Periferie umane e materiali - Terza conferenza nazionale

In questa occasione di poter partecipare ai lavori ma anche di poter ascoltare
Ed è anche diciamo c'è una particolare orgoglio nel poter parlare di periferia a Bari cioè per poter affrontare in questa città che è una città molto complessa molto particolare è una città dove la sua periferia più nota è proprio nel centro di Bari c'è il Bari vecchia e una periferia che ricorda molto i
I i borghi di qualche
Secolo fa sembra che in alcuni posti il tempo si sia ancora fermato e poi vi sono però delle periferie altre cioè delle periferiche riguardano l'altra parte di Bari ma è anche la città dove si stanno sperimentando dove ci sono delle reti dove c'è
Questo senza ombra di dubbio c'è un lavoro che si sta portando avanti che sta cambiando le cose cioè che c'è qualcosa che si comincia a leggere e ad ascoltare oggi sarà importante parlare di periferie parlare di Intel termine periferia un termine che è stato a ampiamente usato diciamo sono molti anni che si parla di periferia e già il termine un termine particolare perché in qualche modo venendo dal greco antico questo l'ho letto diciamo non dico subito i periti a scuola venendo dal greco antico insomma periferia già già in a intendere esiste un dentro e un fuori un incluso non escluso un centro qualcosa lontano dal centro e fatti vi sono diciamo degli studi anche quello del Massachussets peccati si tutto o technology perdonate lasciamo la pronunzia
Che dice che ci sono ben duecento accezioni di del termine periferia ed basta andare in giro attraversare l'Europa per non dire andare oltre e scoprire e davvero ogni Ermine corrisponde un modello di periferia diverso
Noi ci proveremo a ragionare quanto questo questo termine lo vogliamo come dire metter fuori nel senso che non vogliamo rimuovere le periferie ma vogliamo analizzare provare abbattere quei muri di cui si è tanto parlato però iniziamo con un video che parte immediatamente e poi procediamo con i nostri lavori
Contro
Che somiglia c'è già tanto mi pare allora chiamerei presidente nazionale dell'ordine gli assetti sociali
Dottor Gianmario grazie qui lascio la parola
Ma
Ma
Buongiorno buongiorno a tutti
Siamo tantissimi buongiorno siamo circa duecento trenta qui e oltre mille cinquecento mille seicento da
Ecco proponeva ovvio no sì
Tecnici
Amo
La comunicazione
Il giro
Col
Cambio microfono
Ditemi
Cosa ok adesso dovrebbe andare al
Quindi uno qualcuno combattente
Rino
O fare perché io urlo anche non ho proprio
Va bene allora io ci provo lo stesso che sperando che adesso la linea tenga
Noti a tutti che che sei ore che succede
Ecco arrivano dal PM
Allora mi Signore
Ok forse ce la faccia di tutto dai sono imprevisti da Directa funziona così
Allora intanto Benvenuti e benvenuti per per iniziare è d'obbligo fatto un affare con molto piacere ringraziare
Il consiglio regionale dell'ordine Puglia la presidente Matera in tutti i consiglieri
Per averci consentito di essere qui oggi a Bari in questo posto ellissi nonché villa dei greci essi con un tema quello delle periferie umane materiali che è un tema che noi assistenti sociali conosciamo benissimo
Vedete o il il tema di suo si presta a tante interpretazioni ma lui ne diamo una perché con insistiamo nel dire che periferie non è solo una via un quartiere
Una un palazzo
Periferia e indifferenza
E l'indifferenza verso tutte quelle persone
Che chiedono aiuto
E non vengono ascoltate
Periferie
Sono tutte quelle scende scellerate che sono state fatte negli anni e che hanno portato delle persone essere escluse
Potrei ricordare ad esempio quando sono stati azzerati completamente i fondi per le politiche sociali per la disabilità potrei ricordare tutte le volte non sono state leggi
Tutte le volte che abbiamo chiuso un porto
Quella diventa periferia
La periferia e la solitudine delle persone che spesso si rivolgono agli assistenti sociali chiedendo aiuto e gli assistenti sociali così come tanti altri operatori non hanno gli strumenti perché se è stato scelto
Di non investire sulle relazioni umane sul capitale umano sulla bellezza sulla cultura sulla scuola quella diventa periferia e diventa periferia ancor più oggi
Quando si sta avviando una nuova stagione parlamentare una un nuovo governo può diventare ancora più periferia se invece che costruire dei punti
Si fanno delle scelte divisive
Si negano diritti che si davano acquisiti
Ecco queste diventano periferie e noi oggi come ordine come professione abbiamo deciso in questo percorso che ci porterà l'anno prossimo ai trenta anni dell'ordine del del Consiglio nazionale di tutti gli organi di tutto l'ordine professionale assistenti sociali in questo percorso dopo aver parlato di povertà esclusione di lavoro e dignità oggi parliamo di periferie poi parleremo di violenza istituzionale perché in realtà come con ecco come capire molto bene son tutti i temi che si legano
E riguardano il tema della diseguaglianza e della giustizia sociale che è il cuore di questa professione ora non basta dire
Le periferie sono l'indifferenza di una certa amministrazione di una certa politica ma anche di di molte persone perché la periferia può essere anche sul pianerottolo di casa nostra
Può essere una porta accanto dove magari c'è un anziano non autosufficiente che non ha diritto più di uscire di casa
Periferia sono tutte quelle donne
Che vengono lasciate sole vittime di violenza a cui
Viene praticamente impedito di chiedere aiuto molte volte ecco noi in questo percorso di trent'anni verso gli Stati generali della professione stiamo riflettendo in sostanza su tutte le declinazioni di quelle che sono le diseguaglianze
Il concetto di fondo che la giustizia sociale e non lo facciamo semplicemente dicendo noi assistenti sociali siamo bravi
Perché questo lo sappiamo già è vero così scritto
Lo facciamo di mettendo in discussione come stiamo lavorando
Mettendo in discussione noi per primi parlando con tutte
Le realtà associative che avete elencato interviste elencate qui ma che in molti altri poco saremo workshop precedenti abbiamo coinvolto che coinvolgeremo nella fase finale
Ma siamo andati
Da chi usufruisce della nostra persuasione professionali a chiedere come possiamo migliorare cosa possiamo fare
E noi da lì partiamo per mettere in discussione noi il sistema dei servizi ma soprattutto permettetemelo per inchiodare alle proprie responsabilità
Tutta la politica e l'amministrazione che spesso
In tante occasioni
Sì girata dall'altra parte
Abbiamo scelto di parlare di periferia a Bari
Perché il Bari è stata anche la capitale dell'accoglienza l'abbiam visto anche nelle immagini
Ce la ricordiamo l'allora
Ce la ricordiamo che in pochissimi giorni e poi per un mese in questo è stato il territorio che ha colto di più in questo Paese e poi ci sono paesi nel nostro nel nostro Paese scusate il bisticcio di parole de piccoli comuni o o grandi città che fanno le barricate per venti persone
Ecco noi vogliamo contestare questo
Ma non vogliamo semplicemente contestarlo vogliamo dire che si può fare e si può fare meglio
Allora vanno verso la chiusura oggi parleremo con ma relatori importanti abbiamo Carlo colloca abbiamo Livia Turco Davide Giove poi avremo
L'onorevole Pagano sindaco le caro senatore
Il senatore Zurlo e abbiamo fin da dovrebbe essere già collegato credo in apertura
Il ministro Roberto Speranza
Un ministro che oggi sappiamo essere a fine mandato ma ci ha tenuto essere con noi
Ha lavorato noi abbiamo lavorato con lui probabilmente nel momento peggiore
Della storia di questo Paese negli ultimi anni
Durante la pandemia
Siamo stati coinvolti siamo stati noi con poche altre figure professionali andare ancora a casa per casa quando tutto era chiuso siamo stati noi come testimone ad esempio testimoniano molte esperienze
Quindi la Puglia a mettere insieme dai pacchi viveri ai servizi a continuare a garantire
Quella continuità assistenziale che era stata interrotta siamo stati noi insieme a infermieri medici
E tutte le professioni sanitarie a sostenere ancora le comunità e di questo ne siamo orgogliosi e sono orgoglioso di poter accogliere con noi appunto il ministro Roberto Speranza
Che ha investito su
Il servizio sociale professionale voglio ricordare
Ad esempio anche l'intervento che hanno hanno fatto con le russe nel riconoscere la nostra presenza nel nuovo di M. settantasette perché se c'è una
Posa che deve essere chiara tutti perché le periferie i muri costo risolvere periferia
Li possiamo abbattere solo costruendo servizi e relazioni umane in quei territori e lo possiamo fare solo se ci sono professionisti in quei servizi e non sono cattedrali nel deserto
Non non costruiamo delle case di comunità che sono dei muri dove dentro non c'è nulla ci devono essere professionisti assistenti sociali e non solo capaci di intercettare quelle persone che vengono ignorante che vengono appunto escluse e che diventano le periferie che noi vogliamo contrastare beni io vi ringrazio
Ringrazio di nuovo i relatori lascio la parola al nostro moderatore saluto Roberto Rover il ministro speranza e non vedevo toccherà alle mie spalle
Lascio faccio un minuto il moderatore io e lasciò a Roberto Speranza ministro speranza Nizzola salute la parola grazie di essere qui con noi
Grazie grazie a te e grazie a tutti voi per questa occasione importante che arriva nelle ultime ore del mio mandato da ministro della salute
Ma devo dire la verità mi fa particolarmente piacere che il destino abbia voluto che probabilmente il mio ultimo intervento dal Ministro della Salute avvenga proprio in una vostra Assemblea l'occasione per me particolarmente gradita perché mi consente anche intanto di dirvi grazie
Un grazie senza retorica ma profondamente sentito per il lavoro incredibile che avete fatto in questi anni
Grazie a Gian Mario per la determinazione e la caparbietà il coraggio dimostrato in questi anni alla guida dell'ordine e grazie a tutti voi per il lavoro che avete fatto in ogni angolo del Paese
Sono stati tre anni difficilissimi probabilmente più difficili che si ricordino per il nostro servizio sanitario per il nostro servizio sociosanitario
E il vostro ruolo è stato davvero importante
Nella capacità di dare risposte ai cittadini che vedevano aumentare le proprie ansie le proprie preoccupazioni e spesso quella che Gian Mario tu stesso hai definito la propria condizione di periferia
Mi sembra che l'impianto della vostra riunione della vostra discussione di oggi
Che molto bello che si svolga a Bari che è una città che ha dentro di sé un carico di potenzialità ma anche di questioni aperte molto molto forti eviterà di periferia periferici tra non solo come è stato geografico come è stato fisico
Ma come è stato diciamo così immateriale di una persona in cui i diritti non sono esattamente gli stessi tutti gli astri quindi periferia significa nell'interpretazione che ascoltato nelle vostre parole
Avere a che fare con persone che hanno meno diritti
Credo che questi anni così difficili c'abbiano dimostrato che c'è bisogno
Di più assistenza di più cura di più presa in carico
Io mi sono battuto da sempre in modo particolare in questi tre anni
Contro un'idea che in qualche modo estratta egemone in una lunga fase dall'inizio degli anni due mila e cioè che alla fine le persone se non potessero più o meno cavare da sole
Che non c'era bisogno di grandi istituzioni non c'era bisogno di reti solidarietà non c'era bisogno di organizzazioni interventi pubblici o di sussidiarietà perché alla fine ognuno se la cava più o meno come vuole
Io credo che invece questi anni rimozione esattamente l'opposto
E cioè che serve una società coesa servono reti di protezione servono reti di sussidiarietà e servono le istituzioni con la loro capacità di costruire queste reti di promuoverle tutti rafforzarle
E penso che il vostro lavoro di assistenti sociali è stato particolarmente importanti esattamente in questa direzione
è chiaro che l'ambito che io ho seguito con maggiore forza e su cui abbiamo ragionato insieme e la necessità di connettere sempre di più le questioni sociali alle questioni sanitarie
Io voglio insistere su questo punto perché mi sembra quello più strategico e che era anche una cifra di quanto la vostra professione sia una professione fondamentale per il futuro delle nostre comunità
A livello istituzionale del nostro Paese
Noi abbiamo spesso diviso sociale sanitario lo abbiamo diviso a Roma
Il ministero della Salute competente come noto sulle politiche sanitarie eccoci al ministero del lavoro delle politiche sociali competenza primaria punto sulle politiche sociali
E poi abbiamo diviso spesso le questioni sociali da quelle sanitarie anche sui territori dove come è noto la competenza primaria in materia di sanità limano le regioni mentre la competenza primaria in materia di politiche sociali ma nei comuni quindi qual è il tema di fondo che si impone su cui noi abbiamo provato a lavorare
Le istituzioni hanno spesso diviso sul piano amministrativo ciò che invece nella vita delle persone è unito
Perché nella vita dell'esistenza concreta di una persona è sociale e sanitario sono due parti della stessa medaglia
L'abbiamo imparato drammaticamente in questi mesi dovunque c'è un problema sanitario serbe vedere spesso c'è prima un problema sociale oppure da quel problema sanitario arriva poi un problema sociale
E dovunque c'è un problema sociale e molto molto più facile che arrivi un problema sanitario
E allora l'idea
Che abbiamo messo in campo delle case di comunità e hanno cambiato nome rispetto alle vecchie case della salute provava a fare esattamente questo salto culturale
Un primo luogo di presa in carico del sociale del sanitario perché sono due ambiti della vita delle persone che non si possono dividere e anche nella sfida del PNR due la visione sei cioè quella più strettamente legata alla salute fortemente connessa alla missione cinque su questo noi dobbiamo provare a lavorare
E l'idea che le classi di comunità questi luoghi questi presìdi di prima presi in carico dei problemi dei cittadini siano i cosiddetti pura cioè gli impegni punti unici di accoglienza di primo qui ferimento di prima risposta ai problemi sociali e i problemi sanitari delle persone
Credo che questa sia una grande sfida che dobbiamo provare a costruire insieme e il vostro ruolo un ruolo realmente determinanti
Poi io penso in chiusura
Che dovremmo guardare con grande attenzione a quello che avviene nei prossimi mesi a livello globale a livello europeo a livello nazionale sul grande tema sanità e assistenza socio sanitaria
Io penso che durante i mesi del corrente che sono stati mesi durissimi si sia aperta una finestra di opportunità
Lo dico con nettezza io sono riuscito a portare molte più risorse sul servizio sanitario nazionale di quelle che si mettevano prima
Ma non perché ho fatto individualmente uno sforzo ma perché il Comité questa stagione così difficile ha cambiato l'ordine di priorità nella vita delle persone
Quando sono diventato ministro nel due mila diciannove
C'erano centoquattordici miliardi sul fondo sanitario nazionale si metteva mediamente un solo miliardo in più all'anno
Io in tre anni sono riuscito a mettere in dieci miliardi di euro
Poi venti miliardi sul PM per la prima volta che on salute non c'era mai stato un po'in salute mica ce ricordarlo assemblea che si svolge a Bari nella lunga storia della programmazione dei fondi europei che il nostro Paese c'era stato il condor quasi di tutto con cultura turismo infrastrutture tutte cose giuste legittime non c'era mai stato un PON salute quest'anno c'è per la prima volta e però se siamo riusciti a ottenere questi risultati che hanno oggettivamente segnato un'inversione di tendenza rispetto a una lunga stagione di definanziamento e anche perché c'è stato un enorme attenzione mediatica da parte dei cittadini della centralità del servizio sanitario nazionale dell'assistenza della presa in carico delle persone che lo problema ora qual è la mia preoccupazione lo dico con grande franchezza
Non vorrei che la memoria delle persone sia così breve da portarci coi all'idea che così come si è aperta questa finestra di opportunità velocemente si possa chiudere
E si possa semplicemente tornare al passato
Noi dobbiamo dire nonché quest'ipotesi dobbiamo lavorare in tutte le funzioni possibili e immaginabili perché la lezione del Codice sia un punto di non ritorno sul piano di nuovi investimenti sulle reti di protezione sull'assistenza sulla cura sulla presa in carico
Questo è il modo di rispettare la nostra Costituzione se leggete in tanti articoli a partire dal trentadue dall'articolo tre sono tutti articoli che nel fondo ci segnalano lite la società più connessa più coesa con più solidarietà con più eguaglianza sostanziale
Una società in cui nessuno resti indietro e in cui appunto essere in periferia deve significare esattamente stare comunque pienamente dentro uno Stato di diritto in cui a nessuno vengono negate opportunità potenzialità per il futuro
E allora il mio messaggio di fondo questo abbiamo fatto insieme un pezzo di strada ma ora viene la parte più importante
Dobbiamo evitare che si chiuderà questa parentesi di opportunità questa finestra di opportunità ti nuova centralità delle questioni della una dell'assistenza delle persone
E dobbiamo avere il coraggio e la forza di lanciarle insieme e io penso che il vostro ordine abbia una funzione molto molto importante che oggi ce ne sia bisogno più che mai perché l'idea diciamo di curare le ferite l'idea di recuperare le marginalità
Il gradita l'opportunità a chi è rimasto indietro l'idea di prendersi cura di chi vive nel disagio immaginando che stretta in una mano quelle persone costruisce una società migliore per tutti perché questa è l'idea fondamentale che deve guidarci
Una società con troppe diseguaglianze
Una società con troppe differenze sociali una società in cui troppi restano indietro non è una società in cui pochi sanno bene perché alla fine nessuno sa bene se tanti nostra va bene
E io penso che su questo ne dovremmo insistere dovremmo farlo continuando a batterci per più reti di protezione più investimenti sulla sanità pubblica più investimenti sui servizi sanitari sui servizi sociali
E dovremmo farlo che entro questo tempo che tutt'altro che semplice perché la pandemia e più gestibile naturalmente grazie a tutto quello che è stato fatto in questi anni ma la crisi sociale molto forte
Nella crisi sociale aumenta le diseguaglianze la crisi sociale
Rischia di portare in una situazione economica non semplice tante altre famiglie
Vediamo oggi la grande emergenze quella chiaramente del costo dell'energia e delle bollette il costo della vita dell'inflazione della spesa che morde mangia salari e rosicchia pezzi anche i ciechi che tradizionalmente stavano meglio dentro una situazione che non è una situazione semplicemente su una situazione di disagio
E allora penso che chi si batte ogni giorno per costruire una società più equa più giusta
Una società in cui ciascuno possa vincere la sfida del futuro vivere dentro una realtà di coesione di eguaglianza
Può trovare uno spazio io credo ancora più grande è ancora più importante impegno per questo vi ringrazio davvero
Senza retorica lo faccio da ministro della salute ma lo faccio anche da semplice cittadino per il lavoro straordinario che avete fatto
Suo è stato un tempo difficile per tutti ma il nostro è stato in modo particolare
Perché si fa carico dei problemi delle persone perché i problemi in questi anni ci sono cresciuti sono diventati più grandi e quindi carico sulle spalle ciascuno di noi è stato chiaramente più grande da portare e soprattutto io penso che dovremo continuare a lavorare insieme dentro questo indirizzo di fondo che il rispetto della nostra carta costituzionale e dei valori fondamentali che essa esprime e io credo che l'ordine che voi rappresentate sia particolarmente connesso a questi valori fondamentali della nostra Costituzione
Che sono valori che vengono da lontano sono valori dell'oggi ma dal mio punto di vista sono soprattutto favoriti da una questo grazie davvero e vi auguro buon lavoro
Se e degrado devo chiamare Carlo colloca
Livia Turco e Davide gioca che si accomoderanno dove meglio credono
Quindi
Perché io
Allora avete un microfono attesta cosa che capita raramente quindi non dovete nemmeno girarlo prego
Perfetto
E insomma
Io inizierei dal presentare i nostri ospiti ripresenterò singolarmente sono volta per volta e iniziando dal professor Carlo colloca che innanzitutto è un sociologo urbano io leggerò insubrico perché ci sono tanti spunti interessanti già nel suo curriculum almeno quello che ho potuto recuperare secondo me ci sarà molto altro è un docente di Sociologia urbana dell'università di Catania consulente Renzo Piano Kim Ji centoventiquattro
Professore associato di Sociologia dell'ambiente del territorio presso il Dipartimento di Scienze Politiche Sociali dell'Università di Catania e poi ci sono molte cose interessanti segretario direttivo della conferenza italiana dei corsi di laurea in Servizio sociale
E e componenti rappresentanza della Conferenza delle Regioni della commissione istituita presso il ministero dell'interno per la valutazione delle proposte progettuali ex SPRAR è qua
Si fa sempre più interessante e coordinatore scientifico del Gruppo di programmazione con legalità due mila quattordici due mila venti presso l'Assessorato famiglia la solidarietà sociale della Regione Siciliana poi tantissime altre cose
Ma mi fermo qui perché se no non non siamo nei tempi e però ho voluto leggere il curriculum il professore non solo perché è interessante ma perché variegato già ci sono tante cose che daranno spunto sono anche agli altri nostri ospiti
Io cominciai a persone però insomma di fronte persone si sa sempre con un po'di reverenza e quindi io comincerei con un aneddoto senza approvare ad alzare il tiro almeno da parte mia ma quindi sarà lei direttamente a fare
Il salto ulteriore un aneddoto che nasce un po'da un territorio che lei conosce immagino parlo del quartiere Librino di Catania e del quartiere ZEN due
Di Palermo
Sono due quartieri all'incontro occasione di DTT di lavorare e ci sono due episodi che mi hanno colpito che sono rimasti dentro che ancora mi porto porto con me il primo è durante un'iniziativa con una quartiere Librino poi professore vi racconterà meglio insomma che cos'è per Catania il quartiere Librino nel bene e nel male
Ma durante l'attività si stava lavorando con con dei ragazzini era una delle parti più degradate del del quartiere quindi tanto già e a un certo punto io dissi a voi comunque un giorno avrete un quartiere migliore di questo perché questo partire veramente brutto i ragazzi si sono offesi molto ma come ti permetti di dire che Librino e brutto
E perché forse probabilmente lì c'era qualcosa che riguardava la loro appartenenza
Secondo episodio che secondo me collegato al primo riguarda il fatto che a Palermo non so come si chiama e non ricordo il nome ma ci sono delle Stato è fantastica che hanno delle forme di come se fossero dei malati o dei sono delle figura abbastanza non so come dire mitologica e sono se ci si fa caso sono disseminate nelle nelle vie più belle di Palermo
E allo Zen due durante una manifestazione i ragazzi hanno pulito un campo con le associazioni
E poi hanno piantato al centro una sorta di facsimile di questo è stato il per dire anche noi qui che siamo gli ultimi sperduti quelli dove i palermitani non sanno nemmeno dove siamo oltre lo zero in uno ce lo Zen dura e anche noi abbiamo qualcosa che fa parte della storia di Palermo sono gli episodi che mi hanno molto colpiti perché hanno a che fare con la ricerca della bellezza
E con l'appartenenza
O non c'ho capito nulla
Allora buongiorno
Mi sentite sì allora buongiorno a tutti a tutti grazie per l'invito da parte del Consiglio nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali ricorre ormai da tempo ho il privilegio come presidente di un corso di laurea in Servizio sociale magistrale a Catania come ricordava il nostro moderatore ma anche per altre attività che forse ma nella chiacchierata di stamane emergeranno una di queste è proprio la collaborazione costi Magenta ventiquattro coordinato voluto da Renzo Piano dopo la sua nomina a senatore a vita
Mi fa molto piacere essere essere qui oggi grazie anche per queste sollecitazioni che sono che sono emerse perché non c'è dubbio che quartieri come liberino come lo ZEN però proprio perché non si pensi che questo tema delle grandi periferie spaziale cioè quelle immagini della città sia un problema Esposito si era sia l'ennesimo indicatore della questione meridionale possiamo risalire
Fermandoci in Calabria ma non so Sanpaolo ora a Bari Scampia Napoli Corviale a Roma le Piagge a Firenze fino arrivare alla al Giambellino a a Milano
Quindi questo ci dice innanzitutto che abbiamo avuto una stagione che francamente se molto allontanata da quello che spero che per qualche verso ritorni come ispirazione che era stata quella fase secondo me straordinaria tra il mille novecentoquarantanove e il mille novecentosessantatré che era stato il piano in a casa
Perché quello che è il primo vero momento in cui la scienza della progettazione che miglior urbanisti architetti si incontrano con il mondo dei professionisti del del sociale
è vero anche che c'erano uomini come Fanfani presiedeva l'Istituto nazionale di urbanistica Adriano Olivetti c'era diciamo con una una vivacità intellettuale e culturale in un momento in cui bisognava fare ripartire il Paese da quel tipo di progettazione delle periferie
Che avevano chiese scuole soprattutto avevano edifici non più alti di tre piani avevano spazia di siamo passati alle grandi tensioni è come perché le ricorda
E non c'è dubbio che innanzitutto il fatto stesso che a Catania si dica abitando Librino scendo a Catania uscendo a Palermo
Se solo Zeman significa che giacché da un punto di vista identitario si percepisce molto forte questa appartenenza al quartiere
E che ma allo stesso tempo si percepisce questa cesura forte come il resto della città quando Renzo Piano lanciato quest'idea nel due mila quattordici di rammendare le periferie con questa metafora sartoriale se vogliamo che non una metafora che appartiene al mondo dell'architettura già ben prima di Renzo Piano l'idea era proprio quella di riallacciare
I rapporti potremmo dire sociali economici e culturali con il resto della delle della città
Perché non è possibile che sì con un ragazzo di quelli che probabilmente lei ha avuto modo di intervistare poco chiacchierato avesse voglia di frequentare l'istituto nautico a Catania
Deve impiegare due ore di autobus all'andata due ore di autobus ritorno e poi erroneamente si calcola la dispersione scolastica
Non tenendo conto che in realtà o manca un mezzo di superficie mezzo pubblico veloce oppure manca un istituto nautico a Librino
Quindi c'è un senso di appartenenza che nasce anche dal fatto che in quel quartiere ti senti tutto sommato protetta e qui si apre un un diciamo un fronte a volte anche doloroso lacerante drammatico perché dipende da queste protezioni
Questo senso di appartenenza te lo dà ad esempio a Librino questa straordinaria associazione che sono i briganti Rebic Librino che oggi hanno da qualche anno anziché le Brigante se ce ne sono giocatrici giocatori di rugby
Che lavorano bisogna dire nel quartiere attraverso il re del per togliere i bambini gli adolescenti proprio quelli che non possono andare all'istituto nautico
Dal rischio di essere poi reclutati da The Clan ecco però nel quartiere quindi questo senso di appartenenza spesso diviso fra quella che e anime la presenza importante della criminalità organizzata che ti che che ti dà quello che lo Stato dovrebbe darti come diritto te lo dà come come favore
E una legalità organizzata lì diciamo così che stenta molte volte a consolidarsi in questo interstizio diciamo si inseriscono molto molto bene
Quando hanno la possibilità i mezzi e le risorse le professioni del sociale perché il lavoro che io provo a fare dal due mila quattordici con i timbri Renzo Piano è proprio quello di valorizzare il più possibile questa interazione fra l'architetto urbanista
Il sociologo o meglio ancora diciamo il social work cioè chi e attrezzato per fare analisi dei bisogni chi viene formato per ascoltare per osservare
Per avvalersi anche di strumenti che oggi le nuove tecnologie ci permettono di sintetizzare i problemi di un quartiere pensiamo alla cartografia la cartografia sociale
Il le primissime tracce non lo voglio fare troppo lunga risalgono alla seconda metà dell'Ottocento quando abbiamo proprio a Londra sulla sollecitazione di quel meraviglioso lavoro che nel romanzo sociale
Vincenzo
Le prime esperienze di disegno della città ma che non fossero ad opera di un architetto di un ordine di un urbanista ma di un signore che si chiamava Federica Engels
Diciamo cibo cioè di figure che in qualche modo dall'allora governo locale londinese vennero incaricati di capire se c'era qualcosa che generava epidemie
Urbane e sì sì sì campi che erano problemi di carattere socio economico quindi l'altro elemento chiudo
Che mi viene in mente quando le evocava il tema della bellezza e mutuando lo ovviamente da da Dostoevskij la famosa frase che la bellezza salverà il mondo
Una delle prime sollecitazioni che a questi giovani architetti che mi piace ricordare dal due mila quattordici nelle varie stagioni di questo team che opera appartiene al Senato della Repubblica sono stipendiati
Con lo stipendio di senatori a vita dell'architetto Piano che trasforma il suo stipendio in un in borse per un lavoro che dura dodici mesi in territori dove poi si passa il testimone per il prosieguo dei progetti agli enti locali e da qualche anno a questa parte
Agli atenei che sono in prossimità di questi territori è uno degli argomenti più difficili non per quelli che siamo qui oggi ma probabilmente per un architetto e sentirsi dire da un maestro come Giano trovarmi la bellezza in periferia
Perché per come sono formati gli architetti gli urbanisti l'idea che la bellezza debba venire dal costruito e francamente come dicevo prima quel costruito anche se sulla carta il frutto di straordinari architetti ma questi architetti all'epoca si sono forse sentiti un po'il dito di Dio
E hanno costruito senza porsi il problema che noi dovevamo pure andare a vivere in quel quartiere
Hanno la hanno progettato dei drastici non sono quasi mai andati in non hanno attraversato in quartieri risultato questa profonda disaffezione poi tra i quartieri gli abitanti però ecco come si fa trovare la bellezza si fa soltanto secondo me se come si tenta di fare con queste esperienze con molte altre
Che o hanno mutuato il metodo Renzo Piano ma che per in passato già operavano nei quartieri rendersi conto che accanto alla bellezza estetica cioè del paesaggio da bere c'è una dimensione anche dica
Che bisogna andare un po'a scoprire
L'immagine forse che rende bene l'idea di questo tipo di fare la architettura e il parallelo tra il medico condotto di un tempo e l'architetto
Cioè il medico condotto cosa faceva andava in casa si preoccupava del malato ma si preoccupava anche delle condizioni di salute
Che in generale viveva la famiglia non essendoci la possibilità di un ricovero
Quindi l'architetto condotto forte del contributo che può venire dall'assistente sociale dal sociologo Orca ascolta
E cerca di comprendere quale sono quali sono i bisogni da questo punto di vista riesce poi a tradurre in un approccio complesso quello che la possibilità di un intervento che renda più sostenibile la vita
All'interno di questi quartieri e mi piace chiudo davvero che la parola sostenibilità
Sia ormai entrata a pieno titolo nel titolo secondo del Codice deontologico gli assistenti sociali e su questo se c'è un modo spenderò qualche parola dopo perché è uno di quei termini che è soggetta Emea forti retoriche anche grazie
Grazie professore torneremo naturalmente ma questo punto dalle periferie materiali io passerei alle periferie umane
Rispetto anche tutto quello che che è accaduto abbiamo ascoltato appunto il ministro speranza io devo presentare un altro ministro meglio partire ministra ministro no stavo specificando ma sapevo che sarebbe stato subito richiamato
E Livia Turco presidente della Fondazione gli degli orti ma è stata più volte ministra
Della prima credo ministro della solidarietà sociale
E poi ministra della Salute
Credo che Livia Turco sia stata anche come come Roberto Speranza sia stata appunto ministra in un momento particolare della storia italiana
Non soltanto diverse leggi portano portano il suo nome e la sua firma ma credo che proprio quello per cui non oggi ci ritroviamo anche quanti qui rispetto al quale parliamo insomma
Livia Turco è stata una vera e propria protagonista io poi ho un ricordo bellissimo di una giornata di periferia
Quando si andava casa per casa a parlare con con le persone e forse si riusciva anche ad ascoltarle
Oggi forse viviamo una fase maggiore invece di individualismo che il Covent sembrava dovesse liberare cioè come se finito il Comité si dovesse sprigionare questa
Campagne di abbracci questa corsa ad abbracciarsi ma ho la sensazione che alcune fragilità siano rimaste invece
Tali e quindi io vorrei proprio approfittare della sua presenza approfondire questo aspetto quindi quelle fragilità umane e delle periferie romane
Intanto grazie grazie ovvero questo invito
Grazie a lei si sentì sociali che sono
Mono vuole aveva ancora bisogno di avere una prova Durante il corridore
Quante volte abbiamo detto se non ci fossero le assistenti sociali
Quindi siete state continuate ad essere straordinarie maestre e maestri di vita
E io credo che dobbiate molto insistere non soltanto nell'estate costruttrici della vita ma proprio maestre della vinte
Esserne consapevoli della del portato culturale che c'è nella vostra esperienza
E questo mi consente di di di rispondere alla domanda anch'io collocata nella sostanza e mi fa piacere arrivederci e ringraziarlo
Io le periferie umane
Gatti ha detto delle cose importantissime
L'indifferenza
Il nome investimento sul capitale umano
Operare la divisione anziché costruire poi
Caro Gianmario hai detto le cose
Fondamentali
E a partire da qui io
Credo
Che veramente non si debba dimenticare ciò che abbiamo vissuto della pandemia
La grande lezione della pandemia io temo che sia un po'archiviata
La grande lezione della pandemia non è stato soltanto l'aiuto
è stata la scoperta
Di che cosa siamo noi e stato nasconde città che noi non siamo quelle persone onnipotenti che possono permettersi soli psichismo delli io possono decidere di fare da soli
Durante la pandemia abbiamo visto che il grande nemico aree
Per la Società del bus ciò che in qualche modo sia costruita
Durante la pandemia abbiamo Scopello nella vita normale che siamo soggetti fragili
Bisognosi dell'altro
Guardate che quello quindi io l'uomo è una cosa banale
Ma Cuesta scoperta che abbiamo fatto tutti nell'esperienza della vita Frangilli e bisognosi della trovo
Mette in discussione
Un parere dico ma fortissimo che ha dominato le nostre società negli ultimi trent'anni e teniamo ben otto i guasti di un profondo come appunto l'ipertrofia dell'io
Come il pensare che il benessere sia dato dall'insieme delle prestazioni la concezione presentazioni spicca nella vita
E Silla l'atteggiamento provocatorio nei confronti degli altri soggetti che compongono il nostro sistema abbiamo scoperto la questione ambientale ma era presente già da molto tempo
E allora
La pandemia ciliegie che noi dobbiamo tutt'oggi stare avere in testa e costruire un altro paradigma
E il paradigma del prendersi cura l'accurato della vita solo con Dinoi
Potremmo cambiare perché abbiamo detto tutti no le cose non devono restare come prima non dobbiamo tornare come prima noi non dobbiamo tornare come prima perché quelle quella indifferenza
E generata da qualcosa di profondo quella incapacità di ascoltare e generato da qualcosa di profondo e quel qualcosa di profondo
Ha riguardato proprio
Un'idea di società un modo di vedere le persone
E quindi io credo che si combattere le periferie umane significhi
Assumere come grande politica pubblica il prendersi cura delle persone
Come grande politica pubblica la costruzione delle relazioni umane voi mi direte che c'entra con la politica io sono una persona che ha fatto politica nella sua vita anche se mi sono sempre sentita militante del sociale mi ritengo tale
Ma io credo che un Assessore alle politiche sociali nel debba
Investire su tutto ciò che costruisce relazione comunità e dunque sulle professioni e dunque sulle competenze delle persone
Anche per promuovere una cittadinanza del prendersi cura
Per questo voi dovete essere maestri di vita perché l'esperienza che voi fate deve contagiare tutti i cittadini
Tutti i cittadini devono sentirsi impegnati nel rendersi una deve crescere una cittadinanza
Carlo delle del prendersi cura
E penso anche
Che se si vuole combattere andare alla radice di quella indifferenza
Se si vuole superare la Società del bookshop
Se si vuole veramente realizzare la durante le relazioni e voi mi insegnate che
Noi che che libere in realtà è convivere
Dobbiamo averne consapevolezza ma esattamente questa cosa banale di cui si è perso la consapevolezza
E allora credo che
Insieme alla cittadinanza del prendersi cura
Ed è penso che sembra come dire per per combattere l'indifferenza e per cambiare concretamente il paradigma
Di quella ipertrofia dell'io
Che è alla base dei disastri che abbiamo vissuto sul piano umano e che voi avete ricordato
Perché quando un bambino muore di fame e non ce ne accorgiamo e qualcosa di incredibile no
Io lo chiamo chirurghi esausto che ci ha colpito e voi siete testimoni di tanti di questi disastri
E quindi e importante
Che la
Prendersi cura delle persone
Con indagini
L'insieme delle politiche
Non può essere il capitolo delle politiche sociali già in passato avevamo ragionato sulla solidarietà come
Il Tardelli ma che in realtà non era stata in tutte le politiche no
E a oggi a maggior ragione
Oggi a maggior ragione
Quella cultura delle persone
Devo rientrare le politiche del lavoro deve essere alla base della rigenerazione urbana
Diedero rientro deve essere alla base delle politiche scolastiche deve essere alla base della vita della comunità
Io poi io penso anche
La politica debba essere contagiata dal trenta assicura questo ci porterebbe un discorso lontano
Ma io penso e di fronte al disastro che vide nella sinistra
Farebbe bene per sinistra avvenire andò a scuola da voi
A ad indagare no ma lo dico perché ne sono molto convinca
A imparare che cosa vuol dire imprese e lui potrà significa rendere assicura perché io credo
Che oggi il prendersi cura non debba essere soltanto l'azione di una professione l'azione del volontariato ma debba diventare un ingrediente fondamentale della cittadinanza e della democrazia
E quindi debba essere la base della rinascita di una sinistra se la sinistra vuole essere popolare con l'ho conosciuto in tanti quartieri in tante iniziative o di fronte ai media presidente
Dell'autostrada Puglia
Tante iniziative oltre quella bella fatta
A sinistra deve rinascere dal appunto prendersi cura delle persone quindi abbiate l'ambizione di insegnare
Oltre che di fare
Grazie Como ma
Beh mi lascia passare la battuta prossimi scuola credo che ci saranno almeno
Ci sarà tutto il ciclo della scuola elementare direi ci sono almeno cinque anni per andare a scuola adesso diciamo quindi Davide Giove ma insomma Davide Giove io dovrà darle del lei
Ma condannarci conosciamo da tanti anni e Davide innanzitutto una musicista molto noto cosa che lui raccolta racconta poco ma mi fa delle tournée anche oltre oltre Europa diciamo così
è un docente e poi però è anche è stato presidente dell'ANCI Puglia e nella presidenza nazione dell'Arci con una delega anche molto interessante rispetto al nostro dibattito nonché oggi in veste di portavoce del Forum del terzo settore credo dal due mila diciannove se
Ho studiato
Insomma Davide quindi è una persona che divenne l'associazionismo credo da tutta la vita insomma anche con esperienze dal basso nocciole di presidi territoriali è però questo credo che sia un elemento molto importante perché io sono andato a rileggere qualche tempo fa
Senza sapere oggi sarei stato qui una vecchia intervista di Aldo Bonomi sulle periferie un tema sempre molto caro ebbero mi dice che oggi le periferie si riassume in tre parole la moltitudine e ha superato diciamo le classi e via dicendo
La la comunità
Giudice però in questo momento siamo di fronte la dissolvenza due mila sei della comunità di ogni forma di comunità ritenesse che non può venire i brividi perché due mila e sei quindi insomma c'era tanto tempo
E voi dice la ritenuta che l'unica arma per la moltitudine perché giocando perché permette di giocare la carta della prossimità che nel due mila e sei dice Bonomi e l'unica erede rimasta in piedi
In sostanza le reti lunghe sono saltate restano le reti corte
Davide lei tra tu
E divertitevi intendi
Perché hai lavorato nelle reti corte ma soprattutto ai percorso di reti lunghe che cosa si può fare adesso il punto di vista dell'associazionismo che poi è sempre un po'l'altra faccia del lavoro che fanno le assistenti sociali
Una come dire siamo un po'lavoriamo in parallelo pensano allora la la ringrazio sotto il forno granoturco
Sandro tra l'altro è stato mio predecessore quindi mi ha passato il testimone come Gianluca al Forum insomma siamo siamo tre frutti nell'associazionismo di questa Regione
Siamo cresciuti l'associazionismo di questa Regione dimostriamo il valore dell'associazionismo che nelle reti perché oggi Gianluca interverrà con un altro volo un altro è un altro titolo
Alessandro qui avesse non so se devo
è forse il caso di abbassare leggermente il volume il microfono se possibile
Le e quindi questo dimostra che l'associazionismo con la sua scalabilità con la sua democraticità interna e col fatto che arruolato visto che né il ministro parlava di militanza prima sociale quindi non ci riteniamo arruolati arruola uomini e donne molto spesso a titolo volontaristico ecco questo offre la possibilità a tanti di noi di restituire quello che hanno ricevuto se io svolgo la professione che svolgo perché lo Stato mi ha mi ha concesso i studiare gratis
Forse non me lo sarei potuto permettere diversamente
E quindi mi sento in dovere anche attraverso l'impegno associazionistico di restituire ciò che la società ho ricevuto questo lo condivido con milioni di donne e uomini di questo Paese sempre di condividerlo ogni giorno ma innanzitutto intanto ringrazio però Giammario per questo invito saluto Milena
Tutto l'ordine con cui normalmente nostro forum collabora
Molto molto proficuamente per rispondere alla alla NATO sollecitazione Alessandro che e davvero importante puntuale
Se lo vicino però innesca ma meno che
Per rispondere a cosa ci
L'azione si la risposta sicuramente affermativa noi troviamo né intanto nelle reti corte un presidio
Un presidio di prossimità che ci torna utile per tutta una serie di questioni che sono state già degli interventi precedenti analizza eh le reti lunghe ci consentono però un lavoro di orizzonte ci consentono di disegnare quella quella bussola che poi consente alle comunità di provare ad offrire delle risposte in maniera ponderata e in maniera più intelligente oggi questa cosa ed era più che mai ma era vera probabilmente anche prima anzi non probabilmente sicuramente prima
Non possiamo nasconderci dietro al dito della pandemia o delle catastrofi che derivano adesso delle pensioni tra Russia Ucraina non è che a ottobre del due mila diciannove stessimo tanto meglio
Cioè la forbice delle disuguaglianze era già ben avviata e chi era sul territorio che attraverso le associazioni quell'antenna sociale c'aveva ben alzata continuava a denunciarlo i ricchi erano sempre più ricchi ed erano sempre di meno i poveri non sempre più poveri ed erano sempre di più
E c'era già ormai in atto la rottura dell'argine le periferie avevano invaso centri questa cosa noi l'abbiamo denunciata in diversi documenti basta leggere i documenti congressuali delle principali reti associative di questo Paese e queste cose dovremmo scritta
Da almeno un decennio o che anche l'approccio ambientalista senza la giustizia sociale fosse giardinaggio l'aveva già detto qualcuno insomma ben prima della pandemia
E della guerra Russia ucraina che fa emergere tutto il tema anche delle risorse fosse di quelle di quelle rinnovabili ma per venire al punto la questione ovviamente centrale che oggi le ci vede protagonisti eh quando ad un certo punto questa sensazione smette di essere una sensazione e diventa una realtà plastica
Ebbene inevitabilmente lo scoppio della pandemia l'arrivo dello dello da un da questo punto di vista per una volta ci è tornato utile
Perché all'improvviso abbiamo scoperto che il vicino di casa che era un professionista affermato che svolge bene il suo lavoro si è rivolto agli assistenti sociali per chiedere il buono pasto perché non riusciva più a garantire per sempre il suo nucleo familiare il cibo
Oppure abbiamo scoperto la scuola che l'alunno che fino a quel momento ci era sembrato un po'distratto all'improvviso la didattica a distanza scompariva dal radar
Perché evidentemente le mura domestiche non erano più in quel luogo così confortevole che ci eravamo immaginati
O ancora l'anziano solo lo abbiamo scoperto solo perché quella solitudine esplosa nel momento in cui quelle fragili relazioni familiari o di vicinato sono state costrette ad essere interrotte
Ponendo tutta una questione tutta se di questioni che da sociale immediatamente diventavano sanitaria
Ora queste cose non le abbiamo scoperte anche grazie al lavoro del non profit in particolare grazie a quel pezzo non profit che il terzo settore è mi permetto di dire sotto sollecitazione
In particolare attraverso quelle reti associative corte lunghe che hanno avuto anche la capacità in questi mesi di reinventarsi
Tutto un fiorire di associazioni per esempio sportive culturali che hanno convertito durante i mesi più duri della pandemia le proprie attività
Rivolgendo l'attenzione dello sguardo al sociale che fino a quel momento non avevano banalmente immaginato possibile o come io stesso mi sono trovato a dire si sono corti di occuparsi molto più di sociale di quello che credevo
Perché mettere insieme le persone a molto più di sociale di quanto potere di cultura poi tutti pensano di fa Associazione cultura ma questa questa è un'altra storia allora
Che è importante dirci queste cose importante ricordarcene perché importante oggi dire qual è l'orizzonte che deve vederci impegnati insieme noi come perso settore nell'ordine assistenti sociali da Luca non abbiamo bisogno io credo di stringere un patto fortissimo un patto inossidabile
Che ci consente di accertare la sfida più importante
Che ci perché che abbiamo davanti in questi giorni e in questa congiuntura sono e la sfida più importante io credo nel Sandro sia quella di mettere in campo un piano serissimo ristrutturato di analisi dei bisogni
Noi abbiamo bisogno di studi sociali nuovi diffusi capillari che ci facciano dire di che cosa abbiamo davvero bisogno le nostre comunità
Questo non significa che non abbiamo fatto finora questo non non vuole assolutamente sminuire il lavoro di nessuno
Però siamo in questo momento in Puglia visto che siamo qui in Puglia
Nella fase di scrittura dei piani sociali di zona che discendono dal piano regionale a quelli sociali eh ciascuno di voi che impegnato in questo in quest'operazione
Sì indaghi con sincerità e risponde alla domanda la programmazione sta venendo imperfetta aderenza a quelli che sono i bisogni la comunità
A volte si a volte forse a Bolzano a volte sentiamo di non avere gli strumenti per poterla far bene quest'operazione e allora se noi non corriamo
Se non cogliamo questo punto inseguire non sempre gli effetti ora prima pandemia ora di una guerra ora di una crisi energetica questo ci sarà il caro bollette poi in seguiremo sempre nel frattempo i bisogni sarà un passo avanti e che c'entra l'associazionismo con quello bene e quello del Patto
Il pattume tra chiaramente innanzitutto gli assistenti sociali ma io dico in generale il mondo delle istituzioni e quel pezzo di società che dedica una parte del proprio tempo ad essere sentinella in un luogo che una decisa in periferia magari urbana o in un tempo che è una periferia temporale in cui gli uffici banalmente sono chiusi perché l'associazione è presente
Il sabato presenterà domenica
è presente negli eventi serali mette insieme la gente in un momento in cui e più difficile rivolgersi ad un ufficio ed è più facile invece sfogarsi con il proprio socio o con la propria socialista è stato un problema e fare emergere in nuce
Un bisogno che poi però va ricondotto sintesi e concludo su questo
Perché altrimenti rischiamo di dirci soltanto belle parole come si fa però questo fatto come si stringe non ci abbiamo provato concretamente Gian Mario in Puglia il Forum del Terzo settore ha sostenuto una posizione contro intuitiva negli ultimi anni
Cioè non ci siamo battuti Milana ne ne è testimone
Non ci siamo battuti perché gli uffici richiamo di questa Regione venissero adeguatamente strutturati cioè il Forum del terzo settore che rappresenta il privato sociale si è battuto perché l'ente pubblico venisse strutturato
Perché noi riteniamo che la sussidiarietà cui faceva riferimento il ministro speranza
Non sia possibile senza una leva statale seria solida perché se questo non esiste noi possiamo tranquillamente dirci che invece davvero facciamo i turisti della sua serietà per non dire altro perché altrimenti a scenderemo anche l'altro
Io ho trovato su questo dobbiamo essere d'accordo noi dal nostro punto di vista il nostro lavoro ci sforziamo di fare cosa chiediamo però dall'altra parte del Sacro cosa vi chiediamo
Dichiariamo di ragionare seriamente sugli strumenti che il il rinnovato quadro normativo ci sta mettendo a disposizione in particolare su uno e quello che inquadra l'amministrazione condivisa io mi sento troppo spesso di non me ne voglia Azzaro schietto vi sento troppo spesso dire la parola coprogettazione subito dopo quella coprogrammazione no respiriamo immenso dal respiro musicale restiamo dopo coprogrammazione ci fermiamo
Riflettiamo un attimo e poi parliamo di coprogettazione perché dico questo
Perché conoscendo profondamente le reti associative dal basso so che tanti di noi non sono interessati innanzitutto e non sono pronti a coprogettare a gestire i servizi ma sono molto interessati a dire quali sono i bisogni e le comunità quindi intanto noi abbiamo bisogno di un esercito a proposito di militanza sociale
Di un esercito dico programma anti in questa regione e in tutto il Paese di uomini e donne che vengano lì con il fastidio che negativa è tipico dei Proci dei processi democratici che vengano lì a dirci che cosa passa per le strade delle nostre comunità anche cosa passa in quelle periferie stesse che sono le aree interne che cosa passa in quelle periferie umane che sono i condomini anche del centro in cui al terzo piano accade qualcosa di diverso
Dal secondo che vengono a dirci che cosa in qualche maniera hanno intercettato
Lo strumento normativo c'è c'è abbiamo un codice al terzo settore abbiamo un articolo cinquantacinque abbiamo dei pm che ormai regolamentano questo abbiamo però bisogno a questo punto anche di una messa a terra e di una prova di coraggio questo il patto che noi richiediamo noi chiediamo dal canto nostro di continuare a sostenere con forza
L'istituzionalità diciamo
Del vostro del vostro lavoro di chiediamo in cambio anche una mano aiutateci da questo punto di vista accrescere in maniera capillare
A crescere un dunque e non a lasciare purtroppo al caso e alla fortune al destino facendo in modo che a macchia di leopardo qui capiti una comunità che per pura
Coincidenza astrale riesce ad avere quel quel guizzo in più e lui invece purtroppo non va così perché i bambini che nascono da una parte all'altra noi riteniamo finanche siamo nello stesso nello stesso paese regolamentati dalla stessa Costituzione la stessa dalle stesse leggi hanno tutti quanti gli stessi gli stessi diritti per il momento cioè
No assolutamente anche perché
Come gli altri relatori che mi hanno preceduto
Credo che si siano dando contributi innanzitutto molto chiare e molto puntuali ma anche molto schietti e questo fa sempre bene alla discussione quindi
Naturalmente nel secondo giro abbiamo circa una mezz'oretta quindi ci possiamo divertire insomma abbiamo ancora la possibilità di approfondire io ripartirei proprio dal professor colloca
Anche in questo caso parto con un episodio ma perché credo che gli spunti che siano arrivati siano talmente tanti
Qual la invito naturalmente inserirsi già dal prossimo intervento don Pino Puglisi il parroco del Brancaccio che è stato assassinato dalla mafia
Avrebbe dovuto incontrare la Commissione antimafia da qualche giorno prima di essere qualche giorno dopo la sua uccisione cioè se fosse ucciso avrebbe incontrato da lì a qualche giorno
E noto questo questo episodio perché nei suoi appunti tra cosa si può fare per combattere la mafia è che questo caso Brancaccio un quartiere che nella memoria collettiva don Pino Puglisi scrisse ci vogliono più palestra
Io lo pensavo questo ho fatto questo collegamento perché ricordo che poi i briganti di Librino per esempio hanno preso diciamo hanno gestito una struttura che ahimè lo Stato aveva completamente abbandonato credo che siano stati spesi milioni di euro senza mai essere
Senza essere mai stato utilizzato ed è stata ripresa dai briganti di Librino dico tutto questo perché qualche tempo fa anche qualche anno fa un altro don molto caro a questa citato Franco la zolla che il
E il
Il parroco della cattedrale è una figura importante disse sì va be'la mafia uccide solo destare eccetera ma c'è un fatto che ad agosto chi se lo può permettere va via liscio però parole molto più dure rispetto alle mie
E poi restano soltanto le persone nelle periferie che non solo possono permettere che comunque non possono uscire da lì e la città resta senza governo
La cosa che mi mi ha fatto molto pensare perché anche in questo caso è come se si lesse in due città parallele in cui c'è qualcuno che ci deve stare sempre
E qualcuno che si può permettere di scegliersi la città e credo che sia un po'anche la metafora del nostro tempo c'è chi si può permettere di scegliersi gli spazi e chi è di meno
Sì
Volevo ricollegarmi in effetti sulla scorta di questa domanda acquisita alcune componenti diciamo alcuni aspetti socioculturali che sono emersi negli interventi che mi hanno preceduto amministratore mi aveva parlato della concezione della prestazione dell'io
Io intanto solite con di studenti specialmente con il servizio sociale che viviamo in un ecco in un'epoca in cui bisogna essere attenti a svegliare il clan che dorme di
Dove per clan intendo dire che stiamo vivendo ormai da lungo tempo soprattutto nelle culture occidentali un ritorno quelle che sono le culture clan che le culture tribali
Cioè quelle che decidono in maniera abbastanza come dire rapida chi vive chi muore
E a volte questo tipo di discorsi vengono diciamo ammantati dentro quello che oggi chiamiamo sopra Nismo dentro discorsi di bassa lega permettetemi di sottolineare la parola lega e perché in effetti quel tipo di cultura occidentale decide chi è incluso e chi è escluso
E rafforza una situazione che nel nostro Paese al Sud Mehsud
Più che né in Nord evidente cioè quella del localismo dei diritti
E lo vivono soprattutto quelli intrappolati che per ragioni soprattutto economiche a volte non solo non si possono muovere prestate
Ma se volessero lasciare il quartiere in cui vivono non si possono permettere di lasciarlo perché hanno tutta una serie di problematiche ad esempio una ricerca della nella della casa di una nuova di una nuova di una nuova residenza penso a giovani coppie a coppie come bambini ad anziani
Penso ai disabili e alle disabili ma su su quali persone lo vediamo camminare ancora di più questo localismo dei diritti
Persone delle quali sia disaggio a parlare diciamo nella cultura progressista mentre vanno galoppante discorso di bassa lega le popolazioni dei cittadini stranieri immigrati
Soprattutto con riferimento ai devo dire ai regolarmente residenti rispetto ai quali se io mi gioco la diciamolo la mia
Il mio per progetto migratorio in una città dove ho un sindaco che è sensibile alla concessione di un permesso per la costruzione di una moschea
Allora contro esercitare il mio dedito al culto probabilmente nelle scuole dell'obbligo se c'è questa stessa sensibilità avrò dei delle mense all'insegna della multietnicità
Dove probabilmente è anche possibile che si sviluppi non so un associazionismo che poi diventa diciamo un grande capitale un grande capitale sociale
Le a beneficio anche degli autoctoni
Però in molte occasioni molte occasioni non è così in molte occasioni noi assistiamo a sindaci che fanno le finanze che non permettono di sedersi sulle panchine
Caduto a Treviso ma ahimè forse domani accadrà anche a Pantelleria a Lampedusa dove il primo partito la lega oggi
Beh quindi voglio dire noi ci troviamo a confrontarsi a confrontarci con questa dimensione delle culture tribali dall'altra parte la cultura progressista
In molte occasioni ha giocato partite
Dove forse anzi senza il forse se avesse dialogato di più con i professionisti del sociale avrebbe compreso che ad esempio il multiculturalismo del tempo libero quello del Festival del couscous
Non crea cosmopolitismo non crea se non in maniera contingente i soldi una sensibilità per l'altro per l'alta l'assessore alla multietnicità che il vezzo di molti sindaci con sindacati anche di centrosinistra
In realtà non fa altro che stigmatizzare l'esistenza di un diverso
Le le problematiche che vivono i bambini e le bambine che non sono stranieri utilizziamo il linguaggio corretto anno limite un'origine straniera perché parlano dialetto catanese come mio figlio milanese come qualcuno dei figli di chi magari ci sta ascoltando on line
Quindi dovrebbero essere questioni dentro un assessorato alle politiche sociali dentro l'assessorato alla scuola la pubblica istruzione
Vogliamo parlare di un altro retorica della partecipazione che accresce la periferia citati queste persone e consigliere straniero aggiunto
Che ha il diritto di parola ma non dico e già se esiste ed è già una conquista eh Catania la scoperta o quasi trent'anni dopo dovevo lo statuto comunale
E a queste persone che fatico ad ammettere il pranzo insieme alla cena non si danni anche un gettone
Se sono parte di queste arene deliberative dove poi di fatto sono gli si ricorda che proprio perché hanno diritto di parola ma non di voto sono dei cittadini dei cittadini dimezzati
Stiamo parlando solo sto parlando solo di città però per un attimo vorrei allontanarmi da contesti urbani e pensare quanto importante rafforzare un servizio sociale
Di comunità diciamo è un sogno quasi d'altri tempi del trenta famoso trentennio glorioso della del Guelfa però noi abbiamo un contesto rurale in Italia che secondo i dati della Flai Cgil della Caritas conta novantadue Vietti proposito di culti concezione della prestazione dell'io
Cioè noi abbiamo un'imprenditoria che o perché criminale o perché malata o perché non riesce attenere il passo con i mercati internazionali
Sfrutta dal nord a sud sotto le superfici se il rigore dell'Alessandrino come del ragusano oppure gli stagionali siamo nella terra
Della capitanata il del foggiano del granaio
Del granaio d'Italia
O della piana di Gioia Tauro cioè noi abbiamo tutto un mondo di soggetti all'insegna di una forte periferici Rita sociale economica culturale
Che sono invisibili molte volte perché sono nei contesti rurali ancor di più se stanno sotto superfici di plastica
In in Serra però noi
Tutto sommato proprio perché poi rinviamo
Crisi ente che si concludono insieme riaprono di nuove se troviamo al supermercato un prodotto ortofrutticolo a meno di un Euro le esigenze familiari che ci possono essere lo accompagna
E di di dovremmo invece diffidare da quel prodotto che probabilmente non è né dal punto di vista biologico ma neanche dal punto di vista sociale lavorativo di qualità
Ecco mi è piaciuto sotto ci teneva a sottolineare questi aspetti perché noi parliamo di periferie opportunamente riferendoci a spazi che non necessariamente sono ai margini della città spesso sono nel cuore delle città bari Napoli Palermo Catania le grandi città del Mediterraneo Atene Salonicco Barcellona
Hanno sempre di più Problemi di popolazioni facili nei centri storici quindi rischiamo di avere le doppie e triple
Le periferie però dimentichiamo questa sorta di retroscena che un contesto rurale che si è trasformato tantissimo un tempo noi andavamo in campagna per comprare qualcosa di genuino del contadino
Oggi nelle campagne ci sono le spara
I resort gli agriturismi firmati dalle più grandi matite del dell'architettura internazionale per cui andare a visitare una cantina può avere costi elevati non ne parliamo del vino rispetto a quello che compra Vidal
Dal contadino però anche lì abbiamo un retroscena che proprio quello delle cosiddette discoteche rurali dove le donne rumene nel ragusano vengono sfruttate sessualmente
E lavorativamente dove nel due mila quattordici con un all'epoca stava setacciando il dottorato a Firenze e io diciamo il privilegio di seguirlo ma comizi solo e un giornalista ricercatore dell'Eurispes
Emesse che di i sikh del Punjab nella provincia di latina erano dopati per lavorare di più e chi le forniva le sostanze dopanti la camorra
Quindi voglio dire noi abbiamo un intreccio di vite all'insegna della periferia cita rurale in contesti rurali o urbani che ci deve fare riflettere
Su come abbiamo bisogno in maniera esponenziale di professione del del sociale e chiudo dicendo che abbiamo sempre più bisogno avremo sempre più bisogno come cittadini anche di riappropriarci di un patrimonio che non non stenta a diventare un bene comune
E per chi si occupa di rigenerazione urbana cosiddetta integrata cioè culturale sociale economica e fisica sono i beni confiscati non è possibile che in regioni come la Sicilia la Puglia la Calabria Travel settantotto e l'ottantadue per cento dei bene confiscato ma non assegnato se lo si assegna una caserma dei carabinieri oppure lo si dà un sindaco che però in dissesto
E quindi probabilmente lo farà crollare
E lì ha vinto di nuovo la criminalità organizzata
C'è stato un timido tentativo del PNR R.
Dico timido perché se uno si va a leggere il bando è un po'bizzarro sulla rigenerazione dei beni confiscati la prima grande bizzarria e che si pensava e si è pensato di dovere generare beni confiscati a sud di Roma
Quando noi sappiamo che la criminalità se può investire
Investe su altre piazze
Grazie
Grazie professore
Ma messo un altro argomento non da poco sul tavolo
Naturalmente ciascuno può intervenire anche sull'altro nel senso che ciascuno di voi è stato davvero degli spunti interessanti sui beni confiscati potremmo fare una giornata
Me lo chiederà Livia Turco appunto ma riprendendo quello che abbiamo ascoltato
Le periferie si sono luoghi diciamo dicendo in modo naturalmente negativo inteso come nella sua accezione negativa però cioè senza bere molto lontano Pasolini era diciamo uno straordinario
Lettore delle periferie lui appunto diceva che un luogo si dove celle nell'emarginazione ce la criminalità ma poi c'è anche la partecipazione anche qui insomma sono parole che sono importanti però l'altro giorno sentendo parlare di Scampia insomma si parla di Scampia si come se si parlasse sempre di Gomorra
E e ed è giusto che si parli delle vele giusto che si si approfondiscano proprio il rischio che diventi tutto Gomorra Scampia una percentuale di associazioni di gran lunga superiore alla media della Campania e di molte regioni del sud
C'è una una struttura straordinaria tra l'altro perché dopo dell'Arci un campo di di calcio che ospita campi di calcio che ospitano migliaia di ragazzi dove hanno avuto l'idea anche qui l'identità di fare un album di figurine quindi ogni ragazzo si riconosce in una figurina
C'è l'Osservatorio anticamorra dentro il luogo come dire più strategico anche per la camorra
Quindi non è tutto negativo e il rischio però che se poi li riempiamo solo di luoghi comuni cioè analizzare i problemi una cosa ma poi i briganti di Librino quello che accade Scampia barra scarpe Scampia Velvet quello che la riqualificazione culturale del del quartiere Barra insomma c'è in Italia citati professore non ritorno su alcuni ma insomma tutti Italia pace questo fermento questa parte come la raccontiamo come la viviamo
Questo please
Presto mi sembrava un aspetto veramente
Inaspettatamente cruciale
Sì anch'io io mi mi associo
Penso l'esperienza penso anche le riferì quelle che sono periferie che ho avuto modo anche di incontrare recentemente quello che essi sorprende
Però qui ci vuole la politica
La politica che non necessariamente la giustizia politica intesa come quella mossa
Della del bene comune con
E se c'è questa questa questa indotto è questa
E ci sono soggetti che entrano in campo con l'idea
Appunto di agire per il bene comune di mettersi in gioco per il bene comune
E
Stanno
Come dire attiva non due aspetti che considero cominciare degli di una
Rigenerazione o comunque
Della costruzione di contesti di vita umani
E la progettualità deve avere una visione ciò questi progetti anomali visione non sono
A una visione
E è una pratica
In questo momento sento molto il bisogno di insistere sulla pratica perché nel momento in cui e così forte distacco dei cittadini
E nel momento in cui così
C'è quel sentimento di indifferenza
Nel momento in cui è difficile incontrare
E allora le i pensieri sono importanti ma i pensieri che ad avvalersi di una pratica e la pratica è quella della relazione tra le persone
E allora servitù sai di essere in un quartiere difficile o comunque io ho imparato questo
Che quando si è in un quartiere difficile
E un cuore ideali la visione cioè ai nell'animo di costruire un azione di riscatto
Quello su cui far leva
Martedì tutto per tirare fuori le capacità di ciascuna persona
Con me non potrò mai dimenticare varato l'ho già detto scusate ma non posso non ripetono ogni volta come potrò dimenticare le mamme di quei ragazzi diversamente abili quando mi venivano a trovare
Mi dicevano
Ma ai nostri figli
Date la possibilità
Che lo stesso indiano un contributo alla comunità cemento agosto avevamo tre due otto
Io rimasi colpiti Issime dal fatto che quelle non tutte ma moltissime associazioni
Soprattutto di ragazzi con disabilità intellettiva
Indicassero
Come politica implora Masseroli il fatto
E si garantiscono le condizioni perché i nostri figli possano dare un contributo alla comunità perché lì sono riscatto
Ecco mentalmente quest'anno è stato un grande esempio di cittadinanza
E allora rinasce una periferia rinascono rinasce qualunque nuovo e poi costruire il progetto più bello
Se tu come la fine di un'ostetrica tiri fuori ostinatamente le capacità delle persone e voi mi insegnate
E questo non è facile no questo presuppone una pratica significato avvicinando la persona significa la sua conoscenza significa inventarsi dei giovani Ouattara
Significa
Avere contezza di tutte le risorse che ci sono in un territorio che possono essere utilizzate
Per che queste abilità si cimenti no e costruiscano qualcosa di nuovo e di importante
Ecco io o nei miei progetti di rigenerazione questa tirare fuori le capacità a partire da quelli più fragili l'insegnamento più prezioso che mi porto che mi porto dietro insieme alla costruzione della comunità
E
La comunità
Anche qui una dimensione è una dimensione di relazioni umane
E la comunità poi ha una grande dimensione pubblica e non c'è dubbio che tu riesce a tirare fuori le capacità e fare in modo che le capacità sì applichino a un progetto concreto e quindi costruiscono quello spazio
Costruiscono quella scuola costruiscano quell'esperienza
Se c'è una comunità che interagisce e qui viene il tema
Molto noto che voi vivente di come si costruisce una integrazione tra professioni
Prima veniva chiamato giustamente la distinzione fra Coco organizzazione coprogettazione veniva detto giustissima niente ma se non c'è un pubblico strutturato e forte
Che ci consenta
Di praticare il donne la gratuità perché altrimenti le donne la gratuità come Messi segnato monsignor Nervo quindi non
Liedholm era gratuita e li puoi tirare fuori
Esistono dove gratuita se il pubblico fa la sua parte rispettando l'articolo tre della nostra Costituzione
Però l'accento del dono la gratuità
E e poi quell'alleanza tra competenze di cui
Veniva anche prima parlato
Mi pare questa siano nero pece sono le liste che io ho ritrovato la dove c'è stata la rinascita rigenerazione urbana e il modo diverso dividere e di essere cittadini
E non c'è dubbio che la una sfida difficile qui riprendo mi sono piaciute molto nelle riflessioni
Che ci ha proposto ultimamente
Professor Carlo Carlo più con sì sul campo
Collocarlo ma circoli locali allora collocare però insomma non c'è io penso che debba fare abitanti al fine risolve un quotidiano dando
Va be'centotrentotto vergognoso battere odierna
Sì sì ritardi
Che ci riporta al tema
Ma non possiamo continuare ad eludere il fatto
Che noi
Se vogliamo pensare a una società del futuro questa società o alla società che abbiamo già adesso
E la Società della cittadinanza plurale ma come si fa ma come si fa
Ma come si fa a non vedere che che insomma che
Al di là dei drammi della disperazione delle cose
Che
Che purtroppo accadono al grande ieri appunto disastri che trovo no
Politiche che pensano di poter chiudere di poter lasciar morire in mare
Ma come si fa a oltre a riparare questi questi danni temo che gli atti di Palermo e quindi dovremmo anche essere attrezzati
Ma come non si fa a non vedere che la persona che ti sta accanto a una storia una cultura diversa dalla tua
Ma noi ci dobbiamo decidere come paese Italia noi abbiamo sempre ignorato la parola convivenza
Non abbiamo mai indiscusso non c'è mai stato un dibattito pubblico sennò consentitemi di ricordarlo
Nel breve periodo in cui facemmo la legge quadro sull'immigrazione in cui avremo passi una pretesa di introdurre il diritto di voto per legge per via ordinaria che pure fu cassato perché
Quale
Ostruzionismo parlamentare se scatenò e poi devo dire anche che gli stessi costituzionalisti ciclista fa però rete fare la legge costitutivi riforma costituzionale quindi dovremmo
E lo dico per il futuro una gran fu un grande dolore dove dovremmo estrapolare
Il la norma sul diritto di voto a livello locale ma vedete io quella norma l'ho sempre considerata molto importante penso che è una battaglia che si debba rilanciare il sequestro
Perché
Non si costruisce convivenza
E per questo auspico un dibattito pubblico sulla che collega Corrente come stiamo insieme come si costruisce una cittadinanza plurale ma noi pensiamo di poter eliminare ancora questo tema
Ma se noi continuiamo ad evitare questo tema saremo travolti dai drammi
E oppure rimarremo come mi è capitato qualche giorno fa in cui sono stato invitato ad un dibattito su presentare un libro su un robusto raccontava storie di donne albanesi
Il misurare lo scarto profondo che cento tredici successi individuali che ancora adesso la fatidica individuale tante persone realizzano persone nuove italiane
E alla presentazione pubblica è dibattito pubblico una rappresentazione pubblica per cui i nuovi italiano
Sono ho degli invasori o al massimo sono delle persone sfortunate quei dare un po'di aiuto
Ma non sono cittadini che hanno chiesto e ottenuto sul cioè nella loro vita questi successi li hanno ottenuti con le loro insomma sole pratiche allora costruiamo un dibattito pubblico che discuta
Quale società della convivenza perché
Abbiamo esperienza che europee che ci dicono
Che che lo stare semplicemente l'uno accanto all'altro senza fare la fatica del conoscersi fedele re Connors
E quindi senza decidere di avere qualcosa da condividere
Non
Nasceranno i conflitti si nasceranno i conflitti non basta stare semplicemente l'uno accanto agli altri
Bisogna fare la fatica a riconoscersi quindi riconoscersi e su questo strumenti di partecipazione pubblica
Strumenti di partecipazione adatto ad ogni Stato sono fondamentali certo non il consigliere aggiunto che è stato importante ma corrispondeva un'altra fase oggi la fase quella della interazione del parlare sì reciprocamente del conoscersi reciprocamente allora bisogna inventare gli strumenti io in una rigenerazione urbana lamponi rissa in cui parlano la pluralità di voci
è fondamentale ma la vogliamo smettere comune con queste riunioni in cui da una parte ci sono si riuniscono le associazioni delle donne benissimo sono in genere donne italiane
Poi mai andata riunione dice l'associazione delle donne
Capoverdiana nelle donne rumene delle donne appunto come metodo ragiona libanesi ma vogliamo continuare a procedere in modo separato così
Ecco io credo che a proposito di rigenerazione quindi costruire una convivenza questo sia qualcosa di ci sia un nodo fino ad ora non affrontato che deve essere una bella procediamo all'opposto
Grazie a Livia Turco anche per la passione che riconosciamo a proposito di riconoscersi Davide purtroppo agli poco tempo non so se mi permette una media di cinque minuti più quindi sarò velocissimo anche nella domanda ma in realtà poi continuare Livia Turco ha parlato di non soltanto di avere pure dell'altro ma anche se bisognosi dell'altro
Di riconoscersi e tu invece usato un termine molto interessante restituire qui c'è tanta gente che anche la platea che ci segue che lavora spesso in solitudine ciò che vede condividerei delle solitudini
Tu ti occupi di di mettere insieme le persone come si o costruire il rapporto tra individui gruppo come si può lavorare in un
Dunque sciroppo però sì lo so che è un metodo proprio crudele anche perché le sollecitazioni allora io credo che la Nadia sia quella che tu hai citato prima quella che già Pasolini aveva individuato la vi è la partecipazione c'è soltanto i luoghi le occasioni di partecipazione che non sono soltanto quadri normativi che sono consento significa poi mettersi davvero a fare la partecipazione acconsentono un rapporto osmotico tra il bisogno un servizio tra il dare il ricevere quello scambio che è alla base dei legami di comunità allora è lì che dobbiamo investire la partecipazione deve aver ragione Pasolini c'era e c'è ancora nelle periferie però con risultati leggermente diversi
Storicismo di cui ci parlava prima l'onorevole Turco permane aumenta e addirittura diventa ormai anche preoccupante che cosa accade oggi nelle periferie
Che chi sente minacciati i propri diritti risente minacciati da chi è un gradino sotto il penultimo
Ha paura
Dell'ultimo questo chiaramente accade anche perché c'è chi soffia
Su quel folli Cecchi chiaramente ci fa anche delle carriere su questa su questi timori su queste paure infondate ma di fatto il nuovo quadro è quello non siamo in un momento in cui vediamo il diritto dell'altro come una minaccia al nostro il dibattito pubblico ne sapete più di me sul sostegno al reddito è un dibattito folle è un dibattito folle
Il la criminalizzazione di chi percepisce sostegno al reddito tipica di larga parte del nostro dibattito pubblico in questo Paese e qualcosa di assolutamente incomprensibile sostanzialmente lo stesso possiamo dire purtroppo dei diritti civili quelli che Pasolini definiva i diritti degli altri che sono gli stessi che oggi ci mettono in crisi e allora dove la soluzione
Torno al patto perché senza quel patto o andiamo da nessuna parte
Ne abbiamo bisogno di organizzare questa spontaneità di cui l'onorevole Turco ci stava parlando dobbiamo organizzarla e abbiamo bisogno di una mano abbiamo bisogno come terzo settore di far leva su quelle che sono le nostre risorse c'è innanzitutto quindi le reti che sono la ovviamente la madre di ogni di ogni organizzazione ma abbiamo bisogno di un rapporto Forte innanzitutto con l'ordine c'è da dirlo e poi con le istituzioni perché questa organizzazione diventi sempre più solida è sempre più forte vi faccio un esempio per concretizzare quello cui mi sto riferendo
Pensiamo ai più che spesso non decollano in questo Paese
Beh ma qualcuno si è preso la briga di contattare le principali reti associative di questo Paese e dire non fate che il circolo Arci più virtuoso abbia così il sentimento di interagire col Cook del proprio Comune facciamo che invece le Acri darci Now visto tutte le nostre reti associative non Licio tutte perché sono centinaia vengano in campo un'azione concreta perché ci sia una presa in carico e una qualificazione
Della presa in carico di questi di questi beneficiari allora solo quello riuscirà ad invertire in maniera massiva e massiccia anche la Concia la coscienza del del bisogno della coscienza sostegno eh concludo davvero dobbiamo fare questa cosa in un momento in cui la politica visto che si è parlato anche di politica soffre tantissimo in termini di rappresentanza basta puntare il dito contro la rappresentanza politica politiche vive una crisi c'è una crisi strutturale che la politica dovrà risolvere partendo da un impegno di tante monete tanti gomitate donne che hanno le competenze per risolvere quel problema nel frattempo però a noi
Del sociale quindi professionisti del sociale ma anche molto nel sociale vario spetta il compito di non rimanere al palo e di non farci trascinare nel ritardo che purtroppo questa crisi elaborazione rischia di provocare ci sono questo ci consentirà di parlare anche in maniera diversa non solo delle periferie ma di quello che le periferie elaborano in questo Paese perché io credo che le periferie per urbane e sociali siano in questo momento l'incubatore più importante che determinano il futuro delle scelte politiche del Paese perché è lì che si gioca anche le partite dei flussi elettorali ma anche il futuro di quello che noi crederemo essere ho buono o brutto buono o cattivo possibile o impossibile per il futuro del nostro società
Grazie ne avete anche perché fortemente tante cose veramente preziosi come preziosi sono stati i vostri interventi saremo quell'ascoltarvi ma purtroppo il tempo
Scorre ma io vi chiederei un applauso Davide Giove
Carlo Colonna e Livia Turco
Il contributo davvero prezioso i lavori continuano
Preso gusto una una storia verrà raccontata da un Riina Sibilio Michele Sibilio è una sede sociale che invito raggiungermi
Buongiorno credo sia qui ieri sera mi par di capire
E di Fasano sì siamo siamo anche vicini Milena Sibilio racconterà questa storia che tratta da un libro in e appunto vedete qui
La R. sia è chiusa ma lavoro entra comunque prego
Ho lavorato per tredici anni un'assistente sociale volante
R. se a Santa Maria Regina Pacis nella casa di riposo don Angelo Sabatelli sul territorio di Fasano ed in questi anni ho conosciuto tante storie di vita
Gli anziani soli che hanno trovato nella vita comunitaria una vera e propria famiglia
Sono i missili e figlie cerchiamo accompagnato ogni giorno con l'ascolto e supporto
Elementi fondamentali per instaurare una relazioni di fiducia per incentivare non è facile accettare severamente la residenzialità il senso di colpa chi vive un familiare per aver portato il più caro in una nuova dimora
Che possa che potesse cara
Sia sull'assistenza socio sanitaria adeguata alle patologie non si assopisce mai la vita nelle comunità residenziali esattamente come quella che viviamo in una casa si condividono momenti di gioia e di dolore si impara a rispettare i ruoli ci si sostiene a vicenda e soprattutto si lavora con amore e passione
Quando penso alle residenze socio assistenziali mi viene in mente l'immagina dell'isola d'immagine dell'isola felice
Quando entri in una comunità dove si lavora con il cuore si percepisce subito la serenità nella quale sono immersi residenti lissonesi sa fanno una vita lontana dalla terraferma sono come dire alla periferia del centro città
La mia esperienza in RSA si è conclusa un anno fa quando sono stata assunta dal Comune di Castellana Grotte buona parte del mio cuore e lì con loro ed ecco la mia storia
L'amore ai tempi del coronavirus
Quando rivedrò mio marito
Ma stasera verrà mio figlio trovarmi perché non possono più entrare in struttura semplici domande sempre le stesse ogni giorno per capire cosa stesse accadendo e perché tutto attorno a loro fosse cambiato
Nella nostra voce camuffata da le mascherine non doveva percepirsi l'amarezza ma soltanto una speranza che presto tutto sarebbe passato
Sono mogli mariti mamme e papà che vivono nelle nostre strutture per anziani e che ogni giorno vivono con abitudine e quotidianità i loro riti semplici ma tanto importanti
Le passeggiate nel giardino beviamo latte caldo assieme la sera prima di salutarsi che oggi mancano immensamente
E l'amore ai tempi del coronavirus ma loro non lo sanno
Spieghiamo ogni giorno che cosa accade lì fuori ma la loro memoria non trattiene l'importanza di quello che gli raccontiamo
Ed allora lasciamo scoprire nuovi modi di vedersi e negli schermi dei nostri telefonini appaiono magicamente molti familiari quelle voci che fanno battere all'impazzata il loro cuore
E quelle emozioni che fino ad allora percepivamo da lontano ecco le vicine ad un passo dal nostro cuore
Sono racchiuse negli sguardi Lucidi e nei sorrisi che accogliamo ogni bolletta chiediamo loro la gioia di vedersi anche solo per pochi minuti
E quel grazie me lo fai salutare anche domani si trasforma nella gioia di andare al lavoro nonostante le mille difficoltà la paura di imbattersi in quel vile micro.Bo che sta tenendo lontane tutte le famiglie del mondo
Eccomi Adriana salutiamo Maurizio anche oggi
La RAI se hai chiusa ma l'amore entra comunque mi sia permesso a tutti i colleghi e le colleghe salutarli con questo messaggio Ama il tuo lavoro e non lavorerà nemmeno un giorno della partita grazie
Grazie vivere anch'
Doveroso applauso e a questo punto chiamerei ma la seconda tavola rotonda che comincerà come tavola quadrata ci sono ancora tutti i relatori a quindi chiamerei l'onorevole Ubaldo pagano
Cinque
Dove porre e e Barbara Rosina che vicepresidente destino ASS e siamo in attesa invece Ignazio Zullo che senatore dei Fratelli d'Italia e del sindaco di Bari Antonio Decaro quindi avrete più tempo
Grazie innanzitutto all'onorevole Ubaldo D'Adamo come dire piccoli ritirata sì gioca in casa barese
E e comunque da poco rieletto insomma
E
Allora il titolo della vostra tavola rotonda basta usare complessa anche in questo caso recuperare rammendare coinvolgere poi c'è la domanda delle domande la politica un piano naturalmente agli onorevoli all'onorevole Senatore ci concentreremo sulla seconda parte ma credo che anche con Barbara Rosina questa seconda parte della della frase sarà particolarmente insomma richiesta comincerei proprio dal dall'onorevole pagano
Rispetto a appunto a quello che è stato il ruolo il ruolo della politica di periferia
Si è ripreso parlare nel due mila e quindici in modo intenso diciamo abbiamo scoperto attraverso tutto quello che abbiamo citato quindi per lui si parla sempre male di me quindici irrompe sulla scena
Non è un non è un politico nel senso più stretto del termine
Fava fa un'altra professione Francesco Bergoglio
è trasforma cioè arriva in modo dirompente
E trasforma proprio sposta l'interesse qualcuno dice che per lui diventa una questione vitale affrontare il tema e quindi rovesciare la l'obiettivo il centro passa in secondo piano e la periferia in primo piano e da quel momento effettivamente un po'tutta la politica si mette in movimento
Abbiamo sempre bisogno di qualcosa in Italia che arrivi veramente dall'alto o la politica diciamo sia si è perso qualcosa in questi anni prima non so se ha avuto modo di seguire la prima parte del dibattito insomma abbiamo già sollecitato l'intervento della politica cosa ci siamo persi in questi anni perché poi vi fosse un intervento così forte
Però perché innanzitutto saluto saluto Novas a avete colmato peraltro un un deficit impagabile io non non conoscevo fisicamente il presidente nazionale
CNOAS pura avendo con lui ha avuto una consuetudine quasi giornaliera soprattutto durante tutto il periodo
Nell'emergenza sanitaria ma anche dopo quando penso abbiamo fatto un buon lavoro rispetto a una conquista di civiltà su cui l'allora ministra della solidarietà sociale Livia Turco si era applicata tantissimo arrivando quasi a un passo ma non riuscendoci cioè l'individuazione dei livelli essenziali nelle prestazioni sociali all'epoca siano LIVEAS adesso abbiamo abbiamo evitato di concentrarci sul sul sul nome ma abbiamo ottenuto il risultato prendendo un po'in giro i tecnici della Ragioneria
Generale del dello Stato
Ho ho avuto molto piacere a di incrociarlo anche perché in quel periodo non è una un'impresa semplice
Io non sono convinto che soprattutto sul sul tema del dell'assistenza sociale ci sia stato un un deficit di attenzione in in questi anni anzi paradossalmente io ho vissuto un aumento straordinario di attenzione soprattutto di capacità professionale nell'affrontare le questioni che sono dinanzi a noi
Lo dico non solo diciamo nella mia veste io rappresentante del del popolo nelle istituzioni ma perché prima di entrare nelle istituzioni ho avuto l'onore e l'onere di dirigere del degli ambiti territoriali sociali quelle d'alta moda il mio mestiere
E e nel mio mestiere mi sono reso conto
Che in realtà tutta la la la classe dirigente delle assistenti sociali o di coloro i quali si occupavano in maniera professionale del servizio sociale professionale appunto
Erano una marcia in più rispetto all'approccio rispetto alla capacità relazionale Rispetto anche alla logica
Noi siamo passati da una logica che fondamentalmente lo diceva bene il portavoce del Forum del terzo settore Pugliese era una logica da da dama di carità si concedeva qualcosa a qualcuno molto spesso indotti dalle potere politico che ti diceva dove indirizzare il la l'attenzione rispetto a un bisogno che non era guardato in maniera indistinta come se fosse bisogno
Ma diciamo come se fossero elettori sostanzialmente si è passata invece a una logica di presa in carico che prescinde
Rispetto a quella che diciamo la vicinanza più o meno larvata a un sistema di potere macché rappresenta invece che risponde invece a degli indicatori
Ecco l'avere individuato quegli indicatori quegli indicatori di bisogno
Aver fatto una formazione precisa e specifica a tutti quelli che sono gli operatori del servizio sociale professionale e aver fatto in modo che anche attraverso le attività che i Consigli ordini fanno all'interno di dei vari territori di riferimento
Questo posso un elemento professionalizzante caratterizzante ha rappresentato anche una sfida per la politica e le conquiste che si sono avute sul tema dei servizi sociali
Negli ultimi sette anni e sono sei anni sono delle conquiste straordinarie anzi io diciamo mi dispiace che non è presente il collega diciamo che aveva l'onore e l'onere di rappresentare il il Paese con un impegno di maggioranza e quindi di governo nei prossimi nei prossimi anni
Ma fossi in loro sarei preoccupato perché sono state tali e tante le conquiste avute in questi ultimi sei anni quindi diciamo all'indietro anche alla precedente legislatura la coda soprattutto dalla precedente legislatura
Che il il il paragone diventa attualmente sfidante che fossi in loro comincerei a pormi molte delle delle questioni che invece passano sotto silenzio e che rischiano di essere un elemento deflagrante anche di dibattito sociale forte guardare quello che diceva il Giove è è paradigmatico cioè noi abbiamo assistito a un dibattito surreale su rende cittadinanza pensioni cittadinanza si pensa di speranza no come se diciamo avessimo introdotto in Italia uno strumento talmente avveniristico che quasi non riusciamo a reggerlo rispetto a a al al sistema integrato che vige negli altri Paesi diciamo occidentali ecco di stampo occidentale invece non abbiamo fatto altro che copiare quello che avveniva in quasi tutti gli altri Paesi solo che da circa un ventennio ora il problema è abbiamo fatto lo strumento migliore o è evidente che la furia ideologica anche in quel caso la furia ideologica
Perché c'è una furia ideologica in un senso e lavori d'origine in un altro senso la furia ideologica ha fatto sì che si son Massaro due esigenze due targhetta che in realtà non sono sommabili cioè mettere insieme le politiche di inclusione sociale con le politiche attive del lavoro è una fesseria e bisogna avere il coraggio di dirlo soprattutto in maniera diciamo scevra da ogni preconcetto perché altrimenti questo porrà le condizioni
Affinché diciamo tutte le perversioni che scopriamo in queste in queste in questi mesi possono diventare la pietra d'inciampo su cui gli opposti settarismo ideologici possono creare le condizioni invece per far venire meno la misura che non solo è utile è fondamentale e non lo dice Ubaldo pagano che potrebbe essere anche di parte sullo dicono le indagini c'è l'Istat ci dice che il reddito di cittadinanza la pensione di cittadinanza hanno tenuto fuori dalla soglia di povertà assoluta
Un milione di persone in più rispetto a quando c'era livelli di inclusione che era già una misura che avevamo introdotto con colpevole ritardo
Allora se posso esprimere diciamo una mia opinione io
Dovessi esser citarmi nelle prossime settimane su un'attività di drafting normativo per migliorare non Pertoldi no per migliorare quella che la frontiera
Nella presa in carico del re di cittadinanza uno degli elementi dal mio punto di vista potrebbe essere quello di riscoprire un po'più la logica del reddito di inclusione
Rispetto a quella che è stata la logica della cittadinanza non per dimenticarci tutta quella fascia di persone che in realtà diciamo potrebbero essere abili al lavoro ecco utilizzando un un un frasario caro anche al al alla conservatorismo mondiale così ci ci capiamo ma per fare in modo che vengano trattati in una dimensione differente
E la dimensione dell'inclusione sociale non la puoi vedere soltanto rispetto al reddito la rivedere rispetto alla presa in carico globale tenere l'inclusione che ne so il reddito di dignità qui in Puglia perché noi l'abbiamo fatto in vendita prima delle l'inclusione e prima del rally cittadinanza era prevista
Molti di voi lo sanno benissimo c'è quando c'è la presa in carico del percettore il percettore non è il singolo e il nucleo familiare e nel nucleo familiare ci sono problemi non uniformi
Quelle problematiche il servizio sociale professionale con la presa in carico riesce a dare una risposta che egli sistema per cui non voglio banalizzare settori in famiglia c'hai dei minori essendo percettore tu mi devi assicurare quei minori
Assolvano all'obbligo scolastico alla non sorgano Valsorda non l'obbligo formativo cosa che non è oggi nel nel nell'attuale sistema di svolgimento diciamo del del re di cittadinanza e che invece era previsto con chiarezza all'interno del del reddito di inclusione
Perché diciamo continuare a fare la la la la solita convegnistica per cui leggiamo i dati che nell'anno del Signore due
La ventidue
Un bambino su quattro
Anzi un bambino su cinque in Italia un bambino su quattro in un nel sud d'Italia
Non termina la scuola dell'obbligo quindi non non c'è uno gli studi superiori imponendo all'università la scuola dell'obbligo
Evidentemente e il sintomo di qualcosa che non va in un mercato globale in cui la conoscenza e di per sé un un una una ricchezza che devi esibire provando a a sfondare le tappe di quella che era la formazione dei tuoi genitori e invece in realtà così non avviene addirittura questi dati sono peggiorati ecco
Se penso qualcosa su cui ci si possa applicare da sublimi da subito
Che ritengo che il connubio tra prese in carico forme di inclusione sociale e integrazione al reddito rispetto alle politiche attive del lavoro può rappresentare uno degli delle frontiere su cui probabilmente si può creare anche un terreno scemo e in questo penso che il cono ASP possa essere utile utile anche a a sfrondare di inutili orpelli ideologici molte delle questioni che sono posti
Grazie onorevole Pagano allora lei vicepresidente
Chiederò però a questo punto ma come è stato l'ascolto della politica rispetto alle questioni poste
Rispetto anche al tema che siano tratta
Lo diceva già prima Davide Giove gli assistenti sociali insieme al terzo settore insieme l'associazionismo non lo dicono dalla pandemia che questo è un sistema su cui bisogna riflettere sistemata
Incrementare definendo chiaramente le responsabilità definendo chiaramente quali sono gli strumenti che si possono utilizzare andando fuori dalla retorica che è stata citata tante volte questa mattina
La pandemia ovviamente ha in qualche modo un po'facilitato non l'ascolto perché erano sotto gli occhi di tutti la complessità che stavamo attraversando io mi sento di dire che negli ultimi ormai otto anni l'ascolto della politica è un ascolto importante rischio un ascolto consapevole
Che nasce e questo non ce lo dobbiamo nascondere da una maturità della professione e degli organismi di rappresentanza perché forse fino a una decina di anni fa anche gli organismi di rappresentanza provavano meno ad investire su questa dimensione non si sentivano in qualche modo le periferie insieme alle persone che nelle periferie accompagnavano nei loro percorsi di vita
Ecco questa consapevolezza che è una consapevolezza che nella disciplina di servizio sociale invece presenti insieme a perché si dice che l'assistente sociale
E quel professionista che riesce attraverso la lettura delle singole situazioni a comporre il senso di una domanda aggregata e quindi a portare al decisore portare a livello politico
Quali possono essere le difficoltà questa maturità e questa consapevolezza in questi anni ci ha sicuramente spinto a ad osare di più
La politica c'ha ascoltato non è un mistero ma anche le cose che ha detto poco fa l'onorevole che sono già state dette questa mattina noi abbiamo portato dati la città perché abbiamo coniato per le ultime elezioni è stato parliamo di persone gli assistenti sociali e gli organismi di rappresentanza parlano di persone che coinvolgono anche nella preparazione di queste conferenze noi tre settimane fa abbiamo incontrato alcune associazioni
Nasce a sei della salute mentale di associazioni contro la violenza delle donne il comitato dei minori abbandonati e forte toh abbiamo incontrato un'associazione di figli di persone che hanno una malattia mentale
Insieme a loro costruiamo la possibilità di rappresentare e di dare voce anche agli esperti per esperienza che sono tutte le persone che noi incontriamo un grande ascolto nelle ultime elezioni abbiamo prodotto un documento come dire abbiamo fatto tanto ma sappiamo che ci sono ancora
Tante questioni da affrontare abbiamo parlato nel nostro documento di giustizia giustizia che vuol dire prendere una posizione rispetto all'esecuzione penale rispetto alla misura di comunità significa prendere una posizione riforma rispetto alla riforma del tribunale per la famiglia rispetto agli interventi che possono essere fatti per i bambini e le bambine e le loro famiglie
Ma abbiamo chiesto di prendere posizione anche succitato reddito di cittadinanza una misura perfettibile ma come è già stato detto una misura che ha tenuto lontano dalla povertà estrema più di un milione di famiglie
Abbiamo parlato nelle dosi nel nostro documento di necessità di investimento sul sistema della non autosufficienza sul sistema sanitario noi sappiamo che sono già pronti una serie di documenti che erano in via di approvazione praticamente finale
Sono frutto di riflessioni che sono scaturite dalla società civile
Sono scaturite dalle rappresentanze ordinistiche che sono i corpi sociali intermedi nella nostra società
Qui corpi sociali che hanno una responsabilità importante di offrire alla politica delle conoscenze e delle competenze che vengono dall'esercizio
Nella pratica professionale
Visto che è arrivato anche un altro dei nostri ospiti io sarò velocissima ci tengo però a dire qualcosa che per noi è assolutamente fondamentale abbiamo chiesto alla politica di occuparsi dei nostri percorsi di formazione
Noi sappiamo che il nostro sistema complesso in cui ma fatica di affrontare le difficoltà le difficoltà della vita ma anche di collocarsi all'interno di organizzazioni che alle volte perdono un po'la rotta però non un po'il timone organizzazioni che avrebbero bisogno di ripensamento
Anche con attenzione a formare una classe dirigenziale in grado di gestire la complessità e in grado di gestire tutti i percorsi di integrazioni tra servizi diverso sì
Parliamo di integrazione sanitaria ma lo stesso ragionamento lo passa possiamo fare quando parliamo di persone che hanno commesso dei reati che devono essere accompagnati nel reinserimento
Ovviamente si tratta di integrazione anche lì non può essere solo la sede sociale del ministero della giustizia ma altri colleghi e altri servizi e risorse del territorio
Le competenze e il riordino della nostra formazione e della nostra professione le chiediamo ormai di nuovo da dieci anni non si può immaginare che un professionista che è un nodo cruciale nel sistema dei servizi
Anche per quell'attenzione che noi dobbiamo avere nella ricostruzione di un tessuto sociale e valoriale e ci consenta di andare avanti
Possiamo fare le norme migliori possibili ma se la società se le persone non vengono dietro in questo ragionamento perché non c'è un tessuto valoriale condiviso sicuramente facciamo un buco nell'acqua
E allora chiediamo che ribadiamo un ripensamento dei percorsi di formazione ma non lo chiediamo per gli assistenti sociali chiediamo per le persone perché le persone hanno diritto di avere dei professionisti competenti
Hanno diritto di avere dei professionisti che quando escono decorrono corsi di laurea
Sono in grado di fare un colloquio di accoglienza sono in grado di relazionarsi con livello politico con il livello organizzativo sono in grado di fare quella coro di comunità è stato tanto citato ma che è tutt'altro che semplice
Perché è un lavoro prima ancora di Fini di di collegamento tra risorse davvero di Ricucci che ricucitura di territori ricuciture di soci di una società rinforzo del sistema valoriale delle persone
Quindi questo è un po'per lasciare spazio anche il nostro nuovo ospite poi ci sarà magari un altro giro
Grazie Barbara Rosina ma io direi Biglia approfittare appunto senatore ha avuto inizio il premier sull'occhio presento neo senatore
Già consigliere regionale e capogruppo di Fratelli d'Italia e ne ho letto da qualche qualche giorno siate già insediati
La partita è proprio il fatto che il senatore è arrivato proprio mentre Barbara Rosina stava diciamo sintetizzando alcune delle proposte che vengono fatte la politica proporrei proprio come primo giro di c'è un effettuare risposte dopo rispetto alle sollecitazioni di Barbara Rosina particolar modo su questo tema della formazione mi pare sia abbastanza rilevante
Grazie buona giornata a tutti grazie di questo invito io saluto presidente nazionale cliente dirigenze regionali e periferiche
E evidente che non si può non essere d'accordo siamo perfettamente in linea perché cambiamo cambiano ancora i bisogni e le esigenze della gente siamo dentro una trasformazione dalla nostra vita sociale
Che dentro un sistema geopolitico molto più ampio di noi e non è direttamente controllabile o azionabile alle nostre azioni o decisioni da una parte e dall'altra parte
Tutto questo crea ante distress relazionali terrestre società nazionali per perché le situazioni si riflettono sulla nostra vita quotidiana vita di relazione nella famiglia vita sul lavoro vita
Dentro i sistemi più complessi e ovviamente anche dentro i sistemi lavorativi questo comporta una l'una ingegnerizzazione continua dell'assistente sociale ma degli operatori in genere rispetto alla alla risposta del bisogno sta ai bisogni che vengono avanzati da chi si rivolge a tutti noi per cui ente che abbiamo bisogno di una formazione continua e permanente io stesso sono un medico e voi sapete
Ma i medici siamo assoggettati a un sistema ECM che un sistema di formazione e aggiornamento continuo e permanente perché i bisogni della gente cambiano le risposte devono essere adeguate ogni poi c'è tutto un altro mondo di cui e magari mi riservo riparlare in un secondo giro però se parliamo di formazione io posso chiede che
Cioè ce ne c'è bisogno c'è necessità mi farò carico per quello che sarà il mio compito in Senato rispetto a tutte le tematiche che saranno discusse Cirque farò carico di tener presente
Un'esigenza che viene avanzata dal poi ma credo che sia fusa in tutti gli operatori che si confrontano
In front office con i bisogni delle persone e delle loro famiglie perché non dimentichiamo le persone dentro i contesti di vita e di lavoro
Ma diciamo sul sui percorsi formativi
Diciamo che è già un bel passo avanti è stato consumato secondo me il il segno tangibile del del fatto che comunque si stia andando nella direzione giusta la grande qualificazione professionale che esce nel servizio sociale professionale è chiaro che adesso va via Pato anche ad alcune esigenze
Pratiche
Qual è il punto dirimente il punto evitare che questi momenti siano semplici dei dei semplici passaggi burocratici Massi autoalimenta fino in una dinamica realmente formativa per fare questo occorre che il il il sistema non sia semplicemente legato all'acquisizione
Di qualche punto come se si stesse raccogliendo diciamo stessero facendo un sistema di raccolta punti
Mira Lanza ecco per per volerla banalizzare ma che quei momenti formativi
Si sa presenti in una reale forma di arricchimento nel bagaglio professionalizzante del del professionista
Per fare questo io conosco le vostre le vostre proposte è chiaro che il compito della politica più importante sarà quello di mettere in relazione le agenzie formative nello specifico e tutto il il mondo universitario è gli ordini professionali
E su questo diciamo anche per ragioni legate a un eccesso di baronia che ancora mille nel nel mondo accademico credo che sia si annidi la difficoltà maggiore per il mondo del della politica
Grazie grazie onorevole Pagano grazie senatore montato già raggiunto sindaco Liborio Pecoraro che invito raggiunge il Cile buongiorno
Il sindaco di Bari Marco Simoni nella danesi con un certo orgoglio anche presidente dell'Anci nazionale dell'ANCI
Ma insomma a questo punto abbiamo già parecchi dei nomi sul tavolo io
Intervento
Della vostra presenza anche per una provocazione
Che emersa durante il video non avete potuto vederlo ma nel video chat tutto si parlava di una commissione d'inchiesta sulle periferie commissione d'inchiesta che è stata varata nel due mila sedici
All'unanimità con la credo con l'astensione soltanto di cinque stelle e lega e con Parigi emendamenti presentati a tutte le forze politiche in questa Commissione c'è stato un lavoro il video lo dico città a me era incuriosito questo questo aspetto perché poi a un certo punto si diceva non se n'è fatto nulla
E punto quindi non vuole essere naturalmente soltanto chiedere a voi perché naturalmente non avete nemmeno responsabilità dirette quindi sarebbe indelicato ingiusto ma è un po'anche un simbolo di quello che che a volte accade cioè si aprono Commissione d'inchiesta non è casuale dicevo il due mila sedici perché nel due mila quindici si apre un grande dibattito sulle periferie i non solo in Italia ma in tutta Europa
Naturalmente e collegato anche a quello che accade in alcuni luoghi penso alle a quelle che sono state le stragi quindi a quelle che sono stati gli attentati legati alla radicalizzazione a un argomento che riguardava proprio l'apertura verso l'altro
Si apre un grandissimo dibattito naturalmente la politica recepisce quindi potremmo dire che in qualche modo ascolta quel dibattito
Si sono fatte tantissime audizioni tantissimi documenti e poi ripeto nulla e questo un po'quello che accade ogni volta che ci si affida a una commissione e non sempre con risultati sono hanno un effetto pratico quindi a partire da questo elemento ahimè negativo però
Naturalmente vi chiedo anche di pronunciarmi su quello che può essere diciamo il futuro della prossima legislatura rispetto alla alle attività delle commissioni e naturalmente poi sindaco chiederemo anche un piccolo spaccato perché sua prospettiva dei Comuni naturalmente
Credo che il microfono è calato
L'aspetto di io quando quando ha sentito mila sei ci ha pensato il ricordo capire sino a tre mila quattordici perché era era parlamentare nel due mila tredici e sì allora
Sulla rigenerazione urbana
In realtà si è si è andato avanti nel senso che dal punto di vista della capacità di infrastruttura nelle periferie si è andata avanti nella scorsa legislatura proprio in coda
Siamo riusciti diciamo a a a immaginare almeno ad approvare in uno dei due rami del parlamento una legge organica sulla rigenerazione urbana ora è chiaro che andrà ripresa e arriva anche riadattata rispetto anche alla sensibilità nuova del della nuova maggioranza e chiaro che però immaginare di a vere un
Un glossario normativo per cui si affronta la questione relativa al recupero architettonico degli edifici
O della viabilità delle periferie rispetto invece all'investimento sul sui momenti di socialità e sugli aggregati
Per far vivere quelle periferie fare in modo quelle periferie non siano percepite come tali da chi ci risiede
Ma vengano vissute come dei centri diffusi all'interno dei grandi agglomerati urbani rappresenta la vera sfida la frontiera su cui occorre declinare l'impegno della della prossima legislatura quando su questo peraltro la Puglia ma la città di Bari ha un know how importante un nuovo che peraltro parte dal piano strategico della città metropolitana che poi è stata egregiamente portata avanti dal dall'attuale sindaco Antonio Decaro e potenziata nella creazione di aggregati che potessero far rivivere quelle periferie e utilizzando anche le grandi opportunità sono date dal piano nazionale di per sé la presidenza e dal dal fondo complementare che è parte integrante del del Pnr R. anche se non soggiace alle regole
Del Next Generation you la città di Bari nei prossimi due o tre anni soprattutto sulle periferie a un piano di investimenti straordinario non soltanto nella realizzazione di infrastrutture di recuperi
Architettonici degli edifici ma anche nella creazione del potenziamento del degli aggregati sociali
Questi modelli sarebbe utile che si potessero replicare e che non possono vissuti soltanto all'interno di una logica che tutta legata alle città capoluogo perché questo ovviamente farebbe perdere
C'è un obiettivo di sintesi ci sono molti paesi piccoli paesi che anche per colpa di scelte del passato sbagliate
Dove ad esempio si immaginava che l'edilizia residenziale pubblica non la si dovesse più fare nella nel nel nelle città ma bisognava spostarla alti fuori quindi e localizzarla in provincia
In quelle città che anche se sono piccole da un punto di vista del numero di abitanti in realtà però hanno degli agglomerati periferici
Reali veri su cui gli strumenti della pianificazione legata rigenerazione urbana
Molto spesso sono molto indietro e non riescono ad intercettare quel bisogno
Ma intanto due parole sulle commissioni d'inchiesta le commissioni d'inchiesta qualunque sia Lessico
E comunque sono un momento di confronto un comando momento che possono sempre levare las la sensibilità i contenuti culturali che le persone comunque nel dibattito pubblico certamente si riflettono su una collettività ancora più aperta poi per quanto riguarda il tema delle periferie io non parlerei solo del dato infrastrutturale delle periferie noi dobbiamo parlare delle marginalità umanamente emarginazione della gente dentro le periferie per steccati che muri che si elevano il signor cono
Tra periferia e centro panni che sono steccati e Molise sono legati essenzialmente anche a sul modo di concepire l'urbanistica dei nostri centri urbani dunque umanistica che si è concentrata soprattutto sulla residenza in sé senza Europa dare i servizi noi partiamo e quando non ci sono i servizi intorno
Alla alla residenza è evidente che c'è una penalizzazione nella qualità di vita c'è una periodizzazione anche nei percorsi che i nostri bambini i nostri figli la gente può intraprende qui viene anche il tema per una carenza di servizi di supporto alla residenza che attengono anche alla vostra attività di quelli che possono essere i consultori Centro Antiviolenza tutta l'azione dei piani di zona
E questo il tema vero della nostro tempo tematica del nostro tempo
E l'efficienza nei servizi pubblici l'efficacia dell'azione amministrativa e l'economicità dell'azione amministrativa e l'eticità dell'azione amministrativa
Il vero tema oggi di una politica che molto spesso si serve per potere si serve della poltrona per accrescere il consenso per mantenersi fatica tu sulla poltrona e quindi non di una politica che esprime un servizio per la gente e allora il tema che noi dovremmo sviluppare io vi prego veramente chi concentrare l'attenzione di richiedere alla politica di richiedere una politica che si svolga un servizio non possiamo più stare nel mercato delle vacche
Non possiamo stare più nelle clientelismo politica perché l'attore c'è spreco non c'è possibilità di servire la gente di rispondere efficacemente ai bisogni della gente
E quindi lotta agli sprechi lotta alle clientele efficienza dei servizi e dentro tutto questo noi dobbiamo farci carico delle marginalità umana
Che sono ovviamente
Potenziate nelle periferie e nelle infrastrutture di periferia concepita sul piano urbanistico ripeto in modo sbagliato perché in urbanistica c'è lo spazio per la residenza poi c'è lo spazio per si dice per
Chi
Le opere di urbanizzazione secondaria e opere di urbanizzazione secondaria sono le scuole servizio eccetera eccetera ma se noi facciamo sonori residenza in alcuni quartieri io penso che hai voglia capire PNR eccetera eccetera allora
Che radicalmente dovremmo cambia procedo culturale su determinate politica
Grazie daremo un po'di tempo al sindaco per istruire duplice ruolo del sindaco di Bari e presidente dell'ANCI
Prego
Buongiorno a tutti innanzitutto grazie dell'invito oggi con il nostro presidente nazionale che mi ha invitato sottoscriveremo un protocollo tra l'Associazione nazionale dei comuni l'ordine professionale nazionale che vi era presente questa forma di collaborazione tra sindaci figure professionali degli assistenti sociali beh rappresentano un po'la la prima linea mi è capitato più volte di paragonare non so il sindaco che viene definito da
Da da Presidente dalla Repubblica Mattarella il terminale più esposto dalla Repubblica con l'assistente sociale che forse insieme ad altre figure che sono presenti nella scuola le parrocchie nelle associazioni e rappresento il terminale ancora più esposto dalla stessa amministrazione comunale che a sua volta il terminale più esposto delle istituzioni
Voi che avete con i sindaci l'onore e l'onere di di affrontare quelli che sono i i temi veri dei cittadini da un lato le i problemi le difficoltà enorme soprattutto chi si rivolge a voi dall'altro lato però vivete anche in alcuni casi quelli che sono le loro aspettative i loro sogni che credo sia la parte più bella del vostro lavoro vedere persone che hanno iniziato un percorso che poi vedo soddisfare quelle che erano le loro aspettative le aspettative dei figli credo sia la parte che era più gratificanti
Del vostro lavoro Commissione periferia con la Commissione nasce romanziere
Perché bisognava valutare l'effetto dei finanziamenti che erano arrivati da un bando dalla Presidenza del Consiglio dei ministri tre miliardi di euro oggi come li fanno quasi ridere tre miliardi di euro perché parliamo per i Comuni italiani quaranta milioni di euro la la Pnr la cifra più importante mai vista nella storia del nostro Paese per gli enti locali
All'epoca tre miliardi di euro tre miliardi sei se non ricordo male l'all'epoca presidente del consiglio proprio a un'assemblea nazionale dell'ANCI nella mia città l'Assemblea che poi mi aveva eletto in maniera fortuita perché era decaduto il mio predecessore fa scorrere correlatore arrivano tre miliardi e seicento milioni di euro chiedono risorse sono risorse sono ancora in corso con i lavori servivano a migliorare le condizioni di vita delle persone che vivono nelle periferie perché perché quelle periferie la maggior parte in quelle periferie almeno quelle fisiche
Quelle che sono lontane dal centro cittadino negli anni per concezioni urbanistiche dell'epoca degli anni settanta ottanta per norme che prevedevano che potevi realizzare gli alloggi popolari solo in aree
Che avevano una determinata destinazione un costo che non poteva superare un importa metro quadro alla fine abbiamo costruito interi quartieri la mia città costellata
Di quartieri periferici come se fossero tanti piccoli satelliti per dare una risposta all'emergenza abitativa senza realizzare i servizi con doppio problema che mandavamo ad abitare delle persone che non avevano i servizi
L'altro problema era che le persone chiamavamo a a insediare lì erano persone che venivano nella mia città addirittura ci fu un paragone le le persone
Si disse all'epoca sono state deportate perché furono allontanate nove al centro storico dove vivevano e portata in un quartiere che si chiamava e si chiama ancora San Paolo è stata una delle periferie più grandi per fortuna è cambiata almeno quella di periferia dalla mia città
Per dare risposte abitativi a persone che ovviamente si avevano necessità di una casa e non avevano la li avevano la nascita di un alloggio popolare
Aveva una di un alloggio popolare aveva una fragilità che era una fragilità economica è una fragilità sociale quindi che abbiamo fatto abbiamo costruito edifici in zone lontane dal centro cittadino senza servizi e abbiamo messo in quelle periferie le persone che avevano il maggiore degradata asso di degrado di di difficoltà un degrado di difficoltà
Dal punto di vista sociale ed economico è chiaro che lì si è andato a concentrare degrado sociale che poi è diventato anche il degrado fisico
Delle nostre città ecco perché si è posto il tema delle periferie perché all'epoca facevamo delle operazioni dal punto di vista urbanistico dal punto di vista normativo che ci hanno portato a quelle situazioni che cosa fa il Piano periferie ti dà da un lato la possibilità dell'infrastruttura la rigenerazione urbana come la chiamano adesso perché adesso c'è anche un'altra norma
Che finanziarie rigenerazione urbana è norma che ha permesso di finanziare con fondi piene tutti i comuni sono i cinquanta mila abitanti ieri è stata pubblicata la graduatoria per i comuni singoli associati che raggiungono i quindici mila abitanti
Questo solo con un finanziamento statale non conformi PNR speriamo che il Parlamento il Governo facciamo scorrere quella graduatoria se dovessero da diciamo avanzare dei soldi non spesi per il PNR sarà difficile spenderli tutti nel due mila venti sì quindi quella Commissione che è venuta anche nella mia citando proprio nel quartiere San Paolo era una commissione che serviva a verificare se poi l'impatto di quella stesa in infrastrutture
Serviva poi a migliorare le condizioni di vita delle comunità che vivevano nella nei quartieri periferici e quindi abbiamo associato interventi di riqualificazione soprattutto spazi per la socializzazione pressare insieme
Con altri interventi di spesa corrente che servivano a animare dal basso dal punto di vista sociale dal punto di vista culturale quelle zone periferiche l'abbiamo fatto fondamentalmente con due fondi in fondo
Di investimento periferie Presidenza del Consiglio dei ministri per realizzare lo spazio pubblico spesa corrente parte del comune parte erano i cosiddetti Pom metro soprattutto per le città
Capoluogo di regione alcuni capoluoghi di provincia che aveva la possibilità di utilizzare dei soldi per creare attività dal basso nella mia città abbiamo fatto le reti civiche urbane che sono nostre un esperimento positivo non tutte sono andati bene gli esperimenti qual è stato positivo replicato anche in altre città italiane dare risorse direttamente associazioni parrocchie scuole che si mettono insieme
E animano dal basso dal punto di vista sociale dal punto di vista culturale la comunità qui non è il Comune che porta l'orchestra del Petruzzelli che pure diciamo una volta all'anno ma nelle zone periferiche i più zone periferiche ma è sono i cittadini che si organizzano in forma aggregata e decidono come animare la propria comunità quindi a si auto animano se mi permettete il termini la città metropolitana di Bari quarantuno sindaci partecipano a quel bando e siamo arrivati primi abbiamo dimostrato che esiste anche un altro Sud e nella qualità della proposta progettuale nella proposta innovativa nella capacità di spie
E sa perché
All'epoca quel bando non era per tutti non erano tre miliardi e si erano mi ricordo cinquecento milioni e noi siamo arrivati prima quindi siamo stati finanziati Sanza fa solo la rotatoria
Le facciamo una scelta di realizzare soprattutto spazi per la socializzazione
Da dove derivava quella scelta dal fatto che avevamo dato risposte
All'emergenza abitativa costruendo le case non c'erano i servizi e quindi non c'era lo spazio per socializzare io me ne accorsi subito da sindaco appena nominato sindaco
Inaugurò dopo una settimana un un giardino che abbiamo chiamato per qualche anno parco anche per darci un tono in realtà è un giardino piccolo l'abbiamo le classificato poi anche nei termini elargiti spero all'epoca era uno dei primi aria verde della mia città quando sono arrivato lì ho trovato una fila di bambini che litigavano perché c'era un'altalena soltanto e avevano ragione a litigare
E quando sono arrivato che dovevo fare sto benedetto taglio del nastro c'erano due signore seduta la panchina che si sono alzate son venute verso di me ho detto adesso mi mena no
E c'hanno pure ragione perché c'è innanzi Ossana e tutti i bambini che litigano mentre mi avvicinavo
Ho detto siccome non l'ho realizzato io scarico la responsabilità sul mio predecessore per chi conosce il mio predecessore che pesa diciamo centosessanta centosettanta stare seicentotrenta
è dimagrito pesa centoquaranta chili all'epoca pensava anche le più ho detto quasi quasi è meglio che mi prendo io la responsabilità me la vedo con le signore eh no col mio predecessore che sono quello mi fa male veramente invece le signore
Si sono avvicinati e m'hanno detto grazie Sindaco io adesso ma perché non l'ho realizzato io c'è solo una Joss bambini stava litigando mi hanno detto grazie
Perché grazie a questo parco che avete aperto stamattina non ci siamo conosciute
Ho detto ma abitante da qualche mese in questo quartiere non abitiamo nello stesso palazzo da quindici anni
Mi hanno detto le due signore a dimostrazione del fatto che se non realizziamo gli spazi per stare insieme gli spazi per socializzare non creiamo quella che dovrebbe essere la comunità
La comunità
Di cura come la chiama qualcuno esperto che contrasta con la come Darwin serrata di chi invece sta chiusa dentro a casa magari deve avere un'arma per difendersi da qualcuno che non so perché dovrebbe entrare a casa sua la comunità di cura lo stare insieme animare gli spazi lo facciamo se diamo la possibilità alle persone di uscire di casa e di trovare degli spazi per quello nella stragrande maggioranza dei comuni del nostro Paese dove ci sono soprattutto le periferie nei piccoli comuni che sono diciamo sei mila su otto mila per fortuna non ci sono diciamo problemi reali ci sono problemi di spopolamento ma non ci sono
I problemi legati alle periferie nei comuni più grandi stiamo intervenendo con il Piano periferie con la rigenerazione urbana con interventi di riqualificazione per realizzare spazi di socializzazione giardini parchi quando sono più grandi playground per fare attività sportiva la Berto poi qualcun altro sta intervenendo sempre con i fondi del Pon metro che speriamo chiediamo anche al governo al Parlamento una mano per continuare ad avere queste risorse che arrivano direttamente dall'unione europea nei comuni la possibilità di spenderli per i servizi sociali io pago
Le case di comunità non ci sono ci sono i dormitori ma abbiamo sostituito le tende dove dormivano le persone senza fissa dimora
Con dormitori ma soprattutto con le case di comunità una stanza dove una famiglia una coppia la sua dignità poi avrà il bagno in comune da cucina in comune
Il salone in comune ma la casa di comunità è stata un'esperienza che abbiamo copiato da altri comuni va be'si copia diciamo di la verità che ci ha permesso come dire di dare dignità alle persone che non avevano un tetto sopra la testa con i fondi del Pon metto io pago il Peace che sembrano un Achrome PM piste Spicer il pronto intervento sociale
Che mi permette la notte
Di non chiamare di notte l'assistente sociale che deve andare o uno strumento attraverso il privato sociale che mi permette di intervenire la sera di capire
Quelli che sono i problemi di si era di mattina se c'è un'emergenza è un altro strumento che io pago con il pomeriggio che è importante come dire aprire come fonte di finanziamento per offrire una serie di servizi soprattutto alle persone più fragili
Alle persone che sono più in difficoltà perché quelle persone hanno bisogno di risposte tutte quelle persone
Hanno bisogno di risposte lo chiedono a voi da voi vengono e vi dico ho bisogno dall'alloggio popolare la casa in emergenza abitativa voglio un posto di lavoro perché quelle persone cercano la dignità attraverso un reddito che non non è non è sempre facile come dire
E trovare un lavoro da voi anche se siamo un Sud diverso la nostra regione rispetto a al resto del sud comunque noi abbiamo un tasso di assicurazione che altissimo non è facile trovare un lavoro ecco perché io anche se magari una parte della parte politica a cui di cui ho la tessera
Non non era d'accordo Corelli cittadinanza io da sindaco ho sempre detto non si può dire che il reddito di cittadinanza non serve
Perché comunque è una forma di contrasto alla povertà poi va modificato va ristrutturato vanno eliminate le storture di chi abusa di chi magari si licenzia per prendere il rally di cittadinanza e poi va a lavorare almeno continua a fare quel lavoro ma comunque è una forma di contrasto alla povertà e anche lì l'esperienza del sindaco e l'esperienza dell'assistente sociale
Che stava sul territorio che incontra i cittadini ogni giorno ti porta a sperimentare delle soluzioni per dare delle soluzioni alle persone io quando sono diventato sindaco nel due mila quattordici
Signor ministro mi inventari uno strumento che si chiamava cantiere di cittadinanza erano quattrocentocinquanta euro al mese per sei mesi per persone che appartenevano nuclei familiari con un Renzi si sotto i tre mila Euro cioè stiamo parlando dalla povertà più estrema gli davano la possibilità di andare a fare dei tirocini formativi nelle aziende quando le aziende eccedevano nel chiedere il i cantieri di cittadinanza superavano le cinque persone dicevamo il venti per cento di quelli che prendi riassumere dopo perché non è che ti do la possibilità di fare il tirocinio formativo vengono comunque a fare un attività che a te serve e Poli lasci in mezzo alla strada
Diciamo il diciotto per cento di quelle persone che fecero quell'esperienza sono state assunte e continuano per fortuna a lavorare oggi oggi proprio da ieri è partito un altro strumento all'interno definanziamento chiediamo di quaranta mila euro per ristrutturare una l'immobile farlo diventare un negozio finanziamo le attività commerciali abbiamo ripresentato il cantiere di cittadinanza sono seicento euro al mese questa volta si va a fare tirocinio formativo in un'attività commerciale
Per un anno che la stessa attività cominciare chi ha chiesto il finanziamento come start-up per poter iniziare ma quello strumento come è venuto in mente a sindaco parlando con gli assistenti sociali e incontrando le persone io mi ricordo che nei ricevimenti checché facile che faccio tutt'oggi oggi di facce di martedì mattina all'epoca di facevo giovedì poi diventato presidente lancio giovedì o andare in conferenza unificata
Io incontro persone all'epoca incontrai una signora con due bambine che mi disse
Che voleva il lavoro e lo voleva a tutti i costi da me dicevo signore era stata appena eletto io non posso trovare lavoro non è una mia competenza del sindaco non si occupa solo creare le condizioni tra l'altro e tirai fuori la fotografia dal telefono
E mi ero conservato signora lo scritto sui manifesti
Sui manifesti avevo scritto il sindaco non mia chiama fatica a chiare in barese significa trovare può creare le condizioni per migliorare le condizioni economiche dalla città può trovare soluzioni ma non può trovare il lavoro e io alla signora che stava con le due bambine dicevo
Signora non lo posso fare non è una mia competenza quel giorno ho capito come capita anche a voi assistenti sociali che non puoi dire mai
A una persona che sta in difficoltà
Non è mia competenza perché quella signora tirò fuori da una busta di plastica dalla speso una piccola tanica di benzina io mi sono ricordato quello che era successo al mio predecessore tre anni prima che nell'androne del Comune incontra una persona che si era cosparso di benzina
E si voleva dare fuoco lui lo spinse verso il muro non si diede fuoco ma ricordandoci sempre il peso del mio predecessore credo che abbia incrinato un paio di costole coraggio
E io pensando a quello che era successo mi son messo tra la signora e le bambine e le ho detto signora ma perché si vuole suicidare ha due bambine bellissime la signora ma guardato ma del timido suicidare mi devo decidere attese non ritrovi un posto di lavoro
Questo vorrei dire una negli otto che serve a dire anche alla politica che ci rappresenta ci rappresenterà nei prossimi cinque anni
Che il rapporto con il cittadino è fondamentale per capire quelle che sono le aspirazioni ma sono i problemi quotidiani che cittadini vivono quindi non dobbiamo cercare di aiutare queste persone ad emanciparsi non dico a trovare un lavoro ma trovare noi delle forme di sostegno dal punto di vista economico dal punto di vista sociale poi c'è tutto
Un altro capitolo che il capitolo dell'integrazione sociosanitaria qui
Abbiamo due come dire esponenti del Parlamento che hanno un pregresso diciamo dal punto di vista sociale dal punto di vista sanitario
L'integrazione sarà fondamentale le misure del PNR RM cinque mesi secondo me ancora non si parlano bene che parlano di sociale
E di sanità messe insieme ci possono aiutare abbiamo di fronte un percorso previsto ne parlavamo l'altro giorno alleata di e il Dl settantasette
Su sulla sanità territoriale che si incrocia Montreux con i servizi sociali la norma sulla disabilità che sta aspettando i decreti attuativi la legge di bilancio su le non autosufficienze
Tutti gli interventi che si faranno con il Pnr sugli anziani sui disabili sulla telemedicina sull'assistenza domiciliare
Sono importanti per poter guardare con più fiducia al futuro delle nostre comunità e potremmo guardare con più fiducia al futuro se avremo una squadra di associazioni parrocchie scuole
Che costituiscono come dire la struttura portante delle nostre comunità ma se avremo figure professionali come le vostre per questo quella norma che ci ha permesso di fare le assunzioni
Ha stabilito che dobbiamo avere un assistente sociale ogni cinque mila abitanti con un progresso guardare a un assistente sociale
Come obiettivo ogni quattro mila abitanti la possibilità di stabilizzare il personale precario per ora gli assistenti sociali danni come ANCI chiediamo tutta l'équipe multidisciplinare anche adesso faccio un po'diciamo di sindacato posso anche le figure amministrative perché altrimenti l'assistente sociale perde più tempo a fare
La parte amministrativa è dedica meno tempo alle persone che invece sono più fragili e hanno bisogno di essere aiutate ecco nella logica della collaborazione che da sempre ha contraddistinto contraddistingue non con il protocollo che sottoscriveremo adesso e che ci aiuterà a formalizzare come dire dei rapporti che sono antichi perché il rapporto tra il sindaco l'amministrazione comunale è l'assistente sociale
è un rapporto antico il rapporto tra persone
Che si occupano di chi più fragile di chi ha difficoltà e io spero di fare vivere le mie figlie in un paese dove dobbiamo tendere la mano a chi sta in difficoltà perché ci sarà sempre qualcuno che arriva prima degli altri al traguardo ma quel traguardo dobbiamo arrivarci tutti
Grazie
Grazie sindaco potremmo dire arriva primo aspetta citando Rodari
Grazie col sindaco contrario Antonio per davvero conservatore Ignazio Zullo onorevole Ugo Parolo lascio le conclusioni Barbara Rossi da vicepresidente del cross che abbiamo già ascoltato grazie andiamo in conclusione io ringrazio davvero i nostri ospiti tutti in quelli della prima favola rotonda e di questa noi siamo fieri come professione dei ringraziamenti del ministro speranza di questa mattina gli altri ministri di tanti politici di tanta forza
Siamo fieri noi sappiamo di aver dato il nostro contributo per la garanzia dei cittadini del nostro Paese e siamo stati in qualche modo il braccio
Della politica del governo del Parlamento e siamo stati coloro che rappresentano la nostra Costituzione insieme a molte altre figure sociali sanitarie del nostro sistema dei servizi
Vi ringraziamo Adami disegnano una speranza stiamo leggendo in questi giorni e si parla di utilizzare i fondi per il pagamento delle bollette per i bonus
Noi siamo molto preoccupati perché se noi utilizziamo questi fondi per non continuare ad investire nella strutturazione del sistema dei servizi del nostro Paese
La miccia sulla quale noi continuiamo a dire di essere seduti rischia di ovvero di esplodere e noi e noi non possiamo fare niente
Siamo nella situazione di dover garantire i diritti delle persone lo siamo quotidianamente abbiamo l'occasione di chiedervi di darci speranza perché davvero se non la situazione diventa complessa
Chiudo qua quindi non faccio altre richieste a nome della professione ringrazio tutti voi sale ringrazio voi tantissimi colleghi collegati a distanza a ringrazio chi ci aiuta a mettere in piedi queste conferenze nazionali che sono come potete immaginare una grandissima fatica grazie a tutto lo staff amministrativo dell'ordine regionale della Puglia degli assistenti sociali
E a quello del nazionale
A tutto il Consiglio regionale grazie fa
Grazie a tutti voi che siete qua
Noi ci rivedremo a marzo a Firenze con la quarta conferenza a gennaio a Firenze con la quarta Conferenza nazionale sulla violenza istituzionale adesso abbiamo un momento importante anche la firma del protocollo d'intesa
Abbiamo la firma del protocollo d'intesa tra l'ANCI rappresentata dal presidente e il Consiglio nazionale è un protocollo importante è un protocollo che mette anche in comunicazione le due fondazioni la Fondazione nazionale degli assistenti sociali e la Fondazione ANCI Cittalia è un protocollo importante che anche l'ambizione immaginare ricerca insieme
E ricercare come fare tutti insieme per migliorare il sistema dei servizi complessivo
Temendo di aver detto tutto quando Fernanda mi faceva fretta
Dobbiamo fare altri cinque minuti allora vi dico
Vi dico sin cosa stiamo riflettendo per la poi cantare avevamo anche un musicista prima Davide che adesso Vendola potevamo organizzarci in questo modo
Mi mandano una serie di messaggi che non capiscono allora comincia ad anticipare uniche stiamo lavorando sui contenuti della quarta conferenza nazionale
Stiamo anche cercando di capire quando la violenza istituzionale e violenza istituzionale provando ad uscire un po'dal noto quando ne sentiamo parlare di violenza istituzionale pensiamo normalmente alla violenza di genere
Stiamo invece cercando di ampliare il nostro panorama per esempio alla violenza che non è una violenza agitano una violenza di sistema quando nel pensiamo al numero incredibile di suicidi in carcere
è una violenza amministrativa quando pensiamo alle lungaggini per ottenere dei documenti o alle difficoltà per persone immigrata nel nostro Paese di ottenere la regolarizzazione e violenza
Istituzionale tutte le volte che i servizi non sono in grado di offrire degli interventi alle persone che lo richiedono soprattutto non collocando le all'interno dei pacchetti predefiniti
Come se i bisogni delle persone disabili delle persone si risolvesse sempre nello stesso modo né con la stessa formulazione
Possiamo chiudere quando vogliamo qui nel comando NATO il brodo tutti i suggeritori sala
E c'è in questo momento la consegna ai relatori da parte dell'ordine della del consiglio regionale dell'ordine assetti sociali della Puglia di un piccolo omaggio grazie grazie
E antica
Grazie al Novas e grazie a tutta la Puglia Noemi ordine regionale degli assistenti sociali vogliamo ringraziare per tutta la loro partecipazione i nostri grandissimi esponenti relatori qui nella terra nostra Pugliese allora io volevo iniziare a consegnare il primo ringraziamento
Per questa giornata memorabile per la regione Puglia al presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali e alla vicepresidente il dottor Galizzi e la dottoressa Rosina
Bianco
L'azienda oggi
C'è anche un omaggio prenotare grazie grazie
Boh
Continui i ringraziamenti
Allora continuiamo i ringraziamenti pari senatore Ignazio Zullo che noi conosciamo già nella nostra terra e con cui abbiamo collaborato grazie senatore
Un altro grandissimo ringraziamento all'onorevole Ubaldo pagano grazie
Quest'ultimo
Va tutta la nostra comunità professionale alla Puglia e dal nazionale grazie grazie
Essi
Dulcis in fundo
E lo tengo perché mi hanno detto di trattenerla
E non so quale motivo però mi hanno detto Presidente trattenga il sindaco
Ed è il presidente dell'Anci perché non possiamo uscire fuori dalla sala quindi per il momento legò questo bellissimo ringraziamento non so non so che cosa li aspetta però
Questo le vogliamo dire che la ringraziamo tantissimo
Per la sua grande partecipazione
Ecco questo grazie
La
Senatore qui c'è anche un gancetto non le dico che cosa c'è all'interno però le posso garantire che sta qui questione molto squisita
Ed è anche un ricordo celere l'unico
Si ricorderà Dinoi
Grazie avremo avremo una un grande percorso insieme da data per correre grazie
Cioè capire o il bello un attimo abbiamo anche gli ha allora la mi devo continuare devo continuare a dare i ringraziamenti
Al no ma devo conti dobbiamo continuare a consegnare alla ministra Livia Turco devo continuare i ringraziamenti
Prego
Ok il consiglio riprendere sì sì sì sì sì allora ma allora
Proprio
Alla nostra grande ministro in tutto grazie
Ecco proprio
Alla nostra carissima Linena Sibilio
Milestone Olivieri
Dei nostri mille giorni
Ora e sempre
Al grande professore Carlo colloca grazie
Poi ci sono continuiamo con la sua sostenibilità
Al nostro grandissimo Davide Giove terzo settore
Alessandro Cobianchi
Anche una
Volevo consegnare anche questo ringraziamento stamattina alla presenza della nostra direttora al Welfare e a livello regionale grazie direttore
Ma
E questo me lo consente anche i meno riconsegna questo pensa
Quindi seria può guadagnare un grande abbraccio al consiglio dell'ordine degli assistenti sociali pizzeria
La
Presidente questo glielo consegniamo novità fratelli durante il consiglio da parte di tutti quanti noi
Per impegno e la dedizione che ci abbiamo messo in questo evento
Soprattutto anche per la sessione pomeridiana che ci vediamo tutti protagonisti oggi pomeriggio e grazie di cuore al Consiglio nazionale aveva scelto Bari come sede questa grande competenza
è un punto di partenza è un nuovo punto di partenza non ci siamo la Puglia cioè il Consiglio nazionale cioè ci vediamo oggi pomeriggio e poi Fernando Fernanda che a Niguarda malissimo qui dobbiamo continuare grazie chi Annamaria Guarnieri intanto i