La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 32 minuti.
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E buongiorno bentrovati questa stampa regime la rassegna stampa di Radio Radicale grazie alla regia di Piero Scaldaferri
Grazie a se ne Martina questa mattina in redazione Roberta Iannuzzi per leggervi i giornali di oggi venerdì ventisei aprile due mila ventiquattro
E dunque i titoli che sto per leggervi domani con ogni probabilità passeranno saranno dimenticati
Almeno fino al venticinque aprile del prossimo anno ma quello che si tiene il giorno della ricorrenza della liberazione dall'occupazione
Nazista dal fascismo in sostanza una sorta di nostro annuale esame del sangue cioè cosa è emerso quest'anno e che c'è una parte di italiani forse la maggioranza che si riconosce in questa festa ma che c'è anche un'ampia parte che per ignoranza per insofferenza o perché semplicemente animata dal populismo che in Italia ha sempre avuto
Tanta forza non la vuole riconoscere a costoro guarda una parte della politica che pur avendo ruoli istituzionali evita di pronunciare il nome stesso nella festa liberazione dal nazifascismo
A costoro parla naturalmente anche chi con orgoglio dichiara che è andato al mare mentre si candida alle prossime elezioni e cioè infine una minoranza una minoranza che pressa in pre presente nelle piazze
Che allo stesso modo per ignoranza insofferenza o populismo del venticinque aprile come fondamento della democrazia ignora tutto a partire dal contributo fondamentale che è stato dato dagli anglo americani
Anche da una brigata ebraica sminuendo l'Olocausto fino in pratica a specchiarsi nelle leggi razziali fasciste che pure condanna
Ecco una minoranza che puntualmente in queste occasioni si esibisce disonora hanno la festa non meno di quegli altri che la disconoscono e tra questi manifestanti che quest'anno tra il folklore che vada saggia Pulcinella e sputare spuntato a Milano
Anche un coltello allora andiamo a vedere i titoli comincio dal Corriere della Sera Mattarella unità nell'antifascismo cento mila Milano scontri in piazza insulti alla Brigata Ebraica dagli attivisti pro Palestina
Cioè l'editoriale di Aldo Cazzullo bastava un gesso la Repubblica l'antifascismo un dovere ancora le parole del Presidente della Repubblica che celebra il venticinque Aprile a Civitella luogo di una strage nazifascista un regime disumano che negava l'innegabile i partigiani veri patrioti
Tensione a Roma aggressione a Milano dei manifestanti pro Gaza la Brigata Ebraica Meloni la fine del fascismo pose le basi per la democrazia
Carlo Galli firma il commento le radici della Repubblica il direttore Maurizio Molinari una ferita europea
La stampa tutti uniti sull'antifascismo l'appello di Mattarella tensione cortei del venticinque aprile pro Palestina insultano la Brigata Ebraica fischiano l'inno
Qui ci sono diversi commenti sulla resistenza palestinese che non è quella partigiana c'è un'intervista al professor Cacciari che viene richiamata in prima basta chiedere la destra di abiurare e poi c'è il corsivo
Sul ventisei aprile di Mattia Feltri il mattino ancora il monito di Mattarella antifascismo unità doverosa qui scrive un'analisi professor Luca Ricolfi il confronto che manca sul dramma di Gaza invece sul Messaggero oltre a questo commento troviamo in grande evidenza al di là della festa della democrazia con il presidente Mattarella l'Altare della Patria ritratto nella foto
In alto un grande titolo più grande di questo dedicato ai a quelle riforme ministeri ecco i tagli di spesa risparmi sui fondi destinati emigranti e quell'unico
Titolo mi pare a parte quello naturalmente del quotidiano economico quotidiano di Confindustria
Che insomma Bari in un'altra direzione rispetto al tema della giornata dunque il Sole ventiquattro Ore male pile infrazione Statunitensi le Borse giù
La prospettiva di un taglio dei tassi è più lontano spinge i listini in negativo a partire dai dati che riguarda negli Stati Uniti il Foglio il vero tradimento del venticinque aprile scrive il direttore
Claudio Cerasa mentre Giuliano Ferrara si occupa di un libero di Vincenzo Latronico dedicato alla sua vita a Berlino
Il foglio pubblicano un discorso molto atteso il secondo tenuto alla Sorbona dal Presidente della Repubblica francese Manuel ma crollate pure vedremo avvenire la festa di tutti o quasi
Mentre Danilo Paolini firma l'editoriale la strada tracciata dal Colle quel che manca la liberazione il manifesto irresistibile la piazza di Milano davanti al Duomo
Luciana Castellina è stata al corteo e dire scrive il Mondo cambiato dai ragazzi domani la destra di sonora liberazione Mattarella la lezione sulla libertà
Diversi commenti in prima pagina Nicola l'accetterà la parola antifascista le false su Cusani della destra mentre Maurizio Dellisanti scrive perché a Gaza serve un'autorità civile
Transitoria il fatto Quotidiano due parenti di Italia e tanti impresentabili le liste di Fratelli d'Italia dall'Unione Europea alle regioni il fratello di Santa anche è il nipote e e il nipote di Crosetto
Questo il foto ove la foto notizia di prima pagina però in alto il venticinque aprile Mattarella si distingue da Meloni cento mila a Milano insulti agli ebrei
Veniamo ai giornali vicini al governo di centrodestra o di destra il giornale L'Italia dei due venticinque aprile scontri in piazza Meloni con la fine del fascismo nasce la democrazia Mattarella unità nazionale doverosa
Ma nei cortei è caos minano pro Palestina contro la Brigata Ebraica un ferito
Vittorio Macioce all'editoriale anti fascisti immaginari
Libero il peggiore di sempre venticinque aprile il giorno dell'odio scontri con la polizia Bree ucraini cacciati e insultati un accoltellato nove denunciati per discriminazione razziale foto di Meloni bruciate fischi all'inno alla che festa è Mario Sechi non una liberazione ma una prigione la verità lo diceva Sciascia gli antifascisti sono i veri fascisti la sinistra sbatte sul venticinque aprile così il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro che paga una grande foto del no generale Vanna ci ufficiale si candida con la lega Salvini punta al dieci per cento per placare i mugugni
Il tempo brutta ciao la sinistra si è fatta la sua liberazione elettorale ma questa non è la piazza di tutti gli italiani scontra Roma e Milano nel mirino la Brigata Ebraica Bologna bruciati manifesti
Di Meloni Macron al centro l'italiano cambi da Draghi all'Unione Europea e Tajani dice no
Veniamo all'unità e che apre con un'intervista Edith Bruck la scrittrice italo ungherese cioè ungherese ma vissuta per largo tempo in Italia ma soprattutto sopra vissuta allagheremo ora e sempre resistenza e di trucco fa rivivere Calamandrei venticinque aprile il non dura un giorno solo c'è una foto di Vaccari qui sulla prima pagina dell'Unità Chieri annunciato oggi c'è anche un'intervista sul Corriere se non erro in cui appunto annunciato che si trasferirà in Italia riformista la gabbia della memoria scrive Claudio che la Velardi qui è un numero come come gli appunto uccide siamo abituati nella ancora breve esperienza di Velardi ha riformista insomma un numero monografico
Dedicato a questo venticinque aprile nell'interpretazione che ne dà
Il quotidiano arancione naturalmente poi vedremo poi il dubbio il Qatar dette perde pezzi il superteste Panzeri sconfessato su Camusso torniamo appunto alla vicenda che ha visto protagonista tra l'altro anche
La vicepresidente del Parlamento europeo ex vicepresidente Vacchelli e e poi la polemica sul venticinque aprile scrive Davide vari
L'antisemitismo in Clarks occhialini e giacca di velluto e infine il quotidiano del Sud che si occupa come spesso fa dell'autonomia delle DDL Calderoli il grande imbroglio a tappe forzate per la legge spacca Italia sotto venticinque aprile tutto quello che Scurati ha dimenticato e non ha scritto e Scurati insieme la gli assali essa è uno dei protagonisti
Dei giornali di oggi insieme al presidente Mattarella
A Matteo Salvini che concede un'intervista non c'è
Giorgia Meloni suo malgrado viene raccontato però il suo venticinque aprile e e spaccio anche al discorso di Emanuel Macron del presidente francese sulla prossima sul sul sul mio futuro
Non scontato dell'Europa che viene pubblicato per intero sulla foglio allora lei cominciamo dalla cronaca con il Corriere della Sera che nelle pagine due tre e quattro
Ci racconta le piazze
Marco Imarisio associazioni e scolaresche l'araba fenice della società civile milanese che risorge dalle sue
C'è neri e noi dobbiamo raccontare anche dell'obbrobrio di questa minoranza e del suo proselitismo questi prendono la scena che macchiano il venticinque aprile antifascista gridando fascisti
Ai figli ai nipoti di persone morte nei campi di concentramento ridotti al silenzio mi raccomando non rispondete alle provocazioni
Implorano gli agenti mentre loro sfilano con i cartelli che in alcuni casi riproducono una serie di cifre quelle incise sui polsi dei nonni ad Auschwitz Dachau
E appunto ci sono i insulti volgari della della folla rivolti a costoro alle quattordici non c'è più spazio neppure per uno spillo risuonano le note di Bella ciao ma non si parte non si può qualcuno lo impedisce
A metà della via davanti a un ristorante una quarantina di esponenti dei Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo altrimenti detti Carc sigla che si supponeva estinta o quasi pochi magrissimi aspettano il passaggio degli assassini
Così urlano da megafoni il sindaco Beppe Sala rimane piantato in mezzo alla banda
Del comune di Milano che apre il corteo ha spetta come tutti loro non si spostano le forze dell'ordine non vogliono caricare non è certo giornata di Manganelli la Brigata ebraica le altre sigle vengono fatte indietreggiare nel corteo per favore abbassate gli striscioni
Se potete e il consiglio ha impartito dalle forze dell'ordine posizionate dietro le bandiere ucraine come se queste ultime potessero agire dalla battuta Cha passare una pia illusione dal don bassa la Palestina Libera me liberazione dalla NATO assassina recita il più grande di gli striscioni dei Carc
Il viale diventa una strettoia il passaggio delle varie associazioni ebraiche corpi estranei e ostili protetti da un plotone di celerini
E di quelle dei deportati e segnato da insulti vergognosi ottant'anni fa vi hanno bruciato inceneriti
E adesso fate la stessa cosa quest'ultima frase non proviene dalla bocca di un militante ma da quella di una signora distinta ingiurie lata anche una turista che trascina il trolley cercando il suo hotel dice Brad Imèr da all'interlocutore con il quale parla al telefono
I Carc sono l'innesco ma non sono pochi quelli che seguono la loro miccia accesa
Siete come i nazisti insulto più ricorrente per fortuna
Avremo sempre la tollerante solidale Milano dalle finestre aperte dai passanti sui marciapiedi ed alla coda del corteo arrivano applausi rivolti alla Brigata Ebraica e alle altre associazioni ai bambini che porta lo striscione dei rom e dei sinti
Terminati ieri e discriminati oggi fino a piazza del Duomo
Mai vista così piena negli ultimi dieci anni la folla tale che la coda di un corteo comunque frazionato per tenere il più pronto possibile lontane realtà incompatibili tra loro ci arriverà alle diciotto quando tutto è finito
Ma lo spazio davanti al palco è stato occupato fin dal primo pomeriggio sindacati di base centri sociali potere al popolo giovani palestinesi
Gli universitari di cambiare rotta la statua di Vittorio Emanuele seconda volta ad una bandiera palestinese
Sala parla per primo ed è il primo ad essere contestato la sorte che tocca tutti gli ospiti che si alternano sul palco tranne che ad Antonio Scurati
Lo scrittore legge il suo monologo censurato dalla RAI al termine viene abbracciato belli Jean che c'era ma si è vista poco a differenza dei vertici di azione Italia viva che hanno scelto di stare in prima fila con la Brigata Ebraica
Il suono di discorsi belli e intensi viene attutito dalle urla la citazione di Vittorio Foa l'appello radiofonico di Sandro Pertini e ricordo del martirio di Bruno Buozzi
L'album di famiglia dell'Italia migliore
Viene aperto davanti a persone alle quali non importa un fico secco della resistenza dei partigiani e della continua rimozione dell'ignominia del fascismo denuncia dal Sindaco di Milano
Non solo qui per questo fate parlare i palestinesi Israele nazisti ogni sta cartelli prima e dopo equiparano la svastica del Terzo Reich
All'asta e la stella di David una ragazza di origine nordafricana agita una bambola completamente fasciata in un panno bianco evidente riferimento al funerale di rito islamico e bambini uccisi a Gaza dall'esercito israeliano
è il venticinque aprile più bello e anche il più brutto dice un volontario del servizio d'ordine dell'ampi mentre cerca di frapporsi tra i più esagitati e la celere che fa cordone intorno al palco certo aggiunge un suo collega
Però qualche ragione ce l'hanno l'anno scorso gli ucraini li hanno fatti parlare c'è un clima da parte da partita in trasferta
Con i oratori che si ostinano a leggere i loro testi davanti e persone che non ascoltano ignorando i fischi e gli insulti
Una rabbia che non si attutisce neppure quando il presidente dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo chiede all'Italia di riconoscere lo Stato palestinese
Dopo ci sarà l'inevitabile corsa da parte delle istituzioni presenti a sminuire a troncare sopire
Dispiace sempre quando le feste vengono rovinati almeno in parte nella piazza del Duomo
Che si svuota riempiendosi subirono di turisti che attendevano il loro turno resta un gruppo di ragazze che danzano sul sagrato ognuno di loro tiene tra le mani un cartello di cartone a due facce
Da una parte ci
Scritto Viva l'Italia e dall'altra libera e antifascista
Così Marco ieri Imarisio ci riassume le sue interpretazioni la sua insomma in me la sua impressione su questa su questa piazza
Cesare Giuzzi e Pierpaolo Livio ci raccontano anche di un ferito nei tafferugli e di nove denunciati ci sono dieci ragazzini di origine nordafricana che escono dal Mac Donaldson mentre dal palco del Duomo partano le autorità e l'ala dura del movimento pro Palestina cerca di sfondare le transenne la piazza è piena
E la Brigata Ebraica arrivata un'ora dopo l'inizio degli interventi è rimasta lì davanti ai fast food davanti al fast food l'aggressione improvvisa imprevista
Perché i Maranzano non fanno parte dei manifestanti pro Palestina
Ma quando vedono le bandiere con la stella di Davide iniziano a insultare i manifestanti uno di loro si toglie la maglietta tira calci poi il più piccolo pantaloni chiari e giubbetto bianco prende dalla tasca un coltello
E taglia una parte dello striscione nessuno nel parapiglia si accorge della lama intervengono i volontari dei City Angels che scortano la Brigata Ebraica ma l'aggressione io parte in quel momento che con un gesto rapido
Il ragazzo riprende il coltello
Si guarda intorno più volte
E quando Davide un simpatizzante di essere le cerca di allontanarlo con un calcio lui alza la mano e lo colpisce la ferita all'avambraccio sinistro non è profonda ma lunga una decina di centimetri la vittima se ne accorge qualche secondo dopo
Anche un volontario viene ferito in modo lieve a una guancia con l'asta di una bandiera
Alla fine polizia e carabinieri riescono a fermare quattro ragazzi altri vengono individuati poco dopo grazie ai filmati
Il conto
Di nove denunciati per istigazione all'odio razziale sequestrato anche il coltello sono maggiorenni e minori tutti nordafricani di seconda generazione nessuno di loro aderenze politiche non fanno parte di movimenti
Sono giovani e passano il pomeriggio tra i fast food e gli store del centro a volte aggredendo o rapinando coetanei probabilmente sanno pochissimo di quanto sta succedendo nella striscia di Gaza ma la questione palestinese
Sembra far da collante identitario tra le seconde e le terze generazioni
Così come sono giovanissimi manifestanti che da sotto al palco inveiscono tutto il tempo contro chi parla al microfono sono i giovani palestinesi la la ribelle del fronte contro Israele con loro qualche vecchio arnese della piazza
Agitatori dei centri sociali dei sindacati di base
Dell'antagonista anarchica riescono a rubare la scena del venticinque aprile perché si piazzano sotto al palco fin da mezzogiorno con la scusa di un presidio
E poi trovano spingere sulle transenne a guadagnare spazio prima sono i volontari del servizio d'ordine dell'ampia cercare di contenerle poi devono intervenire i reparti della polizia con gli agenti che respingono l'assalto con gli scudi e manganelli
Volano colpi con le aste delle bandiere alcuni hanno manici
Da Piccone
Una bottiglia vari fumogeni e un petardo il bilancio per fortuna senza feriti ma gli scontri sono violenti come non si vedeva da decenni e tensione in questo venticinque aprile anche a Roma
Dove in mattinata a Porta San Paolo in un doppio presidio filopalestinesi Brigata Ebraica si sono fronteggiati a lungo tra insulti e lanci i barattoli di Matisse
Due giornalisti colpiti da una sassaiola partita dal fronte vicino a Israele feriti
In modo lieve
Sotto viene sentito Davide Romano del Museo della Brigata Ebraica che dice tutti questi giovani hanno assorbito odio i toni vanno abbassati però non sono solo i più giovani i giovani insomma del tutto politici che erano
Erano Alfa spunto o i i giovani che invece erano lì per manifestare dunque
Per il venticinque Aprile ma come ricordava la cronaca del Corriere della Sera anche vecchi arnesi della sinistra che agitano dal da sempre questi questi umori
Cioè nel concerto continua la sua cronaca il Corriere della Sera sulla festa della Liberazione con negli applausi al monologo di Scurati
Sala sul palco attacca il premierato ovazione per lo scrittore la bella l'abbraccio con Sly né il Sindaco Milano barriera
Morale e politica sulla di spalla su maggioranza e opposizioni distinguo dalla Santanchè a Valditara i distinguo nel governo non mi avventurieri però in questi distinguo vi leggo invece il fondo pagina dedicato a Mario Jachia avvocato e partigiano italiano ebreo ucciso nell'agosto del mille novecentoquarantaquattro
Ci ricorda questa figura Gian Antonio Stella che ne sanno i giovani in veli mitiche ieri in nome della Palestina di amasse insultavano minano gli ebrei alla celebrazione del venticinque aprile
Che ne sanno di Mario Jacchia zero probabilmente pure almeno quel nome dovrebbe spingere alla cautela chi sbraita associando oggi i partigiani israeliti antifascisti agli eccessi a Gaza in Netanyahu
L'avvocato bolognese infatti cugino di Pietro morto combattendo in Spagna con le Brigate Garibaldi contro i nazionalisti golpisti di Franco non fu solo uno del migliaio di partigiani ebrei coinvolti nella Resistenza
Cioè ci ricorda Stella una quota altissima come se un milione di italiani fosse salita combattere in armi sui monti delle Alpi e degli Appennini
E neppure solo uno dei primi a organizzare dei gruppi armati contro i nazifascisti in Emilia fu un eroe che si meritò la riconoscenza di tutti gli italiani sacrificando la propria vita per quella dei compagni al pino decorato con quattro medaglie nella prima guerra mondiale convinto antifascista
Dopo il delitto Matteotti presente a Roma dopo l'otto settembre nei primi scontri con l'esercito tedesco primo rappresentante del Partito d'azione all'interno del CLN
Emiliano comandante partigiano di tutta l'area nella primavera quarantaquattro con un nome di battaglia
Rossini il tre agosto quarantaquattro come ricorderà Ferruccio Parri si trovava a Parma con altri tre partigiani quando la casa fu circondata dalle Brigate nere in fuga sui tetti
Mario ricordo che nella stanza erano rimaste carte importanti
Quindi tornò indietro per distruggerle una scelta eroica e fatale catturato fu torturato per giorni e non parlo
L'ultimo a vederlo vivo fu rinchiuso nello stesso carcere Giorgio Amendola privi di trascinare giù per le scale una persona che si reggeva a stento in piedi la camicia macchiata di sangue un occhio pesto la faccia tumefatta dall'aspetto riconobbi appunto l'avvocato Jacchia nessuno l'avrebbe mai visto
Il corpo fu fatto sparire anni dopo la famiglia ricevette una medaglia d'oro alla memoria e ieri a Milano Rossini avrebbe avuto tutto il diritto di esserne orgoglioso la faccia chi sbraitava questo
Non ricordo che fa don Antonio Stella sul Corriere e poi veniamo al presidente Mattarella che in tutto
Questo ma naturalmente cerca di ricucire l'unità nazionale
A Civitella con le censure proprio la propaganda del regime negava l'innegabile non ne parla esplicitamente scrive Marzio Breda ma è scontato che Mattarella consideri surreali le dispute sul venticinque aprile sempre le solite
Ma come è ancora necessario dire che nell'antifascismo c'era la premessa alla pacificazione alla partecipazione politica concetti il cui apice sta nella Carta costituzionale
Nessuno ricorda che nel quarantasei mentre il clima post liberazione si trascinava confuso e violento e molti reclamavano giustizia sommaria
Per riconciliarsi fu varata dal ministro comunista Togliatti un'amnistia estingueva levene fascisti e davvero qualcuno chiede l'abolizione di quella festa purtroppo per quanto sia frustrante ogni anno è così
Restiamo prigionieri di memorie separate ciascuno ostaggio della propria senza condividere la verità della storia ed ecco spiegato perché il Presidente chiede uno sforzo culturale persino morale sul nostro passato lo fa
Da Civitella in Val di Chiana in Toscana che fu teatro di uno dei peggiori eccidi nazifascisti duecentoquarantaquattro morti tra i quali donne anziani sacerdoti e oltre dieci minorenni assassinati a freddo con l'inganno il tradimento
Una richiesta senza retorica la sua e fa perno su una frase pronunciata
Da Aldo Moro nel mille novecentosettantacinque intorno all'antifascismo è possibile e doverosa L'Unità popolare senza compromettere d'altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale il pluralismo sociale politico la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico
Altro che certi revisionismi e minimizza anti distinguo
Dire a cui si ripara che ancora non riesce a dirsi antifascista l'antifascismo è un dovere e dovrebbe diventare un sentimento diffuso tra gli italiani insomma il venticinque resta una data fondante
Che perché per noi è la festa della pace della libertà ritrovata ai del ritorno tra le nazioni democratiche come si fa a dividersi su valori come questi
Quella pace libertà aggiunge Mattarella trovando radici nella resistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista hanno prodotto la costituzione in cui tutti possono riconoscersi perché rappresenta garanzia
Di democrazia e giustizia di saldo diniego di ogni forma o principio di autoritarismo o totalitari su il memorandum non finisce qui
E siccome il sapore della lucidità quasi sempre amaro per farsi intendere il capo dello Stato si sente costretto a usare esempi e parole aspre il fascismo fu una dittatura disumana in cui la pietà non era prevista
Che ne negava l'innegabile censurando i giornali e provando sempre
A smentire in questa stagione in cui si evoca la mordacchia per i mass media non sembra un passaggio casuale
Che educato ai bambini al culto infausto della guerra e dell'obbedienza cieca e assoluta che nonostante le smanie di grandezza era totalmente sottomessa la Germania imperialista di Hitler
E provano ai nazisti che ci consideravano un popolo inferiore un rapporto perverso culminato nel biennio della repubblica di Salò il regime fantoccio instaurato da Mussolini contro sotto il controllo totale di Hitler non basta Mattarella enuncia
Enumera le stragi censite dagli storici e dalla magistratura militare cinque mila Crudelia infami eccidi rappresaglie esecuzioni sommarie
Crimini di guerra per fare terra bruciata attorno ai partigiani e quasi tutte contro civili puntualizza
Azioni contrarie a qualunque regola internazionale all'onore militare e ai principi di umanità
Ricostruire questo è però solo una parte della pedagogia del Quirinale il venticinque aprile infatti non si festeggia solo la fine della guerra ma la fine del Ventennio mussoliniano che si fondò e sorse sulla violenza come dimostra il diritto di Giacomo Matteotti nel ventiquattro citato dal presidente con un impegno a riparlarne presto
In ogni modo l'ubriacatura mussoliniana assi risolve con l'otto settembre quarantatré il giorno in cui italiani cambiarmi giudizio in massa nella disastrosa ritirata di Russia sui campi di l'allargamento nelle brutali repressioni in Grecia nei Balcani Etiopia nelle deportazioni degli ebrei nei Lager nel sostegno ai nazisti nella repressione della popolazione civile si consumò la rottura tra il popolo italiano il fascismo
Regime che aveva da tempo scoperto il suo volto svelando i suoi veri tratti brutali
E questo è un passaggio molto importante un regime che aveva da tempo scoperto il suo punto
è il momento in cui molti si decisero non si piegarono al disonore e scelsero la via del riscatto morale prima ancora che politico la resistenza nacque così e fu un movimento che nella sua pluralità di persone motivazioni provenienze
E spinte ideali si trova unita nella necessità di porre fine al dominio nazifascista per una nuova convivenza fondata sul merito e sulla pace
Bisogna ricordarle tutte quelle persone reduci di guerra giovani appassionati contadini intellettuali monarchici e repubblicani perché senza memoria non c'è futuro avverte Mattarella così Marzio Breda sulla nella nelle pagine sei e sette del Corriere della Sera Meloni e la liberazione e pose le basi per il ritorno della democrazia queste le parole
Della Presidente del Consiglio che andiamo adesso prende un altro giornale che la Repubblica che apre dopo con il dovere dell'antifascismo le parole del presidente e Mattarella
E i partigiani patrioti come sottolinea chi ha fatto il titolo all'articolo dell'inviato a Civitella Val di Chiana Concetto Vecchio il venticinque aprile una ricorrenza fondante la resistenza una necessità occorre fare memoria perché senza non c'è futuro
Sergio Mattarella lo ricorda e ridi sionisti di casa nostra Chi ha paura dissi antifascista
Viene sentita anche una storica specializzata sulla Resistenza Isabella in solvibile
Dal Colle uno stop alle troppe ambiguità legittimate da sinistra
Poi però c'è un'intervista ad Antonio Scurati vedremo intitolata la svolta illiberale è già iniziata e cioè la ferita europea di cui parla il direttore Maurizio Molinari a proposito di quella censura che riguarda non solo il nostro Paese ma tutta l'Europa di cui facciamo dovremmo farne pienamente fa parte essendo uno stato peraltro anche fondatore però andiamo a vedere invece il la pagina sei con il venticinque aprile di Meloni dura solo venti minuti poi il posto senza citare l'antifascismo la Premier partecipa alla cerimonia all'Altare della Patria sui sociale alla generica condanna
A tutti i totalitarismi la fine del Ventennio pose le basi della democrazia scrive Stefano Cappellini
Venti minuti all'Altare della Patria e dieci righe su internet per Giorgia Meloni è un'altra liberazione celebrata con sforzo sotto il minimo sindacale festa di calendario mai festa politica
Incombenza fastidiosa ma obbligatoria per una Presidente del Consiglio da svicolare con la Sting altezza dei gesti all'astrazione dei giri di parole
Alle nove meno cinque del mattino Melloni arriva davanti all'Altare della Patria pochi minuti prima del presidente Mattarella
Mi ero vestita
Enti facili ironie più probabile si tratti di una scelta in armonia cromia con lo spirito di giornata l'auto blu l'inno d'Italia la corona i saluti alle nove e mezzo il venticinque aprile della Presidente del Consiglio è già finito
Però voi direte questo è
Questo è appunto questa la Repubblica però un attimo torneremo sul Corriere della Sera per leggere
Il primo degli idioti editoriali che vi proporremo ci intanto dalla pagina sette la manifestazione divina abbiamo visto già un accenno agli saremo in corteo trecento mila in festa lottiamo per la difesa della Costituzione
Insomma Brunella Juaras sottolinea che la segretario del partito democratico insomma dimostra una certa dimestichezza con i cortei perché nonostante le difficoltà a muoversi in quella lunga coda quella folla punto che
Copriva le strade di Milano riesce in qualche modo a raggiungere la testa mezz'ora per risalire la massa che appena cominciava a muoversi e dall'angolo con via Boschetti tre in palazzi neoclassici e i giardini nascoste sfiorando appena la via vivaio dove Matteo Salvini sta fieramente presentando il suo libro
Si forma quindi un pacchetto di mischia il servizio d'ordine del Pd milanese la circonda la guida lei abbracciata Cecilia Strada che è capolista al Nord Ovest c'è anche Alessandro Zan pure lui candidato e insieme risalgono il corso a fatica lato destro del corteo e quindi tavolini dista di bar strapieni
Gente che fa le foto ricordo ed ecco l'occasione giusta per una foto con la segretaria del appelli fermati è tutto un è lì è lì
E anche benvenuta a Milano città che lama e lei lo sa la mossa non era prevista scene aveva sbrigato in fretta le dichiarazioni che si fanno di solito
Alla partenza
è una giornata che in cui va rinnovato l'impegno a difesa della nostra Costituzione
Intanto si arriva all'incrocio con via Senato c'è il tempo di ribattere che accusa la sinistra antisemita non è così dice lei venticinque prima giornata dove bisogna andare avanti con la difesa
Dei valori costituzionali né siamo qui per quelle per difendere la sanità pubblica al diritto alla salute
Per una retribuzione equo e dignitosa per assicurare la dignità di tutti i lavoratori il nostro modo oggi per onorare la Resistenza e portare avanti le battaglie
Per attuare la Costituzione molti le diranno di non mollare forse l'urlo più frequente al suo passaggio
Anche nella versione lombarda in un tempo leghista mai nulla
E che risposta straordinaria ci sta dando Milano ci sono tante persone che condividono queste battaglie ci dicono di tenere duro il che conforta sociali così impegnata sul fronte interno ma qui invece è tutto così facile le mani tese impacci
Antitesi plastica della Premier Meloni che così
Così rigida ma questa direi che sempre Repubblica che stiamo leggendo allora torno un attimo indietro e andiamo a vedere le parole di di Scurati di ci diceva al Corriere è stato tra i più apprezzati forse l'unico a non essere fischiato
Più esplicito di Sempre oggi nell'intervista che la rilasciava fare la De Santis il rischio per le democrazie liberali e qui e ora lo scandalo della censura del suo monologo da parte la RAI ha varcato i confini finendo sulle maggiori testate internazionali
Sollecitato dalle domande di Repubblica di altri giornali del network europeo lena lo scrittore allarga lo sguardo oltre la cronaca
Per inquadrare la portata politica e culturale della questione in Italia intanto la festa della Liberazione diventa una prova del nove per saggiare la resistenza del tabù antifascista della destra al governo Giorgia Meloni dichiara su Instagram la sua avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari scrive in un posto alla fine del fascismo pose le basi per il ritorno alla democrazia
Non è proprio dirsi antifascisti la parola continua a risultare ostica per ragioni strategiche o identitarie
Questa la domanda prima di ogni calcolo politico c'è un motivo identitario l'inimicizia nei confronti della cultura antifascista è parte integrante della storia personale politica della premiere del gruppo dirigente che l'affianca
è una radice profondissima identità neo fascista giovanile radicata inestirpabile il sindaco di Cagliari Paolo tu su ha tatuata sull'avambraccio la scritta Troops che è una giocosa crasi tra il suo cognome il termine dux Giorgia Meloni è riuscita a smussare la sua immagine all'estero
Quali tra le misure prese da questo governo le sembrano preannunciare un indebolimento della democrazia italiana
E la risposta di Scutari trascurati ne cito una significativa il progetto di riforma costituzionale che prevederebbe l'elezione diretta del capo del governo e che come insigni costituzionalisti hanno notato svilirebbe il ruolo del presidente La Repubblica come figura di garanzia renderebbe il Parlamento ancora più marginale
Il disco il discredito dell'istituzione parlamentare un tratto comune a tutti i populismi sovra misti e li accomuna al fascismo mussoliniano
Ciò che mi preoccupa il peggioramento qualitativo della democrazia in atto oggi una sua lenta e progressiva erosione
E il processo non riguarda solo l'Italia ma l'Europa il modello dei post fascisti sono le democrazie autoritarie o illiberali
Come e l'Ungheria e non a caso questi paesi dove c'è un'involuzione
Diciamo
Democratica più o meno insomma apparente o più o meno concreta sono paesi che hanno avuto come dice la presidente del consiglio hanno avuto delle dittature degli autoritarismi
Veniamo a veniamo appunto altri
Abbiamo visto oscurati abbiamo visto anche quello che scrive il direttore Molinari a proposito della fine ferite europea faccio un accenno invece aveva discorso che teneva ieri alla Sorbona ha già annunciato insomma
Negli ultimi giorni il presidente alla Repubblica francese
Lo trovate analizzato un po'su tutti i giornali
Sul foglio in particolare il testo integrale
L'umanesimo europeo di matrone libero razionale illuminato il presidente francese ha tenuto il suo secondo grande discorso alla Sorbona dopo quello del due mila diciassette la visione di un'Europa potenza che sappia difendersi
Dagli aggressori militarmente come una civiltà prospera sono voluto tornare qui per riprendere il filo dei nostri successi
E parlare del nostro futuro
Europeo il foglio stesso che ci aiuta sintetizzare attraverso i insomma gli occhielli che riguardano diversi punti del discorso
Nonostante le crisi senza precedenti raramente l'Unione ha fatto così tanti progressi frutto del lavoro
Collettivo un primo accordo sull'asilo e l'immigrazione adottato ora permette di migliorare il controllo delle nostre frontiere questo a proposito di uno dei problemi
Che dividono il blocco non siamo armati per affrontare il rischio che abbiamo di fronte il nostro risvegli ancora troppo lento
A proposito della difesa dobbiamo essere lucidi sul fatto che la nostra Europa immortale può morire dipende dalle nostre scelte abbiamo potenze regionali disinibite come la Russia e l'Iran
L'Europa è una condizione di accerchiamento se vogliamo essere sovrani durante le trasformazioni non possiamo avere il potere senza una solida
Base economica cito queste parole di del presidente Macron
Prima di rinvenire
Un'altra notizia di ieri
Veniamo agli atti alla lettura dei commenti editoriali che sono il clou che i giornali di oggi
Cioè la candidatura del generale ma Nacci quindi questa mossa fatta proprio il venticinque aprile dalla segretario della Lega
In giornali ci dicono insomma anche con qualche mugugno al no al nord
Sottrai sicuramente insomma seggi la candidatura in tutte le circoscrizioni
Diva andarci io contro tutti i totalitarismi il venticinque aprile anche per Israele e il vicepresidente del Consiglio a parlare il generale ha difeso l'Italia altri candidano sia in carcere con accuse gravissime
Marco Cremonesi intervista Matteo Salvini segretario lei si considera antifascista che cosa significa per lei essere antifascista
Sono contro tutti i totalitarismi dittature contro ogni tipo di violenza e di censura per questo partecipata una delle cerimonie istituzionali a Milano onorando la memoria dei caduti
Per mano del nazifascismo
Pensare che in Italia posso tornare il fascismo è un'assurdità ci sono alcuni principi che vanno difesi a tutti i costi penso alla libertà di pensiero e parola messe a rischio dal politicamente corretto ormai assurdo che arriva a censurare
Le fiabe o i cartoni animati e penso al diritto di Israele a esistere messa in discussione persino in alcune università italiane ecco io penso che difendere Israele significa incarnare i valori di libertà
Nel venticinque aprile contro la furia assassina antidemocratica di Hamas ovviamente non devono essere i civili indifesi a pagare col sangue per colpa degli estremisti perché ogni anno si continua a replicare le divisioni di ottanta anni fa
Purtroppo il venticinque aprile è una data in cui la sinistra vuole appropriarsi per attaccare il centrodestra basti pensare ai fischi e la Brigata ebraica una vergogna
Il generale Manna ceffi curati divide il candidato alle europee non alimenta il perpetuarsi delle polemiche si chiama democrazia se qualcuno decide legittimamente di candidare una persona che in carcere all'Estero con accuse pesantissime
Perché non dovrebbe chiedere il voto agli italiani anche un uomo che ha servito difeso l'Italia nel mondo dall'Iraq e l'Afghanistan
Alcuni atteggiamenti del centrodestra non giustificano gli allarmi a sinistra assolutamente no la sinistra si è abituata a usare occupare le istituzioni da decenni da tribunali allo spettacolo dalle università le redazioni un po'di equilibrio
E di meritocrazia fanno solo bene alli all'Italia poi parte parla di
Altre questioni insomma quali sono i suoi programmi nel nel governo anche delle elezioni in Basilicata
Alcuni dei vostri alleati in particolare Alternativa per la Germania non stava diventando un po'imbarazzante possibile riunire popolari destri di quel tipo lo ribadisco l'insegnamento io ribadisco l'insegnamento di Silvio Berlusconi per vincere
Il centrodestra deve essere aperto inclusivo senza veti fra Macrone che parla di guerra alla le Pen che vuole la pace non ho dubbi etici su chi scegliere
Insomma contro le penne un conto Alternativa per la Germania
Resta tra l'altro sui giornali tedeschi in questi giorni la vicenda di uno degli esponenti insomma nascono ente noto di Alternativa per la Germania che ha ne ho usato un'espressione tipica delle sezioni d'assalto naziste in un come come dice un intervento pubblico e ed è proprio indagato sotto proprio procedimento giudiziario per per questo cosa che in punto Germania accade puntualmente quando si evocano
Espressioni che riconducono al al nazismo qui insomma la situazione un po'diverso
Come abbiamo visto recentemente anche a proposito della saluto romano ma
Andiamo avanti invece sul foglio a proposito della candidatura di vernaccia e cioè sotto sotto i molto nascosto richiamo al pensiero del ministro della Difesa Guido Crosetto Manna ci si candida allo stesso senso dello Stato
Distante vini
Questo scrive il Foglio diciamo preannunciando uscì una sorta di interviste andiamo a vedere
Chi qui appunto abbiamo
Intanto una colonna dedicata al generale Salvini ufficializzava Nacci ma gli dissi sbadigliano ora sogna il condono edilizio
E poi più Crosetto mandarci candidato appunto è che novità c'è era chiaro che sarebbe finita così d'altronde Salvini e Vanna ci hanno molte cose in comune gli stessi valori e soprattutto lo stesso senso dello Stato
Detto da Crosetto non sembra proprio un complimento al segretario della lega il missile del ministro della Difesa di fra l'Italia in direzione lega al contrario arriva a caldo da pochi minuti in un raggiante un raggiante Salvini ha ufficializzato la notizia che era nell'aria da mesi il suo nome sarà nelle liste di tutti e cinque i collegi elettorali non è un segreto invece che traballa c'è Crosetto non circoli proprio buon sangue
E da appunto poi si rievoca il il si evocano i provini precedenti
Per questa per poi appunto titolare su questa frase
Di ripeto mi sembra la scelta più giusta per lui perché con Salvini c'è senz'altro una condivisione di valori al senso dello Stato per dare un'idea ulteriori di quale sia secondo il ministro la difesa il senso dello Stato di Val Nacci
Basta tornare indietro di qualche mese comma due non ha detto niente però quello che era successo in passato ci fa capire che non è un complimento esattamente sul fronte affatto
A Salvini vediamo vedremo la insomma il suo collega nel governo come come la prenderà S risponderà c'è però un'altra notizia importante che possiamo associare alla nome
Del leader della lega e ma non solo a ad altri partiti il collega Fratelli d'Italia ma anche il Movimento Cinquestelle ed è un voto che nel frattempo si è tenuta una nell'Europarlamento
Di cui ricordano tutti i giornali che ha votato lo stoppa le ingerenze russe ma chi ha votato insomma in dissenso rispetto a una larghissima maggioranza quattrocentoventinove essi ventisette no e quarantotto astenuti tra questi quarantotto asse minuti ci sono gli eurodeputati di Fratelli d'Italia della lega e del Movimento cinque Stelle
Contrastare con urgenza i tentativi di ingerenza russa anche in vista delle elezioni europee di inizio giugno
L'Europarlamento lancia l'allarme e a stragrande maggioranza chiede ai leader dell'unione di agire ma anche stavolta come era già successo mercoledì per il voto di condanna l'Ungheria per le violazioni dello stato di diritto manca il via libera di Fratelli d'Italia Lega
Mercoledì hanno votato no ieri si sono astenuti così come stavolta anche Cinquestelle Fratelli d'Italia e Movimento cinque Stelle non nega hanno non negano
Le ingerenze russe ma spiegano il loro voto rispettivamente con la strumentalizzazione della sinistra con il loro pacifismo mentre la
E gas si dissocia
Dalle calunnie nei suoi confronti presenti nel testo l'obiettivo ultimo delle interferenze russa e minare dividerà indebolire l'Unione ed erodere il sostegno per l'Ucraina si legge nella risoluzione in cui si denuncia l'enorme estensione
Della macchina della disinformazione di Mosca e delle sue minacce ibride ma si mette in guardia anche della possibilità di attacchi cyber e fisici alle infrastrutture elettorali prima durante il voto
E anche di azioni fisiche sul Sole europea da tentativi di sabotaggio delle infrastrutture
Tra i tanti casi di ingerenze si ricordano i prestiti al Fronte nazionale di Marie le Pen nel due mila sedici accordi commerciali come quelli di cui sono stati accusati la lega e l'austriaca e spero e poi i rapporti con la campagna britannica Libè il più e gli indipendentisti catalani e l'accusa europarlamentari di essere stati pagati dalla Russia per disseminare la sua propaganda
Veniamo dunque dopo aver letto anche questa notizia veniamo ai commenti che troviamo oggi sui giornali allora avvenire di era forse oggi
Il titolo aveva il titolo più sarcastico la festa di tutti o quasi
E il da Lino Pavolini firma l'editoriale la liberazione ancora da conquistare possibile anzi è doverosa ce l'ha spiegato il presidente Mattarella celebrando il venticinque aprile a Civitella in Val di Chiana uno dei luoghi simboli delle stragi
Un discorso tra memoria da non scalfire futuro da costruire proprio per questo discorso da declinare al presente scrive Paolini chi invece ritiene tutto il venticinque aprile una sorta di gabbia
C'è anche chi lo ritiene una sorta di prigione ma partiamo dalla gabbia il direttore del Riformista Claudio Velardi
La gabbia della memoria dato che ognuno tocca esibire carte d'identità per essere accettati nel consenso dei buoni e puri ecco le mie credenziali anche se per i suddetti di certo non basteranno mio nonno fu
Cacciato dalle ferrovie nel trentaquattro perché non volle prendere la testa a testa del fascio sono cresciuto a pane antifascismo e una famiglia gioiosamente aperta
E democratica porto ancora sotto il mento un piccolo Bitor Ciolo frutto dell'aggressione subita da un gruppetto di missini
Al ritorno da una manifestazione nell'anniversario di piazza Fontana mille novecentosettantuno propenso che nel mio nonno nel mio padre iscritto al Pci si riporteranno nella tomba se dico con semplicità che l'antifascismo è una categoria superata inattuale
Da consegnare serenamente alla storia senza strattonarla di qua e di là senza metterla al servizio di una battaglia contro governo che non ci piace
Senza pc Carla come un passepartout a qualunque causa giusta o sbagliata ci sia da sposare nel mondo come nel nostro condominio
Questo scrive Velardi che vincevamo
Dedica ma poi al tema tra il tutto il su giornale
Praticamente
Da leggere Iuri Maria Prado per esempio si occupa degli insulti ai fini della Shoah la colpa di esistere il venticinque aprile libera l'odio per gli ebrei
Poi Mario Alberto Marchi si agitano le folle per la libertà ma della liberazioni finisce per non curarsi quasi nessuno lampi che seppellisce il venticinque aprile le cinque piazze pazze uniscono tutti contro tutti
C'è poi anche il col corteo self service di Napoli che ovviamente Velardi ben conosce Das annunciò Pulcinella si rivede il no global Caruso la Palestina in testa gli universitari più arrabbiati eccetera
E poi
Vedremo anche la l'ultima pagina del Riformista ma tra un istante
Andiamo sul libero che non parla di gabbia ma parla di prigione del del venti libero insomma fra i giornali mentre il giornale abbiamo visto l'impostazione finalmente più moderata ecco libero fra i giornali del blocco di destra sicuramente il più duro
Il giornale titolava l'Italia dei due venticinque aprile gli scontri in piazza invece per libero il venticinque aprile il giorno dell'odio è il peggiore di sempre
Non una liberazione una prigione la sinistra ha distrutto il significato del venticinque aprile scrive Mario Sechi brillante risultato è stato ottenuto con un sistematico lavoro di demolizione del fumo e saggio comune con l'espulsione dell'avversario dal momento simbolico
Opera scritta musicate accompagnata dalla Zelanda e propaganda propaganda dei gadget ieri
E dei salonisti del libro gli intellettuali solo loro i responsabili del delitto l'uccisione della giornata della Liberazione
Hanno lasciato le impronte digitali dappertutto è un commento di quello di sedi che può piacere o non piacere ma insomma molto duro molto netto che infatti secondo me in pattumiere un quello che scrive poi Daniele Capezzone l'agriturismo che batte l'antifascismo
Potremmo sintetizzare la faccenda con un'esortazione compagno uscito dalla bolla con una constatazione più scanzonata sorridente agriturismo batte antifascismo ma la sostanza per chiunque guardi
Le cose senza pregiudizi senza lenti
Noi dobbiamo andare a pagina dodici sono seguire la lezione
Di realtà di Capezzone senza lenti di ideologiche
è fin troppo chiara mentre appunto la bollo Poli boh bolla politico mediatica la Bubble calda rovente sopracitata per la mobilitazione contro il fascismo inesistente
Una larghissima maggioranza italiani assolutamente fredda sul tema anzi sta proprio da un'altra parte sia con la mente che con il con il corpo insomma è andata a farsi il il ponte questo scrive Capezzone poi Luciana Castellina vissuto tutt'altro venticinque aprile
E forse appropriata Fini ha ragione il giornale sono ce ne sono tanti di
Almeno due ma forse anche di più di venticinque aprile Luciana Castellina
No non farò la cronaca e la manifestazione di cui peraltro non so neppure chi siano stati oratori ufficiali perché a Piazza del Duomo pur essendo stata presente per sei ore nel corteo non ci sono neppure arrivata tanta era la folla che aveva riempito
Mezza mezza città
Scrive
Castellina anche una forza notevole insomma per essere stata sei ore in quel
Quella folla in quella calca della redazione del giornale a Milano c'erano tantissimi tutti dietro lo striscione del manifesto fieri di aver dato la consueta celebrazione milanese del venticinque aprile come fu trent'anni fa uno slancio particolare
Certo raccontare mi sarebbe piaciuto perché è un evento così non capita sempre di partecipare è stata infatti una manifestazione non solo enorme ma partecipata nella sua stragrande maggioranza da una generazione nuovissima mai vista prima
Dai quindici anni ai venticinque proprio giovanissimi è davvero un fatto politico nuovo in particolare sulla guerra ma non solo i ventenni tornano ad affacciarsi sulla scena
Credo sia perché avvertono che siamo a un mutamento epocale del mondo sono spinti a mobilitarsi a modo loro naturalmente
Sono allegri lungo il percorso a migliaia hanno ballato al ritmo della formidabile musica installata sulle norme Carlo dell'Arci insomma questo è lo spirito questo il mood
Che troviamo solo in un manifesto con Luciana Castellina tutt'altro quello che scopriamo invece violetto inizialmente appunto giornali meno diffusi giornali di opinione
Veniamo ai giornali principali tutt'altro nel senso che viene dalle dai commentatori
Nei principali quotidiani italiani oggi Aldo Cazzullo bastava un gesto
Il venticinque aprile sarà ricordato come il giorno in cui la destra italiana persa un'occasione storica perché proprio questo momento in cui la destra al governo e gode di largo consenso era il momento giusto per chiudere davvero una pagina per chiarire definitivamente un punto
E per concentrarsi poi su quelli che
Siamo tutti d'accordo sono i veri problemi che stanno a cuore agli italiani sarebbero bastate due parole se proprio la Presidente del Consiglio il Presidente del Senato principali ministri di fronte all'Italia non riescono a dire siamo antifascisti
Sarebbe bastato un gesto non un gesto generico però ma specifico quando fu eletto presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy esponente dell'ala dura della destra neogollista ordinò che in tutte le scuole di Francia fosse letto l'ultimo messaggio di un partigiano comunista di diciassette anni di mucche
Possa la mia morte servire a qualcosa
Se proprio non se la sentivano i capi della destra italiana potevano scegliere tra moltissimi luoghi del nostro Paese che ricordano il sacrificio dire esistenti non comunisti che in qualsiasi altro Paese si potrebbero definire di destra
Scrive Aldo Cazzullo nella prima pagina del Corriere della Sera poi prosegue affascina ventiquattro
Nel resto solo in Italia la parola destra è considerata sinonimo di fascismo solo in Italia la condanna del fascismo non è unanime è scontata
Potevano andare al poligono del Martinetto di Torino dove vennero fucilati sessanta patrioti tra cui capo del comitato militare della Resistenza piemontese
Guidato dal generale Giuseppe Perotti tra loro c'era il capitano Franco Baldissera veterano di El Alamein che lascia ho detto al padre di celebrare una messa ogni anniversario della battaglia per ricordare i commilitoni caduti nel deserto e aggiunse
Posse al mio sangue servire per ricostruire l'unità italiana riportare la nostra patria essere stimata e onorata con il mondo intero
Il capitano Baldissera non il maresciallo Graziani capo dell'esercito di Salò meriterebbe un mausoleo costruito con i soldi pubblici
Potevano salire al Colle del Tour essa deporre un fiore sul cippo che ricorda dieci caduti della brigata e Val Chisone comandante
Maggiori di ma maggiolino Marcellina blu terra che non era un bolscevico era un sergente istruttore di sci degli alpini oppure a Cefalonia dove i nazisti fucilarono oltre due mila cinquecento italiani che avevano rifiutato di arrendersi
Dando inizio alla Resistenza oppure nulla o quasi dei qualsiasi Lager due comari erano sessanta mila
Internati militari in Germania uno su dieci dei seicento mila che rifiutano di combattere per Hitler
E anche quella
Fu resistenza
Aveva ragione Ferruccio de Bortoli piuttosto che una bugia meglio il silenzio inutile chiedere al leader e ministri che pure hanno giurato sulla Costituzione di dirsi antifascisti se non lo sono però i capi del partito di maggioranza relativa
Non soltanto rifiutano di dirsi antifascisti fallo di fatto professione di anche Antifascismo
Indietreggiando rispetto a Fiuggi al congresso di Alleanza nazionale del mille novecentonovantacinque la loro argomentazione ben nota accerto le leggi razziali e la guerra vanno condannati
Ma allora le foibe e le vendette partigiane e i comunisti che non volevano democrazia ma la dittatura sovietica
E via in un turbine di forzature mezze verità pagine nere che certo ci sono state e di cui
A lungo si è parlato troppo poco ma non devono per questo essere usate strumentalmente insomma
Getta non sempre la palla nel campo dell'avversario poi certo c'è da chiedersi perché gli antifascisti siano perdendo la battaglia della memoria all'evidenza hanno sbagliato qualcosa forse la stanno ancora sbagliando
Non certo gusto di escludere più che di includere una certa alterigia intellettuale un certo compiacimento di pochi ma buoni non hanno certo giovato la loro giusta causa
Fino all'inaccettabile contestazione sia pure ad opera di estremisti che rappresentano ovviamente una minoranza contro la Brigata ebraica la stella di Davide che ci ricordano sì a quanto hanno sofferto gli ebrei sotto il nazifascismo sia il contributo che hanno dato per sconfiggerlo
Ma anche la destra sta forse commettendo un errore perché gli italiani non sono diventati tutti missini certo molti hanno avuto e hanno fiducia Giorgia Meloni anche come campione del fronte che si oppone alla sinistra
Ho a come la sinistra da sempre percepita dalla maggioranza del lettorato un misto di quell'alterigia intellettuale di cui sopra e di ossessione per le tasse tuttavia per quanto molti italiani si sentano ancora fascisti e moltissimi non abbiamo opinione negativa del fascismo
Non è che tutti i conservatori moderati liberali cattolici della Meloni vorrebbe rappresentare siano inconsapevoli della tragedia e del fallimento che il fascismo ha rappresentato per il nostro Paese sono cose che non spostano un voto certo
Si vota sull'economia ma siccome l'economia benissimo non va quando comincerà il calo questo ostinato rifiuto di riconoscere l'antifascismo come valore fondante della Repubblica sarà ricordato appunto come una delle occasioni perdute della destra e si dirà
Che il venticinque aprile due mila ventiquattro poteva essere il giorno ideale per trovare una conclusione condivisa combattere i nazisti era giusto indipendentemente dalla fede politica dei combattenti ma quel giorno non è mai
Non è mai arrivato scrive Aldo Cazzullo insomma con grande senso diciamo della della realtà dell'opportunità e non con un discorso ideologico soltanto ideologico sulla stampa a pagina due Marcello Sorgi
La con la sua nota
Scrive quelle frasi senza passione della Premier chi aspettava Meloni il venticinque aprile per vedere se avrebbe compiuto un passo un passettino
Sul cammino del riconoscimento dei valori dell'antifascismo anche quest'anno è rimasto deluso
Sulla prima pagina scrive invece Mattia Feltri e come sempre riesce a mettere tutto insieme in poche righe è stato il venticinque aprile di nessuno non è stato il venticinque aprile di Giorgia Meloni che non sa dirci antifascista
E pretenderlo è persino diventato stucchevole ignora di essere Presidente del Consiglio perché il fascismo ha perso e si dice contro tutte le dittature come il ministro Sant'
Gennaro Sangiuliano e va bene pure io sono tanto antifascista quanto anticomunista ma il venticinque prima data italiana parla della storia italiana
E la storia italiana dice che il venticinque perché ci siamo liberati della dittatura fascista anche grazie ai comunisti
Che hanno poi collaborato a scrivere la Costituzione affondare la democrazia parlamentare su cui da quasi ottant'anni vive per la Repubblica
Non è stato il venticinque aprile delle piazze in cui si è chiesto il cessate il fuoco ovunque in Ucraina Gaza con insoliti accenni antiamericani antiebraici motivati da questioni contingenti
Ma il venticinque aprile una data italiana che parla della storia italiana e la storia italiana dice che il venticinque aprile ci siamo liberati della dittatura fascista soprattutto grazie agli americani anche grazie alla Brigata Ebraica
Ci siamo liberati di una dittatura fervente
Nel collaborare con i nazisti allo sterminio di sei milioni di ebrei ce ne siamo liberati perché nessuno cessò il fuoco e se non si capiscono queste cose
Dire che del venticinque aprile non si è capito nulla tanto quanto non ne ha capito Meloni e vuol dire ribaltarlo proprio capriccio il proprio vantaggio come lo ribalta Meloni per fortuna abbiamo un Presidente della Repubblica che non ha sbagliato una parola
Perché Luisa che cosa il venticinque aprile per fortuna oggi il ventisei aprile così Mattia Feltri Feltri sulla Repubblica abbiamo anche il punto di di Stefano Folli nella pagina ventisette però
Oltre alla rubrica delle lettere che dovete sempre leggere di Francesco Merlo che oggi uscì racconta nella
Il apporto della della Chiesa romana non avevamo vent'anni e però aveva le chiese per i partigiani
E invece Stefano Folli la zona grigia di quei cortei questo venticinque aprile si è svolto come molti altri in passato tra luce alcune ombre da non sottovalutare tuttavia il trascorrere del tempo smussa gli angoli e cura certe ferite
Il severo appello del Presidente della Repubblica ritrovarsi uniti nell'antifascismo di cui la Costituzione repubblicana rappresenta la sintesi più alta trovava attenzione una condivisione generali neanche a destra si preferisca parlare di vittoria della libertà nel quarantacinque anziché di successo dell'Italia antifascista
Trent'anni fa ai tempi del primo centrodestra berlusconiano le lacerazioni politiche erano più evidenti adesso la fine del fascismo pose le basi della democrazia dice Giorgia Meloni
è un altro passo avanti benché non mancheranno le critiche verso le residue ambiguità
Peraltro se si leggono i dati del sondaggio di Noto pubblicato ieri su questo giornale ci si può rallegrare la destra nostalgica del fascismo ridotta a percentuali risibili
Il settantadue per cento degli italiani giovani e anziani si definisce antifascista i tre militanti gli elettori dichiarati di Fratelli d'Italia il sessantadue per cento condivide questa stessa definizione è un po'meno della percentuale generale che abbraccia il sentimento di tutti gli italiani ma non tanto di meno
Certo non autorizza pensare
Che esista una minaccia fascista alla convivenza civile esistono invece zone grigie su quel meglio tenere gli occhi aperti dalla censura a una gestione talvolta arrogante dell'informazione ma per fortuna la democrazia italiana e forte scrive
Tra l'altro
Stefano Folli accanto cioè la la marca di Michele Serra
Che si occupa invece di quella minoranza che ha sequestrato la piazza a Milano quando alle tredici e quindici appena arrivato in piazza del Duomo a Milano visto la Centurion dei centri sociali doppia Centurion occhio circa duecento persone
Che aveva già occupato il centro esatto della piazza ho pensato alle agguerrite famigliole che arrivano al mattino presto su una spiaggia libera per piantare i loro ombrellone gonfiare il materassino e gli altri si arrangino
Quella piazza almeno in teoria dei milanesi e il venticinque aprile di quella grossa fetta di milanesi che vogliono festeggiare
La sconfitta del nazifascismo e la nascita della democrazia italiana ieri erano tantissimi io c'ero
E la stima di cento mila fidatevi è approssimativa per difetto solo che quando cento mila sono arrivati in piazza nella loro piazza hanno dovuto sistemarsi
Tutto attorno all'insediamento precedente gremito di bandiere palestinesi e non si capisce perché del tutto avulso dal contesto che lo circondava cominciare dai fischi rabbiosi dall'inno nazionale che invece cento mila pareva nell'occasione
Del tutto legittimo visto che a salvare la patria sputa nata dal fascismo erano stati partigiani
Era stato il venticinque aprile perché dunque fiscale fischiare l'Italia
Alla festa della rinascita italiana
Del venticinque aprile non fregava nulla manco sanno cos'era Grazzini arabi che si sono lanciati contro la Brigata Ebraica
Con quello che accade a Gaza la loro la di Calizzano azione quasi inevitabile ancorché tragica
Cresciuti nella segregazione diverranno di odio di vendetta mai quasi anziani vecchi rottami dell'estremismo nostrano
Quelli no non li assolvo per loro la Palestina è solo occasione migliore per sequestrare una piazza la loro antica arte in duecento mettere in scacco i cento mila ci sono riusciti anche ieri non certo punto di vista
Dei virtuosi
Così Michele Serra c'è chi invece come sempre punta
A
Se non dico a drammatizzare in questo caso ma ben altri usare
Va bene quello che scrive assolutamente
Senta insomma è stato
Una un modo per
Consentire i titoli che abbiamo visto su una metà dei giornali italiani oggi
Però appunto arrivare a quello che scrive Cerasa e altro il vero tradimento del venticinque aprile ed ipocrita internazionale del pacifismo non ha capito che vuole una pace a ogni costo non significa chiedere la pace ma la resa
Le parole di Mattarella sull'antifascismo il gran discorso di Sciolze tra Putin incanti in fondo come diceva Umberto Eco sarebbe sufficiente la sera
Rileggersi canta la festa della Liberazione come al ogni anno osso offerto spunti utili per ragionare su quali sono oggi i vecchi e nuovi confini dell'antifascismo il fronte progressista come ogni anno
Ha mostrato maggiore propensione parlare del fascismo del passato il fronte conservatore come ogni anno mostrato maggiore propensione a parlare del fascismo del presente
Lampi come ogni anno ci ha offerto ragioni per ricordare che distanza siderale vi è tra i partigiani di oggi
In quelli di ieri il fronte del post fascismo come ogni anno ha tenuto a farci sapere tranne in rare occasioni che dirsi antifascisti senza di essi anticomuniste cosa sconveniente
E la Brigata ebraica come capita ormai da troppi anni brigata cui ieri abbiamo dedicato la nostra copertina è stata insultata al suo passaggio abbinano apostrofata con vari assassini fascisti fuori la NATO dal corteo il corto circuito più interessando Hunt andato in scena
Ieri sul tema dell'antifascismo del presente riguarda com'era facilmente prevedibile una certa difficoltà da parte di alcuni importanti soggetti della vita pubblica
I nomi è persino superfluo doverle ricordare a maneggiare con correttezza una parola che fu al centro dell'agenda dei primi antifascisti che festeggiavano il venticinque aprile pace
Sergio Mattarella ieri è stato autore di un discorso come al solito con vincente coraggioso ed equilibrato sul tema dell'antifascismo a differenza dei loro nemici imbevuti del culto macabro
Della morte della guerra i patrioti della Resistenza fecero uso delle armi perché un giorno queste tra cesserà il mondo fosse finalmente contrassegnato dalla pace dalla libertà dalla giustizia oggi in un tempo di grande preoccupazione segnati in Europa i suoi confini
Da aggressioni guerre violenze confidiamo costantemente convintamente in quella speranza due anni fa
Il presidente utilizzo a parole se possibile ancora più chiare di ieri per spiegare perché i pacifisti a volte hanno bisogno di difendere la libertà usando le armi e insomma su questo si concentra soprattutto il direttore del foglio
Fa bene se leggiamo vedremo fra qualche istante alcuni commenti interviste presente oggi sui giornali vado avanti però
Sul
Nono terminato la mia lettura dei giornali della destra perché mi mancava la verità e vado avanti leggendo Vian compassato di quanto scrive
Marcello veneziani sull'antifascismo ormai come la favola del lupo e dell'agnello
Dunque qui dovete andare a pagina sei e sette
Quali sono i fondamenti irrinunciabili della nostra società e dunque della nostra democrazia il partito unico del venticinque aprile non ha dubbi l'antifascismo solo l'antifascismo
A cui si sottomettono con viltà ipocrisia in tanti anche governativi il corollario che la nostra democrazia nata dalla Resistenza
La nostra Costituzione antifascista dunque non si può governare il nostro Paese rappresentarlo senza un preciso inedite qui invocabile atto di fede nei confronti della religione antifascista
I pochi che si oppongono a questo imperativo categorico ricordano invece i crimini commessi nel nome dell'antifascismo il triangolo rosa ci sono e le stragi a guerra finita
Sottolineo anche almeno la metà dei partigiani combattevano non per la libertà ma per un'altra dittatura quella comunista perché poi dissi sull'antifasciste non anche anticomunisti anzi conterraneo ogni dittatura
Eh sì sottolinea quanta intolleranza quante censure quante discriminazioni sono state compiute
Nel nome dell'antifascismo mente il fascismo era morto è sepolto da un prezzo argomenti validi senza dubbio
Ma non toccano il fondamento della questione l'Italia può definirsi solo a partire dall'antifascismo la sua identità e sui valori necessarie condivisi
Si risolvono nell'antifascismo abbiamo solo quel valore oggettivo suprema indiscutibile su cui fondare tutto il resto questa la domanda da cui parte nella sua
Resistenza a questa tra virgolette resistenza così Marcello Veneziani
Sul giornale invece sulla prima pagina scriveva Vittorio Macioce antifascisti immaginare il fascismo non erano spettacolo teatrale non era finzione
E da parecchio tempo che qui in Italia invece viene evocato a caso come uno spauracchio come un fantasma interno come una camicia nera da fare indossare al nemico di turno
Sul tempo a pagina due due c'è un'intervista uno storico Franco Cardini
Che dice
Il titolo nel tempo l'abbiamo visto in rosso brutta ciao e poi nelle pagine
Cioè intervista oltre al presidente la comunità ebraica romana Victor fa Bloom amareggiato per le violenze in piazza contestazioni sbagliate Brigata Ebraica non è Israele dice
C'è poi i nella pagina cinque l'intervista al docente dell'Istituto italiano storico del Medioevo i vincitori del quarantacinque non hanno convinto completamente anche i tre vincitori c'era chi si è comportato male perciò l'Italia è divisa
Non dobbiamo dimenticare le violenze di Salò le foibe solo quando saranno riconosciute potremmo dire che il venticinque aprile e di tutti
Non c'è nessuna novità ovviamente in tutto questo c'è una cosa che saranno state scritte insomma molto molto spesso assumono un significato diverso naturalmente quando al Governo c'è una maggioranza di destra c'è un'opposizione così debole
Sulla stampa viene sentito il professor Cacciari andiamo sinceramente non non ho capito esattamente in che direzione vada il suo intervento basta chiedere alla destra di abiurare così viene
Sintetizzato nel titolo l'intervista di Paolo Griselli
Basta chiedere abiure pentimenti così rischiamo che l'antifascismo diventi una foglia di fico per coprire la mancanza di proposte politiche sull'oggi richiamarsi all'antifascismo non bastano antifascismo il valore fondante
Della nostra Costituzione ma una volta messe le fondamenta bisogna costruire una casa che sta in piedi la nostra invece scricchiola ed esibiti etnica
Questo un passaggio vi segnalo alcune segnalazioni prima di venire alla chiusura con diverse altre notizie che vengono compone coperte da queste allora
Intanto l'ultima pagina del Riformista tuona Mariano Giustino a proposito di liberazione Iran uniti per la liberazione del regime cui si combatte a costo della vita
Il rapper ucciso tomaie l'emblema il portabandiera
Della rivoluzione della generazione zeta ne incarna l'essenza e tutto
Ucciso insomma minacciato di morte nel braccio della morte tutto il suo significato globale locale i giovani in piazza a gridare per lui per un intero popolo che vuole essere libero il carattere delle manifestazioni sta facendo letteralmente
Impazzire il regime questo ci racconta a proposito della vicenda
Del rapper Toma intorno al suo collo sta per restringersi il cappio stato condannato a morte
Per guerra contro Dio e per corruzione sulla terra e ora la sua vita dipende dalla forza e dall'efficacia della mobilitazione della pressione della comunità internazionale
Ed è così che la voce della pacifica rivoluzione da una vita libertà in Iran Langue nel braccio della morte la musica del rapper retto ma essa lei rischia di essere messa a tacere per sempre Toma è l'emblema il portabandiera
Della rivoluzione della generazione Z in Iran scrive tra l'altro Mariano Giustino in questa pagina anche riformista dedica
Alla ai giovani che lottano davvero per la liberazione dal regime iraniano poi sulla su Milano Finanza vide di
Segnalo
Una pagina dedicata ai trentacinque anni nel giornale alla lettera che il presidente La Repubblica Mattarella pur nella complessità del suo venticinque aprile ha trovato il tempo di scrivere questa lettera naturalmente
Parla anche di libertà di informazione che è un tema senz'altro importante
Questi generale ma a maggior ragione in questi giorni in cui si parla così tanto di censura si preannuncia un uno sciopero anche in mai diverse questioni che insomma riguardano il rapporto
Con i giornalisti delle delle maggioranze e dei governi per quanto riguarda invece segnalazioni dal passato radicale ecco vi segnalo Paolo Armaroli che scrive sulla ragione un articolo sulla
Denominazione dei parlamentari come onorevoli e si racconta anche quella nella storia radicale
Nella seduta della Camera del venticinque luglio del settantotto Emma Bonino Marco Pannella delle facce Mauro Mellini
E che esse non loro i quattro gatti radicali della settima legislatura chiedono di abolire negli atti parlamentari nei rapporti con il personale interno nei rapporti con l'amministrazione dello Stato in ogni occasione pubblica l'appellativo di onorevole Bonino spiega un deputato può essere onorevole o meno ma non è che di per sé sia onorevole inoltre questo appellativo mi ricorda l'altro di eccellenza quello sì caduto in desuetudine
Ma non appena abolito un usciere da la Buona Novella al ministro Pietro Nenni eccellenza è stato abolito il titolo di Eccellenza tutto cambia perché tutto resti
Come prima non a caso le proposte di legge in
E azioniste non hanno fatto molta strada i tentativi dei presidenti Bertinotti Pivetti sono andati a vuoto
Nei discorsi di insediamento Bertinotti nel discorso di insediamento esordisce nella seduta del ventotto aprile con un signor due mila sei con un signor de puta signore deputate signori deputati Pivetti
Colleghi deputati parole al vento le loro questo a proposito della una curiosità
Perché appunto
I radicali si dicevano contrari alla denominazione di onorevoli
Per i deputati il caso Tortora era il caso Italia salisse diventerà il caso Ungheria idea di Cali fecero di una scandalosa vicenda personale una battaglia politica contro la carcerazione preventiva il pentitismo
Le condizioni delle prigioni ora staff Fratoianni Bonelli fare lo stesso scrive Massimiliano Iervolino stavolta invece sull'Unità mentre dal Nord Est agli Stati Uniti d Europa e il titolo di un'intervista di Marianna Rizzini a Graham Watson
Che dalla Gran Bretagna della Breaks zitta al Parlamento europeo alla ricandidatura nella circoscrizione nord est alla testa di Stati Uniti d'Europa
Lista di scopo voluta da Pio europei Italia viva lì Demme europee radicali italiani Partito Socialista Italiano e Italia c'è Graham Watson ex europarlamentare britannico con cittadinanza italiana
Esponente dei Liberal Democratici si è tuffato in quella che considera una sfida una scommessa un modo per puntare lo sguardo oltre le polemiche sui tormenti del terzo polo
Che fu è anche questo è un segnalazione poi ancora sul Venerdì di Repubblica così vi ricordo che oggi sono e mi dicono anche dei settimanali
Fotoromanzo di un divorzio all'italiana maggio settantaquattro uno storico referendum dice no all'abrogazione di una legge ancora giovanissima cinquant'anni dopo un saggio
Ci fa vedere le sue leggo e facce di quel Paese da separati in casa il libro e divorzio storie Maggi nel referendum che cambiò l'Italia di Edoardo Novelli e Gianandrea Turi edito da Carocci
E oltre alla venerdì dedicato al miracolo italiano santi madonne processioni lacrime e sangue mentre le chiese si svuotano la domanda di sacro non conosce
Crisi abbiamo preghiere pregato l'antropologo di spiegarci il perché recita la copertina del Venerdì di Repubblica abbiamo l'esperta L'Espresso con campo di macerie agli Shan
E Giuseppe Conte che si guardano
Dalla prima pagina naufraga l'intesa Pd Movimento cinque Stelle tra edema a parte il solito Tiro incrociato sul Fly me internazionale
Le mani della destra sull'Italia qui c'è Giorgia Meloni che vuole stravolgere la Costituzione ostacolare il diritto all'aborto controllare la tv pubblica
E negare l'accoglienza emigrante infine deposte internazionale Iran verso verso San Israele tutto quello che non avete ancora letto sullo scontro tra Repubblica islamica è stato ebraico veniamo alle altre notizie
Che segnaliamo dal Sole ventiquattro Ore il rischio di allungamento del taglio dei tassi per i dati statunitense
Un allarme invece di Fabio Panetta che viene rilanciato dal Messaggero sempre insomma nella sua visione di quotidiano economico
Romano che fa concorrenza alla Sole ventiquattro Ore
Che non richiamo della governatore della banca
D Italia dopo il suo intervento ci dobbiamo letto abbondantemente nei giorni scorsi
Invece sulla questione delle armi all'Ucraina da parte dell'Italia un calo del per quanto riguarda il nostro sostegno gratuito al Paese un aumento invece delle vendite private inviarmi al paese e il paradosso italiano di cui parla Gianluca Di Feo
Sul meno aiuti dallo Stato più vendite dai privati dal due mila ventitré gli equipaggiamenti regalati dal governo Meloni sono diminuiti per quantità efficacia e qualità
Tre grandi soltanto la Spagna fa meno
Fa meno di noi c'è poi su venti miglia venire Ricci spiega come ha è ancora l'Europa al contrario di quello che si pensi probabilmente la causa responsabile del diminuzione di flussi a Ventimiglia di migranti che si svuotano intimità perché perché c'è stata una decisione
Del consiglio di stato francese sui respingimenti
è una decisione del primo febbraio che ha recepito il pronunciamento della Corte di giustizia europea di settembre due mila ventitré e quindi siamo ai minimi storici gli arrivi a Ventimiglia di passaggi in Francia
Quanto di respingimenti questi dati di marzo riferiti da carico dalla Caritas
C'è poi sull'Albania un'intervista e diranno anche viene concessa alla Corriere della Sera a pagina diciassette l'accordo sui migranti non scaricate su di me le polemiche di casa vostra il premier albanese contro Report troppi
Arioti P. una puntata schifosa purtroppo non posso cancellare la parola
Neanche l'intelligenza artificiale può trovarne un'altra che descriva meglio quella puntata tengo però a chiarire che io non ho protestato ha telefonato a Corsini ho comunicato al servizio pubblico
O un fatto gravissimo del quale altrimenti non sarebbe stato informato le sembra giusto e normale che il premier di un altro Paese
Per quanto amico faccia pressioni sulla tv di Stato i partiti che si oppongono al governo Melloni gridano allo scandalo prima di prendersela con la tribuna del mio intervento gridare allo scandalo i miei cari amici dell'opposizione
Dovrebbero interessarsi delle cause e cercare di capire che la dignità la trasparenza sono importanti sia quando si tratta del servizio pubblico sia quando si tratta delle istituzioni pubbliche albanesi
Accanto la notizia della protesta del sei maggio i giornalisti RAI divisi sciopero l'Usigrai controllo asfissiante non siamo un megafono del Governo il no dell'Uni RAI e poi i invece assurdo con gli Stati Uniti la notizia che viene riportata da tutti i giornali della annullamento di una delle sentenze che riguardano wine Steen un processo da rifare tra l'altro quello che aveva comportato la pena più dura ventitré anni ne sta scontando già una
Per a sedici anni perché la corte d'appello di New York ha revocato
La condanna la sentenza simbolo dell'era virtù colpa di un errore procedurale fu permesso di testimoniare donne che lo accusavano ma Luís le cui loro storie non rientravano nei capi
Di imputazione Michele Martinelli ne parla sul foglio Viviana Mazza naturalmente sulla Corriere della Sera CD racconta appunto questa storia Rory testimoni sbagliati annullata la sentenza Hawaii Sting so cani Jorge
Inquietante scia di revisione il produttore però resta in carcere
La giudice in un'opinione dissenziente rispetto alla giudice si ingrassano opinione dissenziente rispetto a quella della maggioranza scritta da una giudice Rivera afferma che la decisione la Corte d'appello
Si muove dall'inquietante scia di revoche di verdetti di colpevolezza in casi di violenza sessuale la seconda volta negli ultimi due anni che mi to subisce una sconfitta la Corte Suprema ha rifiutato di rivedere in appello la decisione di un tribunale della Pennsylvania
Che annullava la condanna di Bill Cosby per aggressione sessuale ma la sentenza di miglior contromano estinto elogiata dagli attivisti era diventato oggetto di dibattito tra i giuristi nella Corte d'Appello di New York la governatrice ha nominato giudici che hanno come priorità i diritti
Degli imputati
Sulla Repubblica nella stessa pagina trovate anche la notizia che riguarda invece l'atteggiamento della Corte Suprema nei confronti delle
Imputazioni di Trump non gli verrà riconosciuta probabilmente quello che chiede cioè di un'immunità assoluta
Ma un'immunità parziale e questo potrebbe determinare una svolta nella processo per i fatti della dell'Epifania del sei gennaio
Dunque di rimando alla ma i giornali di oggi in particolare disegnano la pagina di Repubblica la Corte Suprema verso l'immunità parziale per l'ex presidente tratto qui scrive Paolo Mastrolilli
E poi invece il caso Fassino si complica pagina diciassette del Corriere della Sera insomma
La società che ha agito nei suoi confronti che gestisce il duty free della della Rio porto insomma pare che sia
E si sia intestardite a in questa vicenda contro l'ex ministro video cellulari buchi nella versione di Fassino il deputato e l'accusa di furto la polizia sentire anche i dipendenti non in servizio la il giorno della denuncia
La novità destinata dalle ripercussioni la ricostruzione dei fatti che gli agenti della Polaria stanno raccogliendo testimonianze anche tra i dipendenti dei duty free non in servizio il giorno dell'ipotetico furto
L'intenzione della polizia chiarissima si vuole fugare il dubbio che il deputato derma
Fosse in corso altre volte in sibili episodi la determinazione con la quale la società che gestisce strisce il punto vendita da migliaia di clienti al giorno ha deciso di presentare una denuncia all'autorità autorizza a compiere una simile verifica anche perché nel duty free
Non esiste il sistema di antitaccheggio sono stati gli addetti alla videosorveglianza a dare l'allarme il sospetto è che stessero controllando
Se solo controllando proprio proprio lui scrive il Corriere della Sera
Invece a pagina diciotto del del Corriere
Resta un imputazione qualora anche si arrivasse a questa per una questione davvero futile
Sebbene lesiva io naturalmente della figura di Piero Fassino
Che che se è senz'altro molto danneggiata Giada questi da questi articoli
Parliamo invece di di reati veri e propri che erano stati contestati alla vicepresidente del Parlamento europeo subito scaricata dalla
Dall'organo di Strasburgo l'Unione europea il mio partito non mi hanno difesa verrò a vivere in Italia un Paese garantista
Povera povera varcare illegalmente ho questa impressione insomma parla del Qatar Get ingiusto con Giuseppe Guastella che ha seguito la la vicenda ho fatto causa al Parlamento come un macigno il Qatar diritta bloccato la carriera politica
Degli europarlamentari coinvolti nessuno si presenterà alle prossime elezioni di giugno nonché la greca
Vaccaj doveva Cajelli italiano Andrea Cozzolino e i belgi Markt Arabella e Maria Arena non possano perché tecnicamente muro nulla glielo impedirebbe ma le notizie sulle indagini non consentono loro di difendersi
E di esporre le proprie ragioni agli elettori per togliere dopo un anno e mezzo il velo di sospetto che ancora stalli
Dopo un anno e mezzo l'inchiesta che sconvolse il Parlamento europeo per presunti pagamenti
Da Qatar Marocco Mauritania di cui non si capisce il perché debbano essere delle tangenti come sostiene l'accusa sembra finita in una palude è sempre al punto di partenza senza un'accusa definita e con clamorosi incidenti che dovrebbero essere imbarazzanti ma che in Belgio
Pare sollevi non poche perplessità e con un provvedimento assurdo che in Italia in molti altri Paesi sarebbe incostituzionale
Il giudice istruttore ha vietato a Canelli parlamentare ancora in carica che fu arrestato a dicembre due mila ventidue per una fantasiosa flagranza di reato
Di poter parlare dell'inchiesta pubblicamente a margine dei lavori della sessione plenaria a Strasburgo racconta al Corriere gli ultimi mesi trascorsi e i piani per un futuro tutto da scrivere è stato un precedente pericoloso che consente ai magistrati di interferire nella politica
Il giudice mi ha imposto il divieto di parlare di questo caso mi rende impossibile anche solo essere candidata da voi c'è chi si oppone ai processi a sfondo politico e chiedono il rispetto della presunzione di innocenza
So
Ovviamente tutti noi che conosciamo meglio questo Paese insomma abbiamo delle perplessità però insomma benvenuta in Italia alla ex vice presidente i danni invece ultime due segnalazioni che li faccio
Avvengono Dallari pubblica che ci racconta i danni della David sulla anticipo della pubertà nelle soprattutto nelle ragazze
Cioè la sedentarietà e il con il suo modo di smartphone con generale di collegamenti digitali potrebbero avere influito secondo questa pagina della Repubblica poi vi segnalo invece il teste di medicina bocciato
Senza appello da Sergio Harari sul Corriere della Sera medicina il teste un pasticcio
Un totale pasticcio scrive Harari
Il Pd lancia il disegno di legge Shani che vorrebbe tagliare le liste di attesa giustamente aumentare i finanziamenti destinati alla sanità
Allineando agli ad altri nostri vicini europei destinando il sette virgola cinque del PIL a questo settore cruciale per il Paese non si capisce però almeno al momento dove andranno reperiti i fondi necessari si accenna genericamente a risorse derivanti
Dalla crescita economica non meglio precisate misure aggiuntive di contrasto all'evasione saremo tutti contenti se dalla lotta all'evasione
Piaga inguaribile di questo Paese si recuperasse o finanziamenti necessari a salvare il servizio sanitario ma formulato così sembra più un libro dei sogni così come sembra ancora tutta da definire la nuova modalità di accesso alla facoltà di medicina come ha chiarito ieri
Vincenzo Gian Vincenzo Zuccotti prorettore della Statale di Milano mancano spazi e professori per raccogliere senza un filtro all'ingresso una massa enorme gli studenti la ghigliottina dopo un primo periodo di valutazione rischia di essere un male peggiore
Di quello attuale chiudo davvero con due segnalazioni culturali la prima e viene dal foglio un libro sul Maestro e Margherita sfuggito del tutto alla censura russa
Che lo ha sostenuto addirittura finanziato con per poi scoprire che il non solo il film realizzato da una regista americano sebbene di origine russa
E che il messaggio del romanzo omonimo di Bulgakov fa non era certo però regime e poi invece sulla Repubblica questo trovate sul foglio o sulla prima pagina
Libro il film
Sul Maestro e Margherita bellissimo articolo
Che vi consiglio poi invece sulla Repubblica a pagina trentuno c'è un altro libro che riguarda i valori tradizionali che sono tanto in voga in Europa soprattutto dei partiti
Della della destra
E la Russia moralizzatrice di Marta allevato edito da Piemme
La prima linea russa e nella guerra alle donne il saggio
Non è per un scherzo del destino che Mosca diventata nell'ultimo ventennio il faro mondiale di ogni sopra n-esimo dopo essere stata per gran parte del Novecento la capitale globale del comunismo per ragioni di fondo nell'aspirazione del regime di Putin a difendere i valori tradizionali
Contro quello che considera la degenerazione morale dell'Occidente una spiegazione in condivisa
Da sovrani ismi collocati alle più diverse latitudini da Bolzonaro Orban passando per Trump delle pene e danni aveva ormai affidato al Cremlino la bandiera della verità
Nella guerra di culture che ha sostituito la lotta di classe sovrapponendo sì e confondendo i confini tra Oriente e Occidente e se nel febbraio due mila ventidue l'aggressione russa l'Ucraina aveva reso d'improvviso più difficile parteggiare
Apertamente per le ragioni che la superpotenza nucleare che calpesta l'indipendenza di una nazione ne massacra gli abitanti oggi l'imbarazzo dei putiniani di ogni Paese è scomparso
Dalla destra statunitense rosso bruni tedeschi o italiani torna a farsi sentire il tifo per un regime che ha messo nel mirino non solo metaforicamente chi sceglie di vivere liberamente
La propria sessualità o chi difende i diritti di Ogna di ogni minoranza scrive Andrea Romano recensendo il libro di Marta allevato per circa un ventennio corrispondente da Mosca oggi specialista di politica russa
E internazionale per laici un libro
Brillante dedicata alla crociata del Cremlino per i valori tradizionale chiudiamo qui questa rassegna stampa vi lascio a all'edizione del fine settimana con Taradash Cappato e ai seguenti programmi di radio radicale grazie per l'ascolto e arrivederci
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