nazionale e internazionale perché indubbiamente il percorso che Maria Pia acciaio evocato dal basso verso l'alto quei quattro cinque che si riuniscono che però vengono ascoltati no sembra paradossale nove da da sottosegretario del ministero ricevuti
Noi beh conferenza come garante dava sempre bussato la porta per cercare di ottenere però poi a un certo punto è arrivato il Garante nazionale che ha sicuramente costruito un'altra rete di relazioni di rapporti prende il suo contenuto
Sì grazie sì il Garante nazionale
è stato proprio il figlio di quella stagione
Di speranza di progresso di riflessione di crescita culturale di apertura di cui parlava Maria Pia prima visto che andiamo un po'sull'onda dei ricordi celebriamo un importante anniversario adesso per il Piemonte però se scontando Maria Pia prima mi veniva in mente proprio la Camera penale di Torino quando nel due mila quattordici
Avevamo io ero nel direttivo avevamo
Ha rivolto un appello perché si insediasse si istituisse quella figura di garante nazionale che era stato
Che era stata inserita nel nostro ordinamento con una legge ma che ancora non era stato insediato incardinato e che lo sarebbe stato
Due anni dopo naturalmente non potrò mai immaginare ecco non ha che insomma
Quell'appello ma avrebbe ma avrebbe coinvolta in quel modo
Ed era ed è stato figlio di quella stagione una stagione che in Italia
è cominciata
Tempo prima
Restiamo un Paese mi verrebbe da dire lento ma inesorabile perché le cose arrivano o arrivavano a quell'epoca in quelle stagioni perché voi sapete che il Garante nazionale è il meccanismo nazionale di prevenzione della tortura dei trattamenti crudeli inumani e degradanti
Per l'Italia che ha aderito al protocollo opzionale contro la tortura con la legge una legge del nove novembre del due mila dodici e quindi stiamo parlando di un percorso che e lontano nel tempo e lontano nello spazio perché viene dalla Convenzione ONU e chi arriva gradatamente in Italia e poi si realizza con l'istituzione del del Garante nazionale che viene immediatamente prima ancora del suo insediamento designato come meccanismo nazionale di prevenzione della tortura una lettera diplomatica arriva fino a far nascere queste istituzione come esito appunto di una lavorò di riflessione di confronto
Di maturazione civile del paese
Di cui sicuramente i genitori promotori sono stati i garanti comunali e io lo so perché sono di Torino che la macchina è partita in buona parte da cui poi Torino città laboratorio di tutto nel bene e nel male
Però appunto tante volte anche nel bene e possiamo dire che conquiste come la nascita del Garante nazionale trovano le loro radici in queste esperienze nostre di Torino e del Piemonte
E come Maria Pia sono sono una fondatrice anch'io quando dice di i primi quattro anni sono stati anni di costruzione si anche per il Garante nazionale i primi anni sono stati anni di costruzione non soltanto dell'ufficio perché l'istituzione nata con noi e materialmente l'abbiamo costruita c'è pure
Neppure la sede gli arredi il personale l'abbiamo costruito no e cappello va sì i locali e be rubati gli abbiamo come dire scambiati
Abbiamo occupato via San Francesco di Sales trentaquattro Mammano
Ma i primi arredi li abbiamo presi negli scantinati del provveditorato dell'amministrazione penitenziaria
Diede il Lazio che il portone a fianco naturalmente tutto lecito perché il ministero della Giustizia e servente
Nella fornitura di risorse disservizi presso il Garante nazionale impegnino non abbiamo fatto appropriazioni di nulla
Però per dirvi che l'abbiamo proprio tirata su questa istituzione costruendo anche l'ufficio proprio selezionando
Il personale attraverso gli interpelli creando un ufficio molto motivato e molto qualificato perché ogni anno
Noi abbiamo fatto corsi di formazione sui temi del del garante nazionale proprio per avere intorno un ufficio che fosse proprio un bordo qualcosa che somigliasse al Secretariat del
Del comitato di prevenzione della tortura europeo naturalmente il fatto che il presidente del collegio Mauro Palma fosse stato dieci upper dieci anni nel comitato europeo di prevenzione della tortura e più o meno per altrettanti presidente di quel comitato insomma diciamo che ha dato l'imprinting all'istituzione italiana
Che cosa qual è stata la novità le le due novità essenziali del del Garante nazionale
Intanto io
Ritengo che
Quando un sistema e un Paese che si dotate di figure di garanzia
Coppie passo di civiltà democratica
E
Di civiltà democratica quando poi l'Autorità di garanzia
Tratta
Del bene primario della persona dopo quello della salute che è quello della libertà
Lo scatto e l'amministrazione si dimostra
All'altezza di una civiltà avanzata perché si rende permeabile nei suoi luoghi più oscuri più nulla più misteriosi più Buy più impenetrabili dove
Si fa guardare
Abbastanza malvolentieri tutto sommato
Ma si rende disponibile a essere guardato nel momento in cui istituisce una figura di garanzia e una figura di garanzia così inclusiva come quella del
Garante nazionale questa è stata
La novità del Garante nazionale che la distinta rispetto a tutte le altre figure di garanzia autorità di garanzia dei diritti delle persone detenute o private della libertà
Territoriali regionali e comunali l'ampiezza
Enorme dei poteri di vigilanza di verifica e di visita all'interno delle strutture di privazione della libertà
I direttori degli istituti penitenziari che ci hanno visto all'opera ma non soltanto loro anche in direttori delle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza come anche i responsabili dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura come anche i responsabili dei centri
Per il rimpatrio degli dei migranti come anche i responsabili delle residenze socio assistenziali come anche le autorità delle forze di polizia che detengono camere di sicurezza con questo va Betto più o meno
Il campo del mandato del garante nazionale che
Il cuore della novità del Garante nazionale ebbene sanno hanno visto come noi operavamo con quale capacità inclusiva
Abbiamo guardato le cose seguendo quella comandamento di Piero Calamandrei quel bisogna aver visto che è alla base di qualunque attività di controllo e di qualunque
Forma di interlocuzione con le autorità amministrative e di qualunque chiamata alla responsabilità di chi ha la responsabilità della custodia delle persone
E il punto è sempre stato quello di
A cui re lo sguardo di non avere mai uno sguardo assuefatto di non stancarsi mai di non accontentarsi e di andare a guardare le cose nel profondo
Del profondo delle
Stanze di pernottamento
E delle celle che essi scopriva e Tess coprivamo essere celle lisce
Degli acquari in alcuni istituti penitenziari dove lo sguardo acuto ci ha portato a scoprire che avvenivano
Cose illecite a danno dei detenuti quello sguardo acuto che ha consentito di vedere come derivano resi i servizi sanitari all'interno degli istituti penitenziari
E così via
Uno sguardo il nostro che non si è mai accontentato
Un orecchio anche che non si è mai accontentato perché ascoltare le persone private della libertà
Richiede molta pazienza molta apertura perché il rischio dell'associazione rispetto a una doglianza che quella Telles umano esprime sempre quando il privato della libertà e il rischio dell'assuefazione fortissimo
E allora bisogna ogni volta andare oltre
Questo rischio
Rendersi aperti ascoltare bene che cosa c'è dietro un messaggio che può sembrare un messaggio
Rituale no una specie di mantra
C'è sempre c'è sempre qualcosa che
Penetra l'attenzione io ho capito durante la mia esperienza di garante che
Quando in una popolazione detenuta c'è il primo che ti dice una cosa il secondo te la ripete il terzo per la ripete il quarto per la ripete quinto era ripete
Qui si aprono due strade di tipo dire va be'da me
Questa è la storia di questo istituto che si raccontano tra di loro e che quindi ti raccontano oppure ma sarà che è vera questa cosa ma sarà che è vera e io guardate o coperto e ho capito che era vera nel novantanove virgola nove periodico dei casi
E questa è una
Come dire è una conquista che uno fa con con l'esperienza e affinando la l'ascolto ma qual è stata la novità importante di questa figura di garante
E che il mandato del Garante nazionale si è immediatamente
Applicato estesa allargato a qualunque situazione di privazione della libertà personale quindi ha avuto con me corpo come oggetto la privazione della libertà personale in qualunque modo e in qualunque luogo si verificasse sia che venisse da un provvedimento dell'autorità pubblica
E sono tutte le situazioni che vi ho citato prima sia che venisse di fatto come è capitato durante il covered con le residenze sanitarie assistenziali dove improvvisamente le persone che erano ospitate ricoverate sono state private della possibilità di uscire
E non hanno più potuto ricevere nemmeno le visite quindi si sono trovate di fatto in una situazione di privazione della libertà personale quando nessuno penetrava quei luoghi
Vietate all'accesso a chiunque
Quel luogo vi sono stati penetrati da noi che abbiamo potuto verificare in quelle condizioni di privazione della libertà
Quali erano gli spazi di rispetto dei diritti delle persone che erano lì ospitate ricoverate private della libertà in quel momento quali erano i loro spazi di libertà e rispetto dei loro diritti
Chiudo dicendo la seconda novità ma sai io sull'onda della nostalgia tutto sommato sono fresca di
Vi saluto e quindi la memoria fresca e
Diciamo la feritina ancora ancora un po'sanguina la seconda novità è stata quella
Di
Creare col non di creare ma di alimentare
La rete dei garanti territoriali lavorando sui due livelli noi che avevamo questo sguardo su tutto il territorio e in una posizione più di verifica appunto delle situazioni critiche o comunque di rilievo delle situazioni anche positive rispetta i garanti più vicini ai luoghi che avevano la possibilità invece di intervenire immediatamente e di avere un rapporto diretto con le persone
Noi credo che abbiamo fatto un gran lavoro di messa in piedi di questa rete l'abbiamo visto lei centri per il rimpatrio domani tra l'altro si terrà Modena parteciperò anch'io un importante convegno proprio sulla tutela
Della salute all'interno dei centri per il rimpatrio
E mi è venuto in mente proprio perché intorno a quella situazione di privazione libertà abbiamo lavorato insieme con i garanti regionali garanti comunali che hanno costruita insieme a noi la Rete
Proprio sulla tutela dei diritti dei migranti chiude dicendo che i modelli sono bellissime ne abbiamo un modello perfetto questo punto
Però i modelli camminano sulle gambe
Degli esseri umani che li incarnano e quindi la cosa fondamentale a cui fare attenzione
E che i modelli non rimangano dei modelli astratti e che quindi la realizzazione del modello abbia e trovi sempre delle linee di continuità
Voi garanti regionali e territoriali avete un gran lavoro da fare oggi
Grazie Emiliano
Per esemplificare la cosa che davvero distinguere un garante territoriale del Garante nazionale e che quando si va nell'ufficio del Garante nazionale dietro la scrivania del presidente ci sono tre bandiere
Bandiera dello Stato italiano la bandiera dell'Europa e la bandiera dell'ONU quando Emilia dice non erano davvero un potere importante
Perché comunque il Garante nazionale nato un po'all'italiana no dal basso in alto comunque Cocu
Un emendamento ad un decreto legge le classiche cose però recepisce e fa vivere una serie di convenzioni di
Ma accordi internazionali per cui era veramente indispensabile anche per l'Italia a dotarsi di questa figura e poi ovviamente per come è stata fatta vivere e per il modello che ha che ha trasmesso adesso la parola a Monica Cristina Gallo vi avverto che somewhere ciambellone in effetti atterrato quindi fa un po'ridere una come un disperato va bene
Monica
Durante il processo a Giulio grazie buona sera a tutti e tutti va be'io vorrei ripartire dal modello
Innanzitutto ringraziando Maria Pia Brunatto perché quando io sono stata nominata che lei terminava
Anch'io mi sono ritrovata un modello e soprattutto un ufficio ufficio funzionava che ad oggi la maggior parte dei colleghi ora in tutta Italia non hanno e quindi insomma da questo punto di vista e e Comune di Torino perché tanti altri comuni ancora oggi no e quindi hanno creduto nella figura del garante ma probabilmente della tua competenza e nella capacità di dare vita a questa nuova figura di garanzia
Ecco detto questo però questo modello diciamo si è dovuto poi anche adeguare ai cambiamenti tu prima parlavi ovviamente direttore io ne ho visti i cinque direttori e che sono cambiati così come provveditori tra l'altro saluto la dottoressa russo pressa Vallauri qui presenti e la differenza è vero la fanno le persone perché in momenti in cui gli un garante
Riscontra delle criticità o delle problematiche all'interno dell'istituto ovviamente il primo passaggio che fa lo fa attraverso la direzione o attraverso il Provveditorato no
Cioè non è vero che le testimonianze dei detenuti vanno immediatamente a finire in procura no forse vanno dopo tanto tempo e quindi se dall'altra parte si trova un dialogo e un confronto sicuramente la tutela dei diritti
All'interno e molto più facile e parlo di tutela dei diritti e nome di
Tutela e diciamo aiuto verso i bisogni che era un po'invece diciamo l'altra parte del modello che un po'ho ereditato no perché all'inizio
I detenuti ovviamente mi chiedevano cose e mala garante di prima faceva queste la garante di prima no era insomma disponibile a farci arrivare
Queste cose sicuramente la capacità di una Rete anche sul territorio diciamo
Anche di di conoscenze e di ambienti e di inserimento all'interno delle fondazioni aiutato a soddisfare i bisogni
Allora soprattutto con diciamo l'inizio dell'attività del garante nazionale
Io ho fatto una profonda riflessione ho detto sono qui per un bisogno o sono qui per garantire un diritto o no e la strada me l'ha aperta proprio garante nazionale attraverso questa attività anche prima Emilia spiegava
Di attenzione di sguardo non assuefatto di ascolto e soprattutto anche di risposta ecco perché a me è capitato il capita purtroppo ancora tantissime volte oggi di fare un colloquio con una persona detenuta
Ho
Poi la volta successiva che magari Lorin contro si presenta con la lettera di risposta dicendo
Io ho ricevuto da voglio una risposta i convegni e noi abbiamo risposto perché noi rispondiamo anche semplicemente che non riusciamo a fare questa cosa però rispondiamo a tutti
Ma qui in carcere a noi pochissime persone rispondono quindi per noi questa no è una diciamo grossa
Conquista il fatto di ricevere una risposta ed è pochissimo però per chi è dentro forse invece è tantissimo
Sicuramente la popolazione detenute anche molto cambiate molto diverso sa oggi c'è la popolazione detenuta che la propria Dietrich giustamente dice fatta di persone invisibili e non si vedono restano nascoste da propria cella
E non hanno una residenza
In questo momento noi abbiamo cento cinquantanove persone uscite dal carcere di Torino che sono diventati irreperibili perché all'interno del carcere han perso la residenza
E ancora non siamo riusciti malgrado gli sforzi a strutturare un sistema tale affinché non divenga non divengano senza fissa dimora
E questo è un problema che persiste da ogni l'altra cosa che ho tentato di fare e questa nella prima parte diciamo della mia attività di garanzia e non è stato difficile per l'eredità che dicevo prima
Ma poi ovviamente anche le amministrazioni comunali cambiano cambia la sensibilità e quindi mi sono trovata ad essere quell'ufficio dove arrivavano tutti quelli che uscivano che andavano a casa che erano per un lavoro che non avevano la possibilità di riconciliarsi con la famiglia
Ecco che allora mi sono detta ma questo non spetta al garante perché al Garante spetta un'altra cosa che tutto quell'insegnamento del Garante nazionale
Che in media ben prima spiegato
E quindi è cominciato il lavoro con prima la Commissione legalità che è stata trasformata in Commissione legalità e garanzia dei diritti delle persone del private della libertà ringrazio anche Luca Fidelio il presidente qui presente
E poi con
Lo stimolo affinché un assessorato avesse un settore dedicato al sistema carcere effettivamente e questo dato via ad un ufficio dove vengono dirottate e vengono pilotati tutti quei progetti che prima erano in carico al garante no
Io oggi che sfogliavo lettura relazioni tra l'altro anche molto interessanti vedendo che del Duemila dal due mila cinque due mila e dieci il due mila dieci si è chiuso con una presenza di sessantasei mila detenuti all'interno degli istituti penitenziari
Con un tasso di suicidi anche elevatissimo
E e sempre cercando delle relazioni ho trovato un vademecum un vademecum realizzato da da tenda ad altro ufficio di dal titolo carcere e lavoro
Strutturato esattamente con gli stessi tavoli del CNEL che ci verranno proposti la settimana prossima a Romano
Quindi le iniziative ci erano ovviamente ci sono ancora oggi ma ci devono essere quelle persone in grado di portarli avanti e di gestirli e noi credo come davanti comunali la prima cosa che dobbiamo fare e stimolare gli enti che ci hanno nominato affinché tutto questo venga fatto cioè affinché quei cittadini che per un certo periodo di tempo sono reclusi non perdano tutti quei diritti fondamentali
Che in realtà spetta quaestor secondo me
Sempre con un dialogo di prevenzione e un dialogo costruttivo con l'amministrazione penitenziaria
Direzione e provveditorato là dove però è reciproco perché se invece resta una voce senza ascolto una voce senza risposta io credo che veramente anche l'organo di garanzia non sia in grado poi effettivamente di tutelare i diritti delle persone decedute
Grazie Monica nel percorso così a volo d'uccello rispetto a a queste realtà la realtà piemontese mi corre l'obbligo di dire che per la Regione Piemonte il percorso di istituzione del Garante nasce nel due mila quattro
Va be insomma vede in qualche modo anche protagonista perché all'epoca ero consigliere regionale e banalmente noi avevamo copiato la legge nella regione Lazio Bergamo al al fine della legislatura che si chiude nel due mila e cinque e si sperava di riuscire a farlo approvare il presidente era dico all'epoca e c'era
è un ottimo rapporto con
La rimpianta assessora cotto Mariangela Cotto che era molto sensibile su questi temi
E che insomma sembrava ci fosse uno spazio per dare l'approvazione poi invece quella legislatura si chiude senza l'approvazione della legge che aveva avuto invece le firme bipartisan no
Come ingegnere frange radicali nota accogliendo adesioni a sinistra manca e poi coinvolgendo l'ordine degli
Degli avvocati la Camera penale all'università e tutto diciamo quel mondo che attorno a a una sensibilità più spiccata sul mondo penitenziario aveva preso parola e aveva in qualche modo sostenuto il modello che stava nascendo
Purtroppo la legislatura dopo ci mette quattro anni ad approvare la legge viene approvata alla fine del due mila nove
Però non sa di cronaca devo dire e lo dico espressamente perché insomma ora porta anche di amicizia e di e di dialogo ma era proprio la presidente Bresso che non era convinta della figura di garanzia e quindi sostanzialmente quella quella consigliatura
E ce la fece la pace mosse però anche lì a fine legislatura
E
Come l'idea che si nominava il garante all'inizio della legislatura dopo purtroppo la legislatura dopo si apre con un nuovo cambio di maggioranza e lì invece subentra un veto politico rispetto in particolare
Al candidato diciamo con più speranza di fare il garante che l'olio e per quattro anni è rimasto bloccato comma gli uffici che presentavano una volta al mese la procedura di nomina del garante ma che ma faceva mancare il numero legale i gruppi di maggioranza quindi alla fine c'era stata una grandissima mobilitazione anche di classica territoriale con tavoli con comunicati compresa di favola
La Camera penale di nuovo assolutamente veramente tutti molto attivi per arrivare finalmente al due mila quattordici sono dieci anni anche di un anniversario
Comma l'ultima seduta utile di quella legislatura sfortunata che si chiudeva in anticipo
Presidente Cota
Uno degli ultimi atti è stato il decreto di nomina del garante perché l'indicazione era del Consiglio il decreto del presidente
Roberto Cota fece lui il decreto nel frattempo però in quei dirci anni di balletto bisogna dare atto che la città di livrea
Saluto quindi la presenza in sala del garante dell'assessore Gabriella colosso
L'assessora mi corregge
Va be'avete ragione nessuno
Sono vecchio l'assessora Gabriella colosso che tra l'altro a credo una delega specifica anche lei
Rispetto a alla Giunta su sulla questione penitenziaria perché nel due mila dieci Ivrea istituisce il Garante nomina tra l'altro il primo mitico garante Armando mica Eliza mitico perché la sua frase diciamo più evocative io non sono garantiti solo il tentando tutte garante teorico che da diciotto lunga sulla no sul tentativo quotidiano
Giustamente Emilia dice poi a Ivrea certo poi Ivrea in particolare
Di una figura di garanzia che nasceva appunto in un contesto anche il nuovo e quindi il percorso poi ha preso le diciamo un volano nuovo nel momento in cui io insediando di in Consiglio regionale
Verifico che insomma tutte quelle strutture quelle potenzialità che pensavo di trovare avendo il modello Lazio dove Angiolo Marroni aveva costruito un ministero attorno al al Garante in Piemonte
Più che sabaudi anche un po'diciamo dei fan niente non avevo praticamente personale strutture quindi stata un'azione anche politica molto forte nell'andare a contattare
Le varie amministrazioni per ottenere sul modello di Torino sul modello vitrea
Le delibere istitutive e devo dire che anche in questo caso maggioranze di centrosinistra di sinistra di destra
Hanno istituito il è arrivato Samuele Ciampi Riello che può accomodarsi in prima fila con calma
A salutiamo Tato Mariapia Bonato che aveva anticipato che doveva andare via in anticipo
E e
Auguri tra relativa
No se vuole può divenire tale delibera nel e adesso sentiamo
Ok
Allora do la parola a Davide Petrini
Allora grazie buonasera io volevo portarvi
Lo sguardo del Garante comunale però non di una città metropolitana di una città più piccola io ho fatto garante a Alessandra per quattro anni perché molte
Delle contraddizioni e delle difficoltà che si incontra a fare appunto
Il garante in una realtà come quella già un po'sono emersi hanno e vorrei però dirvi qualche cosa qualche cosa su questo
Per esempio il garante comunale di un Comune non grande come chi lo ha fatto lo sta facendo sta bene
Molto spesso rischia di vedersi trascinare più verso
La soluzione dei problemi che non il rispetto dei diritti per riprendere quello che diceva prima prima Monica
Tante volte
Si ha l'impressione di essere una specie di volontario penitenziario no io un rispetto straordinario per i volontari penitenziale
Però dovrebbero essere due figure diverse molto spesso io incontravo detenuti che mi dicevano provate a parlare con l'educatore ho provato con l'avvocato provato coi volontari
Non non sono riuscito adesso l'ultima risorsa per poi chiederti la cosa di cui ho bisogno sei tu
E e quindi un ruolo qua
Quando prima Bruno all'inizio diceva e un ruolo veramente molto molto come dire di fu scomodo e pensavo dicesse e scomodo soprattutto per il garante
Perché si trova perennemente davanti a degli intrecci a delle contraddizioni che non è sempre facile affrontare e risolvere
Avete aiutato moltissimo anche se l'avevo già finito di fare quindi è un aiuto postumo ma insomma quello che mi ha detto un giorno un detenuto
Che ha fatto se contiamo anche
La sua liberazione anticipata cinquant'anni di carcere no cioè netti sono una quarantina che un giorno mi ha detto di sì il garante e lo sguardo della legalità sull'istituto penitenziario questa cosa mi è piaciuta tantissimo uno perché c'è l'idea dello sguardo e l'altro che quasi tutti voi avete nominato e l'altro è quello dello sguardo della legalità non perché vedete
C'è un po'questa c'è un po'questa questa questione
Che cos'è che caratterizza un garante un garante comunale ripete di una di una città non grandissima
Che cosa allora distingue da tutti gli altri ruoli di coloro che entrano in carcere a me sono venute in mente due cose e cioè che questo sguardo che al Garante dovrebbe invece è uno sguardo unico e istituzionale
Istituzionale perché il Garante c'ha una nomina da parte dell'ente pubblico questo vuol dire che è nominato per garantire i diritti poi qualcosa su questo severo tempo dico viene nominato per come dire dalla polis e la polis che gli chiede di andare a lanciare quello sguardo
Sul carcere sulle persone ristrette io credo che uno degli insediamenti in assoluto più importante che ci arrivate in questi anni dal Garante nazionale messo tantissimo sia quello dell'attenzione
Scusate lo dico con chi la terminologia di quando ero giovane di tutte le istituzioni totali perché l'Italia è un paese che ha dato delle lezioni a tutto il mondo negli anni settanta ottanta su questo tema
E però non dobbiamo dimenticarci che non c'è solo più il carcere o quella RAI che comunque riguardano persone coinvolte in vicende penali
Ma che ci sono tutta una serie di realtà anche se sono tante meno di quelle che erano allora e tanto meno di quelle che sono in molti altri Paesi
Anche civili molte civili ma ci sono molte altre realtà nella quale nelle quali questo sguardo della legalità sarebbe indispensabile no purtroppo per un garante comunale in una prova a dirlo un po'Butcher nato a
Perché prima Bruno noi lavoriamo tutti gratis e portando via il tempo al nostro lavoro
Io facevo il professore universitario insomma quindi un po'di tempo ce l'avevo però comunque e un lavoro di queste tipo questa è un'altra delle ragioni per le quali spesso si viene un poco avvicinati ai ai volontari
Quindi è uno sguardo autorevole perché lo sguardo che da un po'rischia la società civile decide di dare a una persona
E le anche unico qua il discorso un po'perché son tutti unici di guardino che discorso ci mancherebbe ma qua però ci sono alcune cose importanti una e che il garante soprattutto in quelle realtà lo ha detto anche benissimo prima Emilia e uno che in carcere ci ma davvero e i detenuti rincontra davvero
Io non ho tanto un bel calcio un pessimo carattere siamo andati al Pagliarelli qualche anno fa a a Palermo con Bruno a fare ora a fare un incontro su sui garanti e il primo può proprio subito prima che parlassi io un giudice di sorveglianza è intervenuta ha fatto il suo intervento dicendo ma io non lo capisco a cosa serve il garante dei detenuti delle persone dice ci siamo noi ci siamo noi ma i magistrati di sorveglianza che dobbiamo noi sorvegliare
C'è bisogno di uno che garantisca i diritti ma lo facciamo noi io ripeto un brutto carattere ho reagito rischiando anche di rovinare un po'qualche amicizia con chi mi aveva invitato perché invece il problema è proprio questo
Che il garante e dovrebbe essere
Uno sguardo
Piuttosto unico sul carcere prova dirvi perché da un lato perché i detenuti l'incontra si va in carcere
Almeno Alessandra nei due almeno una volta alla settimana nell'uno e nell'altro incontri tutte le persone che chiedono di che chiedono rivederti
Ma c'è anche lo sguardo e questo è fondamentale sugli aspetti strutturali del carcere gli aspetti strutturali del carcere per esempio vogliono dire che tipo di carcere quello è
Tutti quelli che entravano nuovi credevano di e chiedevano riparla nel cielo ma perché sei venuto qua o hai chiesto il trasferimento o cosa pensi del trasferimento a qua
E questi dicevano
Guardi e funziona così qui non è che si faccia tanto è perché non si fa tanto poche cose bellissime ma si fa poco però non c'è violenza almeno c'è una come dire c'è davvero non prima palette Ivrea Ivrea
L'Italia e così è vero Alessandra è una realtà nella quale magari si fa poco ma non violenta poi con Bruno un paio di volte lui mi ha sempre molto aiutato su questo un paio di volte qualche problemino ce l'abbiamo avuto ma erano come dire i mezzi e cioè questioni davvero di non di non grande peso questo è come dire lo sguardo strutturale
Poi lo sguardo strutturale vuol dire ovviamente il fitto vuol dire l'umidità nei bagni vuol dire un'infinità di cose
E il garante dovrebbe riuscire a tenere insieme sia la relazione con le persone
Che vanno da Luís a dire che tipo di problema c'è e si dal e e sia il il clima il clima diciamo così istituzionale poi va be'adesso
Voglio fare può rapido c'è tutto il rapporto con tutta l'amministrazione dalla direzione in poi da io ho passato ore e ore a discutere con polizia penitenziaria direzione
E come uomo sui prezzi dei prodotti all'interno del lo spaccio su gli i nuovi turni di lavoro trenta persone un mese e dieci persone tre mesi sono tutte queste cose qua no questo consente davvero di farlo girare a trecentosessanta gradi questo questo sguardo
E più o meno l'ultima cosa insomma che vorrei dire e questa che e un ruolo sicuramente contraddittorio no soprattutto per quella parte
Che anche per un garante comunale di una città piccola io rilevante fondamentale che quella del rispetto dei diritti oltre a fare un pornodivo lontani insomma perché vedete il rispetto dei diritti adesso detto oggi in questo momento così difficile un po'più un po'completo sopra fa un po'impressione ma rispetto dei diritti può il direttore capire quando le limitazioni della libertà personale
All'interno del carcere sono illegali quando le limitazioni sono illegali cioè quando sono non previste dalla legge
Non indispensabili per garantire la limitazione alla libertà personale o sproporzionate e questi sono bei principi non lo sappiamo nel senso che le le corti sovranazionali perennemente li richiamano
Il problema è che lì si crea questa come dire questo intreccio tra i principi e quello che avviene veramente e lo vivi come contraddizioni tutti i giorni e lo vivi
Un po'tutti i giorni come come contraddizione l'ultima cosa che vorrei dire è quella che riguarda la violenza
E cioè il fatto che inesorabilmente
La più grave delle limitazioni della dei la qui come dire lo sguardo sui diritti trova il suo momento più critico davanti alla alla questione della violenza perché qua si intrecciano due diversi
Due approcci uno è quello di interloquire non si entra in carcere a più a fare il nulla se non si interloquisce con la polizia penitenziaria quindi interloquire da un lato e il vigilare e denunciare dall'altro come alcuni sanno fin troppo bene qua in questa su questo palco in questa sala queste sono due Rovereto fondamentali perché vanno perché perché sono intrecciati
Due entri e lo sanno che sei lì
Anche per controllare ma non puoi non interloquire questa è una di quelle contraddizioni di quegli intrecci che spessa vorremmo evitare vorremmo fare o solo una cosa o sono l'altra ahimè la vita ci insegna che le contraddizioni non si evitano piuttosto si abitano
Bravissimo Davide
Anche
Per i tempi che hai saputo del rispettare perché diceva adesso assumere sempre l'abbiamo una scadenza temporale tassativa alle dieci e mezza ci chiudono dentro quindi se non vogliamo arricchire e pieno di garantire ma saremo chiusi no nel dare la parola Samuele cervello che è garante della Regione Campania e portavoce nazionale la conferenza nazionale dei garanti territoriali prima di dare la parola Luís che farà anche l'intervento conclusivo
Avendo fatto economia del nostro dibattito può essere anche più con un respiro più più ampio volevano ringraziare per la presenza la dottoressa Rita Russo che provveditore dell'amministrazione penitenziaria del Piemonte Liguria Val d'Aosta la dottoressa Elena Lombardi Vallauri che la direttrice
Nella casa circondariale locus Cutugno ma già direttrice di Alessandria per cui quando Davide faceva il Garante lettera aveva un'interlocuzione e diciamo anche più facile insomma rispetto ad altri contesti
Ringrazio anche il dottorale stando i dialetti Sodano che storico dalla prima Emilio Rossi responsabile della pence Sant'Antonio Martin di San Maurizio Canavese una delle due Renza attive in Piemonte dibattito forte l'intreccio carcere rendesse in qualche modo poi inevitabile in questa fase se non altro perché abbiamo
Alla giornata di oggi otto detenuti sine titulo
Cinque a Torino e tre sparsi in altri istituti e uno anche fuori regione quindi e va be però si apre un ampio ampia pagina di discussione che scusate mi faccio ancora questo che Polimeno dimentico volevo salutare ringraziare la presenza dei garanti comunali che hanno accettato di essere qui stasera con tutta la difficoltà volente della vita quotidiana del Garante volontario Raffaele oso giaccone della città di Ivrea Paola flauto della città di alta e di Asti ha una doppia garante
E Pietro Luca Oddo che garante della Città di Vercelli uno degli ultimi garanti nominati
Va be Q corsa
Samuele a te la favola grazie innanzitutto dell'invito è che avrà è scusato diciamo di di un aereo che parte con cinquanta minuti di ritardo abitato un po'come ero
A scrivere come anonimo nei baci Perugina venti anni di tutela per le persone private della libertà la frase per i garanti questa più passano gli anni più diventano preziose
è che stai
Quindi ogni volta che io da un mondo della comunità penitenziaria sento dire ma tocca a che servono i garanti i sindacati ci sono per gli agenti di polizia penitenziaria i provveditori direttori ci sono tutti che lavorò lì dentro
Per queste persone
Però accendono loro hanno un'attenzione in particolare per i reati perché tutto complicato in un carcere il primario alta sicurezza lamenta sicurezza e linguaggio loro di una struttura
Elefantiaca che e immediato
Poi devono sì garanti e noi parliamo di persone
Questa è la prima questione quando tu parli di persone all'ora
Diciamo incomincia a capire che e la Costituzione non il volontariato il buonismo e la Costituzione il baluardo già del nostro essere qui del nostro essere in carcere
Del nostro essere attenti avere quello sguardo che diceva il santo professore collega ma il nostro sguardo professore è uno sguardo intrusivo
Curioso uno sguardo che dà fastidio perché i garanti sono la controparte
Questo è quello che penso io
Ora il baluardo della Costituzione significa che non ci rendiamo conto tutti i giorni della incapacità della pena in tutta Europa se uno commette un piccolo medio un grande reato la risposte al plurale le pene
In Italia se commetti un piccolo reato falsificazione di una dichiarazione me intange perché non è vero che è verso la la patente Di Tanno sei mesi di carcere
Questo è quindi il primo
La prima costruzione di una realtà civile e politica e capire quali sono i reati di cui necessita veramente il carcere
Può essere questa estrema ratio quindi l'incapacità delle pene la segregazione in quei ruoli tutti vogliono la certezza della pena andiamo noi diciamo accanto la certezza della pena ci deve stare la qualità della pena
E la qualità della pena passa attraverso vari diritti
Perché i diritti Gernone diritti cambiamo noi diciamo il diritto alla salute
Il diritto al lavoro
Il diritto allo studio alla cultura il diritto ad avere anche una relazione umana affettiva adesso c'è stata questa sentenza importante sull'affettività in carcere
Subito è stato polverizzata come sentenza sulla possibilità del rapporto sessuale in calce ma lo Arrigoni garante dicono usiamo le parole nel linguaggio rispetto alle pene l'affettività passata per avere più colloqui l'unica grazia che ha fatto questo compito ha fatto entrare un po'la la la possibilità di queste videochiamate per cui tu vedi Casa trois vedi anche le persone che non possono venire al collo allora incrementiamo
E videochiamate incrementiamo le telefonate la possibilità di avere uno spazio agibile allora rimani Gandhi e ti dicono che questi soggetti che stanno dentro
Hanno bisogno come dicevo prima di uno sguardo intrusivo curioso
Diciamo pure la verità detta dice parlare un bisogno ascoltare un'arte
La persona che entri in carcere non trova artisti
Il primo giorno per un minuto forse dove vai incontro psicologo educatore un medico poi rischia di non vederli Pio
E c'è bisogno di una capacità di ascolto l'altro giorno ho visto la dichiarazione del ministro che dice
Adesso sono arrivati i cinque milioni di euro perché le figure sociali li ascoltano la più lo psicologo lo psicologo
Così dicono lo psichiatra assistente sociale imitare abbiamo diciotto mila immigrati
Li abbiamo novantasei in tutt'Italia credo centonovantadue istituti novantasei mediatori cultura
Adria belle facce di giovani che sanno distinguere più di me
Se questi hanno bisogno di un mediatore culturale soltanto o di un mediatore linguistico
Ci ha ricevuto come Conferenza esecutivo dei garanti il capo del DAP ha detto stiamo incrementando gli educatori
Ma qui ci sarebbe bisogno per sessantuno mila persone di un migliaio di educatori allora vi vi rendete conto che quello che noi stiamo mettendo in campo e questo
Noi siamo stati eletti dai Consigli regionali provinciali comunali dalle giunte ma la politica aiuta copierà ma non detta le regole hanno voi
Eletti anche dalla stessa politica noi siamo un'istituzione di garanzia che però ha uno sguardo diverso rispetto alla politica la politica rimuove il carcere
Chiaramente la politica pensavo consenso
Non ha senso della propria esistenza e quindi le carceri sono diventate ospizio dei poveri discariche sociale diciotto mi
Illa immigrati diciassette mila tossicodipendente in Italia in questo momento ventiquattro mila persone dei sessantuno mila
Hanno un residuo pena di tre anni mica su tutti i camorristi mafiosi in Italia in questo momento quattordici mila persone hanno una condanna definitiva a tre anni allora arrivano anche i garanti e dicono
Ad una categoria di persone che impropriamente si chiamano magistrati di sorveglianza secondo me si dovrebbero chiamare garanti dei detenuti
Garanti che indicono per loro una possibilità di una misura alternativa al carcere perché detenuto entra in carcere ed è stato condannato dallo decine di magistrati tra Primoli grato secondo Cassazione posi ritrovato del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
A capo del quale c'è sempre uno magistrato più antimafia più anticamorra possibile e così un vicino poi si trova ad essere giudicato per per il suo trattamento dentro il carcere da altri magistrati di sorveglianza
Abbiamo bisogni di cambiare mi avvio quasi a concludere
La la la l'idea stessa del carcere noi siamo legittimati nel nostro mondo di garanti perché non soltanto denunciamo come ci ha detto Davide i trattamenti inumani e disumani
Ma siamo anche un po'da stimolo alla politica
Io venendo quindi a Punta Marina Elio
Adesso da un anno abbiamo nuovi reati
L'innalzamento di diverse pene anche per i minori
Tutto il contrario di quello che io per esempio avevo letto qualche anno fa
Da parte del ministero Nordio allora il garante anche una voce profetica quello che va in una direzione ostinata e contrario spesso li immettono delle carceri noi ci raccontano che sono la polizia penitenziaria e sottodimensionata
Io alcuni calci guida la mia Campania volte di sera carcere quattrocento cinquecento persone ci sono quattro cinque agenti
Sì solidarietà però se mandano gli agenti e poi non si può andare a scuola se mancano Girgenti e non si possono fare programmi rieducative di inclusione sociale ma se volete anche l'undici e allora questa persona che deve fare
Arriva il garante e si impegna
Come elemento di garanzia anche a sollecitare la politica a fare un momenti di prevenzione vedete in questo momento in Italia credo non vorrei sbagliarmi abbiamo ventuno casi
Molto importanti partire anche
Da Torino i processi sui maltrattamenti
Io invece mi posso assicurare che accanto questi ventuno casi mi occupo di carcere dal mille novecento ottantaquattro facevo altro nella vita
Io ho incontrato centinaia di agenti
Che hanno salvato i diversamente liberi centinaia di agenti che ancora oggi hanno i garanti ci segnalano le cose e allora io dico tubo litica anche tu che spesso dappertutto in Piemonte in particolare ti metti a fare i tifosi sulle curve Caino e Abele
Fai come me garante e portavoce così sommessamente ampolle che il motto da poco degli agenti i voli CIA penitenziale
Fino a qualche anno fa
Il motto era peggio della della chiesa medievale
Vigilare per redimere bisognava solo vigilare poi forse pure convertirli
I grandi arrivano e dicono non basta custodire bisogna accudire noi abbiamo accomuna queste persone
Lo diceva mai che è lui che erano gli altri dicano me ne frego oppure penso l'idea adesso da pochi anni arrivano arrivo questo bel motto degli agenti di polizia penitenziaria che è per noi tutti stasera non solo per le garantì
è questo infondere speranza e il garante proprio questo o prova essere questo se servo tanto con empatia fare questo lavoro se legittimato affare questo lavoro
è un uomo della speranza e l'uomo della speranza ha due figli
Il primo figlio l'indignazione il carcere aumenta le disuguaglianze chi sta in carcere Tc fa chi li ascolta si rende conto per esempio che uno entra sanno e rischia di uscire amara
Uno entra povero che rischia di essere ancora più povero allora
Il garante l'uomo della speranza che si batte per un carcere diverso che non venga dall'ebraico che Carlo che significa tubulare mettere sottoterra e oggi qualcuno interpreta cerchiamo la chiave
L'anagramma di carcere cercare l'uomo della speranza Cindy
Per le ingiustizie per chi per chi non ha vissuto la prevenzione per i diciotto mila che vivono la custodia cautelare
L'uomo della speranza si impegna che negli ultimi trent'anni in Italia trentuno mila persone sono uscite innocentemente dal carcere
Hanno ricevuto un'ingiusta per un'ingiusta detenzione un risarcimento economico e chi ha pagato l'uomo della speranza e chiudo non si impegnò soltanto
Non ha solo questo figlio loro una speranza ai coraggio
Di cambiare le cose che non va
Non ci penso diamo le relazioni annuale diamo i numeri come fa che hanno fatto loro egregiamente per sette anni ma i numeri servono a interpretare a prevenire a cambiare qualcosa che non va
E certe volte i numeri danno fastidio perché se qualcuno ha messo in campo in questi anni delle ipotesi legislative che hanno fatto aumentare l'olive atti hanno fatto pensare i carcerati
Nel due mila c'erano trenta mila detenuti vitale e tre mila nell'aria penale stress possiamo sessantuno mila e ottantasei mila nell'area penale esterna ma non è perché c'è meno sicurezza più reati più omicidi
Perché ci sono leggi che ti portano in carcere purtroppo anche per piccoli reati spesso tu entri in carcere e devi dimostrare tu di essere innocente mentre dovrebbe essere lo Stato a dimostrare che sei colpi
Grazie Samuele
Con la questione della dobbiamo per chiudere dobbiamo dove mezzo secondo
Sì
Signor
Devo però bloccato perché davvero altrimenti rischiamo di essere chiusi dentro
Petizione per un garante degli anziani
Grazie
Sì sì
Signora va bene poi ne riparliamo dopo dopo le devo dire che
Ok
Questa dimostrazione dell'intervento è anche il successo della figura dei garanti perché in questi anni abbiamo avuto la implementazione un garante per ogni i su politica e sociale di questo nostro contesto e chiudo qui ringraziando anche Franco Prina te è stato delegato del rettore per il polo universitario perché quando si parla di speranza sicuramente lo studio e l'università in carcere e sicuramente un settore di speranza contrarietà delle più importanti e delle più qualificanti nel panorama trattamentale penitenziaria quindi a Franco Prina
Comunicazioni alimenti e ringrazia
Grazie scusate il ritardo abbiamo doveva lasciare la strada