Presentazione dei libri " Matteotti e Mussolini. Vite parallele. Dal socialismo al delitto politico" di Mimmo Franzinelli e "Il nemico di Mussolini. Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato" di Marzio Breda e Stefano Caretti

Buonasera a tutti benvenuti nella nostra sala ma la nostra manifestazione organizzata anche dalla Fondazione Ernesto Rossi Gaetano Salvemini e del circolo Piero Gobetti tutti e due autorevolmente rappresentati
Credo che questo è un anno di tante ricorrenze ma insomma credo di interpretare la sala dicendo che per noi la ricorrenza forse tuo più alta più importante e più elevata del centenario della rapimento dell'uccisione di Giacomo Matteotti
Un sintomo positivo anche se questo crea il problema di correr dietro a tutte queste pubblicazioni è certamente la messe di libri pubblicazioni e iniziative che sono venute
Noi abbiamo cercato come Fondazione Rosselli di avere uno spazio particolare dedicandoci agli studenti anche quelli molto giovani
Quindi chi vuole potrà trovare abbiamo un su sussidio didattico
Di una professoressa delle Rossi Salvemini abbiamo collaborato organicamente col col istituto Rossi Salvemini questo Bruschi
La professoressa fatto un sussidio didattico io pensavo di didattica attiva Mora si dice in un altro modo come si dice didattica
E c'è scritto
Ora didattico-educativa con un'appendice in tre lingue
Francese inglese spagnolo
Poi invece i ragazzi disabili sempre di questo Salvemini Duca d'Aosta
Hanno fatto un fumetto che vi assicuro è commovente delizioso e anche questo
A disposizione stiamo cercando poi di diffonderlo delle scuole che possono essere interessate abbiamo pensato che questo segmento cioè il problema delle scuole fosse particolarmente importante per riuscire a formare le giovani generazioni
Ma oggi siamo qui a presentare due litri di grandissimo rilievo
Intanto chiudiamo a Stefano Caretti e l'omaggio che il suo Stefano ha pubblicato tutte le opere di Matteotti
Io ricordo quando da ragazzo avevo trovato da Feltrinelli in svendita reliquie vi ricordate quel volumetto cos'era dall'olio Corbaccio Gorbaciov allora ma era l'anno voglio farla e però era l'unica cosa che si trovava in quel periodo veniva venduto a poco a poco veniva svenduto perché evidentemente non l'ha trovato mercato invece grazie al cielo le opere sono veramente tante ma
Quelle di oggi si segnalano in particolare per gli autori e per la loro approfondita
Come dicevo Stefano ha pubblicato tutte le opere di Matteotti e specialiste Matteotti Pertini diciamo sono le due i due filoni della sua specialità e oggi
è molto importante questo perché finalmente si comincia a ricostruire non solo il martire ma anche la persona il sistema di valori sistema ideali il sistema di culturale e la attività politica di Giacomo Matteotti
Quanta Mimmo Franzinelli dobbiamo di avere messo al suo posto la verità sul delitto Rosselli questo per noi è un grandissimo merito non so son mai raccontato a Mimmo talmente sì perché sono chiacchierone che
Ai tempi dei tempi ricevetti una telefonata mi ricordo che in casa mia
Di Bettino Craxi il quale mi disse Valdo preparati verrà fuori che i i Rosselli li hanno ammazzati comunisti
Io poi lessi con tutta la attenzione che meritava il cono d'ombra bambini ma non ci trovai l'ombra di una prova se non una serie di congetture
E una serie di accostamenti di situazioni per carità nonché gli stalinisti non potevano uccidere a quell'epoca potevano insomma sarà non ci andava nel ma proprio in questo caso non c'era il minimo ecco non c'era veramente il minimo appena ma oggi Franzinelli ricordiamoci anche recentemente la storia della Repubblica sociale italiana che un altro libro che io raccomando vivamente
Quando io sono andato a fare la come colazione dell'eccidio del forno tutti sapete cosa energetico no beh ovviamente ho attinto al ho attinto anche a quello che oltre alle memorie locali ho attinto a quello che diceva lui
Sostanzialmente se vi diverte la la storia è questa che da Radio Londra trasmette messaggio Avanti Savoia
Purtroppo Massa Carrara lo capiscono come di Milan se lo sbarco alleato oh Dio c'era stato e dei sintomi lo sbarco alleato da quelle parti
Sicché tipo in piccolo naturalmente tipo Repubblica di Alba occupano questa frazione sperduta del comune di Massa forno la tengono occupata qualche giorno ma poi arrivano Decima Mas
I tedeschi
E ammazzato una quindicina di partigiani ma per non sbagliare poi ammazzano anche cinquanta civili tanto per fare per fare evidentemente bompresso
Ma chiusa chiusa questo riferimento alla Repubblica sociale italiana libro che ho trovato molto gustoso oggi anche e molto importante quello che è può dirci Mimmo sia perché mi sembra che a questo tavolo ma seguito sbagliate sul Nicola sbaglia
Diciamo noi siamo più sulla tesi dell'omicidio politico susseguente al discorso del trenta maggio con tutto il rispetto per uno storico di grandi dimensioni come Mauro Canali
Ci sembra che sia dal punto di vista delle prove sia dal punto di vista proprio anche del ricostruzione logica questi viene addossare dedito alla fare sempre sì magari avrà fatto buon peso
Patriottico per l'Oscar su tutto Maggi idea di addossare diritta la barra cinque non mi sembra che qui sia particolarmente condiviso mentre credo che sia molto interessante
Il legame diretto con il Polesine cioè con il vero e proprio odio che negli ambienti Agrati fascisti del Polesine Matteotti aveva suscitato e che possiamo avere come veicolo il segretario amministrativo del partito fascista Giovanni Marinelli che appunto era di Adria
E che quello che poi finanziava le una cosa però che sicuramente sicuramente tu non sai sicuramente il minimo non sa è che la mamma di uomini e sepolta tre apprese tombe di distanza dagli enormi
Perché era inglese
E quindi è sepolta al cimitero degli Allori di Firenze ma siccome la Bibbia dice che le colpe dei padri non ricadono sui figli
Credo che valga anche la proprietà transitiva cioè per le colpe dei figli non ricadano la proprietà transitiva che difficili
In ogni caso io credo che questo centenario sia importantissimo per i due ovvi motivi
Il primo è la smentita evidente chiara che il fascismo è stato qualcosa di brutto dalle leggi Graziani in poi ma prima tutto sommato
Era c'è qualcuno coprire
Ma ma prima tutto sommato era un regime autoritario Sima bonario manda avanti i suoi oppositori in quelle belle isole in villeggiatura
E quindi di questa delitto Matteotti ma tutto quello che c'è intorno cioè la strage delle proprie dei socialisti di quel periodo
L'uccisione del ventuno del deputato Divagno io commemorato a Pisa il maestro elementare Carlo cammeo
Ucciso le tirato fuori dall'aula in cui insegnava ai ragazzi e ucciso di fronte al loro sostanzialmente e e diciamo Matteotti è diciamo il punto principale la cosa in punto perché il personaggio più importante ma c'è stata una radicale diciamo così attacco selvaggio né con proprio lento nei confronti i socialisti o degli altri
Antifascisti pertanto Matteotti è la smentita migliore di quest'idea bene sino al trenta sei trentasette fino al trentotto leggi razziali il
Dominio fascista era sì una dittatura ma tutto sommato bonaria agli italiani ci voleva qualcuno con rimettesse in ordine ci voleva c'era troppa confusione ci voleva qualcuno che in qualche modo mettere Matteotti e la smentita totale e su questo è l'ombra di Banco che insegue Mussolini per tutti venga
Tant'è vero che quando Mussolini sta agli sgoccioli e ha capito che sta per perdere il potere cerca di fare una trasmissione del potere ai socialisti agli azionisti e naturalmente cerca di trasmettere il messaggio che delitto Matteotti avvenuto non solo a sua insaputa ma anche in qualche modo politicamente contro di loro il che assolutamente che state nove nella fase mi hanno scaraventato un cadavere dalle assolutamente sbaglia quindi c'è il primo punto è dell'attualità di oggi e in particolare con il problema che abbiamo
Su che cosa
Vogliono dire Fratelli d'Italia Giorgia Meloni accetta sul fascismo
Rispetta quello che ha detto Fini ma infatti fingono supportano ed anche per questo il e voglio dire a questo punto è fondamentale secondo punto è finalmente rendere giustizia al Matteotti riformiste
E di smentire
Odio se mi sono incaricati fatti ma devo smentire proprio concettualmente
Il a termine che gli affibbiò l'anno dopo il delitto Antonio Gramsci Matteotti Pellegrino del nulla
Gramsci sosteneva la tesi Matteotti hanno sconfitto politico circle talquale non rimaneva altra possibilità che che in qualche modo andare incontro alla morte
Perché non aveva diciamo di fronte assolutamente questa tesi
Sembra assolutamente contraddittorie se c'è da fare un rilievo semmai alla corrente dei socialisti riformisti
è di non avere rotto prima per poter offrire una sponda un eventuale ma difficilissima maggioranza di governo che fermasse movimento fascista sapete che i il partito di Matteotti si forma sulla base di una ennesima espulsione
Anche qui quante cose Servola imparare però oggi cioè a dire siccome Turati aveva rotto la pregiudiziale anti monarchica dando alle consultazioni del re purtroppo senza riuscire poi a fare l'accordo con Giolitti come i popolari che era un accordo complicatissimo e praticamente impossibile a quel in quel momento
Ecco che il la componente massimalista espelle i socialisti riformisti
E tra l'altro la storia in qualche modo anche una buona giustiziere alle volte
Perché se io mi domando chi era Arturo Vella non so quanti di rispondono o chi era titolo nobili
Ho Fiorito sono i capi della maggioranza massimalista di cui quasi nessuno ricorda perché mentre i Prampolini Turati hanno migliorato davvero cioè hanno operato concretamente per migliorare le condizioni di vita della classe lavoratrice i generali massimalisti si rifugiavano delle opposizioni declamatorio
Erano il comizio diciamo così invece Turati Prampolini anche se sono stato spesso in minoranza passano alla storia perché hanno davvero il loro periodo trasformato il loro Paese quindi l'altro aspetto che mi sembra stia emergendo
Restituire fino in fondo la figura di Matteotti fra l'altro Stefano ce lo ricorda sempre del ventiquattro in quel disgraziato elezioni rette dalla legge Acerbo quelle che Matteotti voli invalidare perché viziate delle violenze
Dei delle tre formazioni politico originaria dal tronco del vecchio Partito Socialista cioè dire massimalisti riformisti Partito Comunista sono e il partito di Matteotti che prende il maggior numero di voti
Quindi anche questo credo che sia qualcosa di importante di evidente si rende giustizia quindi a Matteotti pieghe ai caratterizzato da questa radicalità nei valori
Pace libertà democrazia giustizia sociale
Ma dal metodo riformista cioè Dida lo per l'opera concreta per il miglioramento catarsi lavoratrici tant'è vero che Rosselli commemorando da dieci anni dopo nel trentaquattro intitolare il suo pezzo
Matteotti eroi tutto prosa proprio a significare che non si trattava di un personaggio che pure era porta qualificatissimo
Marche si limitava le formazioni politiche ma che era un personaggio che arriva da contabile le cooperative da consigliere comunale dei comuni tutta una serie di doti che forse sarebbero anche e attualità visto il distacco dei partiti dal
Dalla realtà sociale ai partiti è rimasto questo potere di fare le liste
Ma poi la capacità di potere realmente
Aderire alle pieghe della società italiana credo che a chi oggi emarginato che oggi è rimasto indietro francamente rimane poco e non è il caso che la nostra democrazia è stata caratterizzata in questo periodo da questi subita nei successi e questi subitanea insuccessi personaggi che vanno al quaranta per cento poi scendono all'otto orfana trentacinque eccetera ma perché sostanzialmente si tratta di successi
Conseguiti più contro più per rancore più per antinomia che non successi costruiti su una visione in positivo su un programma su un set di valori e di ideali
Allora io mi auguro che il centenario di Matteotti non sia uno di quei centenari che si ricordano in quell'anno e poi l'anno prossimo se passa un altro
No io spero che lasci davvero
Una traccia molto forte e che possa davvero essere un elemento di dibattito di di riflessione e di incitamento anche per la situazione è veramente difficile che noi viviamo oggi
Queste almeno il motivo per cui tutti noi cerchiamo di fare del nostro meglio per ricordarlo io domattina sarò a Bologna per un altro libro quello di di Fornaro
Tipo di Fornaro se mai si caratterizza fatto e scritto da una persona che appartiene al tronco socialdemocratico
Cioè a dire sapete che il
La riunificazione socialista e del trenta che esilio protagonisti Daniel durati ma le quarantasette c'è nuovamente la scissione Saragat Nenni nel sessantasei
Effimera unificazione sessantanove una nuova scissione cioè Fornaro fa parte del filone Romica diciamo per capirsi è stato segretario di Romiti e quindi dice indubbiamente dentro diciamo questo questo filone ma
Poi ci sono anche altri testi che in questo momento girano altre altre cose valide canali porta avanti le sue impostazioni ma credo che la cosa di oggi sismico Grasso con l'oppositore
Ma credo che probabilmente diciamo così la nostra unione di oggi si segnala particolarmente per la profondità dello studio che Stefano condotto in tutti questi decenni e poi per la capacità che era Mimmo Franzinelli ente di trovare
Con una grande capacità di accuratezza nella ricerca qui documentale di trovare la possibilità di mettere in rilievo o di smentire tutte le varie voci che si sono succedute
Su questa vicenda che è complicatissima perché complicatissimo anche il processo complicatissimo il trattamento che dopo viene fatto alla famiglia Matteotti insomma è una vicenda che veramente caratterizza e marca per tanto tempo la storia italiana e noi ci auguriamo che se è vero che Turati concludevano dicendo non saremo mai abbastanza grati al povero Giacomo nel senso mai abbastanza grati per il suo sacrificio credo che questa frase la possiamo condividere ecco questo spirito affrontare sta nostro
Conferenza seminario incontro nel nome di Giacomo Matteotti
Adesso do la parola Antonella Braga per la Fondazione
Salve è mi siedo scusate ma ho un problema a un ginocchio per cui devo stare seduta mi spiace Eno i giovani
Allora beh io vi porto il saluto della Fondazione Rossi Salvemini e devo dire che sono molto contenta perché in realtà qui intorno a questo tavolo e poi anche tra di noi ci sono i partecipanti a più enti fondazioni circoli culturali
Che sono intitolate a nomi che stanno bene insieme e la della cui eredità ebbene che noi ci sentiamo insomma orgogliosi perché ricordando la fondazione Rossi Salvemini circolo culturale Rosselli la Fondazione Turati
Il circolo Piero Gobetti voi capite che stiamo facendo una sintesi
Di quell'antifascismo diciamo così riformista socialista democratico che assolutamente fondamentale per fare un discorso serio soprattutto dell'antifascismo delle origini
E su questo io spero che questo sia solo l'inizio cioè nel senso che spero che questo sia un inizio di diciamo presentazioni di libri di incontri che vadano avanti in questo anno di
Che c'è in cui celebriamo bicentenario dell'omicidio politico di Giacomo Matteotti per presentare altri libri come per esempio non intendiamo fare con quello di Mirko Grasso che ha intitolato l'oppositore
Perché vanno tutti nella stessa linea dei libri che presentiamo oggi ossia è già stato detto quello di uscire un po'dal cliché di Matteotti martire no del Mattiotti vittima e parlare invece della lavoro enorme che Matteotti fece prima di morire
Perché Matteotti fu una lo studioso di diritto e di economia fu un grande amministratore locale nel suo Polesine fortemente legato alla sua terra fu un difensore dei diritti dei braccianti lui che veniva oltretutto da una famiglia di ricchi proprietari terrieri
Fuori in qualche modo un artefice e un promotore delle leghe no dei braccianti
E poi quando divenne parlamentare nazionale non dimenticò mai quelle origini e nello stesso tempo come è stato ricordato fu un riformista non un rivoluzionario ma proprio perché era un riformista intransigente
Era una uniformità in qualche modo non fumoso era questo ma mi diceva io sono un riformista in quanto tale sono un rivoluzionario perché gli errori la vera rivoluzione viene portata da riformisti che fanno passo dopo passo in modo intransigente delle riforme che portano in qualche modo un ribaltamento è una rivoluzione della della struttura ora detto questo quello che io vorrei dire anche che ha avuto un ruolo importante in una definizione della della politica internazionale
Perché non è stato un neutra lista no è stato un pacifista è stato un sincero internazionalista è una un'Europa is ante-litteram
E questo lo lega anche a ha molta parte di questi pensatori di questi oppositori politici che abbiamo citato attraverso le nostre fondazioni culturali
Però c'è un altro un altro elemento che io vorrei segnalare cioè la morte di Matteotti è stato ha dato anche una svolta giusto a livello politico ha dato una sveglia diciamo ha risvegliato ha risvegliato anche lo stesso Salvemini
Che in qualche modo non aveva ancora forse capito bene la pericolosità di Mussolini no lo pensavo un po'un clown anche forse sarebbe stato anche buttato via velocemente dalla storia
Tanto è vero che in questo libro di Franzinelli c'è una lettera molto importante secondo me che ci terrei perché da un po'il senso di che cosa significò allora il delitto Matteotti
Del febbraio del ventisei come dicevo in cui Salvemini da Londra scrive Aprilia Matteotti dicendo quando lui fu ucciso io mi sentii in parte colpevole della sua morte
Lui aveva fatto tutto il suo dovere e per questo era stato ucciso io non avevo fatto il mio dovere e per questo mi avevano lasciato stare se tutti avessimo fatto il nostro dovere egli non sarebbe stato ucciso
Se tutti avessimo fatto il nostro dovere l'Italia non sarebbe stata calpestata e disonorata da una banda di assassini
Allora presi la mia decisione dovevo ritornare occupare il mio posto nella battaglia ed ho fatto il possibile per attenuare in me il rimorso di non aver fatto sempre tutto il mio dovere
Quindi in qualche modo una chiamata no all'impegno all'impegno politico e su questo vorrei ricordare quello che fecero i fiorentini
Perché Salvemini in un in un'altra lettera che di cui adesso non ricordo esattamente la data scriveva che i i fiorentini sono stati hanno avuto i fascisti più feroci
Ma anche gli antifascisti più fedeli all'impegno di non mollare ed in effetti l'impegno di non mollare è arrivato subito dopo il delitto Matteotti io mi ricordo soltanto che l'Italia libera
Nata in casa di Enrico Bocci che poi verranno trucidato nel mille novecentoquarantaquattro e che vide la partecipazione uno di Dino Vannucci di Ernesto Rossi dei fratelli Rosselli di Nello tra quanti e di altri arrivano fino a duecento no
Duecento iscritti in un'associazione che era segreta e che veramente stata segrete organizzata proprio in modo diciamo
Non solo attraverso davvero difeso la città in quartieri in quartieri gruppi sottogruppi in uno sistema quasi carbonaro che riuscì a resistere per un po'di tempo all'infiltrazione no delle delle spie dell'Ovra
Ebbene questo gruppo fece una serie di manifestazioni eclatanti che secondo me fiorentine dovrebbero ricordare perché per esempio già nel tredicesimo della morte di Matteotti riuscirono di notte ad affiggere una foto di Matteotti per tutta la città
Poi cosa fece addirittura ci fu una grande manifestazione con centinaia di partecipanti al Teatro gymnasium con una grande relazione Di Pietro già gli enti che ricordava insieme nella nell'anniversario tessuto della morte di
Scusate di di di oh mamma di gioco Battisti Cesare Battisti e per che in qualche modo ritornava l'immagine di Battisti e di Matteotti fecero anche una sfilata
Da questo teatro fino a poi tutto corso Cavour arrivano in piazza San Marco l'università e anche lì non furono bloccati perché la polizia fascista che allora era dopo il delitto Matteotti un po'subiva la perché non si sapeva no come come con le cose come sarebbero andati a finire
Vedeva dei giovani dei docenti universitari dei Borghese quindi non intervenne con la solita brutalità ma poi il due novembre fecero ancora una cosa più eclatante nella cappella del cimitero di Dino Vannucci esporlo esposero il ritratto di Matteotti e avvisarono tutti gli antifascisti di andare portare dei fiori
Ovviamente i fascisti furono informati in quel caso intervennero ci furono anche dei tafferugli vennero portati poi in questura e Dino Vannucci disse va be'ma cosa avete da non è stata violazione da parte degli antifascisti siete voi che avete violato
La proprietà privata della cappella Vannucci
Oppure fecero un'altra cosa eclatante a un certo punto scrissero quando doveva venire Arnaldo Mussolini sul lungo in Lungarno di fronte alla casa del fascio
Questi Calò Paolo Rossi fratello di Ernesto Rossi con un pennello e scrisse viva l'Italia libera e fascisti andavano per cercare quel catrame di nasconderlo ma la vernice bianca veniva continuamente fuori e quindi anche questa cosa fece scalpore
Ancora più scalpore successivamente
Fece una ritratto disegnato su una lenzuolo che venne steso sopra un ponte che io non essendo fiorentina devo guardare perché non mi ricordo poteri Santa Trinita no
Tra Palazzo Ferroni e Palazzo Frescobaldi con delle cordicelle delle carrucole con un'attività impiegando anche c'erano ferrovieri Ciano impiegati al dei telefoni per cui riuscirò anche attraverso no questa infiltrazione dell'Italia libera e questo specie una iniziativa che in qualche modo come diceva Ernesto Rossi dava agli antifascisti due occasioni uno
Di non mollare
Di continuare a fare qualcosa
Di muoversi di pensare che in qualche modo una reazione fosse possibile
Contro quelli che Rossi chiamava e gli attendisti indifferenti quelli che diciamo bisogna tenere la lampada no dell'ideale sotto il moggio aspettiamo vediamo cosa succede stiamo a vedere
Non fate andare in prigione soltanto per dei volantini che non ha senso cerchiamo di aspettare invece loro dicevano no bisogna continuare a dimostrare che c'è un'Italia antifascista che resiste resiste non si arrende
E poi soprattutto ovviamente manteneva i contatti tra gli antifascisti
Questo può e cosa produsse produsse ovviamente lo sappiamo due cose una la distruzione del circolo di cultura sarda Mignano Borghi Barbo di Santi Apostoli giusto e poi ovviamente la nascita del non mollare che fu la prima rivista antifascista
Della periodo proprio clandestino nel gennaio del mille novecentoventicinque per cui insomma come fiorentini da Matteotti dall'omicidio politico Matteotti siete davvero Stati scossi avete fatto delle iniziative importanti che vanno ricordati
E su questi elementi a mio avviso bisogna poi ritornare a ciò che Matteotti in qualche modo ha insegnato questo antifascismo non mollando mai ricordando sin sempre l'ultimo suo discorso del trenta maggio in Parlamento
Che io faccio sempre io sono insegnante faccio sempre leggere a scuola per intero perché devono capire
Anche la precisa e dettagliata denuncia che fece di tutto istituti i brogli e di tutte le violenze no durante le elezioni dell'aprile del mille novecento ventiquattro
E dobbiamo ricordarci questo secondo me non solo come lezioni di storia ma come lezione politica e questi due libri
Sono utili anche da questo punto di vista nel merito della questione lascio la parola invece Marino Biondi che da par suo farà da introduzione ai due autori grazie
Grazie è un incarico più travolto
Impegnativo ma
Dare in un ristretto nel tempo nozione più possibile sì è sede di questi due volume
Comincerei dal volume di
Mimmo Franzinelli anche se li incrocerò i due libri si prestano
Ad una lettura incrociata
Ciascuno ha una sua struttura e ha una sua finalità
Anche se entrambi convergono
Sul sostanziali affinità nel ritratto politico
Di Matteo Trio
E sulle cause che portarono al sequestro e alla morte
Con Mimmo Franzinelli abbiamo dialogato a lungo su questo libro prima perché fosse stampato
E io in questi mesi
Ma andavo facevo lei con la stampa mandavo a minimo di articoli numerose che uscivano su Hillary quotidiani italiani perché ovviamente Giacomo Matteotti è stato
In tema di articoli circa a partire praticamente dall'inizio del centenario del mille novecentoventiquattro
E devo dire se non sbaglio Memmo tutti gli articoli più o meno ti lasciavano profondamente
Insoddisfatti
Già tu e pensare che il centenario di Matteotti in questo preciso contesto
Politico ma non necessariamente soltanto in rapporto a questo contesto politico avrebbe portato
Alle solite
Come dire soluzioni di tipo rituale
Matteotti martire
Ombra di Banco shakespeariano a mente l'ombra di Banco di Consoli niente
Ombra di Banco del fascismo
Forse la più autentica ossessione che ha perseguitato il Duce
Un caso di cronaca che divenne subito un caso di storia
E divenne anche come capita alla grande storia
Un metro
Non dimentichiamo il mito Matteo Forte
Lungo il novecento
Che porta
Addirittura a quella informazione
Infondata
Che nel momento in cui Mussolini ne fu fucilato giustiziato a Dongo fossero presenti due figli di Matteotti
Formazione destituita di ogni fondamento ma per
Sottolineare l'aspetto mito grafico
Che accompagna questo e vento
Il
Rivoli Franzinelli è una biografia
Parallela certo no non possiamo dire una biografia Plutarco che perché i due personaggi sono troppo
In dissidio fra di loro ma è anche vero che l'accostamento tra vittima e mandante
Ma sono le prime parole della prefazione di podi Franzinelli di un assassinio se può apparire incongruo
O comunque poco rispettoso eppure in questo caso già nei fatti
Biografia parallela perché dalla stessa alcuna ideologica
Anche se separati potremmo dire alla nascita
Hanno questi due
Fratelli
Socialista
Diversi
E in opposizione fin dalle prime battute della loro carriera politica
Tanto che subito la pagina ventiquattro proprio nel capitolo dedicato a Matteotti e Mussolini e alla loro evoluzione all'interno dello stesso partito ci dà notizia che si si incontrano supposizioni già alternativa al quattordicesimo congresso del Partito Socialista andrà ancora ventisei ventinove aprile mille novecento
Quattordici
Con un migliaio di delegati in rappresentanza dei quarantacinque mila centodue tesserati eccetera eccetera la
Scissione personale ben fra i due avviene sul piano della pace e della guerra sul piano del più rigoroso antimilitarismo
Di Matteo l'anti mali militarismo eh la base su cui edifica
Il corpo delle sue idee
E il grande lavoro politico che svolge
Pur soltanto in un
Trentanove anni di vita
Nel libro di Stefano Caretti io
Che
Il l'editore delle opere è stato detto di
Di Matteotti
E il grande conoscitore anche come si vede in questo libro scritto con il il giornalista
Del Corriere della Sera il Quirino a lista Marzio Breda grande conoscitore anche di tutti i risvolti del privato di Matteo
E potremmo dire escono con una frase abusata che anche il privato per Giacomo Matteotti e pubblico anche il privato
è politico
Ed è straordinario mai convenzionale il rapporto con la moglie meglio
Ora in questo libro il nemico di Mussolini Giacomo Matteotti storia di un errore dimenticato
Dove si spiega anche
Il grado di dimenticanza
Matteotti non è dimenticato perché tre mila cinquecento
Piazze strada italiana
Luoghi luoghi geografici sono stati calcolati all'incirca tre mila cinquecento tre mila settecento sono iscritti al suo nome
Come capita spesso la leggenda politica diventa leggenda topografica
Va be'dimenticato perché
Esclusivamente affidato al momento capitale della morte
E questo libro prime Miccoli Mussolini che ha una caratteristica nella sua esposizione si sente il grande conoscitore lo storico Stefano Caretti
Si sente anche il giornalista
La capacità di divulgare fondamentale anche in questi
Anniversary perché perché la maggior parte dei lettori siano avvicinati a questa storia e non soltanto dagli storici di professione
E nell'introduzione eretti scrive queste pagine non sono nate
Per comporre un ritratto idealizzato di Matteo
Magari da archiviare nella polvere di una biblioteca
Come si accantona una pratica fastidiosa per certi rimorsi che suscita
Rimorsi che cominciano con va bene quella straordinaria legge
Ci preme far conoscere alle nuove generazioni due cose su di lui
La prima
Come prima di diventare uno maschera
Lei trentanove anni e che ha vissuto in maniera intensissima senza mai concedersi pause
La seconda
Il significato della sua trasformazione in Italia e all'estero in icona dell'antifascismo conosce frazione anche questa
Molto acuta per mio conto
Perché come ha spiegato Giovanni Sabbatucci devo
Prima di lui c'era stata lo opposizione al fascismo
Ma l'antifascismo come valore
Come scelta consapevole e prioritaria mangia soltanto con le stanze del mille novecentoventiquattro e nel suo nome
Quindi Matteotti si identifica o meglio l'antifascismo tema quanto mai attuale ne parliamo in queste ore in questi questi giorni con rinnovata intensità di argomentazione si identifica il Matteotti eh
La prima personalità che dimostra anche che il fascismo non è
Quel primavera Giovanna
Che ha conquistato con coraggio la vitalità
Dei reduci della Grande Guerra un potere che sia il legittimato perché
Perché si è legittimato come ogni cosa che si fa e ogni cosa che si fa per Mussolini fascisti era cosa fatta
Questa l'argomentazione di di ragione questo il al ragionamento intorno al potere conquistato
Sulla base della violenza
E del illegalità
Ora violenza illegalità stanno praticamente lo stesso paniere tematico ma sono i due grandi tenni
Di Giacomo Matteotti
La illegalità
L'ombra di Banco per Mussolini deriva proprio dalla precisione dall'acutezza vorrei dire quasi
Avvocato esterno
Del dottor Matteotti laureato giurisprudenza all'università di Bologna specialista in diretto e procedura penale
Il penalista
Che è il politico individua subito passasse i costi
Il capo banda
E la Mussolini questo ridotto ai minimi termini
In questa proprio voluta riduzione che è una semplificazione ma in realtà è la potenza e l'energia del marchio ottimismo
Quanti e socialisti prima di lui
Ma solo questo socialista anche qui c'è una
Una giusta citazione di
Un antifascista è per così dire
Sui generis come Leonardo Sciascia
Che nel romanzo porte aperte
Uno dei suoi ultimi romanze
In data sui motivi del profondo radicamento del merito di Matteotti durante il ventenne aveva
E se anche a scrivere
Matteo più ed è stato considerato tra gli oppositori del fascismo
Il più implacabile
Non perché parlava in nome del socialismo
Ma perché parlare
In nome del diritto
E del diritto penale
Per me questo è il punto de decisivo non il nome del Giurassico del socialismo perché il socialismo era stata una porta che si era aperta e chiusa troppe volte
Ed al socialismo
Veniva in parte anche il
Fascismo
L'autorità di Matteo
E veniva proprio da questa
Sensibilità
Veniva
Dalla implacabile gestione del diritto e fascismo si collocava fuori del diritto qualunque fosse la
Qualunque fossero le ragioni Spoon River
Quanti e le ragioni storiche
O anche le giustificazioni ideologiche
O anche i mezzi del regime
E il diritto che chiama
Al reiterazione noccioline e i suoi uomini
Dini chiama subito
Quante volte i nomi
Non aspetta l'evoluzione del regime
Non ha bisogno
Di quelle involuzioni tragedie di cui ha
Anche noi posteri abbiamo
Appunto spesso bisogno a cui siamo ricorsi
Se non ci fossero state le leggi razziali quante volte l'abbiamo sentito se fosse morto nel suo letto
Come
Francisco Franco se
Prezzo venne fosse morto all'indomani della proclamazione dell'impero tutta una serie di esse
Che portavano Allois graffio di ogni colpa Matteotti individua già nello stabile
Biennio rosso che per lui diventa subito un biennio nero
Le responsabilità di Mussolini e del regime
Questo lo rende implacabile
Questo lo rende
Un una persecuzione psicologica
Del Duce
è evidente che
Ogni discorso di
Matteotti a partire dal mille novecentodiciannove
Forse una provocazione
Ma certo il discorso
Del trenta maggio mille novecentoventiquattro
Che il lettore del libro di Franzinelli può leggere
Interamente
Nella appendice del libro ma non solo
Che Franzinelli analizza nei dettagli
E il rettore
E portato quasi a
A immergersi
In quella dramma parlamentare
Momento
Momento altissimo
Anche se coincide con il momento più tragico nella storia del Parlamento
Con questo implacabile e solitario battitore libero
Che batte costantemente sulle ragioni del diritto
Mentre da tutte le parti
La banda parlamentare
Insulta interrompe
La presidenza
Ed è una presidenza in cui incontriamo anche un personaggio che sarà anche il presidente della Repubblica De Nicola
Presidente dell'Assemblea e poi Alfredo Rocco cerca di portare tutto a livello almeno di decenza
Senza riuscirci
Perché anche coloro che cercano di salvare per così dire la faccia
Non ci riescono di fronte ad uno al Parlamento che letteralmente occupato
Dalle
Milizie nero
è uno dei teme
Su cui si batte
Matteotti e non può essere smentito
è che nove siamo l'unico paese in Europa in cui all'esercito
è stata sostituita una milizia privata ora tocca un punto particolarmente sensibile
Perché l'esercito e le forze armate sono sappiamo un valore intoccabile all'indomani soprattutto della Grande Guerra
Ma il fatto che non sia l'esercito ad essere coinvolto ma in parte destituì
Intorno da una milizia privata
Che è quella che interviene che poi interverrà naturalmente con il fior fiore della milizia privata quei cinque o sette psicopatici delinquenti
Perché di questo si fa veri e propri delinquenti
E che il
Che costituiscono la
La famosa
Famigerata cerca del quindi va ecco il credo che
Questo sia il punto essenziale
Il lettore il libro di Franzinelli
Educato forse per la prima volta ad una conoscenza
Dellas tecnica di un politico paragonabile ad un inglese della pur parziale
Perché questa è la formazione questo è lo stile
E lo stile di Matteo
Questa è anche la sua e educazione politica questa è la sua educazione
Tecnica
è un grande tecnico senza essere un tecnico ma un politico
Altro punto essenziale
Una competenza fuori del comune
Questo come dire continuamente
Interrotto provocato questo
Socialista milionario
Poi si fanno i conti anche effettivamente il capitale dalla famiglia mantenute era un capitale se sono riuscito a capire fra le varie ipotesi e che poteva raggiungere i sei sette milioni di lire
E quindi un un capitale in ingente
Va da sé che
Matteotti se n'era
Totalmente spogliato
E i denari gli servivano
Per viaggiare
Per costruire quella competenza per imparare tre lingue per
Per andare ai convegni internazionali dove età considerato l'italiano più importante del mondo sociali del mondo socialista
Tutte cose che in parte ignoravamo perché quella reductio alla morte CIA ha cercato ovviamente
Sul oppure no e sull'eroe maschile
La morte è importante naturalmente
E il libro di
Di Marzio Breda e Stefano Caretti e non a caso
Perché il lettore se lo aspettava e non si può deludere in maniera intellettuali spiega il lettore il primo capitolo è dedicato ad una descrizione estremamente realistica
Della Morte una morte terribile
E chi descrive questa Mortella descrive anche in base ad una serie di informazioni che sono venute nel tempo e che costituiscono un vero e proprio dossier
Come si è svolto il sequestro
Come è avvenuta la colluttazione
Chi erano questi individui da Albino Volpi ad Amerigo
Dune
Attore eravamo al Malacrea che stava alla al alla guida
Tutti quasi tutti e comunque Volpi ed un mini
Abituati ad uccidere
E qui è anche il volto né alla Grande Guerra
è la di divismo dei Volpi appunto dei due minime
Ed è una costola del fascismo è l'educazione alla pace
è l'abitudine anche ad usare l'arma bianca e di
Non a caso
Molto spesso negli scontri i socialisti venivano sopraffatti perché non avevano l'abitudine a menare le mani
E il fascismo vince perché ha l'abitudine a menare le manichei
A fare della violenza uno strumento politico di conquista
E il primo capitolo quindi da al lettore tutte le
Tutti i dati di cui
Il un lettore anche un eppure comune necessità mi ha colpito anche dal
Un dettaglio
Che riguarda il corpo di Matteo
Il capitolo s'intitola appunto il corpo
Perché è il corpo che pure diventa
Questo oggetto di memoria
Di culto il di beatificazione
Un corpo miserevole mentre Jean piatto
Un corpo ha ridotto a polvere
La prima parola del libero
Di una per di una persona di una donna
Maria Fresu
Che non c'entra nulla con il caso Mattei a volte
Ma è una di quelle persone che si sono polverizzate nell'esplosione della bomba
Di Bologna
Del due agosto
Di Maria Fresu
Da Montespertoli
Non è stato trovato se non
Un mucchio di polvere forse neanche quello quindi Maria Fresu
Giacomo Andreotti scusate Giacomo Matteotti
Uniti in questa di solo dizione del corpo
La dissolvenza del corpo
è importante
La formazione che prima definivo
Tecnica di
Matteotti
Questa sua formazione giuridica
Da professore universitario
Il suo docente di Bologna gli propone
Un un insegnamento universitario
Evidentemente la politica una
è una irresistibile vocazione
Sarebbe stato certamente più comoda una cattedra universitaria avrebbe dovuto vedersela con il dramma di coscienza
Del giuramento
Che molti
Superata non dico indenne ma che molti superare
La politica di Matteotti è una politica che si svolge
In un luogo il lo dicevano
In paese proprio che ho conosciuto nel corso del della vita Lendinara alcuni paesi intorno a a Rovigo
Dove e il ruolo
Di questo politico il ruolo di questo amministratore
Il ruolo di questo
Dal provvidenziale come dire
Patrono delle plebi
Parola che lui avrebbe potuto
Legittimamente pronuncia
Amministratore locale sindaco con una tradizione anche in famiglia i ricchi Matteotti c'erano sempre dedicati al gestione della cosa della cosa pubblica
Prima di lui suo fratello Matteo e e da Matteo aveva aveva ricevuto questo mandato
E l'altro elemento la
L'impegno sui dettagli
E quindi
La critica di ogni
Idealità politica si tratta ecco il punto
Matteotti significa la negazione dell'idealismo della politica quando l'idealismo politico l'una base
Sulla realtà delle cose e dei bisogni
Per fare la politica che faceva lui occorreva essere idealista e ma il caso di Matteotti e due librerie
Vanno a fondo in questa fusione è un idealismo che convive con realismo
Il realismo di Matteotti non è mai il realismo cinico
Che caratterizza il realismo di Matteotti irretire Mussolini il cinismo
è un realismo realistico
Che si misura sui dettagli e si misura sui bisogni si misura sulle cifre
Che attesti è stato testimone del suo lavoro diceva che
Era implacabile anche con i collaboratori
Avrebbe preso anche la scopa Dell'Orco pieno per fargli vedere come si doveva pulire non ambito di comunque
Questa questa è una grande lezione appunto
A mio parere la grande lezione che viene da Matteotti in entrambi i libri
La critica
Dell'idealismo astratto che tutta la cultura diciamo neanche la cultura filosofica italiana ventesimo secolo l'idealismo
E quando l'idealismo cava il in politica è un po'come la letteratura fare i grandi guasti
E non a caso Matteotti era
Totalmente estraneo ad ogni sensibilità letteraria
Era congenita mente
Anti dannunziano altro elemento che caratterizza
Il
Fare politica nei sedicenti rivoluzionari perché la rivoluzione è fatta di idealità moltiplicate
Senza misure essenza
Verifica e anche con grandi disegni di letteratura il realismo Di Matteo
Tutto ciò ecco fa
L'ombra di Banco e che si diceva
All'inizio quindi due libere ripeto il
Il grosso volume di
Franzinelli
Che ci porta proprio dentro il lavoro parlamentare
Ed è un grande contributo
Anzi valorizzare il Parlamento
Matteotti significa Parlamento
Significa impegno nel Parlamento
Significa occupazione questa sì ideale del Parlamento
Un Parlamento svuotato
Non Solimene che lo liquida dicendo il Governo ha molte cose da fare naturalmente
I parlamentari possono andare in vacanza
Il fascismo come vacanza del
Vacanza del Parlamento e ecco quindi un errore parlamentare
Anche questo è un eroismo rarissimo
Perché tutta la cultura italiana a cominciare dalla cultura dei letterati a cominciare che include dalla letteratura i dell'Ottocento da Matilde Serao a mamma a Gabriele D'Annunzio fino anche a Carducci
Tutti sono stati antiparlamentari l'anti parlamentarismo è stata una caratteristica della cultura politica della protesta ecco digli scrive
Il Parlamento come luogo della vacua verbalizzato
Come luogo della chiacchiera molto spesso cadiamo in questa in questa trappola perché c'hanno abituato
In qualche modo
Ad ammirare il vero esecutivo la forza esecutiva duello potrei avere mentre rafforza dibattimentale che è la forza dialettica viene solitamente sfregiata ecco Matteotti è stato l'uomo di questa di averti
L'uomo della paziente anche pedagogica
Minuziosi stima
Per tante ripetitiva dialettica parlamentare
Un eroe che riusciva
Con i suoi interventi letteralmente rivivere
L'uditorio
E vinceva scrivendo l'uditorio mai cercando
Mai cercando la soluzione quale la soluzione estetica ecco
Ecco questo mi sembra un un altro punto un altro punto fondamentale
C'è molto altro da dire io ho già detto quello che credo ecco
Debba essere ricavato da questo
Da questo libro
L'assassino l'assassinio di Maldini Matteotti e il sequestro
Naturalmente si porta appresso
Una lunga storia che può essere raccontata
E può interessare il lettore
E che riguarda lo scandalo del processo di di Chieti una
Non non una farsa perché qualcosa non si può parlare di farsa perché siamo ancora in fase di tragedia
Ma il fatto che venga scelta povera Chieti anch'perché nel Novecento Chieti resterà crocifissa a a Allocation del più scandaloso processo forse del ventesimo secolo sì disse anche qui senza fondamento che i Liberator se avrebbero bombardato
Chieti proprio ore radere al suolo anche quello che vi sta quest'anno del tribunale anche questo assolutamente privo di fondamento ma ho detto appunto quando una storia è la storia di Giacomo Matteotti non è più solo storia ma diventa anche leggenda mai gran
Grazie Marino Biondi per questa splendida presentazione tutti voi sapete qual è il legame anche fra questo circolo e l'assassinio Matteotti cioè dopo l'assassinio Matteotti Salvemini Rosselli Manara Valgimigli Paolo Treves Piero cioè che sottoscrive una dichiarazione di adesione al partito di Matteotti solidarietà con Lori dal Psv
Motivando anche la dissenso sulla guerra eccetera
Nello Rosselli invece decide di iscriversi all'Unione Democratica di ammenda
Ma è questa decisione che motiva poi l'assalto pacifista del trentun dicembre del mille novecentoventiquattro e poi la chiusura d'autorità del circolo credo credo che a Stefano devono avere
Ringhiere
Finali
Pagato nera si tende ma sesta
Ringrazio chi mi ha preceduto
Ho letto con grande attenzione il volume di Franzinelli come vedete ho ho preso alcune note
Questi sono quelle quei punti dove io la mia interpretazione diverge dalla sua non sono pochi non so se avrò il tempo poi di illustrarle
No Scherzi a parte
Con Franzinelli abbiamo un'identità di vedute se noi avessimo
Al liceo
Un componimento su Matteotti
La professoressa o professore però detto peccato
Sono molto interessate per fatti ma l'avete fatti insieme si vede famiglie così quest'opera cioè non saprei trovare
Ripeto una virgola passo su alcune poi questioni fondamentali quella fallisca ma tante altre abbiamo una consolidata identità di vedute
Io adesso mi invece questi punti erano
Delle
Delle preziose indicazioni che avevo ha notato ma sarò breve mi limiterò soltanto due o tre punti anche perché voglio lasciare spazio all'amico Franzinelli
Che oggi compie gli anni
Non dirò il numero perché superato una certa soglia anche a quegli uomini ci vuole un po'di discrezione
Allora
Dovete sapere che français farlo sapere Franzinelli non è solo un autorevole storico ma è un grande investigatore arriva dove noi comuni mortali non arriviamo
E allora siccome si arriverà sicuramente una seconda edizione
Io volevo suggerirli un paio di eventuali ricerche solo lui ci può arrivare io sono arrivato a un punto per soffermato
Vedete
E qui mi ricollego al discorso degli Arditi
Alcuni dicono
Duni negli altri non s'aspettavano l'aviazione si ritrova un cadavere girano per le campagne perdono la testa
Allora innanzitutto come ha già ricordato parliamo di personaggi un paio
Che venivano chiamati durante la guerra i caimani cioè si denuda vano si coprivano di nero
Superavano le piadine e poi andavano a sgozzare quindi è chiaro che un corpo non gli aveva certo invece si ha l'impressione ma soprattutto dove vanno e qui e sanno che non si sia ancora percorso questa fino a fondo per far cioè non vanno in un posto qualsiasi
Vanno alla quarta Rella guarda caso che proprietario di un deputato fascista un'aristocratica il conte Francesco Boncompagni Ludovisi che poi dopo diventerà governatore di Roma e senatore
Ora è chiaro che tu non getti un corpo se non ne ha avuto un'autorizzazione ecco su questo aspetto
C'è da approfondire chi sono i guardiani marito e moglie due fascistissime coniuge Caratelli così a detta delle colonnette di del del tempo
E sono guarda caso i genitori di quel carabiniere che Petrova il corpo di Matteotti ecco ci sono molti elementi che poi fra l'altro entrerà nell'opera
Va detto a questo proposito che la povera
Belle Matteotti va dal questore fallisce perché fu ritrovato col suo cane la caccia dei di Caratelli io vorrei adottare quel cane questore dice lasci perdere non c'entra niente cari
è chiaro
Ecco questa è una pista che
Serve avvenne continuare
Io Wolf qualche indagine l'ho fatta si sa che dopo sì del tutto il conto e poi leggo la vedova di poter acquistare
Il la buca e intorno per farci una croce
E anzi quando fu messa una croce provvisoria
Una squadra fascista di Roma Gigetto escrementi e i due carabinieri che erano di guardia cercando di inseguire loro si ripara ripararono nella casa dei Caratelli
Ti vedi piano piano do qualche elemento
E dopo viene venduta
La proprietà io ho chiesto Aliano dove dovrà andare fra un paio di settimane
Ma non mi hanno saputo dire tranne io ricordo un firmato ma degli anni cinquanta in cui viene intervistato
Quello che aveva acquistato un contadino che ho acquistato poi questa
L'altra cosa e questo forse un po'più complicata ma lascio l'appunto all'amico fa altre Nelli e sulla morte di veder preciso anche questo poco i figli non nel parlavano
E muore in una clinica delle suore in via dell'Olmata a Roma
Anche questo
Contemporaneamente nel diario di Ciano lui dice che Mussolini
Avrebbe sostenuto i miei nemici morirono uccisi o sotto i ferri dei chirurghi
Se naturalmente faceva riferimento come presto la verità m'estremamente cinico ultimo non voglio perdere altro tempo
Renderebbe anche di qual era il clima altro che aspettare e leggi razziali
Io l'ho conosciuto tramite mio zio la famiglia Matteotti vi si era subito raccomandato con Giancarlo più grande non trattare ma è il tema del padre era stato velate aveva giocato col padre se lo ricordava
Poco prima di morire mettiamo i cinquanta Stefano ti lascio le mie memorie o che non son da pubblicare massetto può e vuole estrarre qualche passaggio sedi proferito grazie
Ed è un due passaggi uno che riporto qui con cui concludo l'altro è lui che a Varazze dove fra l'altro la famiglia è stata perseguitata un giorno
Scrive era in spiaggia
E per un repellente Melorio s'era messo a fare la pipì in mare va al al limite c'è un certo momento mi ritrovo a terra perché un ceffone
Mi getta a terra
E poi io pensavo ecco mi hanno punito per questo gesto
E dice no
Questo che era un fascista interviste aveva detto questo camicie nere anche per tornare
Questo per dire il clima di allora poi c'è questo aspetto di chiudo
Sempre che io ho riportato qui del libro dalle sue memorie inedite e tali rimarranno
In cui Luís scrive
Per molto tempo siamo stati tenuti all'oscuro di tutto ciò che era successo i figli furono mandati dalle sorelle
Di Velia Matteotti a Milano
Ritornati a Roma abbiamo continuato a correre alla porta ad ogni squillo di campanello
C'era stato detto che il Papa era partito per un lungo viaggio
Quando lo sapemmo
Quel suono del campanello si spense per sempre assieme alla speranza
Negli ultimi anni
Sì io sono contento di essere qui con voi per due o tre motivi prima di tutto per condividere il tavolo con persone che stimo di cui sono amico
Partendo dalla presidente nel per la Fondazione Rossi Salvemini
Antonella Braga con la quale eravamo per ricordare Antonella ragazzi garzone di bottega Di Carlo Pucci
Chiamiamo il nostro grande indimenticato maestro ci ha insegnato tante cose
E lo portiamo sempre dentro di noi insieme a a Valerio Giannelli né che è un grande organizzatore a Lucidi di si deve la continuità della nostra Fondazione
Marino Biondi bene una riunione sarò troppo modesto
Mi passava gli articoli sì che mi facevano arrabbiarmi talmente ma realtà ripassava ben altro mi passava te lo devo lo devo dire in pubblico delle grandi intuizioni
Di un nuovo studio giochi e riesce a unire la conoscenza dalla storia e della lettera tour devo dirlo Marino gli spunti più interessante del libro mi sono derivati dal nostro confronto lo dico chiaramente perché
Quello che è giusto giusto e diamo a Cesare quello che è ricerca e non non lo lo sintetizzo anche nei ringraziamenti finali intendiamoci
E quindi ti sono grato tanto più che dello stesso aiuto poi usufruito per Croce il fascismo che appena uscito per la terza e quindi ti ringrazio davvero di cuore
A Valdo Spini io riconosco un merito straordinario in tempi difficili è sempre tenuto il lume dei fratelli Rosselli che ha illuminato la nostra memoria è questa è una cosa non da poco l'UI
E al suo circolo
Distefano al carattere dirò solo due cose uno di lei con la dedica che io ho fatto adesso
A Stefano Caretti che in tempi ostili seppe perché Einaudi non si interessò a pubblicare le opere di Matteotti saper accogliere scritti discorsi epistolari Matteo Tiani del che ogni storico deve essergli grato quindi c'è la tundra alimento senza il quale no no senza il quale il nostro lavoro sarebbe rimasto esangue
Io ricordo un anno fa io di voli sull'Amerigo sto qui a malapena un mese all'anno ero proprio nel nella mio nativa Valcamonica mi telefono
E mi chiese perché non scrive omissioni profumate Ottelli però insoluto due sentimenti
Uno quello di Gioia parla considerazione che aveva di me e l'altro di delusione perché il mese prima avevo pubblicato avevo per Mondadori stipulato il contratto non ce la facevo più
Però citando un detto della sinistra noi di fatto abbiamo marciato divisi per colpire uniti e quindi
E quindi sono usciti due libri che
Io auspico vadano insieme intorno alle attenzioni dei lettori e adesso alcune rapide osservazioni pensieri ad alta voce su Matteotti che è subito entrato nel mito per una serie di ragioni
E vedo qualcosa in comune in questo aspetto con Aldo Moro c'è la figura di Aldo Moro rimasta schiacciata vetro attivamente per quella tragica terribile sciagurata affine
Che però a posteriori è stato interpretato da giornalisti anche storici e studiosi in modo tale che secondo me ha creato una cortina fumogena che rende molto difficile intendere il
La attività politica il magistero di Aldo Moro è successo così anche con Matteotti allora io ho voluto fare due cose con questo libero
Riportarlo vivo concreto un uomo del suo tempo perché di questo ce n'è bisogno
E poi fare questa biografia parallela con Mussolini e per dardi per dare l'idea Dei socialismo e non c'era il socialismo così come sicuramente non c'è l'antico Ciro ma gli anti fascismi ma gli antifascisti una pluralità che anche segno di divisione ma pure di ricchezza
E e quindi
Mussolini viene viene dall'ala sinistra del socialismo è l'inventore del massimalismo che lasciatemelo dire il palo col cuore in mano secondo me nel male atavico inguaribile della sinistra italiana e
Se volete che faccio sono anch'io un uomo del mio tempo faccio un riferimento
Ritengo nell'epoca che mi è dato vive di aver visto un governo riformista in Italia il primo il Governo Moro uno con Moro Nenni avevo i pantaloncini corti non mi interessava ancora di politica il secondo invece sì
Il Governo Prodi uno che considero il miglior dove non ci sia stato e come è caduto e caduto per un ritorno di fiamma del massimalismo di un personaggio di cui non voglio fare il nome
Segretario di Rifondazione comunista ricordo suo frase adesso andiamo sinistra dei padri siamo nate sinistra in continuazione a e allora Matteotti se lo collochiamo dentro la sinistra era un personaggio scomodo
E mi limito a un passaggio che mi ha molto colpito in riferimento al oggi il deputato Giacomo Matteotti del di Rovigo del Polesine quando grazie anche alla sua opera
La riuscito il partito socialista a Rovigo apprendere quasi tutte le amministrazioni comunali lo sapete cosa ha fatto si è rimboccato le maniche in base a una sua valutazione era quella di di formare dal punto di vista pedagogico e giuridico
Gli amministratori perché non bastava essere eletti bisognava capire le strutture e gli strumenti dell'amministrazione
E questo poi glielo hanno impedito questo lavoro lo hanno rovinato gli squadristi ma lo vedete di vedete voi oggi i senatori e i deputati della sinistra
Che fanno in periferia per costruire le Autonomie locali se li vedete fatemi un fischio che gli battono le mani io non ne ho mai visti l'unica preoccupazione
Di mantenere la sedia
Quello che mi motiva nelle ricerche per quello che sono così prolifico e che sono molto curioso voglio imparare e per imparare devo fare delle ricerche
Che mi danno motivazione che minano la corista e che cosa ho imparato di Matteotti una cosa soprattutto
Che per me era inaspettata che se dovessi dir la sua caratteristica più profonda cui è rimasto maggiormente coerente ve la dico in una parola l'antimilitarismo
L'anti meglio mite riso per una versione umanitaria un socialismo che vede nella guerra il peggiore del male questo lo vediamo anche oggi e chi addirittura luglio riformista quando con circostanze che sono state poi i studiate successivamente la monarchia getta l'Italia in una guerra lui ritiene che a quel punto si è spezzato sia infranto il patto in qualche modo di lealtà di solidarietà tra Savoia e il popolo italiano e Lodi cenno
Dinanzi a una guerra dalla borghesia che costerà milioni di morte a questo punto io riformista socialista preferisco la lotta di classe la lotta civile una grande messaggio però oggi si parla in tutte le salse di Matteotti c'è anche una sarabanda di Matteotti della serie piatto ricco mi ci Ficco no
Purtroppo succedeva che queste antenne in balìa vedete un po'voi i titoli de Matteotti antimilitarista non se ne scrive e non se ne parla non se ne parla neanche nei dirigenti della sinistra perché non e politicamente scorretto ed è qui va riconosciuto Stefano Caretti autore tanti anni fa ad un importante saggio sull'antimilitarismo di Matteotti e quindi ricordiamo e mettiamo a posto i tasselli anche per per diciamo spaiate le carte di quelle che si buttano sugli scandali SMI e qui lo dico chiaro lo dico forte la pista degli affari la pista petrolio una clamorosa e solenne buffonate
Di tipo diseducativo che si inserisce nello sciagurato filone dei misteri d'Italia dove si spiega tutto e lo si spiega niente dove tutto è buio e allora e allora io questo lo dico questo Lollo scritto questo lo ribadisco delle interviste nelle presentazione che sta facendo in questi giorni
E addirittura e quando mi chiedono perché dico perché il primo a parlare di quella pista fu il giornali corre l'Italia di Filippo Filippelli che è legatissimo alla cieca
E l'altra di Mion ero al giornalista di Mussolini che come i i suoi soldi soldi suoi Tian quali dallo stato di ha messo in piedi quel giornale che era diventato il primo quotidiano di Roma
Dopo due giorni dal sequestro Champion pagine con un corsivo sulla pista affaristica che era chiarissimo
Cioè togliere valenza politica a quell'omicidio di Stato era chiaro
Dopodiché ogni tanto qualcuno la tira fuori poi Rivaldo uno storico che è un un grande conoscitore di archivi ma sulla cui interpretazione dei documenti io discordo al cento per cento e quindi vai gonfia
E fu ucciso per affari no
Fu un delitto politico e lo si capiva già prima dello Stato denaro discorso al trenta maggio del ventiquattro che con tutte le interruzioni si dà già una finestra aperta sull'assassinio
E allora Mussolini di fronte a questa incessante denunzia legalitaria in Parlamento di Matteotti cosa scrive sul Popolo d'Italia diretto dal fratello Arnaldo il tre maggio mille novecento ventitré quindi torniamo indietro di un anno quanto al Matteotti questo l'ho messo nella contro copertina volgare mistificatoria
Notissimo vigliacco in quanto antimilitarista e prese Ulissi Volusiano ruffiano detto da Mussolini che
Per carità sarà bene che gli si guardi punto esclamativo che se dovesse capitare di trovarsi un giorno o l'altro con la testa rotta ma proprio rotta
Non sarà certo in diritto di dolersi dopo tante ignobili vita scritte e sottoscritte più chiaro di così e le cose poi vanno avanti e il cinque maggio dell'anno successivo del ventiquattro di fronte alle ennesime violenze verbali di Mussolini che erano una indicazione a questi schiera anni della cieca del criminale
Matteotti replica so bene che la rivendicazione dei propri diritti espone oggi a incidenti e inconvenienti ma non sono disposto ad ammettere che per questo io debba rinunciare oggi
Che limpidezza che e coerenza mentre attorno lui tutto sì squaglia va e allora vediamo un altro punto i suoi rapporti con il fascismo lo fu il primo a capire carattere del fascismo gli ultimi furono i comunisti che ancora con la marcia su Roma su l'Unità scrivevano Bordiga che tanto meglio tanto peggio perché finalmente non ci saranno più equivoci e poi tagliato non avrà alternativa che fare la rivoluzione
Sempre dalla serie il massimalismo
Quando il fascicolo sta vincendo la sinistra cosa fa storia di ieri storia di oggi si scinde mi ricordo Manzoni i polli di Renzo oppure a Firenze i poli di Renzi mettetela come volete
E allora cosa succede quando proprio nasce a metà gennaio del trentuno la scissione sinistre Polito comunista d'Italia Giacomo Matteotti sta arrivando in treno e qui appena mette piede a Livorno
E gli arrivò la notizia ferale per lui terribile che a Ferrara si era stato grazie a un'intesa fascisti magistratura la decapitazione
Degli amministratori socialisti e del sindacato e cosa fa il politico Matteotti
Torna indietro denunzia alla tribuna perché ormai capitano i giochi erano fatti
E torna e torna in questa città scompaginate da va alla seta Kamal lavoro va alla sede del partito va l'amministrazione municipale gli squadristi non gradiscono lo circondano lo insultano lo percuote ora qui c'è un interessante corrispondenza con dei detenuti rassicura
Ma ciò che scriveva veglia vela una realtà che è terribile Satie minacce quindi Lillo e capisce
Metà gennaio del ventuno l'essenza del fascismo
La capisce sulla sua pelle ed è questa una storia uno straordinario elemento di identità tra luci e il suo popolo
Perché la violenza fascista colpisce anche lui
E lui sta al suo posto lo sequestrano poi a Castelguglielmo con vere e proprie violenze in Fanny e poi ci sarà appunto il il dieci giugno una coerenza straordinaria
In solitaria adesso riprendo un po'l'invito il il gioco del presidente spine che ha letto alcuni nomi di comuniste che più nessuno oggi ricordo perché erano personaggi di quart'ordine o addirittura in qualche caso piuttosto squallidi aggiungo un altro nome Nicola Bombacci qualcuno ricorda solo per la fucilazione a Salò
Era uno dei massimi dirigenti del massimalismo e poi del Partito comunista in Italia ma questo discorso questo gioco se così lo vogliamo chiamare
Attenzione perché funziona in tutti i settori della sinistra perché se andiamo a vedere anche il Partito socialista unitario mi sono segnato così alcuni nomi
Chi prende il posto di Matteotti Luigi Basso
Chi ha costruito
Un Carneade
Gino valdesi Gino Vallesi è uno che rendeva la vita difficile Matteotti era uno che ardeva dalla voglia diventare ministro del lavoro di Mussolini oppure
Ludovico da valvola che poi avranno lunga vita politica Giuseppe Colombi no Rinaldo Rigola che fine fanno
Fanno Progetto mussoliniano di dare una legittimità tra virgolette di sinistra sindacale colori viste problemi del lavoro pagata da Mussolini e questi erano i compagni Matteotti e Matteotti riconosceva Mattiotti lo sto sapeva
E nella corrispondenza con Filippo Turati e queste cose le si scrive
Capite un uomo solo coerente
Legato al suo popolo pure ricco Consales
Il discorso sarebbe lungo perché ho trovato cose tra Luís il fascismo dopo che non ho scritto
Siamo per carità di patria per fortuna non erano tutti così c'era una minoranza dei suoi compagni che ha tenuto la schiena diritta Filippo Turati
Treves che Claudio tre perché sono morti a Parigi o la grande figura del sindacalista Bruno Buozzi che è stato assassinato dai nazisti alla Storta dopo la la ritirata da Roma ecco però attenzione non è che per essere riformisti no anche tra i riformisti
Si va da chi seguiva i propri come oggi i propri interessi di bottega personalistica e non certo diciamo
Quelli del ideale e andiamo rapidamente a chiudere quindi riferimenti tra la situazione di allora e quella di oggi profondamente diverse perché non ritengo che non abbiamo il diritto noi di sinistra se permettete di lamentarci no guardiamo al ventennio fascista venerdì era un altro paio di maniche
Oggi riusciamo almeno al ceco Rosselli ad esprimersi anche se in altri situazione ci ritroviamo o Scurati i tempi sono di questo tipo dicevo e i tempi sono quelli dei francobolli sul Giovanni Gentile
E a Giovanni Gentile anche lì
L'operazione perché si è fatta la stessa cioè si parte dalla morte si torna indietro si torna indietro e ci sono delle manipolazioni ci sono delle mistificazioni il ministro dalla cultura che ancora il suo nome tacere è bello
Lo presenta abbracciato gentile a Benedetto Croce nel nome del liberalismo c'è sì gentile un pochino più a destra però la Treccani l'enciclopedia italiana eccetera eccetera quindi silenzio sul giuramento di fedeltà al trentuno e docenti universitari silenzio cui su Firenze primavera quarantaquattro Firenze insanguinato dalle fucilazioni
E dove lunedì scorso inaugurale dell'Accademia d'Italia esaltò Mussolini ed Hitler
Ma io dico solo una cosa essendo fresco del lavoro su Croce io vorrei decantare leggere regalare al ministro
Quello che nei suoi taccuini di lavoro Benedetto Croce scriveva su Gentile cose terribili dal vivo e da morto no tutto questo non si conosce andavano d'accordo nel nome del dell'anticomunismo e fa il capolavoro di parlare di Croce senza mai nominare l'antifascismo di Croce cioè io sono veramente un ministro della cultura ma vada a studiare e che sarebbe una volta ora vado a leggere i libri nonostante sia ingiuria come abbiamo visto e voto senza neanche sapere quello che sta facendo quindi la situazione è molto preoccupante e io devo dire quando lavoravo perché per me è stato un laboratorio Matteotti hanno mi son fatto questa domanda e ne discutevo on line con Marino Biondi ma cosa accadrà
Perché questo libro scritto da un anno fa cosa accadrà in Italia all'anniversario in Italia abbiamo la religione degli anniversari tasse scopre però anche gli editori
Fare una proposta che anniversario ce e Tondo non è tondo Tod ad esempio a Firenze ecco e così e allora mi sono chiesto lari era già quella di il di destra per vizio di mente chiude con le borse era la fine dello ottobre
Ira anniversario della mentre cominciavo la marcia su Roma cento anni si insedia il nuovo governo della risorsa Mellone
E ho pensato voglio sentire cosa dice cioè è una bella coincidenza e la coincidenza è opportuno giuste valida perché il capo del governo italiano dica dopo cento anni e cosa pensa e di quell'uomo che ha tolto la libertà certo silenzio nei
Però ho peccato nella mia Profezia con la quale chiudo la prefazione immaginando che nei cento anni si riprendesse quella che è stato uno dei filoni interpretativi della destra neofascista
Che decidevano praticamente quell'omicidio fu un mosche emesso un tiro pessimo fatto Mussolini da parte di chi lo odiava
E Justine odio Mussolini se la prese con Matteotti sapendo che Matteotti teneva tanto la vita di Benito Mussolini quindi io pensavo che la destra facesse questo gioco
Ma no la destra è ancora più neo fascista di come io la immaginare si
E e non era poco
La destra non riesce a dire niente sull'antifascismo non riesce a dire niente su Matteotti tanto Matteotti Giacomazzi oggi lista sul gozzo gli sta sullo stomaco con la sua difesa del leghi della legalità
E quindi continuano a non dire niente c'è veramente da essere allibiti
E allora il Matteotti dobbiamo valorizzare noi non in modo retorico perché sarebbe veramente come ucciderlo la seconda volta ricordiamolo come un uomo vivo in carne e ossa
Con le sue debolezze umane il rapporto tormentato con veglia la delusione bruciante nel trovarsi solo dentro
Il suo stesso partito nelle essere segretario nel continua ad essere segretario per disperazione perché non acceso dava di vedere tra la Vitti gli ideali e il suo popolo ed è successo quello che insuccesso
E e quindi Jacko Matteotti noi dobbiamo riconoscerci
Nell'aceto che ci ha affidato e chiederci cosa abbiamo fatto per essere degni di dichiararci antifascisti cosa facciamo tutti i giorni di fronte a questa situazione
E quindi con mestizia con tristezza ma con orgoglio per un grande Italia
Mi sembra un'ottima conclusione io la sottoscrivo pienamente ma se qualcuno vuole fare domande intervenire
Parlare eventualmente
Il
Forse qualcuno ha visto che
Due anni fa facemmo una petizione di una sessantina di fondazioni e istituti culturali perché a Matteotti venisse intitolata una sala della Camera
E finalmente ce l'abbiamo fatta era ancora sotto la precedente Parlamento il trenta maggio di due anni fa fu inaugurata una sala in via ma non dentro l'edificio principale Montecitorio accanto una sala intitolata a Giacomo Matteotti
In quell'occasione naturalmente si schierarono tutti i capigruppo erano presenti non tutti per la verità
Non tutti per esempio la lega non sia non fu rappresentata sarà stato casuale ma non fu rappresentato
Mentre per la per Fratelli d'Italia c'era il Capogruppo che l'attuale ministro Lollobrigida il quale dopo si congratulò vivamente con nelle cose che avevamo detto speriamo che gli abissi capite lo so che forse se in ogni caso molto curioso di vedere come il trenta maggio verrà ricordato questo discorso
Anche perché con l'aria che tira è molto probabile che non facciano parlare nessun socialista questo ormai queste un master must comunque spero che venga ricordato
Degnamente
Anche se nella Sala della Lupa è stato presentato il libro di Fornaro con la presenza devo dire del presidente della Camera che è venuto ma tutto questo ci dice qual è l'importanza di questa vicenda
E io mi auguro che strano venga brutto termine giocato bene
Perché la vicenda è importantissimo
Sapete che Liliana Segre è stata la prima firmataria di un disegno di legge per un finanziamento questo finanziamento in terribile ritardo
Perché poco tempo fa è cessato il la possibilità di fare domanda per le fondazioni istituzioni che volevano fare una loro proposta attualmente sta lavorando la commissione
Non so quando la commissione filiera poi dopo bisognerà fare l'espletamento del insomma sostanzialmente quest'anno non dico che sia già partito siamo ad aprile ma insomma sarà evidentemente
Ma credo che se noi moltiplichiamo
Proprio a livello del territorio non credo che ci sia problemi sui vari libri sul sul qualità degli oratori oggi ne abbiamo avuti formidabili ma secondo me proprio veramente necessario che si diffonda
E permettetemi di dire io massimo rispetto per la figura di Berlinguer
Ma forse la sulla anche invece che fare la passerà Berlinguer poteva forse fare la tessera Matteo deciso ma non per antinomia è fra i due personaggi assolutamente
E poi c'è anche Moro l'anno prossimo
L'anno prossimo
Infatti i cattolici interni al Pd e non l'ha detto l'anno prossimo vogliamo Moro ma io non mi metto su questo piano cosa tocca a me cosa tocca temi non non mi cimento
Dico che forse proprio questo centenario Matteotti centenario che andrebbe sottolineato proprio nel momento in cui siamo oscurati come detto che è diventato un fatto di polemica così importante
Sottolineare il centenario di Matteotti con quello che significa
Forse era più importante non perché Berlinguer non sia importante Berlinguer
Diciamo caduto nell'esercizio della sua funzione di segretario sforzandosi fino in fondo per battersi per le sue idee
Ma Mazziotti stato ucciso c'è questa piccola differenza
E quindi forse andava sottolineato questo aspetto ma non so se c'è lo spazio di dirlo comunque noi cerchiamo veramente di fare di tutto
Personalmente chi segue Minimei sociale vede che quasi ogni giorno
Domattina per primo quasi ogni giorno ma sono convinto di fare una cosa molto importante così come sono stato convinto anche quand'ero ministro così io non ho mai cessato di occuparmi del circolo se il medico di ricavo assolutamente proprietario convinto che partiti forze politiche a volte passano tramontano gloriosamente orgogliosamente ma ci sono delle cose che rimangono ferme e io credo che ci sia anche un incontro diciamo
Gobetti così lo dico per il Circolo Gobetti Rosselli conobbero Matteotti a Torino alla presentazione del programma del Psv fatta da Turati data delle elezioni del ventiquattro
Tutte e due ne ebbero una impressione molto deciso molto molto positive
Il lo scritto di Rosselli Matteotti Eroli tutto prosa del trentaquattro uno scritto che vi consiglio che va assolutamente e diciamo sono specificità diverse del riformismo
Del riformismo non nel senso che uno Sacco chiede cento s'accontenta di cinquanta
Il riformismo come metodo perché gli ideali e i valori sono invece radicali riformismo come metodo come metodo di azione politica
Come metro di costruzione
Quindi grazie a voi che avete fatto il successo di questa serata venendo così numerose nonostante un ponte che sembrava presagire sembrava presagire oggi Olmi assenteismo invece le cose era lo stesso funzionate e continuiamo tutti insieme a far sì che quest'anno sia un anno di grande maturazione politica nel nostro Paese e che magari possa produrre quei mutamenti di indirizzo che noi tutti cerchiamo