Riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente (Gsm) dell’Assemblea (seconda giornata)

Qua
Prego prego buongiorno a tutti che ha
Grazie a tutti per la presenza Benvenuti
Saluto il ministro grazie per essere qui il presidente della delegazione italiana
Presso l'Assemblea parlamentare tra NATO e tutte le autorità
Nazionali ed estere
Sono molto lieto
Che la Camera dei Deputati ospiti questo questa riunione del gruppo speciale mediterraneo e mediorientale d'assemblea parlamentare della NATO
Del settantacinquesimo anniversario della sua istituzione siamo
Molto felici del fatto che
Comunque la NATO si è passato dai dodici membri
Ai trentadue Paesi che lavorano insieme per garantire la sicurezza
Dei nostri popoli
La NATO
Svolge un ruolo essenziale
E soprattutto in questo periodo storico
Per quanto riguarda gli scenari ovviamente di crisi globali ma anche per tante altre situazioni come pensiamo purtroppo al terrorismo e anche agli attacchi sempre più frequenti che riguardano agli attacchi cyber oppure la disinformazione
Purtroppo sappiamo che vediamo un periodo particolare soprattutto non succede da quando c'è stata l'aggressione russa
All'Ucraina ma questa non è l'unica minaccia sistemica
Pensiamo per esempio come già dicevo prima il terrorismo ma anche alle situazioni che ci sono in questo momento nell'indo Pacifico che sono molto importanti
Senza dimenticare poi anche tutte le situazioni di instabilità che pur più purtroppo abbiamo nel contesto africano e nel Medio Oriente che tutti conoscete
La riunione di oggi dimostra l'interesse e l'attenzione per tutti gli sviluppi politici
Che stanno interessando queste aree dove le sfide in tema di sicurezza e la crisi migratoria impongono un impegno maggiore
Il Mediterraneo che è crocevia di culture
Di scambi economici e commerciali l'attuale scenario è una regione sempre più fondamentale per la sicurezza a livello globale
E chiaramente molto importante anche il ruolo diplomatico dell'Italia
Che ha saputo stabilire rapporti proficui anche al di fuori dell'Occidente
Avviando per esempio anche di recente una solida cooperazione sia col mondo arabo e soprattutto con l'Africa
Le relazioni positive dell'Italia rappresentano quindi un valore aggiunto per l'intera alleanza
Che cerca di costruire un dialogo costruttivo con gli altri attori sulla scena politica internazionale
In questo quadro voglio sottolineare l'importanza della dimensione parlamentare che si concretizza in primo luogo le a ruolo e l'attività ASS essenziale dell'assemblea sul versante intergovernativo
Occorre ritengo pertanto potenziare
Il raccordo tra Parlamenti nazionali e l'Assemblea parlamentare della NATO per sensibilizzare anche l'opinione pubblica sulla difesa dei valori democratici dell'alleanza e sulle priorità per la sicurezza
Ma più in generale la diplomazia parlamentare rappresenta un volano per i rapporti bilaterali e multilaterale
Essa facilita il dialogo
La reciproca comprensione e la condivisione di dei comuni valori di libertà democrazia
è stato di diritto con margini di manovra più ampi di quelli cui devono attenersi le istituzioni governative
Il vertice parlamentare dei leader dei Parlamenti alleati e dei capi delegazione dell'Assemblea NATO che si svolgerà a Washington il prossimo otto e nove luglio alla vigilia del vertice NATO
Testimonia la cruciale importanza della dimensione parlamentare
E il suo indubbio valore aggiunto
Grazie a tutti per la partecipazione
Volevo ringraziare il signor Presidente della Camera ringraziarlo davvero con con affetto e ringraziarlo anche perché se abbiamo potuto oggi realizzare ieri e oggi domani realizzare quest'incontro lo dobbiamo proprio alla persona del nostro così a terra Laganà rende grazie grazie di cuore
Presidente grazie per le parole che ha rivolto a tutti noi è stata
Oggi siamo la seconda giornata in realtà nata davvero molto interessante piena abbiamo trattato tantissime questioni che riguarda una dato che si trova oggi ad affrontare veramente sfide
Importanti fianco resta fianco indo Pacifico allora la sabbia sicuri di lo spazio mare c'abbiamo raramente sfide enormi e qual è stata la nostra qual è la nostra funzione come Paese quella di pre di cercare di spostare sempre più l'attenzione anche sul fronte meridionale sulla fronte sud della dell'alleanza penso che questa iniziativa ecco punti proprio a far sì che anche a Washington
Il il uno dei pilastri fondamentali della NATO che è quello di guardare a trecentosessanta gradi davvero si realizzino ieri ero a cena con i colleghi c'era la delegazione finlandese che ho ho ho ringraziato perché ho visto pochi Paesi del Nord
Presenti in questa riunione noi solitamente come delegazione ringrazio davvero i colleghi italiani
Siamo puntualmente presenti in tutte le iniziative che si fanno a livello di nato possiamo ovunque siamo presenti ecco bisogna che anche a Washington dobbiamo far capire che il fronte mediterranea il meriteranno allargato e deve essere attenzionato con con bene
Prevenire erano prima di curare perché altrimenti qui cioè c'abbiamo ieri è venuto fuori un quadro anche molto dedicato di situazioni che si stanno aprendo in Africa che si sta che ci sono in Asia che ci Medioriente sappiamo quello che sta capitando ed è stato molto importante soprattutto perché siano state presenti in quest'incontro delegazioni che io ho partecipato a qualche altro incontro
Dello dicevo prima quando ci siamo incontrati che siano presenti anche gli amici algerini che ci siano cosa finisce Brendel Israele
Gli amici dall'Iraq con quindi abbiamo avuto una lunga chiacchierata anche alla bilaterale hanno fatto no che ci siano molti paesi del venne eviteranno presenti rappresentanti delle ambasciate di quasi tutti di tutti i Paesi del Medio erano presenti quindi grazie di cuore davvero signor Presidente
Adesso iniziamo i nostri lavori no abbiamo qui anche l'onore di avere il ministro dell'ambiente dell'energia
L'onorevole Pichetto che veramente ringrazio anche colgo l'occasione per ringraziarlo io dare inizio ai lavori della che do lettura della lettera che mi ha inviato al presidente del Senato
Gentile Presidente impegni istituzionali e non mi hanno consentito di accogliere il suo gradito invito a partecipare
Alla riunione del gruppo speciale mi chiederanno in Medio Oriente dell'Assemblea parlamentare NATO in programma a Roma e a Napoli dal sei all'otto maggio
Desidero tuttavia inviarla inviare a lei alle delegazioni presente a tutti i partecipanti il saluto mio personale e quello del Senato della Repubblica
Il programma di questo importante momento di confronto rappresenta un'utile occasione per continuare quel percorso di cooperazione e collaborazione che il Governo italiano avviato insieme all'Unione Europea per rassicurare i Paesi del Mediterraneo ma e alle popolazioni del Nordafrica un reale futuro di crescita e benessere
Una prospettiva in relazione alla quale la partecipazione al seminario del dei rappresentanti dei paesi della sponda sud del Mediterraneo oltre che dei delegati dei Paesi NATO rappresenta un presupposto fondamentale
Per approfondire al meglio le dinamica del conflitto in essere in quelle regioni
Per favorire attraverso il dialogo il superamento di importanti fattori di crisi e tini in acciaio la sicurezza internazionale e soprattutto per rinnovare il comune impegno sul piano dello sviluppo della pacifica convivenza con i più mi è più cordiali saluti
Onorevole La Russa lecco città grazie presidente anche del Senato con cui ho avuto un colloquio molto importante soprattutto al rinnovo anche i ringraziamenti a tutti gli amici provenienti da ogni parte
Dei Paesi della NATO ma anche di altri Paesi davvero bastava una giornata straordinaria rispediamo oggi di ripetere anche che lavoro fatto ieri comunque grazie soprattutto alla nostro presidente davvero grazie grazie di cuore presidente Fontana perché davvero dei glielo ripeto senza di lei non avremmo avuto realizzare questa grazie
Allora
Diamo la
Idee
Sfida
E accesso
Ci prova
Prova prova adesso sì
C'ho messo un po'
Bene cominciamo la quarta sessione titolo della sessione sfide socio economiche comuni Energia
Sicurezza alimentare cambiamento climatico parliamo quindi di due pilastri irrinunciabili per garantire la stabilità ed evitare la cui essi delle tensioni due
Questioni che hanno come comune denominatore la crisi climatica a conferma del fatto che le risposte richiedono un dispositivo Complesso di intervento i Paesi come l'Italia
Che avevano un elevato livello di dipendenza dal gas russo hanno mostrato una grande capacità di resilienza riuscendo a sostituire in meno di dodici mesi le proprie fonti di approvvigionamento energetico siglando una serie di Accord in modo particolare con con l'Algeria e tuttavia nello scenario attuale il tema
E quello di riuscire a costruire una sovranità energetiche meccanismi di solidarietà e di interscambio sempre più forte all'interno dell'unione europea e tra i Paesi dell'Alleanza
Atlantica di questo ne parliamo con il nostro eroe illustrò ospite il ministro dell'ambiente della sicurezza energetica italiano Gilberto Pichetto Fratin
Ovviamente il saluto ringrazio per essere qui
Il ministro un parlamentare della Repubblica Italiana ricoperto in precedenza la carica di vice ministro dello sviluppo economico nel governo Draghi ed è stato vicepresidente della regione Piemonte
E pochi giorni fa il ministro ha ospitato nell'ambito della presidenza italiana del G7 la riunione dei ministri sul clima Energia e Ambiente di cui potrà illustrarci gli aspetti salienti prego ministro
Grazie signor Presidente
Caro Lorenzo tre grazie dell'invito Bongiorno a tutti gli ospiti che sono particolarmente lieto di essere qui
Proprio a pochissimi giorni come sullo stato del prodotto dal G7 clima-energia ed ambiente e ho quindi la l'opportunità in questa sede di ribadire i concetti che sono alcuni concetti che sono centrale anche per invece i vostri incontri di questi giorni
Come contributo con il comunicato di Torino mille il G7 ha lanciato un messaggio di di leadership soprattutto perché ha affrontato i temi immediate sul tavolo sicurezza energetica
Decarbonizzazione e emergenza ambientale queste come succede essenziali e di e sicurezza non solo ai Paesi del G7 ma anche ad altre aree per noi prioritario
In questo senso abbiamo naturalmente ribadito concretamente il sostegno all'Ucraina ci siamo impegnati a riparare a ripristinare le infrastrutture energetiche e ambientali
Che sono ambientale quale critiche deliberatamente distrutte in quale realtà e abbiamo inserito nel comunicato l'impegno specifico abbia emanciparsi dall'importazione di gas russo con l'obiettivo di ridurre le entrate dalla Russia
Ma la leadership
Determinazione e concretezza che emergono da quella che viene definita la carta di penalità sono anche il risultato di
Della nostra decisione di porre il focus e allargare il confronto alle aree che sono al centro del vostro dibattito
Anzitutto l'Africa
Rappresentata in quella sede dalla presidenza della mauritano dell'Unione Africana rappresentata da Algeria da Kenya da Banca africana di sviluppo
Ma visto che qui si parla di Mediterraneo
Golfo coinvolgendo anche le precedenti di col ventotto ecco ventinove e mirati arabi carte pregiate
La futura presidenza del G venti Brasile
Questo unitamente alla presenza di tre cominciare dell'Unione Europea
è un appoggio inclusivo
E di un G7 come ponte verso l'Africa che abbiamo ripreso da una visione forte che il Governo italiano
A sulla costruzione di partenariati paritari
E non predatori sono in coda con il continente africano
Una visione che si ispirerà abbia definito il piano Matei lanciato dal presidente del Consiglio Mellone
E che abbiamo introdotto in impegni concreti sanciti dalla dalla carte Venaria Como obiettive iniziative dirette ai Paesi Vulpio vulnerabili la lunga sezione dedicata a questo tema contiene ad esempio paragrafi e riferimenti dedicate al Linköping all'accesso all'energia pulita e sostenibile disponibile
Al quarantatré per cento della popolazione africana
Alla crescita attraverso lo sviluppo quindi di energia rinnovabile
E un piano nel quale si inserisce sul piano energetico l'obiettivo di sostenere i Paesi che le comunità del continente africano e produrre a produrre energia sufficiente
Ad alimentare il loro sviluppo anche attraverso i proventi che derivano dall'esportazione di quelle che possono essere surplus di energia pulita verso nord penso a fotovoltaico e idrogeno da rinnovabile
In tal modo favorevole a forzamento sicurezza energetica in entrambe le sponde del Mediterraneo
La la futura Frida delle nuove energie delle rinnovabili
Dell'impegno di Covent otto di del superamento del forse lei lo tormenta utilizzando il gas come come veicolo di di transizione
Ci porta a puntare certamente sul fotovoltaico ed eolico in particolare su altre realtà dove vi è spazio sopra le norme Peo suo dal deserto del Sahara
Ma quella stessa realtà possono permette produrre energia per la produzione di idrogeno ricordando che produce logico l'idrogeno che
La molecola più diffusa al mondo
Può davvero permettersi di fare quel salto
Verso la decarbonizzazione che tutti noi vogliamo e in particolare lo vogliono i i Paesi paesi come Toto complessivamente ma certamente i paesi più industrializzati in questo caso era quelle rappresentate da diciassette
Vorrei ricordare che l'Unione europea ha una stima al due mila
Trenta di e una necessità dei venti milioni di tonnellate di idrogeno la stima è che dei dieci di produzione interna l'ambito di europea dieci di
Importazione quindi e le dieci le importazioni da una parte può venire anche da nord ricordando che parlando di Unione europea anche l'acquisizione di Rho Angelo proveniente dal dalla dagli ok e importazione questo caso o dalla Norvegia
Ma almeno la metà poveretta asciutto da questo la centralità e il dovere di un paese come il nostro
Questo è il il dato rilevante sul nel guardare avanti alle nuove energie
In quindi quindi in tal modo si viene a rafforzare il concetto di sicurezza energetica su entrambe le sponde al deterrà del Mediterraneo quindi una va un'area vasta ma anche la valutazione sulla terra rare
Sicurezza energetica non è solo la disponibilità di fonte rinnovabile è ormai evidente che per spingerlo Energia pulita abbiamo bisogno di essere sempre più autonome anche per i materiali necessarie a quelle che sono le le le tecnologie Werder nuove tecnologie
L'Agenzia Internazionale per l'Energia prevede che la domanda globale di terre rare aumenterà fino al sette volte entro il due mila quaranta
Dobbiamo guardare con grande attenzione al ruolo di chi ha già acquisito posizioni centrali se non dominanti in tale contesto perché non possiamo permetterci una situazione di dipendenza in questo settore strategico
Ricordare che ci sono Paesi che hanno il controllo della della lavorazione all'ottanta novanta per cento non solo il controllo della
Dell'estrazione se pensiamo all'inizio l'esempio che è uno
Dei dei temi più attuali ma
La Cina che a
Il controllo dell'astrazione in particolare con riferimento all'Africa di più del cinquanta per cento dell'inizio al mondo ma è anche il Paese che alla crema
La capacità di e trasformazione di lavorazione
Del oltre l'ottanta per cento perché anche l'inizio in acque calde del Sudamerica viene trasformato dal dalla Cidade dalle tecnologie cinesi quindi questa è la valutazione di
Tutela
Rispetto a quello che porti Po divenne sfociare in situazione di monopolio ostativi simbolico coglie
Dobbiamo pertanto guardare con attenzione al ruolo di che ha già acquisito posizioni centrale se non dominante in questo caso perché assolutamente non possiamo
Ricadere in situazioni di dipendenza in spot settori che sono strategici
Come Italia e come unione europea stiamo adottando le misure necessarie già prima del conflitto in Ucraina l'Italia aveva cominciato a lavorare per rafforzare conoscenza e governance con l'istituzione
Del del tavolo delle materie prime critiche a livello nazionale
Per quanto riguarda l'Unione europea
Bisogna guardare con con interesse all'iniziativa della della Commissione europea che recentemente ha lanciato la fase preparatoria di un nuovo meccanismo di acquisto comune
Unione Europea per le materie prime critiche strategiche il meccanismo da questo Comune includerà diversi prodotti della catena del valore delle materie prime strategiche che comprende astrazione lavorazione e riciclo
Toro in questo campo una posizione università ed escono fame economicamente forte
Dell'Occidente rappresenta un valore anche in ambito geopolitico
In conclusione vorrei tornare
Dovuto sulla necessità in questo contezza Conte studio in sicurezza geopolitica diffuso di concentrarsi sul iniziative che favoriscano la stabilità come risultato la cooperazione a gessetti Torino abbiamo annunciato un'iniziativa sull'adattamento per rafforzare la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo in particolare con quelli più condonabile
Naturalmente vulnerabile agli impatti climatici ma il tutto è legato allora allo sviluppo economico lo sviluppo sociale non solo
Scendi Belley paesi in via di sviluppo quelli che sono gli impatti ai cambiamenti climatici dalle condizioni economiche e dalle condizioni sociali
L'iniziativa è atteso ma se le reso un a intende contribuire a colmare il divario
Tra i livelli attuali di adattamento e quanto sarebbe necessario per rispondere con urgenza agli impatti dei dei cambiamenti climatici in tali Paesi
In tali comunità che sono più condannabili
Nessuno quindi più di di voi comprende apprezza
I
Il valore in termini intermedi di sicurezza
Divertire su iniziative tese a ridurre e prevenire
Uno straordinario fattore d'instabilità quale il cambiamento climatico
Investire in progetti per dare accesso all'energia per tutelare la biodiversità per promuova gestione efficiente di acque e suolo significa garantire prospettive di crescita ai più poveri e contrastare il fenomeno degli spostamenti di intere comunità e quindi prevenire
La creazione di condizione che sono
Terreno fertile per disagio crisi economiche instabilità sociale e che minacciano la sicurezza ricordo che nel G7 il sito è stato anche un impegno alla creazione di una
Di un'alleanza tra i sette Paesi
Sul tema acqua fare quindi che diventa quindi un tema fondamentale di impegno che significa per i Paesi della fascia più ricca del mondo
Impegno alla razionalità all'equilibrio
Alla corretta gestione due tecnologie
Ma a favore del del concetto di in dell'impegno all'adattamento sulla realtà più vulnerabile significa creare le condizioni perché l'acqua ci sia perché è la fonte primaria della vita
Grazie Gatto presidente
Grazie ministro grazie davvero poco
Il suo contributo adesso
La parola un caro amico del dell'assemblea parlamentare dell'amato
Sì presidente
Paolo Messa che signor fare lo nell'euro center della Plata in Kansas prego qua
Grazie Alberto buon giorno a tutti è un onore d'un piacere portare i miei saluti e quelli dell'Atlantic Council all'apertura di questa seconda giornata dei lavori del gruppo speciale Mediterraneo e Medioriente dall'assemblea parlamentare della NATO
Saluto tutte le autorità
Politiche e diplomatiche presenti e ringrazio in particolare
Il presidente del gruppo speciale mediterraneo e Medioriente Fernando Guterres
E il presidente della delegazione italiana presso l'assemblea parlamentare della NATO l'onorevole Lorenzo Cesa e con lui tutte le delegate e delegati della delegazione e italiana il cui impegno anche a Washington ha avuto il modo di apprezzare e ammirare
Un ringraziamento speciale va quindi a tutti i membri dei Parlamenti qui presenti quale che sia il vostro Paese il vostro gruppo politico
Ciascuno di voi rappresenta il legame più profondo fra l'alleanza atlantica ed il valore della democrazia per cui questa organizzazione è stata fondata settantacinque anni fa
Questa sessione a Roma non poteva svolgersi in un momento migliore il perdurante conflitto in Ucraina causato dalla Russia le tensioni sul tempo Anna
E la grave crisi nel Mar Rosso sono tre fronti che insieme confermano la necessità e l'urgenza di proteggere e di definire il nostro concetto di sicurezza collettiva
Per decenni abbiamo immaginato la NATO come un'organizzazione schierata alcun finestra contro la minaccia sovietica prima e russa ora solo più recentemente abbiamo saputo cogliere la centralità della frontiera sud come dimostra la Costituzione del vostro gruppo speciale
E del comando militare a Napoli chi visita erette domani e che sono certo sarà una occasione di estremo interesse per tutti voi
Oggi ci troviamo ad affrontare una minaccia che non è soltanto multi dominio cielo mare terra ma anche sarebbero spazio e under water ma e anche geograficamente trasversale
Il dibattito su quale sia più prioritario fare fronte orientale quello meridionale e superato fortunatamente
E anche la divisione fra la dimensione transatlantica e indotta cistica sta svanendo
Il corridoio indo mediterraneo iMac
E la prova più evidente e di questa transizione che spero posso trovare Successo e fortuna
E questo perché diversi quadranti sono interconnessi così come lo sono i nostri avversari
La convergenza strategica di Cina Russia Iran e Corea del Nord e una realtà che non possiamo più negare ad una minaccia globale serve una capacità di risposta e di deterrenza che abbia proporzioni analoghe
La NATO a queste capacità e la sua forza più grande risiede proprio nel rapporto con i suoi popoli che passa attraverso ciascuno di voi attraverso i ruoli dei parlamenti
La giornata di oggi e dedicate ai temi del food reagì Security due aspetti non militari e che probabilmente non ci si aspetterebbe un in un dibattito nato e che invece rappresentano due pilastri fondamentali per affrontare la sfida alla sicurezza collettiva nel Mediterraneo
Pensiamo le conseguenze
In materia di trasporto di cibo ed energia che derivano dalla quelle in Ucraina
O dal conflitto nel Mar Rosso si tratta di scenari che impattano direttamente sulle nostre economie e di conseguenza sulla nostra sicurezza
E in gioco non soltanto la stabilità e la crescita dei Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente che vogliamo avere al nostro fianco per diminuire la capacità di influenza malevole di Russia e Cina e diranno in particolare la minaccia riguarda anche i nostri paesi paesi membri della NATO
Quindi non soltanto i nostri come Italia vedono la Grecia che sono più esposti lungo il confine meridionale dall'alleanza riguarda proprio tutti i dati dell'inflazione sono l'effetto più evidente dell'impatto prodotto da questa destabilizzazione
Il concetto strategico della NATO varato a Madrid nel due mila ventidue soltanto due anni fa in fondo cita già questi argomenti
Food ed energie Security ma probabilmente a distanza di relativamente poco tempo ci rendiamo conto come queste crisi stiano già ridefinendo il perimetro della nostra sicurezza collettiva e cooperativa
Il summit e di Washington a luglio rappresenta un momento centrale per il futuro della NATO qui consentitemi oltre al cappello dalla fatica un sito di indossare il cappello italiano
Per aggiungere che come sapete il nostro Paese l'Italia ospiterà il summit del G7 dove i temi in discussione oggi questa mattina
Saranno di primissimo piano in particolare sui temi della Food Security questa iniziativa del il G7 si accompagna idealmente forse anche praticamente ad un che hanno che il governo italiano sta promuovendo che un piano specifico strategico per il Mediterraneo l'Africa e il Medio Oriente il cosiddetto piano Mattei
Queste politiche aggiungono duramente anche il il Global dietro quei dell'unione europea queste politiche nazionali del G7 e della NATO debbono trovare una convergenza non possiamo muoverci separati come entità che non si parlano e dove ci si parla ci si parlano i parlamenti e quindi io davvero desidero curare a tutti voi che singolarmente insieme possiate davvero giocare un ruolo centrale non ancillare nel definire le politiche più efficaci per vincere le sfide che abbiamo per garantire al sedicenni di pace e prosperità
I lavori nella giornata di oggi potranno portare un contributo decisivo la discussione di Washington dove vi aspetto e a tutti voi ancora una volta il mio grazie e buon lavoro grazie
Grazie Paolo abbiamo visto quanto sono connesse queste tematiche passiamo adesso alla primo Pannella della giornata
Energia è sicurezza alimentare
Qualora i panini e tu con qui torno io come voi resta siete ci fa specie pensare sa se avessi dei nostri
C'è il contributo video
Del di Maximo torero Cullen
E il capo economista Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura della FAO
Lanciamo il il video
Più cari colleghi è un piacere essere con voi oggi voglio che se Tare la sicurezza alimentare l'inflazione l'instabilità economica nei paesi mena la situazione molto instabile
Molto c'è da fare per recuperare prima di tutto parliamo della sicurezza elementare sulla sicurezza diciamo sulla situazione della sicurezza allora
La fame le Vello globale che rimane attestata al nove virgola due per cento dal due mila ventuno due mila ventidue sono nonostante la fame aumentata nei paesi del meno
Passando dal nove virgola sei per cento al dieci virgola due per cento
Aumenti sono stati osservati in entrambe le sotto regione nel ventuno ventidue del cinque virgola nove al sei virgola quattro per cento come potrete vedere la linea gialla
In Nordafrica
E dal dodici virgola quattro al tredici virgola uno per cento il Medio Oriente nel due mila venti e due la prevalenza di malnutrizione nel Medio Oriente era doppia rispetto a quella del Nordafrica
Circa trentasei virgola cinque milioni di persone penale rischio fama nel due mila ventidue tredici virgola otto
Erano una stessa situazioni in Nord Africa e due paesi con la proporzione maggiore
Della popolazione a rischio fame sono entrambe Medio Oriente sono assi nello Yemen oltre un terzo come poté terra vedere
Nella metà vedete le due barra il due colonne molto alte dicevamo che oltre un terzo dalla popolazione dello Yemen era a rischio fame tra il due mila venti e domenica ventidue anche se
Si è trattato di un miglioramento rispetto al trentotto per cento del due mila quattordici due mila sedici insieme a volte il ventotto per cento la popolazione di siamo alla fame dal permanenti al due mila ventidue due volte a mezzo il livello del due mila quattro del due mila sedici l'Iraq il Gibuti
Ah non ha grande prevalenza e malnutrizione
Rispettivamente sedici virgola tre per cento e sedici virgola otto per cento anch'essi si sono osservati e di miglioramenti rispetto al due mila quattordici due mila sedici ora guardando
Alla prevalenza della sicurezza insicurezza alimentare moderata e grave
Ma diciamo che male l'insicurezza alimentare a ma
Moderata è vicina a l'alta malnutrizione
Vediamo che la prevalenza di insicurezza alimentare fa del ventinove virgola sei per cento nel due mila ventidue circa il due virgola quattro gli ardeidi persone nel mi Habana arriviamo al trentadue virgola nove per cento
A prevalenza di insicurezza alimentare moderata e grave la più alta nella Medio Oriente trentasei virgola sei per cento rispetto al Nord Africa
La insicurezza alimentare diminuite nel due mila ventidue allora vetroso emendamenti due entrambe
Sotto regioni ma a quella a acuta è aumentata
E lo vedete Carmela nello schema parlando di sicurezza alimentare Calcutta vediamo qui una panoramica
I i vigili Menna Rangeri in Egitto e il razzo Palestina IBM Emea
Siria a la situazione grave trentasei virgola sette milioni di persone cioè il cinquantaquattro per cento la popolazione analizzata nel due mila ventitré era in questa situazione ventidue virgola due milioni di persone
Sfollati Iain no free paese o territori cioè dodici virgola tre sfollati interni e nove virgola due milioni di rifugiati e richiedenti asilo con zero virgola otto milioni di persone malnutrizione grave con bambini
Al di sotto dei cinque anni nei due Paesi a destra potete deve dire la porzione della popolazione analizzata che si è trovato in una situazione di sicurezza alimentare a quote Aldo Mella ventitré abbiamo a in cima
La falle Stine seguita dalla Giordania ed Egitto Yemen e la sì per la situazione per quanto riguarda gli e sfollati del nei
Paese la Regione bene molto e elevata ad una situazione a degli sfollati è molto aumentata dodici virgola tre milioni di persone il tre territori ventidue virgola due milioni e e nove virgola nove nella a totalitaria del territorio
Prendiamo la striscia di casa in cui la situazione si è molto deteriorata due virgola due milioni di persone il cento per cento della popolazione di Gaza è in una situazione di
Insicurezza alimentare acuta si tratta ovviamente di una fase i pc morto alta vediamo che nel dicembre da dicembre a febbraio due mila ventitré febbraio due mila venti quattro il a cinquanta tenevano popolazioni sovrana situazioni PC quattro zero a virgola sei milioni cioè il ventisei per cento la popolazione è passata in fase critici cinque
Tante dicembre al febbraio dunque
Questa era la situazione da marzo a luglio due mila nove
Tende quattro la situazione diventata catastrofica per il cinquanta per cento la popolazione si tratta della fase i picchi
Cinque per quanto riguarda i trasferimenti o meglio di risk Latini interne abbiamo visto che il conflitto a molto deteriorato la situazione in tutti i settori ora come sappiamo che l'inflazione in questa regione importante i paesi del Nena a vivono una situazione di questo genere abbiamo il consiglio la cooperazione del Golfo il che significa alcuni Paesi Mena sono importatori netti di cibo e la stabilità e la sicurezza alimentare sono molto collegati
E vedete in questa diapositiva il rapporto tra la situazione globale e il mena e la situazione all'interno del gruppo paesi Bernheim guardando al gruppo dei paesi bene
Diciamo i Paesi Antella a considera cooperazione del Golfo i Paesi esportatori di petrolio Paesi importatori di petrolio da la situazione a livello di inflazione importante diciamo che l'inflazione di base dopo un periodo di recupero
Qui Mann è molto alta
In diversi Paesi e molto altro trentatré Saturno turno per cento in Egitto Gran Libano Palestina sì
Un'inflazione di livello moderato dal due all'otto per cento in Tunisia Algeria o at Israele Giordania Arabia Saudita Libia
L'inflazione stabile bastare in Qatar Marocco fare in Iraq e domanda quindi Egitto Iran Libano Palestina di Tirana hanno ancora livelli molto alte delle frazioni motivi fautori dell'inflazione che sono sull'attuazione
E il tasso di cambio saluta azione dell'hotel Nazionale Libano Sudan Egitto Siria assoluta azione della valuta in Siria Iran Egitto Tunisia ma anche la mancanza di valute Ste
E dunque un deficit commerciale degli stessi paesi e anche una deterioramento e del filiere di approvvigionamento questo significa questi Paesi hanno problemi profondi c'è anche un livello molto alto di controllo dei prezzi sovvenzioni come potete vedere nella parte destra della a diapositiva ora il tasso di inflazione derrate alimentari molto alto e la spesa del consumatore per alimentazione va oltre il venti per cento in molti paesi Libano Palestina Egitto Iren
Iran e chiedo scusa si va oltre il dieci per cento i fattori principali sono i conflitti alti livello
Dini sicurezza una valuta molto debole e anche in condizioni meteorologiche avverse che hanno colpito le produzioni abbiamo Libano oltre il cinquanta per cinquantasei cento Palestina lo stesso
Stesso dicasi per le gite mirano proprio del trenta per cento Tunisia siamo al dieci per cento questi livelli di inflazione sono molto alti e sono collegati ai conflitti soprattutto
In Palestina e nelle regioni limitrofe in dieci Paesi territorio con l'inflazione a che colpisce i prezzi le derrate alimentari in termini non Melanie
Ce ne sono tre in particolare che sono la regione venne in Libano l'Egitto e la Palestina
Ora che cosa avviene in termini di stabilità socio economica
Ci sono tre fattori fondamentali copie del diciannove la guerra in Ucraina Collina sicurezza alimentare inflazione e anche disoccupazione i conflitti sfollati totalmente la fuga dei cervelli
E deterioramento delle infrastrutture di base impatto socioeconomico ma ovviamente anche i cambiamenti climatici quanto grado della terra
Pro diciamo crisi idrica e perdita di biodiversità questi tre
Fattori
Così l'Inter Guerrero piangono conflitti cambiamenti climatici avranno delle ripercussioni
E come ce le hanno avute negli ultimi anni guardando l'interesse economico alla povertà alle nove uguaglianza abbiamo una decelerazione generale del PIL della crescita del PIL fino al due virgola sei per cento il livello di povertà
è molto aumentata rispetto agli anni della pandemia dalla trentuno virgola cinque per cento nel due mila diciannove al trentacinque virgola quattro per cento
Nel due mila ventitré con una proiezione al trentacinque virgola uno per cento per il due mila venticinque piena uguaglianza rimane molto alta con un coefficiente di cimice naturalmente
Molto alto dal trenta al trentasei te cento ovviamente nel nuovo agli anzi insistono e persistono rispetto alle aree rurali e agli agglomerati diciamo che queste
Regioni non sono capaci di recuperare la fame c'è e la riduzione delle uguaglianze non è sostenibile per quanto riguarda
Il mercato del lavoro la situazione molto allarmante abbiamo altri livelli di disoccupazione nel due mila venti tre ventisei virgola quattro sono giovani e le donne del venti per cento
Questo significa o meglio è dovuto ad un aumento demografico economie
Instabile fu Vernet
A belle e anche a questioni strutturali ad esempio il fatto che la domanda e l'offerta di lavoro non siano diciamo collegate poi ci sono anche fattori socio puliti si Diversi quindi c'è una prevalenza di diciamo occupazione sotterranea associata con un accesso limitato la previdenza sociale un'ineguaglianza di reddito questo significa un difficile accesso a diciamo lavori veri e propri diciamo che a livello di istruzione ci sono stati dei miglioramenti per quanto riguarda l'iscrizione a scuola completamento
Delle scuole anche iscrizione le squalifiche primarie un'alta prevalenza di coloro che sono totalmente inattivi i cosiddetti Neet trentasei virgola sette per cento ci sono anche grandi divari tra le donne e gli uomini rispettivamente i disoccupati al quarantadue virgola nove al diciannove virgola uno per cento per quanto riguarda la salute la mortalità delle madri migliorata ma
Diciamo che lindi c'era la copertura dell'assistenza sanitaria universale è aumentata migliorando dal sessantuno al sessantanove per cento
E ma vedete che anche a livello di vaccinazioni sono un gradino uguaglianze il novanta per cento la popolazione stato vaccinato
Negli Emirati Arabi Uniti mentre la stessa di casa all'uno per cento
Abbiamo una provvidenza o meglio la protezione sociale e una resistenza molto limitate in questa Regione soltanto il quaranta per per cento dei cittadini del mena
A gode di qualsivoglia tipo di previdenza sociale e comunque limitata ai bambini a gli anziani la popolazione attiva alla distruzione dei sistemi i previdenza sociale nei Paesi come avviene nel sud della Libia dovute conflitti c'è un miglioramento diciamo nella prontezza delle capacità di reazione dei sistemi nell'aria
Colleghi io mi fermo cui Ivan vuol dire che nella regione il meno importante aumentare la capacità di resistenza questo sostanzialmente significa prevenzione e capacità di assorbimento prevenzione nel senso che dobbiamo essere pronti con dei sistemi di allerta precoce così che ha anche gli agricoltori siano pronti con meccanismi di assicurazione ma e la capacità di assorbimento è collegata alla protezione prevede Anza sociale questa è la prima linea d'azione il fronte che riguarda le popolazioni più vulnerabile soprattutto laddove ci sono grandine uguaglianze ma pace
L'efficienza come produrre di più con meno soprattutto in quei stele regioni sapete bene che bisognava utilizzare più efficacemente
All'acqua bisogna essere più resistenti agli choc l'abbiamo toccato con mano le dobbiamo trovare il modo per per assicurare un'azione veramente provato per scongiurare i problemi
Che abbiamo visto fino ad oggi e quelli futuri
è il nostro motto è sempre cibo di qualità per tutti sempre dobbiamo fare ridere di più con meno oggi ma dovremmo essere
Pronti a da può utilizzare più efficacemente deficiente mettere risorse a disposizione anche in futuro tanto il contributo di Maximo
Torero collega me potuto essere qui con noi perché impegnato all'estero con
Con la FAO
Emerge chiaro che la sicurezza alimentare può essere individuato come il secondo grande pilastro della della stabilità la Russia usato
Le strozzature del forniture di grano verso la fine come elemento per la destabilizzazione con l'intento di scatenare nuovi crisi migratorie verso i paesi europei che si affacciano sulla mediterranea
Per questo l'impegno contro la crisi telematica è strettamente intrecciato a quello per la sicurezza alimentare adesso io lascio la parola Carlo fra Piquet
Professore presso l'università Ca'Foscari di Venezia dove tiene il corso
Di relazioni internazionali del vicino Medio Oriente
Fra Appia conseguito un dottorato di ricerca e storia dell'Oropa e anche coautore del medico del motivo maggio trimestrale dell'ISPI sulla sicurezza energetica per l'osservatorio internazionale del Parlamento italiano del Ministero degli Affari Esteri italiano
E inoltre Associated esserci bello per il Centro Russia Caucaso e Assia centrale dell'ISPI e membro del consiglio direttivo dell'Associazione per gli studi Traiana sull'Asia centrale il Caucaso
Le competenze di frati comprendono inoltre politiche di sicurezza energetica la competizione ergetica annullare allora sadica la politica estera della Turchia e delle repubbliche del Caucaso meridionale con particolare attenzione all'Azerbaijan infine la cooperazione in materia di sicurezza nell'area del Mar Nero e del Mar Caspio a questo punto
La parola al professor Carlo fra prego
Grazie molte per la lunga presentazione spero che le aspettative a questo punto non siano troppe o troppo elevate Scherzi a parte molte grazie dell'invito un piacere chiaramente un onore essere qui
Avvicina
Si sente meglio spero verso allora dicevo è chiaramente un piacere e un onore essere qui oggi con voi ringrazio dell'invito il tema che oggi sono chiamato trattare quello delle necessità di approvvigionamento europeo e il rapporto con l'aria del del Medioriente del Nordafrica e chiaramente tanto significativo quanto ampio e sfaccettato
Quello che dunque vorrei provare a fare nel prossimo quarto d'ora con voi e cercare di tracciare un quadro
Generale di quelle che sono le gli elementi acquisiti significativi che ci aiutano a comprendere le opportunità le sfide
Ampie
Le prime altrettanto ampia le alte nella prospettiva di rafforzamento della cooperazione energetica tra Unione Europea e Paesi dell'area dell'Area mena
La premessa dalle qua dalla quale muoverei è il tentativo di cercare di inquadrare
Quelle che sono le cause la portata della complessa situazione energetica nella quale come europei ci siamo trovati nel corso dell'ultimo triennio
Una una crisi che chiaramente si lega tre elementi portanti il primo è stato quello che ha preceduto l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Della ripresa della domanda di energia nella fase successiva alla pandemia nella fase successiva la pandemia e aggiungerei dopo un decennio di pezzi degli idrocarburi stabilmente bassi
Prezzi bassi che a loro volta hanno disincentivato gli investimenti
Siamo arrivati secondo una dinamica tipica della ciclicità degli investimenti impreparati alla crisi
Che partita nel febbraio del mille no del del due mila ventidue scusate
L'invasione della Russia chiaramente
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia chiaramente poi l'elemento centrale che ha messo in moto e ed esacerbato la che la crisi energetica e che come tutti sappiamo
Ha avuto proprio nel comparto energetico uno dei propri principali terreni di confronto finendo di fatto anche per scelta europea per privare il consumatore
Europeo del principale supply R di gas qualcosa sopra il quaranta per cento ma anche di un significativo supply di petrolio attorno attorno al trenta
Un ultimo elemento importante che in qualche modo è venuto fuori anche dalle dagli interventi precedenti e che la spirale di conflitto con la Russia
E soltanto il punto più alto devo più evidente direi in qualche modo anche il il catalizzatore di uno scenario di poli crisi del quale dobbiamo tenere presente ossia uno scenario
Che vede il contemporaneo prodursi di tutta una serie di crisi più o meno contenute
Il cui contemporaneo prodursi per l'appunto Fassi che la somma degli affetti di ciascuna di essa sia superiore
La somma totale sia superiore alla mera somma di ciascuno di essi questo l'abbiamo visto recentemente in scenari che sono già stati richiamati
Penso a nel nel Corno d'Africa piuttosto che nel Mediterraneo nel Mediterraneo orientale ora
Chiaramente questa ha determinato e determina per l'Unione europea una sfida che può essere declinata da una duplice prospettiva temporale ma sfida di breve periodo ed una sfida di medio lungo periodo nel breve periodo so che necessitava fare che in qualche modo dopo due inverni senza gas russo in qualche modo l'Unione europea può
Dire di essere riuscita
A fare e di assicurarsi un approvvigionamento alternativo a fronte della drastica riduzione
Dell'approvvigionamento di gas russo
A questa sfida di breve periodo se ne
Sommata una di medio e lungo Kent deriva invece dalla necessità di ripensare il più ampio sistema di consumo
I di approvvigionamento europeo
Rendendo quindi gli obiettivi della difesa diversificazione del sistema di approvvigionamento compatibili con il percorso per soldi decarbonizzazione è questo ovviamente
Coerentemente con il Greenville europeo e con l'impegno a ridurre le missioni mette
Di gas a effetto serra che almeno il cinquantacinque per cento entro il due mila tre trenta rispetto ai livelli del mille novecentonovanta per poi arrivare alla neutralità climatica entro il due mila cinquanta
Quindi la duplice natura di questa di questa sfida breve periodo medio-lungo ha fatto sì che le risposte dell'unione alla crisi si siano tradotte
In due diversi ordini di di priorità nel breve periodo
La necessità di far fronte all'urgenza
Di trovare fonti alternative di Dias
Rispetto da quelle russe ha fatto sì che il cosiddetto del lemma energetico no dato dalla necessità di bilanciare contemporaneamente di ottemperare la necessità della stabilità dei flussi della ragionevolezza
Del prezzo dei flussi stessi e infine della sostenibilità ambientale
Ha fatto sì che
Dicevo nel breve periodo di fatto unione europea e Stati membri dessero priorità al primo aspetto alla sicurezza dei flussi rispetto agli altri due rispetto alla ragionevolezza economica e soprattutto rispetto alla sostenibilità
Nel medio e lungo periodo tuttavia
Il rapporto con le priorità all'interno del teorema energetico vengono quasi a capovolgersi
Le autorità europee si mostrano evidentemente risolute nel tentativo di dare una risposta altri lemma che non penalizzi ed al contrario anzi possano valorizzare l'elemento della sostenibilità ambientale quindi coniugare
Diversificazione dell'approvvigionamento e politiche climatiche diventa evidentemente l'imperativo europeo un imperativo
Europeo che
Viene portato avanti
Garantendo da un lato che le nuove che nuove supply R.
Fosse fossero essi vecchi o nuovi fornitori di gas all'Unione Europea
Di fatto abbinino
Azioni mirate
Alla sostenibilità della produzione
D'altra parte
L'Unione Europea si fa promotrice oggi di partenariati energetici
Più ampi e che quindi cerchino di ottemperare ottemperare contemporaneamente da una parte
Alla cooperazione del gas medio e lungo termine e dall'altra alla cooperazione sui settori del idrogeno gas rinnovabili e di energia verde per favorire come si diceva inizialmente il processo di di transizione energetica
Quindi venendo al
All'aria del verde dici del del Medio Oriente del Nordafrica
Nel breve periodo l'area è stata assolutamente significativa nel o per lo meno la stabilità dei flussi ed il parziale aumento dei flussi penso principalmente all'Algeria è stato
Importante per assicurare la continuità dei flussi in ingresso in Europa e non è d'altra parte un caso che è stato sia stato anzitutto all'area mediterranea
Penso in particolar modo all'Egitto penso ad Israele ma penso a progetti gli anche un po'più datati come quello del dell'East Med del Mediterraneo orientale
Che l'Unione Europea ha guardato con rinnovato interesse dopo il due mila ventidue
Così come tutt'altro che secondario è stato quell'apporto in termini poco quantitativi
Nel due mila ventitré per intenderci oltre il venti per cento dell'approvvigionamento di gas europeo e giunto via tubo via Gnl
Dall'aria del Nordafrica qualcosa come quindici per cento il resto informa liquefatta principalmente dal Golfo e come come sappiamo parcata tra
Ora
Se dal breve periodo ci spostiamo al medio e lungo
La significatività dell'area del dell'aria mena evidentemente non cambia anzi forse si accresce si accresce perché il potenziale di cooperazione estremamente significativo anzitutto nel comparto dell'idrogeno verde idrogeno verde
Prodotto appunto da da energia rinnovabile che ha il vantaggio commerciale di poter essere stoccato e trasportato al pari di qualunque altro gas industriale
Anche attraverso la Rete già disponibile attraverso la riconversione della rete già disponibile
Il processo di decarbonizzazione in Europa e atteso transitare attraverso una significativa crescita dell'idrogeno verde una significativa crescita Vito Genovese de che porterà le principali
Economie europee a dover importare
La risorsa
Dall'esterno dei confini dell'Unione e quando parlo delle principali economie dell'Unione faccio riferimento alla circostanza che tre tra quelli che in prospettiva potrebbero essere i principali importatori di idrogeno verde sono paesi europei
Francia Germania Italia
In qualche modo le prime iniziative avviate in questa direzione anche
Con il pieno sostegno della delle autorità europee penso alle inziative
Attraverso la Spagna e al corridoio
E Ict un mezzo così come al corridoio attraverso l'Italia al punto il corridoio del meridionale dell'Idle Gino sviluppato anche in
D'intesa con i partner austriaci e tedeschi dimostrano questa attenzione ti mostrano
In qualche modo anche la possibilità di avviare
Ci tornerò dopo sullo degli investimenti importanti partnership tra pubblico e privato perché con una delle elezioni della fase successiva al ventidue esattamente un maggior ruolo
Dello stato ci tornerò successivamente nelle conclusioni
Brevemente a fronte di questi importanti opportunità nel rapporto tra Unione Europea Paesi dell'area mena ci sono una serie di ridente di di sfide
Forse altrettanto altrettanto ampie
Ne sottolinea i quattro strettamente interconnesse l'una con l'altra la prima è chiaramente quella de la sostenibilità
Ciò che
L'unione il Stati membri devono impegnarsi a fare evitare che la maggior domanda che rivolgiamo i fornitori nel breve periodo posso in qualche modo incentivare
Strategie che vadano a scapito della sostenibilità nei nostri paesi partners l'esempio recente la ripresa del dibattito e anche delle attività di fracking quindi per l'estrazione di di scelga as in Medioriente e Nordafrica che dimostra come il la nostra domanda rischia di creare
L'effetto opposto a quello che
Cerchiamo invece cerchiamo invece di ottenere quindi combinare le necessità di diversificazione dell'approvvigionamento europeo con il perseguimento del processo di decarbonizzazione
E di importanza capitale ed è di importanza capitale in qualche modo è già stato introdotto nel nell'intervento precedente anche perché
Da un lato
Rischiamo di avere ripercussioni su altri importanti dossier
Che interessano l'Unione europea e gli Stati membri a partire da quello delle migrazioni evidentemente e dall'altro perché
E secondo me di altrettanto capitale importanza riuscire in qualche modo ad accompagnare i nostri tradizionali partner energetici
Lungo il percorso che conduce ad un futuro post oil evitando che questo a sua volta
E quindi la riduzione della domanda di fossili rivolta i nostri tradizionali fornitori posso a quel minare le fondamenta di sistemi socioeconomici che
Si basano sulla rendita energetica quindi accompagnare i nostri partner in un futuro opposto Otello
Con una significativa riduzione della della domanda di fossili
Secondo elemento seconda sfida e quella degli investimenti
Spesso gli investimenti necessari per
Mettere in piedi dal punto di vista infrastrutturale un sistema
Nuovo un sistema verde sono ben al di sopra delle possibilità della stampa tre
Questo significa che sarà necessario in qualche modo muovere i finanziamenti privati che finanziamenti privati possano andare in qualche modo a
Ad affiancare quelli tradizionali delle istituzioni finanziarie internazionali piuttosto che che delle banche di sviluppo
E questo in una fase in cui l'incertezza sulle prospettive della domanda di gas evidentemente tendono a frenare gli investimenti lo vediamo anche nel nel Mediterraneo lo vediamo anche nel nel Mediterraneo orientale
Terzo elemento
Che in qualche modo all'interno del quale confluiscono i primi due cioè se l'obiettivo in qualche modo e quello di di favorire investimenti infrastrutturali
E di farlo
In un compatto come quello delle rinnovabili che richiede molto Investimenti il tema della sicurezza diventa determinante
Muovere no si diceva investimenti privati incentivare gli investimenti privati significa assicurare ad essi sicurezza
E questo anche se volete un po'una novità dell'ultimo triennio se da una parte voglio dire piuttosto è difficile contestare
La natura regressiva del dell'invasione dell'Ucraina che c'ha riportato tempi che evidentemente pensavamo essere relegate libri di storia
D'altra parte l'invasione dell'Ucraina ciò che seguito
Ha riportato anche il concetto stesso di sicurezza energetica ai suoi albori
Come all'inizio della rivoluzione industriale della rivoluzione petrolifera perito tra le due guerre la dimensione militare della sicurezza energetica della protezione degli approvvigionamenti era fondamentale oggi
Oggi che l'energia diventa un campo di terreni nordico in campo scusate di contrasto e di conflitto privilegiato
Su scala euroasiatica la dimensione militare torna ad essere centrale si era parlato prima del protezione delle infrastrutture critiche la quotazione delle infrastrutture sottomarine
Tutti elementi che in un'area
Tradizionalmente
Soggetta a numerosi focolai di conflitto interstatale voi intera statale
Come il Medioriente evidentemente evidentemente centrale e un'aria che d'altra parte ha già dimostrato che le infrastrutture energetiche diventano obiettivi prioritari dell'azione
Se richiamato prima il crisi al largo dello Yemen così come si potrebbero richiamare gli attacchi
Di Doni Hezbollah alle infrastrutture off-shore israeliane no per dare un po'il senso di quanto la sicurezza sia centrale
Ultimo elemento che vorrei chiamare l'ultima sfida che evidentemente più alta se volete un Paul ricomprende tutte e tre le precedenti
è di natura strettamente politico diplomatica
L'Unione europea e i suoi Stati membri membri rimangono attori
Di prima caratura
In tutta l'area
Mena
Questo tuttavia a fronte di una evidente progressiva riduzione dell'influenza
L'influenza europea va riducendosi per due dinamiche parallele che si intrecciano da un lato è stato richiamato la crescente pressione di attori
Che vanno dalla dalla Russia
Fino alla Cina dall'alto in qualche modo anche un uno scollamento intere Atlantico che fa perdere forza e credibilità l'azione europea
Rispetto ad esempio a quello che poteva essere il caso durante gli anni Novanta mi riferisco da un lato al disimpegno statunitense dall'area successivo al amministrazioni Obama e dall'altro a tutte le difficoltà
Del dialogo tra Unione europea e Turchia che tradizionalmente è stata un interlocutore importante nell'aria che arresta un attore il primo piano in tutta l'area
Di cui parliamo
Quindi ciò che serve è una nuova in qualche modo onnicomprensiva azione europea
Una chiara iniziativa ed è questo il punto fondamentale sul quale può arrivare alla conclusione una iniziativa che inserisca la cooperazione energetica nel quadro di una più ampia visione strategica
Pensare di poter compatti mentalizzare le relazioni sarebbe un errore
Se c'è una cosa che
La crisi con la Russia nel corso degli ultimi tre anni ci ha insegnato che rispetto al rapporto proprio tra diplomazia
Energia
O se vogliamo tra il vettore energetico e il vettore politico del plot diplomatico delle relazioni con i nostri fornitori e che reato
Illudersi di poter lasciare la prima cioè all'energia di svolgerà i compiti della seconda la diplomazia ci ha insegnato la crisi russa che l'idea che si potesse demandare alle leggi del mercato
E alla logica quindi dell'interdipendenza funzionale il compito di regolare le relazioni con un fornitore del calibro politico-strategico della Russia si è rivelata fallace
Lo stesso errore non va commesso nei confronti dei Paesi dell'area del
Dell'Area marina
E questo da una parte perché le relazioni energetiche con questi attori hanno importanti ripercussioni dal punto di vista socio economico interno e dall'altra perché non dimentichiamocelo il successo
Del processo di transizione europea da qui al due mila cinquanta dipende anche dal successo delle nostre relazioni con i partner dell'aria e principalmente con la sponda sud del Mediterraneo grazie
Grazie professore proprio dalla portata e la qualità della della sua relazione la prego di rimanere qui perché adesso apriamo la fase del del dibattito dei commenti
Devo fra anche me
è il primo componente dell'Assemblea parlamentare chiede la parola prego Teo
Grazie mille presidente morissero buongiorno
Avevo due domande per il ministro dell'Asia ma se n'è andato purtroppo
Intanto grazie ancora per queste relazioni molto interessanti io ho due domande prima di tutto l'idrogeno quando il ministro parlava il fatto che possiamo
Sì trarre grandissimi vantaggi vincere tutto con l'idrogeno perché è una molecola molto comune
E abbiamo bisogno di produrre il cinquanta per cento dell'idrogeno necessario l'Europa e l'altro cinquanta per cento lo possiamo importare dall'Africa mi chiedo
Non saremmo in questo caso troppo dipendenti dai Paesi africani che sono attanagliati caratterizzati dall'instabilità
Visto quello che sta succedendo con l'influenza della Russia e della Cina non sono forse destinati ad essere ancora più instabili se facciamo un grande contratto per l'idrogeno
Il tuo nuovo Paese questo Paese carte sotto l'influenza della Russia queste idrogeno poi non ci arriva più
è eravamo dipendente dalla petrolio dal gas russo non vogliamo più all'esterno perché dovremo dipendere dai paesi africani
Per l'idrogeno forse sarebbe meglio a costruire a nuovi impianti nucleari concentrarci sull'eolico sul solare a concentrarci
Sull'uranio da altro che provenga dal Canada o da altri Paesi
Della NATO oppure no è meglio tenere tutto in famiglia famiglia si litiga però alla fine è il posto migliore a cui rivolgersi
Io ho parlato con del presidente del mio nuovo partito lui è convinto di poter comprare pietroso no dall'Africa Walter me l'Africa
Può diventare l'esattamente come la Russia nome mi ci possono essere dei problemi che ancora una volta che ci lasceranno senza Energia
E poi per quanto riguarda la destalinizzazione io non so quale sia la situazione in Italia noi abbiamo visitato Israele le abbiamo visto l'impianto di desalinizzazione
Fa attorno ciò l'acqua siano tratta proprio la rete fognaria
Un sistema estremamente impressionanti io sono un turista forse non vengo così tanto in Italia però molto spesso mi capita di essere in Spagna e ho visto che le situazioni siccitose sono gravissime in Andalusia c'è una grande mancanza d'acqua
Si investe nella desalinizzazione mai gli Investimenti fluiscono davvero troppo lentamente non so quale sia la situazione in Italia se ci sia un problema di siccità di scarsità idrica nelle isole o ce ne sia invece abbastanza
Non so però se la destalinizzazione sia davvero quello su cui dobbiamo puntare di investire i di più perché i cambiamenti climatici scene sono portano più sole ma senz'altro nome più precipitazioni e quindi qual è la situazione del
La desalinizzazione in Italia perché sapete l'acqua è anche uno strumento geopolitico quale diciamo la rotta che seguirà l'Unione europea Calà nato sotto questo punto di vista
Grazie Teo parola a al collega della Grecia capo Solaris
Di esso Vangelo su apostolo ex
Per gli omaggi grazie grazie grazie presidente
Grazie per queste valide informazioni sul Energia le forniture delle genti che
La recente che se lei me Tare scaturisce dalla mancanza di risorse come ad esempio dei carburanti Bertelli viaggiatori lì per sei scoprite diciannove sei
I conflitti
Hanno sono prodotto un Effetto devastante su molte nazioni e tra cui esiste ci sono tanti Paesi nella regione mena alcuni dei quali già si trovavano in situazioni di crisi alimentare molto grave
La regione del Meana si trovava già ad affrontare crisi socio economiche e di sicurezza alimentare l'inflazione instabilità socio economica
Abbiamo visto anche une norme crescita demografica nell'ultimo sei al collo
Che risultato
Enna grandi e e massicce importazioni di cibo tutto questo
Ha fatto sì che la Regione dipenda dalle importazioni di cereali e
La resa buon era amabile alle turbative del commercio come nel caso del cose giudice no tre
Nel due mila quindici due nell'avvenimenti sono stati responsabile siamo stati responsabili del trentacinque per cento delle esportazioni verso i Paesi bene
In caso di perdita completa da la Russia e dall'Ucraina senza sostituzioni da parte di altri paesi probabilmente il regime soprattutto proteico nei Paesi del mediana potrebbe diminuire drasticamente cui sto portiamo niente andrebbe de inficiare
La fornitura tanto di proteine quanto dei carburanti a seconda di quello che sarà il bilancio tra la filiera alimentare quella energetica la instabilità socio economica
Che include ovviamente ha un alto tasso di disoccupazione l'ineguaglianza sociale diciamo il disagio sociale ne scaturiranno e ne risulteranno ancor più aggravata c'avevo bisogno dunque di infrastrutture a livello agricolo e l'istruzione e soprattutto un miglioramento della Governance per aumentare la crescita economica ma anche la resilienza nei paesi amena dove vogliamo sostenere la crescita una crescita sostenibile grazie
Grazie adesso la parola mimico delle
Presentando del dall'Albania
Grazie Alberto io mi ricordo
Più di vent'anni fa facevo parte
Anzi avevano una cosa da dire
In una riunione
Dei
Premi Nobel della pace
Organizzata dal a quei tempi Municipio di Roma con un'altra fondazione che era Fondazione Gorbaciov se non erro
E si parlava di carenza di acqua potabile anzi si diceva che sono più guerre fatte per i sorsi d'acqua che guerre fatte per altre ragioni
E siamo ancora qua ed era più di vent'anni fa a discuterne la stessa cosa
Quindi non so
Dove e perché
Stiamo abbiamo fatto dei percorsi
Di lumaca
Si dice così in Italia
Sì mi sa di sì
E stiamo ancora discuterne
Dell'Acqua potabile che mancanti
In un impero o continente come sarebbe l'Africa
E l'acqua potabile è un diritto può essere un diritto
Basale umano
Quindi
In un vuoto Access
Deve essere veramente
Una cosa da per risolvere una volta per tutte
E non è ovviamente la STET l'unica cosa non so perché vado d'accordo con Teo
Non so perché
Però
è un discorso lungo il fatto che l'Europa compra
Uranio
Ancora oggi da un paese come la Russia
Ma come si fa a ragazzi
E io non lo so
Però vado d'accordo con te
Andata a comprare in Canada
La famiglia e la famiglia Juana parola importante e cioè il doppio senso
E poi lei niente allora io ho visto quelle ho visto quella presentazione del rappresentante fa molto interessante
E vedo che nel due mila ventitré nel povertà era trentuno ho visto trentuno punto cinque per cento mentre mentre nel due mila venticinque andrà si alza sì sembra se ne vada trenta cinque punto quattro allora io mi dico ma mi domando è una questa è una cosa che ho discusso anche altre volte Assemblée a nato fatta un bel discorso Washington qualche mezzo fra
Poi per cento della popolazione mondiale
Gode la ricchezza godeva la ricchezza di cinquantadue per cento a qualche anno fa di tutta la ricchezza mondiale mentre oggi quel cinquantadue per cento e sessantun percento stessa è sempre e l'uno per cento del della popolazione
Ah ma noi perché ci organizziamo a tutte queste agenzie UN Nazioni Unite se i dati sono questi non c'è una cosa che non che non va proprio
C'abbiamo tante di quelle organizzazioni che nessuno nessuno ricorda più il listino
Tanta gente che lavora alla
E nel frattempo i dati su questi i dati parlano urlano
Quindi per concludere chiedo scusa del tempo
Credo che
Ci vuole veramente un discorso importante specialmente
Quando veramente la nostra sicurezza il nostro futuro
E in grande dubbio
Forse ci dobbiamo organizzare diversamente
Più fiducia più unita dentro la nostra famiglia e quando dice famiglia
Considero nato in una famiglia ma considera anche comunità europea la famiglia anche se ho io provengo da un Paese che non viene considerato un Paese europeo almeno della Comunità europea
E quindi Saccomanni
Però
Ci tengo al futuro di mio figlio di mio nipote
Più della mia vita quindi sto qua a discuterne
Molto apertamente
Perché svolgono un ruolo diciamo da politico e quindi da politico
Le cose che dici diamo forse avranno un capitolo molto importante per il nostro futuro comune grazie
Grazie Mimì
Abbiamo anche registrato stessa piena sintonia poi nostri due vicepresidenti
Abbiamo ancora due domande proseguire con le due domande e poi lasciamo la parola al professor
Mimi a Moroni della dell'Algeria prego
Su su concessi il grazie tante a dire il vero uno dei temi importanti di cui dobbiamo discutere
Oggi
Ha già pendente
Tra i temi importanti cui dobbiamo parlare intensamente tra di noi come zona mena
E in Europa sono le questioni relative all'Energia la sicurezza energetica sicurezza alimentare dobbiamo ricordare molto importante ricordare che Angelica un paese esportatori di gas
è stato sempre un Paese un esportatore sicuro e continuo verso l'Europa anche quando abbiamo lottato contro il terrorismo negli anni novanta Nigeria rimasto un Paese che esportava il gas verso l'Europa
Non abbiamo voluto che il gas venga usato comma uno strumento politico-strategico abbiamo voluto collaborare con i nostri partner per arrivare all'ora
Allo sviluppo durevole
Ammasso stato incontro Algeria tra i Paesi esportatori del gas
Questi Paesi si sono incontrate hanno parlato di colore collaborazione abbiamo lanciato un appello ai nostri partner importatore di casa perché su più con lavorazioni
E in questo in questo senso altre quattro domande dirette che professore sarà picchiano civici interessa per quanto riguarda la sicurezza energetica
La trasformare la tecnologia primo punto noi capiamo quali sono i timori in Europa per quanto riguarda la sicurezza energetica ma noi vittoria parla anche della trasformazione tecnologica per quanto riguarda queste energie pulite
Sentiamo che l'Europa veramente ancora chiusa su se stessa in questo senso
Punto due la seconda domanda
Qual è il prezzo giusto Perry esportatore per importatori quando scendono calano i prezzi del gas ci dicono questa è una questione che riguarda la l'offerta la domanda ma quando aumentano i prezzi ci dicono
Dobbiamo mettere ogni tetto a questi prezzi non possiamo trovare un meccanismo per discutere per parlare per arrivare a un prezzo e col giusto per entrambe le parti
Terza domanda riguarda l'investimento
Investimenti intensi soprattutto per quanto riguarda delle energie rinnovabili c'è un programma in Algeria credo con i nostri partner tedeschi e che per che per quanto riguarda l'idrogeno verde
E c'è una volontà comune secondo me per arrivare a queste energie rinnovabili
Di fronte a questi cambiamenti climatici che stiamo assistendo
Quindi da investire anche in questo senso al punto numero quattro è un invito ai nostri colleghi i nostri partner europea dobbiamo sapere usare l'energia in Europa sappiamo che il e il il tasso dell'uso dell'energia e altro in Europa
Le materie prime nel mondo sono poche quindi dobbiamo cercare di
Non soltanto di per parlare di produzione ma di vedere come un possiamo usare
La l'energia in Europa e in un modo saggio il un altro punto ancora per quanto riguarda la sicurezza del i idrica la sicurezza
Alimentare abbiamo sentito la presentazione della FAO e a questi penale presentazione molto importante ma anche suscita si crea paura timori per il futuro in Algeria nella moda ha fatto passi da gigante per arrivare alla sicurezza alimentare l'ultimo rapporto della FAO dice che la giuria in cima ai Paesi africani che sono riuscite a derivare alla propria si sicurezza
Ad alimentare oggi siamo al nel sesso cinquantaquattresimo posto secondo me nel sa e l'abbiamo bisogno di un lavoro comune solitarie per arrivare a un un un grande passo in avanti per raggiungere sicurezza elementare in questi Paesi grazie infinite
Il primo giorno momento amichevoli Coppa Morumbi
Un'auto
Grazie il collega della Fill Anna
Finlandia chiedo scusa
Tema
Grazie grazie molte anche per tutte le presentazioni e la mia domanda
Rimane diciamo riguarda il piano Matei esatto più riprese menzionato sia ieri che oggi noi
Per pensiamo alla produzione energetica quanti paesi sono coinvolti quali sono i risultati che avete ottenuto quali sono
I risultati che avete ottenuto con questo piano insomma che cosa avete ottenuto che realizza
Grazie al piano Matteo e questa è la mia domanda grazie
Grazie adesso l'ultima domanda dai colleghi del Qatar prego
Sciocchezze grazie signor presidente
Noi come Stato osservatore
Però vorrei dare alla mia contributi in contro la mia contributo
Io
Ho ascoltato quello che ha detto il nostro amico algerino
Per quanto riguarda i prezzi del gas non siamo trip grandi esportatori di gas nel mondo
Il Qatar
A aiuto il Giappone quando c'è stato forse un anni
Tramite l'esportazione del gas verso il Giappone noi siamo un membro della FAO e il Qatar ha sostenuto Paola
Tramite anche diversi programmi in questo senso
La domanda che si pone qui ci sono delle società che hanno le tecnologie
Così sussista rifiutano di collaborare con le paese mena rifiuto che mette a disposizione di queste paese le tecnologie per poterono importare e per produrre usando questi il semi
Hanno un certo monopolio queste società non abbiamo sentito nessuno parlare di questo sistema queste società private
E le industrie
Centro di ricerca tecnologia c'era un monopolio da parte di alcuni Paesi come in Europa e in America queste tecnologie non sono messe a disposizione
Gli altri Paesi che hanno bisogno di questo di trarre beneficio di questo di questo di questo in questo senso perché hanno la la terra fertile in nostri paesi per l'agricoltura ci sono territori ampi è l'Europa che più vicina amena potrebbe anche aiutarci in questo senso questi sono alcuni punti che non sono stati sollevati fino a oggi c'è King
Trasferire la tecnologia
Verso Paesi che ne hanno bisogno per poter trarre beneficio Grazia
Grazie adesso do la c'è risponde alla domanda del collega finlandese e poi al professor Carlo fra
Grazie a tutti voi come sempre accade in quest'occasione il il dibattito rappresenta il momento più interessante di confronto
Rispondo alla sollecitazione del collega finlandese anche se rispondo titolo personale e non evidentemente erano ma del governo
Il piano Mattei
Rappresenta un progetto lanciato dalla governano italiano e che e in una fase di implementazione quindi non ha ancora prodotto un risultato per rispondere direttamente la domanda ma
E importante avere consapevolezza che e il governo italiano sta lavorando da una parte per massimizzare
Le risorse dalla propria cooperazione internazionale con una capacità e una visione più strategica verso i paesi dell'Africa su alcune priorità acqua fu supply sicuramente sono uno due di queste
Dall'altro c'è e l'idea di ragionare che non sedici sette convergendo con i programmi del PJ Ay Ay
E con Global Gateway dell'Unione Europea
In questo contesto e importante sottolineare come ci sia la volontà di fare Leverage delle risorse del lavoro benché fra le altre
Quindi
C'è un lavoro importante che il l'Italia vuole fare e vuole fare non da Prodi da protagonista in una chiave neo coloniale ma in una logica collaborativa e cooperativa
Da questo punto di vista i contributi del G7 dell'Unione europea e di ciascuno di voi sono fondamentali approfitto per fare una battuta politica anche in questa
A titolo personale rispondendo su citazioni di Theo per dire che noi siamo grati agli amici della giuria del Qatar per citare due pesi qui presenti perché nel momento in cui abbiamo avuto bisogno in Italia ma anche tra guardando Energia nel nord dell'Europa
Questi paesi hanno dimostrato disponibilità e amicizia e anche nel perseguimento dei propri interessi nazionali noi siamo io credo naturalmente vale dalla frase in Italia una famiglia ma la nostra famiglia è una famiglia inclusiva e avverte e abbiamo bisogno di coltivare le amicizie con i nostri vicini
L'errore più grande che possiamo fare e avere una famiglia chiuso in se stessa che poi si ritrova accerchiata da vicini arrabbiati delusi con noi la nostra idea di famiglia è un'idea che invece accoglie con con il sorriso e con la consapevolezza delle identità e degli interessi
è un contributo che mi sento di ridare con spirito costruttivo ringraziando Teo tutti gli altri colleghi per le per i contributi che hanno portato in un dibattito grazie
Grazie Paolo adesso la parola al professor
Tre
Grazie molte per la domande dire assolutamente stimolanti condivido quanto è stato appena detto un po'sul in generale sul concetto di famiglia ma semplicemente da un punto di vista di analisi
La prossimità geografica significa che ciò che succede sulla sponda del Mediterraneo per noi è ciò che succede in casa nostra senza che questo abbia alcuna
Come dire connotazione connotazione politica ma rimanendo sul tema della sicurezza energetica per continuare un po'sul punto del del nucleare vs
Idrogeno o dei energia prodotta in casa vs energia importata
Il punto centrale che non dobbiamo dimenticare e che dipendenza dalle importazioni non significa necessariamente vulnerabilità
A volte lo dimentichiamo l'errore noi
Abbiamo imparato spero una lezione importante da ciò che è successo dopo il febbraio del due mila ventidue
Di una duplice natura o di un duplice senso in primo luogo non si può lasciare poi ci ritornare anche per rispondere
Alle sollecitazioni successive non si può lasciare che sia soltanto l'economia a guidare le relazioni con i nostri partner questo fa sì che ci si svegli quasi da un giorno all'altro con sorpresa che fino a poco tempo prima erano
Assolutamente
Inattese
In secondo luogo elemento centrale e quello della diversificazione
Dipendenza dalle importazioni non significa vulnerabilità quindi per quanto un certo grado di vulnerabilità sia naturalmente associato alla dipendenza alla dipendenza energetica
Non significa vulnerabilità a patto che il sistema di approvvigionamento sia sufficientemente diversificato e flessibile
Non era il caso evidentemente le nostro approvvigionamento nostro come europei approvvigionamento di gas dalla Federazione russa questo ci ha messo ci ha fatto entrare in una crisi nella quale comunque un sistema
Già abbastanza diversificato qualche evento fortunato livello esogeno inverni miti piuttosto che il calo dalla domanda cinese ci ha aiutato a
Ad affrontare efficacemente venendo invece
Saltando la parte sull'acqua perché ecco non non mi compete insomma non sono competente in materia sul punto sulle sulle domande che mi sono state fatte
Rispetto
Sì l'avevo avevo perso l'appunto allora direi anzitutto che
La prima e la terza domanda cioè trasformazione tecnologica trasferimento dalla tecnologia Investimenti dal mio punto di vista rientrano in quella che citavo a essere la sfida più importante per l'Europa
Tutto questo si può fare a patto che la cooperazione energetica non sia
Una bolla all'interno di più ampie relazioni
Trasferimenti di know how tecnologico hanno senso nel quadro di una partnership più ampia nel quadro di intese più ampie e quelle sulle quali bisogna investire
Ancora una volta allaccio quanto detto prima pensare di poter compartimentali Zare le relazione concentrarsi solo su quell'aspetto poi porta queste ricadute
Evidentemente negative sul tema del prezzo giusto questo è un problema che evidentemente gli europei anche come consumatori si pongono da molto tempo per per anni nel corso degli anni dieci ci lamentavamo di contratti di lungo periodo
Con clausole take or pay evidentemente capestro abbiamo pensato che l'indicizzazione agli Hub del gas potesse essere più favorevole
Nel nel ventidue ventitré abbiamo scoperto che evidentemente non è così quindi insomma cercare forse di ribilanciare mercato e diplomazie qui mille con un'altra volta quanto dicevo all'inizio
Cioè lasciare che siano stante le regole del mercato a determinare il gioco rischia di essere controproducente per entrambi i versanti della della relazione spesso
Grazie grazie professore grazie tutti termina qui questa sessione adesso c'è
Una pausa caffè riprenderemo con la sessione che sarà guidata dalla collega Carlo vini che il vice presidente Giessen
Buon caffè a tutti
Vedrà
Pertanto mi proponga sorpassa corrode spegne perché altrimenti non non parla maniacale quando
Nessun ceto medio che già
Prenderà il posto in modo tale che possiamo iniziare con il secondo panel che sarà anche l'ultimo
Della due giorni rimaniamo ovviamente
Legati al tema che abbiamo iniziato ad affrontare questa mattina
Sulla cambiamenti climatici sulla sicurezza alimentare e in questo pare l'andiamo ad affrontare in particolar modo il tema legato alla migrazione e ai cambiamenti climatici
E prima di presentarvi gli relatori mi permetto di leggere una frase particolarmente interessante soprattutto che ci porta a fare riflessioni che ho trovato in uno degli approfondimenti che abbiamo analizzato in questi giorni dell'Osservatorio di politica internazionale
E che testualmente dice che ad oggi il settanta per cento delle persone in situazioni di insicurezza alimentare acuta
Vive in zona di guerra o dove la violenza genera insicurezza che spinge verso forme di mobilità forzata o obbligata
A causa dei conflitti persecuzioni e violenza l'attuale crisi di sfollati e rifugiati è senza precedenti con milioni di persone che lasciano le loro case le loro proprietà e le loro terre numeri che ci fanno ovviamente riflettere e per fare delle riflessioni insieme a voi lascio ovviamente la parola agli autorevoli ospiti iniziando da messo che era in brand al sole Formai Bad aprono crisi scorre a o che gli asset partenza
Direttore regionale per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile del Mida liste e del Nordafrica rappresentante della Banca mondiale e al professor Marco Zuppi direttore scientifico del Centro studi di politica internazionale il cespite prego dottoressa
Poca
Affiche dinamica al primo Anna buongiorno buongiorno a tutti
Molte ringraziamenti e per avermi invitato a prendere la parola in questa riunione è stato bello ascoltare tutte le conversazioni che hanno avuto corso sono no parla di avere l'opportunità di condividere con voi l'impatto dei cambiamenti climatici sullo sviluppo nella regione Nena
Riprenderò lei ricerche molto approfondite che svolgiamo alla Banca Mondiale e cercherò di riassumere risultati
Quindi condividerò come voi prima di tutto una considerazione sul perfetto dei cambiamenti climatici nella regione armena e discute però le implicazioni sulle migrazioni flussi migratori fornendo degli esempi di azioni specifiche che sono necessarie
Per affrontare queste sfide particolarmente complessa il primo messaggio che vorrei
Condividere con voi
La Regione mena si sta riscaldando ad un rito muta il doppio rispetto al resto del mondo il costo umano
è molto significativo conseguentemente mediante il resto del mondo si riscalderà
Fra un aumento di tre gradini entro la fine del se con loro
Il mena arriverà allo stesso livello a a metà a del cammino soprattutto questa crisi avrà un impatto sull'acqua sulla sicurezza alimentare o meglio insicurezza alimentare come abbiamo detto stamattina per quanto riguarda la qua alla regione del è la parte del del mondo che ne più ne soffre oltre sessanta per cento della popolazione dei Paesi Mena vivi che in vorrei concentrata appunto dove esiste uno stress idrico
Molto acuto lo vedete sono le regioni rosso oltre settanta per per cento del PIL dei Paesi Mena si genera proprio in queste aree a stress iberico
E a paragone con il resto del mondo nella media ventidue per cento la Tunisia Giordania la Palio Schiena
Hanno uno una disponibilità idrica molto molto al di sotto dei bisogni umani mentre Dini quindi facendo una proiezione e basandoci su un aumento della temperatura del due per cento si aspettiamo che la disponibilità di acqua di meno Isca dal quindici al quaranta per cento se riscaldo a mente aumenta Cuesta disponibilità idrica diminuirà del settantacinque per cento si tratta davvero di cifre
Incredibili siamo già toccando con mano a loro
A questa realtà che si concretizza prendo come esempio le era noia se siamo a a quelli che sono gli effetti devastanti
Dovute cambiamenti climatiche civili diminuite precede penetrazioni disseccamento delle zone Hume de e nello stesso tempo inondazioni senza precedenti
E è tutte le zone umide se stanno disse calando sono stato non sono i luoghi che hanno ospitato specie Itri che specie al Lirico alle a livello di valore ambientale le zone umide sono fonte di sostentamento per vaste porzioni della popolazione irachena che vivono di agricoltura questa combinazione letale di scarsità
Idrica e di riscaldamento globale risultare una produzione agricola diminuita che a sua volta
Colpisce la sicurezza alimentare andare Regione e ovviamente colpisce soprattutto le popolazioni povere stamattina abbiamo sentito il collega della FAO che ne parla per potete vedere che la Regione stava davvero vivendo una situazione di insicurezza alimentare molto grave prendiamo leggi tra causa dei cambiamenti
Climatici coordinati entro il due mila cinquanta la a produzione del meritare
Scenderà del cinque virgola sette per cento e nello stesso tempo la popolazione aumenterà del trentasette per cento la Tunisia è un altro esempio prevediamo che causa della lo stress
Idrico nel settore colleghi coloro
I Tunisia diminuiranno del settanta per cento se non si intraprendono delle azioni figure
Così la popolazione in come molto sapete nelle attività economiche ad Dardano spreca sono concentrate sulle aree costiere nella maggior parte dei casi è un'altra minaccia dovuta ai cambiamenti climatici e dovuto l'innalzamento del livello dei mari questo è comune a tutta l'Africa settentrionale in Tunisia ad esempio no i vediamo che l'innalzamento del livello del mare e l'elusione collo schiera nata Pracca vere il PIL del sei virgola nove per cento e dentro beh da pochi anni guardiamo le donne esempio un esempio che a cui abbiamo già assistito questa la cosa sta dei a mamme atterro conoscerete questa bellissima linea di costa l'area verde
Evidenzia
La a linea costiera la spiaggia nel due mila sei nel due mila diciannove
La linea costiera evidenziata è quella del imberbe
Quindi due mila sei rosso in arancio domina diciannove verde un impatto davvero visibile
Dobbiamo considerare anche quelli che sono gli choc climatici con eventi estremi come ad esempio le inondazioni come vedete in questo grafico in meno a sono in rosso
L'impatto degli eventi estremi sono più occulti e nei paesi Mena che sono molto più frequenti rispetto a la resto del del mondo quindi più frequenti impatto più grave tra mila novecentonovanta il due mila che unno
Shock climatico nei Paesi Mena è costato venti volte in più rispetto al resto del mondo
E un esempio che ancora ricordiamo l'inondazione devastante del settembre dell'anno scorso sulla costa libica
Vedete in questa fotografia
La portata dire questa inondazione con una tela detta di uno virgola sessantacinque miliardi di dollari di danno per un singolo evento in un singolo luogo che risultato nell'evacuazione di quarantaquattro mila persone l'ultimo Effetto che vorrei mostrarvi o quello delle ondate di calore che
Colpisce anche la fornitura di elettricità e di reati qua e questo ha portato anca delle proteste di strada ad esempio in Iraq i cittadini
Molto spesso sono scesi per strada per protestare contro gli effetti del cambiamento climatico dal due mila diciotto infatti le temperature a altissime hanno stressato portato quasi ad un punto di rottura la il sistema idrico in Iraq l'ultimo episodio è del luglio dell'anno scorso
Allora con i Paesi Mena che si riesca mandano doppio rispetto al resto del mondo che cosa possiamo concludere questo è un'altra conclusione la scarsità di acqua e il deterioramento thriller fonti di sostentamento e dell'erosione delle coste stanno già creando degli hot spot climatici che allora si manifesteranno aerei saranno sempre più presenti nei Paesi Mena già dal due mila trenta ve lo mostro
Sulla mappa quindi disponibilità di acqua l'indisponibilità di acqua e uno dei maggiori fattori di immigrazione qui sulla mappa i punti blu sono i luoghi dove già ci sono situazioni dire scarsezza cardiaco scarsità di acqua sono già diciamo candidati a diventare o sporta i punti Rossi sono le aree e verso le quali le popolazioni colpite e migreranno in Egitto le porzioni stravolta sta restava per del Nilo incluso alle Sandrina diventeranno sporta delle migrazioni già lo stress e la pressione si sente proprio in ragione di una diminuita disponibilità di acqua di un aumento è un innalzamento del livello del mare il cambiamento climatico così lega dunque alle integrazioni interni persone
Si sposteranno all'interno dei loro rispettivi Paesi perso a dove ci sono più risorse dove c'è più acqua
E posti più visibili Lenoir da mafie che erano probabilmente la gente sì
Sposterà verso del Cairo verso Tripoli verso Tunisi diverso Casablanca verso Tangeri questo mi importa
Al terzo scarsa considerazione
Da fare quante per persone diventeranno
Migranti climatici a livello continentale in Africa a livello continentale noi crediamo che in tre due mila cinquanta civili saranno centocinque milioni di migranti climatici interni a livello continentale siamo però consapevoli che con così tante persone che si spostano è possibile che le pressioni diciamo si accumuleranno anche nei confronti delle frontiere quindi porteranno ad una migrazione transfrontaliera ma parliamo dell'Africa settentrionale che tra il due mila cinquanta secondo le nostre previsione ci saranno diciannove milioni di migranti interni e questo questa è la cifra più alta pro-capite ovunque nel mondo in questa prospettiva diciannove milioni che equivale a una volta e mezzo l'attuale popolazione della tunisina quindi capiste che le cifre
Sono davvero terribili entro il due mila cinquanta l'Africa potrebbe diventare una fonte di flussi migratori climatici ma anche una destinazione questo dovrebbe portare tutti nuovi a porci una domanda proprio siamo mitigare questa catastrofe imminente la risposta senz'altro sì
Sempre che ovviamente agiamo su biglietto le migrazioni possono essere ridotte fino all'ottanta novanta per cento
Se in tre prendiamo una serie di azioni sono tre cose sostanzialmente che possiamo fare la prima raccomandazione che vorrei sottolineare che è chiaramente il taglio la diminuzione delle emissioni globali di civico due è il modo migliore per mitigare l'impatto dei cambiamenti climatici la mitigazione rimane una delle forme più efficace di adattamento climatico
Nove anni dopo l'accordo di Parisi
Il mondo si sta già dirigendo verso un aumento della temperatura mondiale del termine di tre grati e ed è critico per noi ridurre le emissioni e dunque attenuare i cambiamenti climatici e la loro gravità
è necessario prendersi la responsabilità perché lo può fare di ridurre le emissioni una seconda raccomandazione né quella relativa alla necessità di diciamo colmare un divario di sui Lupo soprattutto in quelle comunità che rischiano nostre scrive ma anche il colore è importante che queste comunità sia dengue Ienno
Il Roccolo sono ci sono soluzioni che possono aiutare le comunità ad adeguarsi esempio una cura dell'ecosistema gestione del consumo idrico a migliorare le perdite
E lungo diciamo per le reti di distribuzione migliorare
Sistemi di irrigazione in un'agricoltura diversa soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura e alla Banca mondiale noi ci concentriamo molto su questa era l'ultima raccomandazione ecco sta noi dobbiamo riconoscere cure le are che di fatto sono strenne e qui dobbiamo sostenere con i Comuni Italia interno del mena che riceveranno
Flussi migratori dal da luoghi che sono diventati o che diventeranno non più abitabili quindi coloro che riceveranno questi flussi avranno bisogno di piani di sviluppo urbano di piani di niente integrazioni nel sociale Tina previdenza sociale dunque dobbiamo preparare anticipare l'arrivo di una vasta massa di digradanti e sostanziale in cui esso le comunità debbono essere sostenute la Banca mondiale noi
Lavoriamo molto intensamente con i Paesi partner terra attuare tutti e tre questa raccomandazione strana missione quella di porre fine
Alla fame estrema soprattutto arrendere tenete a vivibile
Sarò molto felice anche di condividere con voi quello che facciamo noi abbiamo stanziato quaranta miliardi di dollari per aiutare i Parisi ad affrontare questa situazione noi cerchiamo di assicurare che il quarantacinque per cacciato di queste stanze ambiente sia rivolto ad azioni climatiche
Ognuno può fare qualcosa abbiamo bisogno una chiarezza di intenti ovvio ambienti e anche una determinazione
Una determinazione a lavorare insieme in modo coordinato o se lavoriamo insieme innanzi clima di partenariato
Vedete qui quanto possiamo contribuire a ridurre l'impatto dei cambiamenti climatici grazie mille
Presso blindatura quanti ovviamente
Dichiarazioni che ci ha appena lasciato a questo punto lascio la parola al professor Marco Zuppi
Grazie si sente sì grazie contento di questa opportunità
Anticipo diciamo quello che mi sembra sia un messaggio mi pare importante
E trattando temi così importanti ed emergenti
Si ha la tentazione di focalizzarsi sulla specificità mentre ci accorgiamo che sempre più questi temi sono tra loro queste sfide sono tra loro intrecciate
Presenterò un po'di dati perché poi diciamo il processo decisionale della politica si avvale dei dati è fortunatamente abbiamo dati non abbiamo tutti i dati che vorremmo disposizione però che ci indicano come i due fenomeni di cui parliamo in relazione poi al tema della cooperazione internazionale cioè da una parte i cambiamenti climatici dall'altra migrazione
E siano a loro volta fitti
Di molteplici dimensioni tendiamo per comodità anche analitica distinguere tra migrazioni forzate
Richiedenti asilo rifugiati
Riconosciute dal diritto internazionale e le migrazioni volontari
In realtà le dinamiche che entrano in gioco nella vita di ciascuno fanno sì che i fenomeni siano molto più sfumati anche in termini di natura di migrazioni e anche il ruolo dei cambiamenti climatici che così importante come è stato ben illustrato finora
In realtà diventa un moltiplicatore
Di ragioni persistenti sottostanti che già determinano flussi migratori
Diciamo c'è una un altro elemento importante che è quello della vado rapidamente selezionare alcune sulla diciamo il primo punto è questo
Diciamo che il tema migratorio può essere visto come sfida interna al Paese si parlava degli degli sfollati interni della dimensione regionale ma anche nel caso del del Mediterraneo una regione che ha sul diciamo sul piano ambientale una sua specificità molto importante ditte grande ricchezza su Q ambientale
Su cui il a i cambiamenti climatici intervengono anche in questo senso RAI gli hot spot della biodiversità a livello internazionale uno dei più grandi
Per estensione Errico è proprio quello del Mediterraneo
Di vi faccio vedere come diciamo un'aria quindi che di per sé e e fragile vulnerabile di straordinaria ricchezza sul piano delle specie animali e vegetali presenti il le proiezioni che indicano come in tutta quella retta regione che ha però abbraccia le diverse sponde del Mediterraneo quindi ci sono sfide comuni
Questo è il punto di partenza non pago delle specificità che distinguono all'interno di ciascun Paese diversi paesi della regione qui quello che vediamo che c'è una tendenza all'innalzamento della temperatura come vedete nel grafico
Spostandosi verso il rosso indica una tendenziale crescita maggiore della temperatura tesa
Allora alcuni
Ci sarà un primo dato interessante è quello strutturale non della migrazione climatica ma delle migrazioni c'è un profilo che appunto già avvicina le due sponde che è il tema del dei flussi migratori anche della dimensione irregolari il profilo strutturale di entrambe le sponde del medico
Tranne caratterizzato da flussi in ingresso e in uscita di migrazioni
Tra loro elementi comuni ma anche molto diversi
Che si lega no anche a dinamiche strutturali quelli che dicevo di lungo periodo perché questo è un aspetto molto importante la politica sia nel campo delle migrazioni ma anche nel campo dei cambiamenti climatici
A che fare con sfide che hanno impatti immediati e richiedono risposte urgenti
Dall'altra parte hanno impatti di lungo periodo che richiedono strategie di lungo periodo e non sempre convergono c'è quindi un un cioè ed offre e impone alla politica la Scelta
Tendenzialmente la prevalenza e sull'emergenza immediata ovunque
E questo ha evidenti giustificabili ragioni ma può avere effetti negativi in termini di attenzione alle conseguenze di lungo periodo il dato demografico per esempio tra le due Regioni Europa
E Nordafrica evidenzia come ci sia una differenza significativa di popolazione di andamento demografico in enorme in Europa sappiamo c'è un
Riduzione diciamo della crescita demografica fino ad avere tassi negativi si sta riducendo anche in Nordafrica ma a livelli
Molto diversi questo ex semplicemente per vedere come c'è una sorta di speculare
Ma credo organiche stratificazione per corti di età della popolazione con una popolazione vedete in a sinistra l'Europa dove la quota è
Di popolazioni che ha più di sessantacinque anni è già quasi un quinto
E nel due mila venti a differenza del cinque per cento in Nordafrica
E le proiezioni in quelle demografiche sono tra quelle diciamo a a al netto di eventi imprevedibili quelle che sono più attendibili nel lungo periodo
Abbiamo un incremento sia il della popolazione arriva superare un quarto della popolazione totale in Europa la popolazione che ha più che avrà più di sessantacinque anni nel due mila quaranta ma crescerà anche nel Nordafrica
Raggiungendo il dieci per cento
Un dato interessante che vorrei farvi vedere questo come città entrambe le regioni hanno flussi immigrato di immigrazione
Quello che caratterizza l'Europa e che sono per un verso molto movimento eri movimenti Intra europei all'interno della regione
E c'è una prevalenza di popolazione che emigra da Paesi che hanno il livello di reddito medio alto nella classificazione proprio della Banca mondiale dei livelli di reddito no
Abbiamo quasi il quaranta per cento del totale dello stock di immigrati che proviene in Europa da Paesi a
Con economie a reddito medio-alto diversamente come vedete nel caso dei paesi della sponda sud del Mediterraneo c'è
Popolazione immigrata ma proviene molto da Paesi a basso reddito quindi è un sto attraggono profili diversi
E questo si traduce anche nel fatto che è prevalente in Europa
Una migrazione come dicevo prima intra regionale vedete in in azzurro perché provengono dall'Europa meridionale Europa orientale c'è una prevalenza la stragrande maggioranza proviene dall'Europa invece nel Nordafrica abbiamo una migrazione
Prevalentemente intra regionale con l'Africa orientale un altro dato sorvolo su alcune
Diciamo che
Su cui soffermarmi questo è una un dato interessante pure diciamo
Quello sulle appunto di di di immigranti nella
I flussi di immigrazione in Europa che sono irregolari
Come vedete diciamo subito del l'istogramma il primo nel due mila quindici è il più alto il picco del due mila quindici
Quello che è interessante vedere da quale rotta provengono ma anche il fatto che in sé è un dato eccezionale quello del due mila quindici perché poi andando negli anni successivi non si registra quel picco quello che essi registrare che interessante e che confrontando il dato del dei diversi Paesi europei in termini di nazionalità della popolazione immigrata vediamo costruite semplicemente evidenziato in giallo quelli che sono nazionalità africani
E vedete come nel caso della Spagna siano molto pochi diciamo nella spero messo in confronto l'anno due mila diciannove il primo a sinistra la prima colonna con quello del due mila diciotto in ogni caso sono pochi Paesi sul totale
Cioè pochi Paesi dall'Africa rappresentano le principali nazionalità delle comunità immigrate Spagna e questo vale anche per gli altri
Degli altri paesi interessati dai flussi migratori nel caso dell'Italia di appunto nella prima colonna in due l'ultimo dato due mila venti abbiamo Marocco Nigeria cioè quelli che sono i i Paesi
A africani più significativi che ancora una volta sono una quota non elevata lo sperma diverso il caso della Grecia
Ancora diverso il caso della Germania che ha flussi migratori non molto elevati ma praticamente non rientrano africani nella al presenza delle principali comunità allo stesso si può fare per altri Paesi
Diciamo c'è quindi un comitato quello dell'immigrazione irregolare che certamente è un tema che preoccupa molto in Europa che non rappresenta la principale dimensione dei flussi migratori e dello stock migratorio come abbiamo visto prima c'è una dimensione migratoria strutturale
Che quella regolare anche in termini numerici la stragrande maggioranza del migrazioni sono regolare quello che il cambiamento climatico ovviamente determina è questo diciamo fattore moltiplicatore delle cause sottostanti che determinano flussi migratori sia all'interno del Paese gli sfollati che dinamiche regionali
Andrei
Come dato un dato sulla cooperazione internazionale che è interessante perché appunto la cooperazione internazionale allo sviluppo poi si trova a dover affrontare contemporaneamente le sfide emergenziali
Pensiamo al così detto aiuto umanitario e quelle di lungo periodo le strategie di sviluppo
E nel corso dei decenni la cooperazione allo sviluppo a livello internazionale non solo europea ha assistito a un processo di accumulazione delle ragioni
Del core mission cosa deve fare la cooperazione allo sviluppo quindi certamente negli ultimi anni il tema delle migrazioni ancor più recentemente il tema dei cambiamenti climatici sono diventati patrimonio dell'ambito di intervento della cooperazione allo sviluppo
Agendo sia sulle cause di lungo il cause strutturali e strategie di lungo periodo che interventi diciamo a carattere umanitario segnalo solo rapidamente scorrendo alcuni dati
Questo è un dato che ha a che vedere con la quando probabilmente immaginando cooperazione allo sviluppo si immagina la cooperazione che paesi donatori europei
Fanno realizzando attività Progetti nei Paesi partner
Della cooperazione allo sviluppo in realtà proprio dell'emergenza migratoria non legata alle
Ai cambiamenti climatici quello che abbiamo visto che negli ultimi anni Ing soprattutto nei Paesi europei
Una quota significativa dei fondi di cooperazione allo sviluppo sono destinati al l'accoglienza a norma del diciamo dei criteri adottati in sede OCSE DAC il l'accoglienza per i richiedenti asilo nei primi dodici mesi può essere iscritta come voce di cooperazione allo sviluppo
E quella è una componente che vedete la la quota
Dell'istogramma verrebbe è andata dal due mila diciotto al due mila ventitré crescendo c'è una componente strutturale della cooperazione internazionale e l'accoglienza nei paesi donatori
E questo evidentemente è non viene stilato ma è una componente diciamo emergenziale non è certo legata alle prospettive di sviluppo dei Paesi partner
A questo si aggiunge la componente esplicitamente definita di assistenza aiuto umanitario quella già la e quindi abbiamo una componente sommando le due di
Cooperazione allo sviluppo non per lo sviluppo di lungo periodo
Che che riflette quella difficoltà di dover fare i conti con sfide che chiamano in causa risposte immediate di lungo periodo
Quale per
No semplicemente per far vedere come diversi paesi
Ho ho evidenziato in rosso tutti i Paesi che hanno una quota significativa
Di cooperazione bilaterale destinata all'accoglienza dei richiedenti asilo come vediamo nord consegnatoci di Paesi europei ce ne sono moltissimi s'arriva quasi a un terzo
In alcuni casi del totale della cooperazione bilaterale per lo sviluppo destinata all'accoglienza
Quindi diciamo c'è un arco con una sorta di corto circuito
Tra diverso il priorità tutte legittime che tendono però a collassare su strumenti che diventano inefficaci laddove non sono più in grado di rispondere a un unico obiettivo prioritario
E questo lo vediamo anche in termini proprio di risorse sul sorvolo su alcune cose per dimostrare come come ha
Ben dettagliato nel caso della banca mondiale ma anche a livello di altre organizzazioni multilaterali & serie per esempio io Nazioni Unite ci sono
Interventi in modo crescenti su diversi ambiti dell'adattamento della mitica azioni rispetto ai cambiamenti climatici in particolare nelle città io in habitat
Che cercano di affrontare questo tema
E integrando e questa è l'altra sfida importante veniva ricordata la sessione precedente acqua energia cibo le le diverse sfide
Il tema ovviamente se ne andiamo a vedere anche il tema cambiamenti climatici
Al di là del diciamo Gatto di competenze istituzionali per cui ovviamente
Tradizionalmente si ma il era ambito delle politiche ambientali non quelle di cooperazione allo sviluppo sempre più invece l'intrecciarsi dei problemi fa sì che il tema delle e dei cambiamenti climatici legato per esempio le migrazioni
Alla sicurezza alimentare fa sì che investa direttamente i vari ambiti istituzionali e quindi chieda maggiore integrazione a livello di politiche e istituzionale
Cioè coordinamento interistituzionale nel dare le risposte a sfide che non sono più riconducibile a un unico settore il cambiamento climatico in questo caso vediamo come la la quota di risorse della cooperazione internazionale destinate a adattamento e mitigazione tenendo conto che negli anni la cooperazione allo sviluppo in sede OCSE a
E identificato come temi cosiddetti trasversali
Inizialmente il tema generico ambientale ma nello specifico più recentemente anche il tema dell'adattamento e della mitigazione che vuol dire temi trasversali
Che non siete non si dovrebbe trattare di immaginare e strategie tematiche settoriali
Ma di tenere sempre per sempre sente quale che sia
L'obiettivo specifico di un programma di una strategia tener sempre presente l'impatto che ha sul tema dei dell'adattamento della mitigazione e lo stesso
Che si fa per quanto riguarda altro tema quello della empowerment femminile non deve essere un ambito di intervento specifico ci sono poi interventi che hanno quello l'obiettivo ma quello che è importante
Idealmente che ciascuna iniziativa tenga conto degli effetti delle relazioni che ha proprio per le ragioni che venivano ricordati prima cioè cambiamenti climatici sono poi moltiplicatori di fragilità come per esempio quella che porta alle migrazioni Alisto lamenti interni
Solo per segnalare alcuni casi
A noti diciamo che pongono un altro problema cioè non solo c'è l'emergenza umanitaria ma le emergenze sono emergenze spesso strutturali
Di lungo periodo non ci sono emergenze che esplodono e durano due anni e nell'ambito della cooperazione allo sviluppo nella regione basta vedere alcuni esempi Yemen
Quasi i tre quarti della cooperazione allo sviluppo sono aiuto umanitario
Lo stesso per la Siria
Finire con questi riferimenti cioè se andiamo a vedere
Il dato strutturale una storia su sottostante delle cause che determina una crisi che non riesce a trovare una soluzione e che ha impatto
Sulla popolazione determinando uno spostamento crescente di risorse della cooperazione allo sviluppo verso l'aiuto umanitario l'ultimo ovviamente
La tragedia che conosciamo tutti in diciamo
A a Gaza infine Palestina il tema anche qui della cooperazione allo sviluppo
Qui abbiamo una ovviamente i dati che ci arrivano giornalmente dimostrano come il costo poi del della guerra determini anche una domanda rispetto all'efficacia della cooperazione allo sviluppo che investe in strategie di lungo dovrebbe investire poi
Purtroppo è chiamata a fare anche altro ma deve rincorrere al tavolo un contesto in cui l'integrazione e l'intreccio di fenomeni a cominciare da quello delle migrazioni dicevo prima non migrazioni rigidamente classificabili come migrazioni forzate
Migrazioni che hanno percorsi diversi migrazioni che sono soprattutto intraregionali prima ancora all'interno del Paese
C'è una diciamo in una prospettiva regionale è importante anche decentrare lo sguardo
Dalla sponda sud dalla sponda nord e guardare a quelle che sono le dinamiche dall'altra parte perché si scoprono sicuramente ragioni comuni cause strutturali su cui occorre agire
Ma anche delle specificità delle differenze su cui occorrerebbe intervenire probabilmente facendo i conti con una disponibilità di risorse limitate
Perché il tema della cooperazione allo sviluppo quando si allarga il mandato dovrebbe implicare maggiori risorse a fronte di risorse che non aumentano in modo proporzionale
All'incremento degli obiettivi che la politica europea ma in generale internazionali di cooperazione allo sviluppo sita
Grazie
Dubbio abbiamo tempi purtroppo molto molto raccogliamo le domando una proviamo intanto gli ho segnalato il collega a culturale ricco
Sulle casse
Per la Grecia prego
Più ovunque poté grazie
Oggi riunisce
Quindi sopra
Grazie presidente ringraziamo
Per tutte queste informazioni che chiaramente non ci rallegrano
Dobbiamo però fare una constatazione
C'è una bassa correlazione try Chiambretti climatici l'instabilità e la violenza che insorge nella regione del Menachem già una delle aree più colpite dai cambiamenti climatici nel paese
Il futuro
Della prosperità nella regione
Già con problemi sta sono Paesi particolarmente vulnerabili e dei cambiamenti climatici e questo ovviamente include la disponibilità di acqua cioè la desertificazione ci sono gli eventi meteorologici estreme
In questo ambiente
In questa situazione possibile che le tensioni politiche sociali si esauste Rino portando alla situazioni di conflitto di scontro
Il degrado dei terreni può compromettere la produzione agricola portare a duna
Diminuzione della produzione
Che di fatto potrebbe portare anche dei flussi migratori con basse pressioni sui Paesi di destinazione anche in Europa il Sahel
è particolarmente colpito l'insicurezza alimentare si palesa in diversi modelli di stabilità i conflitti nella regione possono portare a vasti
Numeri di sfollati i flussi migratori le persone nel suo governo
Alla violenza alla persecuzione alla mancanza di opportunità possono rumorosamente
Diciamo andare a mettere l'intenzione sotto pressione i controlli alla frontiera e magari alimentare l'estremismo del terrorismo radicalizzazione
Perché sono con loro pericoli per la sì cure ricchezza e ovviamente tutte queste situazioni possono essere strumentalizzate
E utilizzate in un contesto di guerriglia
Soprattutto nel sud allora la mia domanda è questa i cambiamenti climatici nelle regioni mena sono una minaccia per la sicurezza su così tanti versanti da creare sfide plurime
Allora
Ci sono misure appropriate che dovrebbero essere prese immediatamente sia dalla NATO chiede all'Unione Europea e anche dai singoli stati membri
Utilizzato qui con le sul punto in questo
Penso che sia più opportuno raccogliere tutte le domande non abbiamo tutto questo tempo e quindi raggruppiamo le domande e poi le risposte grazie per queste due eccellenti presentazioni che di fatto
Sono come dire una parte che ci riporta con i piedi per terra abbiamo parlato dell'Ucraina della Russia a della Cina
Dei delle minacce per il Medioriente per la sicurezza globale avevano parlato di tutte le sfide alla sicurezza a globale ma questa è veramente la parte che si ridimensiona di più perché
Per me i cambiamenti climatici le crisi climatiche sono già
Tra di noi sono imminenti
Ma a gli Effetti sono già risentiti sulle popolazioni sui governi sulle nazioni ed è una lezione per tutti nomini dobbiamo capire
Vista la dimensione del problema doveva essere
Considerato come una minaccia per la sicurezza al pari di uno scontro militare io
Ero in Turchia l'aprile scorso dopo il terremoto ovviamente di di terremoti
Non sono collegate ai cambiamenti climatici ma sono una parte del lungo novero di disastri e catastrofi natura né
Allora chi
Ma quale fortissima potenza militare in un solo minuto può ogni Antares sessanta mila vite non c'è nessuno che possa fare come sto non soltanto in termini di sfollati e rifugiati ma di vittime
Queste no
Ha veramente una minaccia per la sicurezza e tutti dobbiamo affrontarla come capita bene noi siamo interessati al problema entrambi i delegati diressi
Prendono la parola forse
Perché in aprile ci sono stati ottanta incendi spontanei solo nel mese di altri quindi
Dobbiamo trovare
Tre i miliardi in più per per compensare quei agli agricoltori che nel settembre passato hanno sofferto gli affetti di devastanti inondazioni Mannini noi dunque abbiamo una prospettiva di desertificazione nella riva nord del Mediterraneo
Ma anche di informazione e questo significa che non saremo proprio in grado di recepire di raccogliere tutte le persone che magari vengono dal saltella come avremmo potuto fare forse in condizione migliore qualche anno fa noi riteniamo che non si faccia abbastanza proprio in termini di azione con letti vale l'azione collettiva quella di cui abbiamo bisogno
A la Grecia può anche prenderà la decisione di prendere delle
Misure resterebbe masse di grandi non fanno la stessa cosa dagli Stati Uniti era c'era la Russia non fanno lo stesso non serve a niente è un'azione isolata non è abbastanza un ultimo punto dissero
Noi stiamo sviluppando a degli aviogetti di quinta generazione e anche veicoli senza piloti
Soprattutto dei caccia
Questo farò per è il problema Noemi noi in ogni investiamo abbastanza nell'affrontare i cambiamenti climatici ci può con vogliamo le nostre risorse su altro e questo è il problema
Bene possiamo cominciare con delle risposte poi prenderemo altre domande ricordata però che abbiamo veramente molto poco tempo
Niente avvenimenti insomma cinquanta ma senza grazie
Avete entrambi sottolineato che
Abbiamo bisogno di una risposta con le ti Anna non è un solo Paese una singola istituzione o dall'agenzia dobbiamo metterci insieme come comunità globale
Incorporare settore privato trovare dei meccanismi per cui il pubblico e il privato lavorino insieme quindi non potrei essere più d'accordo con voi i cambiamenti climatici sono fenomeno tale per cui il mondo deve dare una risposta altrettanto globale
Sì anche io diciamo sono d'accordo in realtà quello che emerge che il tema della migrazioni climatica è un tema più politico che analitico
è una sfida per la politica per domandarsi cosa fare in termini analitici dicevo c'è appunto questa a ambiguità sovrapposizione di piani però è un interrogativo anzitutto politico è quello che veniva detto no all'azione collettiva il puntuali e anche il il nodo centrale che nel campo della difesa e della sicurezza tradizionalmente concepito come uno dei primi obblighi Baldari no a livello nazionale
La NATO dimostra c'è la necessità di una operazione di concertazione sul tema ambientale sul tema
Della migrazione
Si deve la capacità richiesta la politica è proprio quella di superare quello che è bianco giurisdizionale atipico diciamo il perimetro nazionale non è quella dato ad affrontare sfide che sono regionali e globali come processi migratori come il tema ambientale quindi su questo con quelle che poi sono indicazioni agire contemporaneamente sulle sulle aspetti immediati sull'adattamento e sull'all'indicazione e affrontare le cause strutturali che non che chiedono quindi di guardare contemporaneamente alla dimensione economica politica e istituzionale ambientale e sociale
Grazie coincidente con le fu questione il corpo
Allora altre quattro domande del Lussemburgo l'onorevole clemenza col microfono possibilmente grazie
Grazie per queste presentazioni abbiamo tutti riconosciuto che i cambiamenti climatici sono una minaccia
Per la NATO e pressione alleati e non solo per le perfetto sulle immigrazione
Ma
Anche per tutto quali sono le implicazioni sulle nostre star l'azione come è stato detto molto spesso
Vorrei riprendere quanto detto dalla dottoressa durante rispetto alla diminuzione della produzione agricola causa la non disponibilità di acqua avete delle cifre
Rispetto a quello che possiamo mitigare grazie all'innovazione ho capito che dobbiamo ridurre le dimissioni ma in un mondo non perfetto il nostro possiamo mitigare questo declino questa diminuzione la produttività grazie all'innovazione appunto
Si parla molto poi di migrazione Interna sfollati interni negli ultimi giorni abbiamo parlato di immigrazione
è una migrazione che vada al Sud globale al Nord globale non abbiamo così tanto parlato di quelle che sono le minacce alla serie Q Rezza crea te
Dalle migrazioni interne ad un Paese o ad una Regione che sia in Africa nel Medio Oriente lei ha delle riflessioni da offrirci
Veramente un onore partecipare questi due giorni di lavoro sono stanchi Grillo
Arricchenti per tutti noi allora no io volevo riprendere l'argomento trattato darla dai nostri relatori
Perché credo che davvero sia un impegno che dobbiamo darci tutti in quello di cominciare a guardare anche al fenomeno delle migrazioni come un'opportunità di sviluppo no è chiaro che se i dati anche de ma recentemente pubblicati dall'ONU ci dicono che entro il due mila e cinquanta
Ci saranno oltre duecento milioni di migranti climatici questo è un fenomeno che non possiamo arginare
Non possiamo pensare ad alzare muri o a fare blocchi navali ma è un fenomeno che dobbiamo governare
Ora la sfida è come rendere questo fenomeno una possibilità di crescita e di ricchezza
Per tutti i nostri paesi del resto nel documento economie di economia e finanza dell'Italia ma credo nei documenti di economia e finanza di tutti gli altri paesi evidenziato come la forza lavoro
Che serve alla nostra società che invecchia sempre di più che fa sempre meno figli viene anch'
Da emigranti come fare per utilizzare gli esempi positivi di Paesi come la Germania ma come la stessa Spagna che invece in questi anni hanno dimostrato con i fatti che l'integrazione può generare anche ricchezza per un Paese del resto abbiamo visto con l'esempio
Dei profughi ucraini che se uniamo le forze noi siamo un continente che può accogliere che può dare accoglienza che può anche cominciare ad integrare sempre di più e sempre meglio grazie
Sì la senatrice Jamila lecco
Fam secco proprio
Due mila Lessico Repubblica Ceca
No
La Repubblica Ceca va bene ma non sono io a Mila verrà no
De o o il mio portavoce dice la Sereni non era sono un parlamentare Repubblica Ceca e buongiorno a tutti il diritto come questo
L'ho una domanda
Diciamo
Non diversa da quelle precedenti prima di tutto ringrazio il direttore zuppi la dottoressa Brennan per tutte le informazioni sono d'accordo con quanto è stato detto queste sono le IgE e anche e che le future minacce che la NATO dovrà affrontare
Non possiamo fermare la migrazione possiamo diminuirla possiamo gestirla la mia domanda è questa
La linea Callea descritto una unisce la di cambiamenti climatici cambiamenti politici Mannoni mi chiedo
Dove possiamo investire al meglio i nostri soldi perché Follini stiamo dagli esercenti facciamo un'Europa fortezza
Abbastanza difficile forse impossibile ed è una questione che interpella e non sto a rispetto dei diritti umani e oppure li investiamo in altro modo in un piano simile a quello del Piano Martelli dell'Italia e poi come la tecnologia può andare al suo sta energie la tecnologia che dobbiamo andare a sostenere l'innovazione
Nelle tecniche agronomiche l'Energia è questa l'area in cui dobbiamo insistere in cui dobbiamo e vestire io so perfettamente che i nostri interlocutori sono magari regimi non stabilirli ma la mia domanda è questa raccomando arabe delle soluzioni diverse io sono sicuro che sia un mix di risoluzione
Però
Se dobbiamo affrontare i cambiamenti climatici dobbiamo come dire concentrarci sull'adattamento di questo significa ricorrere alla tecnologia e poi abbiamo Jorge scarola Cipro grazie
Non è che l'azione una questione importantissima i cambiamenti climatici sono fattori che Baldini ad accudire tutto del fenomeno e che impatta direttamente i paesi soprattutto i Paesi che sono sulla linea del fronte per la Regione
Ora atlantica noi ad esempio Cipro abbiamo o sei per cento della popolazione che costituita da immigrati illegali è un grosso problema noi quel questo un numero non appropriato proporzionalmente alla nostra popolazione
Sono dei i Paesi che vivono uno un momento dell'afflusso di migranti che per questo sono a rischio in pericolo proprio per essere la destinazione di questi flussi pace è una questione di risorse naturali che scarseggiano ci proviamo il problema dell'acqua ad esempio dove dobbiamo
Gestire le crisi in modo efficace
Quindi protegge da una parte la nostra coesione geopolitica alla NATO in cooperazione dopo l'unione europea dovrebbe intraprendere delle azioni e le chiedo che cosa possono fare NATO e Unione europea per fra affrontare queste crisi dobbiamo estende l'ombrello nato per coprire tutto il Mediterraneo
O è anche
Iniziare un dialogo con membri che non sono membri della NATO per riformare la politica che si attaglia soprattutto sull'architettura della di difesa e fare entrare diciamo nel nostro radar anche la questione dell'immigrazione
Migrazione l'illegale palo Formentini prego
Microfono microfono spento
Si sente
Ringrazio tutti e due gli oratori perché se è stato un contributo davvero utile per l'assemblea parlamentare ma ovviamente noi dobbiamo capire come spendere meglio le risorse a nostra disposizione anche in termini di sicurezza perché è ovvio che lo dicevamo qui ieri l'uso delle migrazioni da parte di potenze come la Russia ma un domani potrebbe essere anche la Cina è un uso la UE Poniz esce viene definita di tipico della guerra ibrida
Bene e quindi qui vorrei una riflessione però sul fatto che noi combattiamo cambiamento climatico dobbiamo combatterlo ha un riflesso sulle migrazioni ha un riflesso sulla nostra sicurezza
Però se vogliamo essere coerenti in questa spesa dobbiamo pensare che spendiamo altrettanto nella appunto politica di sicurezza
Ma se noi oggi stiamo attuando
Delle misure per contenere cambiamento climatico
Utilizzando batteri cinesi e pannelli solari cinesi
Prodotti con sempre maggiore uso di carbone e quindi proprio quelle energie fossili che vorremmo eliminare questo è un problema sia in termini di sicurezza sia in termini di spesa
E in termini di mi nostro futuro perché ci stiamo auto danneggiando da soli quindi se si potesse commentare su questo punto come combattere il cambiamento climatico senza distruggere il sistema industriale europeo o occidentale
E senza favorire competitor che vogliono invece sovvertire l'ordine globale
Sì anch'io Paolo Formentini del foglio
Prego
Allora bere brevemente perché sono tutte domande che consti diciamo considerazioni
Che aprono nuovi capitoli diciamo uno di riferimento migrazioni interne questa differenza migrazioni interne internazionale avete parlato di Cina le migrazioni interne in Cina sono superiori alle migrazioni internazionali in tutto il mondo
Diciamo la di la l'importanza oltre duecento milioni di migrazioni interne circa quindi abbiamo un dato
Reale che quello delle migrazioni in Terme
E che ha a che vedere si collegano altro aspetto che strutturale ed è importante ed anche vedere anche con il tema della sicurezza che è un tema diciamo che negli ultimi decenni si è qualificato come importante quello che prima era una problema di disuguaglianza tra cosiddetto nord e sud del mondo le differenze erano soprattutto tra Nord e Sud del mondo
Negli ultimi tre decenni si è assistito a una riduzione della disuguaglianza aggregata economica tra nord e sud del mondo ed è aumentata quella all'interno di tutti i Paesi in Europa come nei paesi di africani
E questa disuguaglianza che è una disuguaglianza che ha più dimensione la disuguaglianza economica una disuguaglianza territoriale i poli economici
E che era legata a un'idea diffusa nel passato che persiste cioè di un modello economico trainato dai poli che aggregano
E che in realtà non non ha funzionato e che lascia molte arie marginali Rachel una disuguaglianza che economica e territoriale e ovviamente anche di di genere
E come sappiamo
E c'è una disuguaglianza che anche intergenerazionale di giovani quello è un è un tema fondamentale rispetto a una popolazione che invecchia c'è però una crescente quota di popolazione giovane nel mondo
Non abbiamo mai avuto
Nella storia dell'umanità un un numero così elevato di popolazione inferiore a vent'anni
Questo è anche uno diciamo un invito a cogliere le opportunità che ciò rappresenta c'è un dato che forse sfugge in questa contrapposizione Nord e Sud del mondo per la prima volta nella storia ci sono oltre duecentotrenta milioni di studenti universitari
E l'ottanta per cento provengono dai Paesi del sud del mondo
è una cosa sta incredibile quella una una grande potenzialità allora quello quali sono le azioni in una prospettiva di sicurezza di lungo periodo certamente quindi la NATO deve agire si diceva ad essere una questione delle risorse finanziarie ma non dimentichiamo che il problema è e anche che sulle strategie di lungo periodo
Che
Devono essere complementare alle strategie di sicurezze tradizionale si investe molto meno nel campo della cooperazione allo sviluppo pura dovendo fare i conti oggi con migrazioni e con cambiamenti climatici che non erano nell'agenda quando si promise lo zero sette per cento
Del reddito quindi molto meno della spesa militare noi siamo allo zero trentacinque per cento come media quindi molto al di sotto occupandosi anche di questi altri aspetti ovviamente diciamo ci sono ambiti
Nel campo umanitario dove evidente ed in il la coerenza e interazione tra sfera di sicurezza tradizionale spera di sicurezza militare interventi umanitari per la sicurezza umana
Quello però è un aspetto molto importante che richiede però come già avveniva
Ricordato prima gli aspetti innovazione certamente possono essere delle grandi dei dei dei delle grandi opportunità ma c'è a monte la necessità di fare i conti con una diciamo sottrazione di centralità dell'interesse
Proprio e costruire questa base comune di interessi condivisi che ci sono rispetto ai cambiamenti climatici anche in termini di strategie di innovazione che non diventano appunto la miopie ottica che veniva ricordata del investire i poco in tecnologia e deve diventare poi importatori netti di di tecnologia avrà certamente anche su questo tema l'innovazione può giocare un grande ruolo
E io penso che mai prova
Su grazie grazie
Cercherà di essere molto succinta ci sono però due domande dai colleghi lussemburghese cerco
Possono essere RIS Bonnard diciamo posso però una risposta insieme come lei giustamente di diceva comunque bisogna trovare un modo per a trovare per ottimizzare l'utilizzo dell'acqua o una tecnica o delle tecniche agronomiche che siano intelligenti
Diciamo bisogna trovare dei sistemi irrigui in modo tale da non sprecare neppure una goccia d'acqua
E devo dire che molto viene fatto provarono ad esempio sur le sementi resi clienti io so che i grani antichi sementi antiche specie ancestrali sono più resistenti che possono essere ricrea se bisogna dunque cambiare le tecniche agronomiche non soltanto a livello puntuale ma bisogna cambiare anche le tecniche di produzione mutuando da altri paesi ci sono tante tecnologie che possono essere trasferite bisogna ottimizzare le risorse e questore come dire un uomo ad uno per utilizzare al meglio risorse che scarseggiano dobbiamo continuare ad aiutare i Paesi ad essere
Non di colto sufficienti forse troppo ma a produrre più cibo a livello locale proprio ricorrendo a queste tecnologie
E molto si fa sulla tecnologia dell'acqua ad esempio di utilizzo delle acque refluo
Malawi
Ad esempio sta lavorando moltissimo in Malawi noi aiutiamo il Paese a riutilizzare la quale l'Arabia Saudita ha ridotto arriva l'impressionante il costo della destalinizzazione e quindi c'è Omnis
Di tecniche di risorse idriche combinate con le misure di mitigazione dei diciamo di avviamenti che lei mandati sì ecco come tutti potete incoraggiare i posti parla menti a sostenere tutte quelle misure perché aiutano le comunità rimanere lì dove sono perché sapete perfettamente che i cambiamenti climatici stanno colpendo proprio quei Paesi che erano già in difficoltà e di questo non quei Paesi che vanno maggiormente aiutati anche grazie grazie davvero i nostri relatori grazie tutti credo che sia il momento di passare la parola ai nostri presidenti rispettivamente Cesa e Gutierrez
Glieli nella max cinque o che fatui trovasse un folle laica
E anche
Ho davvero chiudiamo questi nostri lavori doveroso quindi
Ringraziare ognuna ognuno di voi soprattutto i rappresentanti delegazione dei singoli Paesi presenti
Naturalmente ringrazio innanzitutto il presidente della Camera ecco ribadisco e ringraziamenti perché per la sua cortesia per la non soltanto la presenza anche questa mattina
Chi per il saluto che ci ha rivolto ma soprattutto per il sostegno che ha dato a questa iniziativa ringrazio il ringrazio il presidente del Senato
Ringrazio Sandra e tutto lo staff del dall'assemblea parlamentare NATO
Ringrazio l'amico e collega Gutierrez presidente del seme per la straordinaria generale Gutierrez generale lutti era dallo straordinario lavoro
Che sta svolgendo all'interno della l'assemblea parlamentare NATO guidando questo gruppo speciale del Mediterraneo
Ringrazio lo staff nostro staff Nottola fa strada dottor Di Napoli a Fabrizia Pierre tutti quanti davvero Carat
Ringrazio naturalmente i colleghi della delegazione ce l'hanno insomma ho fatto un lavoro di squadra siamo riusciti a fare tutti insieme questo
Lavoro di questi due giorni ecco quindi davvero un giorno
Giornate davvero straordinaria perché
Abbiamo lavorato da qualche mese incontrano molti ambasciatore risultati abbiamo avuto in questi giorni una presenza significativa
Non solo dei baresi appartenenti alla NATO ma anche dei Paesi vagamente con cui hanno infine interessa interloquire ecco quindi
E bisogna sempre di più allargare
I nostri orizzonti
Naturalmente il tema al centro del nostro essendo noci gruppo speciale mi diranno eh
Riportare all'attenzione del della NATO rispetto alla l'area del Mediterraneo quindi
Mediterraneo allargato la mente
Un labirinto intricato di stia all'erta risultato del dopo aver ascoltato invece venticinque relatori no venuti da tutte le parti del mondo io ringrazio davvero davanti davvero molto interessante quello che diranno che c'hanno detto quindi il nostro compito è quello di portare all'attenzione dell'assemblea parlamentare NATO che svolgeremo già Sofia prima quindi andare a Washington il tema della dell'area del Mediterraneo allargato naturalmente noi Golfo tutto il tutto quello che ha che ci siamo detti in questi giorni
Che naturalmente la NATO di fronte a sfide enormi lo ha detto ieri in maniera molto forte il nostro ministro della difesa cioè abbiamo fronte no nord est abbiamo davano l'indo Pacifico la Saber sicuri che abbiamo problemi davvero enormi rispetto a qualche anno fa il no ma anche abbiamo anche il problema del Mediterraneo allora
Penso che sia meglio prevenire che curare no quindi
Bisogna davvero intervenire perché pone alcune situazioni che si stanno verificando in Africa che sta ma che si sono sviluppati in questi ultimi mesi in Medioriente insomma siano risolte e comunque sì svolga un'azione di prevenzione e questa è la nostra funzione
Anche l'interno dall'Assemblea parlamentare NATO cercare di porre l'attenzione sul tema del Mediterraneo quello che abbiamo fatto in questi giorni quindi grazie grazie
Grazie grazie grazie di cuore ognuno di voi grazie soprattutto alla delegazione dei paesi che non appartenendo comunque la NATO hanno voluto essere presenti hanno dato il loro contributo è vero c'è stato qualche momento anche di tensione che
Io ho avuto dei colloqui con gli amici turchi con gli amici algerini ieri sera abbiamo parlato no e con gli amici israeliani nato a quelle ecco bisogna penso lo dico adesso pubblicamente l'ho detto personalmente alcuni di loro
Bisogna stare attenti all'uso del linguaggio ecco bisogna veramente moderare anche quando si parla l'uso del linguaggio perché il nostro compito è unire dialogare trovare soluzioni e ricordare sempre con Lello obiettiva dalla NATO
La NATO e deterrenza ma soprattutto pace io lo dico sempre ai colleghi della delegazione italiana
Che quando vanno nel missioni negli incontri che si numerosi incontri che svolgiamo anni nel corso dell'anno in giro nel mondo
Abbiano sempre in mente
L'obiettivo finale
Da centrare della NATO che la pace come Emilio
Veramente mi fermo qui mi
Davvero grazie grazie grazie agli ordini
Sentivo il mais dirà loro insomma carenza Craxi
Davvero per queste tue parola alle così
Gentili per quello che ha diretto con cui concordo siamo
Giunti in dirittura d'arrivo della nostra riunione come presidente del GSM vorrei prima di tutto ringraziare Lorenzo Cesa come capo della delegazione italiana i colleghi
I suoi colleghi della delegazioni e i relatori in in anche i presidenti delle residue
Camere del parlamento italiano Camera dei deputati senato per l'accoglienza e vorrei anche applaudire loro sforzo all'efficienza del nuovo staff italiano soprattutto che era figlio di Fano
Stefania però sì
Manuela Ambrosio Fabio pontili Ellero Mario Di Napoli e il resto del non lo staff
Grazie grazie anche a lei
Per apparentemente scordato che portate chiedo scusa chiedo scusa dice allora dottore vuole ringraziare anche nello stava fra del la
Assemblea parlamentare della NATO Sandra poppa
Co matti dall'ostilità ancora prevalenti era di poi e e dal se ricercatore ricercatrice Pilar Bolognini si grazie anche relatori Dino oggi dall'Italia e dagli altri Paesi all'osservatore Teo Franca per andato via per aver presentato un ottimo rapporto sulle attività di destabilizzazione della Russia sarà completato entro l'estate
Erano finalmente grande gratitudine nei confronti degli interpreti per il loro lavoro senza di loro le discussioni che abbiamo tenuto non sarebbero state possibili anche gli interpreti ringraziano
E poi vorrei ringraziare tutti voi per aver per dedicato il vostro tempo a venire qui a Roma certo non a uno sforzo Roma è così bella però soprattutto per aver dedicato nel vostro tema poco questo tema in un momento così difficile per le alleati per Ray nostri paesi per i Paesi della regione almeno a ieri ed oggi abbiamo imparato moltissimo
Sia dei nostri eccellenti oratori ma anche dallo scambio tra di noi dire opinioni ovviamente ai nostri scambi hanno evidenziato delle divergenze molto ieri come diceva Lorenzo che siamo qui per appianare ma ha che devono portare ad una cordolo siamo politici dobbiamo discutere dobbiamo dibattere dobbiamo trovare approcci diversi ma alla fine noi abbiamo valori condivisi del questore il processo più democratico di tutti illustra come possiamo lavorare collettivamente per risolvere le tensioni vita dei conflitti
In una sede di discussione catturano l'essenza dello spirito democratico impregna il lavoro
Della nostra assemblea ora dal punto di vista logistico per tutti coloro che vanno a Napoli gli autobus ufficiali partiranno alle quattordici e trenta puntuali più o meno puntuali
Da piazza Montecitorio proprio qui dietro dietro l'angolo
è questa visita riguarda soltanto le delegazioni dei paesi membri della NATO arrivate puntuali per coloro che rimangono a Roma da
Così i auguro un ritorno avvolse rispettivi Parlamenti con nuove idee nuovi impulsi per era lavorare insieme segretariato prima terra
Aggiornati sulle future attività del GSM dunque buoni viaggio e colgo l'opportunità anche per
Per esprimere la mia immensa gratitudine all'Italia per ravvedersi così calorosamente ospitati grazie grazie davvero
Ed è proprio finita questa volta grazie arrivederci